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> Lilli e il Vagabondo secondo MovieforKids
caninlegend
messaggio 13/8/2014, 9:47
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questo articolo mi ha spiazzato la prima volta che l'ho letto

http://www.movieforkids.it/recensione/lill...-liberta/19479/

dico solo che almeno due cose scritte in questo articolo sono idiozie,anche in ottica oggettiva

già il titolo lascia perplessi,si riferisce all'interpretazione sballata del finale, Biagio si stabilisce per amore di Lilli,non per altro

e poi che il sentimentalismo non lascia spazio ad altri temi.. ma perchè? non si possono mettere delle scene di maltrattamento animale senza una storia romantica?

il resto sono cose che non condivido ma chissenefrega?!

a voi la sentenza

Messaggio modificato da caninlegend il 13/8/2014, 9:50
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-kekkomon-
messaggio 13/8/2014, 10:22
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Sesso 1?? ma che film ha visto??
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Capitano Amelia
messaggio 13/8/2014, 16:22
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Per me l'autore avrà caricato di un sovrasenso eccessivo la vicenda e avrà visto il film con dei pregiudizi innati visto che "Lilli" non tratta solo di una storia d'amore tra due cani (come sembra basandosi solo su questa recensione) ma anche del rapporto che ha il mondo canino con quello umano. Anzi l'autore è un "non professionista", io ho letto e sentito recensioni di alcuni critici professionisti che fanno trasparire un approccio molto superficiale quando giudicano un film d'animazione, dimostrando, a volte, dei pregiudizi legati o alla casa di produzione o alla nazionalità (chi ricorda le recensioni di "Gladiatori di Roma" ? rolleyes.gif).


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Grazie Simba !

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caninlegend
messaggio 10/9/2014, 11:41
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che poi ripensandoci,l'autore dice a metà articolo che ai suoi figli non è piaciuto, e poi nelle considerazioni finali "meglio un pubblico di piccolissimi che come si sa amano le creature a quattro zampe" bah
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Fra X
messaggio 24/9/2014, 13:05
Messaggio #5


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Come la vicenda sentimentale è così così!?! °_O Ma se è una delle più famose storie d' amore del cinema! laugh.gif Ognuno ha i suoi gusti! Poi chi ci dice che Biagio se ne stia rintanato in casa?
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caninlegend
messaggio 24/9/2014, 16:07
Messaggio #6


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Biagio cambia radicalmente alla fine,è un fatto,per amore di Lilli,può uscire solo per passeggiare coi padroni, la battuta sula comodità mi sembrava fuori luogo
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Capitano Amelia
messaggio 21/11/2014, 13:17
Messaggio #7


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E ora che ci faccio caso, l'autore ha scritto che "Lilli" è ambientato in Inghilterra; falso, si svolge negli Stati uniti... Muro.gif


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Grazie Simba !

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caninlegend
messaggio 21/11/2014, 15:24
Messaggio #8


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vabbè quell'errore è molto comune,che poi mi dovete spiegare perchè siete fissati con l'inghilterra
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Simon
messaggio 21/11/2014, 15:36
Messaggio #9


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Mah, secondo me una recensione del genere su un Film del genere non merita molta considerazione. Sarò di parte anche, per carità, visto che Lilli e il vagabondo è uno dei miei 10 classici preferiti, ma è palese che questa "descrizione" non rispecchia minimamente quanto raccontato nel film, che è pieno di significati e di spunti di rilfessione. Bocciata al massimo.


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chipko
messaggio 21/11/2014, 16:04
Messaggio #10


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CITAZIONE (Simon @ 21/11/2014, 15:36) *
Mah, secondo me una recensione del genere su un Film del genere non merita molta considerazione. Sarò di parte anche, per carità, visto che Lilli e il vagabondo è uno dei miei 10 classici preferiti, ma è palese che questa "descrizione" non rispecchia minimamente quanto raccontato nel film, che è pieno di significati e di spunti di rilfessione. Bocciata al massimo.

Bhoooo, al di là di quell'imprecisione sull'Inghilterra e una considerazione a mio parere piuttosto soggettiva "non riesce mai veramente a toccare il cuore", non capisco perché non sia una recensione valida, tocca dei punti, a mio avviso veri e che nel film ci sono. Insomma il mondo è bello perché è vario, non mi pare che la critica sia campata in aria o che non abbia una sua coerenza logica interna.
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caninlegend
messaggio 21/11/2014, 16:23
Messaggio #11


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che la storia d'amore non possa piacere ci sta, ma addirittura dire che è solo per i più piccoli non mi pare giusto
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buffyfan
messaggio 21/11/2014, 16:24
Messaggio #12


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CITAZIONE (chipko @ 21/11/2014, 17:04) *
Bhoooo, al di là di quell'imprecisione sull'Inghilterra e una considerazione a mio parere piuttosto soggettiva "non riesce mai veramente a toccare il cuore"

A me, per esempio, è stato l'unico Classico (insieme a Ralph e Red e Toby) ad avermi veramente toccato il cuore..... E' decisamente soggettiva! shifty.gif
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Simon
messaggio 21/11/2014, 16:33
Messaggio #13


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CITAZIONE (chipko @ 21/11/2014, 16:04) *
Bhoooo, al di là di quell'imprecisione sull'Inghilterra e una considerazione a mio parere piuttosto soggettiva "non riesce mai veramente a toccare il cuore", non capisco perché non sia una recensione valida, tocca dei punti, a mio avviso veri e che nel film ci sono. Insomma il mondo è bello perché è vario, non mi pare che la critica sia campata in aria o che non abbia una sua coerenza logica interna.

Già solo per questo punto ("si tratta sempre di variazioni sul tema di un sentimentalismo d’ordinanza che alterna punte romantiche a scene patetiche ma che non riesce mai veramente a toccare il cuore e soprattutto non lascia spazio allo sviluppo di altri temi") per me non merita chissà quale considerazione proprio perché, oggettivamente, così non è. Poi ognuno è libero di leggerci ciò che vuole smile.gif


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chipko
messaggio 21/11/2014, 17:57
Messaggio #14


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CITAZIONE (Simon @ 21/11/2014, 16:33) *
Già solo per questo punto ("si tratta sempre di variazioni sul tema di un sentimentalismo d’ordinanza che alterna punte romantiche a scene patetiche ma che non riesce mai veramente a toccare il cuore e soprattutto non lascia spazio allo sviluppo di altri temi") per me non merita chissà quale considerazione proprio perché, oggettivamente, così non è. Poi ognuno è libero di leggerci ciò che vuole smile.gif

Ma è espressione del sentimentalismo d'ordinanza, l'amore verso i cani, l'ambientazione borghese, ecc, ecc. Scene patetiche significa che sono volte a suscitare pathos, dove siano tutti questi altri temi io sinceramente non li ho visti. Insomma non è che siccome è un classico Disney o perché è un cartone legato alla nostra infanzia un critico non possa o non debba darne un giudizio severo o critico. Non sto dicendo che è la critica più vera e inappuntabile che abbia letto, ma che non mi sembra campata in aria. Mi pare che dia una descrizione tutto sommato aderente al film, non ha scritto che il classico fa schifo.
C'è retorica?
Sì, la solita tiritera degli umani cattivi (tranne qualche eletto) e i cani buoni
C'è un'ambientazione borghese?
Sì? L'esempio più lampante è quando Whisky dà del bastardo a Biagio
È una critica che mette in luce solo i punti negativi o deboli del film?
No. Descrive anche i lati positivi e belli del film.
È una critica parziale?
Per l'amor del cielo,sì. È una critica decisamente sinistrorsa. Ve ne siete accorti vero? Ed è questo il vero motivo per cui io la cestinerei, sono stufo di questi intellettualoidi bacchettoni che riducono tutto in termini di lotta politica (ma basta, il 68 è finito da un secolo!). Ciò nonostante occorre sicuramente accettare che nel film si sposa (non saprei dire se consapevolmente o meno, io non faccio il processo alle intenzioni) un'ottica borghese e questa cosa è stata sul culo al critico. Tutto qua.


Insomma è una critica come tante (ma veramente tante) altre, sorrido sempre quando vedo lo "scompiglio" che si genera quando si parla male di un classico Disney popolare o, sacrilegio totale, quando si osa toccare Walt Disney in persona (vedi i vari flame in giro per la rete quando di parla della possibilità che sia stato un razzista o antisemita).
Finora non mi sembra di aver letto dei commenti che sono entrati nel merito della critica. Per i mi piace e non mi piace c'è youtube e facebooke.

Ah io ovviamente ho quotato Simon ma sto parlando in generale, e ovviamente con le mie parole non intendo attaccare/offendere nessuno voglio solo spingere chi non condivide la critica ad argomentare maggiormente, come vedete non è che io stesso la condivida poi molto, però posso riconoscere senza tanti stress che dice delle cose vere, magari un tantino riduttive, ma vere.
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Simon
messaggio 21/11/2014, 18:04
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CITAZIONE (chipko @ 21/11/2014, 17:57) *
Ma è espressione del sentimentalismo d'ordinanza, l'amore verso i cani, l'ambientazione borghese, ecc, ecc. Scene patetiche significa che sono volte a suscitare pathos, dove siano tutti questi altri temi io sinceramente non li ho visti. Insomma non è che siccome è un classico Disney o perché è un cartone legato alla nostra infanzia un critico non possa o non debba darne un giudizio severo o critico. Non sto dicendo che è la critica più vera e inappuntabile che abbia letto, ma che non mi sembra campata in aria. Mi pare che dia una descrizione tutto sommato aderente al film, non ha scritto che il classico fa schifo.
C'è retorica?
Sì, la solita tiritera degli umani cattivi (tranne qualche eletto) e i cani buoni
C'è un'ambientazione borghese?
Sì? L'esempio più lampante è quando Whisky da del bastardo a Biagio
È una critica che mette in luce solo i punti negativi o deboli del film?
No. Descrive anche i lati positivi e belli del film.
È una critica parziale?
Per l'amor del cielo,sì. È una critica decisamente sinistrorsa. Ve ne siete accorti vero? Ed è questo il vero motivo per cui io la cestinerei, sono stufo di questi intellettualoidi bacchettoni che riducono tutto in termini di lotta politica (ma basta, il 68 è finito da un secolo!). Ciò nonostante occorre sicuramente accettare che nel film si sposa (non saprei dire se consapevolmente o meno, io non faccio il processo alle intenzioni) un'ottica borghese e questa cosa è stata sul culo al critico. Tutto qua.


Insomma è una critica come tante (ma veramente tante) altre, sorrido sempre quando vedo lo "scompiglio" che si genera quando si parla male di un classico Disney popolare o, sacrilegio totale, quando si osa toccare Walt Disney in persona (vedi i vari flame in giro per la rete quando di parla della possibilità che sia stato un razzista o antisemita).
Finora non mi sembra di aver letto dei commenti che sono entrati nel merito della critica. Per i mi piace e non mi piace c'è youtube e facebooke.

Ah io ovviamente ho quotato Simon ma sto parlando in generale, e ovviamente con le mie parole non intendo attaccare/offendere nessuno voglio solo spingere chi non condivide la critica ad argomentare maggiormente, come vedete non è che io stesso la condivida poi molto, però posso riconoscere senza tanti stress che dice delle cose vere, magari un tantino riduttive, ma vere.

Per il resto per carità, va benissimo, ci sono anche le critiche, ok. Per quanto riguarda la parte in grassetto, fidati che almeno io sono molte volte fuori dal coro, cosa che ho dimostrato già nel topic di Toy Story 4! tongue.gif Posso criticarti tanti di quei classici Disney e non sono uno di quelli che osanna Walt col prosciutto sugli occhi biggrin.gif Quindi capisco il tuo sorriso, sapessi quante volte sorrido io Roftl.gif


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IryRapunzel
messaggio 21/11/2014, 19:56
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Per me avete ragione entrambi: questa critica secondo me è ben fatta, ma è anche soggettiva. Il punto è che effettivamente all'autore non piace la Disney e i suoi film non riescono a toccargli il cuore. È un gusto personale ed è giusto così. Penso sia scritta bene, anche se non ne condivido le opinioni.


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chipko
messaggio 21/11/2014, 20:26
Messaggio #17


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CITAZIONE (Simon @ 21/11/2014, 18:04) *
Per quanto riguarda la parte in grassetto, fidati che almeno io sono molte volte fuori dal coro, cosa che ho dimostrato già nel topic di Toy Story 4! tongue.gif Posso criticarti tanti di quei classici Disney e non sono uno di quelli che osanna Walt col prosciutto sugli occhi biggrin.gif Quindi capisco il tuo sorriso, sapessi quante volte sorrido io Roftl.gif

Lo so lo so Roftl.gif
Pensa che alla fine io nel mio cuore ho bocciato Frozen (però non dirlo a nessuno, non voglio che gli altri del forum lo sappiano).
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winnie & pimpi
messaggio 21/11/2014, 21:33
Messaggio #18


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CITAZIONE (chipko @ 21/11/2014, 18:57) *
Ma è espressione del sentimentalismo d'ordinanza, l'amore verso i cani, l'ambientazione borghese, ecc, ecc. Scene patetiche significa che sono volte a suscitare pathos, dove siano tutti questi altri temi io sinceramente non li ho visti. Insomma non è che siccome è un classico Disney o perché è un cartone legato alla nostra infanzia un critico non possa o non debba darne un giudizio severo o critico. Non sto dicendo che è la critica più vera e inappuntabile che abbia letto, ma che non mi sembra campata in aria. Mi pare che dia una descrizione tutto sommato aderente al film, non ha scritto che il classico fa schifo.
C'è retorica?
Sì, la solita tiritera degli umani cattivi (tranne qualche eletto) e i cani buoni
C'è un'ambientazione borghese?
Sì? L'esempio più lampante è quando Whisky dà del bastardo a Biagio
È una critica che mette in luce solo i punti negativi o deboli del film?
No. Descrive anche i lati positivi e belli del film.

emh… shifty.gif
va benissimo se uno dice che non gli è piaciuto il film, che lo trova noioso o che non lo ha emozionato, perché sono sensazioni soggettive. Ma rimane comunque un capolavoro del cinema impeccabile sotto tutti i punti di vista, tra l'altro uno dei più autoriali di Walt. E' come sostenere che quarto potere ha una pessima regia o dire che la Gioconda è dipinta male, ci si rende solo ridicoli


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chipko
messaggio 21/11/2014, 21:46
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CITAZIONE (winnie & pimpi @ 21/11/2014, 21:33) *
emh… shifty.gif
va benissimo se uno dice che non gli è piaciuto il film, che lo trova noioso o che non lo ha emozionato, perché sono sensazioni soggettive. Ma rimane comunque un capolavoro del cinema impeccabile sotto tutti i punti di vista, tra l'altro uno dei più autoriali di Walt. È come sostenere che quarto potere ha una pessima regia o dire che la Gioconda è dipinta male, ci si rende solo ridicoli

Argomentare però, dire così non vuol dire niente. Chi lo dice che è un capolavoro del cinema? Chi lo dice che è impeccabile da tutti i punti di vista, chi lo dice che è uno dei più autoriali di quelli di Walt?
Inizialmente il film fu stroncato dalla critica, poi è stato rivalutato, mi risulta che il film sia al 95° dei 100 miglior film sentimentali americani anche per via del fatto che la scena della polpetta è diventata iconica nella storia del cinema cosa che il critico ha giustamente riportato.
Se poi uno dice che quarto potere ha una pessima regia argomentando le sue ragioni mica lo prendo per pazzo, i giudizi e la critica possono cambiare e variare nel tempo.
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CITAZIONE (chipko @ 21/11/2014, 23:46) *
Argomentare però, dire così non vuol dire niente. Chi lo dice che è un capolavoro del cinema? Chi lo dice che è impeccabile da tutti i punti di vista, chi lo dice che è uno dei più autoriali di quelli di Walt?
Inizialmente il film fu stroncato dalla critica, poi è stato rivalutato, mi risulta che il film sia al 95° dei 100 miglior film sentimentali americani anche per via del fatto che la scena della polpetta è diventata iconica nella storia del cinema cosa che il critico ha giustamente riportato.
Se poi uno dice che quarto potere ha una pessima regia argomentando le sue ragioni mica lo prendo per pazzo, i giudizi e la critica possono cambiare e variare nel tempo.

Non si può dire, infatti nessuno lo dice, che quarto potere ha una pessima regia perché Orson Wells E' praticamente sinonimo di regia, perché Quarto potere ha cambiato il modo di fare cinema diventando uno dei punti di riferimento per tutti i registi a venire. Così come la Gioconda è considerato giustamente il quadro per eccellenza perché più di altri ha colpito l'immaginario collettivo e ha determinato il modo di dipingere per i pittori a venire.
Lo stesso vale per Walt Disney che è considerato sinonimo di cinema d'animazione, perché nel bene o nel male tutti i luoghi comuni sul cinema d'animazione, e non solo, sono legati al cinema di Walt. Se poi si vuol criticare Walt sugli animali bisogna stare ancora più attenti, dal momento che Walt non è fondamentale solo per la storia del cinema, ma anche per la storia dell'etologia. Infatti i documentari di Walt, spesso giustamente premiati con l'oscar, hanno rivelato comportamenti negli animali prima del tutto sconosciuti, ancora oggi Walt viene elogiato in alcuni libri di scienza.
Denunciare la crudeltà della caccia in Bambi, non è sentimentale buonismo ma scioccante risveglio delle coscienze, un fulmine a ciel sereno in anni in cui la caccia era considerata addirittura una virtù che rende gli uomini più virili. D'altronde sono gli anni in cui si producevano film come ombre rosse, se neppure gli indiani venivano considerati esseri umani degni di rispetto, figuriamoci cosa pensava certa gente degli animali. In Lilli e il Vagabondo il discorso diventa ancora più problematico, perché se Bambi parla di animali "selvaggi" della foresta con cui la gente non ha confidenza, qui invece Walt parla degli animali domestici, e gli spettatori non possono più estraniarsi come potevano fare nei riguardi dell'anonimo cacciatore. Difficile che chi possieda animali domestici non si senta tirato in causa.
Il film mostra con estrema precisione il comportamento dei cani e dei relativi padroni, che non sono banalmente cattivi, ma persone comuni e per restare tali non gli si da una identità precisa, perché devono rimanere figure universali. Considerando quante persone ancora oggi abbandonano o ammazzano gli animali domestici con tanta leggerezza ( vi dico solo che mio nonno ha seppellito viva un'intera cucciolata di gatti) direi che non solo non è un film banale, ma addirittura fondamentale e attualissimo che andrebbe proiettato nelle scuole!
Non credo poi che negli anni 50 ci fosse tanta informazione riguardo a cosa accadeva, e accade, nei canili!
Ma il film non solo sbatte in faccia la realtà vista dalla parte degli animali del rapporto tra l'uomo e il cane, ma pone anche il dilemma: non dovrebbe forse il cane smettere di vivere con l'uomo e tornare a vivere in libertà come gli altri animali? Se smettesse di esistere questo strano rapporto che si è creato tra l'uomo e il cane, ci sarebbe una perdita o no?
Non contento di tutto questo, Walt ha deciso di mettere in parallelo tematiche che non riguardano più strettamente il mondo animale ma che riguardano la società dell'uomo, ecco quindi che Lilli diventa la rappresentante del ceto borghese e Biagio del proletariato, con tutte le riflessioni che ne conseguono. Due mondi diversi che si incontrano, ognuno con le proprie regole e la visione stereotipata dell'altro mondo. E a questo punto il discorso sulla libertà del vagabondo diventa anche un discorso della libertà dell'uomo da una società che può diventare soffocante e stupida. Ricordiamoci che sono gli anni 50, non c'era libertà nemmeno nel vestirsi!
Concludo poi con il tema del film per me il più bello! La scelta tanto criticata di Biagio di vivere con Lilli. Tutt'altro che banale! Biagio chiede a Lilli di lasciare la sua famiglia e vivere in libertà come gli altri animali, ma Lilli riamane non perché sia stupida e non si renda conto che gli umani non le daranno mai la giusta considerazione, e che magari un giorno finirà abbandonata in un canile o attaccata tutto il giorno a una corda, ma perché lei ama queste persone, e amare non vuol dire aspettarsi di essere amati, ma solo dare il proprio amore incondizionato, allo stesso modo Biagio rinuncia al suo stile di vita ( in parte, chi ci dice che non vada sempre a farsi una spaghettata?) per amore di Lilli.
Ma si potrebbero scrivere libri infiniti su questo film, tanta è la roba che c'è dentro!
La sacralità e la poesia con cui viene trattato il tema della nascita poi è la ciliegina sulla torta. A tutto questo si aggiunge una qualità nel disegno che assieme a La Bella Addormentata è il punto più alto della storia dell'animazione e una colonna sonora raffinatissima.

Ma io dico….con tutta la porcheria che esce nei nostri anni…ma proprio di Lilli e il vagabondo ci dobbiamo lamentare? Roftl.gif


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CITAZIONE (winnie & pimpi @ 21/11/2014, 23:16) *
[...]

Oh, finalmente un po' di argomenti yes.gif . Altrimenti su cosa si ragiona? smile.gif
Sono totalmente d'accordo su quanto hai detto su Walt, parlare di animazione senza parlare di Walt è impossibile. Infatti ben mi guardo dal denigrare o minimizzare il ruolo di Walt nel campo dell'animazione; è stato e rimarrà per lunghissimo tempo (forse addirittura per sempre) una pietra miliare della storia del cinema d'animazione.

Mi chiedevo però perché Lilli e il Vagabondo sia uno dei più rappresentativi di Walt (magari lo è e io non lo so).

Venendo al tuo discorso che per semplicità chiamo animalista (senza connotare il termine in nessun modo) e che va da "Denunciare la crudeltà della caccia in Bambi" a "ci sarebbe una perdita o no?", dico che:
non sono sicuro (non lo escludo) che Walt avesse in mente quel tipo di denuncia, ma se lo fosse nei termini in cui li metti tu potrei aggiungere che allora il messaggio lanciato dal film sarebbe abbastanza errato e controproducente per chi ha una sensibilità attenta al mondo della natura. Io ho conosciuto alcuni amanti degli animali che mi hanno fatto cambiare idea su parecchie cose. Potrà sorprendere ma la caccia per alcuni animalisti non è affatto un male (io prima e da che ho memoria ero sempre stato contro la caccia), trovano anzi che sia molto più dignitoso (e sportivo) per un animale vivere una vita piena in natura che non essere allevato in condizioni "disanimali" per essere poi macellato senza possibilità di fuga.
Per quanto riguarda le osservazioni che hai fatto sul mondo canino io trovo che ci sia molta disinformazione, il viziare i cani e il trattarli come fossero bambini li ha completamente snaturati, senza contare che l'abbandono dei cani è legato proprio al fatto che c'è una eccessiva antropomorfizzazione del nostro amico canide. Ti consiglio di leggere qualche articolo di Valeria Rossi (io ti consiglio questo, poi io mi sono letto quasi l'intero sito e sono passato ad alcuni libri da lei consigliati).

Però ecco io non credo (o per lo meno voglio sperare) che Walt non sia stato un iniziatore di quei discorsi animal-buonisti, ma se lo fosse non gli renderei certamente merito e se uno vedesse questo film nell'ottica delle riflessioni che hai fatto tu sul mondo animale sarebbe forse il caso di dire che allora il film è addirittura diseducativo.
In realtà io volo molto più terra terra e dico "è solo un cartone" e dietro non c'era alcuna idea di denuncia o di risvegliare chissà quali coscienze. Ha giocato la carta del pathos sui "poveri cani del canile" (l'apice è appunto la scena dell'ultima passeggiata) per far presa sulla gente: le famose "scene patetiche" di cui parlava il recensore. Carta che funziona benissimo ancora adesso e che non fa altro che aumentare il problema dei cani abbandonati anziché risolverlo.

Su tutto il resto che hai scritto, da "Non contento di tutto questo" in poi, non ho niente da aggiungere. La trovo una interpretazione altrettanto valida seppur opposta a quella dell'altro recensore. wink.gif

Ps prima di infervorarvi sull'articolo di Valeria Rossi fatevi un giro nel suo sito, è una grandissima amante degli animali e dei cani. Io ho avuto modo di osservare moltissimi dei fenomeni da lei descritti in alcuni cani, compreso quello della mia vicina che a me fa le feste (perché lo tratto da cane) e a lei no (cosa che tra l'altro offende mortalmente la mia vicina Roftl.gif, che però si ostina a vedere nel suo cane un umano a 4 zampe).
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CITAZIONE (chipko @ 22/11/2014, 3:16) *
Venendo al tuo discorso che per semplicità chiamo animalista (senza connotare il termine in nessun modo) e che va da "Denunciare la crudeltà della caccia in Bambi" a "ci sarebbe una perdita o no?", dico che:
non sono sicuro (non lo escludo) che Walt avesse in mente quel tipo di denuncia, ma se lo fosse nei termini in cui li metti tu potrei aggiungere che allora il messaggio lanciato dal film sarebbe abbastanza errato e controproducente per chi ha una sensibilità attenta al mondo della natura. Io ho conosciuto alcuni amanti degli animali che mi hanno fatto cambiare idea su parecchie cose. Potrà sorprendere ma la caccia per alcuni animalisti non è affatto un male (io prima e da che ho memoria ero sempre stato contro la caccia), trovano anzi che sia molto più dignitoso (e sportivo) per un animale vivere una vita piena in natura che non essere allevato in condizioni "disanimali" per essere poi macellato senza possibilità di fuga.
Per quanto riguarda le osservazioni che hai fatto sul mondo canino io trovo che ci sia molta disinformazione, il viziare i cani e il trattarli come fossero bambini li ha completamente snaturati, senza contare che l'abbandono dei cani è legato proprio al fatto che c'è una eccessiva antropomorfizzazione del nostro amico canide. Ti consiglio di leggere qualche articolo di Valeria Rossi (io ti consiglio questo, poi io mi sono letto quasi l'intero sito e sono passato ad alcuni libri da lei consigliati).

Però ecco io non credo (o per lo meno voglio sperare) che Walt non sia stato un iniziatore di quei discorsi animal-buonisti, ma se lo fosse non gli renderei certamente merito e se uno vedesse questo film nell'ottica delle riflessioni che hai fatto tu sul mondo animale sarebbe forse il caso di dire che allora il film è addirittura diseducativo.
In realtà io volo molto più terra terra e dico "è solo un cartone" e dietro non c'era alcuna idea di denuncia o di risvegliare chissà quali coscienze. Ha giocato la carta del pathos sui "poveri cani del canile" (l'apice è appunto la scena dell'ultima passeggiata) per far presa sulla gente: le famose "scene patetiche" di cui parlava il recensore. Carta che funziona benissimo ancora adesso e che non fa altro che aumentare il problema dei cani abbandonati anziché risolverlo.

Su tutto il resto che hai scritto, da "Non contento di tutto questo" in poi, non ho niente da aggiungere. La trovo una interpretazione altrettanto valida seppur opposta a quella dell'altro recensore. wink.gif

Ps prima di infervorarvi sull'articolo di Valeria Rossi fatevi un giro nel suo sito, è una grandissima amante degli animali e dei cani. Io ho avuto modo di osservare moltissimi dei fenomeni da lei descritti in alcuni cani, compreso quello della mia vicina che a me fa le feste (perché lo tratto da cane) e a lei no (cosa che tra l'altro offende mortalmente la mia vicina Roftl.gif, che però si ostina a vedere nel suo cane un umano a 4 zampe).

Il film non dice che che sia giusto che gli animali vivano con l'uomo, e nemmeno il contrario, mette in scena la realtà e pone degli interrogativi, poi ognuno può fare le riflessioni che vuole.
Per quanto riguarda la caccia e il rispetto verso gli altri esseri viventi ognuno la pensi come vuole.
Comunque il mio era un discorso sulla validità artistica del film. Che un film possa essere educativo o meno è sempre una questione personale, altrimenti tutti quelli che non sono cattolici non dovrebbero considerare artisti grandi autori come Manzoni o Victor Hugo.


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chipko
messaggio 22/11/2014, 3:19
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CITAZIONE (winnie & pimpi @ 22/11/2014, 2:32) *
Il film non dice che che sia giusto che gli animali vivano con l'uomo, e nemmeno il contrario, mette in scena la realtà e pone degli interrogativi, poi ognuno può fare le riflessioni che vuole.
Per quanto riguarda la caccia e il rispetto verso gli altri esseri viventi ognuno la pensi come vuole.
Comunque il mio era un discorso sulla validità artistica del film.

Allora ho frainteso io, mi era parso di capire che il film era per te artisticamente valido perché invitava a quel tipo di riflessioni. Il film in sé non mi pare ponga degli interrogativi (come per altro quasi tutti gli altri film Disney), ad esempio è sicuramente più interrogante uno "Shrek" che una "Bella e la bestia" (sebbene il Leitmotiv sia lo stesso).
Quanto a mettere in scena la realtà... in un cartone Disney? Sul serio? Al massimo mette in scena una morale, che per te è tradotta con "l'amore vince tutto" e per il tizio è tradotta con "la borghesia ha la meglio sul proletariato".
Ripeto: due chiavi di lettura perfettamente sostenibili.
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winnie & pimpi
messaggio 22/11/2014, 9:23
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CITAZIONE (chipko @ 22/11/2014, 5:19) *
per te è tradotta con "l'amore vince tutto"

???????? unsure.gif

Non l'ho detto, non lo penso, non riesco a vederlo nel film blink.gif
Se anche fosse vero, cosa c'entra??? Come ho già detto la moralità/ educatività di un film sono cose soggettive, che possono piacere o meno ma che non determinano la qualità artistica di un film. L'importante è il fatto in sé che si trattino delle tematiche

Quello che IO PENSO l'ho scritto prima e, se non ti dispiace, ho SCELTO IO le parole che mi sembravano più opportune per dirlo, non devi farlo tu per me.
Non è corretto, non è credibile, si appesantisce solo il forum con inevitabili post di chiarimenti
Se poi non sono stato chiaro o non capisci pazienza, non ho molte pretese

Si, Lilli e il Vagabondo è solo un cartone animato
Si, Via col Vento è solo un film
Si La Gioconda è solo un quadro
Sì, La Divina Commedia è solo un libro
Sì, le nostre sono solo macchie nere su fondo bianco, dipende da te…se vuoi vederci qualcos'altro

intanto siamo nel 2014 e ancora parliamo di questo film, un motivo ci sarà


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