Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario
Versione completa: Red aka Turning Red
Disney Digital Forum > * The Walt Disney Company * > Disney Television & Streaming
Daydreamer
Da BadTaste

Pixar annuncia due nuovi film: Turning Red e Lightyear, la storia delle origini di Buzz Lightyear!

In occasione dell’Investor Day della Disney, i Pixar Animation Studios hanno annunciato due nuovi film d’animazione in arrivo al cinema l’11 marzo del 2022.

Diretto da Domee Shi (regista del corto Bao), il film racconta la storia di Mei, una adolescente che quando si agita troppo… diventa un panda rosso gigante.
Director of the Academy Award-winning short Bao, Domee Shi, brings us Turning Red. Meet Mei: she experiences the awkwardness of being a teenager, with an added twist: when she gets too excited, she transforms into a giant red panda. Turning Red comes to theaters March 11, 2022 pic.twitter.com/2s5NgzqBHP
— Disney (@Disney) December 11, 2020
[...]
Daydreamer
Ecco la prima immagine della protagonista e della sua trasformazione.

Scrooge McDuck
Io già amo questo film
kekkomon
CITAZIONE (Scrooge McDuck @ 11/12/2020, 12:09) *
Io già amo questo film

Si stanno avvicinando al mondo Ghibli o sbaglio?
Daydreamer
Esatto ma io ho pensato subito a Ranma mezzo.
Logan232
A me sembra disegnata sullo stile "Wallace & Gromit" della Aardman. Non mi piace, comunque.
Hiroe
Si, ha un che dello stile Aardman (che a me piace poco).

... Questa trama non mi entusiasma. Sembra un filmetto del cavolo alla Drimuorcs, ma mi fido ciecamente di Pete Docter. Lui era l'animo sognatore e visionario della Pixar da sempre, basti guardare ai suoi film, sempre molto introspettivi e psicologici. Ha portato l'animazione Pixar fuori dall'area comica-avventurosa tipica di Lasseter per scavare più a fondo.

Lasseter ha sempre fatto film che hanno fatto centro, ma molto commerciali, comici e avventurosi, come la saga di Toy Story, A Bug's Life e Cars. Docter invece annovera tra i suoi film Monster&co, il più visionario nel primo periodo Pixar, poi Up(!) con cui ha confermato la profondità e la delicatezza dei temi che voleva affrontare, per poi aprirsi completamente in progetti come Inside Out, dove ha fatto un capolavoro d'animazione, un film da far vedere a scuola a tutti i bambini da tanto è importante e profondo. Quel film ha da insegnare anche o sopratutto agli adulti, è praticamente perfetto per introdurre ai meccanismi mentali ed altri quale inconscio, memoria a breve e lungo termine ecc.

Ero molto più entusiasta di un progetto come Soul. Essendo stato in grado di parlare di temi delicati come l'anzianità e la psicologia, un film che parla della vita e della morte, e dell'anima di ognuno di noi, andando a sfociare nelle discipline orientali, è proprio ciò che mi aspettavo da lui.

Qui come trama siamo ai livelli di Ranma1/2, come diceva giustamente Day, e mi entusiasma poco o niente. Ma capisco che un'azienda come la Pixar non si possa permettere di sfornare solo progetti impegnati come Soul, e debba provare a portare avanti l'anima più comica che l'ha sempre caratterizzata. Qui di materiale per risate ce ne è a sfare, speriamo che non vada sprecata l'occasione.
Scrooge McDuck
Beh qui il regista non è Docter, i film che dirige sono proprio di un altro livello.

Detto questo io, oltre che fiducioso, sono anche ben contento di avere film diversi dalla Pixar, e per diversi non intendo solo “originali” (le virgolette sono d’obbligo): un Toy Story 3 per me è venti spanne sopra a un film come Arlo o Ribelle, ma ben vengano film come Arlo e Ribelle che sono completamente diversi dal resto, seppur meno riusciti o che a me non piacciono. La filmografia della Pixar sta diventando di anno in anno più varia, andando in contro ai gusti di un pubblico sempre più vasto.

Questo film potrebbe benissimo essere più infantile, meno originale o altro, ma se anche fosse sarà molto probabilmente l’ennesima voce diversa tra le voci Pixar (al contrario dei WDAS, che negli ultimi 5 anni sta riproponendo la stessa identica trama)
Hiroe
Sono d'accordo con te. Anche a me piace la varietà, e soprattutto mi piace che sia un po' finita l'era dei sequel, che ha imperversato per l'ultima metà della direzione Lasseter di entrambi gli studios. Bene fare sequel come Toy Story 3 (ma anche Cars 3 o Gli Incredibili 2 seppur riusciti peggio), ma MU e Cars2 sono film dozzinali che si potevano risparmiare, e si vede che erano fatti per logiche di mercato e non perché c'era una storia da raccontare.
kekkomon
Della Pixar ho grande fiducia specie se sono prodotti originali.
Daydreamer
Nuovo concept art rilasciato, in cui la ragazzina protagonista Mei, trasformata in panda rosso gigante, se ne va in giro per la scuola con zainetto in spalle...Troppo Ghibli tongue.gif .

camaleone
Trailer
Daydreamer
Davvero bizzarro e giapponese nell'essenza. Sono tutt'orecchi e occhi w00t.gif .
Daydreamer
Ecco anche il Teaser Trailer italiano, col titolo semplice "Red":

Link

Ecco anche il teaser poster originale

Scrooge McDuck
Approvato!

Pixar anni luce dai WDAS
(Anzi, nell’anima trovo che abbia raccolto in sé tutto ciò che di positivo c’era negli studios di Walt)
Under the sea
Sembra stimolante...sono curioso
Hiroe
Sembra un po' infantile ma molto carino. Sì, sembra un tanuki questo panda rosso, proprio simile a supermario tanuki o a qualsiasi altro film Giappo che rappresenta i tanuki, tipo Pom Poko.

In questo caso credo abbiano optato per il panda rosso perché il protagonista è mezzo cinese invece che mezzo Giappo, credo.

Tanti lo stanno paragonando a un dolcissimo Hulk, ma si vede che hanno poca confidenza con gli anime, dato che come concept si avvicina molto di più a questi ultimi che al supereroe verde.

Devo essere sincera: sembra molto " carino e puccioso", ma come idea ... Non mi convince. La trovo banalotta.
Daydreamer
Nuovo Poster e Nuovo TRAILER

Under the sea
Carinissimo il trailer e bellissima l'ambientazione orientale.
Anche lo stile di animazione mi ha conquistato!
Scrooge McDuck
Io sto già AMANDO oltre misura questo film Innamorato.gif Innamorato.gif
Daydreamer
Ecco anche il * TRAILER ITALIANO * , dal 10 marzo al cinema.
Daydreamer
Aridaje

Da BadTaste

Red: il nuovo film della Pixar arriverà direttamente su Disney+

Cambio di programma per Red, il nuovo lungometraggio d’animazione Pixar Animation Studios diretto da Domee Shi che sarebbe dovuto arrivare il 10 marzo 2022 nelle sale italiane.

È di pochi minuti fa la notizia che il film salterà l’uscita cinematografica, esattamente come accaduto con Soul e Luca, arrivando direttamente su Disney+ l’11 marzo.

Hiroe
Non ci posso credere... Dev'essere davvero deprimente per la Pixar... Non dovrebbero trattare così male il loro gioiellino sforna hit d'animazione! È un vero peccato e questo demoralizzerà tantissimo gli studios, si sentiranno la casa d'animazione di serie B della Disney... Anche perché, invece, Encanto le sale le ha viste eccome!
Scrooge McDuck
Incommentabili.
Mi auguro che alla Pixar facciano casino.
Hanno portato al cinema quelle boiate di Encanto e Raya mentre Luca e Soul li hanno tratti come semplici special televisivi.
Penosi.
Hiroe
Però non sono boiate Encanto e Raya :'(
Scrooge McDuck
Per me sono i peggiori film realizzati dalla Disney da Mucche alla riscossa e Chicken Little a questa parte.
Almeno a quelle ciofeche hanno concesso l’uscita ibrida sia in sala che in streaming. Vedremo se questo subirà la stessa sorte di Luca e Soul, anche se pare evidentemente che per la Disney la Pixar è diventata la nuova Disney Toon Studios che deve sfornare robe tanto per rimpinguare il listino.
Daydreamer
Pensavo, ma non è la sfiga che porta le uscite Pixar a coincidere sempre con le impennate da Covid? A novembre con Encanto in sala si stava relativamente sicuri.
theprinceisonfire
Io non la vedo come una punizione, anzi.
I film pixar nel decennio 2010-2020 hanno incassato più dei film WDAS, con budget mediamente inferiori. Se scelgono di mandarli in streaming è in parte per arricchire la proposta disney+ e in parte per salvaguardare la salute del brand a livello d'immagine.
Rifletteteci, mentre di Luca non si può dire che sia stato un insuccesso (non parliamo di Soul, un trionfo di critica e pubblico), Raya resterà alla storia come il peggior (o quantomeno uno dei peggiori) flop al botteghino della storia dei WDAS. Questo, ovviamente, danneggia molto la reputazione degli studios.
Penso che con Encanto abbiano provato a ripulire l'immagine, ma hanno incassato un altro duro colpo, dato che anche i guadagni di Encanto sono stati deludentissimi (e non idonei a ricoprire i costi), a maggior ragione se comparati con quelli di Sing 2, rilasciato peraltro in un momento in cui la pandemia ha riniziato ad aggravarsi.

A dispetto di quanto si possa credere, la Disney non naviga in buone acque: tra chiusure dei parchi (la prima fonte di guadagno della compagnia) chiusura definitiva dei negozi disneystore (e calo di vendite online, con danni enormi), flop dei WDAS, flop dei fox (The Last duel, ahimé), e persino prime defaillance dei marvel (eternals e black widow entrambi sotto le aspettative, specialmente il primo), non resta moltissimo a cui aggrapparsi.

A livello cinematografico, hanno star wars, i marvel e i remakes live action, ma la prima saga sembra in parabola decrescente, la seconda inizia a mostrare debolezze e i live actions sono rischiosi e da voci insistenti temono molto "la sirenetta" (che per me sarà un vero e proprio fiasco fuori dagli USA).

I pixar, alla fine, portano ottimi numeri in streaming e grande prestigio, quindi non mi preoccuperei per loro.
Scrooge McDuck
Assodato che il discorso è ovviamente tutto economico, io la vedo in maniera diametralmente opposta: non si può pensare che film come Raya e Soul avessero lo stesso potenziale di incasso al cinema. La Pixar gode da sempre di molta più salute al botteghino (soprattutto in USA) e il pubblico è molto più trasversale: non solo famiglie coi bambini, ma anche ragazzi, adulti, appassionati di cinema di ogni età e via dicendo.
Togliere la sala cinematografica dall’equazione di un titolo Pixar significa non aver capito niente del proprio pubblico.

Con questo non dico che Soul avrebbe incassato chissà quanto in piena pandemia, ma già Luca e Red uscivano in un momento in cui, in tutto il mondo, ci si sta ri-abituando a vedere i film al cinema, gli incassi stanno tornando a saire (Encanto è diventato il film d’animazione col più alto incasso pandemico, fino a Sing 2 che l’ha superato da qualche giorno, indice che anche le famiglie stanno tornando al cinema - complice le vacanze di Natale). Decidere oggi di mandare un titolo come questo in streaming mi fa pensare che alla Disney non stiano affrontando la situazione con un programma strutturato di uscite cinematografiche/streaming.

Inoltre, si parla tanto del fatto che Encanto ha fatto perdere soldi alla Disney perché ha incassato poco. Ma Encanto è stato detto mesi prima della sua uscita che sarebbe stato esclusiva cinematografica per due settimane e che a Natale tutti l’avrebbero potuto vedere gratis su Disney+. Io stesso, grande sostenitore dei cinema, in due settimane non mi sono riuscito ad organizzare e alla fine l’ho recuperato in streaming, come penso molti.
Quando si parla di Encanto si parla dei soldi incassati al cinema, quando si parla di Soul si parla degli iscritti che l’hanno visto in streaming. Ma i conti non sono così facili da fare, e non credo che film d’animazione dal budget pixariano possano essere dei successi economici andando direttamente in streaming senza sovrapprezzo
Daydreamer
Non dimentichiamo le proiezioni test in anteprima, forse questo è il genere di film ideale per trascinare il pubblico dello streaming. Considerando che la scelta è solo economica, ormai non ha neanche più senso fare distinguo tra sala e piattaforma. Mi dispiace per gli esercenti, ma gli analisti Disney i loro calcoli li avranno fatti e il mercato dell'intrattenimento è radicalmente cambiato, la pandemia ha solo dato una sferzata ad un cambiamento oramai irreversibile.
Scrooge McDuck
Ma questi discorsi, di fronte a film come Spiderman che incassano 1miliardo nel mondo, che logica hanno?
Quanto andrà vanti mamma Disney a scucire 200milioni di dollari per fare film pixar che finiscono su Disney+ e la gente dimentica dopo un mese perché esce la nuova serie streaming?
Daydreamer
Credo che ci si trovi di fronte a un pubblico diverso, il cinema per le famiglie sta virando verso le piattaforme per una serie di motivi, sicurezza, costi e diciamocelo, scazzi, e non è che un abbonamento ad una piattaforma non costi nulla. Ho appena letto che il 30% degli incassi dell'anno 2021 è stato rappresentato dalle produzioni Marvel, perchè lì, al di là del genere, hanno costruito un'esperienza collettiva, i fan (ragazzini, adolescenti e adulti geek/nerd) che si ritrovano come a "messa" (scusate la blasfemia) è diventato parte dell'esperienza, un pò come gli Italiani avevano in passato creato il fenomeno nazionale dei Cinepanettoni a Natale, una tradizione insomma, perchè la Marvel ha fatto della sala la sua casa di raduno e di elezione, non fosse altro per il genere iperbolico e "super" di effetti speciali che vuole il cinema come prima casa. I film medi sono spariti, ma ci pensate a gente come Julia Roberts o Sandra Bullock solo in streaming? Eppure è così, secondo me alcune cose capitano anche fisiologicamente. Il cinema sta involvendo a luna park, per quei film spettacolari che necessitano di schermo e effetti altisonanti o evento (House of Gucci trascinato esclusivamente per il merito della "baraccona" Lady Gaga) e la colpa è anche del pubblico, sempre più becero e ignorante, che in generale ha abbassato l'esperienza della sala quasi come ad una "vasca" al centro commerciale, tant'è che le produzioni più autorevoli cercano il loro pubblico di nicchia sulle piattaforme. E' vero che le traiettorie le indicano anche gli Studios, però quando vedi che non collezioni successi (Raya, Encanto) due domande te le fai. Non è mica detto che il quasi pixariano Strange World non faccia la stessa fine, anche se spero che per allora la pandemia sia, se non debellata, almeno controllata.
theprinceisonfire
CITAZIONE (Daydreamer @ 8/1/2022, 17:24) *
Credo che ci si trovi di fronte a un pubblico diverso, il cinema per le famiglie sta virando verso le piattaforme per una serie di motivi, sicurezza, costi e diciamocelo, scazzi, e non è che un abbonamento ad una piattaforma non costi nulla. Ho appena letto che il 30% degli incassi dell'anno 2021 è stato rappresentato dalle produzioni Marvel, perchè lì, al di là del genere, hanno costruito un'esperienza collettiva, i fan (ragazzini, adolescenti e adulti geek/nerd) che si ritrovano come a "messa" (scusate la blasfemia) è diventato parte dell'esperienza, un pò come gli Italiani avevano in passato creato il fenomeno nazionale dei Cinepanettoni a Natale, una tradizione insomma, perchè la Marvel ha fatto della sala la sua casa di raduno e di elezione, non fosse altro per il genere iperbolico e "super" di effetti speciali che vuole il cinema come prima casa. I film medi sono spariti, ma ci pensate a gente come Julia Roberts o Sandra Bullock solo in streaming? Eppure è così, secondo me alcune cose capitano anche fisiologicamente. Il cinema sta involvendo a luna park, per quei film spettacolari che necessitano di schermo e effetti altisonanti o evento (House of Gucci trascinato esclusivamente per il merito della "baraccona" Lady Gaga) e la colpa è anche del pubblico, sempre più becero e ignorante, che in generale ha abbassato l'esperienza della sala quasi come ad una "vasca" al centro commerciale, tant'è che le produzioni più autorevoli cercano il loro pubblico di nicchia sulle piattaforme. E' vero che le traiettorie le indicano anche gli Studios, però quando vedi che non collezioni successi (Raya, Encanto) due domande te le fai. Non è mica detto che il quasi pixariano Strange World non faccia la stessa fine, anche se spero che per allora la pandemia sia, se non debellata, almeno controllata.


Quoto ogni singola parola.
Aggiungo che il problema della distribuzione cinematografica è sempre stata la quota degli esercenti, i quali, a fronte di spese di affitto e mantenimento dei locali commerciali, retribuzione del personale e tassazione, ritengono dai proventi una parte pari al 50% in USA e persino maggiore in paesi come la Cina (70 %). Le leggi internazionali, per ragioni di concorrenza, hanno bandito le grandi case cinematografiche dall'entrare nel business delle sale cinematografiche, evitando così che potessero far fruttare a pieno gli incassi dei prodotti messi sul mercato; un'eccezione in tala senso sono stati i vari Warner Village italiani, anch'essi spazzati via dalla normativa antitrust.

Per un incasso di un miliardo di dollari, alla Disney ne tornano così 500, cui vanno sottratti i costi di marketing, oltre a quelli di produzione. Tenere bassi i costi di produzione per le pellicole animate è molto difficile, ma con il rilascio su disney+ si possono limitare enormemente le spese di marketing (pensate che campagne standard per film come Oceania costano anche 250 milioni di dollari, mentre per promuovere Soul su disney+ bastano 50 milioni); inoltre il guadagno su disney+ è netto, sia esso derivato dall'uscita premium (e quindi chiedendo agli utenti una somma extra per fruire del prodotto) o semplicemente valutato in termini di nuovi abbonamenti generati dall'ingresso nel parco titoli di un determinato film.

Emblematico è il caso di Crudelia: 86 milioni di dollari guadagnati nelle sale nordamericane (233 milioni di dollari al box office internazionale), ma ben 54 milioni di dollari "puliti" incassati in 30 giorni su disney+ in PVOD in USA; in pratica Disney+ ha generato in USA un guadagno netto di almeno 10 milioni di dollari superiore rispetto a quello dell'uscita cinematografica.

Questo mi porta a pensare che i film WDAS costituiscano una sorta di "cavia da laboratorio" per la compagnia, mandati al macero nel tentativo di comprendere come risponderà il mercato, mentre i film Pixar, maggiormente attrattivi per un pubblico eterogeneo, vengono tutelati per massimizzare la resa economica.
Hiroe
Boh ma come massimizzi la resa economica senza nemmeno l'accesso vip? O.o
Beast
CITAZIONE (Hiroe @ 10/1/2022, 8:33) *
Boh ma come massimizzi la resa economica senza nemmeno l'accesso vip? O.o

Avendo scelto come mercato prioritario lo streaming rispetto alla sala, l'indice di riferimento è il numero di abbonati. Nonostante non sia un valore esprimibile in dollari, è questo numero a determinare gli investimenti in borsa e quindi il rendimento finanziario.
Nell'ultimo trimestre, per la prima volta Disney+ non ha raggiunto il numero di abbonati previsto; secondo gli analisti il motivo è dovuto al poco materiale nuovo caricato... ecco perché c'è l'affanno ad aggiungere roba, a scapito di qualsiasi altro settore.
Peraltro i ricavi pro capite medi stanno scendendo, da circa 4,5 $ al mese per abbonato a fine 2020 a 4 $ per abbonato a fine 2021. Questo perché, per aumentare il numero di abbonamenti, ci sono sempre più bundle che riducono il valore di spesa su Disney+
Hiroe
Capito, grazie per la spiegazione. Comunque secondo me mandare i film Pixar direttamente su Disney+ è una mossa fallimentare specialmente a lungo termine, perché i clienti si disabituano ad andare al cinema per vederli... Poi secondo me è troppo demoralizzante per gli studios e questo porterà, forse, a film meno curati nei prossimi periodi...
Scrooge McDuck
CITAZIONE (Hiroe @ 11/1/2022, 1:53) *
Capito, grazie per la spiegazione. Comunque secondo me mandare i film Pixar direttamente su Disney+ è una mossa fallimentare specialmente a lungo termine, perché i clienti si disabituano ad andare al cinema per vederli... Poi secondo me è troppo demoralizzante per gli studios e questo porterà, forse, a film meno curati nei prossimi periodi...


Senza contare che i film approdati in esclusiva streaming o in uscita streaming\sala sono stati i più piratati, in USA e nel mondo, mentre quelli usciti in esclusiva cinematografica sono stati quelli con l'incasso al box office maggiore.
Questi si tirano la zappa sui piedi da soli.
Daydreamer
Complimenti per l'acume prince, pare tu abbia centrato il nocciolo della questione.

Da BadTaste

Red su Disney+: cresce il malcontento in Pixar, ma la mossa ha una precisa logica per la Disney

Qualche giorno fa abbiamo appreso che Red, il nuovo lungometraggio d’animazione Pixar Animation Studios diretto da Domee Shi, salterà l’uscita cinematografica inizialmente prevista per il 10 marzo. Il film approderà direttamente su Disney+ a partire dall’11 dello stesso mese. Si tratterà di una normale “prima visione” del catalogo e non di un film accessibile con sovrapprezzo.
Si tratta del terzo lungometraggio della Pixar a saltare direttamente la sala dopo Soul e Luca, il tutto mentre altri lungometraggi animati realizzati dagli studi d’animazione della Disney sono invece arrivati anche al cinema o su Disney+ con Accesso VIP.
Come già accaduto con Luca, il cui dirottamento su Disney+ avvenuto in un periodo in cui i cinema erano in fase di ripresa ha causato non pochi malumori presso la Pixar, anche lo spostamento online di Red, stando a quanto riportato da Insider, avrebbe creato un po’ di maretta.
Un dipendente dello studio, rimasto chiaramente anonimo, avrebbe rivelato al magazine:
È abbastanza pacifico affermare che siamo tutti estremamente delusi. Fino a poco fa, pensavamo tutti che Red avrebbe segnato il nostro ritorno sul grande schermo e tutti allo studio erano emozionati al pensiero che sarebbe stato proprio questo film a farci tornare in sala. È stata una bella botta.

Un altro avrebbe affermato che si è trattato di uno shock non propriamente piacevole, ma che afferra il senso della decisione.
Già, ma perché la Disney continua a portare in esclusiva su Disney+ solo i film della Pixar e non quelli dei Walt Disney Animation Studios? Variety ci aiuta nel delineare un quadro della situazione che ha solo parzialmente a che vedere con le questioni collegati alla crescita dei contagi da variante Omicron e dal fatto che le famiglie sembrino più restie a tornare al cinema rispetto ad altre demografiche di pubblico. Tutto avrebbe a che fare proprio con la percezione del marchio Pixar presso il pubblico. Lo studio di San Francisco viene percepito globalmente come un sinonimo di qualità e, per questo, piazzare in esclusiva un film Pixar su Disney+ dona alla piattaforma un contenuto di qualità che, a quanto pare, ha un effetto diretto sulle sottoscrizioni al servizio della Casa di Topolino. Chiaramente è difficile – se non impossibile – quantificare l’influenza di questi lungometraggi sugli abbonamenti a Disney+ dato che i numeri restano segretati nei cassetti della compagnia, ma l’appeal dei progetti realizzati dallo studio di Emeryville sono in grado di attrarre l’attenzione di un pubblico più eterogeneo rispetto ai film d’animazione dei Walt Disney Animation Studios.

Jeff Bock, analista media di Exhibitor Relations, spiega al magazine:
Non ha nulla a che fare con un discorso collegato alla qualità. Si tratta di mosse audaci di scacchi fatte con i loro pezzi migliori. E considerato che si tratta di una terza volta tutto mi lascia sospettare che la cosa abbia ripagato.
Mosse che, d’altronde, erano sempre state preventivate dalla dirigenza della major in tempi di pandemia che rendono necessarie delle strategie variabili da caso a caso. Fermo restando che resta pur vera una questione: ora come ora, non è un periodo semplicissimo per i film d’animazione al cinema. L’unico cartoon ad aver superato i 100 milioni d’incasso negli USA in tempo di pandemia è stato Sing 2 della Universal – e portare un cartoon direttamente in streaming contribuisce ad abbattere dei costi di promozione e distribuzione che, nel caso di un progetto della Pixar come il qui presente Red, potrebbero tranquillamente toccare quota 100 milioni di dollari.
theprinceisonfire
CITAZIONE (Daydreamer @ 11/1/2022, 23:24) *
Complimenti per l'acume prince, pare tu abbia centrato il nocciolo della questione.



Grazie Day! Cerco solo di riflettere sui dati, perché credo che il motore sia quasi sempre il rendimento commerciale e raramente una scelta artistica.

Che i Pixar abbiano un pubblico eterogeneo e più vasto rispetto ai WDAS è certo, anche perché questi ultimi sono ormai diretti ai bambini sotto i 10 anni.

Ti dirò, mi ha un po' stupito Hiroe quando ha scritto che suo figlio non guarda Encanto e nemmeno la capirebbe, perché tutta la campagna pubblicitaria, lo stile grafico e anche proprio il merchandising proposto in vendita (libri da colorare ad esempio, che di certo non attraggono bambini sopra i 7 anni) sembra rivolgersi esclusivamente ai bimbi tra i 3 ed i 6 anni.

A questo punto mi chiedo se su Encanto non abbiano testato con gli screening il prodotto tra bambini più grandi (7-11 anni) salvo poi dirottare la parte pubblicitaria verso un target ancora più basso...ma non ne capirei molto la ragione.

Tornando a Red, mi spiace per chi ha lavorato al film e immagino che anche solo vedere il proprio nome tra i titoli di coda sul grande schermo sia un'emozione enorme, ma alla fine anche incassare un flop epocale come Raya o un insuccesso come Encanto non deve fare benissimo al morale di chi ha profuso le proprie forze in qualcosa...
Daydreamer
Poster Giapponese

Daydreamer
La Pixar dichiara su FB: Nella versione italiana di #Red, ai doppiatori professionisti del film si aggiungono i camei di doppiaggio di: Ambra Angiolini, Sabrina Impacciatore, Marco Maccarini, Federico Russo, Gu Shen e Shi Yang Shi.
Inoltre Manuelito “Hell Raton”, BALTIMORA, Versailles, Karakaz e Moonryde saranno le voci dei dialoghi dei 4*Town, la prima boy band di Pixar.
Hiroe
Ecco, sapere che ci sarà una boy band già mi intriga di più che la semplice storia della trasformazione nei momenti di caos mentale! Spero in un bel film!
Daydreamer
Primi commenti entusiasti, per animazione, storia e colonna sonora, nonché il mix lacrime/risate.

Fonte: BadTaste
Daydreamer
Ecco la canzone della boy band animata 4*Town, tratta dalla colonna sonora del film.

Link: Nobody Like U
Hiroe
Io non ascolto nulla prima dell'11 marzo! Ultimamente cerco di lasciarmi stupire durante il film, e di spoilerarmi il meno possibile. Ci rimasi troppo male con i capelli di Rapunzel, saperlo prima mi tolse un pezzo di stupore importante nel vedere la prima volta il film.
Hiroe
Comunque voglio dire una cosa sui Pixar studios. Da un po' di tempo a questa parte (credo da quando Pete Docter è capo creativo), la Pixar fa tutte storie basate sull'esperienza personale del regista, quasi un autobiografico fantasioso (a parte Soul che è di Docter stesso). Onward è ispirato all'esperienza di Scanlon con il padre, Luca alle estati in Liguria dello stesso Casarosa, Turning Red è ispirato all'esperienza di Domee Shi.. credo sia la volontà di Pete Docter di dare voce a nuove leve dello studio, ma questi riusciranno a partorire altre storie interessanti se non a partire prettamente dalle proprie esperienze personali?
Daydreamer
Da BadTaste

Red: Domee Shi parla delle fonti di ispirazione dietro la boy band 4*Town
[...]
Credo che il nome 4*Town sia stato una combinazione di O-Town, e di un’altra boy band di Toronto chiamata b4-4 che solo i ragazzini di Toronto conoscevano. […] Di recente ho cercato i b4-4 perché non ascolto le loro canzoni da secoli, i testi sono così scabrosi, ma fanno così adolescenti in fissa con il pop.
Il coro di una loro canzoni diceva letteralmente: “Se tu mi fai venire, io ti faccio venire“. Ricordo che una volta la cantai ad alta voce e mia madre disse: “Ma che dici?”.[...]
Daydreamer
Ottimo numero di visualizzazioni secondo la classifica Nielsen. Con Encanto la Disney sta avendo un grosso successo con lo streaming. Red batte anche Reynolds su Netflix.

Fonte:BadTaste
Daydreamer
Argh...Il fatto che ne facciano un manga probabilmente escluderà la possibilità di uno spin-off sui 4*Town come speravo :/

Da The Disinsider

‘Turning Red’ Manga Companion to Launch in 2023

Viz Media is launching a companion Manga (comic book) to Pixar’s hit Disney+ film, Turning Red.

The comic, authored by Dirchansky and drawn by KAlfee, tweaks the focus towards the film’s fictional boyband 4*Town and has the title Disney and Pixar’s Turning Red: 4*Town 4*Real: The Manga. Viz says it: “takes you behind the music of Canada’s greatest nineties boy band, 4*Town.”

Here is the official synopsis for the upcoming Manga:

“4*Townies are hyped to see 4*Town performing their favorite hits live, but how will Canada’s greatest boy band spend the day leading up to their epic Toronto concert? Hang with Robaire, Jesse, Tae Young, Aaron T, and Aaron Z as they enjoy a rare break in their busy schedules! Jesse and Tae Young embrace their artistic side and visit a ceramics museum, Aaron T gets his fashion on at the mall, and Aaron Z and Robaire stay in the dance studio to master their moves before the sold-out show. Only the realest fans deserve to get this up close and personal with Tween Beat Magazine’s Hottest Band of the Year!” [...]
Hiroe
Eheheh un manga sui 4 towns era chiamato, praticamente... Chissà, forse lo leggerò , ma non mi interessa moltissimo.
Questa è la versione 'lo-fi' del forum. Per visualizzare la versione completa con molte più informazioni, formattazione ed immagini, per favore clicca qui.