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> Wish, 62° Classico Disney
theprinceisonfir...
messaggio 21/11/2023, 19:39
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Apro il topic per le recensioni di Wish! A breve scriverò la mia opinione, per ora ho visto metà film eheheh.gif

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 21/11/2023, 22:00


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theprinceisonfir...
messaggio 21/11/2023, 20:43
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Mi correggo, intanto recensisco fino al punto in cui sono arrivato (mi mancano circa trenta minuti di pellicola), correggerò il tiro e formulerò un parere compiuto una volta terminata la visione.

ATTENZIONE SPOILER!

La storia si apre con il graditissimo ritorno degli incantevoli libri d'apertura, una citazione squisita. Il prologo è più breve di quelli visti recentemente in altri film (Raya, Encanto, Strange World) ma non per questo meno d'impatto. Peccato che la magia duri davvero poco prima che inizino ad emergere, con l'ingranare della trama, tutte le criticità. Ma facciamo un passo indietro e cominciamo dall'intreccio principale: Asha è una ragazza di quasi diciotto anni che vive nel regno di Rosas, un'isola sperduta nel mediterraneo, creata dalla forza magica del Re Magnifico per accogliere chiunque voglia vivere in pace e serenità (e così nel regno confluiscono persone immigrate da tutto il mondo: ecco servita la conveniente spiegazione per il cast multietnico). Al compimento dei diciotto anni, ciascun abitante di Rosas affida il proprio desiderio al Re Magnifico, affinché questi presto o tardi lo esaudisca in una maestosa cerimonia; ma Asha, aspirante apprendista del Re, scoprirà che non tutti i sogni possono divenire realtà, e così chi desidera qualcosa che non può essere realizzato (a insindacabile giudizio di Magnifico) ne perde memoria, per sempre. Mossa dall'amore per il nonno centenario Sabino e dall'altruismo che la caratterizza, Asha esprime un desiderio rivolto alle stelle affinché tutti possano avere la libertà di determinare il proprio destino; verrà ascoltata da Star e inizierà a sovvertire le regole di quel regno bellissimo, ma solo in apparenza felice.
Introdotto l'intreccio, passerei per punti ai singoli settori di valutazione:
1. L'animazione: purtroppo, è davvero altalenante in termini di qualità e resa visiva. I fondali sono belli e d'effetto, Asha e Magnifico hanno un design grazioso e sono animati benissimo, ma i personaggi secondari sono poco caratterizzati e quelli di contorno nelle immagini di folla richiamano per bruttezza quelli di "il gobbo di Notre Dame". Gli animali, parlanti e non, hanno uno stile molto classico e citazionista, non sarà difficile per gli appassionati cogliere ogni riferimento ai protagonisti dei classici in 2d. Le scene musicali variano dal meraviglioso (la canzone "this wish" ma anche il duetto fra Asha e Magnifico) al camp/trash, senza via di mezzo. In definitiva è apprezzabile la scelta della tecnica ibrida, ma l'esecuzione lascia molto a desiderare (per restare in tema).
2. I personaggi: debolissimi. Asha è carina ma di un buonismo stucchevole e forzato, molto generica come personalità e priva di tratti distintivi che la rendano interessante: è' Orfana di padre come Tiana, senza che ciò però le conferisca un alone di interesse; è maldestra come Anna ma senza essere mai davvero comica o spassosa; è avventurosa come Vaiana e Raya, ma non ha il carisma e il piglio della leader.
Insomma, un vero disastro.
Magnifico è forse il peggior cattivo visto sinora (se escludiamo tutti quelli a sorpresa, da non considerarsi proprio tanto sono pessimi), ha un background abbastanza interessante (ha creato Rosas dopo essere rimasto traumatizzato dall'esproprio delle terre e dall'invasione delle forze del regno nemico, che hanno anche ucciso i suoi genitori) ma non incute timore né ha caratteristiche istrioniche all'infuori della vanità.
Insomma, una noia.
I teens sono poco più che comparse, tutti molto macchiettistici ma al tempo stesso generici. Dahlia dovrebbe risultare simpatica ma è anche lei stucchevole e scontata.
Insomma, delle aggiunte inutili.
Valentino è un personaggio non riuscito; dovrebbe far ridere ma non ha profondità e le sue battute sono troppo puerili e trash. Insomma, abbattetelo!
Star è carina ma sa troppo di già visto, è una versione meno tenera e accattivante di "Morph" del Pianeta del tesoro. Insomma, meglio diffidare dalle imitazioni.
3. Le Musiche: Alcune funzionano, altre no. "This Wish" è bella e potente, la canzone degli animali "Sei una star" è trascurabile e inserita in una sequenza davvero brutta a vedersi.

Seguirà una parte 2 quando avrò terminato la visione con il giudizio sulla trama, sulla comicità e complessivo sul film...stay tuned!

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 21/11/2023, 20:44


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Daydreamer
messaggio 21/11/2023, 21:25
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Grazie prince, per uniformità con gli altri film per favore metti nella tagline la scritta 62° Classico Disney, grazie smile.gif .
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messaggio 21/11/2023, 22:30
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Eccomi con la seconda parte!

ATTENZIONE SPOILER

Rettifico parzialmente su Magnifico: nell'ultima parte della storia il personaggio si fa più interessante, anche se la sua discesa nella malvagità è troppo frettolosa e improbabile. Nel complesso, è uno degli elementi migliori del film (forse perché c'è davvero ben poco da salvare).
Mi sono reso conto di non avere parlato della Regina Amaya, ma per quanto appaia regale nell'aspetto è un altro personaggio senza spessore, messo lì soltanto per evitare che Asha diventi la nuova regnante al posto di Magnifico, del resto lei è destinata a MEGA SPOILER ricoprire il ruoto della fata madrina di Rosas post-6-1111346498.gif post-6-1111077254.gif

Proseguo con gli altri elementi:
4. Le ambientazioni: Il design di Rosas è pregevole, ma non molto originale. Il vero peccato è che a livello di world building c'è davvero pochissimo, è come se avessero voluto porsi in contrapposizione a Raya, che faceva delle ambientazioni epiche e variegate il proprio punto di forza, confinando la storia in un paio di ambienti piuttosto stantii. Il castello di Magnifico è molto suggestivo, così come la zona con l'albero dei desideri, ma per il resto l'impressione è che il regno sia un piccolissimo paesino insulare, un ambiente dal forte senso claustrofobico. La notte predomina nella maggior parte della narrazione e questo rende molto interessante la palette dei colori scelti, ma quando l'occhio inizia ad abituarsi svanisce progressivamente lo stupore. Nel complesso non mi sento di promuovere il film per quanto concerne le ambientazioni.
5 La comicità: è puerile, banale e soltanto in pochissimi momenti efficace. Il film ha problemi di tono, alterna sequenze pseudo drammatiche a momenti comici forzati, che sembrano provenire da un'altra sceneggiatura. In generale, Valentino è evitabile come personaggio, non aggiunge assolutamente nulla ed è forse la spalla comica meno riuscita in tutta la storia dei WDAS. Peraltro non muove neppure la storia in avanti, è una versione bambinesca degli animali parlanti che omaggia più Ciuchino di Shrek che non la filmografia disney.
6. La trama: è il vero punto dolente del film. Scontata nell'esecuzione e pessima nella risoluzione. Badate bene: la sequenza che precede il finale, con lo scontro tra Asha e Magnifico, è epica, ben girata, bellissima da vedere e emozionante (sono sicuro che i Veu apprezzeranno il film anche solo per questo segmento) ma viene mortificata dalla risoluzione e dalla chiusura del film, oltre ad essere inserita un po' maldestramente rispetto agli eventi che la precedono.
La mia impressione è che tutto il film sia stato costruito sulla canzone "this wish" e sulla sua reprise, tanto che queste due scene sono meravigliose ma sembrano provenire da un altro classico disney, non sono coerenti per nulla con il resto della narrazione...il risultato è, purtroppo, straniante.

In definitiva, Wish è senza dubbio uno dei peggiori classici nella storia dei WDAS, ma potrà attrarre un suo pubblico grazie alla bellezza del design dei protagonisti, all'atmosfera notturna sognante e alle due potentissime scene in cui risuona il tema principale "this Wish".

Rimane una grande occasione sprecata, e un film in cui sarebbe stato perfetto inserire una storia d'amore per dare più spessore alla storia, fin troppo elementare e priva di mordente. Ma si sa, la disney di oggi non è più in grado di trattare certi temi "adulti".

Voto: se non ci fossero le scene epiche nel finale e "this Wish" varrebbe un 4, ma mi sento di attribuire un 5 perché credo che nonostante tutto potrebbe anche piacere ad una nicchia di pubblico (forse gli appassionati delle fiabe classiche e delle eroine romantiche come i Veu potrebbero gradire qualche elemento) a differenza di Strange World e altri film più sperimentali.

Edit: P.s. non ho recensito i "costumi" poiché Asha di fatto ha un solo abito per tutto il film, a cui in qualche scena aggiunge un mantello, ispirato al design della tunica della fata madrina di Cenerentola.

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 22/11/2023, 0:20


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veu
messaggio 21/11/2023, 23:56
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Theprinceisonfire, ma è vero che alla fine lo scontro tra Asha e Magnifico si risolve con Asha che si arrende/non ce la fa, e saranno tutti gli altri (Amaya e i Teens e gli abitanti dell'isola) a salvare Rosas con la loro forza? un po' come in Raya?

interessante la vicenda del vestito di Asha... ormai ne mettono solo uno, sì


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theprinceisonfir...
messaggio 22/11/2023, 0:01
Messaggio #6


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CITAZIONE (veu @ 22/11/2023, 1:56) *
Theprinceisonfire, ma è vero che alla fine lo scontro tra Asha e Magnifico si risolve con Asha che si arrende/non ce la fa, e saranno tutti gli altri (Amaya e i Teens e gli abitanti dell'isola) a salvare Rosas con la loro forza? un po' come in Raya?


Non proprio, Asha non si arrende mai, continua a dare forza al popolo affinché si risveglino le loro coscienze, avendo capito che tutti sono fatti dello stesso materiale di cui sono fatte le stelle, e quindi ciascuno possiede dentro di sé la magia e la forza dei desideri. Il messaggio è reso in maniera toccante, in una scena epica che ricorda in alcuni momenti il finale di Mulan. Peccato che poi venga tutto smentito e sminuito alla "Encanto", con Star che crea una bacchetta magica per Asha affinché divenga la fata madrina di Rosas, in pieno controsenso con quanto sostenuto in precedenza, che l'unica vera magia è dentro il sogno di ognuno... Comunque Asha non è mai passiva, è lei che muove tutta la trama e il finale (anche se di fatto è la rivolta del popolo e la forza dei loro desideri a sconfiggere Magnifico, non Asha direttamente). Se volete entro più nel dettaglio: Asha, stremata e sull'orlo del precipizio creato dalle rovine della torre, continua a credere nella forza dei desideri, mentre il popolo sotto di lei è stretto in una morsa; quando sembra che Asha stia per morire Dahlia inizia a cantare "this wish" facendo eco ad Asha, e dopo di lei tutti gli altri... come spirito la scena ricorda anche un po' il finale della prima serie di sailor moon.

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 22/11/2023, 0:16


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veu
messaggio 22/11/2023, 21:45
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grazie Theprinceisonfire per la spiegazione!

alla fine forse sono intervenuti nel montaggio... forse se avessero fatto fare più cose alla Lee magari sarebbe stato sulla linea della canzone The Wish e della battaglia finale? chissà...

certo che una storia d'amore avrebbe sicuramente apportato maggior approfondimento ai personaggi... tra l'altro leggiamo online che il film è piuttosto superficiale e sarebbe stato meglio maggiori tematiche/tensioni... e sicuramente una storia d'amore tra la protagonista e un "principe" (nel senso di eroe) sarebbe stato meglio, anche per omaggiare pure gli eroi maschili dei film disney... ultimamente la disney è prettamente destinata alle femmine, poco ai ragazzi... questo non vuol dire fare film alla Strange World che di maschile avevano solo la superficialità ma che di fatto erano solo trashate assurde, ma vogliamo dire fare film anche fiabeschi con un protagonista maschile che ha un contraltare femminile (Aladdin ed Hercules li hanno dimenticati?)...


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messaggio 22/11/2023, 22:29
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CITAZIONE (veu @ 22/11/2023, 22:45) *
grazie Theprinceisonfire per la spiegazione!

alla fine forse sono intervenuti nel montaggio... forse se avessero fatto fare più cose alla Lee magari sarebbe stato sulla linea della canzone The Wish e della battaglia finale? chissà...

certo che una storia d'amore avrebbe sicuramente apportato maggior approfondimento ai personaggi... tra l'altro leggiamo online che il film è piuttosto superficiale e sarebbe stato meglio maggiori tematiche/tensioni... e sicuramente una storia d'amore tra la protagonista e un "principe" (nel senso di eroe) sarebbe stato meglio, anche per omaggiare pure gli eroi maschili dei film disney... ultimamente la disney è prettamente destinata alle femmine, poco ai ragazzi... questo non vuol dire fare film alla Strange World che di maschile avevano solo la superficialità ma che di fatto erano solo trashate assurde, ma vogliamo dire fare film anche fiabeschi con un protagonista maschile che ha un contraltare femminile (Aladdin ed Hercules li hanno dimenticati?)...


Sì concordo su tutto; la storia d'amore avrebbe risollevato certamente le sorti della trama, anche perché Asha non ha un vero e proprio "movente" per le proprie azioni se non un generico altruismo (e la volontà di esaudire il desiderio del nonno, ma è piuttosto fiacco come motivo, e regge solo in parte) le manca un punto debole su cui Magnifico possa far leva (ed è forse questo a indebolire l'aura di cattivo del re).

La fiaba con protagonista un personaggio maschile sarebbe anche l'occasione per concedere alla co-protagonista femminile un minimo di sensualità e un'apparenza più adulta, come fu per Jasmine, Megara, Kida e Esmeralda. Raya è l'unica eroina dei tempi recenti ad essere adulta nel design, ma rimane molto mascolina e asessuata.

Comunque questo film nelle sue sequenze migliori mi sembra che guardi moltissimo a Hercules e Mulan più che a ogni altro classico: "This Wish" è realizzata visivamente in modo molto simile a "Go the distance", e la parte dello scontro finale ricorda in parte le scene con i Titani e in parte il confronto finale di Mulan e Shang nella città proibita... la Bella addormentata è invece citata stilisticamente nel prologo, alcune parti richiamano Rapunzel e poi ci sono veri e propri cameo tra cui i più importanti riguardano Peter Pan, Mary Poppins, Biancaneve e Cenerentola.

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 22/11/2023, 22:31


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camaleone
messaggio 26/11/2023, 23:50
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Visto anche io stasera. Spettacolo domenicale delle 7 con massimo 10/12 persone in sala. Povero cinema, ma soprattutto povera Disney (come ti sei ridotta?)!

Vi dirò, sono andato aspettandomi il peggio. E per quanto tutto quello che si legge nelle recensioni negative sia vero (sono molto in linea con il pensiero di Theprinceisonfire) non l'ho trovato orribile.

Quello che ha fatto più presa su di me è stato l'effetto nostalgia. Non la presenza delle numerose citazioni, ma il fatto di avere finalmente una fiaba Disney sul grande schermo. Tutto quello che chiedevo mentre mi sedevo era 'fatemi sognare'! Perché io credo che sia questo che la gente vuole.
A momenti il film ci è riuscito, ma per la maggior parte era solo la manifestazione di quello che il 100esimo classico sarebbe potuto essere e non è stato.

La cosa che più non funziona è la trama. Molto zoppicante e non approfondita. Personaggi inutili e sceneggiatura non all'altezza del soggetto.
L'idea di partenza non è da scartare. Secondo me c'era del potenziale, ma qualcosa è andato chiaramente storto nello sviluppo.
Il film è una spanna sopra a 'Strange World' e affini. Basta scene action, si cerca il ritorno ai sentimenti e alla magia, ma serve molto molto di più di quanto fatto!
Mi è piaciuto il concetto, anche poetico se ci pensiamo, che siamo tutti fatti di stelle - perché è dalle stelle che la terra si è formata e il sole che ci tiene in vita. Bellissimo. Però il collegamento tra questo e i desideri è debole. Star esattamente cosa fa? Ascolta solo i sogni e ti aiuta a raggiungerli ma non li esaudisce. L'ho trovata una spiegazione confusa.
Inoltre non ho trovato credibile che una volta che i sogni sono consegnati a Magnifico ci si dimentichi di loro. Perché la gente accetterebbe di farlo? Tutta questa parte regge molto poco. Così come l'ascesa del cattivo. Che tra l'altro non è né completamente vanesio né completamente traumatizzato per quanto accadutogli da piccolo. La scelta fatta non è sempre coerente.

La storia avrebbe funzionato molto di più se Star fosse stato un ragazzo/genio capace di esaudire i desideri, così da entrare in competizione con Magnifico. Star sarebbe sceso sulla terra per aiutare Asha ad esaudire il suo sogno (quindi con permanenza limitata), e insegnare agli uomini che la forza che cercano nelle stelle esiste già in loro se ci credono a sufficienza. I due ragazzi si sarebbero innamorati. Magnifico avrebbe minacciato di uccidere Star così la battaglia finale sarebbe stata ancora più epica etc etc

Il fatto che la storia fosse semplice e con pochi ambienti non mi ha disturbato. Molti dei vecchi classici erano così del resto. Ma manca carne al fuoco o almeno manca una buona esecuzione. L'animazione era inferiore agli ultimi classici e a molti 2D. Belli gli sfondi, ma quello di cui più soffre il film è la piattezza dovuta all'assenza di contrasti. Interessante fare una scelta 'monocromatica' ma allora voglio tutto in viola e azzurro, compresi i volti!! Tutto appare costantemente annebbiato o sbiadito.

Le canzoni (fatta eccezione della prima, e in parte quella di Magnifico - anche se migliora se vista in contesto) sono forti. I testi potrebbero essere ritoccati ma comunque sono buone. Ma la storia e le animazioni che le accompagnano non sono all'altezza.
At All Cost è un successo mancato. Grande spreco.
E anche la canzone sui titoli di coda commuove (molto belli i titoli tra l'altro).

Avrei altro da aggiungere, ma mi fermo qui. In definitiva l'esperienza del film per me è stata come prepararsi per andare a un grandioso matrimonio, salvo poi sentirsi male e stare a casa, accontentandosi di vedere le foto inviate da amici e parenti.

Ci avessero dato la vociferata Barbablù, Pelle d'asino, o qualunque altra grande fiaba in 2D... Ecco, quello sarebbe stato un bel centenario.
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oswald
messaggio 23/12/2023, 11:43
Messaggio #10


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Penso che il film Wish vada visto. Per la gioia visiva dell’estetica. Il tentativo, speriamo, di superare la CGI, almeno quella pura e per fare un punto fra passato e futuro della Disney.

Wish è il film scelto per celebrare il centenario della Disney. La prima cosa per cui il film si nota è l’aver portato nel lungometraggio una tecnica ibrida che dà all’animazione digitale un aspetto di disegno. Un ponte tra la tecnica storica e la CGI cui siamo stati abituati negli ultimi anni. L’effetto visivo è di disegni in movimento con un piacevole effetto pittorico. La storia riguarda un regno dove il Re Magnifico realizza i desideri del suo popolo e la giovane Asha è la sua aspirante assistente. Il tema della stella dei desideri è il cardine ed è un riferimento a tutti i classici Disney. Anche il film è pieno di citazioni alla produzione precedente.
I valori simbolici ci sono anche se sembra ci sia fermati su quelli. La storia e i personaggi sono piacevoli ma basilari e non approfonditi. Asha è concepita come un’eroina goffa che deve credere di più in sé stessa. Il Re Magnifico è carismatico e raggiunge un egoismo e una cattiveria interessanti. I conflitti tra bene e male sono affrontati e risolti in maniera piuttosto sbrigativa, soprattutto sul piano simbolico appunto. Credere in sé stessi e aiutarsi con la guida di una stella. Quasi una rappresentazione più vicina ad alcuni cortometraggi Disney, in particolare le splendide Silly Symphonies, piuttosto che le impostazioni di caratteri approfonditi psicologicamente, come nelle ultime produzioni, ma nemmeno sentimenti e drammi dei lungometraggi più classici.
Carini i personaggi di contorno. La capretta Valentino e gli animali che acquisiscono la parola e ricordano gli animali dei boschi Disney; il gruppo di amici di Asha, concepiti visivamente nel ricordo di Biancaneve e i Sette Nani, e la stella “Star”, essere magico che graficamente assomiglia più allo stile anime.
Le canzoni sono abbastanza piacevoli, soprattutto quelle ritmate e il tema “This Wish” che un po’ si distingue dalle altre. Sono ben inserite nella messa in scena, così come le coreografie, anche se in sé non sembrano memorabili. Perdono se ascoltate da sole, e i classici Disney lo sono anche per le canzoni che ascoltiamo e ricordiamo da decenni. Probabilmente pesa la scelta di sonorità pop che possono sembrare più moderne ma già Lin-Manuel Miranda, almeno in “Encanto”, aveva prodotto una partitura moderna ma più efficace. Al cinema, e in Disney, solitamente funzionano composizioni da colonna sonora e soprattutto musical. Pensiamo, restando su esempi più recenti, ad Alan Menken, compositore da “La Sirenetta” a “Rapunzel” e i Lopez, autori delle canzoni dei “Frozen”.
Sia delle musiche che del film Wish ci si può chiedere se li ricorderemo per molti anni a venire, così come altre recenti produzioni.
Wish però ha un cuore devoto alla storia della Company e una bellezza visiva che mette a fuoco la tecnica più che la trama. Un po’ come i primi esperimenti Disney quali: l’evoluzione dell’animazione, il sonoro, il colore, la prospettiva e così via.
Se non è il capolavoro che ci si poteva aspettare potrebbe essere un buon punto di ripartenza, che intanto restituisce in qualche modo la figura di un cattivo ma soprattutto smarca l’animazione dalla presunta esigenza di realismo e da quell’effetto plasticoso che rimane anche nella migliore computer grafica.
Guardate anche i titoli di coda, per una carrellata di omaggi alla Disney, e una sorpresa finale.

Se vi va unitevi su Letterboxd


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Mi trovi anche qui AMAZING CINEMA: Recensione di film Disney, Pixar e non solo...
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Allora...
Un filmetto carino, senza infamia e senza lode, non è brutto ma nemmeno bello
Un prodotto prescolare di Disney Junior, più simile ad uno speciale di Sofia la Principessa che ad un Classico Disney
Andiamo con ordine, parto dagli elementi superficiali come estetica e animazione per poi arrivare alla trama

Il regno di Rosas è bello, mi è piaciuta l'architettura araba, ma il popolo multietnico seppur BEN giustificato, mi risulta comunque un pò forzato

L'animazione: mi dispiace ma non ci siamo, solo all'inizio, dopo il libro, quando ci mostrano il regno sembra 2D, e un paio di sfondi stellati sembravano effettivamente acquerello, ma dopo che ti abitui sembra un film in 3D come tutti quelli usciti dal 2010 in poi, questa NON è una tecnica ibrida, anche perché pure i contorni che vorrebbero dare l'effetto della matita sono creati al computer, quindi è a tutti gli effetti CGI

La trama
No, no, no, troppo banale, scontata, generica
Gli abitanti di Rosas sono stupidi, accettano di dare a Magnifico i propri desideri SAPENDO che li dimenticheranno finché ( e SE ) verranno esauditi
Asha con tutti quei momenti adorkable era irritante, tolti quelli non si riesce a inquadrarla, non ha una personalità definita, è mossa da un generico altruismo, ma vuole soprattutto esaudire il desiderio di suo nonno, e il fatto che voglia far si che TUTTI i desideri siano esauditi è discutibile ( se Asha fosse stata magari una principessa timida che imparava ad avere fiducia in sé stessa e lottava per proteggere il suo amato Starboy trovando il coraggio di affrontare i genitori sarebbe stata un personaggio MOLTO più interessante )
Magnifico è un cattivo patetico, cercano di spiegare perché fa così con il fatto che ha perso la sua famiglia cercando di inseguire un sogno, ma è tutto molto abbozzato, come al solito sono fissati col voler spiegare a tutti i costi la cattiveria dimenticandosi che gli appassionati Disney amano i cattivi perché sono totalmente malvagi ma anche carismatici, cose che Magnifico non è, tra l'altro i suoi pochi momenti adorkable annullano l'aria minacciosa che dovrebbe avere. Ma la cosa più grave è che HA RAGIONE! Non si possono esaudire tutti i desideri perché è pericoloso, quindi il conflitto con Asha che dovrebbe essere l'eroina è molto discutibile. Dare accidentalmente ragione al cattivo è un errore gravissimo di sceneggiatura che dovrebbe comportare il licenziamento immediato
La regina Amaya altro personaggio insulso, troppo inconsistente, si vede che doveva essere cattiva e sarebbe stato oggettivamente meglio, ma siccome Jennifer Lee è fissata con il sovvertire "lo stereotipo della regina cattiva" ecco un altra potenziale cattivona ben fatta sprecata come Elsa
Star è il personaggio che mi è piaciuto meno, si anche meno di Valentino, perchè è veramente insulso, evanescente, non esaudisce i desideri, si limita a guidare Asha, per tutto il film pensavo a quanto sarebbe stato stupendo vedere il ragazzo stella animato in 2D che cambiava forma e si innamorava di Asha, ma invece no, dobbiamo sorbirci il cosino kawaii per vendere peluche
Gli amici di Asha altri perosnaggi abbastanza inutili, ok hanno un ruolo nel film ( anche se onestamente non è granchè ), l'idea di omaggiare i sette nani poteva essere carina ma vista l'esecuzione era meglio evitare, avrei tenuto solo Dahlia, con la stampella si ma NON asiatica e curvy, perché è veramente troppo woke

Le canzoni
Tutto sommato mi sono piaciute ma si sente che non sono canzoni da musical, le sonorità pop non le rendono abbastanza classiche, tranne forse per la versione DEMO di At All Costs
infatti tra le canzoni del film quella che mi è piaciuta MENO è la At All Costs cantata da Magnifico ed Asha perché fatta in quel modo, rivolta in modo generico al popolo di Rosas, non mi ha trasmesso nulla, mentre guardavo quella scena contemporaneamente nella mia testa risuonava la versione demo romantica, e mi stava venendo da piangere per la tristezza pensando che poteva essere la canzone più bella e memorabile del film se l'avessero cantata il ragazzo stella ed Asha, magari in una scena onirica e fiabesca basata sulla sequenza eliminata da Someday MY Prince Will Come dove Biancaneve e il Principe danzavano in mezzo alle stelle


In sostanza, un film che dimostra tutti i limiti della Disney odierna, talmente ossessionato dall'omaggiare il passato ( pur restando ancorato al presente ) da non lasciare nulla per il futuro
Jennifer Lee dimostra per l'ennesima volta di essere una pessima sceneggiatrice, dimostra di non aver capito NULLA delle fiabe, del loro linguaggio e dei loro simboli, non ha idee forti, dopo aver sovvertito tutto quello che si poteva sovvertire con Frozen non è capace di fare qualcosa di valido
Se la Disney vuole risollevarsi deve sbarazzarsi di lei, e mettere come dirigente creativo un artista illuminato, e SI, devono ripartire dalle fiabe classiche e soprattutto romantiche, altrimenti possono anche fallire per quanto mi riguarda
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Grazie dei doviziosi contributi! Potete dirci qualcosa anche sul doppiaggio italiano? Con Gaia, Amadeus...Alla fine come se la sono cavata? Si possono accettare come in Elemental? Ma anche sull'adattamento, ho letto in proposito che il doppiatore di Spider-Man, Alex Polidori, ha affiancato la Brancucci per un paio di canzoni. Dato che è un artista pop credo che l'abbia aiutata nella canzone di Magnifico e nelle canzoni con le parti più rap, free-style alla Lin-Manuel Miranda. Grazie.
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CITAZIONE (Daydreamer @ 23/12/2023, 15:46) *
Grazie dei doviziosi contributi! Potete dirci qualcosa anche sul doppiaggio italiano? Con Gaia, Amadeus...Alla fine come se la sono cavata? Si possono accettare come in Elemental? Ma anche sull'adattamento, ho letto in proposito che il doppiatore di Spider-Man, Alex Polidori, ha affiancato la Brancucci per un paio di canzoni. Dato che è un artista pop credo che l'abbia aiutata nella canzone di Magnifico e nelle canzoni con le parti più rap, free-style alla Lin-Manuel Miranda. Grazie.

Vero mi ero dimenticato, Gaia è stata bravissima nelle parti cantate, dovevano affidarle solo quelle, ma nei dialoghi si sente che non è una doppiatrice, anche Amadeus pessimo, ma onestamente a lui ho dato poca attenzione perché Valentino è irrilevante, spero che il film floppi anche da noi, dato che la lamentela principale riguarda i vip al doppiaggio, magari si decideranno a prendere solo doppiatori professionisti in futuro
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messaggio 28/12/2023, 18:04
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Torno dopo tantissimo tempo su questi lidi per dire che a me il film... È piaciuto!
Non siamo ancora vicino ai fasti dei vecchi intramontabili classici, ma, ci siamo andati in punta di piedi.
Innanzitutto il tema dei sogni lo rende un film fiabesco e abbastanza classico, nel vero senso della parola.
Poi star è un amore, l'avevo mal vista dal trailer pensando che stonasse e invece è davvero adorabile e carina!
Il cattivo, manco a dirlo, è davvero cattivo anche se ha un background solo accennato, e le musiche, alcune un po' inutili ma altre davvero belle (quella che fa: io lo so, è simile al ritmo di canzoni di Mulan o addirittura il gobbo di notre dame).
La reprise finale, invece, è molto da brividi, e diciamo che un momento così pericoloso non lo vedevo da tempo.
È un film forse veloce, ma non è affatto brutto, secondo me una possibilità bisogna dargliela.
Per me un bel 7.5!
PS da me in sala piena di bambini famiglie a fine film hanno pure applaudito... Pensa te.⭐


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Io sono andata a vedere il film con basse aspettative, con un amico e sua figlia. La sala era piena per meta, il che, essendo la più grande del cinema, mi sembra un buon risultato (anche se era il sabato prima di Natale, quindi in altri tempi e contesti, poteva anche essere stracolma). I bambini sono stati attenti tutto il tempo, e considerando che hanno 4 anni e mezzo, devo dire che anche questo è stato un ottimo risultato. Leonardo (mio figlio) riesce a stare al cinema in tranquillità, ha provato le sue doti di spettatore già con la Sirenetta live action, per lui troppo lungo e noioso, e con Elemental, anche quello lungo e molto psicologico. Wish invece presenta una struttura stringata e molto lineare, secondo me pensata proprio per i più piccoli. Questo però ha portato a creare un film senza troppi momenti di riflessione, di pathos, di emozione pura.
L'incipit, per quanto in ottimo stile fiabesco, è piuttosto breve e spiega poco, senza i guizzi d'animazione a cui siamo abituati negli ultimi imi anni, e la prima canzone relativa a Rosas praticamente riprende le stesse cose, non aggiunge niente e quindi la rende un balletto di gruppo in puro stile musical che non trovo aderente allo stile Disney. Ma come questa canzone, anche le altre sembrano non imparare niente della lezione Disney a cui tanto il film vorrebbe fare omaggio: molto spesso le canzoni sono lì perché posizionate a un minutaggio preciso, senza una scelta narrativa ben definita e che la rende necessaria. Quindi ecco la Happy Village Song, una serie di coreografie come mai viste in Disney se non in Enchanted (come se l'intero villaggio di Belle si fosse messo a ballare tutti insieme allo stesso balletto, vi immaginate?), e la protagonista che sventola la gonnella per tutto il villaggio come Mirabel di Encanto; ecco la I Wish song di Asha, dove non si capisce bene cosa lei voglia, e si vede la sua faccia che canta tutto il tempo, con mille primi piani, cosa che lo stesso Disney nel 1937 diceva di evitare, creando così uno stile preciso, che qui sembra dimenticato. Ma lasciamo perdere le canzoni, parlerò delle altre alla seconda visione.

Veniamo ai personaggi. Tutti molto anonimi. Asha è terribilmente scema, mi spiace, ma è la più dork e meno adorabile di tutte, è goffa, impacciata e molte volte patetica. Tutte le sue azioni sono spinte da altruismo, sì, ma non c'è una forte emozione che la anima. Fare realizzare il desiderio del nonno? Si, ok... Ma non c'è tensione, emozione. Pensate a Mulan, quanto ci fanno sentire il problema che lei vuole risolvere, cioè di salvare la vita a suo padre... Non è il motivo il problema, ma il fatto di come è posto.. se avessero fatto vedere la scena in cui il padre le consigliava di rivolgere i propri desideri alle stelle, con un bell'abbraccio, uno sguardo dolce, forse avrebbe dato più spessore al rapporto tra i due e al suo desiderio, invece vediamo per un attimo loro due di spalle seduti sull'albero...

Magnifico. Il concept non è male, ma a volte ha gli occhi troppo grandi. Esteticamente è molto bello, e devo dire che tutto il film ha un ottimo design, i costumi, ecc, anche se si sono impegnati pochissimo con i comprimari e le comparse, davvero vestiti tutti tutti tutti uguali. anche nel villaggio di Belle erano tutti diversi e caratterizzati un po', penso al panaio, al libraio, alla tizia con la parrucca.. tutto piatto. Magnifico e Amaya hanno invece un ottimo design. Ma poi? Il passato di Magnifico si intravede di sfuggita e non si capisce, le sue motivazioni sembrano blande, perché si arrabbia così tanto all'arrivo di Star se in realtà lui in teoria era buono, magari un po' superbo, ma buono? Allora non è mai stato buono, in realtà? Boh. Poco dopo l'inizio del film si capisce che qualcosa non va nelle sue intenzioni, ma poi perché giudica come pericoloso il desiderio di Sabino? Non si capisce! Il problema è che voleva suonare la chitarrina in mezzo al paese? O qualcosa che dicevano le sue canzoni? Non si capisce, ma Asha poi dice al nonno che il suo sogno era bellissimo... Ho pensato che alla fine lo avrei capito, invece niente. Comunque la deriva a cattivo di Magnifico non è spiegata bene, però con i bambini ha funzionato. Io non sono soddisfatta, invece, mi sono sembrati forzati alcuni passaggi.

Ma soprattutto Amaya: suo MARITO dà i numeri, diventa cattivo, e lei non fa una piega? Non era innamorata di lui? Non avrebbero dovuto inserire un po' di tensione, o di disperazione, in questa povera donna, invece di uno sguardo preoccupato, e subito va dalla parte di Asha &co? Mah.

Valentino sarebbe da non menzionare, è veramente il più inutile comprimario di sempre, non è divertente e fa pochissime cose. Star è molto carina ma non fa moltissimo, insomma, mi aspettavo di più e di meglio. Anche mio figlio è rimasto abbastanza male di questi particolari, perché si era aspettato molto di più da loro. Però quando Star viene intrappolata si è tutto agitato, lui ha sentito molto la tensione. Io invece non ci sono riuscita. Il momento finale è stato molto forte, ma sa di rivisto e in film nemmeno proprio premiabili, per esempio mi ha ricordato La Sirenetta 2 -.-

Gli amici di Asha sono abbastanza inutili, nel complesso, hanno un ruolo, si, ma non sono simpatici o ben caratterizzati. Quando uno di loro tradisce Asha dispiace, ma me lo aspettavo, proprio lui. Molto meglio i personaggi comprimari di Raya, ed è tutto un dire!!!!

La trama è molto confusa e raffazzonata, ci sono carenze narrative come vi ho già spiegato, sia nella storia di Asha (che non c'è) che in quella di Magnifico... Un insieme di cose, a tratti anche divertenti o carine, ma mai emozionanti. Il senso della storia e qualche significato potrebbe essere stata una buona base per un bel film, ma quel film non è questo. Non è brutto, ma sembra un cheapquel. Anzi, alcuni cheapquel avevano un ritmo e una storia più solida. Perché la gente accettava di dare i propri sogni a Magnifico al costo di dimenticarsene? Perché Asha "fata Madrina" di Rosas sarebbe meglio del Re Magnifico? Sarà comunque lei a decidere quali desideri realizzare,no? Non era meglio fare passare il messaggio forte, forse l'unico interessante del film, che bisogna costruirsi i propri sogni? Non si poteva fare giocare la trama su desideri forti e importanti? Quando vedevo la tizia che desidera volare, tutte le volte mi cadevano le braccia. Che desiderio sarebbe?! Grazie al c***o, tutti vogliamo volare, ma ci vogliamo mettere qualcosa che smuova gli animi? Come riavere indietro una persona che non c'è più, o ottenere benessere o salute per la propria famiglia, o qualcosa di meno futile e frivolo? Il desiderio del nonno poteva essere qualcosa di importante? Potevamo conoscere il desiderio della mamma di Asha, che magari poteva essere riavere suo marito, e magari trarci una trama più profonda, un VERO dolore da risolvere? Paragoniamolo anche solo a Raya: io ho avuto molta compassione per Raya, con suo padre diventato pietra, il tradimento di Namaari, la gente che veniva pietrificata. I suoi motivi erano chiari e tondi, la storia di Wish non ha un forte dolore, un grande problema da risolvere. ma perché in realtà forse ha ragione Magnifico, se questi erano i loro desideri, perché realizzarli tutti? Forse qualche desiderio è scemo, perché è VERO, se uno ha il desiderio di essere il più grande serial killer della storia, perché dovrebbe essere realizzato comuqnue? e si, questo è il vero problema di Wish.

Molto belli gli sfondi, ma secondo me devono lavorarci ancora molto per rendere valido questo ibrido. Anche l'animazione dei personaggi non mi è piaciuta in alcuni scorci, ma soprattutto sia Asha che Magnifico si muovono troppo, sembrano delle bambole impazzite, lei una tiktokkkara scema, lui un cantante sotto coca, da tanto sono esagitati nelle movenze e nelle espressioni.

Le canzoni, alcune orecchiabili, sono inferiori a quelle di Menken, di Miranda o dei Lopez. Qualcosa lo sto canticchiando questi giorni, ma non sono entusiasta, mi ha proprio lasciato l'amaro in bocca per l'occasione sprecata.

Qualcosa era carino, un po' la trama era fiabesca, ma cosa hanno imparato i registi e gli sceneggiatori Disney dai film che hanno provato ad omaggiare? Secondo me troppo poco. Voto 5.

Messaggio modificato da Hiroe il 29/12/2023, 0:16


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Ho visto una versione bootleg ma di buona qualità su internet. Pur nella sua ingenuità e semplicità mi è piaciuto, anche se non paragonabile per epicità, complessità e intensità drammatica coi Classici del passato. Salvo (non significa che adoro) praticamente tutto quanto. Animazioni, canzoni, soggetto e sì, anche doppiaggio! Gaia è stata una sorpresa, come fu per Laura Chiatti su Rapunzel e Serena Rossi su Anna. Il suo lavoro è buono, non peggiore sicuramente delle altre. Anche Amadeus si sopporta benissimo, si sente che è lui e ci mancherebbe, altrimenti perché scegliere un talent dico io? Anche Michele Riondino è stata una scelta felice, timbro inedito e personale, ottimo abbinamento attore e personaggio (vedetelo in I Leoni di Sicilia e poi capirete). Però non ho trovato lo scempio di cui tanti parlano. Ma in generale devo dire che, a conti fatti, trovo che si sia esagerato con la stroncatura. Non mi sono annoiato un attimo (e con una versione domestica di quel tipo è tutto dire), il cattivo mi ha sia sedotto che inquietato. Gli omaggi ai Classici sono annuiti per chi li sa riconoscere, non forzati. Insomma, tutto sommato non ho dubitato neanche io della sincerità del prodotto, al netto di alcune scelte commerciali: Star funziona, ma il suo è un personaggio studiato troppo a tavolino per fare il verso al pubblico smanioso di pupazzi di quel genere.
Momento più toccante, importante, inaspettatamente collocato in un dato momento del film, è sicuramente il duetto eroina e villain. Qualcosa di inedito come concept, che affascina e funziona con meraviglia.
Anch’io a visione conclusa ritengo che tutte le congetture su starboy e coppia di cattivi non fossero necessariamente la scelta giusta per questo film. Concludo che Asha è animata benissimo e non è insulsa come immaginavo, una personalità sicuramente contemporanea ma che non corrisponde per niente al mio genere di protagonista femminile. Non mi piacciono le sue fattezze tantomeno il carattere scomposto, agitato e “buffo”. Spero tanto in un ritorno più composto e tranquillo, come Cenerentola o Pocahontas. A me questo film ha fatto venire voglia di nuove fiabe e quelle venature acquarellate e tratti squadrati che ricordano la Bella Addormentata nel Bosco, che proprio non immaginavo di ritrovare, mi hanno fatto sperare più e più volte come sarebbe bello che la Disney ci donasse un suo Pelle d’Asino. Ecco, l’unica cosa scontata, che avrei eliminato è l’esplicita citazione omaggio al logo Disney del castello, fuochi d’artificio e stella cadente, perché il risultato mi è sembrato un poco cheap e televisivo. Anche gli amici di Asha non mi hanno fatto impazzire, sono una pallida citazione dei Nani ma pure della famiglia Madrigal. Quello sì, ma in fondo si possono accettare nell’economia del film. Confusa e un po’ affrettata/risolutiva la storia di Simon, che secondo me omaggia anche la versione proto di Flynn Rider di Rapunzel di Wellins/Keane, quella di Vincent gigante buono e devo dire che se si rivelasse così sarebbe interessante (c’è anche un poco di Kristoff a ben pensarci). Magari sarà riscoperto, mi ha fatto pensare alla semplicità di Lilo & Stich, sicuramente si poteva fare molto di più e leggendo i vostri commenti sono d’accordo sul fatto che è semplicistico nelle soluzioni, ma credo che tanto sia dettato dal fatto che il target del film è decisamente quello dei bambini, gli sceneggiatori non sanno o vogliono scrivere sottotesti più coraggiosi per il pubblico degli adulti, che ammettiamolo, si deve in parte accontentare. Mi auguro che si faccia tesoro di un tonfo al botteghino e si portino rinnovamenti in tutto l’organico aziendale a seguito degli insuccessi degli ultimi anni, su questo resto convinto, perché questo team non ci darà mai certe pellicole e tonalità.
Rimpiango di non averlo visto al cinema e senza preconcetti, un po’ sì, so che lo avrei apprezzato di più.
Pensavo di dargli un voto (discreto) ma attendo una visione più compiuta su Disney+ per avere un quadro definitivo.
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messaggio 29/12/2023, 9:29
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Raperina avevo saltato il tuo intervento! Bentornata! Fa sempre piacere ritrovare gli utenti del forum smile.gif. Grazie del tuo commento.

Spero che vogliano rilanciare il film su Disney+ con un sottotitolo italiano, tipo Wish - Il Potere dei Sogni.
Sono troppo convinto che il titolo in inglese non conduca i bambini nel mondo del film. Fa troppo Pixar, è asettico e non fa presa su di loro, oltre ad allontanarsi da tutti i Classici precedenti, sul modello Pixar, confondendoli e rinnegando la tradizione ed eredità Disney.
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messaggio 29/12/2023, 15:48
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Scrivo questo commento prima di aver letto i vostri, che recupererò subito dopo.
Attenzione SPOILER.

In poche parole: che pastrocchio disorganizzato e sconclusionato!
Per me è stata una visione “difficoltosa” perché, incredibile a dirsi, ho faticato a capire azioni e motivazioni dei personaggi, oltre a non condividerle sempre, probabilmente perché sono fuori target in termini di età e cinismo.

Mi sembra che le regole con cui Magnifico gestisce i desideri siano molto chiare: ogni cittadino dona volontariamente quello a cui tiene di più, accettando di dimenticarlo, con la possibilità che il re riesca ad esaudirlo. Non ci sono garanzie che venga esaudito né che sia restituito, né è specificato un criterio secondo cui Magnifico scelga il desiderio da esaudire ogni mese. Perciò, la reazione di Asha quando Magnifico le spiega che non tutti i desideri saranno esauditi, mi sembra davvero sproporzionata. Anzi, mi viene da dire che Magnifico abbia ragione nell’archiviare desideri egoisti, caotici o strampalati come quello della ragazza che sogna di volare con i piccioni.
L’altra scena che mi ha reso insofferente verso Asha è quella di poco successiva, quando vuole rivelare a tutti i costi al nonno il suo desiderio, insistendo fin quasi a fargli prendere un infarto. Mi ha fatto pensare ai giovani che non sanno accettare un no e che sui social si arroccano sulle proprie posizioni.
Non che Magnifico sia meglio di Asha in termini di esasperazione. Interpretare un centenario suonatore di mandolino come capopolo di una rivolta, o una luce sconosciuta in un attacco al trono (peraltro in un regno del tutto pacifico!) fa capire quanto sia mentalmente instabile, ma ancora una volta riporta alla mente le isterie dei social, della cancel culture, ecc. Cioè l’esatto opposto dei villain freddi e razionali che hanno fatto la storia. PS. quanto è stata cieca la regina a non accorgersi decenni prima di avere un marito seriamente disturbato di mente?

Altra seria complicazione: la traduzione di “desiderio” in “sogno”. Ok il labiale, ok che Cenerentola ci ha insegnato che i sogni son desideri, ma non credo che i due termini siano interscambiabili. Tant’è che ho passato buona parte di film a ripetermi in testa i dialoghi sostituendo sogno con desiderio, ottenendo un significato un po’ più sensato al tutto. Ma che fatica!
Adattamento che compromette anche una delle scene clou: Asha che esprime il proprio desiderio, ottenendo in risposta Star. Beh, chiamatemi addormentato ma io non avevo nemmeno capito che avesse espresso un desiderio, menchemeno cosa avesse desiderato. Oggi sono andato a prendere il testo della canzone: “Un sogno splende in me - Qualche cosa in più per noi se c'è”, che al secondo ritornello diventa “Il mio sogno è qualche cosa in più per noi se c'è” (dannazione, ancora una volta il ritornello che cambia!). Cioè da “un sogno splende in me” dovrei capire che sta esprimendo un desiderio?! Confrontata con l’inglese: “So I make this wish - To have something more for us than this” è immediatamente più chiaro.

E questa confusione dura per tutto il film…

Esempio sui dialoghi incomprensibili:
Asha: “Vedrai mamma, recupererò anche il tuo sogno”
Magnifico comparendo all’improvviso sulla porta: “Esatto Asha, qualcuno ha fatto la spia” Ma esatto cosa??

Invece vi chiedo se avete capito l’architettura della torre, dove si collochi la segreta rispetto alla torre che è cava…

Le canzoni più orecchiabili sono “This Wish” e “This Is The Thanks I Get!”, le altre mi hanno lasciato poco, così come la colonna sonora. Resta discutibile la scelta di David Metzger, il quale in carriera ha composto solo le score di Tarzan 2 e Koda 2, non proprio un curriculum da film del centenario.

Parlando di design, la tecnica simil-meander è senza dubbio piacevole a vedersi, tuttavia era una novità 10 anni fa; dopo spider-man l’effetto “wow” non c’è più. Si avverte la differenza tra Asha e il resto del cast: è evidente che abbiano investito tempo e budget sulla protagonista, mentre molti comprimari sembrano plasticosi (ad esempio Dahlia). Poco sforzo anche a livello di costumi, con i personaggi che non cambiano mai d’abito. Valentino inutile e non fa ridere. Simpatica la combriccola degli amici di Asha, peraltro ottimo esempio di omaggio che non ingombra: solo verso la fine ho contato che fossero 7 e avessero le stesse caratteristiche dei nani; scopro ora che hanno anche le stesse iniziali dei nomi.

A proposito di omaggi, il finale del film sembra diventare il set di Once Upon a Studio, in modo del tutto fuori luogo compaiono Peter Pan (o era solo un tizio di nome Peter e vestito come Pan?) e bacchetta magica, si parla di fata madrina… e poi i titoli di coda, che meritano un discorso a parte e imho sono bocciati in pieno.
Prima considerazione: nonostante i flopponi in tutti gli studi (WDAS, Marvel, Lucas ecc), non hanno ancora capito che se guardo un film, beh indovinate un po’, voglio vedere quel film. Non millemila citazioni, riferimenti, easter egg, celebrazioni. Investite il 100% delle risorse a fare un film di alto livello, completo e autoreferenziale. Solo alla fine, se avanzano tempo e spazio, inserite qualche extra in modo incospicuo, senza sbatterli in faccia al pubblico. Nel caso specifico, subito dopo il fade-to-black finale appaiono Biancaneve, Pinocchio ecc e penso: che ci azzeccano con il film? Da anni, WDAS e non solo ci hanno abituati a credits che completano il film, ora questo brusco stravolgimento non funziona.
Seconda considerazione (di gran lunga la più rilevante): perché non sono stati omaggiati tutti i film? Questo è gravissimo. A memoria, non ci sono Saludos Amigos, i Tre Caballeros e gli altri film post bellici fino a Ichabod, Bianca e Bernie (!!), Taron, i Robinson. Perché? C’era tutto lo spazio di inserirli.
Poi, opinabile gestione dei sequel: Fantasia 2000 sì, gli altri no. Un Tigro per il 2011 ci sarebbe stato benissimo.
E ancora: come hanno scelto i personaggi? Per alcuni film il/la protagonista, perfetto, per altri comprimari o villain particolarmente amati (es Stregatto, Malefica, Baloo), mi sta bene, però poi di Lilo&Stitch solo Stitch (ma per La Bella e la Bestia, Lilli e il Vagabondo e Red&Toby ci sono entrambi i title characters), per Big Hero 6 addirittura Yokai (wtf?!)
Terza considerazione: terminato ormai il centenario, ho l’impressione che all’interno della Disney in pochi abbiano capito di cosa si festeggiassero i 100 anni. Non dell’animazione (Walt inizia a fare animazione nel 1920) né tantomeno dei lungometraggi (1937), ma della Company e contestualmente dei WDAS. Allora, come possono partire da Biancaneve? Ci sono 14 anni di animazione prima di Biancaneve, ci sono Oswald, Topolino, Paperino, i Tre Porcellini ecc.

Insomma, pessima gestione dei credits come del film, in pieno stile Eisner “basta che facciamo qualcosa con il nome Disney e la gente viene”. Come no…
Poi oh, intendiamoci, non sto dicendo di buttare tutto o di non vederlo. Oggi la Disney è in grado di far al massimo questo: un filmetto pieno di limiti, buone intenzioni e promesse non mantenute.


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Daydreamer
messaggio 29/12/2023, 19:45
Messaggio #19


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Non che siano intercambiabili ma sogno è un sinonimo di desiderio, quando non si contempla il sogno come quello legato al sonno.
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Under the sea
messaggio 29/12/2023, 20:15
Messaggio #20


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Il sogno io lo vedo più come un'aspirazione,una cosa anche irrealizzabile.
Un desiderio è più un bisogno,qualcosa che può essere anche momentaneo
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messaggio 29/12/2023, 20:49
Messaggio #21


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Vero, ma sarà il suono sibilante di sogno che ben sì confà con wish, la trovo l'ideale traduzione. Anche in termini di sillabe. La Brancucci dove ha potuto ha inserito qua e là la parola desiderio. Anche nei dialoghi l'ho sentito diverse volte, quindi come adattamento mi soddisfa in maniera più che sufficiente.
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Raperina
messaggio 30/12/2023, 13:03
Messaggio #22


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Grazie daydreamer!
Comunque io penso che sono tutti troppo negativi nei confronti di Wish, io l'ho rivisto due volte e alla seconda volta le cose che mi erano sembrate stonate o poco comprensibili, hanno avuto più chiarezza.
Anche il doppiaggio, che non è eccelso, ma l'ho gustato di più.
Il film nella sua decantata "banalità" ci insegna di nuovo a credere nei nostri sogni e a perseguirli.
Una morale più Disney di questa non la vedevo da un bel po'.
La morale proprio da fiaba classica, senza spiegoni e moraloni da film mega psicologici che, a parere mio, hanno rotto le scatoline. Il ritorno a questa semplicità ha confuso e spiazzato tutti e molti non hanno proprio accettato questo.
Il film ripropone in salsa più moderna l'archetipo di fiaba: eroe, aiutante magico, cattivo, viaggio.
Per me è un film che non deve essere malvisto ma anzi, rivisto.
Lo difenderò perché mi ha finalmente regalato emozioni che non provavo da moltissimo tempo .

Messaggio modificato da Raperina il 30/12/2023, 13:05


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messaggio 30/12/2023, 13:09
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Raperina sono contentissima per te. Mi fa piacere che questo film sia piaciuto, vorrei essere voi. Probabilmente lo riscoprirò anch'io con il tempo, per ora le incoerenze narrative e l'incapacità di gestire la scena e di utilizzare i personaggi nel modo giusto, sommata all'aria troppo contemporanea del carattere di Magnifico e di Asha, mi hanno smorzato molto l'entusiasmo.

Ammetto che c'è molto di fiabesco in questo film, ma la formula Disney non sta solo nel mettere in scena gli archetipi dei personaggi, ma anche in qualcos'altro, che negli anni 90 hanno stigmatizzato così bene. Anche Tiana e Rapunzel gestivano bene i tempi delle canzoni e il ritmo del film. Qui ci riconosco proprio la mano di chi fa Frozen e Frozen 2, è un modo di fare film che non amo e non mi sembra disneyano. Uffa ;_;


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Raperina
messaggio 30/12/2023, 17:56
Messaggio #24


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Grazie mille Hiroe!
Si penso che tra qualche annetto lo apprezzeremo di più.
Hai ragione nel dire che c'è qualcosa che stona, ed è l'enorme fretta nel gestire il tutto.
Esempio: quando Asha parla a Saba che poi corre via e inizia a cantare pregando alla stella, io avrei dato più fiato in quel momento. Perché il bagliore di star avviene immediatamente, ed è una costante del film.
È qualcosa che abbiamo da Frozen, con trame davvero veloci e ridotte all'osso.
Posso dire che, sarà che ero partita senza troppe aspettative, e sarà che a inizio film con il libro che si apre iniziavo già a piangere, ma posso dire che al netto dei suoi difetti, ho amato tutti i pregi che si porta dietro.
Glielo riconosco, perché è da Frozen e prima ancora da Rapunzel che non sentivo più questo "brivido", magari in maniera altalenante, ma riprendendo gli occhi da bambini, all'epoca di oggi, direi che più di così non sarebbero riusciti a fare.
Il problema è mondiale, secondo me, una crisi e un continuo osare a malapena, per paura delle ripercussioni.
PS tornando alla canzone di Asha alla stella, ha dei momenti dove si vedono solo gli sfondi(la città con l'arco di fronte, il cielo, e lei sullo sfondo dove si vede l'albero alla destra e la stellina in cielo)... E già per quelli io ho pensato: ma wow! Allora quel 2d misto a 3d non era una barzelletta! Ci stanno davvero provando!!!
Ecco vorrei che la Disney ripartisse dalle fiabe!
Deve farlo!
Forza!
Voglio crederci...

Messaggio modificato da Raperina il 30/12/2023, 17:58


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