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Non contiene spoiler veri e propri, ma meglio aver visto il film prima di leggere la mia "recensione" o più precisamente opinione sul film:
Ne sono estasiato!
Una sceneggiatura (ed includo anche il musical originale, visto che differiscono di poco) diversa a ciò che siamo abituati vedere in casa disney! una storia cupa e ricca di messaggi! assolutamente non comprensibile ed indicata ad un bambino. I personaggi godono di un'ottima caratterizzazione psicologica e il comparto musicale l'ho trovato eccellente! Un film adulto e per adulti che molti non hanno apprezzato oppure non hanno veramente compreso, ogni personaggio va analizzato con attenzione fin dalla sua prima comparsa e non è contemplabile una visione del film superficiale e nulla deve essere dato per scontato! è un film che parte da fiabe ma non finisce con esse! Il bosco è metafora di vita: le persone sbagliano, cadono, feriscono, si rialzano, collaborano, si perdono, se ne vanno, crescono, si riscattano.. nel bosco. Attento a ciò che desideri perchè forse non è ciò che ti aspettavi o volevi veramente e tieni conto del tuo agito perchè potrebbe causare conseguenze negative a te e agli altri. Bello, bello, bello! insieme a Frozen e Saving mr. Banks è una delle produzioni che mi fanno ancora credere e sperare nel panorama disneyano contemporaneo.
Silseva, ma Raperonzolo quanto è presente nel film? c'è abbastanza o è solo una comparsata di una manciata di minuti? ci racconti un po' sotto spoiler la storia e cosa lo rende così interessante?
Il film è semplicemente magnifico. E anche un po' inusuale in casa Disney. E' molto triste, dark e ambiguo in molti punti.
Ed è fedelissimo al musical originale (lo stesso autore originale ne ha curato l'adattamento), cosa che ha stupito molti che temevano una disneyficazione del tutto.
Io me lo sono spoilerato leggendo la sceneggiatura un paio di anni fa, mannaggia a me, cosa da non fare mai con un musical, perché la lettura è stata deprimente e noiosissima.
Tessere le lodi del film è relativo perché è davvero molto fedele all'opera originale che ha indubbiamente del genio. Ma la messa in scena è superba. Marshal ci sa fare e gli attori santo cielo... La Streep santo cielo... ma quando non ci sarà più dovremo dichiarare un giorno di lutto mondiale? Ditemi voi.
Per rispondere ai veu... Raperonzolo è si presente ma è quella che ci ha rimesso di più nell'adattamento. La sua parte è stata accorciata rispetto al musical. Tagliata anche la sua canzone. Ha solo qualche gorgheggio.
Ah è poi il suo destino è diverso, una delle poche grosse varianti (nel musical se non sbaglio muore). Ma lo è stato fatto credo soprattutto per motivi di tempo e coesione interna.
Agony è troppo troppo divertente.
Grazie Michele e Silselva per le spiegazioni.
andremo a vederlo e vi diciamo
Visto ieri.
Pur non essendo un film "da Oscar", è una perfetta trasposizione del musical teatrale, anche con i cambi di trama e -purtroppo- i taglietti qua e là; lo spirito però rimane intatto. Una fiaba amara e malinconica sulle conseguenze dei nostri desideri e delle nostre azioni, su cosa tramandiamo alle future generazioni, e sul fatto che, per quanto possa sembrare falso, "nessuno è solo".
Perfetti tutti gli attori, difficilmente non si ha nulla da ridire su nessuno, invece stavolta è tutto perfetto. Grandi costumi e gli ambienti... beh, wow!!!
Voto: 8,5
Mia recensione di Into The Woods, dal capolavoro del Maestro Sondheim una rivisitazione delle fiabe con ironia, allusioni e irriverenza, dove i personaggi che conosciamo si incontrano e sono spinti da desideri diversi; nonostante la forse inevitabile distanza dal capolavoro di Stephen Sondheim, che ha un'ironia anche un po' spinta sui personaggi delle fiabe un po' "adattata" per il film Disney.
Comunque oltre alle eccellenti canzoni, ovviamente, il cast è all'altezza e Meryl Streep sempre grande. Reparto visivo all'altezza dei live action Disney.
Era un po' che non m'allargavo in una recensione analitica e ampia ma l'argomento e l'inedita collaborazione tra Disney e il musical "diverso" merita. Anzi non basterebbe ma bisogna fermarsi a un certo punto.
Mi permetto pure una riflessione sul gradimento del musical in Italia e sull'importanza di rieducarci a un genere che, in origine, partì proprio da noi, in qualche modo.
...il resto nella mia recensione in anteprima
Non contiene spoiler e non è un commento al film visto che l'ho già fatto, ma al doppiaggio. tuttavia per non crearsi aspettative negative che magari ho trovato solo io consiglio di leggerlo dopo la visione al cinema.
ora io dico... già sicuramente il film non andrà molto bene in italia, a causa del genere musical e viste le tematiche, la maturità del prodotto e l'atmosfera cupa, soprattutto tra le famiglie... ma come si fa a doppiare un film in maniera così pessima?? io posso """capire""" i film d'animazione con i vari talent, le scelte commerciali ecc. ma questo è un film con attori in carne ed ossa! le voci le ho trovate assolutamente non professionali e la ciliegina amara è stata Serena Rossi per Cenerentola O.o aggiungo poi che inserire termini del secolo scorso che neanche nell'originale erano presenti non l'ho trovato consono come evidentemente pensavano gli adattatori, anche perchè non per forza un film fiabesco necessita parole (tra l'altro inserite ogni tanto e stonano parecchio con il resto dei dialoghi) cadute letteralmente in disuso... questo è prendersi delle libertà senza averne il diritto, finchè sono adattamenti di canzoni ci sta ed è d'obbligo, ma semplici dialoghi proprio no! l'unica fortuna è che le canzoni almeno le hanno lasciate in originale, ma un doppiaggio fatto così con i piedi proprio non me lo aspettavo (ovviamente con qualche eccezione)!
Qualcuno la pensa come me? ovviamente potrei sbagliarmi e la mia è solo un'opinione personale
Aiuto ragazzi, stasera vado a vederlo: devo reggermi alla poltrona, tra voci e sottotitoli?...
Brevi pensieri sparsi sul film.
Questo musical è un intricato complesso di metafore su più livelli, di cui ammetto di aver compreso tutto sommato poco. Alcune scene sono molto veloci, tanto che mi sono schiarito le idee leggendo su wikipedia la trama della versione teatrale (ad es. la morte della mamma di Jack non è per niente chiara nel film). La sostanza comunque c'è e si vede, sicuramente devo rivederlo per capirci qualcosa di più. Ci sono molti elementi e scene che mi sono piaciuti parecchio, soprattutto quando sono in risalto gli aspetti maggiormente teatrali e musicali.
Voto: 7/8
Non ho appunti da fare al doppiaggio, non mi sono accorto di nulla di ciò che dice Siselva. In particolare, puoi fare degli esempi di termini caduti in disuso, perché proprio non ne ho notati?
Anch'io ho trovato la prima ora di film veloce....
Visto stasera...sono rimasto molto freddo, non mi ha coinvolto quasi per niente (e a me il genere musical piace) . Le canzoni di Sondheim sono proprio quelle del genere che non mi piace, paragonabili ai recitativi dell'opera lirica, praticamente è quasi del tutto un parlare in musica che non ti rimane per nulla, nessuno dei brani mi ha colpito, il musical teatrale sarà anche bello ma il film è un esercizio di stile freddo e calligrafico senza alcuna emozione. Troppo veloci alcuni risvolti narrativi, una Cenerentola talmente scialba da giustificare un risvolto nella trama che potrebbe a prima vista stupire, bella solo la metafora del bosco come luogo in cui tutto può succedere (sembra la foresta di Tulgey di Alice). A me il doppiaggio è piaciuto, a parte il fatto di Rapunzel che era proprio fuori luogo come nome, dato che le versioni delle fiabe e i personaggi NON sono quelli Disney ma quelli delle fiabe dei Grimm, riprese fedelmente. Le care voci di Maria Pia di Meo (Streep) e Serena Rossi (Cenerentola) le ho apprezzate molto, come anche l'adattamento raffinato in rima di alcuni dialoghi. Tutto il resto, mi spiace ma non convince, un bel compitino eseguito perfettamente ma freddo, freddo, freddo. La smitizzazione delle fiabe insita nel testo non fa per la Disney, soprattutto dopo aver visto film come Frozen, Come d'Incanto e Cenerentola che, pur capovolgendo a volte i postulati delle fiabe , finiscono per riaffermare la bellezza e la sicurezza del sogno, mentre qui sono proprio il sogno e la fiaba a diventare regno del dubbio e dell'incertezza.
Visto stasera, questa volta al cinema; pubblico variegato e sala pienissima (mi sono stupita, essendo un musical: mi son dovuta sedere in primissima fila!) purtroppo anche con spettatori fastidiosi a un certo punto. Riconfermo il mio voto molto positivo.
Non sono d'accordo con quello che dice Nunval, nel senso: lo stile è quello di Sondheim, c'è poco da fare, quindi può non piacere e non ho nulla da dire in merito. Invece volevo dire questo: sarà anche "freddo" il film ma forse è proprio il fatto di dover scardinare le fiabe, archetipi del mondo idilliaco per eccellenza, a farcelo percepire "senza calore", perchè non siamo abituati a una fiaba che si comporta, diciamo, secondo le leggi del "mondo reale". E secondo me è questa la potenza di quest'opera (musical, film, in generale), far trasparire messaggi così complessi attraverso un setting che è famigliare a tutti e che rapportiamo a volte solo col mondo della felicità e dell'infanzia.
Il doppiaggio mi è piaciuto, Maria Pia Di Meo è sempre una garanzia, la Rossi ci ha messo un po' ad ingranare ma verso la fine ce l'ha fatta (all'inizio invece proprio no ).
Nei sottotitoli (e nell'adattamento) sono rimasta un po' perplessa da "il mucco" (eh?), da "Rapunzel" (insensato, è la versione dei Grimm, non Disney!!!) e inoltre -questo mi ha fatto un po' alzare le sopracciglia- da una cosa come, verso il finale, il sottotitolo "i desideri si avverano ma HA un prezzo". Possibile che nessuno abbia ricontrollato?
Visto ieri in una sala quasi piena, la gente c'era tanta, pochi sapevano che si trattava di un musical.
Non ci scappavano i commenti "ma è tutto cantato?" / "cantano fino alla fine?" / "ma davvero è un musical?". Commentini poi, devo dire, attenuati od addirittura rimangiati all'uscita dalla sala, ho notato che il film è generalmente piaciuto.
C'erano anche tanti bimbi che, purtroppo, credo abbiano capito ben poco. Amen
A me, nonostante la coppia mamma-figlia alla mia sinistra, opportunamente zittita - sono uno st - il film è piaciuto molto.
Non mi ero spoilerato quasi nulla e del musical originale conoscevo l'essenziale.
Ottime interpretazioni canore, bellissime scenografiche che ben mi ricordo aver fatto un uso non massivo di CGI, costumi semplici ma memorabili e fotografia impeccabile - il che, dato le oscure scene del bosco - non era facile.
Ero un po' restio su Depp che pensavo riproponesse ancora Sparrow o il cappellaio, ma mi ha stupito e la sua piccola parte mi ha piacevolmente coinvolto.
Un cast davvero eccellente - tecnico tanto quanto artistico - per due ore di film promosse a pieni voti.
Il doppiaggio.
Non l'ho trovato così pessimo, anche se mi tocca bocciare la Rossi e Maria Pia Di Meo.
L'ultima, lo so, sembra quasi una bestemmia, ma purtroppo le due Dive sono invecchiate diversamente e se la doppiatrice s'incollava alla Streep quand'era strega, nel momento in cui aveva le sue belle e normali sembianze da super figa, la Di Meo era scollata non poco.
La Rossi è una cagna è quindi non c'è altro da dire. Per il resto niente da dire; sempre piacevole poi sentire Graziano nelle lavorazioni Pumais.
Buoni i dialoghi e la scelta delle voci tutte; peccato per quel sottotitolo sbagliato sul finale, già segnalato da Arancina e che ho notato anche io.
Lo attendo con ansia in Blu-Ray, anche all'amica che è venuta in sala con me è piaciuto molto.
Voto finale complessivo: 9+.
Personalmente anche a me è piaciuto moltissimo. Non vedo l'ora di rivedermelo tutto in originale, poichè ammetto che mi dà un pò fastidio il cambio tra inglese e italiano tra canto e parlato, soprattutto in questo film dove il racconto in prosa e il canto si intersecano molto (tutta la parte iniziale non potevo far a meno di immaginare come sarebbe stata tutta in inglese, invece era un continuo sbalzo tra "c'era una volta", "I wish" "una povera ragazza..." "i wish go to the festival" ecc xD).
Doppiaggio a parte, devo dire che il mio voto complessivo è 9: del musical originale sapevo soltanto qualcosinainaina, quindi sono rimasta sbalordita da queste fiabe che riprendono fedelmente le loro versioni originali, riescono ad intersecarsi tra loro in modo magistrale, senza stonature, e poi addirittura si evolvono. Pura meraviglia!
A tal proposito direi che le canzoni che ho apprezzato di più sono state: nella prima parte la canzone di Cappuccetto Rosso ("I Know Things Now"), poichè con parole semplici spiega il valore della fiaba stessa, che spaventa i bambini, ma insegna. Nella seconda parte invece "Moments in the Woods" della moglie del fornaio, dove il bosco diviene quel luogo archetipo della fiaba ma riconducibile alla vita di tutti i giorni: a chi non è capitato di perdersi "nel bosco", commettendo azioni che non pensava di essere in grado di fare? E quante volte avremmo voluto lasciare il piede in due scarpe, rifuggiandoci nel bosco (tanto ciò che accade nel bosco, rimane nel bosco. Non è la vita vera, anzi, è ben separata da essa).
A me è piaciuto tantissimo!
...fino a metà film. Poi succede qualcosa di inspiegabile, a mio avviso, ma se fino all'arrivo dei giganti avrei dato 8 a questo film, dopo quel punto non mi sento nemmeno di dargli la sufficienza
http://wanderinmovies.com/2015/04/20/into-the-woods/?fb_action_ids=10153263397329216&fb_action_types=news.publishes&fb_ref=pub-standard ho scritto la mia recensione, dove non ho parlato del "discorso Italia". Innanzitutto reputo una colossale mancanza di rispetto verso TUTTI aver fatto uscire questo film 5 mesi dopo l'uscita originale. Questa è stata una scelta semplicemente idiota se si considera che la versione italiana definitiva e quella originale inglese differivano per pochissimi frammenti doppiati. Un invito plateale per tutti quelli che sono avvezzi alla pirateria e allo streaming, per non parlare di tutti quelli che sono patiti di musical che, se anche sono andati al cinema a vederlo, già in internet potevano scaricarselo in qualità HD (basti pensare che il BD in America è uscito prima che da noi il film al cinema.....).
Seconda cosa, questo (come Les Mis), per me è il secondo clamoroso caso in cui si vede quanto sia superfluo il doppiaggio italiano in certi film. Capitemi, non sto dicendo che il doppiaggio non mi sia piaciuto (eccezion fatta per l'uso totalmente fuori luogo di "Rapunzel" e per la doppiatrice - o presunta tale - di Cenerentola), ma che in un film come questo secondo me non aveva molto senso. Mi rendo conto che la stessa Disney Italia deve aver avuto di che riflettere su cosa fosse meglio fare, e ricordo ancora molto bene i miei amici con cui vidi Les Mis e si lamentarono del fatto che fosse tutto in inglese, quindi penso che in questi casi sia impossibile trovare una soluzione che accontenti tutti.
Ringraziando Dio almeno non hanno tradotto le canzoni, lì si che sarebbe stato uno scempio
Mi spiace solo perché poteva davvero piacermi molto di più, davvero. Fino a metà film mi dicevo " ma come mai ho letto tutte quelle critiche in giro? È proprio bellissimo"...poi invece si è rotto qualcosa....
Secondo me invece è proprio da dove dici tu, Scrooge, che il film diventa davvero meritevole rispetto ad una prima parte molto più "standard"
Oh yes, nel film la seconda parte è stata abbastanza edulcorata.
Nello specifico:
-la moglie del fornaio col principe ci fa ben di più che baciarsi e muore schiacciata dal gigante (pur sempre all'improvviso); nel film si è scelto di farla tradire "solo" con un bacio e la morte è stata resa meno cruenta;
-entrambi i principi sono molto leggeri fin dall'inizio tant'è che nella seconda parte li si vede tradire Cenerentola e Rapunzel con Rosaspina e Biancaneve rispettivamente. Anche qui la cosa è volutamente "shock" dopo l'effetto "happy ending", ma allevia di molto ciò che succede poi tra il Principe di Cenerentola e la moglie del fornaio in quanto il pubblico se lo aspetta; tuttavia questo cambiamento secondo me ha funzionato bene, ha risparmiato volgarità gratuita e mantenuto come l'effetto sorpresa, quindi non mi sento proprio di criticarlo;
-la madre di Jack anche viene uccisa in maniera più brutale dal valletto reale, ma pure qui si è deciso di far capire e non far capire per non traumatizzare il pubblico più giovane, cosa anche questa che approvo. Un adulto capisce quel che deve capire e un bambino intuisce ma si evita traumi troppo forti;
-di Rapunzel hanno tagliato un suo assolo, cionondimeno il tentativo della Strega di riavvicinarla dopo il "lieto fine" c'è, ma lei, giustamente, la respinge e metterà in moto ciò che, appesantito da "It's Your Fault", la porterà a desiderare la morte piuttosto che affrontare la moglie del gigante con gli altri personaggi (molta attenzione merita il suo assolo prima della morte dove, parafrasando, dice che sarà una cattiva perchè nelle storie le streghe sono solo cattive, non dicono o fanno mai cose giuste e che, anche quando ciò accade, gli altri personaggi, per qualche arcano meccanismo, non possono e non vogliono capirlo - riferendosi qui anche al suo rapporto con Raperonzolo, è chiaro: della serie, "tu dici che io sono cattiva perchè sono una strega, ti ho rapito e ti ho rinchiuso, ma che tuo padre invece si è introdotto in casa mia senza che gli avessi fatto nulla, mi ha derubato e ha causato una maledizione che mi ha reso un mostro, va tutto bene, poco conta poi che ti ho cresciuta comunque con l'amore di una madre per quanto mi era possibile fare").
Fidati Scrooge, ributtagli un occhio e vedrai che è un film che si rivela maggiormente alla seconda visione (soprattutto occhio alle canzoni che sono importantissime per ciò che dicono e lo sviluppo dei personaggi e della storia); poi possiamo sicuramente discutere su quanto sia giusto prendere un'opera nata per un pubblico adulto ed "edulcorarla" per renderla adatta anche ai bambini, ma, ripeto, secondo me hanno tenuto un buon equilibrio perchè i cambiamenti che son stati fatti non inficiano nè il messaggio nè lo storytelling originale.
Personalmente poi ho trovato la regia molto dinamica e fresca, e la cosa non era facile da rendere vista la quasi totale ambientazione boschiva della storia.
Visto ieri al cinema.
Preciso al cinema poiché, per via dell'enorme ritardo con cui è arrivato in Italia, ammetto di aver ricorso anche io ad altri mezzi, ed è una cosa che non amo fare... ma la Disney se l'è un po' cercata.
A me personalmente è piaciuto parecchio, sebbene trovo abbia molte pecche; praticamente i punti elencati da Scrooge McDuck nell'ultimo suo messaggio sono state tutte domande che mi sono posto anche io, e che mi hanno fatto storcere il naso.
Nonostante ciò lo reputo un bel film.
Avendolo visto per la seconda volta ho preso più familiarità con le canzoni, che ho apprezzato in misura maggiore, specie "Stay With Me", "No one is alone" e "Moments In The Woods".
Visto al cinema poi, ho potuto godermi molto di più costumi e scenografie, che sono sicuramente uno dei punti forte di questo film.
Nel complesso è un'ottima trasposizione del musical, abbastanza fedele, niente più e niente meno. Il musical non mi ha mai fatto impazzire, il film neanche, ma almeno quest'ultimo è una delizia per gli occhi per i punti che ho elencato sopra.
Ma passiamo al commento sul doppiaggio...
Ebbene, mi auguro che nel blu-ray UK siano contenuti almeno i sottotitoli in italiano, perché non ho nessuna intenzione di acquistare la versione nostrana, quando uscirà.
Nella mia collezione solo un film manca nella sua versione italiana, ed è Frozen; come forma di "protesta" per lo scandalo che è stato fatto con le scelte di Serena Rossi e Serena Autieri, ho deciso di acquistare la versione UK e di non guardarlo mai in italiano.
Pensavo sarebbe stato il primo e ultimo caso, ma mi vedo costretto a fare la stessa cosa con Into The Woods perché, per premiarla dell'ottimo lavoro svolto in Frozen, la Disney decide, giustamente, di farci sanguinare le orecchie nuovamente con la Rossi su Cenerentola!
E sanguinano davvero, le orecchie!
E' stato imbarazzante, io mi auguro di cuore che si risenta e si vergogni di sé stessa, perché sappiamo che non è una doppiatrice, ma dovrebbe comunque essere un'attrice, ed è inaccettabile il lavoro che ha fatto, non ho parole!
Era stata spinta da Brignano per Frozen, e comunque sappiamo che per i classici ci ritroviamo sempre dei talent, ma qui i talent cosa c'entrano?
Delusione infinita anche per Domitilla D'amico. Oltre al fatto che non se ne può più di sentirla in ogni film (ed è davvero in ogni film!) ha doppiato la Blunt rendendola stucchevole come se fosse un personaggio di un cartone animato per l'infanzia, con una vocina fastidiosa che, avendo visto la versione originale, posso dire con certezza che era fuori personaggio!
In più vorrei sapere perché Serena Rossi CANTA una battuta: quando Cenerentola è alla tomba della madre, intona la battuta "Vorrei"; hanno lasciato ogni "I Wish" cantato in Inglese, perché quello l'hanno tradotto e pure cantato? Mah.
Ultima cosa:
Io l'ho visto in una sala con al massimo 15 persone, che hanno fatto casino per 800.
Ho dovuto spostarmi nelle file avanti, nel secondo tempo, per non sentire più i commenti a voce alta di TUTTI, che continuavano a dire cose come "Soldi buttati!", "Non ce la faccio più", "Ecco, ora ne inizia un'altra, di canzone!".
La maleducazione e l'ignoranza della gente non ha limiti!
Ma perché diamine non se lo leggono il volantino, per sapere il genere? O quanto meno, se uno vede che un film è un musical e non gli piace, potrebbe alzarsi e andarsene, e lasciare le persone che se lo vogliono godere in pace! Peccato che fossimo solo io e il mio amico a voler sentire, su 15 persone.
Stessa cosa accadde per Les Miserables: per due volte che lo andai a vedere, stesso problema.
Non vedo l'ora di vedermelo a casa, in silenzio, tanto qui in Italia, va così.
A me è piaciuto molto il film, anche più di Cenerentola, penso però che la seconda parte risenta davvero molto delle parti "edulcorate" e non renda come la prima parte, che ho trovato splendida. Sarebbe stato davvero interessante vedere una versione attinente ma come ho detto l'ho apprezzato anche così.
Secondo me la chiave di lettura di questa storia (musical e film) sta tutta in "I Wish"; il punto di questo film è che in ogni fiaba i personaggi desiderano qualcosa, vogliono realizzare un sogno convinti che al di là di questo si celi un "e vissero felici e contenti" che gli risolverà l'intera esistenza. La seconda parte della storia invece mostra che c'è sempre dell'altro dopo il "lieto fine", che le persone cambiano e che nella vita raramente l'obiettivo da raggiungere è uno e uno soltanto. Il mondo e le persone non si dividono in buoni e cattivi "per nascita", nell'arco di un'esistenza una persona può passare dall'essere l'eroe al cattivo anche diverse volte perchè la vita è tutta un "into the woods" e non sai mai cosa ti aspetta lì dentro, quali sfide affronterai e come esse ti cambieranno, se in meglio o in peggio. La strega si presenta brutta e molesta, dice di aver maledetto gli apparentemente buoni e dolci coniugi panettieri eppure si scopre che in realtà lei era una donna bella e fiera di esserlo che si faceva gli affari suoi e che stava solo proteggendo se stessa e i suoi beni quando chiese la secondogenita del padre del fornaio come pagamento per la verdura rubata, venendo poi subdolamente derubata ulteriormente e quindi maledetta con la bruttezza vendicandosi poi giustamente maledicendo il ladro a sua volta. Rapisce la bambina e la rinchiude in una torre, ma la va a trovare regolarmente e non c'è il doppio fine dei capelli magici come nel film d'animazione Disney, lo fa con tutto l'interesse e l'affetto che le sono umanamente possibili, per lei, una strega, cresciuta da una madre che tanto buona non doveva essere se le ha lasciato una maledizione in dono nel caso qualcuno avesse mai rubato i suoi fagioli preferiti pur essendo lei trapassata da tempo. Accieca il principe è vero, ma ci ha visto o non ha visto più lontano con la sua esperienza di donna che quel principino mi sa che voleva solo entrare nelle mutande di Raperonzolo? E metterla poi in una palude tutta sola può sembrare crudele, ma la stessa strega ammette di non aver ragionato che forse non fosse la decisione migliore: lei voleva proteggere la figlia e sul momento le era sembrata una buona cosa, buona come può pensare "buono" una strega. Tuttavia lei è la cattiva, è la strega: e quindi anche se poi si scopre che il principe di Raperonzolo è un infame fedifrago, bè almeno lui l'ha sposata, mica l'ha tenuta segregata e cresciuta con affetto! Infine la strega prova a risolvere la situazione del gigante perchè vuole che la sua ingrata figlia sia comunque al sicuro (come farebbe qualsiasi genitore), e prova anche a salvare tutti, ma è una strega e la sua concezione del "male minore" (la vita di un ragazzino - sottolineiamolo ladro - in cambio della salvezza dell'intero regno) viene vista comunque come un affronto. Bravi i "buoni" che invece se ne escono solo con "It's Your Fault", una canzone egoistica con cui pensano solo a scaricarsi la coscienza e a mantenere le loro apparenze di "eroi", e quindi la strega se ne chiama fuori e rifiuta di interpretare ancora il ruolo della "malvagia", sceglie la morte. E qui la maschera dei "buoni" cade e ognuno rivela la duplicità dell'uomo reale; la donna che tanto voleva diventare madre cede alle lusinghe del ricco principe piuttosto che le affettuose mani di un povero fornaio; il fornaio stesso che tanto voleva un figlio e aveva sofferto per l'abbandono del padre, alla prima difficoltà abbandona anch'egli il pargolo appena nato; Cenerentola che si lamentava della sua condizione di sguattera capisce che alla fine quell'umiltà manco le dispiaceva troppo e che quindi si era forse un pò vittimizzata demonizzando quei "mostri" di matrigna e sorellastre; etc.
Qualcuno di loro si redimerà, qualcun altro no. La vita reale va così. Le favole sono una parte del racconto, ma qualunque essere umano è molto più di un "I Wish" e un "e vissero felici e contenti", fin tanto che si vive si cambia e spetta ad ogni essere umano scegliere che tipo di persona essere quando sopraggiungerà inevitabile la morte e l'unica vera uscita di scena (di nuovo la strega).
Scusate il papiro, ma penso che questo possa aiutare a inquadrare meglio la particolarità della storia, anche se io non sono nessuno per imporre la mia visione delle cose sia chiaro eh
SPLENDIDA spiegazione la tua, Logan!
Sottolineo ancora una volta che, nel musical originale, Raperonzolo muore, si offre in pasto alla Gigantessa -se non ricordo male- per via del tradimento del suo principe con un'altra principessa (come farà suo fratello con la moglie del fornaio), e quindi con questo tassello il personaggio della Strega diventa ancor più complesso. Valerio, qui si spiega il pezzo che non capivi sul "perchè la Strega non rincorre Raperonzolo: perchè è perduta per sempre le sue (della Strega e della stessa Raperonzolo) le hanno portate a quel "punto di non ritorno".
Grazie per i complimenti, ma ci tengo a sottolineare che il musical originale non l'avevo mai visto. Quel che ho capito io, l'ho capito proprio dal film!
Poi per mia curiosità sono andato a leggermi i dettagli del musical a teatro, ma per l'appunto ci ho trovato elementi aggiuntivi di poco conto.. il significato dell'opera io l'ho preso tutto dal film per quello lo ritengo buono come film in sè al di là della sorgente teatrale
Ed ecco il sebastian contrario XD
Allora...questo film mi ha lasciata perplessa...
Ottimo il cast per cominciare, mi è piaciuto molto come hanno reso visivamente le ambientazioni, effetti speciali a parte che non ho apprezzato, e anche la teatralità di certe scene è bellissima (tipo agony...non potevano renderla meglio XD ma anche altre come into the woods per esempio)
C'è però qualcosa che non funziona.
Le battute, certe situazioni, funzionano a teatro con tempi diversi ma qui non rendono, come la battuta della fornaia "oh, l'ho strappata da una tizia da una torre" a suo marito (non ricordo le parole esatte)...a me non ha divertito del tutto come ha fatto a teatro. Poi la cosa più difficile da mandar giù sono stati i tagli di scene che per me erano importantissime!
SPOILER
Comincio col dire che in parte può essere stata una buona cosa non dare uno stacco netto tra il primo e il secondo atto perché cinematograficamente rende di più, ma senza un po' di tempo che passa manca ai personaggi quel periodo in cui si rendono conto che la vita che desideravano non era poi così brillante, in cui si stancano e approfittano della prima scusa buona per fiondarsi nel bosco (circa...) e cercare di risistemare le cose. Le reprise (i wish e into the woods) servono a marcare questo loro malessere e senza non regge così bene, come possono stancarsi così in fretta di qualcosa appena conquistato?
Anche i principi risentono del taglio della reprise di agony, senza abbiamo un tradimento che salta fuori dal nulla e un happy ending per Raperonzolo che in realtà è inesistente. La riduzione del personaggio di quest'ultima poi è assurdo e ne risente anche la strega. Non solo non avvertiamo le conseguenze psicologiche del suo segregarla in una torre per tanti anni ma manca con la morte della figlia la base del suo sclerare finale.
Mi ha dato fastidio anche l'apparizione del padre di Jack così a "caso". Capisco la sua importanza ma o lo tieni introcucendolo per bene o lo togli.
Mi è mancato anche il confronto di cenerentola con la fornaia durante le sue fughe dal ballo, bello il tempo che si ferma ma avrei apprezzato più l'interazione tra le due.
La colpa peggiore poi è stata di chi ha mal pensato di rendere il film il più possibile adatto a tutta la famiglia, quando invece è un film per adulti con tematiche e riflessioni troppo adulte...non dovevano cercare l'equilibrio ma puntare sul target giusto!!
Sul doppiaggio sorvolo, neanche lo volevo vedere in italiano ed è meglio che non mi esprimo.
Aspetto comunque una seconda visione per confermare la mia opinione. Non è brutto, solo che per me e per la mia amica che l'ha visto con me funziona a metà. Ed è un peccato, perché la seconda parte è la più importante, ma mi ha dato l'impressione che sia stata curata molto meno rispetto alla prima. Non si può tenere tutto ok, ma neanche esagerare con le forbici senza rifletterci un po'.
Ah, a proposito, com'è possibile che dopo che la moglie del fornaio taglia i capelli a Raperonzolo lei ce li abbia belli lunghi e pronti da far salire il principe?
Comunque mi piace moltissimo l'interpretazione di Logan! Ottima spiegazione!
Film demmer*a.
'Demmer*a' tutto attaccato.
Visto qualche giorno fa in blu-ray; che dire: il film è interessante nell'idea, ma non nella realizzazione. Cosa mi è piaciuto: l'ambientazione dark. Meryl Streep e, in generale, tutta la prima parte che scorre, seppur con qualche intoppo: il duetto tra Cenerentola è Rapunzel del tipo: "come è il principe" era necessario? Ma in generale tutta la componente musical mi è parsa scialba e poco ispirata, ad eccezione di "Agony". Jhonny Depp un po' sprecato con quel ridicolo costume da lupo; un'altra cosa: se la moglie del fornaio ha tagliato i capelli a Rapunzel, come mai questa ha ancora la treccia per far salire sua madre?
In tutta la seconda parte il film si fa affrettato, non sono riuscito a seguire la vicenda, praticamente succede tutto e niente; tuttavia, il messaggio
nel finale, i tocchi macabri e la regia riescono a strappare la sufficenza.
voto:6
Le sviste possono capitare, per il resto mi fa piacere sapere che tu abbia apprezzato il mio commento.
A me è piaciuta molto la prima parte. Spigliata, ironica e divertente. Con quella capuccetto rosso mangiona poi! Mannò il suo nuovo mantello! Poi boh! Effettivamente come è stato scritto, l'ultima parte è sembrata un po' tirata. Mi sono stupito nel non vedere più Rapunzel e il principe dopo la discussione con la strega-madre (perché come avete detto non mettere Raperonzolo? ) e leggendo qui ho scoperto che ha più spazio e un'altra fine la sua storia. La mamma di Jack non capivo bene se era morta o meno poi. O.K. il messaggio "non è così semplice", però la resa non mi è parsa ottimale.
Del musical originale non sapevo proprio niente. Pensavo fosse più recente tra l'altro. Non amo particolarmente questo tipo di operazioni da "per adulti" che da come ho capito qui è l'opera originale. Anche perché le fiabe penso non ne abbiano bisogno.
A me il doppiaggio italiano non è dispiaciuto affatto.
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