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> La Sirenetta (Live Action), Walt Disney Pictures
Daydreamer
messaggio 29/3/2020, 15:10
Messaggio #745


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CITAZIONE (Fulvio84 @ 29/3/2020, 15:37) *
scusa e pure tieni ragione.
il problem e' che io tendo a visualizzare solo i commenti nuovi e alla fine si riducono soltanto a un paio di topic, incluso questo.
LA verita' e' che il forum come strumento sta morendo e non si riescono piu' a fare grandi conversazioni


Sana verità. Si dibatterà spesso di aria fritta ma è piacevole scambiare quattro chiacchiere coi pochi che hanno deciso di farci una visita ogni tanto. Specie in questo periodo di reclusione, a me da un certo sollievo interagire con persone che hanno le mie stesse passioni heart.gif .
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Hiroe
messaggio 29/3/2020, 15:52
Messaggio #746


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Io ormai per questo film l'ho presa a ridere.. la penso come Fulvio e prince, non sono d'accordo con la scelta della Bailey, ma ormai me ne sono fatta una ragione e sono più in linea con Day, aspetto e vedrò cosa mi propongono, sperando non sia dissacrante quanto mi aspetto a priori.

Permettetemi però della sana ironia sulle ipocrite scelte che continuano a fare (i capelli rossi su una donna di colore, per forza tinti), o sui rumors (i pantaloni); come ho detto me ne sono fatta una ragione, ma la delusione è comunque tanta, e sto parlando della delusione di non vedere la Ariel a cui sono affezionata in carne ed ossa con i connotati giusti come da cartone anni90.

A chi sento un po' critico nei nostri confronti, ricordo che noi siamo qui per dibattere e scambiarci opinioni, oltre che aggiornarci tutti insieme circa le novità in merito. Chi preferisce non sentire le nostre opinioni potrebbe informarsi altrove, o sorvolare i messaggi che non ritiene importanti.


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Klauz_star
messaggio 30/3/2020, 12:53
Messaggio #747


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io ho la sensazione che ad un paio di abitoni con la gonna non rinunceranno, magari ci sarà solo quello azzurro... oppure ne creeranno un paio nuovi ad hoc, ma spero non sul verde se no sembrerà Tiana...

Vediamo a risultato finito sopratutto perché secondo me i rimandi alla fine della pandemia potrebbero portare ulteriori modifiche e ripensamenti
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CostanzaM
messaggio 30/3/2020, 16:59
Messaggio #748


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CITAZIONE (Hiroe @ 29/3/2020, 15:52) *
(i capelli rossi su una donna di colore, per forza tinti)
Beh, le donne di colore non hanno neanche la coda di pesce verde acqua... Credo ce l'abbiano solo beige. Ma controllerò meglio la prossima volta che ne vedo una.
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Hiroe
messaggio 30/3/2020, 22:11
Messaggio #749


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CITAZIONE (CostanzaM @ 30/3/2020, 17:59) *
Beh, le donne di colore non hanno neanche la coda di pesce verde acqua... Credo ce l'abbiano solo beige. Ma controllerò meglio la prossima volta che ne vedo una.

Scusa ma la coda che c'entra... ? Se mi vuoi prendere in giro non credo sia un buon argomento.

Comunque non capisco, davvero, la cattiveria che avete a volte per chi ha un'opinione diversa dalla vostra, oltretutto che a me sembra di esprimermi senza offendere o prendere in giro nessuno, semplicemente mi lamento di scelte delle produzioni Disney, e non sono nemmeno tra gli utenti che sperano nella cattiva riuscita del progetto.

Mi fa dispiacere, proprio, collegarmi in questo forum, dove dovremmo divertirci, scambiare idee e confrontarci anche avendo opinioni diverse, e leggere post come il tuo, costanzaM, dove palesemente mi tratti da mentecatta. cry.gif


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CostanzaM
messaggio 30/3/2020, 22:40
Messaggio #750


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CITAZIONE (Hiroe @ 30/3/2020, 22:11) *
Scusa ma la coda che c'entra... ? Se mi vuoi prendere in giro non credo sia un buon argomento.

Comunque non capisco, davvero, la cattiveria che avete a volte per chi ha un'opinione diversa dalla vostra, oltretutto che a me sembra di esprimermi senza offendere o prendere in giro nessuno, semplicemente mi lamento di scelte delle produzioni Disney, e non sono nemmeno tra gli utenti che sperano nella cattiva riuscita del progetto.

Mi fa dispiacere, proprio, collegarmi in questo forum, dove dovremmo divertirci, scambiare idee e confrontarci anche avendo opinioni diverse, e leggere post come il tuo, costanzaM, dove palesemente mi tratti da mentecatta. cry.gif

Mi dispiace ti sia offesa. Non intendevo prenderti in giro. Si chiama sarcasmo.
Hai fatto un'obiezione a mio parere incoerente e ho creduto di sottolineare con ironia tale incoerenza.
Riformulo il mio pensiero.
1. Ariel è una sirena. Le sirene sono creature di fantasia, quindi non devono rispondere al realismo degli esseri umani.
2. Quella tonalità di rosso è irreale anche per una qualsiasi donna bianca. Vuoi quindi dirci che la Ariel del cartone si tinge i capelli? E, se anche fosse, che male c'è?
3. Capisco lo shock nel vedere un personaggio iconico rivisitato. Personalmente, non è la tonalità della carnagione che mi sconvolge. Mi darebbe più fastidio vedere una Ariel mora con coda fucsia e conchiglie gialle.
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Hiroe
messaggio 31/3/2020, 1:02
Messaggio #751


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Avevo notato che stavi facendo del sarcasmo, mi è sembrato comunque un po' cattivello. Veniamo al dunque:
1. Siamo d'accordo. Però le sorelle di Ariel non mi sembra abbiano i capelli blu, verdi o fucsia, lo stesso vale per tutti gli altri abitanti del mare; quindi nel film originale anni 90 le sirene avevano comunque dei connotati simili a quelli canonici umani, fatta eccezione per la coda.
2. La tonalità di rosso di Ariel è esagerata, ma si capisce che è una tipica "rossa", non la direi tinta. Avrei preferito una rossa vera (quindi tipo con capelli di un colore arancio/rosso come il vermiglio) a un rosso esagerato come quello che faranno sicuramente alla Bailey, appariranno per forza tinti.
3. Mi spiace che tu presupponga con molto pregiudizio che il mio unico problema con la Bailey sia la carnagione. Si vede che sei in assetto da battaglia contro chi ha problemi con i blackwashing. Secondo me non ha nemmeno lo charme e la fisicità necessaria per interpretare Ariel. A me dà noia qualsiasi cambio del look. Non capisco perché Belle, Jasmine, Cenerentola e Aurora debbano aver avuto un trattamento privilegiato rispetto a Ariel, che tra l'altro è l'unica eroina rossa Disney.

In conclusione, se avevi pensato che la mia critica fosse poco pensata, spero ti ricrederai e valuterai quello che ti ho risposto con pazienza e non con voglia di dare contro a priori, con il pregiudizio che la mia sia una critica sterile basata sul colore della pelle e poco più.

Messaggio modificato da Hiroe il 31/3/2020, 1:13


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theprinceisonfir...
messaggio 31/3/2020, 13:01
Messaggio #752


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In risposta a Costanza, vorrei solo mettere in evidenza le falle nel ragionamento, dilungandomi una volta per tutte nella spiegazione dei motivi alla base della contrarietà verso questo progetto. Giuro, altresì,che sarà l'ultimo intervento che leggerete da parte mia in tal senso.

Ariel è una sirena, personaggio di fantasia in un mondo irreale, e può dunque avere qualunque colore di pelle e capelli, nonché essere figlia di un Tritone bianco. Fin qui, nessuna piega.

Tuttavia, nel momento in cui viene trasformata in umana, si presume che anche lei debba soggiacere alle regole del mondo reale.
Anzitutto, andrebbe dato - anche orientativamente- un contesto temporale della storia, e cioè un secolo di riferimento per l'ambientazione. Qui sorgono delle problematicità se, ad esempio, viene ambientata la narrazione prima del 1930, posto che i matrimoni inter-razziali fra bianchi e neri erano vietati in gran parte del mondo occidentale, dove si presume che la storia abbia luogo.
Ma su questo punto mi soffermerò, brevemente, più tardi.

Tornando ai capelli, nulla vieterebbe di usare l'espediente già attuato da una versione russa della storia: di un colore irreale dentro l'acqua ( in quel caso erano azzurri) e di un colore ordinario fuori dall'acqua (biondi). Sarebbe così risolto, agevolmente, il problema.

Cosa è quindi che non va della Bailey? Oltre a non essere nota come attrice né sufficientemente bella ad opinione di molti, il punto critico è proprio il colore della pelle, ma vediamo perché.

La fiaba della Sirenetta ha per fulcro il contrasto fra due mondi antitetici: quello magico, ma privo di spiritualità, popolato dalle creature degli abissi, e quello terrestre, scevro di elementi magici, ed abitato da semplici umani.

Sotto tale aspetto, la storia della Sirenetta si distingue grandemente da tutte le fiabe di Perrault e dei Grimm, che inseriscono la magia direttamente in un unico mondo, simile a quello umano ma caratterizzato proprio dalla "normalità" del rapporto con le creature di fantasia: si pensi alle fate madrine de "la bella addormentata", che vengono ordinariamente invitate a corte insieme ai comuni popolani.

Per mantenere la forza e la natura della fiaba, è quindi fondamentale che non via sia magia nel mondo umano di Eric:la Sirenetta, nella sua forma terrestre, deve quindi potersi confondere, agevolmente, con le ragazze del posto.

Badate bene: nella fiaba tale elemento è rafforzato tra la somiglianza fisica fra la Sirenetta e la principessa che il principe sposerà, ma nel classico disney tale elemento è stato cancellato, il che agevola il live action, in un certo senso.

Ciononostante, il patimento di Ariel è interno; soffre per essere un'emarginata senza voce in un mondo in cui non riesce a trovare la propria dimensione, pur potendo sembrare, vista dall'esterno, una vera principessa terrestre.

Allora, nel live action, la Bailey dovrebbe integrarsi bene, a livello superficiale, con la società in cui va ad interagire da umana.

Questo sarebbe stato possibile ambientando la storia in Africa, o ai Caraibi, e facendo emergere la sirenetta in una realtà terrestre dove le persone di pelle scura sono la norma, anche nelle posizioni apicali della società.

Oppure sarebbe stato coerente laddove a livello temporale la storia fosse stata ambientata ai giorni nostri, e la Bailey si fosse innamorata di un principe europeo (del resto, ci sono Harry e Megan).

Ma allora dov'è che il live action sembrerebbe aver perso la bussola? Semplice, mantenendo la storia nel passato, come nel cartone, ed ambientandola in un contesto geografico simil-europeo.

Da cosa si deduce tutto ciò? Anzitutto, dal fatto che Eric sia stato scelto come un principe bianco, che si muove su un vascello tipicamente europeo e chiaramente riconducibile (dalle foto che abbiamo) alla fine del 1700.

Orbene, potrebbero giustificare tale scelta rendendo Eric una sorta di governatore inglese o olandese di una piccola isola Caraibica, ma anche lì dovrebbero grandemente "tradire" le regole del mondo reale rendendo plausibile come sposa di un governatore bianco una ragazza di colore: l'unico esempio di matrimonio interraziale nell'alta società di quei tempi è costituito da Dido Belle, che pure era una ragazza mulatta, figlia di un uomo bianco.

Ma tutto sommato, si potrebbe anche accettare un simile compromesso narrativo, anche se sorge spontanea la domanda: perché non rendere tutto più semplice e plausibile ingaggiando un attore di colore per il ruolo di Eric?

Priverebbe completamente la fiaba di senso, invece, mantenere (come purtroppo sembrerebbe) un'ambientazione europea fatta di castelli e quant'altro.

Questo perché l'unico modo di giustificare la Bailey in un simile contesto, sarebbe rendere anche il mondo umano, di fatto, un mondo magico e di fantasia, slegato completamente dalla nostra storia.
Ma in un contesto siffatto, perché non dovrebbero credere alle sirene? E perché passare da un mondo all'altro dovrebbe essere così difficile?

Insomma, emergono tutte le contraddizioni che, dalla Disney, avrebbero potuto essere tranquillamente evitate riambientando la storia in maniera diversa ed essendo pronti fino in fondo a scegliere una strada nuova. Invece, prendendo Eric bianco (per essere fedeli al classico?) , e mantenendo(apparentemente) ogni altro elemento del cartone, si è creato un miscuglio dal quale sarà praticamente impossibile uscirne con scelte narrative coerenti.

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 31/3/2020, 13:04


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Fulvio84
messaggio 31/3/2020, 13:07
Messaggio #753


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CITAZIONE (theprinceisonfire @ 31/3/2020, 14:01) *
In risposta a Costanza, vorrei solo mettere in evidenza le falle nel ragionamento, dilungandomi una volta per tutte nella spiegazione dei motivi alla base della contrarietà verso questo progetto. Giuro, altresì,che sarà l'ultimo intervento che leggerete da parte mia in tal senso.

Ariel è una sirena, personaggio di fantasia in un mondo irreale, e può dunque avere qualunque colore di pelle e capelli, nonché essere figlia di un Tritone bianco. Fin qui, nessuna piega.

Tuttavia, nel momento in cui viene trasformata in umana, si presume che anche lei debba soggiacere alle regole del mondo reale.
Anzitutto, andrebbe dato - anche orientativamente- un contesto temporale della storia, e cioè un secolo di riferimento per l'ambientazione. Qui sorgono delle problematicità se, ad esempio, viene ambientata la narrazione prima del 1930, posto che i matrimoni inter-razziali fra bianchi e neri erano vietati in gran parte del mondo occidentale, dove si presume che la storia abbia luogo.
Ma su questo punto mi soffermerò, brevemente, più tardi.

Tornando ai capelli, nulla vieterebbe di usare l'espediente già attuato da una versione russa della storia: di un colore irreale dentro l'acqua ( in quel caso erano azzurri) e di un colore ordinario fuori dall'acqua (biondi). Sarebbe così risolto, agevolmente, il problema.

Cosa è quindi che non va della Bailey? Oltre a non essere nota come attrice né sufficientemente bella ad opinione di molti, il punto critico è proprio il colore della pelle, ma vediamo perché.

La fiaba della Sirenetta ha per fulcro il contrasto fra due mondi antitetici: quello magico, ma privo di spiritualità, popolato dalle creature degli abissi, e quello terrestre, scevro di elementi magici, ed abitato da semplici umani.

Sotto tale aspetto, la storia della Sirenetta si distingue grandemente da tutte le fiabe di Perrault e dei Grimm, che inseriscono la magia direttamente in un unico mondo, simile a quello umano ma caratterizzato proprio dalla "normalità" del rapporto con le creature di fantasia: si pensi alle fate madrine de "la bella addormentata", che vengono ordinariamente invitate a corte insieme ai comuni popolani.

Per mantenere la forza e la natura della fiaba, è quindi fondamentale che non via sia magia nel mondo umano di Eric:la Sirenetta, nella sua forma terrestre, deve quindi potersi confondere, agevolmente, con le ragazze del posto.

Badate bene: nella fiaba tale elemento è rafforzato tra la somiglianza fisica fra la Sirenetta e la principessa che il principe sposerà, ma nel classico disney tale elemento è stato cancellato, il che agevola il live action, in un certo senso.

Ciononostante, il patimento di Ariel è interno; soffre per essere un'emarginata senza voce in un mondo in cui non riesce a trovare la propria dimensione, pur potendo sembrare, vista dall'esterno, una vera principessa terrestre.

Allora, nel live action, la Bailey dovrebbe integrarsi bene, a livello superficiale, con la società in cui va ad interagire da umana.

Questo sarebbe stato possibile ambientando la storia in Africa, o ai Caraibi, e facendo emergere la sirenetta in una realtà terrestre dove le persone di pelle scura sono la norma, anche nelle posizioni apicali della società.

Oppure sarebbe stato coerente laddove a livello temporale la storia fosse stata ambientata ai giorni nostri, e la Bailey si fosse innamorata di un principe europeo (del resto, ci sono Harry e Megan).

Ma allora dov'è che il live action sembrerebbe aver perso la bussola? Semplice, mantenendo la storia nel passato, come nel cartone, ed ambientandola in un contesto geografico simil-europeo.

Da cosa si deduce tutto ciò? Anzitutto, dal fatto che Eric sia stato scelto come un principe bianco, che si muove su un vascello tipicamente europeo e chiaramente riconducibile (dalle foto che abbiamo) alla fine del 1700.

Orbene, potrebbero giustificare tale scelta rendendo Eric una sorta di governatore inglese o olandese di una piccola isola Caraibica, ma anche lì dovrebbero grandemente "tradire" le regole del mondo reale rendendo plausibile come sposa di un governatore bianco una ragazza di colore: l'unico esempio di matrimonio interraziale nell'alta società di quei tempi è costituito da Dido Belle, che pure era una ragazza mulatta, figlia di un uomo bianco.

Ma tutto sommato, si potrebbe anche accettare un simile compromesso narrativo, anche se sorge spontanea la domanda: perché non rendere tutto più semplice e plausibile ingaggiando un attore di colore per il ruolo di Eric?

Priverebbe completamente la fiaba di senso, invece, mantenere (come purtroppo sembrerebbe) un'ambientazione europea fatta di castelli e quant'altro.

Questo perché l'unico modo di giustificare la Bailey in un simile contesto, sarebbe rendere anche il mondo umano, di fatto, un mondo magico e di fantasia, slegato completamente dalla nostra storia.
Ma in un contesto siffatto, perché non dovrebbero credere alle sirene? E perché passare da un mondo all'altro dovrebbe essere così difficile?

Insomma, emergono tutte le contraddizioni che, dalla Disney, avrebbero potuto essere tranquillamente evitate riambientando la storia in maniera diversa ed essendo pronti fino in fondo a scegliere una strada nuova. Invece, prendendo Eric bianco (per essere fedeli al classico?) , e mantenendo(apparentemente) ogni altro elemento del cartone, si è creato un miscuglio dal quale sarà praticamente impossibile uscirne con scelte narrative coerenti.


non solo sottolineo e approvo tutto quello che dici ma vorrei far notare un altro punto per me fondamentale.
Non stiamo parlando di una sirenetta qualsiasi ma del remake live action di quella disney, e quindi dovrebbe RISPETTARNE tutti i connotati estetici correlati in quanto riproduzione in carne ed ossa del personaggio calssico (un po' come le attrici nei parchi). Ora dico se tutti VOGLIONO capelli rossi e pinne verdi, e' proprio perche' caratteristiche intrinseche estetiche di Ariel e onestamente la pelle bianca, una connotazione caucasica e gli occhi blu, sono esattamente la stessa cosa dei capelli e delle pinne. Quindi dire che puo' essere anche nera basta che abbia la coda verde e' una ridicolagine.

Messaggio modificato da Fulvio84 il 31/3/2020, 17:20


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Daydreamer
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CITAZIONE (theprinceisonfire @ 31/3/2020, 14:01) *
Insomma, emergono tutte le contraddizioni che, dalla Disney, avrebbero potuto essere tranquillamente evitate riambientando la storia in maniera diversa ed essendo pronti fino in fondo a scegliere una strada nuova. Invece, prendendo Eric bianco (per essere fedeli al classico?) , e mantenendo(apparentemente) ogni altro elemento del cartone, si è creato un miscuglio dal quale sarà praticamente impossibile uscirne con scelte narrative coerenti.


prince spero tu abbia sottoscritto l'abbonamento a Disney+ o che tu possa vedere il live action di Lilli e il Vagabondo. Perché è pur vero che quel film non è una fiaba ma rappresenta più di ogni altro live action recente il modello su cui Disney sta lavorando per la riproposizione in live action della Sirenetta. Abbiamo Whisky che diventa femmina, proprio come succederà col gabbiano Scuttle. Abbiamo dei personaggi neri dove nel Classico sono bianchi e soprattutto in parte fuori contesto, perché all'inizio del '900 una coppia mista appare un poco precorritrice sui tempi, perché un accalappiacani latino, due ristoratori italiani e un venditore di animali indiano forse potrebbero essere un po' troppo, seppure l'atmosfera "creola" dell'ambientazione a New Orleans sembra abbracciare tutto e giustificarne in parte la presenza...(mi sto convincendo sempre più che la Sirenetta sia ambientato in un posto esotico come i Caraibi per la stessa ragione). Eppure, penserete, se ci si avvicina col cuore e non con l'occhio indagatore scientifico di chi, alla fine della fiera, manco si gode il prodotto, ma nota solo i difetti, tutto funziona. Non mi sono interrogato più di tanto sul fatto che Tesoro e Zia Sarah siano di colore, sebbene all'impatto iniziale uno si sorprenda un po', mi sono fatto prendere dalla storia e tutto è scorso liscio, senza neanche più far caso alle differenze. Praticamente un po' l'effetto che si ha guardando la serie "Once upon a time/C'era una volta", anche lì Merlino è di colore, Ginevra latina ecc. ecc. ma dopo un po' uno non ci fa più caso. La Disney sta costruendo nuove fiabe moderne, lontane da un contesto realistico di etnia e storia, il fatto stesso di mettere bianchi e neri in un contesto che "non lo prevederebbe" è il loro nuovo concetto di fiaba moderna, nella quale i colori della pelle diversi non rappresentano affatto un problema di coerenza perché lì è assolutamente normale, e credetemi che ragionando così a noi viene più facile avvicinarci, a capire che alla fine emergerà soltanto il personaggio, non le sue caratteristiche estetiche. Io credo che da questo punto di vista la Disney stia efficacemente insegnando l'inclusione fornendo esempi concreti, sempre se non mistificherà con trucchetti vari il tutto, per esempio facendo sembrare la Bailey una bianca come lisciandole i capelli e puntando luci particolari, un po' come fatto alla bambina di Dumbo live action come diresti tu, però io ammetto di non averlo mai pensato, anche lì in quel contesto la bambina mi è sembrata naturale, magari non dovremmo giudicare con occhio antropologico questi prodotti, ma gustarcene la storia e basta, perché alla fine dovremmo ricordarcelo che sono fiabe (le nuove fiabe moderne) e non biografie. Se penso a tutto ciò spariscono tante mie ansie e dubbi.

Messaggio modificato da Daydreamer il 31/3/2020, 17:21
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CITAZIONE (Daydreamer @ 31/3/2020, 18:11) *
prince spero tu abbia sottoscritto l'abbonamento a Disney+ o che tu possa vedere il live action di Lilli e il Vagabondo. Perché è pur vero che quel film non è una fiaba ma rappresenta più di ogni altro live action recente il modello su cui Disney sta lavorando per la riproposizione in live action della Sirenetta. Abbiamo Whisky che diventa femmina, proprio come succederà col gabbiano Scuttle. Abbiamo dei personaggi neri dove nel Classico sono bianchi e soprattutto in parte fuori contesto, perché all'inizio del '900 una coppia mista appare un poco precorritrice sui tempi, perché un accalappiacani latino, due ristoratori italiani e un venditore di animali indiano forse potrebbero essere un po' troppo, seppure l'atmosfera "creola" dell'ambientazione a New Orleans sembra abbracciare tutto e giustificarne in parte la presenza...(mi sto convincendo sempre più che la Sirenetta sia ambientato in un posto esotico come i Caraibi per la stessa ragione). Eppure, penserete, se ci si avvicina col cuore e non con l'occhio indagatore scientifico di chi, alla fine della fiera, manco si gode il prodotto, ma nota solo i difetti, tutto funziona. Non mi sono interrogato più di tanto sul fatto che Tesoro e Zia Sarah siano di colore, sebbene all'impatto iniziale uno si sorprenda un po', mi sono fatto prendere dalla storia e tutto è scorso liscio, senza neanche più far caso alle differenze. Praticamente un po' l'effetto che si ha guardando la serie "Once upon a time/C'era una volta", anche lì Merlino è di colore, Ginevra latina ecc. ecc. ma dopo un po' uno non ci fa più caso. La Disney sta costruendo nuove fiabe moderne, lontane da un contesto realistico di etnia e storia, il fatto stesso di mettere bianchi e neri in un contesto che "non lo prevederebbe" è il loro nuovo concetto di fiaba moderna, nella quale i colori della pelle diversi non rappresentano affatto un problema di coerenza perché lì è assolutamente normale, e credetemi che ragionando così a noi viene più facile avvicinarci, a capire che alla fine emergerà soltanto il personaggio, non le sue caratteristiche estetiche. Io credo che da questo punto di vista la Disney stia efficacemente insegnando l'inclusione fornendo esempi concreti, sempre se non mistificherà con trucchetti vari il tutto, per esempio facendo sembrare la Bailey una bianca come lisciandole i capelli e puntando luci particolari, un po' come fatto alla bambina di Dumbo live action.


esattamente i motvii per cui non vedro' il live action di Lilli e il vagabondo (che cmq non ritengo necessario).
Io personalmente prendo le distanza assolute da questa politica che a me non piace.
poi anche a me era chiaro quello che sta facendo la disney e per me e' uno scempio. L'integrita' culturale andrebbe SEMPRE mantenuta anche perche' a quanto pare solo quella bianca va trasformata... mica hanno messo bianchi e neri in Mulan... e' una questione politica, tipicamente americana e non l'appoggero' mai


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Mulan (leggenda calata in un contesto reale) e la Sirenetta (fiaba) però non possono essere messi sullo stesso piano.
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CITAZIONE (theprinceisonfire @ 31/3/2020, 13:01) *
Tuttavia, nel momento in cui viene trasformata in umana, si presume che anche lei debba soggiacere alle regole del mondo reale.
Anzitutto, andrebbe dato - anche orientativamente- un contesto temporale della storia, e cioè un secolo di riferimento per l'ambientazione. Qui sorgono delle problematicità se, ad esempio, viene ambientata la narrazione prima del 1930, posto che i matrimoni inter-razziali fra bianchi e neri erano vietati in gran parte del mondo occidentale, dove si presume che la storia abbia luogo.
Ma su questo punto mi soffermerò, brevemente, più tardi.

Giustissimo. Confesso che a questo non avevo dato il giusto peso. Del resto, anche Madame Guardaroba in la Bella e La Bestia è poco credibile, seguendo questo ragionamento.
Ma ormai Hollywood sta cercando di sdoganare completamente questa incongruenza, infilando personaggi di colore anche in contesti storicamente inadeguati. Credo ci siano di mezzo anche i sindacati. Non è solo una questione di politically correct. Ormai è quasi impensabile, negli USA, fare un cast di soli bianchi.

CITAZIONE (theprinceisonfire @ 31/3/2020, 13:01) *
Tornando ai capelli, nulla vieterebbe di usare l'espediente già attuato da una versione russa della storia: di un colore irreale dentro l'acqua ( in quel caso erano azzurri) e di un colore ordinario fuori dall'acqua (biondi). Sarebbe così risolto, agevolmente, il problema.

Questo mi piacerebbe. Ma sai bene che a molti puristi farebbe storcere comunque il naso. "No, Ariel deve avere i capelli rosso intenso sempre e comunque."
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CITAZIONE (Daydreamer @ 31/3/2020, 17:29) *
Mulan (leggenda calata in un contesto reale) e la Sirenetta (fiaba) però non possono essere messi sullo stesso piano.

È vero anche questo. E aggiungerei che, quando un'opera assurge a livello di "classico" si presta alle riletture più anticonformiste. Basti pensare alle messe in scena di Shakespeare con costumi anni '20 o '40, un Giulio Cesare ambientato in una prigione femminile, le opere liriche rivisitate, ecc ecc...
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In risposta a Daydreamer... non ho disney+, perciò non ho potuto vedere il film, ma apprendo quanto riferisci. Riallacciandomi anche a Costanza, più che i sindacati (che certamente scattano sul piede di battaglia se non vengono assunti attori di colore in film con molti ruoli da ricoprire) credo che il problema sia il ritorno di opinioni negativo su internet e sui social (il cosiddetto "backlash"), ad indirizzare la disney e le altre compagnie.

Infatti, la comunità online degli afro-americani è molto nutrita e rumorosa...basti pensare che uno dei siti più importanti di notizie sull'intrattenimento, ohnotheydidnt, è proprio in mano a tale fetta di popolazione. Purtroppo i dati di disoccupazione degli afro-americani in USA sono molto alti, il che comporta anche che alcuni di questi abbiano tanto tempo da dedicare ai social.
Perciò, soprattutto negli ultimi periodi, ogni film con un cast prettamente bianco ha ricevuto vere e proprie azioni di boicottaggio, con hashtag dedicati e flotte di indignati (talvolta anche incomprensibilmente, come nel caso del recente "Jojo Rabbit", storia in costume nella Germania nazista, dove peraltro Hitler è interpretato da un attore non caucasico).

Il rischio però, nel volere accontentare questo pubblico, è di scontentarne un'altra parte: le polemiche online sul casting di Ariel ne sono la prova, e vedremo se si tradurranno in incassi sotto le aspettative, perché il pubblico "bianco" degli americani sarà anche meno attivo sul web, ma è più partecipe in sala (comprano molti più biglietti in proporzione gli americani caucasici che gli afro-americani), senza contare che gli asiatici sembrerebbero piuttosto refrattari agli interpreti di colore.

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 1/4/2020, 1:55


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Daydreamer
messaggio 1/4/2020, 7:34
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Davvero interessante la tua analisi prince, non ne ero a conoscenza.
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Daydreamer
messaggio 2/4/2020, 10:26
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Ho trovato questa bella clip art su Instagram, così da renderci conto come potrebbe apparire Ariel in pantaloni:



Link Instagram: https://www.instagram.com/luke_bordner/ (artista Luke Bordner)

Messaggio modificato da Daydreamer il 2/4/2020, 10:26
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veu
messaggio 2/4/2020, 18:53
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Bellissima clip art. L'artista è molto bravo, l'avevamo adocchiata su Instagram, davvero un bravo artista.
Di queste fan art ce ne sono di buone, altre meno, questa è fatta molto bene.

Da Deadline:

Disney Retains & Furloughs ‘Little Mermaid’ UK Crew After Coronavirus Production Shutdown
By Tom Grater

Disney
EXCLUSIVE: Disney has moved to retain and furlough crew working on its UK production The Little Mermaid, after previously serving them termination notice, and will utilize the government’s Job Retention Scheme, meaning they will receive 80% of salary up to a maximum of £2,500 ($3,100) per month.

In email correspondence seen by Deadline, executive producer Jeff Silver and unit production manager Russell Allen notified production staff yesterday that it will rescind prior termination notices that were handed out on March 20 when it originally shut down the shoot until April 3; crew will still be paid in full until that date. The furlough will last until at least the end of May, unless shooting resumes before then or the production does not move forward as originally planned.

The move follows the UK government’s confirmation earlier this week that staff who were laid off after February 28 will be eligible for state-backed furlough if they are rehired by their previous employers.

The Little Mermaid, a live-action and CGI remake of the classic Disney movie, is being directed by Rob Marshall and has cast including Halle Bailey, Awkwafina, Javier Bardem and Melissa McCarthy.

Disney confirmed today’s news to Deadline. It is not immediately clear if crew on any further UK projects from the studio are being furloughed. Marvel pic Doctor Strange In The Multiverse Of Madness is in pre-production ahead of a June shoot here but was previously understood to still be progressing towards that date.

Yesterday, Disney announced substantial pay cuts to high-level staff as it looks to weather the crisis, including chairman Bob Iger who will forego his salary and CEO Bob Chapek who will take a 50% cut. The studio has said it will continue to pay theme park staff until April 18 while the venues remain closed.

UK union Bectu also contacted its members today to notify them about Disney’s decision and to applaud the studio. The union said it has now written to nearly 300 film and TV production companies urging them to furlough PAYE freelancers.

Head of Bectu Philippa Childs said: “Bectu welcomes Disney’s decision to furlough crew until the end of May when the government has said the JRS will run until. Disney is taking its responsibilities as an employer seriously and this is model behaviour that the rest of the industry should be looking to follow.”

“We are calling on all production companies to do the same where they can and if cash flow is a problem to consider using the government’s Coronavirus Business Interruption Loan scheme. There are many PAYE freelancers out there who have been waiting weeks for government help and one of their only options is to be furloughed. Employers must explore this option where possible to help alleviate the stress and anxiety that many are experiencing at the moment. Bectu will continue to highlight the range of hurdles freelancers and the self-employed are facing to qualify for financial support to the Treasury.”





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veu
messaggio 2/4/2020, 18:55
Messaggio #763


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Stesso articolo, solo tradotto in italiano, perchè in inglese si capisce poco da Everyeye:

Disney è riuscita a far includere la troupe de La Sirenetta negli sgravi del governo

Matteo Regoli
1 Aprile 2020, ore 16:50

Disney ha assunto e poi licenziato la troupe che avrebbe dovuto lavorare alla produzione britannica del live-action de La Sirenetta, che in questo modo potrà beneficiare del regime di mantenimento del governo e ricevere l'80% dello stipendio fino ad un massimo di £2.500 sterline al mese.

Come segnalato da Deadline, il produttore esecutivo Jeff Silver e il responsabile della produzione di unità Russell Allen hanno notificato ieri allo staff di produzione che annullerà le precedenti comunicazioni di risoluzione che sono state consegnate in precedenza quando la compagnia ha interrotto la produzione del film; l'equipaggio, inoltre, sarà comunque pagato per intero fino a tale data.

Questa agevolazione durerà almeno fino alla fine di maggio, a meno che le riprese non riprendano prima o la produzione non proceda come previsto inizialmente.

La mossa segue la conferma ufficiale arrivata da parte del governo del Regno Unito all'inizio di questa settimana secondo la quale il personale che è stato licenziato dal 28 febbraio avrà diritto ad un patrocinio dello Stato se sarà assunto dai suoi precedenti datori di lavoro. La Sirenetta, remake ibrido fra live-action e CGI del classico film d'animazione della Disney, è diretto da Rob Marshall e includerà nel cast Halle Bailey, Awkwafina, Javier Bardem e Melissa McCarthy, con i casting che stavano continuando nelle scorse settimane.

Non è chiaro al momento se questa strategia sarà adottata anche per le troupe di altri progetti Disney nel Regno Unito come Doctor Strange In The Multiverse Of Madness, attualmente in fase di pre-produzione con le riprese previste per giugno.


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theprinceisonfir...
messaggio 4/4/2020, 14:20
Messaggio #764


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Licenziare i dipendenti con questa modalità è una mossa saggia. Stando a quanto trapelato grazie alle indiscrezioni del'insider Grace Randolph (vi consiglio di dare un'occhiata al canale youtube, è interessante) ci sono grandi problemi di budget per "La sirenetta": 150 milioni stanziati, ma le riprese in subacquea richiedono moltissima CGI e apparecchiature costosissime.

La Randolph ha anche fornito una bella analisi del perché il cast sia così sottotono a livello di "star power".
La disney ha voluto risparmiare sui cachet degli attori e così ha utilizzato interpreti già legati contrattualmente alla compagnia: Javier Bardem (Pirati dei caraibi e la vendetta di Salazar) per Tritone e Awkwafina (Raya) per Scuttle. Melissa Mccartney è l'unica attrice ad aver ricevuto un compenso piuttosto elevato ma, a quanto pare, non era la prima scelta per Ursula. Anche il regista Marshall è legato contrattualmente alla Disney, dopo aver realizzato Mary Poppins.

Questo fa ben sperare in vista di Biancaneve, perché se anche Eva Green in occasione di Dumbo ha sottoscritto un contratto per più interpretazioni, potrebbe davvero essere lei a vestire i panni di Grimilde. Inoltre, si avvalora anche l'ipotesi che Mackenzie Foy possa prendere parte al film su mago merlino.


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Daydreamer
messaggio 4/4/2020, 16:18
Messaggio #765


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Wow grazie prince. Che curiosità di sapere chi fosse la prima scelta di Ursula!! Eva Green come Grimilde credo accontenterebbe tanti. Chissà...La Foy nel film arturiano la vedo bene. Per Biancaneve desidererei un volto nuovo invece. Seguirò la youtuber, grazie delle dritte!
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Fulvio84
messaggio 4/4/2020, 17:17
Messaggio #766


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CITAZIONE (theprinceisonfire @ 4/4/2020, 15:20) *
Licenziare i dipendenti con questa modalità è una mossa saggia. Stando a quanto trapelato grazie alle indiscrezioni del'insider Grace Randolph (vi consiglio di dare un'occhiata al canale youtube, è interessante) ci sono grandi problemi di budget per "La sirenetta": 150 milioni stanziati, ma le riprese in subacquea richiedono moltissima CGI e apparecchiature costosissime.

La Randolph ha anche fornito una bella analisi del perché il cast sia così sottotono a livello di "star power".
La disney ha voluto risparmiare sui cachet degli attori e così ha utilizzato interpreti già legati contrattualmente alla compagnia: Javier Bardem (Pirati dei caraibi e la vendetta di Salazar) per Tritone e Awkwafina (Raya) per Scuttle. Melissa Mccartney è l'unica attrice ad aver ricevuto un compenso piuttosto elevato ma, a quanto pare, non era la prima scelta per Ursula. Anche il regista Marshall è legato contrattualmente alla Disney, dopo aver realizzato Mary Poppins.

Questo fa ben sperare in vista di Biancaneve, perché se anche Eva Green in occasione di Dumbo ha sottoscritto un contratto per più interpretazioni, potrebbe davvero essere lei a vestire i panni di Grimilde. Inoltre, si avvalora anche l'ipotesi che Mackenzie Foy possa prendere parte al film su mago merlino.
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Grimilde Eva Green mi farebbe dimenticare lo scempio di Ariel...sempre se poi Biancaneve e' degna ahaha.
Leggevo che invece i dipendenti dei parchi saranno pagati fino al 19 aprile e poi in congedos enza stupendio...poverini... gia' la loro situazione non e' facile e so di un dipendente di disney world che ho conosciuto che dormiva in auto perche non riusciva a coprire le spese di una casa


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Klauz_star
messaggio 9/4/2020, 18:50
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Mi sa che la prima scelta di Ursula era la cantante Lizzo... almeno credo
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Daydreamer
messaggio 9/4/2020, 18:51
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CITAZIONE (Klauz_star @ 9/4/2020, 19:50) *
Mi sa che la prima scelta di Ursula era la cantante Lizzo... almeno credo


Non credo, ma lei ci teneva e si è candidata spontaneamente.
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