Supervisione artistica, adattatore musiche e direzione del doppiaggio, Un chiarimento che mi attanaglia |
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Supervisione artistica, adattatore musiche e direzione del doppiaggio, Un chiarimento che mi attanaglia |
28/7/2016, 11:59
Messaggio
#1
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.206 Thanks: * Iscritto il: 8/10/2013 Da: Roma |
Dunque da quando sono iscritto in questo forum, credo di essermi confuso assai con le varie figure che si sono occupate dei film Disney e quale sia l'effettiva responsabilità di ognuno, pertanto espongo quel che ho capito io e in caso correggetemi.
Supervisore artistico: è colui che prende le decisioni di carattere creativo, dalla scelta delle voci alle politiche di adattamento e via dicendo, riducendo, al contrario della consuetudine, il direttore del doppiaggio ad un mero esecutore delle sue direttive senza margine di scelta. Nella fattispecie abbiamo avuto Roberto De Leonardis che ha ricoperto tale incarico da "Pinocchio" in poi, in maniera discontinua dapprincipio e poi regolarmente ridoppiando anche i film degli anni '40; questo fino a "Red & Toby". Subentra Andrea De Leonardis che però si occupa solamente di "Taron", "Basil", "Oliver", "La Sirenetta", "Bianca & Bernie 2", "La Bella e la Bestia" e "Il Re Leone". Da questo punto fino a "Dinosauri" incluso, chi si è occupato della supervisione artistica dei film Disney? Da "Le Follie dell'Imperatore" il supervisore artistico é sempre stato Roberto Morville. Direzione musicale: è colui che sceglie le voci cantate dei personaggi, traduce i testi delle canzoni e le adatta in italiano ed infine dirige l'incisione in studio. Non so chi se ne è occupato nei primissimi film Disney, ma poi tale ruolo è stato ricoperto da Pietro Carapellucci fino a "La Bella e la Bestia", occupandosi anche dei ridoppiaggi dei vecchi film animati Disney e, servendosi anche degli Ermavilo (i Brancucci) da "Basil" fino alla "Bestia". Poi gli Ermavilo hanno diretto musicalmente in autonomia (cioè senza più Carapellucci a dirigere e supervisionare il tutto e quindi occupandosi loro in prima persona anche di scelta voci cantate, traduzioni e adattamento testi delle canzoni) i film "Aladdin" e "Il Re Leone" (ad eccezione de "Il cerchio della vita" tradotta da Michele Centonze), per poi continuare, sempre in autonomia, da "Le Follie" in poi. I film "Pocahontas", "Il Gobbo di Notre Dame", "Hercules", "Mulan" e "Tarzan" sono stati diretti musicalmente da Michele Centonze. -Roberto De Leonardis si occupava anche delle canzoni? -Pietro Carapellucci è colui che si è occupato della direzione musicale di quasi tutti i film animati Disney fino a "La Bella e la Bestia"? Includendo scelta delle voci cantate, adattamento testi, testi italiani delle canzoni? E quando non se ne è occupato Carapellucci, a chi è spettato l'incarico? -Gli Ermavilo (ovvero i Brancucci) hanno operato come esecutori sotto direzione di Carapellucci fino alla sua morte, divenendo poi indipendenti nelle mansioni prima svolte da Carapellucci? -Chi è stato il supervisore artistico di "Aladdin"? -C'è una relazione di parentela tra Carapellucci e gli Ermavilo? -Che fine ha fatto Andrea De Leonardis e perché non si è più occupato dei film Disney? -Qual'è la qualifica esatta degli Ermavilo? Sono nati come gruppo musicale di interpreti e poi si sono "evoluti" come collettivo che si occupa di adattamenti musicali? Oppure sono/erano un'altra cosa? -Gli Ermavilo hanno diretto musicalmente anche "Koda"? E chi ha scritto i testi italiani delle canzoni di Phil Collins? -Cosa può decidere in autonomia il direttore del doppiaggio di un film animato Disney? Scusate se il post è un pò confuso, ma sono andato a ruota con i miei dubbi e spero possiate aiutarmi a sbrogliare la matassa |
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12/8/2016, 1:03
Messaggio
#2
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.206 Thanks: * Iscritto il: 8/10/2013 Da: Roma |
Ma di Lorena, che è anche una persona tanto dolce e appassionata avendo avuto la possibilità di conoscerla, io critico proprio il modus operandi: per lei il pubblico dei film Disney sono i BAMBINI. Stop. Lei sente la necessità di fare tutto zucchero e miele per non complicare le cose ai bimbi, al massimo ci infila due termini difficili così magari imparano una parola nuova. A me è questo che fa una tristezza inaudita; io, tra i suoi adattamenti e una qualsiasi sigla di Alessandra Valeri Manera per Cristina D'Avena, non vedo davvero alcuna differenza, mentre so per certo che i vari Glenn Slater o Lopez della situazione NON scrivono quei testi lì. Ritengo anche che dopo oltre 16 anni, Morville e Brancucci potrebbero pure farsi da parte e provare qualche nuova figura emergente, ma, ahimè, ho recentemente visto Morville ad un galà e se la gode davvero troppo quella poltrona per lasciarla. E' tutto così triste.
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