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> La fine dell'Animazione Tradizionale?
veu
messaggio 27/8/2016, 11:50
Messaggio #433


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Ma anche secondo noi alla fin fine non è che, prendendo per esempio Vaiana, pochi tatuaggi in 2D possano rilanciare la tecnica, anzi ci dà l'idea che questa promozione dei tatuaggi in 2D voglia spingere coloro che sono contro la CGI a ricredersi.
Secondo noi farebbero meglio a dire la verità, cioè che si tratta di un esperimento di utilizzo del 2D anche nei film CGI e stop ma non illudere la gente con un'idea di 2D quando il film è interamente in CGI e la tecnica del 2D copre nemmeno il 3%
crediamo che questa fissa di voler ricordare il 2D per poi nemmeno provarci a fare film in 2D sia qualcosa che rasenti il ridicolo e l'ipocrisia.
è vero comunque che gran peso in questo voler vedere un ritorno del 2D è dato dal fandom in quanto alla Disney non si sognano nemmeno lontanamente di riprendere il 2D
la Disney di oggi non è quella degli anni 90, si vede in tutto, dalla tecnica alle storie ai film che sono proposti e realizzati. è inutile che vogliano girarci intorno, sono epoche diverse, sono persone diverse, forse manca quello spirito che caratterizzava gli anni 90.
e vi diciamo di più, troviamo che i film di oggi siano troppo "moderni" e non immortali, che questo è ciò che attira oggi può essere, ma tra 10-20 anni si ricorderanno della Disney di oggi? crediamo che i film diventeranno un po' demodè come oggi è Oliver e company tipicamente anni 80 .

Ah parliamo della Disney animata, non del settore live action o Star Wars, Marvel , televisivo ecc che sono campi a parte.


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brigo
messaggio 27/8/2016, 12:02
Messaggio #434


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CITAZIONE (veu @ 27/8/2016, 12:50) *
crediamo che questa fissa di voler ricordare il 2D per poi nemmeno provarci a fare film in 2D sia qualcosa che rasenti il ridicolo e l'ipocrisia.

MEANDER, appunto: il più grande specchietto per allodole dell'animazione anni '10.
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Bristow
messaggio 28/8/2016, 14:36
Messaggio #435


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CITAZIONE (veu @ 27/8/2016, 12:50) *
crediamo che questa fissa di voler ricordare il 2D per poi nemmeno provarci a fare film in 2D sia qualcosa che rasenti il ridicolo e l'ipocrisia.
è vero comunque che gran peso in questo voler vedere un ritorno del 2D è dato dal fandom in quanto alla Disney non si sognano nemmeno lontanamente di riprendere il 2D
e vi diciamo di più, troviamo che i film di oggi siano troppo "moderni" e non immortali, che questo è ciò che attira oggi può essere, ma tra 10-20 anni si ricorderanno della Disney di oggi?

Veu hai centrato dei nodi fondamentali! clapclap.gif
Che il 2D, nei lungometraggi Disney è morto, e che nessuno in quei vertici sognano di riportarlo in vita.
Che i prodotti di oggi in casa Disney (aggiungo come anche la maggior parte dei film che incassano miliardi al Box Office) di certo non verranno ricordati tra 10 anni e non resteranno (salvo eccezzioni) nell'immaginario di un secolo e più di classici (come può essere con Biancaneve e simili)...
Questa è anche la mia convinzione, e il gli anni che passano sembrano confermare che non c'è altro. dry.gif dry.gif
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LucaDopp
messaggio 28/8/2016, 16:42
Messaggio #436


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Per dire che un film non verrà ricordato tra 10 anni bisognerebbe aspettare 10 anni. E comunque per me 10 anni sono anche pochi, i film importanti si ricordano dopo 50 anni. Ma è un discorso che esula dalla Disney. Nel Blu-ray di Via col vento c'è un interessante documentario da cui si capisce che nel solo 1939 Hollywood ha sfornato più film memorabili di quanti ne abbia sfornati negli ultimi 30 anni.
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Bristow
messaggio 2/9/2016, 15:52
Messaggio #437


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Luca forse hai ragione sul tempo, ma già se chiedi ai ragazzi di un Disney degli ultimi 4-5 anni dubito ricordano ancora i nomi dei personaggi o gli hanno segnato la memoria (escludo solo Frozen che hanno conosciuto tutti)...
già questo la dice lunga...
più che a durare sono prodotti consumati velocemente e poi stop... come il mercato ormai richiede... (e questo vale anche per le pellicole non animate).
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Daydreamer
messaggio 3/9/2016, 11:31
Messaggio #438


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Bristow non credo sia così, almeno per le giovanissime generazioni, parlo di bambini nati dopo i 2000. Questi crescono con Rapunzel, Ralph, Baymax ed Elsa. Li sentono più vicini a loro, perché parlano il loro linguaggio, pur apprezzando anche i personaggi del passato. La scoperta che fanno della Disney si gioca su questi film, come generazioni passate la fecero con Biancaneve e la mia con Ariel e Belle. Sono molto attento a questi particolari, seppure la mia esperienza si basi essenzialmente su 4 miei nipoti.
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-Scrooge McDuck-
messaggio 3/9/2016, 13:33
Messaggio #439





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E comunque Frozen potete giustificarlo come una eccezione, ma rimane il fatto che fra 20 anni le bambine (e i bambini) di oggi si ricorderanno di Anna e Elsa esattamente come il 99% degli 80-90 oggi si ricorda di Aladdin/Belle/Pocahontas
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Bristow
messaggio 15/9/2016, 16:51
Messaggio #440


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CITAZIONE (Scrooge McDuck @ 3/9/2016, 14:33) *
E comunque Frozen potete giustificarlo come una eccezione, ma rimane il fatto che fra 20 anni le bambine (e i bambini) di oggi si ricorderanno di Anna e Elsa esattamente come il 99% degli 80-90 oggi si ricorda di Aladdin/Belle/Pocahontas

Forse rolleyes.gif , però l'hai detto anche tu in qualche modo che Frozen è un eccezione se mi citi Aladdin-Belle-Pocahontas (che sono solo 3 classici ricordati ancora...) rispetto al solo ed unico Frozen... questo qualcosa vorrà dire... non credo che i bimbi tra 10 annisi ricorderanno di Rapunzel o Baymax...
L'impatto è più sul momento che sull'immaginario collettivo duraturo... secondo me ovviamente ...
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-Scrooge McDuck-
messaggio 15/9/2016, 19:14
Messaggio #441





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CITAZIONE (Bristow @ 15/9/2016, 17:51) *
secondo me ovviamente ...

Amen.

Anche perché già io non faccio testo: per me Rapunzel è un personaggio di molto preferibile rispetto a Anna e Elsa.
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chipko
messaggio 15/9/2016, 22:12
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CITAZIONE (Bristow @ 15/9/2016, 17:51) *
Forse rolleyes.gif , però l'hai detto anche tu in qualche modo che Frozen è un eccezione se mi citi Aladdin-Belle-Pocahontas (che sono solo 3 classici ricordati ancora...) rispetto al solo ed unico Frozen... questo qualcosa vorrà dire... non credo che i bimbi tra 10 annisi ricorderanno di Rapunzel o Baymax...
L'impatto è più sul momento che sull'immaginario collettivo duraturo... secondo me ovviamente ...

C'è anche da dire che all'epoca esisteva solo la Disney che produceva lungometraggi animati e ne faceva uno all'anno.
Io sono di un'altra generazione rispetto a Nunval (sono molto più giovane eheheh.gif) ma ricordo che quando ero all'asilo i miei genitori mi portarono a vedere, in non so quale parrocchia, Biancaneve e i sette nani (ricordo che si vedeva malissimo e che mi addormentai). Nei primissimi anni 80 non c'erano i registratori né le vhs.
Eppure il ricordo di quella serata è rimasto, e non certo per il film (visto che mi addormentai), ma perché il vedere un cartone al cinema era comunque un evento. I cartoni della Disney li potevi vedere al cinema e basta (ricordo perfettamente quando mia zia mi portò a vedere una replica della carica dei 101).
La tv per bambini nasce proprio in quegli anni (io sono del 1983) con Bim Bum Bam e dopo qualche tempo con Big sulla rai (poi divenuto solletico).

Oggi le cose sono estremamente diverse, abbiamo 20 o forse anche più lungometraggi animati all'anno, si hanno in dvd, si vedono in tv a tutte le ore, non c'è solo il programma dedicato ai bambini in una determinata fascia, abbiamo canali specializzati che trasmettono 24 su 24 cartoni animati, e mica ne abbiamo uno solo, ne abbiamo circa una decina.
Il cartone animato, disney o meno, non è più un evento. Io ricordo che nella serata di Biancaneve ci fu perfino traffico e non si trovava parcheggio, i posti a sedere erano insufficienti, c'era un gran caldo e tutto quanto.
Oggi ogni contenuto è reperibile in pochissimi istanti, gratis o a pagamento.
Se io 20 anni fa vedevo un cartone all'anno e solo quello al cinema e grazie tante che poi me lo ricordavo.
Se oggi un bambino vede 80.000 cartoni ovunque, perfino in macchina sul cellulare, non mi scandalizza se poi ne rimuove i 3/4.
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LucaDopp
messaggio 16/9/2016, 0:19
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Già, basti pensare che recentemente la concorrenza ha creato franchise come quelli di Shrek, Kung-Fu Panda e L'era glaciale, tutti di grande successo e con personaggi che sono ormai nell'immaginario collettivo. Negli anni '90 una cosa simile non era neanche immaginabile.
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Bristow
messaggio 17/9/2016, 11:07
Messaggio #444


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CITAZIONE (Scrooge McDuck @ 15/9/2016, 20:14) *
Amen.

Anche perché già io non faccio testo: per me Rapunzel è un personaggio di molto preferibile rispetto a Anna e Elsa.

Vero, a me Rapunzel piace, e anche come film rispetto a Frozen che non vedo quasi mai.. rolleyes.gif
Cmq interessante analisi di Chipko, sul fatto che prima il Classico Disney era un evento ed era tutto un'altro contesto... oggi con la tecnologia è tutto più veloce e si è perso tanto nel "vivere un classico", anche da parte dei bambini e ragazzi.. dry.gif dry.gif
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theprinceisonfir...
messaggio 17/9/2016, 11:35
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CITAZIONE (Bristow @ 17/9/2016, 12:07) *
Vero, a me Rapunzel piace, e anche come film rispetto a Frozen che non vedo quasi mai.. rolleyes.gif

Mi aggiungo al coro! Rapunzel è l'unico 3d disney che mi piace e mi appassiona. Lo guardo sempre volentieri, anche se si perde sul finale,e lo trovo anche visivamente più piacevole di Frozen.


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Bristow
messaggio 19/9/2016, 16:43
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CITAZIONE (theprinceisonfire @ 17/9/2016, 12:35) *
Mi aggiungo al coro! Rapunzel è l'unico 3d disney che mi piace e mi appassiona. Lo guardo sempre volentieri, anche se si perde sul finale,e lo trovo anche visivamente più piacevole di Frozen.

Verissimo!
Per me Frozen è bello nella colonna sonora e nella parte sino a che lei non fugge, poi una noia mortale davvero... wacko.gif wacko.gif
Rapunzel ha molto più ritmo, emoziona, i colori sono meravigliosi e la sceneggiatura è di molto meglio... clapclap.gif
Avrebbe meritato più apprezzamento! rolleyes.gif
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veu
messaggio 21/9/2016, 23:10
Messaggio #447


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Secondo noi la differenza tra i film anni 90 e quelli odierni non è tanto nella tecnica d'animazione che può evolvere (negli anni 90 la CAPS aveva dato vita ad uno stile differente rispetto all'animazione totalmente a mano dei film vigente dagli anni 30 agli '80) quanto piuttosto nella narrazione: gli anni 90 erano caratterizzati da storie più attirapubblico (e con queste indichiamo non solo quelle note ai più come le fiabe o i romanzi o i miti ma anche quelle che prima del debutto disneyano erano meno famose alla massa tipo Pocahontas e Mulan o del tutto originali tipo Il Re Leone), da tematiche migliori e soprattutto da un modo diverso di scrittura, perché secondo noi è la scrittura la grande pecca della Disney odierna... confrontate un film tipo Cenerentola o anche Bambi e un film anni 90 (La Bella e la Bestia o anche Aladdin o Mulan nelle extra fiabe) vedete una linea a livello di sceneggiatura che vi fa capire che quello è un film Disney (pur con alcuni difetti perché generalmente ogni film ha difetti, alcuni più macroscopici altri meno ma li hanno e forse anche i difetti caratterizzano un film) mentre oggi è tutto più confuso, non trovi linee che richiamino in maniera originale e nuova i film del passato che diano quel senso di appartenenza alla casa di produzione (e non diciamo le sole citazioni del passato per lucrare sulle quali ci hanno pure ricamato un film, intendiamo Come d'incanto)... prima i film erano più concisi ecco, ora sono più estesi ma l'estensione della durata non corrisponde ad un approfondimento del film perché spesso l'estensione è dovuta all'eccessivo numero di gag che infilano a forza nelle pellicole
la modernità c'è, ci deve essere (non si può restare troppo indietro) ma anche negli anni 90 c'era e non si era nel 50 così come nel 50 non si era nel 40 o nel 30 (la modernità per ogni epoca c'era) ma la dose di modernità anni 90 non intaccava il prodotto che rimaneva essenzialmente classico ma adatto ai gusti del decennio, ora invece la modernità intacca proprio il prodotto rendendolo standardizzato e poco classico e irriconoscibile al nucleo di cui dovrebbe far parte.
Vi diciamo la verità, l'ultimo vero classico seppur completamente diverso e moderno è Il Pianeta del Tesoro (venuto dopo l'orrenda parentesi Atlantis o Dinosauri che classici non lo sono certo se non per una dicitura sul dvd)... secondo noi né Tiana né Rapunzel né Frozen sono classici istantanei (sono classici eccome che lo sono, a differenza di altri film la cui dicitura stona proprio) però non lo sono come lo furono ai tempi Cenerentola o La Bella Addormentata o dopo la Sirenetta, La Bella e la Bestia o aggiungiamoci anche Aladdin (sebbene quest'ultimo forse sia per stile meno classico rispetto ai due predecessori anni 90). Saranno le trame piuttosto confuse, saranno le gag infilate a forza, saranno le storie base troppo deboli o anche le trame troppo identiche (la storia del viaggio infilata a uffa anche dove non c'entra nulla)...

quello che dovrebbero fare ora è riscoprire una storia che attiri veramente il pubblico e fare un film più strutturato a livello di sceneggiatura, più conciso (anche lungo sui 90 - 100 minuti come ora è la durata standard dei film d'animazione ma più conciso e meno confusionario)

Attendiamo di confrontarci...


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theprinceisonfir...
messaggio 22/9/2016, 2:22
Messaggio #448


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CITAZIONE (veu @ 22/9/2016, 0:10) *
Secondo noi la differenza tra i film anni 90 e quelli odierni non è tanto nella tecnica d'animazione che può evolvere [..] quanto piuttosto nella narrazione: gli anni 90 erano caratterizzati da storie più attirapubblico (e con queste indichiamo non solo quelle note ai più come le fiabe o i romanzi o i miti ma anche quelle che prima del debutto disneyano erano meno famose alla massa tipo Pocahontas e Mulan o del tutto originali tipo Il Re Leone), da tematiche migliori e soprattutto da un modo diverso di scrittura, perché secondo noi è la scrittura la grande pecca della Disney odierna... [..]ma la dose di modernità anni 90 non intaccava il prodotto che rimaneva essenzialmente classico ma adatto ai gusti del decennio, ora invece la modernità intacca proprio il prodotto rendendolo standardizzato e poco classico e irriconoscibile al nucleo di cui dovrebbe far parte.
Vi diciamo la verità, l'ultimo vero classico seppur completamente diverso e moderno è Il Pianeta del Tesoro.

Cari veu, mi trovate completamente d'accordo su queste argomentazioni.
Il problema dei Disney odierni è la sceneggiatura, e non smetterò mai di ribadire quanto ciò pesi soprattutto su Frozen.
Credo anche io che con il (ahimè sottovalutatissimo) Pianeta del Tesoro si siano conclusi i classici moderni.
Il punto è che sembra quasi che la Disney sia diventata un pasticciere che non riesce più a sfornare le torte di una volta: se non difetta l'impasto, difetta la crema.
La principessa e Il Ranocchio, ad esempio, aveva tutto in regola: una splendida animazione(tra le migliori viste) una favola conosciutissima su cui basarsi,protagonisti accattivanti e a loro modo rivoluzionari(prima eroina afroamericana!), un villain convincente e musiche potenzialmente memorabili, grazie al jazz di New Orleans.
Eppure, è un filmetto davvero dimenticabile(e infatti se l'è dimenticato la disney stessa) proprio perché la storia è davvero brutta, scritta male e incoerente nel suo non essere né moderna né classica, né innovativa né tradizionale.

Come ho già detto in precedenza, salvo solo Rapunzel dei classici post Pianeta, e vi spiego il perché: Raperonzolo ha una storia di base molto scarna,se si escludono le parti post taglio dei capelli, troppo adulte per la disney(cecità e gravidanze di adolescenti?impensabile.); e tutto sommato, sono riusciti a ricavarne una favola appassionante, a tratti deliziosa(la scena del villaggio e delle lanterne, o quando Rapunzel lascia la torre per la prima volta) , anche se con troppe cadute nel comico-demenziale e con un finale che lascia abbastanza freddi.

Frozen , invece, è terribile perché partiva da una favola scritta meravigliosamente, che ben poche modifiche avrebbe richiesto per divenire veramente epica. Infatti, se proprio avessero voluto puntare sul tema della sorellanza, avrebbero tranquillamente potuto mantenere grossomodo la fiaba originale trasformando Kai nella sorella di Gerda, e far si che , ad esempio, questa fosse rapita dalla Regina delle nevi in quanto avente lei stessa il potere di controllare il ghiaccio(e quindi scelta dalla regina come sua erede).
Invece, hanno deciso di buttare del tutto la storia originale, per tramutarla in un canovaccio pietoso, esile esile, con un cattivo totalmente dimenticabile. Però hanno introdotto canzoni carine e , soprattutto, hanno trovato la giusta chiave per il marketing.
Perché se davvero pensiamo che il successo di un film ne accerti la qualità, allora dovremmo dire che "Frozen" sia qualitativamente superiore a "Rapunzel", e non credo che questo sia vero da nessun punto di vista(salvo la colonna sonora).

Credo veu comunque che gli anni 90 fossero un epoca peculiare, di enorme crescita economica ma ancora legami col passato e una forte moralità.Ad oggi ci troviamo in un periodo storico fatto di crisi economica e di valori, dove si ricerca il nuovo perché si è assistito al fallimento del vecchio: in questo senso, non siamo in un decennio che guarda al passato, ma protesto al nuovo e al futuro.
Non mi stupisce che sia crollato il 2d con questa nuova era, tutte le istituzioni e le certezze, tutto il vecchio, sia nel buono che nel cattivo, sta crollando, ad oggi.
Il cinema è espressione della società e sono sicuro che il classico tornerà, a suo modo, nel prossimo decennio di stabilità economica.Perché solo quando si è trovato un equilibrio si può guardare al passato con amore ed apprezzarlo ed integrarlo al presente; altrimenti lo si rifiuta del tutto, e ciò sta avvenendo proprio oggi.


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Bristow
messaggio 22/9/2016, 17:07
Messaggio #449


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CITAZIONE (theprinceisonfire @ 22/9/2016, 3:22) *
Non mi stupisce che sia crollato il 2d con questa nuova era, tutte le istituzioni e le certezze, tutto il vecchio, sia nel buono che nel cattivo, sta crollando, ad oggi.
Il cinema è espressione della società e sono sicuro che il classico tornerà, a suo modo, nel prossimo decennio di stabilità economica.Perché solo quando si è trovato un equilibrio si può guardare al passato con amore ed apprezzarlo ed integrarlo al presente; altrimenti lo si rifiuta del tutto, e ciò sta avvenendo proprio oggi.

Cari Veu e Theprinceisonfire,
vorrei ringraziarvi per le vostre analisi che ritengo davvero interessanti e che condivido a pieno... rolleyes.gif
credo che le parole che cito sopra racchiudano tante discussioni su questo amato 2D: il cinema (e la Disney) oggi è lo specchio dei tempi. Basta pensare anche ai film che vanno oggi: effetti speciali esagerati, azione e supereroi fracassoni in 3D.
Fino a 10 anni prima dominava anche un'altro genere: le commedie romantiche e quegli attori (Julia Roberts, Hugh Grant ecc) erano strapagati, oggi sono ridimensionati o floppano alla grande... ai primi posti attrici che fanno giocattoloni o saghe fantasy...
questo per dire che si SOGNA con difficoltà (viste le crisi economiche e di valori del mondo) e si ricerca un prodotto veloce e che non resti troppo.
Frozen incarna un pò questo, se siamo obiettivi (mentre Rapunzel lo ritengo davvero ben fatto e meritava di più...). La trama banale e un villain che non c'è. Let It Go ha determinato il 90% del successo. dry.gif dry.gif
Per il 2D serve una sceneggiatura alla vecchia maniera, ma che il pubblico deve poter "accettare", e non so se è pronto visto il genere che va per la maggiore... unsure.gif unsure.gif
La cosa che mi preoccupa è cmq il fatto che il reparto 2D è morto in casa Disney e non so quanti vogliano più investire...
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Angelo1985
messaggio 24/9/2016, 16:44
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CITAZIONE (Bristow @ 22/9/2016, 18:07) *
La cosa che mi preoccupa è cmq il fatto che il reparto 2D è morto in casa Disney e non so quanti vogliano più investire...

Nessun investimento Bristow, l'acquisizione non sarebbe nemmeno avvenuta se avessero deciso di continuare a investire in un qualcosa che andava ucciso a tavolino;
chiuso il reparto e portato al licenziamento chi non si schierava (svendeva) come hanno fatto Mukser e Clements, agli Studios si aspetta solo di pensionare quel vecchio trombone di Godlberg, troppo famoso e "attaccato alla poltrona" per metterlo alla porta;
tolto di mezzo lui, non avranno più preoccupazioni a riguardo.

icon_mickey.gif


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Daydreamer
messaggio 24/9/2016, 17:08
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Ciao Angelo, io invece apprezzo i tuoi post e la tua personalità, mi chiedevo se avessi comunque intenzione di guardarlo, perché contrariamente a Ralph, Big Hero 6 e Zootopia, fatte salve le ovvie differenziazioni col passato, Oceania si inserisce comunque nel contesto più fiabesco e musicale di Rapunzel e di Frozen, che ti darebbe certamente più opportunità di riflessione e argomentazione che io, personalmente, attendo di conoscere. Credo insomma che il genere ti sia più congeniale. Spero quindi che gli darai una possibilità, perché sono molto curioso di sapere il tuo giudizio. Ciao!
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Angelo1985
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CITAZIONE (Daydreamer @ 24/9/2016, 18:08) *
Ciao Angelo, io invece apprezzo i tuoi post e la tua personalità, mi chiedevo se avessi comunque intenzione di guardarlo, perché contrariamente a Ralph, Big Hero 6 e Zootopia, fatte salve le ovvie differenziazioni col passato, Oceania si inserisce comunque nel contesto più fiabesco e musicale di Rapunzel e di Frozen, che ti darebbe certamente più opportunità di riflessione e argomentazione che io, personalmente, attendo di conoscere. Credo insomma che il genere ti sia più congeniale. Spero quindi che gli darai una possibilità, perché sono molto curioso di sapere il tuo giudizio. Ciao!

Patato! Innamorato.gif
Guarda, il discorso è molto semplice, per quanto mi riguarda sono due i fattori che ormai mi fanno rinunciare non solo ad andare al cinema (tradizione che personalmente ho vissuto in prima persona dalla riedizione di Biancaneve nel 1987, ti lascio immaginare Innamorato.gif ), ma proprio rinunciare a guardare questi film.

1) C'ho provato: non è che io dopo Tiana mi sia chiuso nelle mie convinzioni come un talebano; ho guardato Ralph, Frozen e Hero6 al cinema e Rapunzel l'ho recuperato in tv. Di Ralph ho una buona opinione, mi ha commosso e di Frozen ho riconosciuto fin da subito certi pregi (qui trovi una mia recensione del dicembre 2013 che lo conferma); ma non posso esimermi dal considerarli quello che ritengo che siano: film Pixar/Disney, ovvero, pagati dalla Disney ma realizzati secondo il canone estetico fissato dalla Pixar.
E dal momento che, almeno a mio parere, il 70% del valore di un film d'animazione sia proprio il canone estetico (quindi sostanzialmente il cosiddetto medium utilizzato), capisci bene che, per quanto bello Ralph, carino Frozen, deludente Hero6, irritante Rapunzel, sono film che per me partono già con un substrato visivo assolutamente insufficiente. E ahimè, non è che siccome la sergente di Ralph sia meno caramellosa di Rapunzel mi convince del contrario, perchè poi abbiamo avuto Anna visibilmente strabica perfino in certe immagini promozionali, e l'attuale Moana che riprende ancor di più il setting grafico di Rapunzel in maniera palese e alquanto patetica.
Mettici poi che, l'umorismo a qualsiasi costo, l'assenza di qualsiasi epicità, la scelta del villain segreto fino all'ultima scena, l'assenza di una grande storia d'amore, sono tutti ingredienti costanti, scontati e banali, capisci che ci rinuncio in partenza.

2) Coerenza: non posso criticare un sistema basato su una grande truffa d'immagine, che ha visto una società acquisita prendere il controllo creativo e artistico della società acquirente (per me è come se i capi della General Motors venissero a dettare legge rispetto all'intera pianificazione ingegneristica ed estetica dei modelli FIAT) e poi andare al cinema o cmq guardare i film di questo scempio aziendale, perpetrato con la presa in giro della denominazione Disney/Pixar, quando ormai nessuno, a parte gli appassionati, realmente capisce la differenza; d'altra parte, ancora nessuno è stato in grado di spiegarmi come sia possibile che, a comandare nel cuore creativo dell'azienda, siano i capi della società acquisita; non serve una laurea in diritto societario per comprendere certe dinamiche, basta un po' di malizia e meno ipocrisia.
Infine, proprio grazie a questa mia personale coerenza, ritengo che, a differenza di tutti (o quasi) i presenti qui dentro, sia nella posizione di poter davvero lamentarmi delle questioni poste, per esempio, da questa discussione.

Spero tu sia riuscito ad arrivare alla fine di questo lunghissimo e, meravigliosamente pacato, intervento e che possa aver risposto alle tue osservazioni. smile.gif

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Daydreamer
messaggio 24/9/2016, 23:35
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Certo che sì, hai colto dei punti di riflessione importanti, sui quali mi interrogherò molto volentieri. Chiaro che se rinunci ogni tanto alla visione di qualche film, purtroppo il dibattito si impoverisce un pò: non me ne frega niente se dirai peste e corna su Zootropolis però sarebbe un quid in più nella disamina del tutto. Ma non insisto, se uno perde interesse per qualcosa non è che sia costretto a farlo a prescindere. Quindi non insisto, hai ben spiegato cosa ti ha portato a farti quel giudizio sull'opera Disney contemporanea e mi pare di capire dove possa indirizzarsi da qui in avanti. Potrò anche essere in disaccordo su alcuni aspetti che hai fatto notare ma è innegabile che anch'io desideri un cambiamento di rotta in questi stilemi un pò troppo abusati degli ultimi film. Si spera sempre in una bella sorpresa! Mi auguro e ti auguro di venire piacevolmente sorpresi, altrimenti la storia farà il suo corso...Grazie e a presto!
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Grrodon
messaggio 25/9/2016, 9:54
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Occhio, che se davvero fosse "la Pixar" ad aver preso il controllo della Company, oggi la Pixar non sarebbe così malaticcia. E invece è il reparto che zoppica di più.

A controllare la Company è un unica entità: $. Quindi investitori, azionisti, capoccioni e tutti quelli che vogliono i risultati immediati riducendo il più possibile i margini di rischio. E da qui derivano tutti i "problemi" della struttura da noi percepita, problemi di immagine e di lungo termine, non certo problemi che loro considerino tali, eh!

Ai WDAS non predomina affatto la Pixar, ma la dea CGI, che è stata inventata dalla Pixar ma eletta a standard molto tempo fa.


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Rowena84
messaggio 25/9/2016, 10:13
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Sulle influenze Pixar in Disney: sono d’accordo che probabilmente è colpa di Lasseter se si è scelto di non investire più nel 2D, e che il suo modo di lavorare ha chiaramente influenzato Ralph e Zootopia (tanto sforzo sulla creazione di mondi paralleli), però secondo me le somiglianze finiscono qui. Nei film Disney non vedo le grosse pecche che mi fanno stare sulle scatole i film Pixar:
1)In Pixar non sanno dare espressività agli esseri umani, e fanno film su giocattoli macchinine e dinosauri per nasconderlo. Su questo i Disney sono un passo avanti, quando Elsa ha gli attacchi di panico fa venire angoscia anche a me, quando Nick ascolta la conferenza c’è rabbia e dolore nei suoi occhi…Vorrei che migliorassero ancora, ma purtroppo con Moana sembra non ci sia nessun progresso. E devono decidersi a non fare protagoniste simil Rapunzel.
2)forse non sarete d’accordo con me, ma io trovo la maggior parte dei Pixar molto maschilisti. Se sei un pg femminile sei al massimo la fidanzata o moglie di qualcuno e se sei fortunata sei un comprimario interessante, come Jessie e la moglie di Earl. Sono storie di maschi per maschi, delle bambine non sembra fregare più niente a nessuno. Inside out è stato un buon cambiamento, sperando si continui su quella strada. La Disney invece ha sempre pensato a bambini e bambine e continua a farlo, regalandoci sia fantastici guasconi come Flynn che donne stupende e imperfette come Rapunzel , Elsa e Judy

Il punto su cui sono d’accordo con Angelo e che mi preoccupa è la tendenza a non mettere storie d’amore, che vedo anch’io come ingerenza Pixar. Speriamo si ricredano in futuro, o almeno facciano coppie alla nick e judy (amici che sembrano fidanzati) , perché la storia ci perde troppo.


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Angelo1985
messaggio 25/9/2016, 11:40
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Ma infatti, in primo luogo, come ho scritto sopra, l'influenza Pixar è data dal medium utilizzato; medium che, PER ME, in un film d'animazione è fondamentale: l'animazione mi deve far sognare, non mi importa se siano in grado di rendere il più realistico possibile un disegno, io non lo voglio, altrimenti mi guardo un film live action.
Non so se riesco a farmi capire in questo.
E' a livello prettamente visivo che l'influenza nefasta, sdoganata a più non posso dalla Dreamworks, ha reso la CGI il solo e unico mezzo per questi film; ma a me non fanno emozionare, possono interessare, farsi seguire e fare ridere, magari con piacere come Ralph (ma anche Frozen), ma non è questo che io cerco in un Classico Disney; e ahimè, lo dice uno che al cinema si emozionò con la scena di apertura della moderna e totalmente anti-Classica New York anni '80 di Oliver & Company, eppure quello sfondo sfumato e quei colori pastello rendono, PER ME, molto ma molto di più di uno sfondo perfetto, realistico ma terribilmente freddo di quello che appare nel trailer assolato di Moana.

Il resto, quindi tutti i difetti aggiuntivi circa le scelte stilistiche di registro, sceneggiatura, e tutta la disistima per le scelte aziendali vengono dopo; ma in primo luogo il discorso è riferito, PER ME, al fattore visivo/emozionale che questi film proprio non mi lasciano.

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