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> Hercules (Live Action), Walt Disney Pictures
buffyfan
messaggio 5/1/2021, 17:52
Messaggio #145


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CITAZIONE (Scrooge McDuck @ 5/1/2021, 16:29) *
Ma infatti quello della questione razziale è solo VOSTRO problema, a me frega meno di zero se fanno fare Mulan a una africana o Tarzan a un messicano. Io ho smesso di farmi problemi di questo tipo da anni, io critico semmai le capacità attoriali, al più la fama e l’appeal che un nome può portare ad un progetto.
Mai detto che per un ruolo debbano assumere attori di colore. Nè dirò mai il contrario

Però sei sempre tu a lanciare le solite frecciatine sul colore della pelle degli attori scelti (o papabili), con frasi come "vi andrebbe bene solo perchè bianco". A noi non andrebbe bene solo perchè bianco, andrebbe bene perchè rispecchierebbe il personaggio che dovrebbe interpretare. Punto. Non c'è nulla di razzista nel chiedere un minimo di coerenza nelle scelte degli attori o che essi non vengano scritturati solo per motivazioni politiche. Anzi, se proprio devo dirla tutta, mi sembra molto più razzista il dover scritturare a forza attori di colore ad interpretare dei personaggi (che siano di fantasia, mitologia o realmente esistiti) che in origine dovrebbero essere caucasici per rispettare la quota black. Ma la rispettassero facendo film ex novo con protagonisti di colore come Black Panther .. perchè se continua così, tra qualche anno avremo il remake di Via col Vento con Rossella O'hara interpretata da una donna di colore.. a te immagino fregherebbe nulla dato che hai smesso di farti di questi problemi, ma immagino anche che comprenderai benissimo quanto sarebbe anacronistico. eheheh.gif

Per quanto riguarda Mulan, intanto hanno preso un'attrice cinese però, ci metterei la mano sul fuoco che se avessero scelto una caucasica non sarebbe sceso l'inferno in terra.. di più.. ed anche su questo forum! rolleyes.gif

Messaggio modificato da buffyfan il 5/1/2021, 17:56
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Fulvio84
messaggio 5/1/2021, 19:08
Messaggio #146


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Onestamente sono avvilito dalle tue affermazioni da americano medio che si riempie la bocca di razzismo quando a me pare ovvio che TUTTI qui e il 90% di chi si lamenta e' per una verosomiglianza al classico e non per insofferenza ad un'altra etnia.
Ti considero molto piu' intelligente di cosi.

Si, Halle Balaey a me fa cagare , perche' la trovo orrenda, cosi come considero meravigliose altre donne di colore, per esempio Mel B.
In ogni caso non puoi dirmi che sia esteticamente attinente al personaggio ARIEL.

Io ho difficolta' a guardare guazzabugli razziali tipo Brigerton perche sono inverosmili e vi assicuro che e' una tendenza americo-anglossassone perche' nessun giapponese o cinese metterebbe altre etnie in un meltin pot storico inaccurato nelle proprie produzione.
Io non trovo ci sia nulla di razzista ma piuttosto di amor proprio.

Se ambientassero le storie ai giorni nostri il fastidio visivo sarebbe completamente inesistente per quanto mi riguarda ed assolutamente valido, perche' oggi siamo un miscuglio di razze, culture e colori.

Ma tornando al punto di prima.... per chi si lamenta dei casting e' puramente per l'inadeguatezza estetica rispetto al character design. D'altronde nei parchi fanno selezioni accurate proprio per far vivere in carne ed ossa i classici. I live action dovrebbero fare uguale.

Detto questo non credo dobbiamo per forza andare d'accordo sotto ogni punto di vista, ma siamo rimasti in ben pochi a commentare , forse 10 utenti, ovvio che i punti di vista siano sempre gli stessi.



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Daydreamer
messaggio 5/1/2021, 19:46
Messaggio #147


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Fulvio hai sollevato una questione interessante. I figuranti nei parchi. Sono curiossisimo di sapere come si comporteranno con Ariel. Alcuni fan vorrebbero che si mettesse un'attrice di colore per interpretare Ariel ma io credo che semmai succederà, sarà per un periodo di tempo limitato, per scopi di marketing e lanciare il live action. Altrettanto credo che i live action siano unam tantum e che non andranno a sostituire un bel niente. Basti vedere per le trasposizioni precedenti, dove (Rai 1 a parte) ogni principessa del Classico ha ripreso il suo posto. Temevo anche per le versioni CGI di Ralph Spacca Internet che prendessero il sopravvento, invece oggi sono comunque rimaste relegate a quel film seppur ancora abbastanza popolari (nei giocattoli e nel fashion).
Sarà davvero molto interessante capire in che direzione si andrà con Ariel e forse prima con Trilly, perché prima i personaggi del cartone e del live action potevano sovrapporsi e interscambiarsi, qui non è possibile perché ingenererebbe confusione, soprattutto nei più piccoli. Potrebbe nascere un concept di multiverso Disney, un po' come per la Marvel e la DC. Con più personaggi affiancati ma ognuno parte del proprio universo. Guardiamo a Malefica: qui cartone e live action potrebbero sovrapporsi in minima parte, eppure l'universo dell'uno e quello dell'altro continuano a vivere, senza che l'uno fagociti l'altro. A ripensarci penso che accadrà così anche per Ariel e no, la Malefica di Angelina Jolie non ha rimpiazzato la Malefica del Classico nei parchi e, in generale, nell'immaginario collettivo.
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theprinceisonfir...
messaggio 5/1/2021, 19:59
Messaggio #148


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Dal canto mio, ritengo giusto dividere la questione in due diverse tematiche (che pur si intrecciano).

La prima riguarda l'opportunità di ingaggiare attori di colore per interpretare personaggi caucasici nell'iconografia e nell'immaginario collettivo. In merito a ciò, penso che ci sia una linea di demarcazione netta, perché si può comprendere ed appoggiare l'idea di dare un volto nuovo a figure mitiche, fantastiche o frutto dell'immaginazione: per tale motivo, non vedo nulla di sbagliato in una Trilly nera (personaggio confinato nel mondo immaginario dell'isole che non c'è, sottratto alle leggi razionali e sociali del mondo reale), così come in una principessa di Aladino araba anziché cinese, come nel racconto originale.
L'unico problema sorge laddove il cambio di etnia non venga supportato da una coerenza narrativa in tema di world building: ecco perché Ariel nera non è accettabile, giacché inserita nel medesimo contesto europeo del classico animato, e fra attori principali caucasici. Avessero spostato l'ambientazione davvero ai Caraibi, con un cast multietnico e con un azzeramento degli elementi europei (via i castelli, al posto ci mettiamo i forti dei conquistadores; via i principi, al posto ci mettiamo il figlio del governatore ecc.) avrei trovato il tutto originale e anche pregevole...ma così non è stato.
Quanto invece ai personaggi storici, secondo me è inammissibile cambiare la razza. Se parliamo di grandi del passato che hanno scritto pagine di cultura rappresentando un popolo, è giusto che venga mantenuta una certa rigidità nell'omaggio, e che quindi un Leonardo da Vinci resti caucasico e possibilmente italiano, così come una Imperatrice Wu Zetian deve rimanere cinese. Trovo aberrante la prossima versione di Anna Bolena interpretata da un'afroamericana così come ho trovato orribile il "blackface" di Angelina Jolie in "A Mighty Heart".
Infine, per quanto concerne personaggi del tutto nuovi, non storici e non derivati da prodotti entrati nell'immaginario collettivo, nessun problema. Anche se, in piena onestà, provo una certa tristezza nel vedere una serie come Bridgerton inserire forzatamente decine di attori di colore in un contesto dell'Inghilterra dell'epoca regency, quando potrebbero venire raccontate storie meno sfruttate (basta con la solita Inghilterra!), ambientate in posti altrettanto affascinanti e con possibilità di cast prevalentemente di colore senza necessità di anacronismi vari. Ma questo è un mio auspicio, poiché ritengo una ricchezza il dare spazio a nuove culture e a vicende storiche meno note giacché lontane dal mondo occidentale.

La seconda tematica, invece, riguarda gli attori selezionati per un determinato ruolo. In questo caso, credo che lo storico dei miei messaggi parli chiaro. Ho scritto decine di messaggi anni fa criticando in tutto e per tutto la scelta di Emma Watson come Belle, in quanto (a mio avviso) non abbastanza bella e non abbastanza brava.
Allo stesso modo, mi sono schierato contro Mena Massoud che, pur potendo per etnia ricordare Aladdin (ma neanche troppo, essendo un Canadese/nordafricano) non ha l'avvenenza di quest'ultimo, è un pessimo cantante (a sentirlo in originale c'è da rabbrividire) e un attore mediocre. Eppure si fa tabula rasa di queste critiche (per inciso, rivolte anche a Lily James e Elle Fanning, entrambe ritenute non all'altezza - esteticamente - delle controparti animate), per concentrarsi sempre su Halle Bailey/la sirenetta.
Lo ripeterò cento volte: se avessero preso un'attrice bella e di talento, avrei taciuto, salvo magari evidenziare l'incoerenza generale a livello narrativo (di cui al punto precedente); ma con Halle non posso proprio esimermi, perché ho provato a darle una chance vedendo alcuni episodi della serie che la vede co-protoganista, ma la sua totale incapacità attoriale unita alla sua (parere soggettivo) rilevante bruttezza, me la rende completamente indigesta. E il colore della pelle non c'entra nulla, poiché penso lo stesso di Emma Watson alla quale però va dato merito di essere una grandissima star a livello di notorietà, cosa che la Bailey non è e dubito sarà mai.

Spero di aver chiarito con questo lunghissimo messaggio la mia posizione e che si possa intendere che di razzismo, in questo forum, sinceramente non c'è traccia.

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 5/1/2021, 20:08


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Daydreamer
messaggio 5/1/2021, 20:24
Messaggio #149


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CITAZIONE (theprinceisonfire @ 5/1/2021, 19:59) *
Infine, per quanto concerne personaggi del tutto nuovi, non storici e non derivati da prodotti entrati nell'immaginario collettivo, nessun problema. Anche se, in piena onestà, provo una certa tristezza nel vedere una serie come Bridgerton inserire forzatamente decine di attori di colore in un contesto dell'Inghilterra dell'epoca regency, quando potrebbero venire raccontate storie meno sfruttate (basta con la solita Inghilterra!), ambientate in posti altrettanto affascinanti e con possibilità di cast prevalentemente di colore senza necessità di anacronismi vari. Ma questo è un mio auspicio, poiché ritengo una ricchezza il dare spazio a nuove culture e a vicende storiche meno note giacché lontane dal mondo occidentale.

In questo mi sento di spezzare una lancia in favore del popolo black. Se sei di colore e cresci in un contesto occidentale, hai quella visione del mondo, quegli ideali e quei valori. Posso immaginare che una ragazza voglia vedersi rappresentata per una volta nel mondo di Jane Austen, perché è con quelle storie che è cresciuta, esattamente come la sua amica Karen, salvo il piccolo particolare che questa è bianca. Alla ragazza di colore, non gliene può fregare di meno di vedersi rappresentata con storie ambientate nella giungla per il solo fatto di essere nera, perché la vedrebbe esattamente come un esotismo proprio come la compagna Karen. E' cresciuta con le storie occidentali esattamente come l'amica ed è chiaro che si ricerchi quelle storie per sentirsi rappresentata.
Questo non toglie che un personaggio realmente esistito e storico debba essere rappresentato con i propri autentici connotati, perché diversamente quella non è rappresentazione ma un falso storico e culturale. Oltre ai film citati da prince ricordo anche "Mary, Queen of Scots" con Saoirse Ronan nel ruolo di Mary Stuart, anche lì ricordo che avessero messo un'attrice asiatica per interpretare una principessa notoriamente caucasica. Questo è stato scorretto a mio parere.
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theprinceisonfir...
messaggio 5/1/2021, 20:46
Messaggio #150


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CITAZIONE (Daydreamer @ 5/1/2021, 21:24) *
In questo mi sento di spezzare una lancia in favore del popolo black. Se sei di colore e cresci in un contesto occidentale, hai quella visione del mondo, quegli ideali e quei valori. Posso immaginare che una ragazza voglia vedersi rappresentata per una volta nel mondo di Jane Austen, perché è con quelle storie che è cresciuta, esattamente come la sua amica Karen, salvo il piccolo particolare che questa è bianca. Alla ragazza di colore, non gliene può fregare di meno di vedersi rappresentata con storie ambientate nella giungla per il solo fatto di essere nera, perché la vedrebbe esattamente come un esotismo proprio come la compagna Karen. E' cresciuta con le storie occidentali esattamente come l'amica ed è chiaro che si ricerchi quelle storie per sentirsi rappresentata.


Credo tu abbia ragione, però bisogna anche sottolineare che se estendiamo questo concetto diventa tutto lecito, perché anche il caucasico cresciuto in Giappone vorrebbe vedersi rappresentato dalle storie dell'epoca Meiji, pur essendo storicamente del tutto impossibile. Secondo me si dovrebbe andare oltre il concetto della rappresentazione visiva, ed insegnare ai bambini che possono rivedersi ed immedesimarsi in personaggi di etnia, sesso, classe sociale diverse da quella della loro realtà attuale. Fermo restando che nel mondo dell'arte e dell'immaginazione è tutto lecito, purché non si manchi di rispetto alla storia e ai grandi uomini che l'hanno scritta con le loro gesta. Dopotutto, un film non è un documentario e può prendersi delle libertà, ma non deve entrare nella "blasfemia" storica, quindi spero di non vedere MAI Gandhi e il Ché interpretati da uno svedese ed un hawaiano Roftl.gif.


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messaggio 5/1/2021, 20:55
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Guarda prince, si aprirebbe un mondo gigantesco: che dire di un ragazzo gay che si è sempre immedesimato in Ariel e ha spesso sognato di essere lei. Non ha mai desiderato vedersi rappresentato sullo schermo? Forse ci arriveremo, ma per ora la quota nera pesa più di quella gay e il ragazzo gay continuerà ancora per un bel po' a sognare...
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Eric
messaggio 5/1/2021, 21:10
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CITAZIONE (Daydreamer @ 5/1/2021, 20:55) *
che dire di un ragazzo gay che si è sempre immedesimato in Ariel e ha spesso sognato di essere lei. Non ha mai desiderato vedersi rappresentato sullo schermo?


Eccomi rolleyes.gif rolleyes.gif rolleyes.gif


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messaggio 5/1/2021, 21:48
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CITAZIONE (Daydreamer @ 5/1/2021, 21:24) *
In questo mi sento di spezzare una lancia in favore del popolo black. Se sei di colore e cresci in un contesto occidentale, hai quella visione del mondo, quegli ideali e quei valori. Posso immaginare che una ragazza voglia vedersi rappresentata per una volta nel mondo di Jane Austen, perché è con quelle storie che è cresciuta, esattamente come la sua amica Karen, salvo il piccolo particolare che questa è bianca. Alla ragazza di colore, non gliene può fregare di meno di vedersi rappresentata con storie ambientate nella giungla per il solo fatto di essere nera, perché la vedrebbe esattamente come un esotismo proprio come la compagna Karen. E' cresciuta con le storie occidentali esattamente come l'amica ed è chiaro che si ricerchi quelle storie per sentirsi rappresentata.
Questo non toglie che un personaggio realmente esistito e storico debba essere rappresentato con i propri autentici connotati, perché diversamente quella non è rappresentazione ma un falso storico e culturale. Oltre ai film citati da prince ricordo anche "Mary, Queen of Scots" con Saoirse Ronan nel ruolo di Mary Stuart, anche lì ricordo che avessero messo un'attrice asiatica per interpretare una principessa notoriamente caucasica. Questo è stato scorretto a mio parere.

E' pur vero che certe storie del passato, pur di fantasia, rappresentano in realtà i valori e la cultura della supremazia bianca. Per cui, a mio avviso, magari sbaglio, facendo interpretare certi personaggi ad attori afroamericani si rischia comunque di affermare la supremazia della cultura coloniale bianca. Mi vengono in mente gli esempi di Peter Pan e Alice. Nel romanzo di Peter Pan c'è molta avversione per i pirati al punto che Peter li ammazza tutti e se ne vanta pure. Per evidenziare quanto siano crudeli questi pirati ispanici, Barrie mette una scena in cui i pirati fanno una strage di indiani. Questo perché all'epoca c'era una grande rivalità tra la Spagna e l'Inghilterra la quale si vedeva spesso depredare le navi dai pirati spagnoli. Ma in realtà, essendo quei bottini comunque frutto di stragi e imposizioni della politica coloniale inglese, non si può certo dire che l'Inghilterra fosse più "buona" della Spagna. Barrie mostra invece molta simpatia per gli indiani che infine diventano amici e alleati di Peter.
Al contrario, per questioni territoriali, in America i film western mostrano gli indiani come esseri terribili e sanguinosi. Continuare a raccontare all'infinito queste storie, anche se con attori dal colore della pelle diverso, non serve ad altro che a riconfermare la supremazia bianca.

Trovo più sensato il metodo usato dalla Disney degli anni 90. In Pocahontas ad esempio, il punto di vista principale è quello degli indiani, non quello degli inglesi. In questo modo il pubblico scopre una cultura diversa da quella a cui è abituato e può aprirsi a valori nuovi. Chi potrebbe mai odiare gli indiani dopo aver visto Pocahontas?
Trovo molto di più efficace anche la versione televisiva di Cenerentola degli anni 90. La multietnicità degli attori è talmente spinta da diventare chiaramente il messaggio principale del film. E`ovvio a quel punto che non stai più guardando la classica storia di Cenerentola ma la storia simbolica di una ragazza afroamericana, e la canzone della fata diventa un'esortazione diretta agli afroamericani a non accettare passivamente la loro condizione ingiusta ma di battersi per quello in cui credono.

Onestamente non vedo nessuna inclusività negli ultimi live-action Disney. Il fatto che ci sia un prete afro-americano per due minuti di film dovrebbe rendere la Bella e la Bestia inclusivo??? Vogliono essere inclusivi verso gli omosessuali? Benissimo, perché non fare qualcosa come la versione gay del lago dei cigni di Matthew Bourne?

Prendere un'attrice afro-americana per Ariel non vuol dire automaticamente che il film sarà inclusivo, bisogna vedere come lo fanno. Un esempio lampante è la serie Hollywood di Netflix, un prodotto negazionista e ipocrita davvero pericoloso.

Infine io sono contrario al blind-casting per i film storici perché, a mio avviso, oltre a rappresentare un falso storico, è una scelta falsa che nasconde la volontà di negazionismo. Negare e cercare di far dimenticare che ci siano state crudeltà verso i neri da parte dei bianchi. Penso che sia più razzista vedere una donna nera del settecento rispettata e riverita, piuttosto che vedere Rossella O'Hara prendere a schiaffi una ragazzina afro-americana e minacciarla di venderla e di frustarla. A perenne monito.

Messaggio modificato da winnie & pimpi il 5/1/2021, 21:52


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messaggio 5/1/2021, 23:36
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Una piccola cosa perchè stasera siamo molto presi e non riusciamo a commentare come vorremmo... anni fa (una quindicina) un'amica ci riferì che le sarebbe piaciuto realizzare a teatro una storia di Biancaneve con protagonista una ragazza nera... e l'avrebbe intitolata "Snow White: ma chi l'ha detto che era bianca come la neve?"... era una scelta autoriale fondata sull'inclusività e il testo prevedeva attori principalmente neri... peccato che il testo non vide mai la luce...


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Hiroe
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CITAZIONE (Daydreamer @ 5/1/2021, 20:55) *
Guarda prince, si aprirebbe un mondo gigantesco: che dire di un ragazzo gay che si è sempre immedesimato in Ariel e ha spesso sognato di essere lei. Non ha mai desiderato vedersi rappresentato sullo schermo? Forse ci arriveremo, ma per ora la quota nera pesa più di quella gay e il ragazzo gay continuerà ancora per un bel po' a sognare...

Estendere questo concetto all'infinito potrebbe voler dire il vedere rappresentato tutto e il contrario di tutto, ma non potranno fare 200 sirenette diverse, una per ogni realtà che desidera essere rappresentata, e sarebbe ipocrisia allo stato puro, diciamocelo... Allora una giapponese non avrà mai la sua versione di Ariel? E poi una bella Ariel transgender no? Insomma: un personaggio è quello che è, e tutti ci siamo sempre immedesimati in lui aldilà del colore della pelle, della provenienza o dell'orientamento sessusle. Io per esempio mi sentivo molto vicina a Pocahontas da piccola e ne ero affascinata, così come Mulan mi ha fatto avvicinare alla cultura orientale, e sono una italiana pisana DOP XD

EDIT. Mentre scrivevo ha scritto anche Winnie &Pimpi e commento quello dicendo che mi trovo molto d'accordo, anche secondo me si rischia di cadere nel negazionismo in certi casi, ed è un pericolo per l'umanità. La storia non va mai dimenticata! Ad oggi c'è gente che dice che l'olocausto non è mai accaduto! O.o

Messaggio modificato da Hiroe il 6/1/2021, 0:47


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messaggio 6/1/2021, 14:08
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Condivido quanto scritto da theprinceisonfire e da winnie&pimpi.

Aggiungo solo che l'utilizzo di attori a prescindere dalla loro etnia e dalla coerenza storica o di trama, è ormai consuetudine, anzi è accolta con grande favore da pubblico e critica. Due esempi: Hamilton, in cui un cast afroamericano interpreta i padri fondatori, e il recente David Copperfield, dove il protagonista indiano ha genitori bianchi, l'innamorata nera ha genitore cinese e l'amico bianco ha madre nera (tutto ciò non viene spiegato né giustificato, tanto che a tratti è difficile seguire le parentele).
Credo che l'intenzione sia di esaltare le storie e i personaggi, invitando lo spettatore a concentrarsi sugli aspetti intrinsechi e ignorando l'apparenza. Volontà più che condivisibile nell'ottica di promuovere una società integrata in cui contano idee/pensieri/opinioni non chi li esprime.
Infatti io ho apprezzato sia Hamilton sia David Copperfield anche per questo, sebbene non storicamente accurati. Il sovvertimento dell'etnia diventa invece fastidioso quando non è una scelta artistica bensì una volontà dirigenziale pianificata con lo scopo di attirare pubblico e pulirsi la coscienza sventolando la bandiera dell'inclusione, come va tanto di moda fare nella upper class americana ipocrita... e come credo sia il caso di molti film Disney recenti.


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Daydreamer
messaggio 6/1/2021, 15:25
Messaggio #157


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Beast non ho visto né l'uno né l'altro, grazie per l'intervento, sono certo che il mega successo di Hamilton possa realisticamente aver fatto da apripista a questa nuova moda. Ma sarà una moda passeggera oppure uno spartiacque rivoluzionario? Staremo a vedere. Certo è che una famiglia data di etnie diverse fa fatica ad essere accettata in alcuni racconti e alcuni generi cinematografici che cercano una certa verosimiglianza, il rischio a quel punto è di ottenere un nuovo genere cinematografico e la perdita di un altro. Scusate la battuta ma non tutte le storie si prestano alle famiglie Barbapapà, come si stabilirebbe in quali seguire un metodo classico e in quale uno fantasioso? Perché il rischio è che nel primo caso potrebbe ridurre tutto ad un'opera di fantasia comunque.
Perché il film David Copperfield sarebbe diverso da una scelta politica come i film Disney? Puoi dirci qualcosa in più Beast su questo film?
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Beast
messaggio 6/1/2021, 20:18
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CITAZIONE (Daydreamer @ 6/1/2021, 15:25) *
Perché il film David Copperfield sarebbe diverso da una scelta politica come i film Disney? Puoi dirci qualcosa in più Beast su questo film?

Secondo me l'arte ha la libertà di utilizzare allegorie, metafore, ecc. quindi di trascendere la verosimiglianza storica. Se un regista/sceneggiatore/... fa una scelta creativa, la accetto. Una scelta a tavolino per puri fini economici o propagandistici, no.
Onestamente non so cosa ci sia alla base della scelta di Iannucci (il regista di David Copperfield), ma, da quel poco su cui mi sono informato, è una scelta sua, non di uno studio. La critica lo ha acclamato, è al 91% su rottentomatoes. Ti riporto un estratto dalla recensione di badtaste

Il vero innesto interessante di Iannucci non è quindi la forma narrativa, quanto il rileggere in chiave non strettamente filologica i personaggi di Dickens: sia con la costruzione di personaggi sempre sopra le righe, ironici, ingenui e spesso proprio stupidi, sia con la scelta di un cast multietnico, che non facendo però della diversità dell’attore una questione rilevante all’interno della storia (i personaggi non sono consapevoli della loro astoricità) fa sollevare domande, senza dare risposte esplicite, sullo statuto politico dell’immagine e sugli spazi e i modi della rappresentazione.


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Daydreamer
messaggio 6/1/2021, 21:35
Messaggio #159


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Grazie Beast, sarà sicuramente dotato di una sceneggiatura più forte che ne decreta la qualità e il successo ma non vedo comunque una differenza con quello che ha fatto la Disney, perché allo stesso modo i personaggi agiografici si muovono allo stesso modo inconsapevoli nelle loro storie, con la differenza che i film Disney sono favole, mentre David Copperfield, pur essendo di derivazione letteraria ha comunque un'origine di romanzo dickensiano che faceva dei suoi racconti fantasiosi una descrizione cronicistica storica e culturale del tempo. Quindi, in assenza di un giustificativo, non vedo perché usare due pesi e due misure. Se la Disney dicesse che è una scelta creativa e artistica come ha fatto Iannucci in tanti qui continueremmo a non crederci e a tacciarli di ipocrisia e con questo non intendo ritrattare, perché io ho sempre più o meno sposato questo pensiero a seconda del tipo di film proposto.
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theprinceisonfir...
messaggio 8/1/2021, 1:25
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CITAZIONE (Daydreamer @ 6/1/2021, 23:35) *
Se la Disney dicesse che è una scelta creativa e artistica come ha fatto Iannucci in tanti qui continueremmo a non crederci e a tacciarli di ipocrisia e con questo non intendo ritrattare, perché io ho sempre più o meno sposato questo pensiero a seconda del tipo di film proposto.

Credo che la scelta artistica si manifesti nei fatti, più che nelle dichiarazioni di intenti. Fino ad ora i remakes disney si sono limitati ad emulare i classici di riferimento, aggiungendo un "contentino" di inclusività con personaggi marginali (spolverina in BATB) o secondari e creati appositamente (Il capo delle guardia in Cenerentola). La sirenetta è il primo film che sovverte completamente l'etnia di base di un personaggio principale, ma non fa seguito alla scelta ingaggiando Eric asiatico o Tritone indiano, e quindi di fatto resta fedelissimo al modello animato con una rilevante eccezione.

Forse, stando a quanto trapelato sino ad ora, l'unico vero colorblind casting potrebbe esserci per "Peter Pan e Wendy", giacché gli attori annunciati sono praticamente tutti etnicamente diversi: Peter Pan è interpretato da un nativo neozalndese, Trilli da un'afroamericana, Capitano Uncino da un britannico, Giglio Tigrato da un'indiana d'America e Wendy è per metà ucraina e per metà britannica.

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 8/1/2021, 1:26


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Daydreamer
messaggio 8/1/2021, 7:51
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Aspetta, c'è chi ipotizza che l'attrice di colore appena ingaggiata potrebbe pure interpretare la madre di Eric.
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Hiroe
messaggio 8/1/2021, 13:31
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Oddio che roba, spero mantengano una coerenza rendendola la mamma di Ariel.. comunque ho capito che è inutile cercare logica in queste cose, come dice Beast potremmo aspettarci di tutto d'ora in poi, ma io non so se si creerà solo tanta confusione a livello narrativo... per ostentare una cosa comunque irrealistica...


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veu
messaggio 11/2/2021, 0:21
Messaggio #163


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I Russo parlano di Hercules e accennano a un possibile universo dedicato alla mitologia greca...

Ecco qua:

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E qua:

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Da Twitter:

Lights, Camera, Pod @LightsCameraPod:

The @Russo_Brothers hint at a possible UNIVERSE with their 'Hercules' adaptation.

"They want to see something really cool that they wanna get lost in it for a decade, so that’s our mission is to provide them with that experience."




Ecco l'articolo da The Disinsider:

The Russo Brothers Share a Small Update on Disney’s Live-Action ‘Hercules’

Last year, we shared the news that Disney was in development on a live-action adaptation of Hercules with multiple directors involved, which would later be confirmed by The Hollywood Reporter. Now, the films producers Joe and Anthony Russo (Avengers: Endgame, Cherry) have shared an update.

The guys over at Lights Camera Barstool got to speak with the Russo’s and were given a small update on the highly-anticipated project:

It is still in development, the script is about to come in a week. We’ve taken a lot of time and care with it,” Joe continues discussing the project with a hint to a possible universe with their adaptation “They want to see something really cool that they wanna get lost in it for a decade, so that’s our mission is to provide them with that experience.”

In my initial report last April, I shared that the music will be involved in the remake, which is something the Russo’s also confirmed in December:

“Well, I think you always have to bring something new to the table because from our perspective as storytellers, it’s not compelling for us to do a literal translation. We’ve already done that with our Marvel films. We don’t do literal translations of the comics because we feel like if you want that story you can go read that story. We’re going to give you a different story. I think we’ll do something that’s in the vein of the original and inspired by it, but we also bring some new elements to the table. We can’t say one way or the other. Music will certainly be a part of it.”

Dave Callaham (Wonder Woman 1984), who is also involved with Marvel’s Shang-Chi, penned the script, so expect Hercules to be filled with action. The Russo’s are producing under their AGBO production banner.

A director has not been announced yet but I have heard there is a shortlist. Another thing I have heard but is not confirmed by any means is that superstar Ariana Grande is being considered for the Meg role, whether or not official talks have taken place is something I don’t know.




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Hiroe
messaggio 11/2/2021, 0:44
Messaggio #164


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Bentornati veu! Piangevamo la vostra dipartita proprio qualche ora fa!

Interessantissimo l'universo dei miti greci! Forse è per questo motivo che hanno coinvolto i Russo?


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theprinceisonfir...
messaggio 11/2/2021, 16:44
Messaggio #165


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Veu!!! Che meraviglia leggervi, ho temuto davvero che ci aveste abbandonati cry35.gif

Per quanto riguarda la news, sarebbe l'occasione per regalarci FINALMENTE l'adattamento live action di Amore e Psiche che attendiamo da una vita (ho letto anche le news sulla versione animata in prossima uscita wink.gif ) !

Un altro stupendo mito che meriterebbe una trasposizione è quello di Atalanta, magari prendendo spunto dalla fantastica versione di Gianni Rodari: attualissimo in questo periodo di femminismo e girl-power, suggestivo al massimo nelle ambientazioni e anche collegabile a vicende ben note ( compaiono personaggi come Minosse, Medea ecc...).

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 11/2/2021, 16:52


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Daydreamer
messaggio 11/2/2021, 19:59
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Lo sceneggiatore impegnato nello script è responsabile del molto discusso (in negativo) script di Wonder Woamn 1984. A me non è dispiaciuto in quanto a intrattenimento ma ammetto che la storia annaspava in molti punti per via di coerenza e forse troppa ingenuità e buchi di trama (mi spiace parlare di trascuratezza e superficialità). Adesso lo aspetto al varco per il nuovo tentativo supereroistico, ma in casa Marvel, con Shang-Chi.
Comunque penso che interverranno diverse riscritture, soprattutto ad opera di altri colleghi.

Felice di ritrovarvi cari veu kissing.gif
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veu
messaggio 12/2/2021, 0:46
Messaggio #167


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piacerebbe anche a noi vedere Amore e Psiche in live action e anche Atalanta...
crediamo che la mitologia greca sarebbe spettacolare al cinema, soprattutto se utilizzassero davvero miti e storie e li facessero fantastici così come va di moda il cinema oggi.
Ce ne sarebbero da raccontare... e sarebbero davvero belli... e poi è ora di riscoprire il peplum e fare storie mitologiche. se fatte bene potrebbero funzionare e un universo condiviso sarebbe l'ideale

Grazie per le parole di ritorno... certo non perdoniamo che hanno stoppato Biancaneve, anche se speriamo che non sia uno stop e che siano parole dello Skyler che non sempre sono affidabili... e speriamo che questa volta abbia preso una vera cantonata, altrimenti davvero non seguiamo più disney, perchè in fondo Biancaneve era il progetto che ci interessava più di tutti


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veu
messaggio 15/2/2021, 21:33
Messaggio #168


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Sapete dirci che cosa dicono su Hercules in questo podcast? sono sempre le solite cose o c'è qualcosa di nuovo? Il noto Skyler (le cui dichiarazioni però è meglio sempre prenderle con le molle in linea generale però Hercules è un progetto a cui tiene, a differenza di altri, e di cui pare conosca parecchio) dice qualcosa sul progetto...

Eccolo da Twitter:


TWSS @twss_podcast:
NEW EPISODE ALERT

We told you to keep your eyes peeled! Check out #EP34 with special guest, @SkylerShuler! We're talking WandaVision, TFATWS, even Hercules. And Skyler settles some bets! Listen below or wherever you listen to #TWSS


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Grazie!


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