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> La fine dell'Animazione Tradizionale?
caninlegend
messaggio 25/9/2016, 13:03
Messaggio #457


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lo ripeto un'altra volta! a me del "freddo fotorealismo" non frega un bel niente, se il film è bello lo dico ,ci sono film in tecnica tradizionale che non mi piacciono! (Taron e....Pocahontas,mi dispiace dirlo) e film in CGI che non apprezzo come Bolt,vi dirò la verità preferisco addirittura Chiken Little a Bolt,
io francamente non riesco a capire la lamentela di Rowena sul fatto che nei classici disney moderni non ci siano le storie d'amore,personalmente sta cosa non mi infastidisce affatto ,dato che spesso queste storie possono risultare scontate.
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Daydreamer
messaggio 25/9/2016, 14:08
Messaggio #458


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E infatti è proprio il ragionamento che fai tu caninlegend. Come può una storia d'amore risultare scontata? Perché fingersi moderni e cool reiterando l'ipocrisia di coppie che all'inizio si detestano e dopo un percorso a ostacoli (il solito abusato tema del viaggio) finiscono per apprezzarsi o forse anche di più? Perché il problema è proprio questo, nascondersi dietro a un dito; poi fa niente che film come Colpa delle Stelle e Io prima di Te facciano faville al botteghino. Non dico che bisogna cedere al dramma ma neanche permettere alla misoginia anaffettiva Pixar (mi trovate assolutamente d'accordo su questo tema) di continuare a farcire di stanco humour e screwball comedy ogni momento che preveda una relazione maschio/femmina. E guardate un pò, in Gigantic sembra accadrà una cosa simile, cestinando la ragazza matura per una bimba gigante, ovvero Ralph e Vanellope Return...Ah no, quello già lo hanno programmato.
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caninlegend
messaggio 25/9/2016, 14:19
Messaggio #459


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mi stai dando dell'ipocrita? forse mi sono espresso male, tra storia d'amore è di genuina amicizia non cambia tanto per cui non capisco la lamentela sulla storia d'amore,per caso zootopia non ti è piaciuto?
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Daydreamer
messaggio 25/9/2016, 14:31
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Non voglio in alcun modo offendere, mi dispiace se così fosse ma semplicemente ho espresso ciò che penso. L'amicizia è un'espressione d'amore, l'Amore è un'altra cosa. Zootopia mi è piaciuto ma contesto la parabola del battibecco che sfocerà in amicizia. Abusatissimo. Desidererei che per una volta i personaggi, non dico si innamorassero a prima vista ma almeno non si disprezzassero in questo continuo scambio di battute, per la paura di risultare sdolcinati e troppo Disney (eh già, il concetto è un' "onta" che la Casa del Topo fa fatica a scrollarsi di dosso), peccato che tra lo zuccheroso e l'amore "battibecco" di oggi c'è un mondo, ricco di sfumature, che nessuno accetta di voler rappresentare (con l'unica eccezione del meraviglioso corto Paperman).
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Angelo1985
messaggio 25/9/2016, 17:05
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CITAZIONE (Grrodon @ 25/9/2016, 10:54) *
Occhio, che se davvero fosse "la Pixar" ad aver preso il controllo della Company, oggi la Pixar non sarebbe così malaticcia. E invece è il reparto che zoppica di più.

A controllare la Company è un unica entità: $. Quindi investitori, azionisti, capoccioni e tutti quelli che vogliono i risultati immediati riducendo il più possibile i margini di rischio. E da qui derivano tutti i "problemi" della struttura da noi percepita, problemi di immagine e di lungo termine, non certo problemi che loro considerino tali, eh!

Ai WDAS non predomina affatto la Pixar, ma la dea CGI, che è stata inventata dalla Pixar ma eletta a standard molto tempo fa.

Lo vedi qual'è la cosa che maggiormente ti contesto, pur riconoscendo la tua grande perspicacia e cognizione di un mondo che, si sa, ti è ormai nel DNA: tu continui a non vedere oltre il velo di ciò che appare; a me, quando tu scrivi che poverina la Pixar zoppica, fai sorridere, e mi trasmetti un senso di ingenuità unico. Sei ingenuo. Parli e scrivi come se fossi sempre l'uomo di mondo che conosce ogni dinamica e retroscena e poi precipiti nella ingenuità di un bimbo.

Ma è chiaro come il sole che l'aver mantenuto due studi di animazione, all'atto dell'acquisizione, sia stata solo una facciata per il mantenimento del doppio nome, oltre che della produzione.
Infatti, trasferendo il massimo delle risorse creative ai WDAS, ovvero GLI studios di animazione (perchè con tutta la crisi degli anni '00, la Disney è cmq sempre la Disney anche solo nell'immaginario collettivo mondiale) e licenziando (o accompagnando volentieri alla porta) i non allineati, mi sembra chiaro che la Pixar, come studio, si sia trasformato in un'appendice, della serie "e ora cosa gli facciamo fare a questi?".

Ma la Pixar e i WDAS di oggi sono la stessa cosa, coincidono, soprattutto nella capoccia di chi comanda lì dentro, fidati.

Pertanto, che tu venga a dire che la Pixar amorosa tua sia in difficoltà non ha senso; i capoccioni nati e cresciuti nel mito di poter essere alla pari della mamma Disney, una volta che hanno raggiunto l'obiettivo entrando dalla porta d'ingresso, non hanno più bisogno di utilizzare il mezzo con cui ci sono arrivati.
Ti faccio un esempio articolato, ma utile:

è' come un pilota di formula 1 di una casa minore, che ponendosi l'obiettivo di vincere il gran premio, utilizza una macchina con certe caratteristiche di cui al momento ha il brevetto e arriva in cima; una volta che tutte le macchine riescono a convertirsi e a utilizzare le funzioni che hanno permesso al pilota di vincere alla grande con la casa minore, arriva la Ferrari e propone un ingaggio a vita al pilota, offrendo le migliori macchine con quelle caratteristiche particolari, e soprattutto l'accesso alla storia come pilota della più importante casa di corse.
Secondo te, una volta accettato l'ingaggio, al pilota frega qualcosa della prima macchina o della casa minore? Oppure i soldini e lo status raggiunto valgono mooolto di più del semplice mezzo che gli ha permesso di arrivare al suo sogno?

Allora, questa è ovviamente una semplificazione, ma credo proprio che calzi a pennello e, secondo me, col tempo, sarà molto probabile che la Pixar per come la conosciamo, forse forse addirittura verrà pensionata in toto.
Vedremo, ma è un processo che, a mio avviso, è già iniziato o cmq è stato già preso anche solo in considerazione.
Perchè forse, anche loro, si rendono conto che, ora come ora, a parte affollare la produzione, tenere due studi che fanno praticamente le stesse cose non ha molto senso.
E sì, ho detto "le stesse cose" perchè i film, mettetela come volete, sono praticamente intercambiabili tra i due studi, lo sono già nello stato confusionale di molte persone (pubblico generalista, famiglie), e la cosa si percepirà ancora di più all'arrivo dei vari capitoli 2, 3, 4, 5-Frozen Eternity.

ps: tutto ciò non è proprio in topic, ma era per rispondere al ragionamento precedente.

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Grrodon
messaggio 26/9/2016, 1:10
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Guarda che il discorso che fai ha senso. Ma devi allargare la prospettiva ancor più di così.

Fallo e non potrai non constatare che:

1) Se uno studio, ad esempio i WDAS, campa 100 anni non lo fa a vuoto, ma assorbendo dove possibile ogni forma di narrazione che si ritiene funzionante. Può avere un suo know-how, che viene infatti preservato, ma devi ugualmente rubacchiare, riassorbire, rielaborare, mantenerti al passo, evolvere. Tu puoi immaginare che ci sia la lobby dei pixariani che mira a prendere il potere usando la Pixar come camuffamento iniziale, oppure puoi rovesciare il discorso e notare il modo in cui i WDAS attingano alle risorse umane e narrative che rappresentano il top, epoca dopo epoca. E questa volta è successo imparando dalla Pixar e razziandone il metodo di lavoro, dato che era veramente molto buono e sotto sotto figlio proprio della Disney.

2) La Pixar non è mai stata REALMENTE qualcosa di altro da Disney, bensì una sua derivazione. Ma questo anche agli inizi. Era gente del CalArts, addestrata a pane e Disney, ma con in testa il desiderio di svilupparne un aspetto piuttosto che un altro. Non il musical alla broadway ma la comedy Xerox, le stilizzazioni anni 50 e via dicendo. Quindi riassorbendo la Pixar i WDAS si sono riappropriati di roba che era già loro, ma che avevano perso per strada. Basta guardare alle Silly Symphony per ritrovare l'approccio ai "sottomondi" che verrà poi sviluppato in Pixar, Ralph e Zootopia.

3) I due studi gemelli hanno ad oggi uno stile divergente. Narrativamente Pixar privilegia l'azione, WDAS una narrazione "a capitoli" quando non direttamente musical. Graficamente Disney anima gli umani in un certo modo e realizza gli scenari in un altro, Pixar invece tenta la strada opposta.

La mia teoria è che da due sarebbe più che normale/giusto tornare ad essere uno, ricomponendo quello scisma creativo generato dal licenziamento di Lasseter. E penso che questo stia accadendo e che la Pixar altri 20 anni non li vivrà.


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brigo
messaggio 26/9/2016, 9:01
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CITAZIONE (Rowena84 @ 25/9/2016, 11:13) *
2)forse non sarete d’accordo con me, ma io trovo la maggior parte dei Pixar molto maschilisti. Se sei un pg femminile sei al massimo la fidanzata o moglie di qualcuno e se sei fortunata sei un comprimario interessante, come Jessie e la moglie di Earl.

Infatti non sono per niente d'accordo. Lo dimostra il fatto che in alcuni film Pixar ci siano donne non solo forti, ma proprio con le palle: del resto come TUTTE le donne che appaiono ne "Gli Incredibili" (sì, anche Mirage la 'segretaria'), come Colette in "Ratatouille", come Eva in "WALL•E" (e vogliamo parlare di quanto era tosta Ellie da piccola?). Tutte le fidanzate e mogli sanno sempre esercitare un certo girl power nei confronti dei loro compagni maschi (nessuna, dico nessuna risulta sottoposta alla controparte maschile). Se non sono stato convincente, basta vedersi "Brave", in cui ogni singolo personaggio di sesso maschile è un infantile bamboccione.

Ebbasta con 'sto maschilismo/femminismo, su...
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Daydreamer
messaggio 26/9/2016, 9:30
Messaggio #464


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Questa è la contraddizione in termini, il sottile sessismo che soggiace. Ma perché le donne devono avere le palle? Perché devono immaschilirsi sempre e comunque, caricandosi di connotati maschili? Lo si vede sin dalle locandine, con quelle espressioni "toste" e "figose". Ricordo che Ariel, Belle, Jasmine, Pocahontas, Esmeralda sono sempre state considerate "emancipate" ma nessuna ha mai rinunciato alla femminilità rispetto ai derivati da maschiaccio come si è potuto rilevare in Rapunzel, Anna e mi pare anche in Moana. Questo è un substrato del trapianto fagocitante pixeriano. Accidenti, han voluto far diventare una Disney Princess una Merida che è tutta Pixar! Disney de che? Se questo non basta per capirlo...
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winnie & pimpi
messaggio 26/9/2016, 11:25
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CITAZIONE (Daydreamer @ 26/9/2016, 11:30) *
Questa è la contraddizione in termini, il sottile sessismo che soggiace. Ma perché le donne devono avere le palle? Perché devono immaschilirsi sempre e comunque, caricandosi di connotati maschili? Lo si vede sin dalle locandine, con quelle espressioni "toste" e "figose". Ricordo che Ariel, Belle, Jasmine, Pocahontas, Esmeralda sono sempre state considerate "emancipate" ma nessuna ha mai rinunciato alla femminilità rispetto ai derivati da maschiaccio come si è potuto rilevare in Rapunzel, Anna e mi pare anche in Moana. Questo è un substrato del trapianto fagocitante pixeriano. Accidenti, han voluto far diventare una Disney Princess una Merida che è tutta Pixar! Disney de che? Se questo non basta per capirlo...

Vero, stiamo cadendo in un periodo molto maschilista, cosa che in realtà alla disney non era mai successo. A me non pare che Rapunzel e Anna siano poco femminili nel film, però è preoccupante che non si possa più fare un film con una donna protagonista senza che sia accompagnata per tutto il tempo da un uomo. Ancora peggio il fatto che le donne in questione hanno bisogno di un uomo al loro fianco per farcela. Rapunzel chiede aiuto a Flynn, Anna a Kristof, Judy a Nick e Moana al ciccione. Gli uomini sono sempre esperti del mondo e sicuri di sè, le donne, per quanto determinate, sono piuttosto fragili e ingenue, hanno bisogno di un uomo che le insegni a vivere, un concetto molto antiquato. Perchè non succede mai il contrario? Perchè per una volta non può essere la donna la figura forte e l'uomo quello ingenuo che chiede aiuto?

Per il resto concordo in pieno con Angelo.
Ha ragione anche Grrodon però. La dirigenza disney si è accaparrata il team creativo migliore che ha trovato. Lasseter non è Walt Disney, ma del resto oggi non esiste qualcuno al pari di Walt Disney. I film di oggi non sono belli come quelli del Rinascimento, ma la qualità è comunque migliorata moltissimo rispetto a "Mucche alla Riscossa", "Chiken Little" ed altri brutti flop.
E' normale che la disney subisca gli influssi Pixar, dato che Lasseter è il produttore esecutivo e capo creativo. Ma del resto è quello che vuole la dirigenza. Poteva andare molto peggio.

Speriamo che col tempo vengano fuori nuovi talenti e che magari rispunti, per vie traverse, il 2d. Non si può mai dire. Non bisogna sottovalutare il potere del pubblico. E' merito del pubblico se abbiamo ancora fiabe e se abbiamo ancora musical.
Quelli del marketing hanno notato che i prodotti con disegni 2d vendono molto di più, infatti i libri li fanno tutti in 2d, il corto Paperman è diventato un cult e anche la nuova serie di Rapunzel è 2d.


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brigo
messaggio 26/9/2016, 13:21
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CITAZIONE (Daydreamer @ 26/9/2016, 10:30) *
Questa è la contraddizione in termini, il sottile sessismo che soggiace. Ma perché le donne devono avere le palle? Perché devono immaschilirsi sempre e comunque, caricandosi di connotati maschili? Lo si vede sin dalle locandine, con quelle espressioni "toste" e "figose".

Posso aver sbagliato io nell'esprimermi, ma:
se il personaggio femminile non è protagonista si parla di maschilismo,
se è troppo autosufficiente è anche troppo forte, quindi è maschilismo,
se un personaggio femminile ha poco screening è maschilismo,
se sa difendersi fisicamente è maschilismo...
In realtà fra Disney e Pixar è pieno di donne più forti (non esclusivamente in termini fisici) degli uomini.
La Rapunzel ninja è pseudonimo di donna che sa difendersi da sola (un'immagine figurata), Tiana è l'unico personaggio assennato de "La principessa e il ranocchio", "Rapunzel" è Rapunzel-centrico e Flynn non fa praticamente nulla in tutto il lungometraggio, Vannelope fa cambiare idea e scopo a Ralph, "Frozen" è il film più 'femmino-centrico' della Disney, in "Big Hero 6" Go Go è più matura di un Wasabi o di un Fred qualsiasi, in "Zootropolis"non è Nick a far cambiare versante a Judy ma è Judy a convertire Nick..

Vogliamo parlare del passato? Ne "Il pianeta del tesoro" il Capitano Amelia è una donna a capo di una ciurma quasi esclusivamente di uomini e la madre di Jim ha cresciuto da sola un figlio e mandato avanti un'attività senza bisogno di aiuto, in "Mucche alla riscossa" è un trio di mucche (quindi personaggi di sesso femminile) a salvare capre e cavoli rispetto ad una banda di mascalzoni maschi, in "Koda" la madre cerca di proteggere il figlio, in "Lilo & Stitch" non esistono maschi intelligenti, in "Atlantis" Milo e gli altri maschietti sono cagasotto mentre Kida e Helga decidono il buono e il cattivo tempo, ne "Le follie dell'imperatore" Pacha sarebbe niente senza sua moglie Chicha, in "Mulan" che ve lo dico a fare, in "Hercules" è Megara che comanda, ne "Il gobbo di Notre Dame" Esmeralda è più letale di Jean Claude Van Damme, in "Pocahontas" John Smith e il capo villaggio imparano dall'omonima protagonista, ne "Il re leone" Sarabi è l'unica a resistere ala tirannia di Scar e Nala riesce a convertire Simba, Jasmine non si fa infinocchiare da Aladdin sgamandolo subito nelle sue mentite spoglia, Belle converte la Bestia, Marahute è un'aquila femmina che cerca di difendere strenuamente le sue uova, Ariel salva il maschio Eric dall'annegamento...

Devo continuare???
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Daydreamer
messaggio 26/9/2016, 14:00
Messaggio #467


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CITAZIONE (brigo @ 26/9/2016, 14:21) *
se il personaggio femminile non è protagonista si parla di maschilismo,
se è troppo autosufficiente è anche troppo forte, quindi è maschilismo,
se un personaggio femminile ha poco screening è maschilismo,
se sa difendersi fisicamente è maschilismo...

brigo il tuo ragionamento semplicistico parla da solo. Non mi metto a ridiscutere i concetti già esposti se questi sono i presupposti, mi dispiace...E sì che credevo fossi stato in grado di farmi capire chiaramente. Se così non fosse stato, pardon, ora comunque la chiudo qui. Portare continuamente in ballo esempi e modelli di Pixar poi non aiuta, se non fosse chiaro è dalla sua "vision" che si intende rifuggire (almeno io nei miei discorsi). Non ha neppure senso parlare di film precedenti all'avvento di Lasseter, perché ancora una volta mi sembrava di essere stato chiaro che la nuova fenomenologia sessista e maschilista si giocasse evidentemente con l'ingresso di tutta la banda di Emeryville e che io rimpiangessi come le donne fossero state dipinte in precedenza, negli anni '90 per la precisione Saluto.gif
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Rowena84
messaggio 26/9/2016, 21:55
Messaggio #468


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Ma sono l’unica a ritenere Zootopia una storia d’amore, anzi una delle meglio scritte? Nick nella versione inglese le dice persino “Lo sai che mi ami” e lei risponde si tongue.gif .
Brigo io concordo tantissimo con te su Rapunzel Judy e co... Non le trovo dei maschiacci, anzi un esempio di come si possa essere forti rimanendo romantiche e coccolose (judy dà affetto a chiunque, Rapunze è pittrice e sognatrice) Si non sono perfette ma ciò le rende ancora più interessanti.
Niente a che vedere con Colette, la donna che s’è fatta un mazzo così x diventare chef…e viene surclassata da un ragazzino comandato da un topo e ci si fidanza pure. È il classico esempio della donna pixar, che sulla carta è fighissima e bravissima, ma in pratica è sempre numero due di qualcuno e nella storia non conta un accidente. E il problema di fondo è che nel 2010 avevano creato un mercato per cui fare film al femminile diventava rischioso, per cui il marketing è costretto a venderti Flynn come protagonista...
Ma come ho già detto con Inside out si sono ricreduti, e poi hanno scommesso su Dory. Brave non so se contarlo, perché non è granché come film, diciamocelo. E sempre per fortuna, con Frozen e Zootopia che sbancano, ora il mercato è molto più variegato.


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Angelo1985
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CITAZIONE (Grrodon @ 26/9/2016, 2:10) *
Guarda che il discorso che fai ha senso. Ma devi allargare la prospettiva ancor più di così.

Fallo e non potrai non constatare che:

1) Se uno studio, ad esempio i WDAS, campa 100 anni non lo fa a vuoto, ma assorbendo dove possibile ogni forma di narrazione che si ritiene funzionante. Può avere un suo know-how, che viene infatti preservato, ma devi ugualmente rubacchiare, riassorbire, rielaborare, mantenerti al passo, evolvere. Tu puoi immaginare che ci sia la lobby dei pixariani che mira a prendere il potere usando la Pixar come camuffamento iniziale, oppure puoi rovesciare il discorso e notare il modo in cui i WDAS attingano alle risorse umane e narrative che rappresentano il top, epoca dopo epoca. E questa volta è successo imparando dalla Pixar e razziandone il metodo di lavoro, dato che era veramente molto buono e sotto sotto figlio proprio della Disney.

2) La Pixar non è mai stata REALMENTE qualcosa di altro da Disney, bensì una sua derivazione. Ma questo anche agli inizi. Era gente del CalArts, addestrata a pane e Disney, ma con in testa il desiderio di svilupparne un aspetto piuttosto che un altro. Non il musical alla broadway ma la comedy Xerox, le stilizzazioni anni 50 e via dicendo. Quindi riassorbendo la Pixar i WDAS si sono riappropriati di roba che era già loro, ma che avevano perso per strada. Basta guardare alle Silly Symphony per ritrovare l'approccio ai "sottomondi" che verrà poi sviluppato in Pixar, Ralph e Zootopia.

3) I due studi gemelli hanno ad oggi uno stile divergente. Narrativamente Pixar privilegia l'azione, WDAS una narrazione "a capitoli" quando non direttamente musical. Graficamente Disney anima gli umani in un certo modo e realizza gli scenari in un altro, Pixar invece tenta la strada opposta.

La mia teoria è che da due sarebbe più che normale/giusto tornare ad essere uno, ricomponendo quello scisma creativo generato dal licenziamento di Lasseter. E penso che questo stia accadendo e che la Pixar altri 20 anni non li vivrà.

Le cose che dici sulla storia della Pixar sono ovviamente vere e, inoltre, incredibilmente interessanti specie per gli appassionati, però, e mi ricollego al discorso che poi è la vera questione del topic, in realtà l'acquisizione di questo "scisma creativo" ha portato all'estinzione di ciò che è sempre stato il fiore all'occhiello dei WDAS ed è questo l'aspetto diverso rispetto al passato: non ha semplicemente attinto, l'ha talmente rincorsa che è finita per diventarlo! ph34r.gif
Tant'è che stiamo a ipotizzare una ghigliottina sulla Pixar da qui a un ventennio (x me anche meno), perchè tanto sul lungo periodo, che senso ha mantenerli attivi entrambi (a questi ritmi x giunta)?

Rispetto allo stile, sì, la cultura del sottomondo e l'ispirazione xerox è evidente, d'altra parte i nerdoni di cui parliamo erano bimbi proprio in quegli anni ed è ovvio che animali antropomorfi e avventura siano le loro ispirazioni; il problema però è l'estensione di queste caratteristiche anche ai WDAS, a tutti i Classici, senza distinzione tra fiaba o che!
Ecco dove io non vedo la differenza, tra Inside Out e Zootopia, qual'è? E Hero 6? E tra Merida e Frozen? Per carità, la sperimentazione è necessaria, ma tutte queste differenze io poi non le vedo, e credimi non le vedono manco gli ignorantoni che fino all'altra sera continuavano a parlarmi del nuovo film della Pixar con la bambina nel Pacifico! post-6-1111077254.gif

Cmq, sostanzialmente arriviamo alla stessa conclusione, passando da presupposti diversi, anche se poi non così opposti; solo che io ci vedo una pianificazione per nulla casuale e tesa a scardinare ciò che i WDAS sono stati per tanti anni, tu no.
L'unica cosa è che ahimè, i fatti parlano chiaro (a prescindere dai complotti che io vedo e tu no), l'animazione tradizionale è defunta e la colpa più grande che attribuisco a Lasseter è proprio di non aver fatto nulla; perchè secondo me lui ha molta più voce in capitolo a riguardo di quanto non si pensi.
L'aver convertito in corsa il progetto de La Regina delle Nevi in quello di Frozen CGI ye-ye e (e pure a Moana se x questo) è stata davvero una cosa brutta; perpetrata inoltre con la presa di giro "occorre scegliere il medium in base alla sceneggiatura, se il 2D va bene x un film allora si fa in 2D": ma dove? è questa aurea da artista che lui vorrebbe fare tutto e accontentare tutti, ma non può sempre per altri motivi, che me lo fa stare in quel posto... sleep.gif

Ma quanto ho scritto? post-6-1111077254.gif

ps: rispetto al maschilismo, francamente non c'avevo mai pensato, ma gli esempi di Brigo mi sembrano totalmente aderenti alla questione...

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Concordo con le perplessità espresse da Angelo; anche secondo me la mancanza di epicità ed universalità tende a svilire molto i film dell'ultimo decennio (a anche più) dei WDAS. "Rapunzel", "Big Hero 6", "Frozen" e "Zootopia" sono carinissimi per carità, e anche con dei bei messaggi, ma anche io ormai tendo ad assimilarli sempre più ai Pixar. Il problema é che la Pixar a me non é mai rimasta dentro; i film dei WDAS (quelli del Rinascimento che sono usciti durante la mia infanzia, come anche quelli antecedenti di Walt e del periodo xerox) me li porto tutti (qualcuno più, qualcuno meno, ovviamente) nel cuore: ci sono scene, momenti che ogni volta che li vedo mi fanno venire la pelle d'oca. I Pixar questo effetto non me l'hanno mai fatto; li vedo, li apprezzo, ma confesso che il loro stile "avventura con incidenti e contrattempi a più non posso" mi sfinisce e irrita parecchio in certi momenti (gli ultimi 30 minuti di "Dory" sono il delirio dell'assurdo), ragion per cui non li rivedo spesso (e men che meno li ho acquistati in home video).

Io capisco che il mercato é cambiato, che lo stile DreamWorks/Sony/Blu Skies Studios etc. non possa essere ignorato, però diamine: un progetto ogni tot. in cui provino a fare film più seri e meno caciaroni potrebbero anche realizzarlo.

Le critiche a Dragon Trainer 2 le trovo ridicole: é un film splendido e forte che ha per l'appunto transitato la solita commedia d'avventura DreamWorks in un film più adulto e maturo senza comunque snaturarne la natura più leggera del primo capitolo. Sull'animazione così così, il character design e altre amenità tecniche simili possiamo pure discutere, ma sul plot e la sceneggiatura non c'è proprio niente da criticare. Scusate l'OT smile.gif
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caninlegend
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Penso che l'unica cosa che manchi per rendere Zootopia epico sia la drammaticità.
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-Scrooge McDuck-
messaggio 27/9/2016, 12:21
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Io però in questi discorsi che fate ci vedo sempre i soliti luoghi comuni che su questo forum sono triti e ritriti e vanno avanti da anni...
Si prende sempre e solo come metro di confronto il periodo anni 90 della Disney, come se il "vero" Disney fosse solo quello che va dalla Sirenetta al Gobbo di Notre Dame. Un film non deve essere per forza epico o drammatico, né per essere bello né per essere ricordato a lungo.

O io mi sono perso la drammaticità di Robin Hood, della Spada nella Roccia o Alice nel paese delle meraviglie.

Un film deve essere fatto bene, deve essere equilibrato e deve trasmettere emozioni al maggior numero di persone possibile.
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messaggio 27/9/2016, 14:12
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Ops una nuova discussione... ah sempre la stessa...
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CITAZIONE (Scrooge McDuck @ 27/9/2016, 14:21) *
Io però in questi discorsi che fate ci vedo sempre i soliti luoghi comuni che su questo forum sono triti e ritriti e vanno avanti da anni...
Si prende sempre e solo come metro di confronto il periodo anni 90 della Disney, come se il "vero" Disney fosse solo quello che va dalla Sirenetta al Gobbo di Notre Dame. Un film non deve essere per forza epico o drammatico, né per essere bello né per essere ricordato a lungo.

O io mi sono perso la drammaticità di Robin Hood, della Spada nella Roccia o Alice nel paese delle meraviglie.

Un film deve essere fatto bene, deve essere equilibrato e deve trasmettere emozioni al maggior numero di persone possibile.

non diciamo eresie il "vero" Disney finisce con la morte di Walt, senza nulla togliere agli ottimi film del rinascimento, ma l'assenza di Walt si nota.
il vero luogo comune da combattere è il fatto di considerare opera di Walt qualsiasi cosa esca con appiccicata l'etichetta Disney


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LucaDopp
messaggio 27/9/2016, 17:34
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CITAZIONE (Angelo1985 @ 26/9/2016, 22:57) *
L'unica cosa è che ahimè, i fatti parlano chiaro (a prescindere dai complotti che io vedo e tu no), l'animazione tradizionale è defunta e la colpa più grande che attribuisco a Lasseter è proprio di non aver fatto nulla; perchè secondo me lui ha molta più voce in capitolo a riguardo di quanto non si pensi.

Già, ha solo prodotto due film in 2D quando ormai non lo faceva più nessuno, senza considerare tutta la gente che era stata cacciata e che lui e Catmull hanno assunto di nuovo (tipo Musker e Clements). Proprio nulla, eh.
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Logan232
messaggio 27/9/2016, 18:09
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Eh lo so che parlo del Rinascimento, ma io sono nato nel 1988 e quindi é quello che mi sono beccato biggrin.gif

Riguardo il fatto che senza epicità non c'è valore nel film, io non lo penso né lo credo. Dico che io personalmente li preferisco fatti con maggior serietà (senza esagerare), poi sono perfettamente conscio che non sono più il pubblico di riferimento dei WDAS da anni ormai quindi li vado a vedere e cerco di capire che strada prendono. I progressi li hanno fatti, ma comunque mi spiace portare le mie nipotine al cinema e farle vedere sempre lo stesso tipo di film d'animazione e cioè film come "Era Glaciale 5 (!)", "Hotel Transylvania", "Pets", "Zootopia" e via dicendo, i quali indubbiamente sono diversi (ed io che sono un appassionato me ne accorgo), ma che ai loro occhi sono sempre lo stesso intrattenimento leggero da 90 minuti. Non escono con gli occhi pieni di meraviglia che causavano i Disney a me (e che me li facevano sempre riconoscere in mezzo alla concorrenza), e questo mi dispiace.

L'animazione 2D nella quale eccellevano via nel cestino, il racconto con l'approccio più serio via anche quello; restano queste commedie con un pò di cuore ok, ma niente di indimenticabile per loro (figuriamoci poi per me).

Mi spiace che ci sia tutta questa pesantezza per l'argomento, perché ritengo comunque interessante discuterne ogni tot in quanto qualcosa di nuovo esce sempre smile.gif

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caninlegend
messaggio 27/9/2016, 18:17
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Mettere Zootopia al livello di Hotel Transylvania mi sa di blasfemia (carino Hotel Transylvania, eh!)
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LucaDopp
messaggio 28/9/2016, 13:51
Messaggio #478


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CITAZIONE (Logan232 @ 27/9/2016, 19:09) *
e che me li facevano sempre riconoscere in mezzo alla concorrenza

Quale concorrenza? eheheh.gif
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Bristow
messaggio 28/9/2016, 14:37
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CITAZIONE (Angelo1985 @ 25/9/2016, 12:40) *
l'animazione mi deve far sognare, non mi importa se siano in grado di rendere il più realistico possibile un disegno, io non lo voglio, altrimenti mi guardo un film live action.
Non so se riesco a farmi capire in questo.
eppure quello sfondo sfumato e quei colori pastello rendono, PER ME, molto ma molto di più di uno sfondo perfetto

Questo anche è un bel punto sul quale mi trovo in accordo... rolleyes.gif
Sono del parere che la Disney 2D rendeva meglio personaggi e ambienti; adesso il portare il "modello anni '90" sulla CGI ha creato volti inguardabili (Frozen su tutti).
Inoltre gli sfondi erano vere e proprie opere d'arte che rendevano i classici dipinti animati e non cumuli di pixel...
Poi tanto si è capito che in questo forum se non si osanna la CGI e Frozen è perchè abbiamo pregiudizi o vogliamo lamentarci... wacko.gif
Io li guardo i nuovi film e alcuni (come Rapunzel mi piacciono), ma le emozioni che arrivano son davvero poche... sia per la tecnica plasticosa che per l'umorismo tirato.
Resta il fatto che la Disney Animata è nata e cresciuta a matita e questa (sola) CGI nulla ha a che vedere con la sua essenza. Doveva essere usata? Certo! Ma non divenire l'UNICA tra le tecniche usate per il classici...! mad.gif
Su questo non accetto mediazioni... Ci hanno privato di una forma d'arte, e chi è sensibile come me o altri qui lo avvertono come un danno alla fantasia.
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Angelo1985
messaggio 28/9/2016, 20:46
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CITAZIONE (LucaDopp @ 28/9/2016, 14:51) *
Quale concorrenza? eheheh.gif

Un certo Don Bluth ti dice niente? Perchè forse invece di lamentarti dei soliti discorsi...
Gente se non avete voglia basta non entrarci nelle conversazioni, mi sembra che la discussione sia molto pacata e basata su tanti e diversi punti di vista... rolleyes.gif

Ah, e in riferimento a Lasseter, Tiana era praticamente in post-produzione, non aveva senso fermarlo e poi (parere personale che si ricollega alle opinioni tra me e Grrodon) secondo me è pure servito per mandarlo al macello e dire "c'ho provato, non va".
Quindi che gli vada detto grazie x Tiana e Pooh, proprio no....

Bristow io ti dico, il Rinascimento l'ho vissuto in pieno, ma il mio riferimento non è solo a quei meravigliosi film; personalmente, come ho scritto a me ancora oggi mi commuove la New York di Oliver, ma mi affasina il vestito di Aurora e resto in estasi per gli sfondi di Lilo&Stich!
Quindi il discorso è che questi ultimi 4/5 film, per quanto amorevoli e stupendi (e non lo sono), secondo me non riescono a brillare davvero e soprattutto non riescono a emergere rispetto agli altri; ecco perchè ne prevedo una vita "mordi e fuggi".

icon_mickey.gif


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