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Disney Digital Forum _ Universo Disney _ Decennio 2010 - 2020

Inviato da: veu il 1/1/2020, 23:09

Che ne pensate del decennio degli anni '10 appena conclusosi ovviamente in merito all'universo Disneyano.
Impressioni, commenti, idee, anche critiche.

Parliamone.



Inviato da: Daydreamer il 1/1/2020, 23:31

La prima cosa che mi viene in mente è la serialità, che si sposa benissimo ed è rappresentativa del mondo seriale e streaming con cui siamo diventati soliti godere dei film specialmente in home-video. Non si può inoltre negare che il revival ha rappresentato una spinta creativa e un recupero dalla sperimentazione alla cieca dei primi anni '10, ritrovando uno stile e una identità allora smarrita, perché hanno dovuto fare i conti con l'innesto della CGI. Mi sembra che la nuova animazione Disney sia ora ben tracciata, con un futuro che è fatto di storie e fiabe da ogni parte del mondo, non più legata alla tradizione e cultura di stampo europeo e wasp (bianco anglosassone). Sono positivo e il nuovo Raya ci darà un'idea di dove andremo a parare nei prossimi anni '20.

Inviato da: Angelo1985 il 22/4/2020, 17:01

Un decennio semplicemente tragico.
Non sono uno che usa mezze misure per descrivere la delusione cocente in cui si è trasformata la macchina da soldi chiamata Disney.
A oggi, quello che giudico il peggiore decennio dell'intera produzione Disney, lo è per tanti motivi.

1. Cambio del nome: sembra poco, una sciocchezza. Ma per me è determinante nel suo significato più intrinseco. Togliere Walt ha rappresentato la carognata finale di una dirigenza prona esclusivamente al senso del guadagno, facendo perdere il fascino di quella che era un'ideologia di Walt, un marchio, il pensiero di una casa di produzione legata al senso di tanti Peter Pan cresciuti che, accompagnando i figli al cinema, ritrovano loro stessi.
2. Abbandono del 2D e della diversificazione artistica: non ho mai preteso che nell'era moderna si producesse soltanto in tecnica 2D, ammirando nel corso degli anni film e produzioni CGI che per narrazione e spirito potessero essere raccontate solo in digitale; ma la scelta di buttare via l'arte che ha resto la Disney ciò che è oggi proprio non l'accetto e la trovo profondamente ingiusta, direi quasi antidemocratica: non lasciano scelta, o CGI o nulla. Dal 2014 io non metto piede al cinema e non ho visto NULLA targato Disney dopo Big Hero 6. Inoltre, la mancanza di una diversificazione ha perfettamente reso inutile la distinzione tra Pixar e WDAS, rendendo palese l'acquisizione totale del primo studio sul secondo.
3. Serializzazione selvaggia: un conto sono le serie tv, un altro è il cinema, un altro ancora sono le fiabe su schermo. Posso capire Bianca&Bernie, posso capire Ralph, potrò capire Big Hero 6 o Zootopia, ma Frozen II è stato un insulto a Walt, ad Andersen e a chi più ne ha più ne metta, proprio il lampante esempio di come il denaro pieghi ogni dignità artistica; non parlo del film in sè (che non ho visto, figuriamoci), parlo proprio concettualmente.
4. I live actions: ma dico io...sono partiti con Maleficent (interessante), con Cenerentola di Branagh (adorabile Innamorato.gif ) e poi? Si sono ridotti addirittura a rifarli tutti in CGI??? Un incubo che si avvera, cioè i Classici tutti, come un'invasione di cavallette, in CGI! Ma davvero qualcuno lo chiama Cinema?
5. La globalizzazione tematica: che vi devo dire? amo la tradizionale narrativa europea o, al massimo, americana e a me, questa voglia costante di andare a caccia di occhiolini a tutto il resto del mondo quando ancora c'è tantissimo a cui attingere dalla nostra cultura fiabesca, favolistica e storica, proprio non mi va giù e non me ne importa nulla del politically correct di cui siamo stati infarciti proprio in questo decennio.

Ecco, terminato il mio profondo disappunto, non resta che guardarsi indietro e del presente...non prendere nulla.

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Inviato da: Hiroe il 23/4/2020, 11:25

Sui punti 2, 3 e 4 sono d'accordissimo con te, angelo.

Punto 2. Per me la diversificazione delle tecniche di animazione avrebbe significato molto. In effetti Lasseter ci aveva provato con The Princess and The Frog, ma evidentemente il grande pubblico continua a preferire il 3D. Forse ora potrebbero riprovarci, ma prima dovevano far abituare nuovamente il pubblico alle fiabe musicali. Ora che Rapunzel, Frozen e Moana sono stati successi, potrebbero provare a farne una in 2D, per vedere la reazione del pubblico, ma soprattutto l'affluenza nelle sale, perché tanto per loro è il box office che conta. sad.gif

Punto 3. Io ero già scandalizzata dalla serializzazione in casa Pixar, ma finché riguardava solo Toy Story e Cars potevo capirla. Quando ho sentito del sequel dei Mostri, di Nemo, degli Incredibili, mi sono davvero spaventata, e ho iniziato a temere la stessa sorte per la Wdas, e infatti poco dopo furono messi in cantiere ben due sequel di fila. Ralph poteva essere comprensibile, ma il risultato mi ha deluso tantissimo, potevano fare moooooooolto di più. Frozen 2 ancora non l'ho visto ma concettualmente non approvo la scelta. Quel che mi rende positiva è che nel prossimo futuro la Lee ha detto che avremo tanti progetti originali.

Punto 4. I remake non li approvo ma smanio di vederli, sempre perché mi aspetto che siano fedeli all'originale e rispettosi. Però poi mi rendo conto che da fan sfegatata dei classici, non mi va bene niente; se sono la copia del classico non sono belli abbastanza da eguagliarlo, se sono troppo diversi grido contro le inesattezze e la differenza. In questi giorni ho rivisto Il Re Leone "live action", la delusione è sempre immensa, banalizzazione dei dialoghi (penso al dialogo di simba e nala, quello di rafiki con simba quando vede il fantasma del padre), lacuna di espressività dei personaggi, musiche più brutte e colonna sonora travisata, per non parlare della nostra versione italiana, dove i doppiatori, tra simba piccolo e grande, nala ma soprattutto scar lasciano taaaanto a desiderare. Ma poi per me che conosco il classico a memoria era un continuo fare paragoni e sentire errori di interpretazione, quasi un supplizio invece di un momento di rilassamento e divertimento. Allora penso che sarebbe stato meglio non farlo affatto. Sul Re Leone mi sono soffermata tanto, ma lo stesso potrei dire de La bella e la Bestia. Non posso dire lo stesso però di Cenerentola, che mi è piaciuto tantissimo. Mi è piaciuto anche Aladdin, anche se soffre di tanti problemi con il Re Leone. Una versione diversa come quella di Dumbo o di Mary Poppins è stata per me più digeribile, perché si trattava di reinterpretazioni o sequel, anche se il confronto con l'originale resta comunque a favore dell'originale senza ombra di dubbio. Per me è una strada sbagliata. Ma da qui si potrebbero sviluppare nuovi progetti, come Rose Red, che è stato però archiviato, o altre storie di cappa e spada e fiabe che potrebbero andare meglio al botteghino ora che il pubblico si è reso disponibile a vedere questi fiabeschi remakes.

Se questo decennio sarà stato un trampolino di lancio per una Disney rinnovata per il futuro, sarà andata bene. Se invece pensano di aver raggiunto il loro apice, secondo me non hanno capito una mazza, perché quando finiranno i classici da rifare in remake o a cui fare sequel saremo punto e a capo.

Inviato da: Scrooge McDuck il 23/4/2020, 12:10

Io sarei anche stato più morbido nel giudizio se almeno la Disney avesse dimostrato un minimo di considerazione in più per gli appassionati della Walt Disney più storica. Invece l'azienda se ne dimentica completamente e perde ogni buona occasione per considerarli: penso anche solo alla rivista D23, nata a suggello del fan club più stretto, che presto si è trasformata nell'ennesima vetrina di lancio dei brand Marvel, Star Wars ecc. Motivo, questo, che mi ha spinto a non rinnovare più l'abbonamento*
Capisco le necessità aziendali, quello che non capisco è il perché ignorare completamente una nicchia di fans che darebbero un'occhio per prodotti esclusivi di un certo livello.
Se guardiamo a certi reparti i fans della Disney sono orfani (penso all'abbandono delle WDCC, la fine della pubblicazione dei Treasure, cosa sta accadendo ai Parchi Divertimento o negli ex Disney Store).

* Ricordo il giorno in cui visitai i Walt Disney Animation Studios qualche anno fa. Quella visita era possibile solo in un giorno specifico dell'anno e solo per un numero limitato di abbonati al D23, ad un costo non indifferente. Una serie di condizioni e requisiti abbastanza stringenti, che rendevano quella visita, almeno sulla carta, indirizzati ad un pubblico appassionato di Walt Disney di un certo tipo. Bene, nel corso della visita, parlando di Fantasia, la guida ci ha chiesto quanti di noi l'avessero visto e solo meno della metà di noi alzò la mano. Per me quel momento è stato uno schiaffo in faccia.

Inviato da: Fulvio84 il 23/4/2020, 13:17

CITAZIONE (Angelo1985 @ 22/4/2020, 18:01) *
Un decennio semplicemente tragico.
Non sono uno che usa mezze misure per descrivere la delusione cocente in cui si è trasformata la macchina da soldi chiamata Disney.
A oggi, quello che giudico il peggiore decennio dell'intera produzione Disney, lo è per tanti motivi.

1. Cambio del nome: sembra poco, una sciocchezza. Ma per me è determinante nel suo significato più intrinseco. Togliere Walt ha rappresentato la carognata finale di una dirigenza prona esclusivamente al senso del guadagno, facendo perdere il fascino di quella che era un'ideologia di Walt, un marchio, il pensiero di una casa di produzione legata al senso di tanti Peter Pan cresciuti che, accompagnando i figli al cinema, ritrovano loro stessi.
2. Abbandono del 2D e della diversificazione artistica: non ho mai preteso che nell'era moderna si producesse soltanto in tecnica 2D, ammirando nel corso degli anni film e produzioni CGI che per narrazione e spirito potessero essere raccontate solo in digitale; ma la scelta di buttare via l'arte che ha resto la Disney ciò che è oggi proprio non l'accetto e la trovo profondamente ingiusta, direi quasi antidemocratica: non lasciano scelta, o CGI o nulla. Dal 2014 io non metto piede al cinema e non ho visto NULLA targato Disney dopo Big Hero 6. Inoltre, la mancanza di una diversificazione ha perfettamente reso inutile la distinzione tra Pixar e WDAS, rendendo palese l'acquisizione totale del primo studio sul secondo.
3. Serializzazione selvaggia: un conto sono le serie tv, un altro è il cinema, un altro ancora sono le fiabe su schermo. Posso capire Bianca&Bernie, posso capire Ralph, potrò capire Big Hero 6 o Zootopia, ma Frozen II è stato un insulto a Walt, ad Andersen e a chi più ne ha più ne metta, proprio il lampante esempio di come il denaro pieghi ogni dignità artistica; non parlo del film in sè (che non ho visto, figuriamoci), parlo proprio concettualmente.
4. I live actions: ma dico io...sono partiti con Maleficent (interessante), con Cenerentola di Branagh (adorabile Innamorato.gif ) e poi? Si sono ridotti addirittura a rifarli tutti in CGI??? Un incubo che si avvera, cioè i Classici tutti, come un'invasione di cavallette, in CGI! Ma davvero qualcuno lo chiama Cinema?
5. La globalizzazione tematica: che vi devo dire? amo la tradizionale narrativa europea o, al massimo, americana e a me, questa voglia costante di andare a caccia di occhiolini a tutto il resto del mondo quando ancora c'è tantissimo a cui attingere dalla nostra cultura fiabesca, favolistica e storica, proprio non mi va giù e non me ne importa nulla del politically correct di cui siamo stati infarciti proprio in questo decennio.

Ecco, terminato il mio profondo disappunto, non resta che guardarsi indietro e del presente...non prendere nulla.

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completamente d'accordo <3

Inviato da: Hiroe il 23/4/2020, 14:58

Con il post precedente mi sono dilungata sui punti dove mi trovavo d'accordo con Angelo, e quindi su ciò che critico alla Disney (le sue in effetti erano tutte critiche wink.gif ). Per completare la critica al decennio, la sintetizzerei nella ricerca spasmodica del guadagno, a qualsiasi costo, anche quello di svendere sé stessi (operazioni sequel e remake, ma anche l'aver snaturato la propria identità tramite l'acquisto di Marvel e Lucasfilm; ottimi acquisti, non c'è che dire, ma poco disneyani a conti fatti).

Al netto di quanto scritto nel precedente post, e sintetizzato qui sopra, i lati positivi, ci sono. Io ho amato la maggior parte dei lungometraggi d'animazione usciti in questa decade, in un modo o nell'altro; mi sono piaciuti tantissimo Ralph e Big Hero 6, Rapunzel, Frozen e Moana di sono inseriti dritti dritti nella collana delle fiabe (esotiche e non) Disney più amate, Zootropolis ha dato prova di riuscire a fare un film con animali protagonisti non per film soltanto da ridere come la concorrenza. Hanno dimostrato alla WDAS che c'è ancora voglia e passione per scrivere belle storie, nonostante siano partiti un po' dissacranti (penso a come hanno voluto nascondere gli aspetti fiabeschi di Rapunzel al lancio, e a qualche scena che ammiccava allo stile Drimuorcs). Questi film hanno portato alla Disney i primi Oscar al miglior film d'animazione! La casa che più se lo meritava, anzi, che aveva inventato il medium, non l'aveva ancora preso, perché istituito in un periodo difficile per i WDAS (dal 2001 in poi). Per me è stato un grande successo, non vedevo l'ora che accadesse!

Un lato positivo è anche la sperimentazione che comunque stanno portando avanti, che affiora ai nostri occhi con i corti animati, penso a Paperman, a Feast, ecc. Spero che questa sperimentazione confluisca, prima o poi, in un lungometraggio d'animazione.

In generale, è un buon decennio per la Disney. Noi fan abbiamo tanto da criticare, vorremmo sempre di più (a ragione!), ma c'è da dire che il buon nome che la Disney aveva perso dall'inizio degli anni 2000, sta venendo recuperato piano piano, e finalmente siamo di nuovo, insieme alla Pixar, lo studio d'animazione di più richiamo e successo anche sul grande pubblico. La reputazione di casa di produzione di film mediocri, creatasi durante l'epoca di Eisner con i cheapquel e i direct to video a basso budget, con gli originali Disney Channel alla Hannah Montana, HSM e altri per pubblico dai 10 ai 16 anni, sta pian piano svanendo. Adesso siamo di nuovo nelle vette di Hollywood come gradimento del grande pubblico, e questo è molto importante! Vedremo come verrà gestito questo consenso: come ho detto nel precedente post, dovranno usarlo bene, nella direzione di rieducare al buon cinema, non portandolo verso il degrado. Penso a Disney+: meglio meno contenuti ma buoni, non ripetiamo gli errori del passato.

Inviato da: Logan232 il 23/4/2020, 15:39

Parto col dire che il decennio in questione é quello che mi ha fatto riavvicinare alla Disney dopo il periodo di allontanamento di quello precedente, dovuto alla mia adolescenza e al calo di interesse per i loro progetti.

Sicuramente il settore che mi ha dato più soddisfazione é stato quello dell'animazione. I film WDAS usciti in questo periodo mi sono piaciuti praticamente tutti, seppur alcuni non completamente (come "Moana") o per niente (Ralph 2). Il livello raggiunto dall'animazione e della recitazione dei personaggi mi soddisfa così come quello degli sfondi (sempre più incredibili). Le trame, purtroppo, restano un punto scricchiolante, ma confido che con la dipartita di Lasseter si possa puntare ad un modello nuovo.

Ormai non mi auspico più un ritorno al 2D, nel senso che non mi interessa recuperarlo in maniera nuda e cruda per come era. "Klaus" mi ha emozionato moltissimo per come ha fuso in maniera splendida le due tecniche. E il fatto che il regista sia stato richiamato in WDAS per dei colloqui proprio dopo l'enorme successo ottenuto dal suo film, mi fa ben sperare. Anche con i nuovi corti si intravede quanto ormai si possa giocare con la commistione delle due tecniche e credo che la Lee sia ben disposta a fare un tentativo per provare con qualcosa di nuovo. Una cosa che sicuramente mi augurerei, ma che si fa ogni giorno più impossibile, è che un giorno, semmai si decidesse di riaprire un dipartimento 2D che lavori al fianco di quello 3D, tornino ad insegnare gli animatori del Rinascimento; sono stati cacciati davvero in malo modo e non se lo meritavano, non dopo tutto quello che hanno fatto per l'azienda.

La delusione più grande è stato Lasseter che, ad un certo punto, è venuto meno rispetto alle promesse. Ha impartito uno standard anche per i film WDAS (il cattivo a sorpresa e la morte delle relazioni amorose) e, per quel che riguarda la sua Pixar, ha prodotto solo una sfilza di sequel tutti dimenticabili, a mio parere. Capisco l'avere la tua formula della coppia di opposti in viaggio, ma dopo 25 anni poteva anche cercare di rinnovarsi un po'. Anche per la Pixar sono fiducioso per la sua direzione sotto Pete Docter e non vedo l'ora di sapere quale sarà la sua strada produttiva, archiviati "Onward" e il suo "Soul" che credo abbiano risentito ancora molto della direzione creativa di Lasseter.

Capitolo acquisizioni: concordo con gli altri. Troppe. Troppo ravvicinate. Marvel e Star Wars hanno assorbito tutta l'attenzione mediatica profusa dalla Company e non é giusto. Va bene valorizzare, ma temo che i dirigenti alti tendano a dimenticare che il cuore e fulcro della Disney é, e sempre sarà, l'animazione. Tiene in vita i parchi e gli store. Il resto aiuta, ma la riconoscibilità Disney é l'animazione.

Sul settore dei film, invece: che schifo. Da quando hanno chiuso la Touchstone, i loro film sono ancora peggio. Devo dire che i film live action Disney li ho sempre trovati tra carini e orrendi ed è un peccato. A mio parere, la quasi totalità del loro catalogo é da buttare. Sono film mediocri e che non hanno praticamente lasciato alcun segno nella storia del Cinema, a parte le poche IP che hanno generato sequel e remake. Non si possono continuare a fare film che siano così tanto rigidi rispetto ai temi da trattare. L'orientamento family-friendly lo capisco, ed è rispettabile. Ma la società é cambiata, ci sono tante famiglie a coppia mista oppure con genitori dello stesso sesso, tante tematiche che affrontano gli adolescenti che sono più forti e importanti (anche l'integrazione di chi ha qualche handicap, oppure il cyberbullismo, il bodyshaming)... per carità, so che molto di tutto questo esiste da sempre, però, ecco, una rivoluzione sociale c'è stata. Basti vedere a come hanno attualizzato i personaggi e le situazioni nel nuovo "DuckTales". Le tipologie dei personaggi sono sempre quelle dei fumetti di 50 anni fa, ma l'aspetto é completamente diverso e subito riconoscibile per le nuove generazioni. I remake dei Classici finiranno, prima o poi. E il fatto che li facciano é obiettivamente molto offensivo, almeno nella sua forma attuale. "Maleficent" e "Cinderella" (ma anche il Jungle Book di Favreu) erano ispirati ai Classici e la cosa poteva avere un suo perché. Da "Beauty and the Beast" si è partiti con la pretesa di "aggiustare" i film d'animazione e questo non va bene.

Sul capitolo Disney+, mi aspetto che tornino a dedicarsi un minimo anche agli appassionati con documentari, serie e film più ricercati. Anche qui: va bene il lato commerciale, ma ci siamo anche noi.

Inviato da: Angelo1985 il 23/4/2020, 22:23

Che bello aver riacceso il dibattito!!! clapclap.gif clapclap.gif clapclap.gif

Ora è tardi e vado a nanna, ma risponderò domani, ho letto tanti spunti interessanti nei vostri commenti post-6-1111436666.gif

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Inviato da: theprinceisonfire il 23/4/2020, 23:50

Breve e conciso, espongo il mio parere sul decennio appena trascorso.

Aldilà del gusto personale, abbiamo assistito ad un ritorno ai vertici della Disney, in precedenza relegata all'intrattenimento per famiglie con risultati altalenanti.
Il comparto animazione ha dato i segnali di ripresa più evidenti, archiviando gli insipidi classici intrisi di comicità per riabbracciare gradualmente il musical e la fiaba.
D'altro canto, l'abbandono totale della tecnica 2d, ed un certo appiattimento nelle linee di demarcazione fra i due Studios maggiori, hanno eliso l'unicità della produzione WDAS, sacrificandone in parte la missione e portando ad aperture verso i sequel, sempre sulla scia della PIXAR.
L'acquisizione di Marvel e Lucasfilm, rimpinguando le casse della ricchissima compagnia, ha altresì imposto standard di incassi eccessivamente elevati, portando ad aspettative di botteghino difficilmente soddisfacibili.
Di conseguenza, per effetto domino, tutto il comparto live action ha risentito dell'onda d'urto, ed i progetti sulla carta più rischiosi sono stati progressivamente abbandonati, in favore dei porti sicuri rappresentati dai remakes dei classici che, a partire da "la bella e la Bestia", si sono tramutati via via in esercizi di emulazione, spogliati di qualsivoglia barlume di originalità.

Nella dicotomia contrastante fra l'ascesa al successo commerciale e la castrazione dell'imprevisto, a rimetterci è stato l'estro creativo di una Disney che crede di viaggiare in transatlantico ma si ritrova, nella realtà, funambola su di una sottile e vacillante corda.

Perché se è vero che la formula adottata nel decennio passato ha prodotto meravigliosi manufatti preziosi, è altrettanto vero che le crepe iniziano a farsi strada fra tutta quella pittura dorata: la saga di Star Wars ha chiuso in calo vertiginoso la propria epopea principale, con incassi dimezzati per il terzo capitolo rispetto al primo; il futuro dei Marvel appare incerto, ed è difficile pensare che possa replicarsi il successo degli Avengers; i film Pixar dimostrano i primi segni di cedimento al botteghino; i lungometraggi WDAS, invece, non sono più in grado di carpire il favore della critica ed ottenere importanti riconoscimenti.
L'appiglio solido e reale, in prospettiva futura, resta il tesoro costituito dall'eredità delle opere di Walt e degli anni '90, sfruttabili in chiave live action.

Ma neppure tale pozzo è privo di fondo.

Inviato da: Logan232 il 24/4/2020, 0:21

Indubbiamente l'IP di Star Wars l'hanno sfruttata troppo in troppo poco tempo. La trilogia sequel si é chiusa malissimo, praticamente non c'è stato neanche il tempo di progettarla come si deve (2 anni tra ogni film troppo poco). I film antologici. Le serie animate.

Per quello che riguarda i WDAS e la Pixar aspetterei ad emettere il "de profundis". Vorrei dare il beneficio del dubbio alle nuove direzioni creative.

Inviato da: Angelo1985 il 24/4/2020, 10:03

Eh, cari bimbi, vedo che siamo in tanti a non essere così entusiasti del decennio trascorso.
Ho letto impressioni e spunti interessanti e, sostanzialmente, mi trovo d'accordo su tutto, ma ci tengo a precisare alcune cosine.

@Hiroe:
dici di essere d'accordo sui punti 2, 3 e 4, ma sui punti 1 (cambio del nome) e 5 (globalizzazione tematica) cosa ne pensi? In particolare su quest'ultimo, spero di non essere stato troppo duro: non intendo dire che altre culture o mondi diversi non abbiano storie e leggende da raccontare, ma mi piacerebbe che prima si finisse ti attingere a piene mani dall'enorme patrimonio culturale che abbiamo nelle nostre tradizioni, a cominciare dalla favolistica italiana e mittleeuropea, da Andersen e dalla mitologia nordica, da quella greca classica e magari da quella elfica-celtica irlandese. Spesso, nel nostro tempo, ho come la sensazione il nostro mondo, parlo di quello europeo-americano, viva una fase in cui disconosce i propri pregi per assecondare quelli di tutti gli altri, ed è un sentire che, francamente, a me ha stufato parecchio. Già già!
Rispetto al punto 4 (i Live actions) credo che le tue siano le sensazioni di tutti, il contrasto tra ciò che ci aspettiamo e ciò che non vorremmo mai (differenze col Classico di riferimento); credo che, a riguardo, se la Disney avesse scelto alcuni tra i Classici con umani per darne una versione autoriale come con Maleficent e Cinderella, avremmo avuto altri film interessanti, versioni magari adulte, rivisitate, ma con un approccio sempre fedele alla tradizione; ed è chiaro che ciò sarebbe stato possibile con Classici con protagonisti umani, non con animali, altrimenti l'effetto "sostituzione 2D con CGI" sarebbe cmq rimasta.
Rispetto ai corti volevo dire una cosa, legandomi anche a ciò che hanno detto altri: fino a Big Hero 6 l'idea del reparto corti affidato a Goldberg e teso a sperimentare, ma anche a sviluppare una "tecnica Paperman" per lungometraggi, era vincente e io ho apprezzato tantissimo quella carica di inizio decennio, quelle potenzialità che hanno dato e detto tanto: Paperman, Get a horse e Feast li ho nel cuore!
Ma poi? Cosa è successo? Inner workings è la ripetizione di In&Out della Pixar perfino nella grafica stile Up.
Poi? Cosa è venuto poi? Dove sono gli spunti, le commistioni tra tecniche, i soggetti originali?

@Scrooge McDuck
Ciao!!! smile.gif
Io avrei infamato tutti quegli ignorantoni che non hanno visto Fantasia, assolutamente!!! Proprio a brutte parole, quei caproni! post-6-1111350231.gif
Però ti dico una cosa, hai perfettamente ragione: noi appassionati veri siamo stati tagliati fuori.
Ed è sufficiente vedere cosa hanno tagliato. Guardate nei Disney Store, quanti di voi trovano abitualmente snowglobes o pezzi WDCC in giro? O altri oggetti e cosine particolari, proprio per collezionisti, magari gente adulta che ha pure qualche soldino in più da spendere per le proprie chicche passionali. E il comparto home video?
Qualcuno ricorda i 2 box VHS Fantasia e La Bella & La Bestia? e le edizioni Laser Disc di Il Re Leone e Pocahontas?
Possibile noi se debba rimpiangere le edizioni libro di Aurora e Belle, carine per carità, ma che non lasciavano particolarmente il segno?
Cosa rimane per gli appassionati e cosa, soprattutto, per noi italiani? Dove sono i 2 volumi Disney Tesori e Ricordi che mancano in italiano? E il libro su Pinocchio trovato a Milano...in inglese? L'ho lasciato lì e mi è pianto il cuore.

@Logan
Rispetto alla delusione su Lasseter credo siamo tutti d'accordo; il bontempone ha giocato sporco e personalmente ho sempre visto una malafede e un conflitto di interessi tra la sua creatura Pixar e i WDAS. La sua cacciata, dovuta a certi scandali, ha chiuso un'epoca e, soprattutto, ha sgonfiato l'ego di chi si credeva il neo Walt senza esserlo.

@theprinceisonfire (ma quanto è lungo il tuo nick??? ahahahah)
Verissimo!
Credo che il decennio, iniziato con quella carica che ha visto esplodere buone cartucce, si sia appiattito su un finale poco creativo e con tanti dubbi; la gestione SW è stata troppo precipitosa ed è coincisa con il finale della saga Marvel!
Sul piano prettamente Disney, i 2 sequels sono stati troppo ravvicinati, sia tra loro sia coi rispettivi originali, a differenza di quanto non fecero con Bianca&Bernie. Se il decennio aveva iniziato su un revival degli anni '90, e lo dico con le pinze, parlando di quella stessa carica ed energia che ricordo bene Innamorato.gif , dal 2016 in poi la sensazione è che si sia andati a tentoni a ripescare nel caos di inizio 2000.
E i remake dei Classici sanno tanto di cheapquel di quei, tragici, anni.


ps: lo dicevo che avevo da scrivere! post-6-1111436666.gif post-6-1111436666.gif post-6-1111436666.gif

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Inviato da: Scrooge McDuck il 24/4/2020, 10:11

CITAZIONE (Logan232 @ 24/4/2020, 1:21) *
Indubbiamente l'IP di Star Wars l'hanno sfruttata troppo in troppo poco tempo. La trilogia sequel si é chiusa malissimo, praticamente non c'è stato neanche il tempo di progettarla come si deve (2 anni tra ogni film troppo poco). I film antologici. Le serie animate.


Credo che l’avessimo pensato tutti fin dall’annuncio che uscite annuali di film di Star Wars erano un grossissimo errore (per dire che nessuno di noi lavora alla Disney ma come cosa era altamente prevedibile: anche loro fanno grossi errori). I film di Star Wars sono sempre stati degli eventi e la Disney li ha resi una routine.
Inoltre la Disney ha sottovalutato l’incredibile ferocia del fandom di Star Wars (con cui lo stesso Lucas a suo tempo si scontrò quando uscirono i film prequel). Per moltissimi appassionati, specialmente americani, SW è equiparabile ad un culto e la Disney si è approcciata con superficialità e arroganza, pensando di poterlo sfruttare come un brand qualsiasi: se una cosa ha funzionato per i Marvel Studios non per forza funziona con Star Wars.
Le licenze di SW hanno segnato dei cali importanti https://www.starwarsnews.it/2019/01/14/disney-vendite-dati-marvel-star-wars-2018/ e con l’eccezione delle espansioni nei parchi che promettono di attirare flotte di visitatori, gli unici prodotti che hanno convinto il pubblico sono stati 2 film su 5 e la serie Mandalorian.

CITAZIONE (Logan232 @ 24/4/2020, 1:21) *
Per quello che riguarda i WDAS e la Pixar aspetterei ad emettere il "de profundis". Vorrei dare il beneficio del dubbio alle nuove direzioni creative.


Concordo, mi aspetto un cambio netto almeno nello storytelling. Inoltre continuo a sperare che utilizzino Disney+ anche per lungometraggi animati in esclusiva, magari per testare prodotti considerati più rischiosi come meander o in animazione tradizionale

Edit: ciao Angelo smile.gif

Inviato da: Hiroe il 24/4/2020, 12:01

Angelo, grazie della risposta in merito a quanto ho scritto. Non avevo scritto niente riguardo al punto 1 e 5 perché, come critiche, le trovo di minor rilievo rispetto alle altre; il nome è significativo, si, ma é comunque una formalità. Pensandoci bene hai ragione che è triste come scelta, ma non la vedo sacrilega, imho. Per il tipo di storie narrate, invece, mi piacerebbe spaziare tra culture diverse, andare a pescare belle fiabe e leggende da tutto il mondo, anche solo per conoscerle. Hai ragione per il fatto che in questo periodo sembra che noi europei ci troviamo quasi a disconoscere il nostro patrimonio culturale, e questo è sbagliato, ma per me la strada giusta è comunque quella di alternare i soggetti europei a quelli esotici, anche in favore di questi ultimi. E naturalmente ben vengano i soggetti originali, alla Zootopia o Ralph. Per me ci vuole equilibrio tra i soggetti, un po' fiabe, un po' originali, un po' action, ecc ecc, e nello stesso film non fare prevalere una componente sulle altre, ma non nasconderne nessuna. Il successo dei film anni 90, secondo me, stava nella completezza dei film: c'era comicità, amore, azione, dramma, musica, affetti (amicizia, famiglia). Se guardate gli ultimi classici, la bilancia pende sempre da qualche parte. Rapunzel è il più bilanciato, Frozen pure nonostante la musica sia invadente, Ralph ha solo accenni all'amore, Moana non ne ha proprio, Zootroolis nemmeno. Io penso sia quella la componente più scansata di tutte, l'amore in senso di coppia. Anche la Pixar evita sempre l'argomento a parte pochi casi marginali alla storia o il caso Wall-E.

A questo punto, con il discorso della mancanza delle storie d'amore, mi ricollego a una cosa che volevo scrivere da un po': carissimi VEU, avete chiesto il nostro parere ma non abbiamo ancora sentito il vostro, sono molto curiosa! A voi la tastiera, è il momento :)

Inviato da: brigo il 24/4/2020, 12:05

CITAZIONE (Angelo1985 @ 24/4/2020, 11:03) *
Rispetto ai corti volevo dire una cosa, legandomi anche a ciò che hanno detto altri: fino a Big Hero 6 l'idea del reparto corti affidato a Goldberg e teso a sperimentare, ma anche a sviluppare una "tecnica Paperman" per lungometraggi, era vincente e io ho apprezzato tantissimo quella carica di inizio decennio, quelle potenzialità che hanno dato e detto tanto: Paperman, Get a horse e Feast li ho nel cuore!
Ma poi? Cosa è successo? Inner workings è la ripetizione di In&Out della Pixar perfino nella grafica stile Up.
Poi? Cosa è venuto poi? Dove sono gli spunti, le commistioni tra tecniche, i soggetti originali?


Ciao e ben ritrovato. smile.gif

Riguardo questo spunto, ti consiglio di dare un'occhiata ai progetti originali "Corto circuito" per i WDAS, e "Sparkshorts" per Pixar.
Al momento possono essere visibili solo su Disney+, ma vale la pena dargli una possibilità (in più per la primissima settimana Disney+ può essere visionabile gratuitamente).
Dentro quei corti c'è tutta l'innovazione e la sperimentazione (sia narrativa che artistico/tecnica) che era iniziata idealmente da Paperman e che si è interrotta subito dopo. Certo, non sono stati proiettati al cinema, e su grande schermo alcuni avrebbero fatto un figurone, ma sapere che dentro questi due studi ci sono ancora giovani dalle teste pensanti e con delle belle speranze mi aiuta a non cedere del tutto al pessimismo (ammetto comunque che prima di conoscere questi due progetti vedevo la situazione tutt'altro che rosea).

Inviato da: Scrooge McDuck il 24/4/2020, 12:37

CITAZIONE (brigo @ 24/4/2020, 13:05) *
Ciao e ben ritrovato. smile.gif

Riguardo questo spunto, ti consiglio di dare un'occhiata ai progetti originali "Corto circuito" per i WDAS, e "Sparkshorts" per Pixar.
Al momento possono essere visibili solo su Disney+, ma vale la pena dargli una possibilità (in più per la primissima settimana Disney+ può essere visionabile gratuitamente).
Dentro quei corti c'è tutta l'innovazione e la sperimentazione (sia narrativa che artistico/tecnica) che era iniziata idealmente da Paperman e che si è interrotta subito dopo. Certo, non sono stati proiettati al cinema, e su grande schermo alcuni avrebbero fatto un figurone, ma sapere che dentro questi due studi ci sono ancora giovani dalle teste pensanti e con delle belle speranze mi aiuta a non cedere del tutto al pessimismo (ammetto comunque che prima di conoscere questi due progetti vedevo la situazione tutt'altro che rosea).


Mamma mia quanto è bello Cycles, mi ha commosso!

Inviato da: veu il 26/4/2020, 21:17

Ecco un po' di nostre impressioni. Oggi ci concentriamo solo sui film animati, per il resto ne parleremo in altri post:

- film animati: facciamo coincidere l'inizio con La Principessa e il Ranocchio perchè è da lì di fatto che vi è stata l'inversione di tendenza, almeno iniziale e ha inaugurato il nuovo decennio e come inizio diciamo che era abbastanza nella norma, seppur con difetti che saltano agli occhi in maniera evidente , purtroppo lì il grande difetto è stata la commedia animale con Tiana ranocchia per quasi tutto il film (e difatti purtroppo, povera Tiana, non è riuscita a rilanciare il 2D e la "sua" fiaba è comunque tra le meno apprezzate in linea generale dai fans)... crediamo che sinceramente i problemi della Principessa e il Ranocchio siano essenzialmente tre:
1. è una fiaba mista con la commedia animale - e la prima Principessa afro-americana o nera che dir si voglia - ha dovuto scontrarsi con il fatto che si vede troppo poco nella sua bellissima versione umana... qualche tema buono c'è (la morte di Ray, il matrimonio che fa diventare lei principessa e quindi spezza l'incantesimo, il voodoo) ma troppa carne al fuoco e troppa confusione di temi e troppo poco Tiana "Principessa" (nel senso umana) e troppo ranocchia... per questa ragione secondo noi è meno apprezzata nonostante il potenziale alle stelle che avrebbe potuto avere
2. la fiaba del Principe Ranocchio... è classica, è bella , è tutto quello che volete, però ha meno impatto di altre storie... e qui vi è stato un errore fatto ovviamente per distanziare la storia da quella che per temi e situazioni è la più simile cioè La Bella e la Bestia (con la quale il titolo disneyano sembra richiamare ancor più che la fiaba originale la dicotomia, là "La Bella e" qui "La Principessa e", là "la Bestia", qui "il Ranocchio") - e per temi diciamo l'amore della ragazza per l'animale, qui a maggior ragione suggellato dal "bacio" iconico (il più grande bacio mai raccontato) come dicevano pure i trailer del film all'epoca. Qual è l'errore? semplice aver tirato troppo la corda e rendendo Tiana ranocchia per tutto il film si è giunti a dimenticare quello che era il tema fondamentale della fiaba base (l'amore per il "diverso", certo già trattato ma più efficace che l'amore tra due ranocchie a suon di jazz)... tra l'altro il Principe Ranocchio ha temi come detto già visti e forse porlo come primo film è stata una scelta sbagliata... forse avrebbe dovuto essere posto per secondo (e avere ancora una rilettura della sceneggiatura)
3. la musica di Randy Newman... carina ok, però troppo Pixar e poco Disney... tra l'altro poco orecchiabili e poco memorabili

Rapunzel: se come storia base avrebbe avuto davvero la possibilità di essere colei che, come inizialmente pensato, avrebbe portato alla rinascita effettiva, alla fine il tema forte della "ragazza prigioniera del genitore e l'affermazione della donna nel mondo" sono stati cavalcati nella veste della troppa commedia che ha fuorviato un tema forte che poteva essere decisamente più utilizzato. Se a ciò si aggiunge la "strada facile" della "strana coppia in viaggio" che da Tiana in poi ha costituito l'emblema del cinema disneyano d'animazione, beh purtroppo Rapunzel tante innovazioni non le ha certo portate.
è più equilibrato di Tiana nello svolgimento della storia, anche più di Frozen (sebbene a nostro parere Frozen ne sia superiore). Il problema di Rapunzel è quello di non aver saputo osare, non aver saputo andare oltre il limite della CGI e della commedia, evitando da un lato il look CGI/2D inizialmente pensato e dall'altro la drammaticità che si riscontrava nelle prime versioni.
Va detto che l'impostazione cromatica (che seppure inizialmente ci aveva un po' estraniato perchè eccessivamente tendente a colori caldi e rosa/viola) è comunque adeguata (si tratta pur sempre di un film di Principesse e come look visivo , nel senso dei colori , riteniamo funzioni).
Il problema di Rapunzel sta nell'eccessiva voglia di far commedia, a scapito del dramma, nel fatto che si vuol evitare l'epicità che il titolo avrebbe potuto avere e nel trasformarsi , nelle sequenze finali, in una sorta di film di Barbie (non si spiega perchè i genitori la riconoscono sebbene abbia i capelli bruni, il finale sole-cuore-amore in cui si mostra l'esito di tutti e soprattutto il mancato matrimonio). Ecco Rapunzel pecca per avere una sceneggiatura che sì è concisa ma ha dei buchi che andrebbero riempiti, musiche che (a parte la danza del Regno e la canzone "Il mio nuovo sogno"/"I see the lights") sono troppo deboli (il rock di Menken è davvero debole), l'eccessiva intromissione di Lasseter e registi nella realizzazione del film (Keane privo di scelte, Menken che ha dovuto ridurre e modificare le sue canzoni... ricordiamoci la canzone cantata a 3 voci da Flynn/Gothel e Rapunzel con i tre significati diversi che non ha mai visto la luce).

Frozen... la terza anima del revival anni '10... è forse il film che , seppure meno equilibrato di Rapunzel a livello di costruzione della storia, e seppure pure Frozen presenti grandi difetti, alla fine è quello che per altisonanza dei temi trattati (emarginazione, problematiche familiari, addirittura Elsa che fa del male alla sorella Anna, seppur involontariamente), riesce a superare la commedia e a salire di livello ... è vero che le trame della coppia in viaggio anche qua ci sono (seppure in maniera molto più coesa rispetto a Rapunzel e Tiana o alla successiva Oceania, in quanto già la storia base prevede un viaggio), però la tematica non è quella centrale (seppure si è cercato di farla passare per tale) quanto piuttosto come legame con il rapporto Anna/Elsa... ed è qui che Frozen alza il registro... qui si crea il dramma, le tematiche sono decisamente più forti (e da un titolo tratto dalla Regina delle Nevi c'era da aspettarselo) e la costruzione del film ne giova molto.
Frozen è forte, evita le tinte troppo rosa di Rapunzel ma resta pur sempre un film che resta più nell'aura Rapunzel che non in quella Ralph...
Complici musiche e canzoni davvero ottime e una storia precisa (pur con diverse sbavature, ad esempio il rapporto Anna/Kristoff troppo poco sviluppato) si rivela forse l'unico vero grande film del periodo Revival, quello che ha saputo creare una rottura e imporsi. E quel Let it go, gridato a squarciagola da Elsa e diventato il simbolo del nuovo revival come lo era A whole new world (di Aladdin) per il decennio '90, ha avuto l'impatto di imporre non solo i Lopez come ottimi compositori ma anche un nuovo modo di far storie alla disney

Ralph 1 e Ralph 2... sommessamente non ci hanno mai ispirato granchè, alcune trovate ci sono, il cattivo a sorpresa generato c'è ... talvolta volgarotto talvolta moderno talvolta retrò... non si capisce dove volesse andare, se per il primo la Sugar zone è davvero interessante e il rapporto FixIt Felix e Sergente Calhoun è bello da vedersi, il resto è troppo prevedibile (la coppia in viaggio). Sul sequel, interessanti Yess più per il look che per le sequenze in scena, o il personaggio doppiato dalla Gadot o anche la sequenza delle Principesse (tutte in CGI, alcune realizzate pure molto bene)... per il resto storiella che non aggiunge o toglie nulla

Big Hero 6... un Marvel in salsa Disney... atipico, però tutto sommato originale e tratta temi forti (la morte del fratello), un po' sulla linea di Frozen... non sarà il filmone che uno si aspetta, anzi è decisamente più in linea con l'epoca dei film 2000 però tutto sommato funziona (più come Marvel che non come Disney però).

Zootropolis... buon film, anche se pure qua commedia animale che riprende la strana coppia in viaggio, tema ormai classico e usurato. Troate interessanti, personaggi buoni, film abbastanza prevedibile però

Oceania... l'ultimo stadio delle Principesse e il canto del cigno di Musker e Clements, la fine di cos'era prima la disney... Oceania ha da un lato invertito le regole di Frozen (là il cattivo a sorpresa, qua il buono a sorpresa, Te Fiti), riprende la coppia in viaggio (Maui lo detestiamo come disegno), trama troppo episodica che vuol prendere ciò che c'era di buono nei Classici anni 90 (tipo La Sirenetta e Pocahontas o Hercules) e combinarla con i nuovi classici (Rapunzel e Frozen), canzoni buone che cercano di emulare quel Let it go che è il mantra di Frozen... esperimento riuscito? datevi la risposta se consideriamo che Oceania (e con il film pure Vaiana l'eroina della pellicola) è stata soppiantata dopo 3 mesi dalla Bella e la Bestia live action...

Frozen 2... dato il successo planetario del primo, il sequel era d'obbligo... storia un po' dura, ma che chiude un cerchio (e rende Elsa quella Regina delle Nevi che nel primo era più che altro accennata e matura molto Anna, seppure la sua storia con Kristoff rimanga spesso sullo sfondo)... il problema di Frozen 2 secondo noi è l'aver del tutto eliminato il cattivo di turno, qui non è a sorpresa, non è uno che diventa buono, ma proprio non esiste... è una storia più intima, seppure connotata dai cliché della fiaba... che ricordi la storia di Andersen (anche là la Regina delle Nevi non è propriamente cattiva) è vero, è però un po' straniante il totale abbandono della figura del cattivo... le animazioni e i colori così come anche la scelta delle canzoni (non tutte perfette però... e soprattutto la più bella Mostrati/Show Yourself del tutto lasciata da parte agli Oscar seppure sia una canzone come non se ne facevano da decenni, forse più potente ancora del Let it go a cui si collega mentalmente) sono elementi buoni.


Tirando le somme, per l'animazione aspetti positivi ce ne sono, negativi molti... l'aver eliminato le storie d'amore è la più grande pecca del decennio così come alla fine non essere riusciti a trovare un'anima comune ai vari film (possibile che film più "maschili" come Big Hero 6 o Zootropolis non possano essere musical?), ma si perdono nei meandri del cercare di replicare la formula che ha avuto successo l'anno precedente (la strana coppia in viaggio) finendo per essere tutti amalgamati, con solo cambio di location e rischiando di portare a storie troppo simili da un lato ma troppo distanti per esserne accostate. L'eccessiva "finta" sperimentazione, figlia di quel canovaccio anni 2000 che ha comportato la distruzione totale di quello che era la Disney di un tempo (mettere sullo stesso piano un Atlantis con una Biancaneve o Cenerentola o una Bella Addormentata nel Bosco ci fa sanguinare gli occhi), non è finita e seppure alcuni titoli di pregio possano esserci (Frozen) il senso è che ci sia un guazzabuglio totale che ha spinto la disney a diventare la Pixar 2, a sacrificare se stessa all'ego Pixariano, a diventare sempre più Pixar (improbabili coppie in viaggio, nessuna storia d'amore, musical ristretti) dimenticando un'eredità importante e che però si cerca di cancellare soprattutto per i più piccoli (eredità per fortuna recuperata con i tanto criticati live actions che però sono molto più disneyani e comunque con storie, seppur già viste, più variegate di quello che oggi è il reparto di animazione).

Revival? no, non lo è stato. Se lo fosse stato in primis i titoli avrebbero avuto la stessa forza di diventare Classici istantanei alla pari di quelli anni 30/50 o 90, si sarebbero imposti dappertutto (dei titoli del nuovo decennio solo Frozen si è imposto) e avrebbero imposto il loro modo di far film e non si sarebbero accodati all'essere la Pixar di sottomarca...

La fine del 2D ha costituito l'apertura del vaso di Pandora verso quel tradimento verso il pubblico (da noi già preannunciato all'insediarsi di Lasseter), pubblico e fandom che non è mai stato nelle priorità della major. E questa fine del 2D ha comunque dimostrato come a tante promesse seguono sempre tante delusioni... meglio non promettere che fare figuracce come ha fatto Lasseter



Domani o nei prossimi giorni parliamo dei live actions, dei Marvel e di altro...

Inviato da: Daydreamer il 26/4/2020, 23:12

Grandi veu, ho apprezzato molto il vostro di viaggio tra la storia dei "classici" recenti. Grazie!

Inviato da: Angelo1985 il 29/4/2020, 12:12

CITAZIONE (brigo @ 24/4/2020, 13:05) *
Ciao e ben ritrovato. smile.gif

Riguardo questo spunto, ti consiglio di dare un'occhiata ai progetti originali "Corto circuito" per i WDAS, e "Sparkshorts" per Pixar.
Al momento possono essere visibili solo su Disney+, ma vale la pena dargli una possibilità (in più per la primissima settimana Disney+ può essere visionabile gratuitamente).
Dentro quei corti c'è tutta l'innovazione e la sperimentazione (sia narrativa che artistico/tecnica) che era iniziata idealmente da Paperman e che si è interrotta subito dopo. Certo, non sono stati proiettati al cinema, e su grande schermo alcuni avrebbero fatto un figurone, ma sapere che dentro questi due studi ci sono ancora giovani dalle teste pensanti e con delle belle speranze mi aiuta a non cedere del tutto al pessimismo (ammetto comunque che prima di conoscere questi due progetti vedevo la situazione tutt'altro che rosea).


Ciao Brigo!!! Saluto.gif Saluto.gif Saluto.gif
Non ho ancora usato la settimana di prova Disney+, soprattutto perchè so che poi rimmarei risucchiato nell'abbonamento e...non mi muoverei più dalla tv! Roftl.gif
Però mi consola questo discorso dei cortometraggi e in effetti spero che continui questa attività parallela degli Studios e che siano anche uno spunto creativo per i lungometraggi.
Forse tu sei più informato, ma attualmente il reparto corti vede ancora l'attività di Goldberg? E cosa ne è stato della tecnica Paperman?


Cari veu, rileggendo i vostri giudizi mi trovo d'accordo su alcune impressioni, che poi sono le stesse che un po' tutti abbiamo espresso: è stato un decennio di alti e bassi e, almeno nell'animazione, di forti delusioni per la presa di posizione netta di chiudere il 2D.
Però mi sento comunque di dire una cosa: voi Veu affermate non sia stato un Revival.
Per me sì.
E so che chiamerete tutti la neuro preoccupati per la mia sanità mentale, ma lo penso davvero laugh.gif
Ho detestato Lesseter e pure questa Lee mi ispira mooooolto poco, però dobbiamo capire il punto partenza.
Eravamo in un decennio folle, fatto di film e scelte mediocri.
Con La Principessa e il Ranocchio qualcosa è cambiato.
Il Revival o Risorgimento c'è stato lì dove i WDAS hanno alzato davvero la testa e hanno deciso cmq di mettersi in gioco; che poi lo abbiano fatto tradendo il 2D o deludendo su alcune scelte stilistiche/narrative quello è un altro discorso. Ma la spinta c'è stata, la voglia di rivincita, i nuovi musical, il ritorno di Menken, delle fiabe, la diversificazione tra soggetti, i cortometraggi nuovamente protagonisti.
Insomma, almeno per quanto mi riguarda, sono moooolto felice di tutta questa nuova attività, anche se sicuramente più nei primi 4-5 anni che negli ultimi.
Ma i WDAS sono cambiati e, mi auguro con tutto il cuore, cambieranno ancora, magari con l'assenza di sequel, il ritorno al 2D, la ripresa di fiabe della tradizione europea, la ripresa di corti abbinati ai film e, magari, per il 2023 la ripresa di un vecchio soggetto a lungometraggio: Mickey Mouse sparisce e molti altri personaggi iniziano a cercarlo Innamorato.gif Innamorato.gif Innamorato.gif
Sognare si può.

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Inviato da: brigo il 29/4/2020, 18:49

CITAZIONE (Angelo1985 @ 29/4/2020, 13:12) *
Forse tu sei più informato, ma attualmente il reparto corti vede ancora l'attività di Goldberg? E cosa ne è stato della tecnica Paperman?


Purtroppo sulla situazione di Goldberg non ho molte informazioni: in una serie di mini documentari intitolata "Un giorno in Disney" (in cui si intervistano personalità che lavorano in qualsiasi settore che sia collegato con la Disney) la prima intervista che viene fatta è proprio ad Eric Goldberg. La serie è del 2019, quindi suppongo ancora lavori per loro. Ma non so nello specifico di cosa si occupi (una cosa che viene detta è che ha realizzato delle illustrazioni con tutti i personaggi Disney per un parco a Shangai).
Anche della tecnica di "Paperman", dopo "Wilson", non so bene cosa ne sia stato. Posso però dirti (e sicuramente già lo saprai) che delle tecniche di animazione ibride tra 2D e 3D sono state affrontate da altri studi d'animazione, e il risultato sono quei due gioiellini (IMHO) di "Spider-man: Un nuovo universo" e "Klaus".
Infine, riguardo ai corti di cui parlavo nel mio precedente post, posso dirti che questi sono trampolini di lancio per nuovi artisti, quindi non so quanto siano stati coinvolti gli animatori senior. Ma alcune suggestioni visive mi sembrano molto influenzate dalla tecnica di "Paperman" (con le dovute differenze, anche di budget, si intende).

Inviato da: LucaDopp il 2/5/2020, 13:59

Goldberg dovrebbe essere al lavoro anche su Space Jam 2, sempre che la post-produzione sia già iniziata.

Inviato da: Angelo1985 il 3/5/2020, 14:47

CITAZIONE (brigo @ 29/4/2020, 19:49) *
Purtroppo sulla situazione di Goldberg non ho molte informazioni: in una serie di mini documentari intitolata "Un giorno in Disney" (in cui si intervistano personalità che lavorano in qualsiasi settore che sia collegato con la Disney) la prima intervista che viene fatta è proprio ad Eric Goldberg. La serie è del 2019, quindi suppongo ancora lavori per loro. Ma non so nello specifico di cosa si occupi (una cosa che viene detta è che ha realizzato delle illustrazioni con tutti i personaggi Disney per un parco a Shangai).
Anche della tecnica di "Paperman", dopo "Wilson", non so bene cosa ne sia stato. Posso però dirti (e sicuramente già lo saprai) che delle tecniche di animazione ibride tra 2D e 3D sono state affrontate da altri studi d'animazione, e il risultato sono quei due gioiellini (IMHO) di "Spider-man: Un nuovo universo" e "Klaus".
Infine, riguardo ai corti di cui parlavo nel mio precedente post, posso dirti che questi sono trampolini di lancio per nuovi artisti, quindi non so quanto siano stati coinvolti gli animatori senior. Ma alcune suggestioni visive mi sembrano molto influenzate dalla tecnica di "Paperman" (con le dovute differenze, anche di budget, si intende).


Ho capito.
Boh, speriamo bene...se attraverso i corti magari si riesce a capire quante potenzialità artistiche può dare il 2D seppur ibridato, conto su questo.
Goldberg è cmq in dirittura pensione e mi auguro che abbia coinvolto qualcuno che voglia assumersi il valore artistico.
Vedremo con il nuovo film Raya se ci sarà un nuovo cortometraggio in questo senso.

Inviato da: winnie & pimpi il 3/5/2020, 15:12

CITAZIONE (brigo @ 29/4/2020, 20:49) *
Anche della tecnica di "Paperman", dopo "Wilson", non so bene cosa ne sia stato. Posso però dirti (e sicuramente già lo saprai) che delle tecniche di animazione ibride tra 2D e 3D sono state affrontate da altri studi d'animazione, e il risultato sono quei due gioiellini (IMHO) di "Spider-man: Un nuovo universo" e "Klaus".
Infine, riguardo ai corti di cui parlavo nel mio precedente post, posso dirti che questi sono trampolini di lancio per nuovi artisti, quindi non so quanto siano stati coinvolti gli animatori senior. Ma alcune suggestioni visive mi sembrano molto influenzate dalla tecnica di "Paperman" (con le dovute differenze, anche di budget, si intende).

Klaus in realtà non è misto 2d e 3d, è proprio 2d, l'effetto tridimensionale è dato dai livelli di colorazione.

Inviato da: Hiroe il 3/5/2020, 19:04

Le tue considerazioni sul decennio, Winnie& Pimpi?

Inviato da: winnie & pimpi il 3/5/2020, 21:02

CITAZIONE (Hiroe @ 3/5/2020, 21:04) *
Le tue considerazioni sul decennio, Winnie& Pimpi?

Non posso esprimere un giudizio netto sul decennio perché secondo me ci sono stati due periodi completamente diversi. I primi anni del decennio hanno visto un riavvicinamento sincero alla tradizione di Walt Disney, non solo nelle storie, come il ritorno alla fiaba, ma anche nei temi e nel tentativo di rialzare la qualità. Si cerca la collaborazioni con nomi importanti, anche se con risultati deludenti (vedi Tim Burton con Alice), ma almeno è apprezzabile lo sforzo. Perlomeno qualcosa di buono è emerso.

A me sono piaciuti Il mago di OZ e Lone Ranger (non è perfetto ,ma in fondo è un buon film).

Prince of Persia, John Carter, Pirati dei Caraibi 4 e Cenerentola non sono il massimo, ma almeno sono film dignitosi che non danneggiano la reputazione dello studio.

I film più tragici sono Alice in Wonderland e Maleficent, ma sulla carta potevano essere dei buoni progetti e comunque fanno lo sforzo di essere a loro modo opere originali con dei messaggi apprezzabili.

Il reparto animazione è certamente migliorato molto dal periodo incubo di Mucche alla Riscossa e Chicken Little. La Principessa e il Ranocchio non è molto riuscito, siamo tutti d'accordo mi sembra, però è una festa per gli occhi, ha la vera magia dell'animazione, belle scene e dei bei personaggi.

Rapunzel a me piace molto poco. La storia di per se può andare anche se modesta, ma l'eccessiva presenza di comicità scadente che non fa ridere, fa crollare troppo la qualità de film. Se fosse stato in 2d forse sarebbe stato bello da guardare, ma non lo è...

Gli unici film d'animazione veramente belli per me sono Zootropolis (perfetto!) e Frozen.

Gli ultimi anni per me sono VERGOGNOSI.
Tutti i remake-live action sarebbero da bruciare, non solo per la qualità bassissima delle produzioni, ma soprattutto perché hanno volutamente svuotato i film originali di ogni contenuto trasformandoli in meri prodotti di intrattenimento da due soldi.
Hanno eliminato il tema femminista da La Bella e La Bestia, eliminato i messaggi politici e sociali da Dumbo e Mary Poppins, ecc.

Pessimo anche A Wrinkle in Time.Lo Schiaccianoci inizia molto bene, ma poi scade nei soliti schemi con una sceneggiatura banale e infantile.

Boccio anche i sequel di Alice e Maleficent, in cui si censura l'aspetto dark dei film originali per farne dei prodotti banali, inutili e infantili. Certo Michelle Pfeiffer è sempre grandiosa, ma poveretta non può salvare l'intero film.

Non era mai successo prima, rimpiango perfino gli anni 70 e 80, Red & Toby sembra un capolavoro al confronto, sarà fatto molto male, ma che coraggio hanno avuto a fare un film così!!!

La cosa tragica è che questi film, nonostante siano diretti da registi diversissimi, sono alla fine tutti uguali. Le trame sono sempre inconsistenti e pretestuose. Si da importanza solo all'aspetto visivo con continui cambi di ambienti spesso totalmente inutili e cambi d'abito talmente ossessivi e insistiti da risultare ridicoli.
I protagonisti sono sempre degli adolescenti insicuri e senza carattere, seguiti e inseguiti da figure paterne o materne santificate.
Si sta sempre attenti a non toccare nessuna tematica per evitare qualsiasi polemica. Si parla solo di un generico "volersi bene, stare insieme".

E' chiaro quindi che il problema principale non risiede nei registi e negli sceneggiatori, non posso credere che nomi diversissimi scrivano sceneggiature perfettamente uguali. Molto probabilmente lavorano sotto dettatura di produttori e dirigenti che pensano di saperla più lunga.

Cosa serve allora sperare che mettano in produzione nuove fiabe, o romanzi della letteratura classica? Tanto il risultato sarà sempre lo stesso. Basterà riguardarsi Lo Schiaccianoci o Dumbo live-action. L'unica speranza per me è che cambi qualcuno nella dirigenza.

Sono fiducioso che questo avvenga tra qualche anno, dopo l'inevitabile sfilza di flop che sta per arrivare.




Inviato da: theprinceisonfire il 3/5/2020, 23:45

Condivido pienamente l'opinione di Winnie, e la divisione del decennio in due distinte metà.
Anche io a livello di live actions salvo soltanto OZ,e tollero Cenerentola (tuttavia ho apprezzato Maleficent 2, di cui ho amato interpretazioni, costumi e aspetto visivo, mentre non ho gradito affatto la trama / sceneggiatura).
Probabilmente il prodotto migliore della decade sono i primi 15 minuti di "Lo Schiaccianoci", che resta godibile sino all'omaggio a fantasia, peccato che il film divenga osceno subito dopo, in maniera irrimediabile.
Qualcosa di apprezzabile c'è anche in "Saving Mr Banks", "Tomorrowland" e "Into the Woods"... il resto è una gran ciofeca.

Inviato da: Fulvio84 il 4/5/2020, 0:23

CITAZIONE (winnie & pimpi @ 3/5/2020, 22:02) *
La cosa tragica è che questi film, nonostante siano diretti da registi diversissimi, sono alla fine tutti uguali. Le trame sono sempre inconsistenti e pretestuose. Si da importanza solo all'aspetto visivo con continui cambi di ambienti spesso totalmente inutili e cambi d'abito talmente ossessivi e insistiti da risultare ridicoli.
I protagonisti sono sempre degli adolescenti insicuri e senza carattere, seguiti e inseguiti da figure paterne o materne santificate.
Si sta sempre attenti a non toccare nessuna tematica per evitare qualsiasi polemica. Si parla solo di un generico "volersi bene, stare insieme".

E' chiaro quindi che il problema principale non risiede nei registi e negli sceneggiatori, non posso credere che nomi diversissimi scrivano sceneggiature perfettamente uguali. Molto probabilmente lavorano sotto dettatura di produttori e dirigenti che pensano di saperla più lunga.

Cosa serve allora sperare che mettano in produzione nuove fiabe, o romanzi della letteratura classica? Tanto il risultato sarà sempre lo stesso. Basterà riguardarsi Lo Schiaccianoci o Dumbo live-action. L'unica speranza per me è che cambi qualcuno nella dirigenza.

Sono fiducioso che questo avvenga tra qualche anno, dopo l'inevitabile sfilza di flop che sta per arrivare.

Sono molto d’accordo su questa parte.

Inviato da: Daydreamer il 4/5/2020, 8:26

Oddio, a me sembra che continuino a incassare e questo è il giustificativo di questo continuare a reiterare e a non innovare. Potrebbe esserci stanchezza e un'inversione di rotta ma sta tutto nelle possibilità. Ai fatti reali dobbiamo attenerci e per ora, Coronavirus a parte, la Disney non è mai stata meglio, quindi direi che, discorsi artistici a parte, han capito bene cosa fare per fare quattrini. Ovviamente il mio ragionamento è tutto all'insegna del profitto, perché è chiaro che l'arte per ora è messa da parte e a loro interessa un po' poco per ora.

Inviato da: winnie & pimpi il 4/5/2020, 10:06

CITAZIONE (Daydreamer @ 4/5/2020, 10:26) *
Oddio, a me sembra che continuino a incassare e questo è il giustificativo di questo continuare a reiterare e a non innovare. Potrebbe esserci stanchezza e un'inversione di rotta ma sta tutto nelle possibilità. Ai fatti reali dobbiamo attenerci e per ora, Coronavirus a parte, la Disney non è mai stata meglio, quindi direi che, discorsi artistici a parte, han capito bene cosa fare per fare quattrini. Ovviamente il mio ragionamento è tutto all'insegna del profitto, perché è chiaro che l'arte per ora è messa da parte e a loro interessa un po' poco per ora.


Hanno floppato con Tomorrowland, Lo Schiaccianoci, Mary Poppins Return, Dumbo, Maleficent 2. Nei prossimi anni, secondo me, faranno molti altri flop perché ormai hanno esaurito i remake più redditizi, a parte 2 o 3 titoli che comunque non hanno il potenziale del Re Leone o la Bella e la Bestia. Secondo me torneranno a floppare anche nell'animazione a partire da Raya.
Spero di sbagliarmi naturalmente, ma dalle premesse che ci sono io la vedo nera.


Il fatto che per sopravvivere debbano comprarsi altri studi come Pixar, Marvel e Lucas Film, è solo la dimostrazione che non sono in grado di fare film di successo perché non capisco niente di cinema.

Inviato da: Hiroe il 4/5/2020, 10:40

Io invece ripongo tante speranze in Raya, che floppi o meno non mi interessa, se sarà un buon film gli spettatori lo ameranno comunque, magari recuperandolo on demand, a noleggio o in streaming in seguito, e andranno a vedere quello dopo. L'unico obiettivo è, sempre, fare buoni film. Nel campo dell'animazione lo sanno fare (a parte secondo me qualche scivolone), sono i live action che non gli vengono bene, soprattutto i non remake.

Inviato da: Fulvio84 il 4/5/2020, 11:52

È vero che molti live qction aono stati grandi successi a prescindere dalla qualità e che non sempre ottimi film abbiamo poi sempre riscontri di pubblico, ma credo fortemente che da ira in poi i film cominceranno a incassare molto meno perché la gente è abbastanza stufa a partire dai noi grandi fan. Basta veder l’entusiasmo cha avevamo per alcuni dei primi remake rispetto ad ora.
Inoltre aspetto Raya con grandi speranze ma dubito fortemente che avrà il successo di Frozen... basta vedere corn è andata Oceania.
Tutto questo aggiungilo all’emergenza covid, si qaunte persone preferiranno disertare i cinema per parecchio tempo? Sono sicuro che già Mulan sarà una bella batosta.
Detto ciò io mi auguro decisamente grossi flop, perche sono l’unica arma esistente per farli ragionare. D’altronde ogni rinascimento è avvenuto dopo una fase particolarmente calante.

Inviato da: Scrooge McDuck il 4/5/2020, 11:59

È indicativo anche il fatto che stanno incassando sempre di più facendo sempre meno film. Vanno sull'usato sicuro riducendo i rischi, bisogna vedere quanto tempo ci vorrà perché il pubblico si stanchi.
Nello specifico: i film Marvel sono obiettivamente simili tra loro, sebbene la casa delle idee sia in ottima salute - ma bisogna vedere cosa succederà ora che la saga principale si è conclusa; i film di Star Wars sono quelli che hanno sofferto maggiormente e che hanno dimostrato quanto poco ci voglia perché la gente si stanchi in fretta.

Pixar e WDAS sembravano sulla strada della reciproca contaminazione e le loro pellicole iniziavano davvero ad assomigliarsi per temi e dinamiche (la coppia Disney in viaggio, le canzoni di Coco, il fantasy medievale di Merida, i videogame di Ralph ecc). Magari ora, con due diversi capi, si tornerà ad avere più diversificazione. Personalmente tutte le pellicole che mi piacciono meno della Pixar sono uscite in quest'ultimo decennio (Ribelle, Cars 2, Cars 3, Alla ricerca di Dory, Arlo e Monster Univeristy) e trovo che mentre la Disney si sia consolidata nell'immaginario collettivo, l'aurea che avvolgeva la Pixar al suo esordio si sia in qualche modo dissolta nello stesso lasso temporale.

Per quello che riguarda i live action, quoto Winnie & pimpi. Personalmente trovo abominevoli il 90% dei live action tratti dai classici, delle amenità che non dovrebbero nemmeno avvalersi della proiezione su uno schermo cinematografico (Maleficent, Alice, La bella e la bestia e Il re leone su tutti). Il problema principale è proprio in questa drastica riduzione di film prodotti ogni anno, che ha assottigliato di molto le possibilità di far uscire film diversi. Se ora si aggiunge il fatto che sotto allo stesso cappello trovano casa anche Marvel e Star Wars va da sé che i live action Disney sono delle rarità (e la situazione peggiorerà ulteriormente di anno in anno coi film Fox).

Inviato da: winnie & pimpi il 4/5/2020, 14:20

CITAZIONE (Fulvio84 @ 4/5/2020, 12:52) *
È vero che molti live qction aono stati grandi successi a prescindere dalla qualità e che non sempre ottimi film abbiamo poi sempre riscontri di pubblico, ma credo fortemente che da ira in poi i film cominceranno a incassare molto meno perché la gente è abbastanza stufa a partire dai noi grandi fan. Basta veder l’entusiasmo cha avevamo per alcuni dei primi remake rispetto ad ora.
Inoltre aspetto Raya con grandi speranze ma dubito fortemente che avrà il successo di Frozen... basta vedere corn è andata Oceania.
Tutto questo aggiungilo all’emergenza covid, si qaunte persone preferiranno disertare i cinema per parecchio tempo? Sono sicuro che già Mulan sarà una bella batosta.
Detto ciò io mi auguro decisamente grossi flop, perche sono l’unica arma esistente per farli ragionare. D’altronde ogni rinascimento è avvenuto dopo una fase particolarmente calante.


Hai ragione, molti film di bassa qualità hanno molto successo. Ma evidentemente hanno delle storie avvincenti o dei personaggi interessanti, qualcosa che piace al pubblico insomma. I live-action Disney, non hanno proprio niente. Sono prodotti completamente vuoti.
A volte la qualità è anche alta. Lo Schiaccianoci, Mary Poppins Return, Into the Wood e Dumbo non sono film di bassa qualità. Hanno attori bravissimi, scenografie molto belle, ottimi costumi, ottima fotografia e registi capaci. Ma non c'è niente da mettere in scena, due ore di perdita di tempo.


Inviato da: Hiroe il 4/5/2020, 14:49

Beh ora non esageriamo, una storia c'è in Mary Poppins Returns, come in Dumbo. A me sembra che ci siano tante cose che non funzionano, tra cui gli attori principali in entrambe le pellicole (la Blunt è l'unica che si salva ma comunque non mi piace la sua Mary, come mi è piaciuta la Green o De Vito). Per un pubblico poco pretenzioso sono bei film, quando ne parlo in giro la gente dice che sono fantastici, soprattutto Dumbo è piaciuto molto alle famiglie... Noi appassionati di Disney e di cinema abbiamo altre pretese, questo è chiaro, e abbiamo ragione a dire che sono film che era inutile fare, ma per il grande pubblico non è così, non sempre.

Inviato da: theprinceisonfire il 4/5/2020, 15:45

Il pubblico effettivamente li apprezza, lo dimostrano anche le buone votazioni su imdb, che vanno dal 7.0 di Aladdin al 7.1 di La Bella e la Bestia... tutti voti ricompresi fra il 6 ed il 7.5 per i remake live action.

Curioso notare come i progetti originali, pur essendo, in qualche caso, di pari livello o persino migliori abbiano valutazioni molto peggiori: Into the woods 5.9, Lo Schiaccianoci 5.5, A wrinkle in time 4.2 ohmy.gif, Il Grande e potente OZ 6.3, Tomorrowland e Lone Ranger 6.4... nessuno arriva a 7 post-6-1111346498.gif

Evidentemente la nostalgia porta un velo di benemerenza verso i remakes, che nel complesso sono percepiti come gradevoli.

Su Dumbo, il problema è che è un film in parte Burtoniano, in parte Disneyano e in parte amorfo... ha una distinzione nei tre atti della sceneggiatura troppo forte, come se fossero tre storie completamente diverse e scollegate. Le interpretazioni sono buone però, concordo.

Io credo che il problema di fondo stia nel fatto che in nessun live action del decennio si sono contemporaneamente verificate la presenza di attori di livello e di una sceneggiatura convincente. Quelli scritti meglio hanno infatti patito per l'assenza di interpreti all'altezza: si pensi ad Aladdin, con le pessime performance di Jafar, Dahlia, Sultano e Aladdin stesso (nel cantato), oppure alla Bella e La Bestia, con Emma Watson assolutamente inadatta e Dan Stevens intrappolato nella orripilante CGI.
Di contro, Maleficent, Dumbo, Alice, Into the woods tutti avevano cast di prim'ordine, sprecati in sceneggiature infime.

L'unico ad aver trovato un equilibrio è stato Cenerentola, che pure non ha brillato particolarmente né per la trama (coerente e scorrevole ma non particolarmente avvincente: "Cinderella-La Storia di un amore" aveva sicuramente fatto di meglio) né per gli attori, che pur bravi non hanno reso performance eccelse.

Io continuo a reputare che l'unica speranza di un buon prodotto (leggasi: da oscar) potrebbe essere Cruella, poiché Emma Stone è l'attrice più versatile in circolazione e l'unica in grado di interpretare in maniera convincente sia i ruoli comici che drammatici.

Inviato da: Daydreamer il 4/5/2020, 16:45

CITAZIONE (theprinceisonfire @ 4/5/2020, 16:45) *
Io continuo a reputare che l'unica speranza di un buon prodotto (leggasi: da oscar) potrebbe essere Cruella, poiché Emma Stone è l'attrice più versatile in circolazione e l'unica in grado di interpretare in maniera convincente sia i ruoli comici che drammatici.


Ultimamente sto pensando che stiate riponendo troppe aspettative per Cruella. Per me la Stone se n'è andata in vacanza e giocherà di "over the topping". Non mi aspetto tanto di più che un Maleficent ma più dissacrante. Certamente non mi aspetto risvolti psicologici alla Joker.
Alla Disney non gliene può fregar di meno, vuole solo far ridere il pubblico con questo film.

Inviato da: theprinceisonfire il 4/5/2020, 19:15

CITAZIONE (Daydreamer @ 4/5/2020, 17:45) *
Ultimamente sto pensando che stiate riponendo troppe aspettative per Cruella. Per me la Stone se n'è andata in vacanza e giocherà di "over the topping". Non mi aspetto tanto di più che un Maleficent ma più dissacrante. Certamente non mi aspetto risvolti psicologici alla Joker.
Alla Disney non gliene può fregar di meno, vuole solo far ridere il pubblico con questo film.


Day, sono più speranze che aspettative. Dalle foto dal set si intuisce che il tono comico sarà sicuramente presente e preponderante, ma ciò non esclude che si possa mischiare a momenti di introspezione e profondità. Quello che mi rende ottimista è il fatto che Emma Stone può sorreggere entrambi i registri (già l'ha fatto ne "la favorita", dove oltre alla comicità e alla satira spietata ha saputo incarnare anche la paura, il dramma e la perfidia), cosa che la Jolie non è assolutamente in grado di fare. Angelina pur essendo molto carismatica ed una brava attrice, ha nelle sue corde l'action e il dramma, ma non la commedia (non a caso non ha praticamente mai preso parte a commedie nella sua vita), quindi la sceneggiatura di Maleficent le è stata cucita addosso, con tutti i limiti derivati.

La Stone è giovane, ma sono sicuro che passerà alla storia come una grandissima attrice negli anni a venire, proprio perché ha la rarissima dote di sapere mescolare in maniera credibile il comico e il tragico, senza mai essere eccessiva o una maschera. Nessun'altra attrice della sua generazione ha questa dote (forse Scarlett Johansson è altrettanto abile, ma sulla commedia si è cimentata molto di meno, mentre la Lawrence, la Robbie, la Larson, la Vikander e la Ronan sono tutte attrici di prestigio nel settore dramma e, al massimo, action).

Inviato da: Hiroe il 4/5/2020, 21:34

CITAZIONE (theprinceisonfire @ 4/5/2020, 16:45) *
Io credo che il problema di fondo stia nel fatto che in nessun live action del decennio si sono contemporaneamente verificate la presenza di attori di livello e di una sceneggiatura convincente. Quelli scritti meglio hanno infatti patito per l'assenza di interpreti all'altezza: si pensi ad Aladdin, con le pessime performance di Jafar, Dahlia, Sultano e Aladdin stesso (nel cantato), oppure alla Bella e La Bestia, con Emma Watson assolutamente inadatta e Dan Stevens intrappolato nella orripilante CGI.
Di contro, Maleficent, Dumbo, Alice, Into the woods tutti avevano cast di prim'ordine, sprecati in sceneggiature infime.

Bravissimo, credo che la verità stia proprio in cio che hai espresso in questo paragrafo.

Per mio gusto risulta bilanciato anche Aladdin, più o meno come Cenerentola; è vero che qualche attore non era proprio nella parte, ma per me il risultato finale è sufficiente a non smorzare il ritmo del film (e il sense of wonder). Mi ha rotto le scatole di più Speechless, tutti fermi, succedono cose che poi non sono realmente successe e si torna indietro.. bah!
Anche il mio compagno ha apprezzato il film, e da giovanissimo Aladdin era, con Hercules, il suo film animato preferito, e lui non ama particolarmente né la Disney né i musical, quindi vuol dire che il suo valore ce l'ha questo remake.

Inviato da: veu il 5/5/2020, 14:06

in tutta onestà noi non vediamo in questi remake il male assoluto che vedete voi... anzi, i live sono gradevoli, ok non raggiungeranno i film animati ma non vediamo proprio questo male totale nei remake... certo visto che hanno iniziato secondo noi dovrebbero adattarli tutti, perchè altrimenti la serie sarebbe monca...

questi film sono fatti per omaggiare e far riscoprire i Classici, non intendono sostituirsi ad essi, anzi... e l'effetto ci sta... se vedete all'uscita di Aladdin e Cenerentola i prodotti relativi alle controparti animate sono andati per la maggiore. E' un modo per farli riscoprire e aiutare il pubblico di oggi a prendere confidenza con i film del passato.

Non vediamo tutto questo male nemmeno nei tanto criticati Alice in Wonderland, Maleficent - il segreto della Bella Addormentata, La Bella e la Bestia e il Re Leone... ognuno a loro maniera ha raccontato una storia, avranno dei tratti comuni è vero, però tenete conto che sono comunque molto più variegati i remake che non i film animati dove ad oggi tutti presentano lo stesso plot (strana coppia in viaggio, niente storie d'amore, trame episodiche per lo più per riempire i 100 minuti di pellicola)... se guardiamo per esempio ad Alice in Wonderland (che tra tutti i remake/reboot è quello che potrebbe avere una trama episodica) ha una sceneggiatura che sì avrà degli elementi che andavano perfezionati ma alla fine non è riempitiva, ha uno sviluppo di storia che possa piacere o meno ma non è identica a tutti quelli fatti prima o dopo.

Il problema dello Schiaccianoci secondo noi è che hanno voluto fare un film a metà tra quelli live e quelli animati... non si sa mai dove si voglia arrivare, segno di una totale revisione in corso d'opera... un inizio ben fatto, poi è caduto in alcuni circoli viziosi, dovuti più che altro al fatto che hanno seguito le direttive che ritengono funzionanti nei film d'animazione (coppia in viaggio, niente storie d'amore, ecc)... e il fatto che il personaggio di Schiaccianoci non abbia un ruolo protagonista ha lasciato un po' a desiderare (così come il fatto che Philip Hoffman sia palesemente innamorato di Clara ma non hanno avuto il coraggio di affiancare una protagonista bianca ad un "principe" nero perchè l'America puritana che tanto grida al politically correct non ha ancora accettato un'idea simile di coppia inter razziale)...

Cruella... dipende come la faranno... in tutta onestà come storia preferiamo quella di una Malefica a quella di Crudelia... sarà che Malefica ha più "mitologia" dietro da raccontare... certo vediamo come sarà Crudelia... magari sorprende... anche noi ci vedremmo una cosa alla Joker ma crediamo sia difficile

Sui flop... Maleficent 2 non lo è stato, non avrà incassato molto è vero ma tenete conto che è uscito in un anno con milioni di uscite, tutti filmoni uno dietro l'altro e in un periodo (ottobre) che è il periodo nero per le uscite al Cinema... ha incassato ben più del Ritorno di Mary Poppins, segno che la saga Maleficent un suo pubblico ce l'ha (e questo nonostante da anni vi siano critiche piuttosto pesanti sul primo film).

Inviato da: Hiroe il 5/5/2020, 14:57

Ecco veu, io non sono d'accordo con voi sul discorso dei film d'animazione tutti riportati al tema del viaggio; posso averlo criticato anche io a Moana questo aspetto, ma voglio essere più precisa, è un tema utilizzato principalmente per allungare la salsa nelle fiabe, vado in ordine cronologico:


Insomma, tiro le conclusioni. Sembra che il viaggio sia utilizzato per allungare la zuppa alle vicende fiabesche, i film non fiabeschi ne risentono poco o nulla.

Io come punto di negatività che sottolineo alla produzione animata di questo decennio trovo principalmente la mancanza di storie d'amore predominanti. In nessun film è IL tema. Anche in Rapunzel o Tiana, è comunque secondo ad altri temi.

Inviato da: veu il 5/5/2020, 22:32

Hiroe, Frozen è tratto dalla Regina delle Nevi in cui il tema del viaggio è fondamentale... sarebbe come fare Biancaneve senza la mela (ok l'hanno fatto con quella boiata di Mirror Mirror, ma stendiamo un velo pietoso e lasciamo perdere quella schifezza), Cenerentola senza la scarpetta, Rapunzel senza i lunghi capelli, la Sirenetta senza la coda, ecc... è normale che il viaggio ci sia, anche se proprio in Frozen, il film in cui il viaggio dovrebbe essere scontato, il tema del viaggio è quello meno sentito rispetto alla famiglia e al legame e al dramma Anna/Elsa.
negli altri film, vuoi anche i viaggi in altri quartieri come Zootropolis , o in altre realtà come Ralph è sempre presente e l'accoppiata viaggio + strana coppia (che possono essere i più disparati) porta a vedere i film animati tutti uguali.

Personalmente noi siamo decisamente più preoccupati per il settore animazione che non invece per il settore live action, è vero sui live si va (abbastanza) sul sicuro, però almeno hanno il pregio di essere differenti l'uno dall'altro, nell'animazione ciò non avviene.
Non crediamo che ci sia un'inversione di tendenza nel prossimo periodo... secondo noi proseguono su questa linea (viaggi, nessuna storia d'amore ecc) perchè è la loro attuale politica questa, credere che i sentimenti siano ormai desueti, sintomo anche di una società che è molto più egocentrica e meno disposta ad accogliere il prossimo, è triste dirlo ma al giorno d'oggi il messaggio che passa è quello che è meglio star soli perchè soli si è completi e non c'è necessità di legarsi ad altri... è questo il messaggio che passa con tutte queste eroine (Merida in primis) che agiscono solo ed esclusivamente per sè stesse e per stare sole, senza amore, senza figli, ecc.

le storie attuali sono meno belle perchè manca il "Cuore", sono fredde, poco incisive, incomplete... non crediate che nel post Raya le cose cambino perchè sarete delusi, ve lo diciamo.

Sui live action, è vero qualcuno è fatto meglio di altri, qualcuno ha sceneggiature più complete di altre ma comunque uno studio del Classico di base c'è, certo vi sono degli accorgimenti da dover far fronte al mondo d'oggi e forse sarebbe meglio correggere alcuni errori di sceneggiatura che magari sono scappati prima di mandarli al cinema però alla fin fine crediamo che le sceneggiature non siano così scadenti, anzi... il vero problema sono le sceneggiature dei film animati, lì sì che ci vuole maggior attenzione perchè poi saltano agli occhi errori enormi e buchi di sceneggiatura catastrofici (vedesi Kida che ha una reazione blanda di fronte all'omicidio del padre o Charlotte che, a differenza di Tiana, non diventa ranocchia quando bacia Naveen nonostante sia scoccata la mezzanotte e questo non fa più di lei una principessa, o il Re e la Regina riconoscono Rapunzel nonostante abbia i capelli bruni e non sia biondissima come l'hanno vista da bambina e nemmeno si pongono domande)

Inviato da: Daydreamer il 6/5/2020, 6:44

veu, si percepiscono chiaramente le difficoltà e lo smarrimento dei genitori di Rapunzel nel vederla. E si capisce che la riconoscono dagli occhi, facendo il raffronto con quelli della regina. Quella scena è animata da dio, non si parla ma tutto viene letto negli occhi. Ricordo che è assolutamente naturale essere biondissimi da bambini e avere capelli scuri, addirittura neri crescendo. Mia zia è una di quelli tongue.gif .

Inviato da: Hiroe il 6/5/2020, 11:46

CITAZIONE (Daydreamer @ 6/5/2020, 7:44) *
veu, si percepiscono chiaramente le difficoltà e lo smarrimento dei genitori di Rapunzel nel vederla. E si capisce che la riconoscono dagli occhi, facendo il raffronto con quelli della regina. Quella scena è animata da dio, non si parla ma tutto viene letto negli occhi. Ricordo che è assolutamente naturale essere biondissimi da bambini e avere capelli scuri, addirittura neri crescendo. Mia zia è una di quelli tongue.gif .

Su questo concordo, verissimo!

Per quanto riguarda la differenziazione dei temi secondo me invece nell'animazione hanno fatto bene, troviamo 3 fiabe (TPatF, Tangled e Frozen), una "leggenda" (Moana), uno supereroistico (Big Hero 6), un giallo (Zootropolis), un'avventura non ben classificabile (Ralph + sequel). Non direi che sono tutti uguali, il problema nella serie di film è da riscontrarsi, secondo me, in qualche tema completamente mancante (come l'amore), o nel fatto che non si sa bene come allungare la salsa alle fiabe se non con dei viaggi o viaggetti episodici.

I live action sono per forza di cose differenti l'uno dall'altro, dipende dal classico di cui si fa il remake se è abbastanza differente dagli altri... per me invece sono "tutti uguali" nell'essere dei remake/sequel/spin off dei classici, vorrei progetti originali davvero, perché come ho già detto, l'usato sicuro poi finisce e, prima che finisca, devono aver educato il pubblico ad andare a vedere i film Disney, che siano fiabe o leggende o avventure nuove (naturalmente facendoli meglio dei remake).

Inviato da: Angelo1985 il 6/5/2020, 12:17

CITAZIONE (Hiroe @ 6/5/2020, 12:46) *
Su questo concordo, verissimo!

Per quanto riguarda la differenziazione dei temi secondo me invece nell'animazione hanno fatto bene, troviamo 3 fiabe (TPatF, Tangled e Frozen), una "leggenda" (Moana), uno supereroistico (Big Hero 6), un giallo (Zootropolis), un'avventura non ben classificabile (Ralph + sequel). Non direi che sono tutti uguali, il problema nella serie di film è da riscontrarsi, secondo me, in qualche tema completamente mancante (come l'amore), o nel fatto che non si sa bene come allungare la salsa alle fiabe se non con dei viaggi o viaggetti episodici.

I live action sono per forza di cose differenti l'uno dall'altro, dipende dal classico di cui si fa il remake se è abbastanza differente dagli altri... per me invece sono "tutti uguali" nell'essere dei remake/sequel/spin off dei classici, vorrei progetti originali davvero, perché come ho già detto, l'usato sicuro poi finisce e, prima che finisca, devono aver educato il pubblico ad andare a vedere i film Disney, che siano fiabe o leggende o avventure nuove (naturalmente facendoli meglio dei remake).


Concordo su tutto, brava! clapclap.gif
E' vero, a livello di genere credo sia stato uno dei decenni più ricco, anche se, dobbiamo metterci d'accordo: la Principessa e il Ranocchio è l'ultimo del decennio passato (2000-2009) o il primo del decennio seguente (2009-2019) legato non alla decade numerica 2010-2019 ma alla definizione dell'Era Revival (come fu Ariel/Rinascimento 1989-1999)? shifty.gif

Adoro sollevare questioni terminologiche di questo tipo ahahahaha Roftl.gif eheheh.gif Roftl.gif eheheh.gif
Beh, io concepisco più alla maniera del Rinascimento, quindi 2009-2019, e Tiana è il primo film di quel Revival che abbiamo vissuto e che è terminato con Frozen II e l'uscita di Lasseter.
Ora, nuovo decennio, nuova Era? speriamo clapclap.gif

Cmq devo dire che, al pari del decennio precedente, pure qui abbiamo avuto una prima parte piuttosto attiva e diversificata, e una seconda parte del decennio più banale, chiusa addirittura da 2 sequels.
Del primo decennio prediligo sicuramente Fantasia 2000 (meraviglioso), Le follie dell'Imperatore e Atlantis; ma nel secondo abbiamo Tiana (che a me è piaciuto tanto ed è stato il ritorno al cinema dopo Mulan del '98!), Ralph (che a me piace sicuramente più di Atlantis), Frozen (che con tutti i suoi limiti in CGI e narrativi ho sempre riconosciuto essere un bel film) e in più Paperman e Get a Horse!
Insomma, credo che ragionando un po', devo far vincere il secondo decennio sul primo post-6-1111346575.gif
INCREDIBILE!
Non lo avrei mai detto! Soprattutto per la perdita del 2D.
Anche se in realtà il mio è un giudizio a metà: devo ancora guardare Zootropolis, Oceania, Ralph II e Frozen II shifty.gif

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Inviato da: Daydreamer il 6/5/2020, 13:04

CITAZIONE (Angelo1985 @ 6/5/2020, 13:17) *
dobbiamo metterci d'accordo: la Principessa e il Ranocchio è l'ultimo del decennio passato (2000-2009) o il primo del decennio seguente (2009-2019) legato non alla decade numerica 2010-2019 ma alla definizione dell'Era Revival (come fu Ariel/Rinascimento 1989-1999)? shifty.gif
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Decisamente il primo del Revival Disney, quindi decennio (2009-2019) smile.gif .
Angelo c'è un refuso, penso intendi che ti sia piaciuto il primo Ralph, lo Spaccatutto.

Inviato da: brigo il 6/5/2020, 14:21

CITAZIONE (Angelo1985 @ 6/5/2020, 13:17) *
Anche se in realtà il mio è un giudizio a metà: devo ancora guardare Zootropolis [...]


Dagli una possibilità. Il fatto che si parli di animali e non di esseri umani dovrebbe 'bypassare' la tua remora sulla resa di persone in CGI.
Sarei proprio curioso di leggere un tuo parere su questa pellicola.

Inviato da: Angelo1985 il 6/5/2020, 16:59

CITAZIONE (brigo @ 6/5/2020, 15:21) *
Dagli una possibilità. Il fatto che si parli di animali e non di esseri umani dovrebbe 'bypassare' la tua remora sulla resa di persone in CGI.
Sarei proprio curioso di leggere un tuo parere su questa pellicola.


Sai cosa, penso proprio che lo farò dai yes.gif
In realtà fino a Big Hero 6 al cinema c'ero pure tornato a ogni Classico, non so perchè con Zootropolis si sia rotto qualcosa; in questo momento devi pensarmi che rotolo stile Vanellope con la copertina, tra l'incompreso, lo smemorato e il cucciolone laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Appena lo guardo, ti prometto che scriverò una critica accurata nella sezione Recensioni yes.gif

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Inviato da: veu il 6/5/2020, 21:13

Angelo, che ne pensi invece di Rapunzel?
sappiamo che scateneremo una guerra... ma ci teniamo a sapere che ne pensi in maniera approfondita

Inviato da: Fulvio84 il 6/5/2020, 22:22

solo a me Zootropolis no ha detto niente? l'ho trovato scontato, ho capito chi era il cattivo immediatamente. Lo trovo un film simpatico, niente di che.

Inviato da: Scrooge McDuck il 6/5/2020, 22:48

Credo che il valore di Zotropolis sia più nel sottotesto, nel non detto, nella critica al mondo di oggi fatto di paura del diverso, di leader che fomentano la paura. È un film molto profondo, che ha sì una sceneggiatura semplice ma non si può definire banale.
Il suo problema forse è che è stato impostato come un film giallo, a tratti velatamente thriller, e il fatto che sia palese a tutti chi sia l’antagonista fa perdere un po’ quell’energia propositiva che hanno i film investigativi, ma il vero punto di forza è la capacità di questo film di raccontare con animali parlanti in una città come Zotropolis un problema così attuale e complicato. Per me è il miglior film Disney dal Pianeta del tesoro

Inviato da: Fulvio84 il 6/5/2020, 23:03

CITAZIONE (Scrooge McDuck @ 6/5/2020, 23:48) *
Credo che il valore di Zotropolis sia più nel sottotesto, nel non detto, nella critica al mondo di oggi fatto di paura del diverso, di leader che fomentano la paura. È un film molto profondo, che ha sì una sceneggiatura semplice ma non si può definire banale.
Il suo problema forse è che è stato impostato come un film giallo, a tratti velatamente thriller, e il fatto che sia palese a tutti chi sia l’antagonista fa perdere un po’ quell’energia propositiva che hanno i film investigativi, ma il vero punto di forza è la capacità di questo film di raccontare con animali parlanti in una città come Zotropolis un problema così attuale e complicato. Per me è il miglior film Disney dal Pianeta del tesoro


il pianeta del tesoro che trovo orrondo.
vabbe, de gustibus...

Forse e' che io nei film animati disney non cerco tutti sti messaggi nel sottotesto ma voglio la principess,a la strega e il bacio del vero amore. Messaggi piu profondi li preferisco dal cinema d'animazione giapponese che riesce a farli molto meglio e in modo piu' maturo secondo me.
Poi mettici che non amo gli animali e ho sempre preferito i film con personaggi umani

Inviato da: Scrooge McDuck il 6/5/2020, 23:16

Beh, insomma, io col Pianeta del tesoro mi sono salvato dalla depressione. All’epoca vivevo in una condizione psicologica abbastanza...come dire...pesante..
Molto pesante...
E quel giovane protagonista incompreso che alla fine trova il suo posto nel mondo mi ha insegnato che forse anche io potevo farcela. Quando Jim si sente in colpa perché pensa che a causa sua sia morto il Signor Arrow in me è esploso tutto il senso di colpa per la mia inadeguatezza. Quando lui non riusciva a comunicare con sua mamma io mi rivedevo nel rapporto disastroso coi miei genitori.

So perfettamente che negli anni ho investito Il Pianeta del tesoro di significati forse più profondi di quelli che realmente ha, ma per me è stato così e avrò sempre un rapporto (forse) incomprensibile agli occhi di molti. Ma anche con obiettività credo di poter affermare che Jim sia un personaggio scritto in maniera impeccabile e che, da quel film in poi, in Disney non si sia mai più visto una scrittura di un personaggio tanto accurata e realistica.
Poi sì, degustibus smile.gif sono abituato alle persone che nemmeno sanno dell’esistenza di questo film (quando a me ha non solo cambiato la vita, ma l’ha letteralmente salvata), quindi capisco che possano esserci appassionati come me o persone a cui non è piaciuto tongue.gif

Ps: se hai voglia guardati https://youtu.be/VQy5AB-qmbE, sono di una youtubber Io ho un canale YouTube dove mi diverto ad analizzare i film d’animazione, ma non ci provo nemmeno a fare un video su questo film perché i video di questa youtubber li trovo perfetti

Pps: scusate per l’offtopic biggrin.gif tongue.gif

Inviato da: Fulvio84 il 6/5/2020, 23:56

CITAZIONE (Scrooge McDuck @ 7/5/2020, 0:16) *
Beh, insomma, io col Pianeta del tesoro mi sono salvato dalla depressione. All’epoca vivevo in una condizione psicologica abbastanza...come dire...pesante..
Molto pesante...
E quel giovane protagonista incompreso che alla fine trova il suo posto nel mondo mi ha insegnato che forse anche io potevo farcela. Quando Jim si sente in colpa perché pensa che a causa sua sia morto il Signor Arrow in me è esploso tutto il senso di colpa per la mia inadeguatezza. Quando lui non riusciva a comunicare con sua mamma io mi rivedevo nel rapporto disastroso coi miei genitori.

So perfettamente che negli anni ho investito Il Pianeta del tesoro di significati forse più profondi di quelli che realmente ha, ma per me è stato così e avrò sempre un rapporto (forse) incomprensibile agli occhi di molti. Ma anche con obiettività credo di poter affermare che Jim sia un personaggio scritto in maniera impeccabile e che, da quel film in poi, in Disney non si sia mai più visto una scrittura di un personaggio tanto accurata e realistica.
Poi sì, degustibus smile.gif sono abituato alle persone che nemmeno sanno dell’esistenza di questo film (quando a me ha non solo cambiato la vita, ma l’ha letteralmente salvata), quindi capisco che possano esserci appassionati come me o persone a cui non è piaciuto tongue.gif

Ps: se hai voglia guardati https://youtu.be/VQy5AB-qmbE, sono di una youtubber Io ho un canale YouTube dove mi diverto ad analizzare i film d’animazione, ma non ci provo nemmeno a fare un video su questo film perché i video di questa youtubber li trovo perfetti

Pps: scusate per l’offtopic biggrin.gif tongue.gif


sto guardando il video, sono molto d'accordo con lei, specialmente quando fa paragone 2d-cgi

P.S. daro' un'altra visione al film

Inviato da: theprinceisonfire il 7/5/2020, 0:06

Bellissimo il messaggio di Scrooge, l'ho apprezzato molto smile.gif

Angelo invece... ti adoro, ma hai per caso preso delle goccine di recente? Mi ricordo che nel passato hai portato avanti una crociata contro il 3d e contro Rapunzel, con spassosi riferimenti ai susseguenti progetti etichettati "Rapunzel sugli sci" e "Rapunzel in Polinesia".
Adesso invece ti ritrovo pronto a difendere la decade dei classici animati, speranzoso nel futuro e tutto sommato contento dell'operato dei WDAS: o sono arrivati gli alieni a rapirti oppure sei la dimostrazione che non è mai troppo tardi per cambiare opinione Roftl.gif

Inviato da: Angelo1985 il 7/5/2020, 9:11

CITAZIONE (theprinceisonfire @ 7/5/2020, 1:06) *
Bellissimo il messaggio di Scrooge, l'ho apprezzato molto smile.gif

Angelo invece... ti adoro, ma hai per caso preso delle goccine di recente? Mi ricordo che nel passato hai portato avanti una crociata contro il 3d e contro Rapunzel, con spassosi riferimenti ai susseguenti progetti etichettati "Rapunzel sugli sci" e "Rapunzel in Polinesia".
Adesso invece ti ritrovo pronto a difendere la decade dei classici animati, speranzoso nel futuro e tutto sommato contento dell'operato dei WDAS: o sono arrivati gli alieni a rapirti oppure sei la dimostrazione che non è mai troppo tardi per cambiare opinione Roftl.gif


laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Ma no, quali goccine??? w00t.gif w00t.gif w00t.gif
Quale cambiamento di idea???

Per me la CGI resta pattume artistico, lo dicevo allora e lo ridico oggi, e definire animatori alla stessa stregua dei 9 old men dei nerd cresciuti a pane e Toy Story che non sanno cosa siano un foglio e una matita la trovo una bestemmia.
E confermo, nei Classici successivi a Rapunzel abbiamo sempre lei, lo stesso personaggio, modellato con abiti e colori diversi.
Ma è lei.
E trovo ancora oggi vergognoso il conflitto di interessi in cui abbiamo vissuto per quasi un decennio con un Lasseter a capo della sua Pixar e dei WDAS, su questo sono ancora più chiaro.

Ma tutto questo non significa che occorre buttare via il bambino con l'acqua sporca (quanta saggezza!).
Il decennio Revival per me ha rappresentato un ritorno al cinema, ma anche un ritorno a un'attività piena e articolata, con tanti progetti e diversità che a me hanno entusiasmato.
Certo, dopo il '14 qualcosa è scemato, ma la prima parte del decennio è stata sicuramente migliore del decennio passato.
Ho trovato disgustoso la conversione 2D-CGI in Frozen, con tanto di cambiamento di nome e di tematiche rispetto alla splendida fiaba originale; ma il film è un bel film, e se ti capita dovresti riuscire a leggere la mia recensione del lontano 2013 nella relativa sezione.

Ancor di più ho trovato offensivo la conversione forzosa 2D-CGI in Moana, che fino all'ultimo era stato definito e lavorato come 2D, ed è il motivo per cui non l'ho mai guardato.

Insomma, è vero che sono saggio, sexy e filosoficamente portato a guardare il bicchiere mezzo pieno, ma sono ancora scettico, insoddisfatto di molte cose, e cmq sexy; avevo già detto sexy?

icon_mickey.gif

Inviato da: Angelo1985 il 7/5/2020, 9:14

CITAZIONE (veu @ 6/5/2020, 22:13) *
Angelo, che ne pensi invece di Rapunzel?
sappiamo che scateneremo una guerra... ma ci teniamo a sapere che ne pensi in maniera approfondita


This time...
...it's WAR.

TO BE CONTINUED...

icon_mickey.gif

Inviato da: Fulvio84 il 8/5/2020, 21:00

CITAZIONE (Scrooge McDuck @ 7/5/2020, 0:16) *
Beh, insomma, io col Pianeta del tesoro mi sono salvato dalla depressione. All’epoca vivevo in una condizione psicologica abbastanza...come dire...pesante..
Molto pesante...
E quel giovane protagonista incompreso che alla fine trova il suo posto nel mondo mi ha insegnato che forse anche io potevo farcela. Quando Jim si sente in colpa perché pensa che a causa sua sia morto il Signor Arrow in me è esploso tutto il senso di colpa per la mia inadeguatezza. Quando lui non riusciva a comunicare con sua mamma io mi rivedevo nel rapporto disastroso coi miei genitori.

So perfettamente che negli anni ho investito Il Pianeta del tesoro di significati forse più profondi di quelli che realmente ha, ma per me è stato così e avrò sempre un rapporto (forse) incomprensibile agli occhi di molti. Ma anche con obiettività credo di poter affermare che Jim sia un personaggio scritto in maniera impeccabile e che, da quel film in poi, in Disney non si sia mai più visto una scrittura di un personaggio tanto accurata e realistica.
Poi sì, degustibus smile.gif sono abituato alle persone che nemmeno sanno dell’esistenza di questo film (quando a me ha non solo cambiato la vita, ma l’ha letteralmente salvata), quindi capisco che possano esserci appassionati come me o persone a cui non è piaciuto tongue.gif

Ps: se hai voglia guardati https://youtu.be/VQy5AB-qmbE, sono di una youtubber Io ho un canale YouTube dove mi diverto ad analizzare i film d’animazione, ma non ci provo nemmeno a fare un video su questo film perché i video di questa youtubber li trovo perfetti

Pps: scusate per l’offtopic biggrin.gif tongue.gif


per tornare al ns off topic.
Ho guardato stasera forse per la prima volta, Il Pianeta del tesoro con attenzione.
Ammetto che e' meglio di come lo ricordavo, ma continuo a trovarlo cosi cosi. Specialmente mi infastidisce il connobio di fondale 3D finto 2D che stona un bel po' coi bei disegni delle animazioni dei personaggi.
Diciamo che con disneyplus ho recuperato anche Mucche all riscossa che non avevo mai visto.
Alla fine sono rpdotti simpatici, si lasciano guardare, ma non rivedrei tanto repsto entrambi.

Inviato da: Hiroe il 8/5/2020, 22:26

CITAZIONE (Angelo1985 @ 7/5/2020, 10:11) *
Per me la CGI resta pattume artistico, lo dicevo allora e lo ridico oggi, e definire animatori alla stessa stregua dei 9 old men dei nerd cresciuti a pane e Toy Story che non sanno cosa siano un foglio e una matita la trovo una bestemmia.

Questo l'ho pensato anch'io per tanto tempo. Soprattutto agli albori della Pixar. Odiavo la nuova tecnica che stava soppiantando la "vecchia", detestavo cosa sentivo dire in giro dal grande pubblico, che "i film in 2D sono superati", che "i film fatti al computer sono il progresso", ecc ecc. Però la saga di Toy Story mi aveva conquistata, Nemo mi è piaciuto tantissimo, e piano piano l'accettai, fino a che iniziai a considerarla arte da Ratatouille e Wall-E. Non è il 2D, è una cosa diversa, ma è comunque arte, di un altro tipo.

All'inizio il 3D si proponeva di trovare il modo di riprodurre la realtà con un nuovo mezzo, come ha fatto tutta l'umanità nel suo percorso artistico fino a raggiungere vette sconosciute nel Rinascimento, dove l'arte pittorica e scultorea sono finalmente giunte a un livello superlativo (l'arte scultorea aveva già raggiunto un ottimo realismo con le opere greche e romane, diciamo fu ripresa e perfezionata); se quella era considerata arte, perché non considerare tale la modellazione di figure tridimensionali in uno spazio virtuale? Solo perché è virtuale?

Inoltre, la CGI ha seguito un ulteriore sviluppo come arte in sé per sé: una volta raggiunto il realismo, se ne è voluta discostare, creando personaggi caricaturali e ideali più che realistici, come fecero tutte le forme d'arte una volta abbandonato l'obiettivo di riprodurre la realtà (impressionismo, cubismo, ecc ecc).

Insomma, Angelo, la CGI è arte, ne ha tutte le caratteristiche; può non piacerti, sicuramente, ma io non me la sento più di negarle questo appellativo.

CITAZIONE (Angelo1985 @ 7/5/2020, 10:11) *
E confermo, nei Classici successivi a Rapunzel abbiamo sempre lei, lo stesso personaggio, modellato con abiti e colori diversi.
Ma è lei.

Clamoroso il personaggio di Honey Lemon, è Rapunzel alta con gli occhiali!!!!!! Però Anna e Elsa non sono uguali a Rapunzel, Moana è molto diversa (cambia dimensione e forma degli occhi, dimensioni e forma del naso, sopracciglia, attaccatura dei capelli alla fronte, zigomi, forma labbra, larghezza bocca, stazza del fisico - Moana è di costituzione più grossa ed è muscolosa... Cambia tutto! Guardale bene)... ma il personaggio femminile che si discosta di più dal modello Rapunzel è Gogo Tomago, non è un buon esempio di personaggio femminile diverso?

Inviato da: Daydreamer il 8/5/2020, 22:45

Che affascinante digressione Hiroe, grazie! Apprezzato assai happy.gif .

Inviato da: winnie & pimpi il 9/5/2020, 10:14

CITAZIONE (Hiroe @ 8/5/2020, 23:26) *
Questo l'ho pensato anch'io per tanto tempo. Soprattutto agli albori della Pixar. Odiavo la nuova tecnica che stava soppiantando la "vecchia", detestavo cosa sentivo dire in giro dal grande pubblico, che "i film in 2D sono superati", che "i film fatti al computer sono il progresso", ecc ecc. Però la saga di Toy Story mi aveva conquistata, Nemo mi è piaciuto tantissimo, e piano piano l'accettai, fino a che iniziai a considerarla arte da Ratatouille e Wall-E. Non è il 2D, è una cosa diversa, ma è comunque arte, di un altro tipo.

All'inizio il 3D si proponeva di trovare il modo di riprodurre la realtà con un nuovo mezzo, come ha fatto tutta l'umanità nel suo percorso artistico fino a raggiungere vette sconosciute nel Rinascimento, dove l'arte pittorica e scultorea sono finalmente giunte a un livello superlativo (l'arte scultorea aveva già raggiunto un ottimo realismo con le opere greche e romane, diciamo fu ripresa e perfezionata); se quella era considerata arte, perché non considerare tale la modellazione di figure tridimensionali in uno spazio virtuale? Solo perché è virtuale?

Inoltre, la CGI ha seguito un ulteriore sviluppo come arte in sé per sé: una volta raggiunto il realismo, se ne è voluta discostare, creando personaggi caricaturali e ideali più che realistici, come fecero tutte le forme d'arte una volta abbandonato l'obiettivo di riprodurre la realtà (impressionismo, cubismo, ecc ecc).

Insomma, Angelo, la CGI è arte, ne ha tutte le caratteristiche; può non piacerti, sicuramente, ma io non me la sento più di negarle questo appellativo.


La CGI non è arte come non è arte il 2d, si tratta semplicemente di tecniche. Ogni parola ha un suo significato preciso, è giusto essere corretti per non generare confusione.
Peppa Pig è realizzato in 2d ma non è arte. Biancaneve è realizzato in 2d ed è arte.

L'arte Rinascimentale non è migliore o peggiore dell'arte greca, egizia o medievale. Sono diverse perché perseguono obiettivi diversi. Sicuramente nessuna di queste è interessata a riprodurre la realtà, ma un ideale.

C'è una bella differenza tra ARTE, ARTIGIANATO e INTRATTENIMENTO. Sono tre cose diverse: l'arte è un prodotto culturale che usa una determinata tecnica per esprimere un contenuto in chiave metaforica.
L'artigianato è la produzione di beni, tramite il lavoro manuale.
L'intrattenimento ha lo scopo di divertire/emozionare lo spettatore.

A me pare che la Disney di oggi faccia solo intrattenimento, aldilà della tecnica che impiega.


Inviato da: Angelo1985 il 9/5/2020, 10:16

CITAZIONE (Angelo1985 @ 7/5/2020, 10:14) *
This time...
...it's WAR.

TO BE CONTINUED...

icon_mickey.gif


Allora, cari veu, eccomi per rispondere alla vostra dichiarazione di guerra eheheh.gif

Capitolo Rapunzel.
Allora, vado per punti così che possa essere più chiaro:

1. Il film narrativamente parlando: quella che è la sceneggiatura, sinceramente a me non è dispiaciuta, anzi, si tratta di una fiaba che scorre bene, tra avventura e romanticismo mi sembra ci sia un buon bilanciamento, solo il finale mi sembra gestito frettolosamente.

2. Il film stilisticamente parlando: qui casca l'asino, perchè l'umorismo scelto in maniera così preponderante ammazza qualsiasi atmosfera, e pure le scene romantiche o più forti rischiano di lasciare sempre la sensazione che una gag sia dietro l'angolo; Flynn è insopportabile, non ha niente del fascino di un principe, sembra un ragazzo dei tempi moderni. Ed è questa la cosa peggiore di Rapunzel: capisco modernizzare, ma nel momento in cui mi ambienti un film in un'atmosfera di cavalieri e torri, devi anche capire che non puoi proporre un ragazzo dell'epoca come uno che parla e si muove come un giovane di oggi. Stessa cosa per lei: Rapunzel e i suoi capelli sono troppo, TROPPO, trattati modernamente. E la cattiva, Gothel non incute timore nè minaccia alcuna; Ursula era ironica, sottile e bofonchiava, ma era pericolosa e si vedeva. Gothel sembra solo una demente che si crede un po' furbetta. E la scelta di intitolarlo Tangled è terrificante, migliore la scelta italiana di chiamarlo Rapunzel, seguendo una certa filologia che da Aladdin a Tarzan arriva ai giorni nostri; peccato che la stessa scelta non è stata mantenuta con Frozen, ma quella è un'altra storia.

3. Il film artisticamente parlando: mi spiace, non riesco, l'effetto lecca lecca è troppo. Rapunzel segna per me l'inizio del baratro, la scelta che il 2D andasse archiviato; scelta che, a mio avviso, è stata decisa a tavolino da Lasseter, un imbroglio bello e buono per seppellire la matita con "l'insuccesso" costruito di Tiana e sdoganare finalmente ai WDAS la CGI come UNICO mezzo creativo. E sicuramente questo influisce sul mio giudizio mentre guardo il film, purtroppo è così.

Film bocciato? Direi di sì, mi spiace, il mio giudizio non riesce a raggiungere la sufficienza, una storia carina non può pesare più di una CGI gommosa e di una fiaba resa un cabaret.
Sono stato troppo cattivo? diavoletto.gif

icon_mickey.gif

Inviato da: Hiroe il 9/5/2020, 13:51

CITAZIONE (winnie & pimpi @ 9/5/2020, 11:14) *
La CGI non è arte come non è arte il 2d, si tratta semplicemente di tecniche. Ogni parola ha un suo significato preciso, è giusto essere corretti per non generare confusione.
Peppa Pig è realizzato in 2d ma non è arte. Biancaneve è realizzato in 2d ed è arte.

L'arte Rinascimentale non è migliore o peggiore dell'arte greca, egizia o medievale. Sono diverse perché perseguono obiettivi diversi. Sicuramente nessuna di queste è interessata a riprodurre la realtà, ma un ideale.

C'è una bella differenza tra ARTE, ARTIGIANATO e INTRATTENIMENTO. Sono tre cose diverse: l'arte è un prodotto culturale che usa una determinata tecnica per esprimere un contenuto in chiave metaforica.
L'artigianato è la produzione di beni, tramite il lavoro manuale.
L'intrattenimento ha lo scopo di divertire/emozionare lo spettatore.

A me pare che la Disney di oggi faccia solo intrattenimento, aldilà della tecnica che impiega.

Mi sa che non ci siamo capiti, Winnie: non sbagli quando dici che l'arte rinascimentale non è da considerarsi meglio o peggio di quelle antecedenti. Intendevo sicuramente riferirmi all'obiettivo specifico di riprodurre la realtà. In quel senso, l'arte rinascimentale ha raggiunto vette fino a prima inesplorate: anche l'arte sumera può essere considerata "più evocativa o espressiva" rispetto all'arte rinascimentale, ma ai sumeri proprio NON gli riusciva riprodurre la realtà meglio di così, e sicuramente con le loro arti se lo proponevano, così come i greci e i romani, con le loro statue, i busti ecc ecc. Nel medioevo Giotto ha fatto enormi progressi, ma nel riprodurre la realtà ancora era lontano, sia per le proporzioni sia per l'uso della prospettiva, ai fasti che avremmo raggiunto nei secoli a seguire. Ma bada bene, io stavo soltanto dicendo che l'arte per centinaia d'anni ha provato a riprodurre la realtà, NON che quello fosse l'unico obiettivo degli artisti, così come non ho detto che quello sia l'unico metro di giudizio di un'artista. Forse mi credi piuttosto superficiale su questo discorso, ma credimi, non è così, parlavo esclusivamente del lato dell'arte che vuole riprodurre la realtà.

Parlavo di quel lato per sottolineare il parallelismo con il percorso che ha intrapreso la modellazione in computer grafica.

Venendo al concetto di arte, sicuramente io parlavo di tecnica, se devo essere più precisa ti do ragione: anche io posso mettermi a scolpire nella pietra, ciò che ne uscirà fuori non sarà di certo "arte" eheheh.gif Nell'altro post mi riferivo a come si era espresso Angelo, dicendo che la CGI non può essere arte; cercavo quindi di esprimere che un film può essere artistico nonostante sia creato con la tecnica della CGI.

L'arte di creare film d'animazione ha tanti componenti, forse affascina così tanto (e tanti) perché è complessa. Un'opera d'arte come Biancaneve viene dall'unione di tanti aspetti, come degli ottimi disegni animati, ottima musica, trama scorrevole e divertente, ma anche tanta emozione e Pathos, così come degli attori che diano vita ai personaggi che sappiano dargli un'interpretazione adeguata. Quando si incontrano la maggior parte di questi ingredienti in un solo film si arriva a farne un'arte.

Inviato da: winnie & pimpi il 9/5/2020, 16:08

CITAZIONE (Hiroe @ 9/5/2020, 15:51) *
Mi sa che non ci siamo capiti, Winnie: non sbagli quando dici che l'arte rinascimentale non è da considerarsi meglio o peggio di quelle antecedenti. Intendevo sicuramente riferirmi all'obiettivo specifico di riprodurre la realtà. In quel senso, l'arte rinascimentale ha raggiunto vette fino a prima inesplorate: anche l'arte sumera può essere considerata "più evocativa o espressiva" rispetto all'arte rinascimentale, ma ai sumeri proprio NON gli riusciva riprodurre la realtà meglio di così, e sicuramente con le loro arti se lo proponevano, così come i greci e i romani, con le loro statue, i busti ecc ecc. Nel medioevo Giotto ha fatto enormi progressi, ma nel riprodurre la realtà ancora era lontano, sia per le proporzioni sia per l'uso della prospettiva, ai fasti che avremmo raggiunto nei secoli a seguire. Ma bada bene, io stavo soltanto dicendo che l'arte per centinaia d'anni ha provato a riprodurre la realtà, NON che quello fosse l'unico obiettivo degli artisti, così come non ho detto che quello sia l'unico metro di giudizio di un'artista. Forse mi credi piuttosto superficiale su questo discorso, ma credimi, non è così, parlavo esclusivamente del lato dell'arte che vuole riprodurre la realtà.


L'arte di creare film d'animazione ha tanti componenti, forse affascina così tanto (e tanti) perché è complessa. Un'opera d'arte come Biancaneve viene dall'unione di tanti aspetti, come degli ottimi disegni animati, ottima musica, trama scorrevole e divertente, ma anche tanta emozione e Pathos, così come degli attori che diano vita ai personaggi che sappiano dargli un'interpretazione adeguata. Quando si incontrano la maggior parte di questi ingredienti in un solo film si arriva a farne un'arte.


Capisco quello che intendi dire. Mi spiace ma non corrisponde al vero. Scusa se mi permetto di fare il professore di storia dell'arte.

Ti pare possibile che una civiltà raffinata e avanzata come quella egiziana fosse in grado di fare le piramidi, ma non di fare sculture realistiche?

Ancora oggi nella chiesa ortodossa si realizzano le icone con lo stile del medioevo. Non è che gli artisti siano ritardati mentalmente, è una scelta consapevole.
Ci sono state dispute molto accese nel primo cristianesimo sulla questione della rappresentazione di Dio. Sono state inventate mille scuse per giustificare la legittimità dell'arte dato che nella Bibbia sta scritto:
” Non ti fare scultura alcuna , nè immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli e nelle acque sotto la terra ; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servire loro, perchè io, l’Eterno tuo, sono un Dio geloso …ecc.."

Per cui, per salvare la faccia, si sceglie di fare un'arte più simbolica possibile. Ma ancora oggi molti preti cattolici vorrebbero tornare all'uso delle icone.

Se Giotto avesse rappresentato in modo realistico Gesù mezzo nudo sulla croce, non solo sarebbe stato censurato, ma avrebbe probabilmente rischiato il carcere per blasfemia.

Pensa ai feroci sermoni di Savonarola, nel 400, contro l'arte rinascimentale considerata peccaminosa ed edonistica. E fa riferimento in particolare alle opere religiose di Filippo Lippi, non ai nudi di Botticelli.

Se l'arte cambia nei secoli è perché cambia la cultura e la mentalità del popolo.

Caravaggio, che era troppo avanti coi tempi, fu molto disprezzato per l'eccessivo realismo, considerato volgare e inopportuno. E' stato riscoperto e rivalutato solo in epoca recente.



La Disney di oggi è passata al CGI solo per questioni commerciali, non certo per ragioni artistiche.
A mio avviso le fiabe rendono decisamente meglio in 2d, per me Rapunzel e Frozen hanno perso tantissimo col passaggio al CGI.



Inviato da: Hiroe il 9/5/2020, 17:55

CITAZIONE (winnie & pimpi @ 9/5/2020, 17:08) *
La Disney di oggi è passata al CGI solo per questioni commerciali, non certo per ragioni artistiche.
A mio avviso le fiabe rendono decisamente meglio in 2d, per me Rapunzel e Frozen hanno perso tantissimo col passaggio al CGI.

Poco ma sicuro, non volevo dire che la CGI è una tecnica migliore dell'animazione in 2D... Volevo dire che è possibile fare arte nel cinema d'animazione anche con quella tecnica. Soprattutto quando si ricerca uno stile particolare o si fanno degli sfondi belli e particolareggiati come quelli utilizzati negli ultimi film WDAS, anche avvicinandosi all'astrattismo o ad altri stili pittorici.

Venendo al nostro off-topic sull'arte:
CITAZIONE (winnie & pimpi @ 9/5/2020, 17:08) *
Ti pare possibile che una civiltà raffinata e avanzata come quella egiziana fosse in grado di fare le piramidi, ma non di fare sculture realistiche?

No, infatti nel mio primo post ho specificato che la scultura è l'arte che già dai tempi antichi era in grado di riprodurre figure realistiche, egizi, greci e romani ne erano maestri. L'ho scritto esplicitamente.
Ho invece un parere diverso sulla pittura, i livelli di realismo raggiunti dagli artisti rinascimentali erano impensabili fino a qualche secolo prima. Caravaggio che hai citato, ad esempio, è addirittura successivo al Rinascimento (fine 1500 - inizio1600). Bada bene, non sto dicendo che per tutti gli artisti l'obiettivo fosse raggiungere il realismo, lo ripeto perché come dici tu era molto spesso criticato, soprattutto in ambito religioso.

Scusate oggi mi si è scaricato il cell mentre scrivevo e ho inviato con un misclick, non finendo il discorso... Comunque per me l'off topic può considerarsi concluso. Oltretutto non volevo oscurare, con questo off topic, le impressioni di Angelo su Rapunzel, che erano richieste dai veu e da prince, se non ricordo male.

Inviato da: veu il 10/5/2020, 19:10

Grazie Angelo per la risposta... diciamo che sei stato molto soft, pensavamo la crociata fosse più dura... non è uno scherzo, anzi. Hai espresso bene le ragioni che ti portano a non apprezzare Rapunzel... che un po' richiamano, correggeteci se sbagliamo, anche quelle riportate da Winnie e Pimpi...

la tecnica è l'aspetto fondamentale...

Noi di Rapunzel rimproveriamo invece più che la tecnica, l'eccessiva comicità (come dici anche te Angelo)... è una cosa che rimproveriamo anche a La Principessa e il Ranocchio... in tutta onestà, pensiamo che forse avrebbero dovuto fare entrambe le storie in modo leggermente differente... ok la storia base di entrambe, però per Rapunzel maggior dramma (e una riscrittura in meno), per Tiana una riscrittura in più...
forse sarebbe stato anche meglio che Clements&Musker fossero assegnati a Rapunzel e Howard e Greno a Tiana... ricordiamo che Glen Keane nella sua stesura si era confrontato con Clements e Musker e poi quando loro tornarono alla Disney venne loro chiesto cosa volevano fare e alla fine furono assegnati al nuovo progetto Frog Princess... secondo noi sarebbe stato meglio assegnarli a Rapunzel e co-dirigere il film con Keane.
è vero che Musker e Clements hanno molta commedia, però forse se avessero seguito le direttive di Keane avrebbero aggiunto commedia ma mantenuto una base più drammatica (anche se il loro unico film prettamente drammatico, Il Pianeta del Tesoro, è stato un disastro al botteghino)...
o magari affiancare a Howard e Greno qualcuno della vecchia generazione... come avvenuto in Frozen dove Buck (vecchia guardia) è affiancato dalla Lee (nuova generazione) per contemperare le due anime
Sono discorsi che vengono alla mente...
è pur vero che alcune sequenze molto buone in Rapunzel ci sono (la scena delle lanterne, la danza nel Regno)... solo che c'è un'eccessiva comicità che estremizza e spezza troppo il tono...
Frozen invece è decisamente più drammatico e regge meglio come impostazione "fiabesca"...
secondo noi poi Rapunzel soffre di una "presenza femminile" alla sceneggiatura... è un film con protagonista una donna e forse una miglior caratterizzazione dei vari rapporti interpersonali sarebbe stato maggiormente importante (e crediamo che una donna alla sceneggiatura avrebbe giovato su questo aspetto)... Frozen, seppur abbia numerose pecche pure quel film (a cominciare, come detto da Angelo, dalla mancata traduzione del titolo in italiano su cui vuoi per abitudine vuoi per divagante inglesizzazione, ormai nessuno dice più nulla, seppure come titolo - Frozen - sia pessimo per una fiaba), ha il pregio di studiare maggiormente e mettere più a fuoco il rapporto Anna - Elsa, dovuto in parte all'ingaggio della Lee alla sceneggiatura/regia... ecco forse se Rapunzel avesse avuto una donna (che è più sensibile a certe tematiche, ma è normale) avrebbe potuto godere di un maggior approfondimento del rapporto Rapunzel - Gothel che avrebbe giovato alla pellicola

Inviato da: Daydreamer il 10/5/2020, 19:56

A me il rapporto Rapunzel/Gothel sembra sufficientemente approfondito. Ricordiamoci che sempre di un cartoon si tratta e non di Stanley Kubrick. Comunque deve avvicinare anche i bambini.
Tutte le scene Gothel/Rapunzel sono efficaci e ben fatte secondo me. Gothel sarà pure sopra le righe, con battutine e aspirazioni da diva, ma meno male. Ursula è meravigliosa ma un suo clone non lo desidero. Meglio Gothel e la sua personalità, perché è solo lei così nel pantheon delle donne villains.
La comicità e la farsa del film, quelle sì sono il vero tallone d'achille. Nonché qualche deriva post Shrek sulla contemporaneità, come sapientemente illustrato da Angelo. Purtroppo Rapunzel ha scontato il fatto di arrivare tra i primi, ad impianto fiabesco, ad arrivare dopo Shrek. Fosse stato fatto oggi, le cose sarebbero molto diverse, perché la serie TV "C'era una volta" ha aiutato tanto a recuperare un po' della maniera di "come trasporre una fiaba", pur farcendola di ritmi moderni. Chissà che se si farà il live action non potremo in parte essere risarciti...Lo spero almeno.

Inviato da: veu il 10/5/2020, 20:26

ma il carattere di Gothel secondo noi non è un problema, è abbastanza diva e sopra le righe e funziona... intendiamo il rapporto tra lei e Rapunzel, forse avremmo giocato anche un po' sulla maggior affezione di Gothel a Rapunzel, invece è tutto univoco da parte di Rapunzel (Gothel non sembra molto legata alla figlia, eppure l'ha cresciuta per 18 anni), forse quello.
Gothel con le sue arie da diva e la sua personalità non va male... anzi del periodo Revival forse è ancora la migliore villain (seppure forse avrebbe potuto avere un ruolo maggiore)...
la comicità è il terribile punto debole del film... purtroppo! e lo sapevamo , tant'è che ci eravamo sempre opposti a che fosse troppo commedia, l'avremmo preferito decisamente più drammatico (o comunque anche con una vena di commedia ma più drammatico in fondo).
il live action di Rapunzel serve per correggere molte cose, anzi se fossimo in loro cambieremmo parecchi aspetti, lasceremmo solo un po' la storia base e la scena delle lanterne, per il resto lo faremmo tutto differente...

Inviato da: Hiroe il 10/5/2020, 21:41

CITAZIONE (Daydreamer @ 10/5/2020, 20:56) *
A me il rapporto Rapunzel/Gothel sembra sufficientemente approfondito. Ricordiamoci che sempre di un cartoon si tratta e non di Stanley Kubrick. Comunque deve avvicinare anche i bambini.
Tutte le scene Gothel/Rapunzel sono efficaci e ben fatte secondo me. Gothel sarà pure sopra le righe, con battutine e aspirazioni da diva, ma meno male. Ursula è meravigliosa ma un suo clone non lo desidero. Meglio Gothel e la sua personalità, perché è solo lei così nel pantheon delle donne villains.
La comicità e la farsa del film, quelle sì sono il vero tallone d'achille. Nonché qualche deriva post Shrek sulla contemporaneità, come sapientemente illustrato da Angelo. Purtroppo Rapunzel ha scontato il fatto di arrivare tra i primi, ad impianto fiabesco, ad arrivare dopo Shrek. Fosse stato fatto oggi, le cose sarebbero molto diverse, perché la serie TV "C'era una volta" ha aiutato tanto a recuperare un po' della maniera di "come trasporre una fiaba", pur farcendola di ritmi moderni. Chissà che se si farà il live action non potremo in parte essere risarciti...Lo spero almeno.

D'accordissimo su tutto! Capisco quello che dicono i veu, potevano approfondire di più nel rapporto con Gothel, ma per me va bene anche così. Il film gode del miglior villain di questa decade, Gothel è veramente un personaggio completo, e il dominio psicologico che ha su Rapunzel è davvero perfido, subdolo, fa quasi venire il mal di pancia quanto riesca a indottrinare la ragazza fin da piccola, fa stringere il cuore.
È anche uno dei film con più Pathos e magia della decade: l'inizio con il magico fiore dorato incanta, ma penso anche al momento in cui Rapunzel e Flynn restano chiusi nella grotta inondata, quando Gothel si rende conto che Rapunzel non è più nella torre (momento da brivido), tutta la sequenza nel paese di Rapunzel comprese ballo e lanterne, quando Gothel dice a Rapunzel che stanno portando Flynn sulla forca...
Frozen non gode di tutti quei momenti di pathos, in quel film per non fare sembrare cattiva Elsa nemmeno per un secondo si sono mangiati delle occasioni di intensificare il racconto, come quando tira fuori il gigante di ghiaccio che si comporta da buttafuori...

Rapunzel è un po' sbilanciato sulla farsa e la comicità, è vero, ma ha momenti che altri film invidiano. C'è da dire che il pubblico non si sarebbe riavvicinato ai classici Disney, nell'era post Shrek, se Rapunzel non avesse avuto la padella o Flynn fosse stato un aitante cavaliere per bene, ecc ecc.. bisogna fare i conti con il pubblico, purtroppo.

Poi però rieduchi il pubblico ai film più epici, fiabeschi e musicali e te ne esci con Ralph Spacca Internet e Frozen 2, quindi pensi che tanta fatica sia stata fatta per niente.

Inviato da: Daydreamer il 11/5/2020, 5:13

A distanza di un paio d'anni ho rivisto Ralph 2 e purtroppo non ci ha fatto una gran figura. Col distacco necessario l'ho rivalutato in negativo, in ambientazione internettiana e più contemporanea di così è evidente che lo stile e il ritmo devono essere quelli lì. Però il risultato spesso è ansiogeno (con tutti quei marchi che spezzano la sospensione di incredulità, il virus precognitore e l'ennesimo finale alla King King) e insopportabile (Vanellope in originale anche di più, con quel fare spavaldo e quel modo di parlare...Finezza portami via!! Spero non sia il modello di bambina imperante per il futuro). Le principesse anche loro mi sono sembrate molto meno simpatiche della prima visione. Ma mi rendo conto che per fortuna non fanno canone. Sono state disegnate e costruite tutte in rapporto al film e per fortuna sono state tolte dalla circolazione e in giro fanno presenza di sé solo le Classiche originali.

Inviato da: Scrooge McDuck il 11/5/2020, 11:29

E il problema vero di quel film è che invecchierà velocemente! Il rapporto che abbiamo con la tecnologia (alla base dello humor del film) muta costantemente e molto in fretta, questo film rischia di essere obsoleto già fra 2/3 anni come comicità

Inviato da: Fulvio84 il 11/5/2020, 12:13

Io penso che l’invecchiamento è il problema maggiore del CGI
Toy story non è mia piaciuto ma rivedere oggi le animazioni del primo a paragone dell’ultimo, t rendi conto dell’abisso.
Quando vedi un classico come a Biancaneve o Fantasia o Cenerentola, puoi pensare dhe la trama o lo stile siano d’altri tempi ma l’artisticità e la bellezze dell’animazione sono Immegabili anche a 80 anni di distanza.
Il cgi dopo 10 anni è da buttare e comunque ancora nn trasmette le emozioni cm il 2d.
Ma la disney per soldi ormai farebbe di tutto

Inviato da: Daydreamer il 11/5/2020, 13:02

Eh non l'ho detto ma sì, vi sono alcune espressioni in cui Rapunzel è veramente brutta tanto, una quando guarda Pascal di traverso prima di lanciarsi dalla torre (e ci hanno pure fatto una foto marketing sti intelligentoni), l'altra è quando canta giunta fuori dalla torre, mentre fa la piroetta dopo aver toccato l'acqua e guarda agli uccellini nel cielo. Ecco, lì capisci che tutti gli sforzi che hai fatto per apprezzare il cgi sono risultati vani, perché io mi sono sforzato eccome per farmi piacere Rapunzel a tutti i costi visto che ci avevo speso anni di aspettative. Apprezzo alcune cose ancora oggi, ma ci sono rimpianti che non vi dico. Non ce n'è, l'animazione 2D allo stato attuale non la batte nessuna tecnologia. Spero di venire smentito ma credo ci debbano lavorare ancora un bel po' di anni. Oggi quando guardo un nuovo film animato Disney non riesco ancora a fare a meno di rinunciare al pensiero per niente subliminale di dire, chissà come sarebbe stato se fosse stato in 2D. Penso che la questione stia tutta lì. Chissà che il nuovo decennio porti a delle svolte.

Inviato da: Hiroe il 11/5/2020, 14:12

CITAZIONE (Scrooge McDuck @ 11/5/2020, 12:29) *
E il problema vero di quel film è che invecchierà velocemente! Il rapporto che abbiamo con la tecnologia (alla base dello humor del film) muta costantemente e molto in fretta, questo film rischia di essere obsoleto già fra 2/3 anni come comicità

Come non essere d'accordo? È uno dei punti più critici del film, basta che venga messo da parte eBay, YouTube, twitter o altri e tante gag non saranno più comprensibili in futuro. Come dissi a Grrodon tempo fa, è un film che invecchierà subito, inoltre è triste come trama, autocelebrativo e ... Ralph è insopportabile, piagnone e appiccicoso, Vanellope una ragazzina sfrontata, viziata e irrispettosa. Walt non avrebbe apprezzato questa costruzione dei personaggi, così come non gli piacque Peter Pan.

La Walt Disney non seguiva il pubblico, lo ha sempre diretto verso dei messaggi che Walt voleva che ognuno di noi facesse propri; erano messaggi di positività, di allegria, d'amore, voleva divertire, intrattenere ed emozionare a suo modo, non come il pubblico preferiva. Ecco perché la nostra generazione, cresciuta a pane e Disney ha fatto suoi determinati concetti morali, come "basta un poco di zucchero e la pillola va giù", o "a cose belle pensar mette le ali per volar", o "tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente, e il sogno realtà diverrà". Non voleva andare incontro a come erano i bambini del periodo (altrimenti, tra guerre, povertà e tutto il resto sarebbero stati film depressivi), voleva dare speranza in un domani migliore, la solita speranza che sapeva sarebbe servita anche a lui nella sua povertà giovanile: i suoi anni d'infanzia non sono stati spensierati, doveva lavorare. Ha conservato queste memorie per creare un'azienda che regalasse felicità a chi ne avesse avuto bisogno. Ecco, consapevole di questo, la nuova Disney che va incontro al pubblico invece di regalargli nuovi sogni, con un prodotto così attaccato alla nostra realtà di oggi, mi sembra un vero sacrilegio nei confronti di Walt. Vanellope è un esempio di egoismo assoluto, oltreché dimostra di inseguire un sogno del tutto banale (vivere a slaughter race perché lì c'è gente "figa"...)

Sul discorso della CGI, come posso darvi torto? Ve la immaginate Rapunzel in 2D, che gioia per gli occhi sarebbe stata? Certo che la CGI invecchia in fretta! Purtroppo però ormai è stata fatta così, non ci si può fare niente. Io spero solo che prima o poi riprendano in mano il 2D, anche non alla Disney, è una tecnica spettacolare che non è giusto che si perda!

Ho visto Frozen 2 (ne ho scritto qualcosa in recensioni, per i pareri sul film in generale scriviamoli lì). Ho letto delle recensioni che dicono che l'animazione di Elsa e Anna arriva a dei livelli di realismo impressionanti... Sono io o mi sono sembrate smascellanti per tutto il tempo? Muovono troppo la bocca, fanno espressioni caricaturali.. lo facevamo già nel primo film ma qui tantissimo di più. Che abbiano preso la via di don bluth? Sembrano cercare un realismo non necessario nei movimenti facciali..

Inviato da: winnie & pimpi il 11/5/2020, 15:34

CITAZIONE (Daydreamer @ 10/5/2020, 20:56) *
A me il rapporto Rapunzel/Gothel sembra sufficientemente approfondito. Ricordiamoci che sempre di un cartoon si tratta e non di Stanley Kubrick. Comunque deve avvicinare anche i bambini.


Si, sarà per questo che non ho molto interesse per la Disney di oggi.
Walt Disney è stato uno dei grandi maestri del cinema assieme a Hitchcock, Wells, Huston ecc.., come disse saggiamente Sophia Loren in una intervista " Chaplin, come Disney è uno di quelli che il cinema lo ha inventato".

Oggi farebbe ridere anche solo pensare di accostare uno dei recenti prodotti dello studio Disney ai grandi autori.

Inviato da: Hiroe il 11/5/2020, 21:39

CITAZIONE (winnie & pimpi @ 11/5/2020, 16:34) *
Si, sarà per questo che non ho molto interesse per la Disney di oggi.
Walt Disney è stato uno dei grandi maestri del cinema assieme a Hitchcock, Wells, Huston ecc.., come disse saggiamente Sophia Loren in una intervista " Chaplin, come Disney è uno di quelli che il cinema lo ha inventato".

Oggi farebbe ridere anche solo pensare di accostare uno dei recenti prodotti dello studio Disney ai grandi autori.

Verissimo, mi fa tanta tristezza ma è così... cry.gif cry.gif

Inviato da: LucaDopp il 14/5/2020, 16:02

CITAZIONE (winnie & pimpi @ 11/5/2020, 16:34) *
Oggi farebbe ridere anche solo pensare di accostare uno dei recenti prodotti dello studio Disney ai grandi autori.

Vale anche per molti film prodotti mentre Walt era ancora vivo, francamente.

Inviato da: K.Scar il 11/11/2020, 17:00

CITAZIONE (Angelo1985 @ 22/4/2020, 17:01) *
Un decennio semplicemente tragico.
Non sono uno che usa mezze misure per descrivere la delusione cocente in cui si è trasformata la macchina da soldi chiamata Disney.
A oggi, quello che giudico il peggiore decennio dell'intera produzione Disney, lo è per tanti motivi.

1. Cambio del nome: sembra poco, una sciocchezza. Ma per me è determinante nel suo significato più intrinseco. Togliere Walt ha rappresentato la carognata finale di una dirigenza prona esclusivamente al senso del guadagno, facendo perdere il fascino di quella che era un'ideologia di Walt, un marchio, il pensiero di una casa di produzione legata al senso di tanti Peter Pan cresciuti che, accompagnando i figli al cinema, ritrovano loro stessi.
2. Abbandono del 2D e della diversificazione artistica: non ho mai preteso che nell'era moderna si producesse soltanto in tecnica 2D, ammirando nel corso degli anni film e produzioni CGI che per narrazione e spirito potessero essere raccontate solo in digitale; ma la scelta di buttare via l'arte che ha resto la Disney ciò che è oggi proprio non l'accetto e la trovo profondamente ingiusta, direi quasi antidemocratica: non lasciano scelta, o CGI o nulla. Dal 2014 io non metto piede al cinema e non ho visto NULLA targato Disney dopo Big Hero 6. Inoltre, la mancanza di una diversificazione ha perfettamente reso inutile la distinzione tra Pixar e WDAS, rendendo palese l'acquisizione totale del primo studio sul secondo.
3. Serializzazione selvaggia: un conto sono le serie tv, un altro è il cinema, un altro ancora sono le fiabe su schermo. Posso capire Bianca&Bernie, posso capire Ralph, potrò capire Big Hero 6 o Zootopia, ma Frozen II è stato un insulto a Walt, ad Andersen e a chi più ne ha più ne metta, proprio il lampante esempio di come il denaro pieghi ogni dignità artistica; non parlo del film in sè (che non ho visto, figuriamoci), parlo proprio concettualmente.
4. I live actions: ma dico io...sono partiti con Maleficent (interessante), con Cenerentola di Branagh (adorabile Innamorato.gif ) e poi? Si sono ridotti addirittura a rifarli tutti in CGI??? Un incubo che si avvera, cioè i Classici tutti, come un'invasione di cavallette, in CGI! Ma davvero qualcuno lo chiama Cinema?
5. La globalizzazione tematica: che vi devo dire? amo la tradizionale narrativa europea o, al massimo, americana e a me, questa voglia costante di andare a caccia di occhiolini a tutto il resto del mondo quando ancora c'è tantissimo a cui attingere dalla nostra cultura fiabesca, favolistica e storica, proprio non mi va giù e non me ne importa nulla del politically correct di cui siamo stati infarciti proprio in questo decennio.

Ecco, terminato il mio profondo disappunto, non resta che guardarsi indietro e del presente...non prendere nulla.

icon_mickey.gif


purtroppo condivido anche le virgole

Inviato da: K.Scar il 11/11/2020, 17:19

A livello aziendale la Disney ha monopolizzato il panorama artistico fantastico con l'acquisizione della 21century Fox, della Lucasfilm, della Marvel,ecc,secondo me sta commettendo l'errore di perdere la propria vera identità, importante sarà non mescolare i prodotti e privilegiare quelli Disney e Pixar.

Per quanto riguarda i film di animazione a mio avviso le fiabe hanno floppato, salvo Rapunzel. Questa forzata CGI rende i protagonisti delle varie pellicole d'animazione tutte uguali e il forzato Girl Power ha rotto un po' gli zebedei. Promuovo Zootropolis e Ralph, non ho visto Big Hero e non mi esprimo a riguardo.
Secondo me La Principessa e il Ranocchio è il miglior classico che va dal 2005 al 2020.

Per quanto riguarda i live action ero scettico e questa forzata produzione ha confermato la mia teoria,ho visto il Re Leone e La bella e La Bestia e li trovo scadenti e copie venute male dei classici, mentre Alice in Wonderland e Maleficent hanno stravolto positivamente le cose perchè la storia è raccontata da altri punti di vista.

Inviato da: Daydreamer il 12/11/2020, 19:52

Piccolo Off-Topic. Scar sarei curioso che tu vedessi anche Cenerentola e Mulan in versione live action, perché si situano a metà tra la libera interpretazione e l'omaggio al Classico. Nel caso li recupererai parlacene in recensioni, grazie smile.gif .

Inviato da: K.Scar il 12/11/2020, 23:29

CITAZIONE (Daydreamer @ 12/11/2020, 19:52) *
Piccolo Off-Topic. Scar sarei curioso che tu vedessi anche Cenerentola e Mulan in versione live action, perché si situano a metà tra la libera interpretazione e l'omaggio al Classico. Nel caso li recupererai parlacene in recensioni, grazie smile.gif .


Se ci sono su disney plus stanotte mi guardo uno dei due e dico la mia.,grazie della considerazione.

ps: sto vedendo Dumbo e per il momento non mi sta entusiasmando, ottimo cast ma storia troppo scialba

Inviato da: Hiroe il 13/11/2020, 19:57

Che bello che sei tornato qui grazie a Disney+ anche tu! Tanti stanno tornando grazie alla piattaforma, dopotutto! Un po' ne parliamo male, ma a qualcosa è servita sicuramente!

Per quanto riguarda il decennio, condivido gran parte di quello che hai scritto, anche se devi sicuramente recuperare tutti i classici nuovi che non hai visto, tipo Big Hero 6, che secondo me, nel suo genere, mi è sembrato un gran film, veramente fatto bene sotto tanti aspetti.

Inviato da: K.Scar il 13/11/2020, 23:11

CITAZIONE (Hiroe @ 13/11/2020, 19:57) *
Che bello che sei tornato qui grazie a Disney+ anche tu! Tanti stanno tornando grazie alla piattaforma, dopotutto! Un po' ne parliamo male, ma a qualcosa è servita sicuramente!

Per quanto riguarda il decennio, condivido gran parte di quello che hai scritto, anche se devi sicuramente recuperare tutti i classici nuovi che non hai visto, tipo Big Hero 6, che secondo me, nel suo genere, mi è sembrato un gran film, veramente fatto bene sotto tanti aspetti.


Sinceramente non ho nulla da rimproverare alla piattaforma Disney +, anzi secondo me è stata una grande idea, ho ritrovato tanti film e tante serie che desideravo vedere da anni, tipo "Crescere che fatica" e "Gli Strilloni", per quanto riguarda Big Hero lo vedrò appena possibile

Inviato da: Hiroe il 14/11/2020, 1:46

Eheh sulla discussione di Disney+ ne diciamo sempre di tutti i colori perché ci sono proprio tanti errori sparsi in qua e in là, tra titoli sbagliati o lasciati in inglese, intere serie con episodi in disordine o mancanti, doppiaggi esistenti non caricati.. soprattutto al lancio la situazione era disastrosa, ora stanno rimediando piano piano... Molto piano! XD

Inviato da: GayFairytale il 21/2/2022, 19:32

CITAZIONE (Angelo1985 @ 22/4/2020, 17:01) *
Un decennio semplicemente tragico.
Non sono uno che usa mezze misure per descrivere la delusione cocente in cui si è trasformata la macchina da soldi chiamata Disney.
A oggi, quello che giudico il peggiore decennio dell'intera produzione Disney, lo è per tanti motivi.

1. Cambio del nome: sembra poco, una sciocchezza. Ma per me è determinante nel suo significato più intrinseco. Togliere Walt ha rappresentato la carognata finale di una dirigenza prona esclusivamente al senso del guadagno, facendo perdere il fascino di quella che era un'ideologia di Walt, un marchio, il pensiero di una casa di produzione legata al senso di tanti Peter Pan cresciuti che, accompagnando i figli al cinema, ritrovano loro stessi.
2. Abbandono del 2D e della diversificazione artistica: non ho mai preteso che nell'era moderna si producesse soltanto in tecnica 2D, ammirando nel corso degli anni film e produzioni CGI che per narrazione e spirito potessero essere raccontate solo in digitale; ma la scelta di buttare via l'arte che ha resto la Disney ciò che è oggi proprio non l'accetto e la trovo profondamente ingiusta, direi quasi antidemocratica: non lasciano scelta, o CGI o nulla. Dal 2014 io non metto piede al cinema e non ho visto NULLA targato Disney dopo Big Hero 6. Inoltre, la mancanza di una diversificazione ha perfettamente reso inutile la distinzione tra Pixar e WDAS, rendendo palese l'acquisizione totale del primo studio sul secondo.
3. Serializzazione selvaggia: un conto sono le serie tv, un altro è il cinema, un altro ancora sono le fiabe su schermo. Posso capire Bianca&Bernie, posso capire Ralph, potrò capire Big Hero 6 o Zootopia, ma Frozen II è stato un insulto a Walt, ad Andersen e a chi più ne ha più ne metta, proprio il lampante esempio di come il denaro pieghi ogni dignità artistica; non parlo del film in sè (che non ho visto, figuriamoci), parlo proprio concettualmente.
4. I live actions: ma dico io...sono partiti con Maleficent (interessante), con Cenerentola di Branagh (adorabile Innamorato.gif ) e poi? Si sono ridotti addirittura a rifarli tutti in CGI??? Un incubo che si avvera, cioè i Classici tutti, come un'invasione di cavallette, in CGI! Ma davvero qualcuno lo chiama Cinema?
5. La globalizzazione tematica: che vi devo dire? amo la tradizionale narrativa europea o, al massimo, americana e a me, questa voglia costante di andare a caccia di occhiolini a tutto il resto del mondo quando ancora c'è tantissimo a cui attingere dalla nostra cultura fiabesca, favolistica e storica, proprio non mi va giù e non me ne importa nulla del politically correct di cui siamo stati infarciti proprio in questo decennio.

Ecco, terminato il mio profondo disappunto, non resta che guardarsi indietro e del presente...non prendere nulla.

icon_mickey.gif


TOTALMENTE D'ACCORDO
Anch'io voglio un ritorno alle fiabe europee ma penso che si debba anche alternare facendo racconti di altre culture, vorrei un film sui miti africani

Inviato da: GayFairytale il 22/2/2022, 19:12

Onestamente anch'io penso sia stato un decennio tragico, i film d'animazione usciti sono quasi tutti mediocri e solo tre sono entrati nell'immaginario collettivo, per questo faccio fatica a definirli classici

Rapunzel è un buon film, ma la comicità a volte è esagerata, tanto da nascondere gli elementi fiabeschi, ma almeno ci ha dato l'ultima cattiva degna di tale nome

Ralph Spaccatutto è mediocre, una pallida imitazione di Shrek

Frozen è il più mediocre di tutti, pieno di buchi di trama e contraddizioni, il film Disney più sopravalutato di tutti i tempi

Anche Big Hero 6 on mi ha fatto impazzire ( sarà perché non sono un fan dei supereroi in generale )

Zootropolis è il migliore, perché è il più coraggioso, per la prima volta la Disney fa un film per famiglie sul terrorismo

Oceania bellissimo, con una meravigliosa morale ambientalista e veramente femminista

I live action LI ODIO, non hanno motivo di esistere, sono solo brutte copie dei Classici, dei film vuoti e senz'anima, che puntano tutto solo sull'aspetto estetico ma le sceneggiature sono atroci e scritte coi piedi, dei film inutili, uno più trash dell'altro
Rovinano il significato delle storie originali con questa folle pretesa di essere più moderni ,più adulti, più inclusivi, più femministi, più tutto rispetto alle versioni animate
E la massa di gente che li a vedere dicendo: "è per provare nostalgia" "sono fatti per far conoscere i classici anche alle nuove generazioni"
Ragionamento che per me non ha senso, se voglio provare nostalgia dell'infanzia mi rivedo il cartone con cui sono cresciuto, e i film Disney sono chiamati CLASSICI perché sono sempre validi ed efficaci in qualsiasi epoca
Dovrebbero piuttosto ridistribuire i film d'animazione originali nelle sale, QUELLO sarebbe il modo giusto di far provare nostalgia al pubblico adulto e far conoscere i vecchi classici anche ai bambini di oggi

Inviato da: Daydreamer il 22/2/2022, 20:56

Il ragionamento ha poco senso, la redistribuzione dei Classici al cinema è perdente, perchè oggi con l'home video e soprattutto lo streaming tutto è reperibile a portata di click.
Nostalgici o meno, i film d'animazione 2D sono percepiti dalle nuove generazioni, non abituate, all'effetto "straniante" che in passato hanno esercitato (e ahimè allontanato) i film in bianco e nero.
I film live action fungono da revival e rilancio dei diritti d'autore e dei Classici rispettivamente. Oggi i teenager e i loro genitori non andrebbero (e in tanti si vergognerebbro) in sala a vedere un film d'animazione 2D, più facile sarà col corrispondente live action, che è percepito più adulto e più moderno, ma in fondo in fondo finiscono per ricordare e riprendere poi qualche Classico 2D a casa.

Inviato da: veu il 23/2/2022, 0:28

ma perché dite che Frozen è mediocre? forse è stato il migliore dell'era Revival... è vero avrà delle sbavature, mica lo si nega ma non l'abbiamo mai trovato così confusionario... il successo di Frozen, a nostro parere, è meritato... è stato l'unico vero Classico ad aver avuto il coraggio di essere una fiaba musical e aver osannato questo aspetto, senza vergognarsene (cosa che invece avvenne all'epoca di Tiana e Rapunzel e poi pure al tempo di Oceania e Raya che seppure non propriamente fiabe sono state concepite un po' come tali anche se vogliono negare questa origine). Che poi Frozen abbia delle pecche è vero (vedesi la canzone dei Troll)...
Rapunzel se avessero messo meno commedia secondo noi poteva raggiungere alte vette... crediamo che il problema di Rapunzel sia stato nell'aver mostrato le ricerche grafiche migliori del film finale... e soprattutto nel tono troppo commedia... se avessero limitato la commedia in alcuni punti, il film ne avrebbe guadagnato decisamente. come dicevamo tempo fa, Rapunzel aveva bisogno di maggiori lacrime e meno risate... bilanciarlo meglio

sui live action: sinceramente crediamo che siano utilissimi per il rilancio delle proprietà... ecco perché abbiamo sempre voluto che li facessero tutti (tranne magari i cosiddetti "package films" come Musica Maestro, Lo Scrigno delle Sette Perle anche se pure quelli potrebbero essere, volendo, rifatti), dai più lontani ai più nuovi, sì comprese Tiana, Rapunzel e Frozen perché alla fin fine dopo Ariel e Biancaneve, entrambe ancora in lavorazione (una ad uno stadio più avanzato, l'altra all'inizio), devono poi pensare alle nuove principesse perché comunque ci sono anche queste della nuova generazione ma hanno pari appeal delle altre e i film con le Principesse sono comunque il fiore all'occhiello della Disney (e nei rispettivi live possono correggere degli errori)... non vediamo il male nei live action, anzi, non farli è il male perché poi le proprietà vengono dimenticate (vedesi cosa avvenuto coi sequel anni 90 che tralasciando alcuni film molto importanti hanno diminuito sia il mercato sia l'immagine di alcuni personaggi nella visione collettiva)... servono per riscoprire i classici di una volta come dice giustamente Daydreamer... anche perché un ragazzo dai 12 ai 17 anni di oggi non vi andrebbe al cinema a vedere il film in animazione tradizionale intitolato Cenerentola, Biancaneve, La Sirenetta o La Bella Addormentata nel Bosco, (men che meno La Principessa e il Ranocchio), così come non crediamo che andrebbe neppure a vedere La Bella e la Bestia o anche Aladdin a cartoni animati, invece va a vedere il live action dei vari film perché sembrano più per grandi e sotto sotto poi si compra il dvd del Classico e scopre l'opera prima... queste cose capitano spesso... non per altro talvolta venivano venduti in blocco il live e il classico...

Inviato da: Hiroe il 23/2/2022, 1:36

Ho capito questa cosa del rilancio del Classico, ma io come Gary odio abbastanza tutti i remake live action, per un motivo o per un altro. Ho apprezzato solo Cenerentola che ha un'anima sua ma rispetta i caratteri dei personaggi del classico e non vuole essere la fotocopia del Classico Disney, per il resto non se ne salva uno. Pensavo di salvare anche Il Libro della Giungla ma era perché non lo ricordavo bene, Favreau ha uno spirito inconciliabile con l'allegria e la spensieratezza Disney, e quando deve inserire delle canzoni fa schifo, basti vedere cosa e come fa cantare il Re Luigi o gli inespressivissimi leoni de Il Re Leone. Io non sono contraria ai remake perché credo che in qualche modo servano alla compagnia e al pubblico piacciono, così come incuriosiscono anche noi fan, il problema è che alla Disney non si sa più fare film live action decenti, c'è sempre qualcosa che stona, come Emma Watson nella Bella e la Bestia che ha reso il personaggio di Belle più spocchioso e fastidioso come Hermione Granger. Aladdin è godibile, non sgarba e non dà fastidio al classico ma perde sia in divertimento che in coinvolgimento emotivo. Quasi tutti, tranne Cenerentola, ci perdono in coinvolgimento emotivo, Re Leone e TBatB soprattutto. Maleficent non la nomino neppure... Non è un remake, è altro e non approvo, punto.

Crudelia l'ho trovato un film fatto bene e coinvolgente ma è impossibile non pensare che il personaggio non ci incastri niente con quello del classico Disney... Però questi sono progetti ottimi per espandere i personaggi. Avrei voluto più fedeltà al classico per migliorare la continuità.

I classici 2009-2022 per me sono bellissimi, non approvo solo i sequel di Ralph e Frozen, per vari motivi spiegati nelle rispettive sezioni in Recensioni.

Inviato da: Fulvio84 il 23/2/2022, 7:45

Personalmente credo che gli unici classici che rimarranno impressi nella memoria sono Rapunzel e Frozen e forse Encanto con tutto il fermento mediatico che sta avendo seppur con incassi scarsi.
Personalmente trovo in linea di massima che tutti i film usciti abbiano qualcosa di buono anche se trovo Frozen sopravvalutato ma non brutto e che Rapunzel sia superiore.
Molti altri sono pompati dalla disney stessa per via della diversità ma probabilmente se Tiana fosse stata bianca avrrbbe fatto la stessa fine di Kida ad esempio.

Io dei primissimi live action apprezzavo quel barlume di originalità ma di grande connessione al classico e col passare del tempo mi piacciono sempre meno e ne disprezzo le modifiche alla trama e i casting percui è da Aladdin che non ne vedo uno e onestamente non mi dispiace per nulla.

Io trovo terribile il completo abbandono del 2d perche secondo me a secondo della storia chr si racconta, bisognerebbe utilizzare il giusto mezzo. Probabilmente toystory non funzionerebbe in 2d mentre frozen e rapunzel ne avrebbero guadagnato. L’esprrssivtá e la vitalità dei bozzetti straccia il risultato finale in cgi.

Detto questo, il pubblico va educato, secondo me questa storia di dividere in target in base età sesso ecc è un poco eccessivo. Frozen è un film di principesse ma è un successone e non credo lo guardino solo bambine cosi come Tiana fu mediamente flop… ma va rapportato anche al film stesso… animazione a parte, frozen è un film migliore alla fine dei conti, funziona meglio.

Poi insomma possiamo dire quello che vogliamo, ma finché incassano a soddisfazione non cambieranno marcia…
Per questo do il mio contributo non vedendo film che trovo indegni per un motivo o l’altro.

Inviato da: Daydreamer il 23/2/2022, 8:08

Gusti son gusti ma è innegabile che i live action dei Classici piacciano, come dice giustamente Fulvio, uno a quel punto rinuncia a vederli e invece continuano a macinare quattrini e a far parlare di sé sui social e vari media. Non si spiegherebbero, poi, le edizioni in steel case per l'home video e i continui passaggi in tv, dove hanno soppiantato i 2D.
Io credo che non sia soltanto una questione di educazione, l'audio visivo evolve, il 2D non sparirà ma diverrà per nicchie di mercato e cultori. Oggi per esempio si sta rivivendo il fasto del Bianco e Nero, pensate al prossimo film di Nolan, ai precedenti di Cuaron, Branagh che quest'anno porterà a casa degli Oscar. Anche il 2D prima o poi tornerà ma come evento e alla chetichella e con costi decisamente più elevati.
Ma poi, scusate, si ergono sempre delle barricate, per me c'è spazio per tutti, non è che i live action soppiantano i Classici, sono companion movies, che si affiancano ad essi.

Inviato da: Under the sea il 23/2/2022, 9:18

Per quanto mi riguarda quest'ultimo non è stato un decennio disastroso.
Però è innegabile che è partito molto bene ,ma verso la fine è diventato un po' meh.
Da quello che ho capito un po' girovagando il forum quest'ultimo è iniziato con la voglia di recuperare e riadattare la vecchia formula Disney.
Io ovviamente ero bambino quando uscii la principessa e il ranocchio quindi non mi potevo accorgere della situazione intorno.
In ogni caso l'unica cosa che ho da obiettare a questo decennio è che si è spinto molto più sul lato commerciale che su quello artistico.
So che è normale perché la Disney è comunque un'industria,ma non so, specialmente negli ultimi anni vedevo più voglia di elemosinare solidi che altro. Questa cosa purtroppo continua anche ora.
Frozen comunque nonostante abbia dei problemi di coerenza interna,non è un classico pessimo,anzi, però ovvietà non è il capolavoro che fu millantato ai tempi.
I live action se all'inizio erano entusiasmanti ora stanno diventando praticamente solo un motivo di polemica.
L'unico promosso a pieni per quanto mi riguarda è Cenerentola,quella era la direzione giusta che avrebbero dovuto prendere per tutti.
Maleficent e Aladdin anche gli ho mediamente apprezzati anche se non sono a livello ne del classico ne di Cenerentola.
Peccato per Maleficent perché se non avrebbe avuto qualche sbavatura qua e là sarebbe stato ottimo.

Inviato da: GayFairytale il 23/2/2022, 14:43

CITAZIONE (Daydreamer @ 22/2/2022, 20:56) *
Il ragionamento ha poco senso, la redistribuzione dei Classici al cinema è perdente, perchè oggi con l'home video e soprattutto lo streaming tutto è reperibile a portata di click.
Nostalgici o meno, i film d'animazione 2D sono percepiti dalle nuove generazioni, non abituate, all'effetto "straniante" che in passato hanno esercitato (e ahimè allontanato) i film in bianco e nero.
I film live action fungono da revival e rilancio dei diritti d'autore e dei Classici rispettivamente. Oggi i teenager e i loro genitori non andrebbero (e in tanti si vergognerebbro) in sala a vedere un film d'animazione 2D, più facile sarà col corrispondente live action, che è percepito più adulto e più moderno, ma in fondo in fondo finiscono per ricordare e riprendere poi qualche Classico 2D a casa.


La storia di fare i remake per questioni di copyright e diritti d’autore è un bufala

“Oggi i teenager e i loro genitori non andrebbero in sala a vedere un film d’animazione in 2D, più facile sarà col corrispondente live action, che è percepito come più adulto e più moderno”
È PROPRIO QUESTO CHE MI DA FASTIDIO!
E non riesco a credere che la Disney stia incoraggiando questo pensiero becero secondo cui attori in carne ed ossa e CGI siano arbitrariamente più adulti dei disegni in movimento
Una volta i classici in 2D erano godibili per tutti, lo stesso Walt diceva che i suoi film non erano solo per bambini

Inviato da: GayFairytale il 23/2/2022, 14:48

CITAZIONE (veu @ 23/2/2022, 0:28) *
ma perché dite che Frozen è mediocre? forse è stato il migliore dell'era Revival... è vero avrà delle sbavature, mica lo si nega ma non l'abbiamo mai trovato così confusionario... il successo di Frozen, a nostro parere, è meritato... è stato l'unico vero Classico ad aver avuto il coraggio di essere una fiaba musical e aver osannato questo aspetto, senza vergognarsene (cosa che invece avvenne all'epoca di Tiana e Rapunzel e poi pure al tempo di Oceania e Raya che seppure non propriamente fiabe sono state concepite un po' come tali anche se vogliono negare questa origine). Che poi Frozen abbia delle pecche è vero (vedesi la canzone dei Troll)...
Rapunzel se avessero messo meno commedia secondo noi poteva raggiungere alte vette... crediamo che il problema di Rapunzel sia stato nell'aver mostrato le ricerche grafiche migliori del film finale... e soprattutto nel tono troppo commedia... se avessero limitato la commedia in alcuni punti, il film ne avrebbe guadagnato decisamente. come dicevamo tempo fa, Rapunzel aveva bisogno di maggiori lacrime e meno risate... bilanciarlo meglio

sui live action: sinceramente crediamo che siano utilissimi per il rilancio delle proprietà... ecco perché abbiamo sempre voluto che li facessero tutti (tranne magari i cosiddetti "package films" come Musica Maestro, Lo Scrigno delle Sette Perle anche se pure quelli potrebbero essere, volendo, rifatti), dai più lontani ai più nuovi, sì comprese Tiana, Rapunzel e Frozen perché alla fin fine dopo Ariel e Biancaneve, entrambe ancora in lavorazione (una ad uno stadio più avanzato, l'altra all'inizio), devono poi pensare alle nuove principesse perché comunque ci sono anche queste della nuova generazione ma hanno pari appeal delle altre e i film con le Principesse sono comunque il fiore all'occhiello della Disney (e nei rispettivi live possono correggere degli errori)... non vediamo il male nei live action, anzi, non farli è il male perché poi le proprietà vengono dimenticate (vedesi cosa avvenuto coi sequel anni 90 che tralasciando alcuni film molto importanti hanno diminuito sia il mercato sia l'immagine di alcuni personaggi nella visione collettiva)... servono per riscoprire i classici di una volta come dice giustamente Daydreamer... anche perché un ragazzo dai 12 ai 17 anni di oggi non vi andrebbe al cinema a vedere il film in animazione tradizionale intitolato Cenerentola, Biancaneve, La Sirenetta o La Bella Addormentata nel Bosco, (men che meno La Principessa e il Ranocchio), così come non crediamo che andrebbe neppure a vedere La Bella e la Bestia o anche Aladdin a cartoni animati, invece va a vedere il live action dei vari film perché sembrano più per grandi e sotto sotto poi si compra il dvd del Classico e scopre l'opera prima... queste cose capitano spesso... non per altro talvolta venivano venduti in blocco il live e il classico...


Dubito che molti dopo ave e visto il remake vadano a recuperare anche il film d’animazione originale, soprattutto se il live action viene spacciato come più adulto e moderno, si accontentano di quello
E avremo generazioni di ragazzini cresciuti con le brutte copie senz’anima di capolavori molto più meritevoli

Inviato da: Daydreamer il 23/2/2022, 18:44

Non è vero, io ho scoperto negli anni con i rifacimenti tanti vecchi film in bianco e nero e pure muti prodotti prima. Sono convinto di non essere l'unico.

Inviato da: veu il 23/2/2022, 23:50

Come Fulvio crediamo che gli unici film d'animazione dell'era Revival che rimarranno nella memoria di tutti saranno Rapunzel e Frozen (e ancora Tiana che però ha chiuso gli anni '00)... può essere Oceania anche se la popolarità del film (a parte su Disney+) è sempre stata molto bassa... Encanto gode di fama ora, ma bisognerà vedere se la mantiene...

Sui live action: UnderTheSea, quali sono le sbavature che intendi di Maleficent? è vero il film ha qualche buco di sceneggiatura ma noi lo troviamo molto efficace

Hiroe, secondo noi Aladdin mantiene il livello emotivo del Classico... il protagonista funziona davvero bene e pure Jasmine... crediamo che Aladdin e Cenerentola siano sullo stesso piano come remake poi ovvio, Aladdin è più moderno nel racconto mentre Cenerentola più classicheggiante ma secondo noi sono allo stesso livello

Se dobbiamo dire il vero a noi ad esempio Mulan era piaciuta tantissimo (ma lo stesso Maleficent 1 e 2)...
Abbiamo anche sempre apprezzato Alice in wonderland e il suo seguito nonostante anche lì ci fossero buchi di sceneggiatura e una storia più epico/heroic fantasy che schizofrenica da paese delle meraviglie...

Inviato da: Under the sea il 24/2/2022, 12:55

Veu per quanto riguarda Maleficent, nonostante a me piaccia moltissimo,ci sono un po' di difetti.
Per esempio il background di malefica è stato completamente tagliato, infatti non sappiamo nulla di lei, perché non ha dei genitori,ma specialmente perché si chiama malefica.
Questa cosa mi dispiace molto perché nella prima sceneggiatura queste cose erano state contestualizzate a dovere, peccato che quando hanno rifatto l'inizio hanno saltato tutto ciò.
In generale nel film ci sono errori del genere,che però personalmente non rovinano completamente il film.
Con qualche accortezza in più però sarebbe uscito un prodotto ottimo.
È stato un vero peccato che non abbiano continuato questo filone,per me sarebbero stati più interessanti dei live action copia e incolla.
Chissà...

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