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> Matilda The Musical - Il Film, Sony/Netflix
Daydreamer
messaggio 26/2/2024, 18:52
Messaggio #25


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OFF- TOPIC

Ciao a tutti, ecco qui due commenti veloci (non a caldo, essendo trascorsi circa una decina di giorni dallo spettacolo a cui ho assistito) relativi all'adattamento italiano di Massimo Romeo Piparo del musical in questi giorni al Sistina Chapiteau di Milano.
Premetto che non ho assistito alla versione originale in un teatro internazionale, quindi il solo confronto che posso fare, anche seppur relativamente, avendo visto la versione in lingua originale, è con l'ultimo film di Netflix, di cui si parla proprio in questo topic. Quindi mi scuso se andrò fuori contesto.

A sensazione credo che difetti solo di un poco nel comparto tecnico, in parte giustificato dal fatto che lo spettacolo è in scena in un teatro "itinerante" e non stabile, per cui scenograficamente parlando si va un poco di semplificazione. Ho notato che alcuni "effetti speciali" come il lancio della piccola Amanda con le treccine in cielo ad opera della Trinciabue erano un pò naïf (vedasi il manichino abbastanza riconoscibile, mentre il corpo ruzzola a terra), oppure quando sempre la Trinciabue fa una dimostrazione sportiva con salto a capriola, dove è abbastanza riconoscibile una controfigura in un cambio di scena. Ma sono i soli deboli difetti che ho trovato. Tutto il cast, dalla piccola protagonista, alla signorina Dolcemiele, fino ai genitori di Matilda e ai ragazzi sono stati all'altezza sia per capacità canore, che per simpatia e recitazione. E' stato un piacere ritrovare Giulia Fabbri nel ruolo di Dolcemiele dopo aver interpretato qualche anno fa nientemeno che Mary Poppins nella trasposizione italiana del musical della Disney, la sua storia e il suo assolo musicale mi hanno davvero emozionato e la lacrimuccia ci è scappata. Esilaranti i The Pozzolis Family nel ruolo dei genitori. Certamente carismatico (anche se vocalmente quello meno dotato di tutti) Luca Ward nel ruolo della preside Trinciabue. Il look è decisamente quello del musical e della Thompson di questo film. Mi è piaciuto il suo voler rinunciare alla sua iconicità maschia da sex symbol, per non prendersi sul serio accettando questo ruolo. Inizialmente aveva un timbro di voce che ricordava il doppiatore di Robin Williams in Mrs Doubtfire. Il finale, poi, è stato energetico, sono certo meno incisivo della versione internazionale, anche perchè l'adattamento dei giochi di parole e sonori (vedasi le rime) sono molto difficili da rendere in italiano. Ma complessivamente il pubblico ha risposto benissimo, avendoci dato una carica esplosiva, con tutti che gridavamo "rivolta!".
Ho scelto di vederlo grazie alle parole di incoraggiamento di nicolino del forum, dopo aver apprezzato il film di Netflix e sicuramente pure l'adattamento di Cats con Malika Ayane e l'inedita ambientazione a Roma. Adesso che ho visto anche questo adattamento di Matilda, sono piuttosto convinto delle capacità del regista, adattatore e produttore Massimo Romeo Piparo e della sua casa di produzione Peep Arrow, di portare in scena una versione di Wicked a teatro. Opera che, spero, dopo il film nelle sale, non tarderà presto ad arrivare anche in Italia.
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nicolino
messaggio 3/3/2024, 3:10
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Grazie Day per questa recensione!
Sono contento che ti sia piaciuto e che il cast italiano sia stato all'altezza!
Critichiamo spesso l'Italia ma alla fine è tutta una questione di budget e di "approccio" che ci differenzia dall'estero.

Budget perché non si investe una lira o comunque pochissimo per realizzare musical che siano all'altezza di quelli internazionali, e i soldi in questo caso sono essenziali in quanto la peculiarità di questi spettacoli sono la bellezza delle scenografie, costumi e soprattutto gli effetti speciali!

Approccio perché quelle poche volte che si vuole portare un musical diverso in Italia, ho notato che lo si fa sempre con molta superficialità e con un approccio da spettacolo dell'oratorio, quasi sempre come se il musical fosse una recitina per intrattenere solo i bambini e non potesse realmente raccontare una storia seria.

Ma quando le cose sono fatte bene come in questo caso, o come con La bella e la bestia o Mamma mia (che io trovai gradevolissimo), allora si capisce che il talento in Italia c'è, bisogna solo crederci un po' di più.
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Daydreamer
messaggio 3/3/2024, 10:06
Messaggio #27


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Qualcosa è cambiato Nicola, detesto l'approssimazione e non vado a vedere uno spettacolo stile "recita da oratorio" manco se me lo offrono gratis.

Ma è innegabile che negli ultimi anni il pubblico si è affezionato al musical anche in Italia, le scuole aumentano e si perfezionano, le produzioni pure si affinano, perchè gli artisti si formano anche all'estero e si accolgono tecnici e coreografi dai teatri internazionali (quest'anno ho visto anche Chicago con la regia di Chiara Noschese: a parte qualche riserva per Stefania Rocca nel ruolo di Velma Kelly, con fisicità buona per la parte, seppur vocalmente certamente non all'altezza, pur non avendo sfigurato, al pubblico in generale è piaciuta molto, tutto il resto, dal cast, all'adattamento e alla produzione mi hanno sinceramente convinto e darei un voto dal buono all'ottimo) e siccome il pubblico sa perfettamente cosa c'è all'estero, adesso è più esigente. Giustamente.

Lo scorso anno è arrivato il cast internazionale del Fantasma sia a Trieste che a Milano e questo autunno si ripeterà con la versione orchestra de Les Miserables.
Credo che uno sforzo lo si potrà fare anche con Wicked, grazie al traino del film, che per due anni farà parlare di sé...
Adesso o mai più, se non succederà entro tre anni, dubito che in Italia Wicked lo vedremo mai; spero almeno in una breve tournée internazionale, anche se, avendola già vista a Londra, il mio desiderio sarebbe di vedere e ascoltare una versione italiana, sperando che si faccia conoscere e amare anche in Italia.
Staremo a vedere, con cauto ottimismo smile.gif.
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