Topolino, il periodico Disney n°1!, Pareri, critiche ed elogi sul fumetto Disney più amato! |
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Topolino, il periodico Disney n°1!, Pareri, critiche ed elogi sul fumetto Disney più amato! |
23/12/2006, 8:51
Messaggio
#1
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Advanced Member Gruppo: Utente Messaggi: 316 Thanks: * Iscritto il: 2/4/2006 |
Mi sono ritrovata tra le mani dopo tanto tempo una copia del mitico settimanale Topolino (era in allegato con Sorrisi e Canzoni). E mi ha dato da pensare a quanto sia stato utile per la mia formazione da ragazzina, quante cose abbia imparato attraverso questo giornalino: ho conosciuto tante parole nuove, e attraverso le parodie ho avuto un'infarinatura di alcune storie eclatanti (chi ricorda l'episodio di Topolino e la spada di Damocle?). Per non parlare delle avventure delle Giovani Marmotte, che costituivano per me fonte di imitazione, con conseguenti spedizioni esplorative nella natura, o le ricette di Nonna Papera, che mi portavano a infarinare da cima a fondo la cucina di mia madre......
Oggi capisco che è stata parte importante del mio amore per il mondo Disney (insieme alle proiezioni casalinghe dei film in super8). E per voi? Qualcuno di voi ha iniziato a coltivare la propria passione grazie alla lettura di Topolino? Messaggio modificato da Mad Hatter il 14/5/2013, 9:38 |
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23/5/2013, 10:10
Messaggio
#2
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Gold Member Gruppo: Utente Messaggi: 9.479 Thanks: * Iscritto il: 8/11/2009 Da: Cn |
3000!
La redazione ha preparato un albo pressoché perfetto. Che impressione vedere il numero di pagine raddoppiato, fa la sua bella figura! In realtà c'è così tanto in questo Topolino, che per leggerlo ho impiegato non il doppio, ma quasi il triplo del tempo consueto. Tutto d'un fiato. Un Topolino che celebra innanzitutto i personaggi che lo hanno popolato in questi 3000 numeri, dando risalto a tutti: non sono pochi i riferimenti e i camei di personaggi che probabilmente molti lettori conoscono poco o nulla. E poi naturalmente sono celebrati gli autori: 14 tra i migliori sceneggiatori e altrettanti tra i migliori disegnatori in attività compongono un numero record di storie, ma chi non è entrato nella top14 partecipa comunque con gli omaggi disegnati (su cui svettano maestose le one page di Mottura e Celoni) oppure con i tweet di auguri/ringraziamenti oppure ancora, nel caso di chi non collabora più con il libretto o è scomparso, grazie a citazioni di proprie opere. Tutti, e sottolineo tutti, gli autori hanno prodotto delle opere al di sopra della loro media. Infine trovano spazio, giustamente, anche i redattori, i lettori vip e i lettori qualunque, in quei tweet sotto le storie collocati genialmente in modo che non portino via spazio alle storie. L'apertura del numero spetta alla coppia Faraci/Cavazzano e già c'è una sorpresa: i disegni non sono inchiostrati! Si apprezza così al meglio il tratto del Maestro, grazie anche alla colorazione non invasiva di Mirka Andolfo. La storia segue i canoni consueti di Faraci (ironia, azione poliziesca, cuore) ed è infarcita di riferimenti indiretti al lettore. Mi sono rispecchiato totalmente nelle riflessioni di Gambadilegno sul leggere i fumetti. Intanto anche Sgrinfia ha l'onore di comparire sul 3000. In seconda istanza non poteva non esserci una spedizione avventurosa di Zio Paperone, scritta da Artibani, il quale sembra diventato il nuovo titolare per questo genere di storie dello zione, e disegnata ottimamente da Mastantuono. Anche qui all'avventura si mescolano cuore e risate, non senza un bel colpo di scena. Terza piazza per l'avventura fantascientifica targata Casty con, ovviamente, Topolino protagonista insieme ad una buona fetta della banda topolinese. Segue una storia più ordinaria che mescola Paperinik ed Amelia by Bosco/Freccero. Si torna a livelli stratosferici con la coppia Radice/Turconi impegnata in una storia del loro filone educativo, riuscitissima. E' poi il momento delle due brevi. La storia di Tip&Tap (Macchetto/Pastrovicchio) è addirittura interattiva, mentre quella di Indiana Pipps, nonostante gli autori notevoli (Sarda/De Vita), è una semplice gag allungata. La seconda metà del numero è aperta dalla sempre bravissima Silvia Ziche, la quale propone le "sue" papere alle prese con un Paperone più scontroso che mai. La storia di Gagnor/Sciarrone è un po' cervellotica e francamente non sono riuscito a seguirne tutti i passaggi; probabilmente è la più adulta del numero e porta con sé una certa dose di malinconia che i lettori meno giovani sentiranno dentro le ossa. Ma, attenzione, si aggiudica la palma della miglior gag del 3000: quel "Pirati di Pinerolo - Ai confini della bagna cauda" che mi fa ribaltare dalle risate ancora adesso. Al pari di quella di Paperinik, anche la storia di Panaro/Gervasio dedicata a Gastone è nella media, senza infamia e senza lode. L'Eta Beta di Michelini/D'Ippolito, coadiuvato dalla Cometa Beta, Zapotec e Marlin, ci propone una carrellata storica della testata, a partire dalla prima apparizione dell'uomo del 3000, passando per l'aneddoto del numero mai pubblicato causa sciopero, riportando alla memoria gadget e affini e proponendo infine una carrellata di camei che includono anche Dumbo e un paio di personaggi provenienti da PK. Il terzo ed ultimo autore completo del numero è Faccini, il quale allestisce un raduno di ben 3000 Bassotti, in cui a portare scompiglio ci penserà... Paperoga, naturalmente! In coda al numero, come spesso gli capita, Paperino Paperotto (Enna/Migheli), protagonista di un racconto che saprà avere un finale toccante e di gran cuore. Arrivederci tra 19 anni. Lacrimuccia. |
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