Il meraviglioso mondo di Walt Disney, per "Il mondo dei doppiatori" di Antonio Genna |
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Il meraviglioso mondo di Walt Disney, per "Il mondo dei doppiatori" di Antonio Genna |
16/10/2014, 17:14
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#25
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.925 Thanks: * Iscritto il: 22/11/2012 |
Però devo fare una domanda: "Canto di Natale di Topolino" non è un mediometraggio? Pensavo che lo fosse, dato che dura sulla mezz'ora ed avevo letto che lo era in un volume dell'opera omnia barksiana (scoprendo tra l'altro l'esistenza dei mediometraggi), ma tu mi hai messo la pulce nell'orecchio... No, è un cortometraggio in quanto dura 26 minuti. Di solito per mediometraggio si intendono film della durata compresa tra la mezz'ora e l'ora. Complimenti a Mad comunque! Però bisogna dire che l'unico mediometraggio autonomo è "Buon compleanno Paperino", mentre gli altri sono lungometraggi o episodi di Disneyland. |
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16/10/2014, 23:11
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#26
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.303 Thanks: * Iscritto il: 7/12/2004 |
Qui si è fatta un po' di confusione.
E' vero che mediometraggio è "ufficialmente" qualcosa che va dalla mezz'ora a un'ora. Ma è anche vero che in campo disneyano, si è sempre utilizzato questo termine per riferirsi alle "featurette", cioé ai filmati di venti minuti/mezz'ora tipo il Canto di Natale e Ben and Me. Gli oggetti descritti dall'articolo non li definirei "i mediometraggi", termine piuttosto fuorviante e poco chiaro. E' semplicemente una selezione di episodi di Disneyland (e derivati) che sono stati doppiati in italiano e che montano materiale d'archivio tramite posticce sequenze di raccordo. |
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17/10/2014, 12:24
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#27
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.925 Thanks: * Iscritto il: 22/11/2012 |
Ma è anche vero che in campo disneyano, si è sempre utilizzato questo termine per riferirsi alle "featurette", cioé ai filmati di venti minuti/mezz'ora tipo il Canto di Natale e Ben and Me. Dipende a chi ti riferisci quando dici "si è sempre utilizzato". Se parli dei partecipanti al forum, si tratta solo di un errore che si è propagato col tempo... Hai ragione comunque a dire che il termine ufficiale per questi film è "featurette", che però si applica ai corti da tre bobine (e quindi non a "Il mio amico Beniamino", che durando 21 minuti è un corto da due). |
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17/10/2014, 13:21
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#28
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Member Gruppo: Utente Messaggi: 235 Thanks: * Iscritto il: 29/9/2014 Da: Fosso dell'Agonia Bianca |
Grazie per il chiarimento. Mi domando quindi come mai nell'opera omnia di Carl Barks "Canto di Natale di Topolino" sia spacciato per mediometraggio.
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17/10/2014, 14:08
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#29
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.925 Thanks: * Iscritto il: 22/11/2012 |
Mi domando quindi come mai nell'opera omnia di Carl Barks "Canto di Natale di Topolino" sia spacciato per mediometraggio. Direi che si tratta di un errore, piuttosto grossolano visto che è stato nominato all'Oscar come miglior cortometraggio animato... |
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17/10/2014, 14:11
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#30
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Gold Member Gruppo: Utente Messaggi: 3.262 Thanks: * Iscritto il: 10/3/2010 |
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17/10/2014, 14:17
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#31
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Gold Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 15.410 Thanks: * Iscritto il: 25/5/2009 Da: "son briccon..vagabondo" |
mediometraggio è "ufficialmente" qualcosa che va dalla mezz'ora a un'ora. A me non sembra sia stata fatta confusione. Purtroppo però ammetto di aver avuto difficoltà nel "classificare" i mediometraggi. Ho usato il criterio ufficiale, che tu stesso hai citato e che ho quotato sopra, specificandolo pure nelle prime righe dello scritto: i mediometraggi esclusivamente animati – da una durata minima di 40 ad una durata massima di 80 minuti – spopolati negli anni ’50 e ’60 . Sicuramente non è un lavoro certosino, mancano nell'analisi alcuni titoli e i più, come ho detto, sono puntate di una serie televisiva, piuttosto che mediometraggi a se stanti. Inizialmente avevo incluso anche "Il canto" ma poi l'ho tolto, proprio per il titolo dell'Oscar cui è stato nominato. Ringrazio, in conclusione, per i complimenti. E' un lavoro molto umile e son contento che, comunque, sia apprezzato |
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17/10/2014, 15:34
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#32
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Member Gruppo: Utente Messaggi: 235 Thanks: * Iscritto il: 29/9/2014 Da: Fosso dell'Agonia Bianca |
Direi che si tratta di un errore, piuttosto grossolano visto che è stato nominato all'Oscar come miglior cortometraggio animato... Difficile, dato che si tratta di una pubblicazione destinata ad un pubblico di appassionati e redatta da grandi esperti in materia. |
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17/10/2014, 16:05
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#33
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Gold Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 15.410 Thanks: * Iscritto il: 25/5/2009 Da: "son briccon..vagabondo" |
Difficile, dato che si tratta di una pubblicazione destinata ad un pubblico di appassionati e redatta da grandi esperti in materia. Tutti, io per primo, possono sbagliare. Per diversi motivi: dimenticanza, distrazione, refusi... Nessuno è immune da ciò |
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17/10/2014, 16:08
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#34
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Member Gruppo: Utente Messaggi: 235 Thanks: * Iscritto il: 29/9/2014 Da: Fosso dell'Agonia Bianca |
Tutti, io per primo, possono sbagliare. Per diversi motivi: dimenticanza, distrazione, refusi... Nessuno è immune da ciò Credo ci sia stato un equivoco, non ci riferivamo a te ma ad una collana di fumetti del 2008 Che ovviamente ha molte meno scusanti di una pubblicazione amatoriale. |
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17/10/2014, 16:14
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#35
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Gold Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 15.410 Thanks: * Iscritto il: 25/5/2009 Da: "son briccon..vagabondo" |
Credo ci sia stato un equivoco, non ci riferivamo a te ma ad una collana di fumetti del 2008 Che ovviamente ha molte meno scusanti di una pubblicazione amatoriale. Nessun equivoco. Era per dire che anche le pubblicazioni a fumetti possono contenere degli errori perché tutti, anche Luca Boschi - che spesso cura i redazionali delle collane di tale natura - possono sbagliare |
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17/10/2014, 16:14
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#36
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Gold Member Gruppo: Utente Messaggi: 3.262 Thanks: * Iscritto il: 10/3/2010 |
Difficile, dato che si tratta di una pubblicazione destinata ad un pubblico di appassionati e redatta da grandi esperti in materia. Difficile ma possibile, anche i libri commettono errori, anche libri ipersuperspecialistici, perfino nel thesaurus linguae latinae si possono trovare errori. Poi è chiaro che più prestigiosa è l'auctoritas della fonte più l'errore va provato in termini rigorosi. Ora io non so se esiste una discrepanza fra medio raggio e cortometraggio nel passaggio da lingua inglese a quella italiana. A quel che vedo anche Grrrdon ha inserito Il canto nei cortometraggi. In italiano (e in europa) si usano i termini Lungometraggio: minimo un'ora Mediometraggio: durata compresa fra 30 e 59 minuti Cortometraggio: la durata normalmente non raggiunge i 30 minuti complessivi (al festival di Clermont-Ferrand, il più importante per i cortometraggi, la durata massima ammessa è di 40 minuti). Tuttavia, secondo la normativa italiana, un cortometraggio può durare fino a 75 minuti. In inglese si usano i termini Feature: durata minima 80 minuti Featurette: 24–40 minuti (non c'è fonte per quest'affermazione su Wikipedia) Short: durata massima 40 minuti Se si guardano gli standard americani il Canto, che dura 26 minuti, può essere tanto un Featurette (mediometraggio) che uno Short (cortometraggio), secondo lo standart italiano ed europeo invece è un cortometraggio. È possibile che il libro sia stato tradotto dall'inglese senza tenere conto di questa distinzione fra America ed Europa, ed ecco che si spiega l'"errore" del libro. Edit: ho scritto mentre voi scrivevate i commenti sopra, li ho letti solo ora. |
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18/10/2014, 1:43
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#37
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.303 Thanks: * Iscritto il: 7/12/2004 |
Non c'è alcun errore nel lavoro di Boschi.
Si è semplicemente deciso di utilizzare una classificazione sensata, visto che ad usare quella italiana risulterebbero mediometraggi buona parte dei Classici. Gli americani hanno una mentalità molto più pratica e, in campo disneyano, più diretta. Per loro esistono i lunghi, i corti e ciò che di ibrido sta in mezzo. Dai due rulli in su quindi ha perfettamente senso parlare di mediometraggi o di featurette. Il Canto di Natale quindi è un mediometraggio, una featurette in quanto non rientra nel classico formato dei corti Disney ma sta a metà strada. Nella mia filmografia, nel mio compendium e agli oscar i corti e i mediometraggi non vengono distinti e vengono comodamente ritenuti tutti short, perché un vero confine in quel campo non esiste e quindi ha molto più senso non parlare affatto di mediometraggi, se non segnalandoli in quanto "i più lunghi tra i corti". In riferimento all'articolo di cui sopra, ho ritenuto fuorviante classificare tale materiale per durata anziché per natura effettiva. Trattasi di film posticci, di montaggi, di compilation, di collage ma nulla che andrebbe anche solo lontanamente confuso con materiale quale Ben and Me, Il Principe e il Povero, Prep and Landing o il Canto di Natale. Quelli sono i prodotti che ha senso definire mediometraggi. "Serata Paperino" difatto non è niente, filologicamente parlando. |
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18/10/2014, 10:24
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#38
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Gold Member Gruppo: Utente Messaggi: 3.262 Thanks: * Iscritto il: 10/3/2010 |
Si è semplicemente deciso di utilizzare una classificazione sensata, visto che ad usare quella italiana risulterebbero mediometraggi buona parte dei Classici. Scusa ma non è che la sensatezza si misuri in base ai classici Disney, inoltre visto che si parla di lunghezze, ovvero corto, medio, lungo, parlare di sensatezza è del tutto fuori luogo, visto che lungo, corto e medio sono sempre riferiti rispetto a qualcosa d'altro, non c'è niente di sensato o di oggettivo. Lo dico perché non credo che nessuna nazione possa avocare a sé la giustezza a riguardo del suo sistema per valutare la lunghezza di un film. Se si vuole affrontare il problema si può fare solo con dei distinguo. Da quel che ho ricercato (Wikipedia non è che sia un'ottima fonte ma è un punto di partenza, soprattutto se si incrociano le fonti) si possono dire le seguenti cose. Iniziamo a chiarire che il termine mediometraggio è diffuso e utilizzato principalmente in Francia (Moyen métrage), Italia (Mediometraggio) e Spagna (Mediometraje). Il termine esiste anche in tedesco (Mittellangfilm) ma per far riferimento alla nomenclatura del resto d'Europa, sebbene dal 2008 anche la Germania ha iniziato a premiare la specifica categoria del Mittellangfilm. A trovare una sorta di accordo internazionale a riguardo della definizione in merito alla lunghezza dei film sono i seguenti enti: Academy of Motion Picture Arts and Sciences, American Film Institute e il British Film Institute. Dico sorta, perché sono i tre enti più influenti per potere e per soldi, non c'è nulla di "scientifico" nelle loro decisioni, ma sicuramente sono quanto più vicino si possa andare ad un primo processo per una futura ed eventuale internazionalizzazione degli standard di lunghezza cinematografici. Questi tre enti hanno trovato un accordo per lungometraggio e cortometraggio, ma non per il mediometraggio. Infatti la wiki portoghese riporta che per questi 3 enti un film al di sotto dei 40 min è un cortometraggio, al di sopra è un lungometraggio Tendenzialmente c'è accordo nel definire mediometraggio un film che vada da 30 a 59 minuti. Poi abbiamo visto che ogni nazione può adottare regole precise per i suoi festival e i suoi premi(in Francia il limite di partenza immagino sia di 40 min per via delle regole del festival dei corti). Per questo il Canto è premiato come Short in America, perché non esiste il premio come Featurette, visto che i due enti americani non lo riconoscono come standard a sé, ed essendo più corto di 40 minuti è classificato come short. Al momento la spiegazione che mi convince di più è quella di lucadopp che, giustamente, definisce la lunghezza a partire dai rulli (e infatti già il termine metraggio suggerisce che si ha a che fare con qualcosa che si misura in metri e non in minuti) e visto che mediamente il limite europeo (e visto che il concetto non è americano ma europeo direi che conta più quest'ultimo) è di almeno 30 minuti (a partire dai quali, presumo, scatti il terzo rullo) per il mediometraggio: il Canto di Natale può essere sensatamente definito cortometraggio. Sensatamente non perché è scientificamente cortometraggio (o perché è sensata la categorizzazione europea) ma perché l'ascriverlo in questa categoria lo fa rientrare in tutte le classificazioni (nazionali e internazionali) e storiche (2 rulli e non 3 [se non ho interpretato male lucadopp]). Quindi alla luce di tutto questo si può parlare di "errore" di Boschi, visto che per i criteri ufficiali (stabiliti da enti nazionali o festival nazionali) di Italia, Spagna, Francia, Germania, Inghilterra, America il Canto verrebbe classificato come corto e non come mediometraggio. |
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18/10/2014, 13:03
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#39
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Member Gruppo: Utente Messaggi: 235 Thanks: * Iscritto il: 29/9/2014 Da: Fosso dell'Agonia Bianca |
Grazie mille a tutti per i chiarimenti! Comunque vorrei far presente che in quella collana le rubriche sono originali, scritte direttamente da Luca Boschi, Alberto Becattini e Lidia Cannatella, e non tradotti dall'inglese. Un'ultima domanda: a parte alcuni della seconda metà degli anni '40 ci sono altri film Disney che durano meno di un'ora? Non lo sapevo... Quali sarebbero?
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18/10/2014, 14:02
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#40
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.303 Thanks: * Iscritto il: 7/12/2004 |
Non ti piace l'aggettivo "sensato" per definire la classificazione di Boschi? Allora, considerala semplicemente "utile".
Le classificazioni servono a fare ordine, chiarezza e a definire le cose. Distinguere il Canto di Natale (o Il Principe e il Povero, o Soccermania o Ben and Me) dal resto dei cortometraggi in vista di una premiazione o di un riordino rigoroso non ha senso, perché rischia veramente di creare brutti precedenti e rendere difficoltosa e arbitraria la classificazione di tutto il materiale che si colloca tra la sua lunghezza e quella dei corti standard. Quindi a mio avviso "short" rimane l'ideale. Distinguerlo nelle descrizioni o nelle dissertazioni non solo ha senso ed è utile, ma a dir poco doveroso. Perché difatto non è un prodotto che segue il formato standard dei corti disneyani, è evidentemente un qualcosa di diverso, per spirito, finalità e mentalità produttiva. Lo stesso studio adotta il termine "featurette" da tempo immemore per definire questi "cortilunghi". In italiano non esiste un suo corrispettivo. "Filmetto" è solo dispregiativo, "miniclassico" è il brand di una vecchia serie di vhs, per cui "mediometraggio" rimane l'unica possibilità, ed è il motivo per cui Boschi l'ha adottato. Infine, e qui mi ripeto, quando si classifica qualcosa bisogna sempre valutare la tipologia di materiale al quale ci si rapporta. Scomodare enti cinematografici estranei a quelle che sono le dinamiche produttive dello studio Disney ha senso fino a un certo punto, perché la realtà non è sempre uguale a sé stessa e lo stesso vale per i filoni produttivi. Una classificazione saggia e non cieca dovrebbe tenere conto. Le attuali classificazioni europee sono così perché non è raro al giorno d'oggi trovarsi di fronte a materiale filmico live action prodotto da indipendenti, la cui durata non è conforme ai soliti standard. Ma Disney è chiaramente materiale diverso, con una sua diversa ragion d'essere e se la si vuole studiare non si può fare spallucce di fronte alle differenze tra un Pluto's Sweater e Soccermania. |
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18/10/2014, 14:21
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#41
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Gold Member Gruppo: Utente Messaggi: 3.262 Thanks: * Iscritto il: 10/3/2010 |
Non ti piace l'aggettivo "sensato" per definire la classificazione di Boschi? Allora, considerala semplicemente "utile". Le classificazioni servono a fare ordine, chiarezza e a definire le cose. Distinguere il Canto di Natale (o Il Principe e il Povero, o Soccermania o Ben and Me) dal resto dei cortometraggi in vista di una premiazione o di un riordino rigoroso non ha senso, perché rischia veramente di creare brutti precedenti e rendere difficoltosa e arbitraria la classificazione di tutto il materiale che si colloca tra la sua lunghezza e quella dei corti standard. Quindi a mio avviso "short" rimane l'ideale. Appunto quindi la distinzione fatta da Mad è corretta quella di Boschi più "arbitraria" o, se preferisci, più divisiva. Distinguerlo nelle descrizioni o nelle dissertazioni non solo ha senso ed è utile, ma a dir poco doveroso. Perché difatto non è un prodotto che segue il formato standard dei corti disneyani, è evidentemente un qualcosa di diverso, per spirito, finalità e mentalità produttiva. Lo stesso studio adotta il termine "featurette" da tempo immemore per definire questi "cortilunghi". In italiano non esiste un suo corrispettivo. "Filmetto" è solo dispregiativo, "miniclassico" è il brand di una vecchia serie di vhs, per cui "mediometraggio" rimane l'unica possibilità, ed è il motivo per cui Boschi l'ha adottato. Ma infatti per me rimane accettabile la definizione di Boschi, come detto nel mio primo intervento, in America il Canto rientra sia tra gli standard previsti per gli short che per il featurette, ed è anche per questo che ho sempre scritto "errore". |
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18/10/2014, 14:41
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#42
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.303 Thanks: * Iscritto il: 7/12/2004 |
Rimane il fatto che appunto, se scartiamo il termine mediometraggio come traduzione di featurette, è sbagliato e un po' fuorviante applicarlo nella sua definizione europea a materiale come questo. Anche perché se usiamo gli 80 minuti come criterio massimo allora perché in quella lista mancherebbero Dumbo o Bambi? E Pooh? E una volta inseriti che lista sarebbe? Un'insalata?
In realtà trovo che sia sbagliato elencare tali montaggi in questo modo, o anche solo dare loro definizione di -metraggio. Filologicamente parlando, quanto di "autentico" questo materiale offra sono le animazioni di raccordo che intervallano i vari corti prodotti in precedenza. Adesso è presto ma quando un giorno avrò raccolto un buon numero di informazioni tenterò di introdurre questi estratti nel Compendium, ma classificandoli come "raccordi" appunto, e non come prodotti interi. |
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18/10/2014, 15:13
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#43
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Gold Member Gruppo: Utente Messaggi: 3.262 Thanks: * Iscritto il: 10/3/2010 |
Rimane il fatto che appunto, se scartiamo il termine mediometraggio come traduzione di featurette, è sbagliato e un po' fuorviante applicarlo nella sua definizione europea a materiale come questo. Anche perché se usiamo gli 80 minuti come criterio massimo allora perché in quella lista mancherebbero Dumbo o Bambi? E Pooh? E una volta inseriti che lista sarebbe? Un insalata? Per questo ho scritto che mediamente o ufficiosamente si definiscono mediometraggi ciò che va dai 30-40 (30 per la Germania, 40 per la Francia) minuti fino a 59 minuti. Infatti sul lungometraggio c'è accordo ed a partire dal 60° minuto sono tutti lungometraggi (almeno per quanto riguarda i 3 enti di cui sopra), per cui Dumbo (64m), Bambi (70) e Pooh (71) non farebbero alcuna insalata. In realtà trovo che sia sbagliato elencare tali montaggi in questo modo, o anche solo dare loro definizione di -metraggio. Filologicamente parlando, quanto di "autentico" questo materiale offra sono le animazioni di raccordo che intervallano i vari corti prodotti in precedenza. Adesso è presto ma quando un giorno avrò raccolto un buon numero di informazioni tenterò di introdurre questi estratti nel Compendium, ma classificandoli come "raccordi" appunto, e non come prodotti interi. I miei interventi si limitavano a "giustificare" la scelta dell'escludere il Canto dai mediometraggi da parte di Mad e nel dire che anche i libri specialistici possono sbagliare. Non ho detto che Boschi sicuramente sbagliava (anzi sono stato il primo a dire che probabilmente all'origine della sua scelta nel termine mediometraggio c'era il termine inglese featurette), né mi sono espresso sulla giustezza di quanto Mad ha effettivamente scritto (non ho le competenze) mi sono limitato a dire che era corretta la sua esclusione. Per quanto ne so, e da quello che scrivi (e so che lo fai con cognizione di causa e competenza) potresti benissimo aver ragione nel resto delle critiche che hai sollevato. @Gaia Io non ti so indicare quali altri mediometraggi o "mediometraggi" siano stati fatti. Ho presente solo Paperino e il mondo della Matematica (non so se rientra nella categoria). |
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18/10/2014, 15:21
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#44
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Member Gruppo: Utente Messaggi: 235 Thanks: * Iscritto il: 29/9/2014 Da: Fosso dell'Agonia Bianca |
Accidenti, mi rendo conto che una mia richiesta di chiarimenti ha scatenato un litigio bello e buono... evidentemente porto sfortuna...
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18/10/2014, 15:27
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#45
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.303 Thanks: * Iscritto il: 7/12/2004 |
http://www.ilsollazzo.com/c/disney/
Ma quale litigio, cmq qui nella sezione WDAS troverai un bel po' di materiale relativo. I Tomorrowland ad esempio se consideriamo il criterio di meno di 60 minuti, sono i mediometraggi più lunghi mai prodotti. Questo retroattivamente rende eccezione Saludos Amigos, che viene considerato un lungometraggio pur avendo la lunghezza di un mediometraggio. |
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18/10/2014, 15:29
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#46
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Gold Member Gruppo: Utente Messaggi: 3.262 Thanks: * Iscritto il: 10/3/2010 |
Accidenti, mi rendo conto che una mia richiesta di chiarimenti ha scatenato un litigio bello e buono... evidentemente porto sfortuna... Questo non è un litigio, io e Grrodon ci stiamo solo confrontando Io rispetto la sua competenza so che è una persona molto esperta in campo Disney, come d'altronde testimonia il suo titanico progetto The Disney Compendium. Poi è chiaro che si possono avere idee diverse, se ti vuoi divertire leggi qua, un'animata ma corretta discussione fra noi due. |
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18/10/2014, 15:38
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#47
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.925 Thanks: * Iscritto il: 22/11/2012 |
Tornando in topic, e visti anche i pareri di Grrodon, io muoverei una critica costruttiva all'ultima creazione di Mad. Forse avresti dovuto dedicare questo articolo interamente all'edizione italiana della serie "Disneyland", e parlare dei montaggi di fattura italiana in altra sede. Le analisi dei singoli episodi sono fatte benissimo, ma è il modo in cui esse sono state riunite che mi pare un po' campato per aria.
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18/10/2014, 16:24
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#48
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Member Gruppo: Utente Messaggi: 235 Thanks: * Iscritto il: 29/9/2014 Da: Fosso dell'Agonia Bianca |
Ehm... Il Disney Compendium lo conoscevo già grazie alla pubblicità che ne è stata fatta su PaperPedia, ma diciamo che mi sono fiondata subito a leggere la sezione dedicata ai lungometraggi snobbando i corti perché... ehm... non mi interessavano più di tanto. Ma non importa, rimedio subito.
PS: Attendo con ansia la sezione dedicata al fumetto! Modifica: Aspetta... aspetta... leggendo i credits mi è venuto questo dubbio: tu sei Valerio Paccagnella? Cioè quello che scrive le introduzioni alle storie cult di Paperinik Appgrade nonché (appena scoperto) il curatore di TopoPedia, rubrica che non mi è mai andata a genio in quanto spaccia Cuordipietra Famedoro per il secondo papero più ricco del mondo? O sei "solo" un collaboratore? (Accidenti, non posso crederci. Proprio no. Forse fra un po' scoprirò che Chipko è Leonardo Gori o Andrea Sani...) |
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Versione Lo-Fi | Oggi è il: 18/4/2024, 7:40 |