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> Peter Pan & Wendy (Live Action), Disney + / ex Walt Disney Pictures
Under the sea
messaggio 1/3/2023, 14:22
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Ma che poi nel classico Disney mi pare che sia comunque Wendy la protagonista.
Potrei sbagliarmi,ma alla fine noi seguiamo la sua storia e la sua crescita,come nel sequel con Jane.
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GayFairytale
messaggio 1/3/2023, 14:38
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CITAZIONE (Under the sea @ 1/3/2023, 14:22) *
Ma che poi nel classico Disney mi pare che sia comunque Wendy la protagonista.
Potrei sbagliarmi,ma alla fine noi seguiamo la sua storia e la sua crescita,come nel sequel con Jane.

Infatti, anche nel libro di Barrie è lei la vera protagonista, Peter per la sua stessa natura non può essere protagonista
Il problema è come al solito IL MODO in cui lo sarà, già il fatto che la vediamo spesso impugnare una spada non mi piace, nel film del 2003 era meglio contestualizzato
Inoltre temo che resterà sull’isola, mandando in vacca la morale sulla crescita anche stavolta, dopo Mowgli che rimane nella giungla e Pinocchio che rimane burattino possiamo aspettarcelo
ODIO questa tendenza attuale di stravolgere la morale della crescita, annullano l’amore e il matrimonio ( che nel linguaggio delle fiabe rappresentava il passaggio all’età adulta, e nelle storie con bambini protagonisti annullano il passaggio finale dal mondo fantastico al mondo reale, per dire che i protagonisti non devono crescere, devono restare perennemente attaccati al nucleo familiare originale
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Daydreamer
messaggio 1/3/2023, 14:55
Messaggio #315


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No Gary, Wendy farà ritorno, non avrebbe senso confinarla ad una eterna fanciullezza per il percorso di empowerment femminile che hanno in mente. E poi, alcune foto hanno già spoilerato il destino dei lost boys. E' qui che ci sarà la novità e il senso di crescita.
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veu
messaggio 1/3/2023, 21:59
Messaggio #316


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Nicolino... Wendy è la protagonista del romanzo, Peter Pan non è il vero protagonista, è colui che serve per la trama per favorire il percorso di formazione di Wendy verso l'età adulta... quindi la dichiarazione della Anderson rispetto alla sua Wendy sul ruolo pari a Peter Pan non ci aveva colpito, dato che era la classica affermazione che gli Studios impongono alle loro attrici, nè più nè meno di tutto quello che hanno detto le altre prima di lei.
Pure il Classico Disney era un film con protagonista Wendy (concordiamo con Under The Sea), e aggiungiamo che il Classico era stato spacciato per film maschile ma di fatto la protagonista è decisamente più Wendy che non Peter Pan pure nel film del 1953... ora è giusto che abbiano messo anche lei nel titolo
Gayfairytale, il fatto che Wendy impugni la spada non ci sembra così poco coerente con la figura del romanzo e del classico perché comunque ha due fratelli maschi e se ricordiamo bene viene detto nel libro che gioca anche con loro, quindi è probabile che giochi anche con le spade e il passaggio all'Isola che non c'è dove è tutto reale quello che viene presentato nei giochi immaginari di Wendy, Michele e Gianni (notate che i nomi nel trailer italiano sono lasciati in inglese) allora è anche comprensibile che usi la spada in qualche modo... così come appoggiamo la linea di Daydreamer sul fatto che a nostro parere Wendy non rimarrà nell'Isola che non c'è per via del fatto che l'idea perseguita di empowerment della ragazza comprende il fatto che lei passi all'età adulta... a meno che (e lo scriviamo per provocazione, non ce ne vogliate) non sia Wendy a scegliere di crescere come e quando vuole, essere libera nel farlo e libera nel scegliere anche dove maturare e l'Isola che non c'è è un modo per crescere, quindi non più paradiso per bambini ma luogo di crescita e rafforzamento del proprio io... torna nell'isola che non c'è perché quella è una scelta, ma non decisa da altri o dalle regole della crescita ma da lei stessa, è quello che vuole , crescere come vuole... snaturiamo le fiabe con questa idea? sì... e ci interessa sapere che ne pensate... certo non crediamo arriveranno a questo
Theprinceisonfire, non siamo a prescindere contro le eroine che usano la spada, dipende come le trattano... Aurora che in Maleficent 2 (o ancor più in Maleficent 1) usa la spada ci sarebbe sembrata una forzatura bella e buona per come concepita come carattere e personaggio, stesso dicasi Cenerentola... ma se ad esempio Belle o Jasmine avessero usato la spada nei rispettivi live action per come sono state realizzate non le avremmo trovate fuori luogo... vedremo Biancaneve (e prima di lei Ariel) che faranno... potrebbero anche usare una spada o un'arma, dipende come realizzano l'eroina nei rispettivi film
Hiroe, anche secondo noi Wendy è bellissima , come lo era Clara... comunque la Zegler pur essendo minuta è molto molto bella (non vediamo certo gambe secche o curve... è magra ma certo non vediamo né secchezza né curve nelle gambe, anzi è molto proporzionata e bella, noi la adoriamo proprio come bellezza)


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veu
messaggio 2/3/2023, 0:14
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Fulvio84
messaggio 2/3/2023, 2:33
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Io sto litigando con le persone sui social tanto quanto per la sirenetta.
Gli americani continuano a dire che i personaggi bianchi possono essere cambiati perche sono storie che non hanno una cultura, mentre esempi come coco e mulan sono rappresentativi del loro eritaggio.
Ma non vi fa incazzare che gli americani pensano che l’europa sia il nulla? Che non siamo una cultura o un’etnia degna di rispetto? Non capisco, io sono turbato


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Hiroe
messaggio 2/3/2023, 3:42
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Hai ragione Fulvio, c'è di che turbarsi. Io non avrei voglia di impantanarmi in questi dibattiti social come fai tu perché sono battaglie perse, qualcuno che la pensa come dici tu anche solo per punto preso lo troverai sempre... Non è vero che se un personaggio è bianco nel libro di Barrie non si fonda su alcuna cultura di base, è un vero affronto! Trilli comunque è una fata immaginaria, quindi tutto è possibile, per loro l'iconografia Disney è da tirare nello sciacquone di fronte all'altare woke.


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nicolino
messaggio 2/3/2023, 5:34
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Sì Fulvio, lascia stare perché è una battaglia contro il mulino a vento.
Woke a parte, sono proprio gli americani che sono illetterati e ignoranti fino al midollo, che ci discuti a fare?
Per loro l'etnia di un personaggio è rilevante per la storia solo finché un personaggio NON è bianco. E poi ti rispondono che, dopotutto, se i bianchi in passato hanno interpretato personaggi di altre etnie, perché non dovrebbero poter succedere il contrario?

L'america (lo scrivo volutamente in minuscolo) è un paese allo sbando e il bello è che gli americani pensano ancora di poter dettare legge al resto del mondo (e qualche invasato che pensa che siano ancora un paese all'avanguardia da cui prendere esempio c'è ancora).

Pensano di aver risolto il problema del razzismo mettendo la sirenetta nera e hanno la presunzione di PRETENDERE che i loro problemi siano anche i problemi del resto del mondo (vedi quelli che si incazzano perché non c'è abbastanza DIVERSITY nelle opere giapponesi o quelli che si incazzano con la Russia perché nei balletti o nelle opere esiste ancora il blackface).
E intanto lì la polizia continua a uccidere a chiunque voglia, le sparatorie nelle scuole vengono compiute ormai anche da bambini e i diritti civili continuano a regredire inesorabilmente.

Messaggio modificato da nicolino il 2/3/2023, 5:35
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Vi quoto tutti, salvo aggiungere che la Woke Disney è americana e ahimè delle sue opere può fare quello che vuole. Si è talmente insinuata nella cultura europea dal dopoguerra, il suo pensiero è talmente pervasivo nella mentalità europea, che ora sta facendo quello che ha sempre fatto. Prima colonizzandoci e ora saccheggiandoci e costringendo a forza i suoi dettami. Non resta che fare una cosa di fronte alle cose che non ci vanno. Boicottarle.
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buffyfan
messaggio 2/3/2023, 10:58
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Concordo con tutti voi. Gli Stati Uniti è un paese che vive di contraddizioni perenni, con un popolo ignorante che non saprebbe trovare sulla cartina nemmeno un singolo stato Europeo, asiatico o africano che sia (per questo, bisognerebbe anche evitare di parlarci, perché sono proprio stupidi); che pretendono di dettar legge perché glielo consente il PIL; si credono al centro del mondo, sicuri di poter esportare il loro modo di pensare al resto del pianeta come se nulla fosse. Per carità, io vivo felicemente nella MIA democrazia.. ma la democrazia che voglio non è di certo quella degli USA. Quindi potete litigarci quanto ve pare, ma non si schiodano dalle loro convinzioni perché non sono in grado, a prescindere, di fare delle conversazioni.
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Fulvio84
messaggio 2/3/2023, 11:05
Messaggio #323


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per questo alla fine decido che l'unico modo e' non guardare questi prodotti... e infatti ne ho visit solo 3 : Cenrentola, Aladdin e La bella e la bestia.
Alla fine l'unico che mi e' piaicuto veramente e' cenerentola e non mi pesa non guardarli, ma mi faccio il sangue amaro perche' non riesco a vedere bisfrattati cosi i personaggi che amo


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theprinceisonfir...
messaggio 2/3/2023, 12:00
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Concordo con alcune vostre opinioni ma penso anche che si stia esagerando nel fare un calderone di politically correct, appropriazione culturale, razzismo e quant'altro.

Questo film mantiene il canone sui personaggi britannici e cambia etnia di quelli che fanno parte del mondo fantastico; era necessario? no, ma non incide sulla trama in maniera definitiva, specialmente perché chi proviene dall'isola che non c'è (trilli, Peter Pan) non viene integrato nel mondo reale, e perciò Trilli resta una fatina anche quando arriva a casa dei Darling e non si tramuta, per esempio, in una giovane ragazza di colore nella Londra del '900. Nel campo di un mondo di pura fantasia, ogni cosa è possibile, e così ben avrebbe Trilli potuto assumere sembianze asiatiche e Peter Pan creole, per dire.

Quello che distingue la sirenetta da tutti gli altri live actions, e mi riferisco anche a Pinocchio, è che lì hanno voluto forzare il cambio di etnia del personaggio principale Ariel la quale, pur partendo nell'arco narrativo come creatura fantastica, diviene un'umana pienamente integrata a livello estetico nella società principesca in cui va a collocarsi.
Ed è qui che sta il problema, perché è praticamente impossibile rendere l'Ariel afroamericana credibile nel contesto narrativo senza mancare di rispetto alla cultura nordeuropea di cui il racconto originale è permeato.
Come ho sempre sostenuto, l'unica strada sarebbe stata quella di abolire i castelli, i principi e le principesse, i balli a corte, il vascello del principe, e tutti gli altri elementi che sono estremamente caratterizzanti dell'Europa che fu, per trascinare la storia in un contesto completamente diverso (ad esempio, il Brasile di un'epoca compresa tra il '600 e l'800).
Invece, hanno voluto dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte, creando un'ambientazione simil caraibica (ma girata in Italia) e lasciando inalterati gli elementi europei così come il principe Eric bianchissimo, arrampicandosi poi sullo specchio del color blind casting.

Ecco, quella è una scelta a mio avviso ingiustificabile e irrispettosa, peggiorata dal fatto che hanno voluto scegliere (ma sappiamo che è colpa della mafiosa Beyoncé) una tra le attrici di colore più brutte in circolazione preservandone persino il look afro con dreadlocks assolutamente impropri e fuori contesto (per quale ragione non potevano darle una parrucca che la migliorasse un attimo, considerando che, a loro detta, è un mondo di fantasia dove ogni cosa può accadere?).
Mi direte che anche con Yara Shahdi non hanno provato a renderla similare nell'aspetto alla trilli animata, ma in questo caso il personaggio è marginale, e lei è comunque bellissima al punto da mantenere l'appeal dell'essere fatato (al contrario di una Erivo/fata turchina ORRENDA con quella pelata tinta di biondo platino).

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 2/3/2023, 12:16


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Fulvio84
messaggio 2/3/2023, 13:47
Messaggio #325


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CITAZIONE (theprinceisonfire @ 2/3/2023, 12:00) *
Concordo con alcune vostre opinioni ma penso anche che si stia esagerando nel fare un calderone di politically correct, appropriazione culturale, razzismo e quant'altro.

Questo film mantiene il canone sui personaggi britannici e cambia etnia di quelli che fanno parte del mondo fantastico; era necessario? no, ma non incide sulla trama in maniera definitiva, specialmente perché chi proviene dall'isola che non c'è (trilli, Peter Pan) non viene integrato nel mondo reale, e perciò Trilli resta una fatina anche quando arriva a casa dei Darling e non si tramuta, per esempio, in una giovane ragazza di colore nella Londra del '900. Nel campo di un mondo di pura fantasia, ogni cosa è possibile, e così ben avrebbe Trilli potuto assumere sembianze asiatiche e Peter Pan creole, per dire.

Quello che distingue la sirenetta da tutti gli altri live actions, e mi riferisco anche a Pinocchio, è che lì hanno voluto forzare il cambio di etnia del personaggio principale Ariel la quale, pur partendo nell'arco narrativo come creatura fantastica, diviene un'umana pienamente integrata a livello estetico nella società principesca in cui va a collocarsi.
Ed è qui che sta il problema, perché è praticamente impossibile rendere l'Ariel afroamericana credibile nel contesto narrativo senza mancare di rispetto alla cultura nordeuropea di cui il racconto originale è permeato.
Come ho sempre sostenuto, l'unica strada sarebbe stata quella di abolire i castelli, i principi e le principesse, i balli a corte, il vascello del principe, e tutti gli altri elementi che sono estremamente caratterizzanti dell'Europa che fu, per trascinare la storia in un contesto completamente diverso (ad esempio, il Brasile di un'epoca compresa tra il '600 e l'800).
Invece, hanno voluto dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte, creando un'ambientazione simil caraibica (ma girata in Italia) e lasciando inalterati gli elementi europei così come il principe Eric bianchissimo, arrampicandosi poi sullo specchio del color blind casting.

Ecco, quella è una scelta a mio avviso ingiustificabile e irrispettosa, peggiorata dal fatto che hanno voluto scegliere (ma sappiamo che è colpa della mafiosa Beyoncé) una tra le attrici di colore più brutte in circolazione preservandone persino il look afro con dreadlocks assolutamente impropri e fuori contesto (per quale ragione non potevano darle una parrucca che la migliorasse un attimo, considerando che, a loro detta, è un mondo di fantasia dove ogni cosa può accadere?).
Mi direte che anche con Yara Shahdi non hanno provato a renderla similare nell'aspetto alla trilli animata, ma in questo caso il personaggio è marginale, e lei è comunque bellissima al punto da mantenere l'appeal dell'essere fatato (al contrario di una Erivo/fata turchina ORRENDA con quella pelata tinta di biondo platino).


Vorrei solo aggiungere che essendo io legato a Peter Pan anche letterario, bisogna dire che lui è un bambino inglese che arriva nell’isola e a cui poi si aggiungono anche gli altri e nel libro è specificato che le femmine sono troppo intelligenti per cadere dalla culla e quindi all’isola che non c’è ci sono solo maschietti.
Percui anche la presenza delle bambine sperdute mi fa incazzare… snaturano l’opera e si perde il senso anche della gelosia di Trilly.
Peter era assolutamente caucasico, la fata potrebbe essere diversa ma non è quella disney iconica, e si crea percio lo stesso problema di Ariel irriconoscibile. D’altronde anche l’attore di Pter non ha niente del demonietto ginger del classico.
Che poi è un altro punto focale all’infuori di tutte le altre motivazioni, vedere personaggi snaturati, cambiati, rinnegando la loro iconicita…. Destinati a morire sotto il peso della controparte animata che è immortale


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Daydreamer
messaggio 2/3/2023, 14:44
Messaggio #326


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CITAZIONE (theprinceisonfire @ 2/3/2023, 12:00) *
Concordo con alcune vostre opinioni ma penso anche che si stia esagerando nel fare un calderone di politically correct, appropriazione culturale, razzismo e quant'altro

Questo film mantiene il canone sui personaggi britannici e cambia etnia di quelli che fanno parte del mondo fantastico;

Sì abbiamo debordato per un attimo e in quell'attimo si stava rispondendo all'esperienza di Fulvio con gli utenti americani medi, che mediamente sono ignoranti e gretti. I nostri commenti, o almeno il mio, esulavano dal contesto specifico di questo film. Sappiamo che non tutti gli americani son così e un americano, Walt Disney, si è saputo avvicinare con rispetto alla cultura europea, contrariamente ad oggi. Dove i più si sentono di poter parlare a sproposito senza arte né parte e di fronte a costoro, c'è poco da fare, se non prenderne le distanze. Da loro e da loro certi prodotti. Non è detto che sia necessariamente Peter Pan. Forse la Sirenetta, per il mio caso specifico e per motivi che ormai conoscono tutti coloro che hanno letto sul topic apposito.

A Peter Pan, che sembra apparentemente non soffrire di blindcasting, darò una possibilità nonostante tanti punti critici.
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nicolino
messaggio 2/3/2023, 15:23
Messaggio #327


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Quoto Day. Si faceva un discorso generale, e io penso che nessuno direbbe certe cose se dall'altra parte non si trovasse certi inetti che fanno certe affermazioni.
Poi credo che qui abbiamo tutti un cervello pensante per capire che una Trilli, così come ogni personaggio delle fiabe, essendo tale, può essere di qualsiasi etnia, non è questo il problema per la maggior parte del pubblico (a parte alcuni come Prince, il quale vuole anche nelle fiabe una certa coerenza storica etc.).
Il punto è che la maggior parte della gente vuole vedere i personaggi della propria infanzia prendere vita, e li vuole somiglianti alla controparte animata, punto.
Questo a prescindere dal colore della pelle.
E che la Disney lo ammetta o no, questi remake hanno avuto successo grazie ai nostalgici, sebbene oggi sembrino puntare tutto sulle nuove generazioni woke i quali difendono certe scelte sui social giusto per una questione di apparenza, poi sicuramente manco vanno poi al cinema a vedere i film.

Io non mi faccio andare giù Ariel, questa Trilli, Peter Pan e compagnia bella perché sono diversi dalla mia idea di quello che dovrebbe essere una versione live action di un classico.

Ho sbraitato per Emma Watson forse molto più di quanto ho fatto per Halle Bailey e lì, guardacaso, nessuno mi accusò di razzismo. Eppure era lo stesso identico concetto. Eppure lì la Watson di Belle aveva lo stesso colore della pelle, capelli, stessa acconciatura, e nella scena iniziale ha un vestito identico a quello del classico e canta le stesse canzoni. Ma nemmeno per un attimo ho la sensazione di vedere BELLE.
Diverso discorso quando andai a teatro a vedere il musical della Bella e la Bestia (non era Arianna che recitava quella sera) o altri musical Disney che ho visto nelle produzioni originali, o quando vedo il remake Aladdin (intendo Mena Massoud, non tanto il film), che incarna esattamente ciò che vorrei da questi live action.


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theprinceisonfir...
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CITAZIONE (nicolino @ 2/3/2023, 17:23) *
Quoto Day. Si faceva un discorso generale, e io penso che nessuno direbbe certe cose se dall'altra parte non si trovasse certi inetti che fanno certe affermazioni.
Poi credo che qui abbiamo tutti un cervello pensante per capire che una Trilli, così come ogni personaggio delle fiabe, essendo tale, può essere di qualsiasi etnia, non è questo il problema per la maggior parte del pubblico (a parte alcuni come Prince, il quale vuole anche nelle fiabe una certa coerenza storica etc.).
Il punto è che la maggior parte della gente vuole vedere i personaggi della propria infanzia prendere vita, e li vuole somiglianti alla controparte animata, punto.
Questo a prescindere dal colore della pelle.
E che la Disney lo ammetta o no, questi remake hanno avuto successo grazie ai nostalgici, sebbene oggi sembrino puntare tutto sulle nuove generazioni woke i quali difendono certe scelte sui social giusto per una questione di apparenza, poi sicuramente manco vanno poi al cinema a vedere i film.

Io non mi faccio andare giù Ariel, questa Trilli, Peter Pan e compagnia bella perché sono diversi dalla mia idea di quello che dovrebbe essere una versione live action di un classico.

Ho sbraitato per Emma Watson forse molto più di quanto ho fatto per Halle Bailey e lì, guardacaso, nessuno mi accusò di razzismo. Eppure era lo stesso identico concetto. Eppure lì la Watson di Belle aveva lo stesso colore della pelle, capelli, stessa acconciatura, e nella scena iniziale ha un vestito identico a quello del classico e canta le stesse canzoni. Ma nemmeno per un attimo ho la sensazione di vedere BELLE.


Sono d'accordo che la scelta della Watson per Belle fosse pessima (ma eccezionale da un punto di vista commerciale, senza di lei il film avrebbe sicuramente guadagnato centinaia di milioni di euro in meno).
Aladdin è l'unico live action ad avere il cast principale adeguato rispetto allo spirito dei personaggi originali (anche se la Jasmine di Naomi Scott, pur davvero bellissima, è stata spogliata di quella sensualità che caratterizzava la versione animata), e credo sia dovuto sicuramente anche al fatto che 1) Aladdin è rimasto molto moderno e attuale nonostante il passare degli anni, il che probabilmente ha portato i produttori a ritenere che avesse bisogno di minori accorgimenti correttivi 2) i personaggi nascono già come etnici, quindi non c'è l'esigenza di forzare il racebending.

Io però mi colloco a metà sul discorso nostalgia, perché è vero che amo vedere i personaggi della mia infanzia prendere "vita", ma è altresì vero che ricerco la qualità del prodotto, che per me deve essere ben scritto e recitato, oltre che visivamente appetibile.
Aladdin è fedele al classico, ha attori giustissimi per i ruoli ma il film ha una sceneggiatura che zoppica (specialmente nella nemesi rappresentata da Jafar), effetti CGI raccapriccianti e un eccesso di musical a sproposito, ragioni che mi hanno portato a concordare con la critica nel ritenerlo un prodotto mediocre. Ha riscosso più successo di molti altri tra il pubblico e nel fandom anche di questo forum proprio perché ha rispettato i desideri nostalgici, ma è peggiore come film in sé e per sé rispetto ad un Crudelia, ad esempio.

Per me l'unico live action degno di nota (senza tenere in considerazione Malefica e Crudelia, che non hanno velleità di remakes quanto spin-off/prequel) è stato proprio Cenerentola, che a prescindere dal gusto personale è un buon film costruito bene, sia a livello di produzione che di sceneggiatura.

E rimango convinto che in generale rinunciare al musical renda le trasposizioni live action migliori, tanto è vero che persino Mulan, pur con tutti i suoi difetti, riesce se non altro a costruire un arco narrativo coerente, godendo di più tempo per approfondire i personaggi.

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 2/3/2023, 16:23


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Daydreamer
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CITAZIONE (theprinceisonfire @ 2/3/2023, 16:12) *
rimango convinto che in generale rinunciare al musical renda le trasposizioni live action migliori, tanto è vero che persino Mulan, pur con tutti i suoi difetti, riesce se non altro a costruire un arco narrativo coerente, godendo di più tempo per approfondire i personaggi.

D'accordo su tutto prince, ma chi adora il musical e, nello specifico, il musical Disney, da film che si connotano come live action dei rispettivi Classici, in generale ci si aspetta anche e soprattutto questi. Non credo siano le canzoni ad azzoppare il film, ma la sceneggiatura stessa. Sappiamo, infatti, che le canzoni in Disney sono diegetiche e portano comunque avanti il racconto e la psicologia di un personaggio, in particolare le sue emozioni.
Ho recentemente riguardato Aladdin e sinceramente sono stato trasportato emotivamente, commosso con "Il Mondo è mio" ed emozionato con "La mia voce". Quindi con La Sirenetta e soprattutto con Biancaneve (dato l'innesto originale del duo Pasek & Paul, sfavillanti in The Greatest Showman) attendo con trepidazione proprio i momenti musicali, al di là del racconto smile.gif.
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Mr. Hook
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Questo Uncino che appare sporco e cattivo mi piace.
È meno corsaro e più pirata di quanto appare nel film animato e l’uncino sembra uscito fuori da un film horror.
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veu
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Prima foto di Spugna:





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veu
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bambole di Peter Pan, Wendy e Trilli:

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Qui il regista Lowery parla del film... dal sito The Walt Disney Company:

Disney+ Debuts ‘Peter Pan & Wendy’ Trailer

Peter Pan & Wendy, a live-action reimagining of the J.M. Barrie novel and the 1953 animated classic, will begin streaming April 28, 2023, exclusively on Disney+. Today, Walt Disney Studios released a teaser trailer for the original movie, inviting audiences to experience the timeless adventure featuring the beloved characters like never before.

Peter Pan & Wendy introduces Wendy Darling, a young girl afraid to leave her childhood home behind, who meets Peter Pan, a boy who refuses to grow up. Alongside her brothers and a tiny fairy, Tinker Bell, she travels with Peter to the magical world of Neverland. There, Wendy encounters an evil pirate captain, Captain Hook, and embarks on a thrilling and dangerous adventure that will change her life forever.

The film stars Jude Law, Alexander Molony, Ever Anderson, Yara Shahidi, Alyssa Wapanatâhk, Joshua Pickering, Jacobi Jupe, Molly Parker, Alan Tudyk, and Jim Gaffigan. Peter Pan & Wendy is directed by David Lowery from a screenplay by Lowery & Toby Halbrooks, based on the novel by Barrie and the animated film Peter Pan. Jim Whitaker is the producer, with Adam Borba, Thomas M. Hammel, and Halbrooks serving as executive producers.

“In making Peter Pan & Wendy, we set out to craft a film that honors both the original J.M. Barrie text and Walt Disney’s animated adaptation; we wanted to invigorate our retelling with emotional sincerity, an open heart, and a grand yearning for adventure,” Lowery says. “Hundreds of incredible artists spent many years bringing this film to the screen; I’m excited for audiences to see their work, to go on this ride, and to rediscover an evergreen tale from a new perspective.”


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Mr. Hook
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Finalmente hanno mostrato Spugna in tutto il suo splendore. laugh.gif
Immagino che il fatto che usi un corno per sentire meglio verrà usato per qualche scena gag.
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Fulvio84
messaggio 9/3/2023, 20:37
Messaggio #334


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https://nexusedizioni.it/it/CT/la-sostituzi...e-di-peter-pan/


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Daydreamer
messaggio 9/3/2023, 20:58
Messaggio #335


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Fulvio trovo che l'articolo sia apocalittico e piuttosto partigiano. L'ideologia politica è esacerbata. Ma è innegabile che l'inquietudine che si avverte leggendo quelle parole, che il malessere che uno prova, siano forse la spia di un intimo sentore di qualche schiaffeggiante verità.

A me hanno colpito molto questi pensieri:

Non è strano che la politica estera degli Stati Uniti sia basata sull’ideologia neoconservatrice secondo cui l’America è il paese eccezionale e indispensabile con diritto all’egemonia mondiale, mentre allo stesso tempo la maggioranza della popolazione bianca viene derisa come razzista che deve essere eliminata? Ciò implica che i bianchi non fanno parte dell’America eccezionale.

Film e libri stanno rendendo questi odi parte della cultura popolare. Insegnare ai neri a odiare i bianchi e alle donne a odiare gli uomini viene istituzionalizzato in tutta la società. Il risultato è che le società occidentali si mettono contro sé stesse, distruggendo l’unità necessaria per controllare i governi. Così, vediamo tutti i governi occidentali diventare più autoritari.

Ma mi rendo conto che questo esula dal topic "leggero" di un film e se ne dovrebbe parlare altrove. Non credo neanche che questo forum sia la sede esatta. Ma era giusto rispondere, perchè alcuni temi li abbiamo trattati qualche post più indietro, finendo però off-topic.
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veu
messaggio 9/3/2023, 22:29
Messaggio #336


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troviamo che queste esagerazioni per un film che entro un paio di mesi sarà pure dimenticato dai più siano davvero propagandistiche per alimentare pensieri folli nelle persone... ci hanno stancato sinceramente. non sono un modo per discutere di problemi ma semplici articoli scritti sull'onda della moda del momento...
possibile che non si rendano conto che la gente che vive perennemente su Tik Tok, Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat e social vari cambia idea, gusto, pensiero nel giro di 2 giorni? e pensano che il remake di Peter Pan sia ricordato in eterno? ma per favore...
alcuni pensieri e dubbi saranno anche giusti ma non crediamo che bisogna invadere i film per bambini per affrontare temi sociali che di fatto esulano dall'intrattenimento


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