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> La Sirenetta (Live Action), Walt Disney Pictures
veu
messaggio 8/7/2019, 16:59
Messaggio #289


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Da El Pais:

DISNEY
Disney rompe reglas y elige a la actriz negra Halle Bailey como ‘La Sirenita’
La también cantante, de 19 años, interpretará a Ariel, una princesa hasta ahora de tez blanca y pelirroja, en la cinta que dirigirá Rob Marshall

La cantante y actriz Halle Bailey interpretará a la nueva Ariel en la versión real del clásico La Sirenita, según ha informado Disney en un comunicado a través de sus redes sociales. Una noticia que sorprende debido a que la factoría de animación no suele contratar a actrices negras para el papel de princesas.

De hecho, hace dos años Disney fue objeto de críticas por elegir a Naomi Scott para interpretar a la princesa Jasmine para el remake de Aladdin, debido a que tiene la tez blanca y no es árabe. El año pasado también generó polémica por blanquear a la princesa Tiana en el cinta animada Ralph rompe Internet, teniendo que redibujar el personaje pocos meses antes del estreno de la película con rasgos más oscuros.

Sin embargo, la factoría de animación parece querer terminar con su tradición y para el emblemático dibujo animado de Ariel, una princesa blanca y pelirroja, se ha decantado por esta actriz negra. “Un sueño hecho realidad”, ha celebrado Bailey en su Instagram junto a un dibujo de La Sirenita con la tez más morena. La película, que aún no tiene fecha de estreno, estará dirigida por Rob Marshall, el mismo que estuvo al frente de El Regreso de Mary Poppins. “Después de una amplia búsqueda, fue completamente claro que Halle posee la rara combinación de espíritu, corazón, juventud, inocencia y sustancia, además de una voz gloriosa, que son cualidades intrínsecas y necesarias para interpretar este personaje icónico”, ha dicho el director.

La elección de Bailey llega más de dos décadas después que Disney contratara a la cantante Brandy Norwood, que también es negra, como Cenicienta en la película de 1997.

Halle Bailey, de 19 años, es parte del dúo de hermanas Chloe x Halle, que fue nominado al Grammy como mejor artista revelación el año pasado con su álbum The Kids Are Alright. Las dos hermanas comenzaron su carrera artística tras ganar el concurso Next Big Thing de Radio Disney, en 2012. La versión de Beyoncé de Pretty Hurts que interpretan las hermanas llamó la atención de la diva y, en 2013, las amadrinó bajo su sello Parkwood Entertainment. Tras esto, Chloe y Halle Bailey acompañaron a la artista durante su gira en 2016.

Además de cantante, Halle Bailey también ha hecho papeles como actriz, pues el año pasado apareció de manera recurrente en la serie Grown-ish, el spin-off de la comedia Black-ish, que se emite en FreeForm, el canal de televisión por cable de Estados Unidos propiedad de The Walt Disney Company.


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veu
messaggio 8/7/2019, 17:00
Messaggio #290


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Da Il Giornale:

La Sirenetta: Disney risponde via social alle critiche su Halle Bailey
Attraverso il canale Freeform, la Disney replica alle polemiche sulla Ariel afro-americana: “Il popolo danese – si legge nella lettera aperta della Casa di Topolino – può essere nero”

Alessandro Zoppo - Lun, 08/07/2019 - 12:18

Con una lettera aperta rivolta “alle anime povere e sfortunate”, la Disney risponde per le rime a chi ha criticato la scelta della giovane attrice afro-americana Halle Bailey come interprete della nuova Ariel nel remake live-action de La Sirenetta diretto da Rob Marshall.

Subito dopo l’annuncio, è scattata la polemica tra chi difende le tradizioni e vorrebbe una Ariel che rispetti la versione originale di Hans Christian Andersen e chi invece ha subito gridato al razzismo.

La Casa di Topolino, usando la piattaforma Freeform, ha replicato senza mezzi termini a chi ha lanciato perfino una petizione online per protestare contro la scelta di una Ariel senza i caratteristici capelli rossi e la pelle bianco latte. “Sì, l’autore originale de La Sirenetta era danese – si legge nella lettera della Disney –. Ariel è una sirena, vive in un regno sottomarino in acque internazionali e può persino nuotare fin dove le pare (anche se questo spesso sconvolge suo papà, il re Tritone)”.

Disney: “Le sirene danesi possono essere nere”
“Ma per rimanere sull’argomento – prosegue il messaggio – diciamo che Ariel è danese, le sirene danesi possono essere nere perché il popolo danese può essere nero. Ariel può sbucare in superficie in qualunque momento per chiacchierare in compagnia dell’amico gabbiano Scuttle e del granchio giamaicano Sebastian (scusate, Flounder!)”.

“I neri danesi, e così il popolo delle sirene – aggiunge la produzione – possono geneticamente (!!!) avere i capelli rossi. Ma spoiler alert - da riportare in cima a tutto - il personaggio di Ariel è un’opera di finzione. E se dopo tutto quello che è stato detto e fatto non riuscite ancora a superare l’idea che scegliere l’incredibile, sensazionale, talentuosa e splendida Halle Bailey sia stato il risultato di un’ottima intuizione di casting perché ‘non è come quella del cartone’... oh ragazzi, abbiamo una notizia per voi, su di voi”.

Il riferimento della Disney è a Diana Huey, l’attrice e cantante di origini giapponesi che ha interpretato Ariel nel musical andato in scena a Broadway. La Huey, intervistata dal magazine The Wrap, ha incoraggiato la collega Bailey e l’ha invitata ad ignorare le numerose proteste arrivate in seguito alla notizia del casting.

“Continua a testa alta – ha detto Diana – e saprai di essere molto più che semplicemente una sola persona mentre combatti queste battaglie. Halle deve solo riuscire a essere positiva e ricordare che ha più sostenitori di quelli che la odiano. È importante sapere di combattere essendo consapevoli di non essere da soli. Io non ho mai incontrato un bambino che non mi abbia detto che non somigliassi ad Ariel. Anche quando mi vedevano uscire dalla porta del teatro con i miei capelli veri e con i miei abiti, mi correvano incontro chiamandomi Ariel, anche quando ero solo Diana. Quindi Disney ha fatto bene a sceglierla: è il buon lavoro che tutti dovremmo fare per rendere il mondo un luogo più accogliente”.


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veu
messaggio 8/7/2019, 17:05
Messaggio #291


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A favore di Halle Bailey si sono espressi Halle Berry (la Tempesta di X-Men), Sophie Turner (la Jean Grey di X-Men Fenice Nera), Nick Jonas, Naomi Scott (Jasmine di Aladdin), Jodi Benson (la voce originale di Ariel nel Classico).

Fermi tutti.... parla Alyssa Milano (una delle ispiratrici del volto di Ariel).

Da Dankanator:

Alyssa Milano Comes Out In Support Of Halle Bailey’s Casting As Ariel
Alyssa Milano Is The Inspiration Behind Ariel's Animated Design
By Fahadullah Hussaini On Jul 7, 2019

Disney has cast singer Halle Bailey to lead its upcoming live action remake of The Little Mermaid. The Chloe X Halle singer, who is also a series regular in ABC’s hit sitcom “grown-ish“, will. play Ariel in the upcoming live action, hence joining Melissa McCarthy, Awkwafina, and Jacob Tremblay in the film’s lead cast. Halle’s casting in the upcoming Disney live action has triggered racial responses. They argue that Halle isn’t a befitting choice to play what was originally a ‘Danish red-headed mermaid’. In fact, closeted racists even came up with allegations that since the Disney character had drawn inspiration from. Who’s The Boss actress Alyssa Milano for its animated version, it would have been appropriate to cast. a white face for ‘authentic re-imagination’. Milano has reacted to the controversy, and that too in favour of Halle Bailey. the little mermaid live action cast

Alyssa Milano Was The Inspiration For Disney’s Animated Ariel
Alyssa Milano is probably best known for playing Sam Micelli. (“Who’s The Boss?”), Jennifer Mancini. (“Melrose Place”) and Phoebe Halliwell (“Charmed”). But she also has a reputation for inspiring the character design of Princess Ariel. in 1989 Disney’s 1989 animated hit “The Little Mermaid.” While the rumour of Milano lending inspiration for Ariel was in the air for a long time, the actress did not confirm about the same until 2013, during an appearance on the Wendy Williams show. the little mermaid live action cast

Animator Glen Keane had looked at pictures of a young Milano, which had then prompted him to. create a Mermaid on the lines of the picture. Alyssa did not; however, discover about the same until she hosted ‘The Making Of The Little Mermaid’, where. the makers finally disclosed the inspiration deal.

Milano Is Excited To See Halle Bailey As The New Ariel In Disney’s Live Action Remake Of ‘The Little Mermaid’
Following Halle Berry and Naomi Scott’s endorsements, Alyssa Milano has also come out in support of Bailey’s casting in The Little Mermaid live action.

Milano recently tweeted a thread via her Twitter handle, which delved into the background of The Little Mermaid. Unknown to many, Danish author Hans Christian Anderson had originally written ‘The Little Mermaid’ as a tragic, traumatic story. Disney later adapted the story into a fairytale, enlisting a red-haired protagonist to increase the representation of ginger girls in the entertainment world. the little mermaid live action cast

Now Disney has yet again seized an opportunity for representation, albeit this time it’s going for a black lead rather than a ginger one. For long prejudice, racism and privilege had limited the inclusion of black girls in Disney’s fantasy stratosphere. Hence, the casting of Halle Bailey as Ariel will help it get rid of its ‘whitewashing’ problem.

Alyssa Milano is thrilled about Halle Bailey leading The Little Mermaid live action. She finds Bailey to be a great choice for the part, and she can not wait to see her reprise the role that once drew its flair from her. the little mermaid live action cast


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Traduzione in italiano da FoxLife:

Alyssa Milano appoggia Halle Bailey, nuova Sirenetta nel live action Disney

di Verdiana Paolucci - 08/07/2019 16:03 | aggiornato 08/07/2019 16:08

Il casting di Halle Bailey come la Sirenetta del live action Disney ha suscitato moltissime polemiche, ma c'è Alyssa Milano pronta a difendere la giovane attrice.

La Disney ha scelto la cantante Halle Bailey nel ruolo della Sirenetta Ariel nell'omonimo live action. L'artista e attrice nella sitcom di successo grown-ish, si unirà al cast del film insieme a Melissa McCarthy, Awkwafina e Jacob Tremblay. Il casting della giovane 19enne ha suscitato una serie di polemiche, molte a sfondo razziale, che sono fortemente contrari alla scelta della casa di Topolino.

chloe x halle

@chloexhalle
dream come true... 🧜🏽‍♀️🌊

700.000
22:02 - 3 lug 2019
165.000 utenti ne stanno parlando
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Sono in tanti a sostenere che Halle non è l'attrice giusta per interpretare quella che, secondo la favola di Hans Christian Andersen, è una sirena dai capelli rossi e la pelle chiara. Per fortuna, tra le polemiche, c'è anche chi appoggia questa scelta. Alyssa Milano è intervenuta sulla questione, che per lei è un fatto personale.

La Sirenetta Ariel, protagonista del film d'animazione Disney del 1989, è infatti basata sulla Phoebe Halliwell di Streghe.

chloe x halle

@chloexhalle
hiii everyoneeeee

12.500
04:38 - 12 giu 2019
1.063 utenti ne stanno parlando

Secondo quanto racconta il sito Dankanator, l'animatore Glen Keane aveva guardato le foto di una giovane Milano, all'epoca neanche ventenne, e avevano spinto a creare una sirenetta partendo dalle espressioni del viso dell'attrice. Alyssa non conosceva questa curiosità fino a quando non venne svelata in uno speciale dedicato alla realizzazione del cartone, The Making Of The Little Mermaid, dove i produttori hanno finalmente rivelato chi era la loro musa ispiratrice.

Alyssa Milano musa ispiratrice per Ariel della Disney
In origine, l'autore danese Hans Christian Andersen aveva concepito la Sirenetta era una tragica storia d'amore. Successivamente la Disney ha adattato la fiaba, trasformandola in una storia a lieto fine, con una protagonista dai capelli rossi. La stessa compagnia ora vuole offrire un'altra occasione per rappresentare la comunità di ragazze di colore.

Alyssa Milano è entusiasta della scelta di Halle Bailey e trova che sia perfetta per la parte, come scrive su Twitter:


Alyssa Milano

@Alyssa_Milano
Halle Bailey is a brilliant choice to play Ariel. I can’t wait for this. 😍 https://twitter.com/zondwanjokweni/status/1...588630338678785

Zondwa Njokweni
@ZondwaNjokweni
Here's a little history lesson on Ariel.
The Little Mermaid was written by Danish Hans Christian Andersen.
It's tragic, it's traumatic, some say there is a happy ending but it's certainly not with the Prince.
The Little Mermaid's hair is not red.

1.751
03:34 - 4 lug 2019
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315 utenti ne stanno parlando

Non solo Alyssa: anche le attrici Halle Berry e Naomi Scott, (la Jasmine del live action Aladdin) hanno fortemente sostenuto la giovane Halle Bailey e non vedono l'ora di vederla in scena.


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Daydreamer
messaggio 8/7/2019, 17:10
Messaggio #292


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Quelli e soprattutto quelle che appoggiano la scelta sono solo alla ricerca di un prossimo ingaggio, per ingraziarsi e lecchinare i produttori, spudoratamente dei dipendenti aziendali. Sentiamo attoroni o figure di un certo spessore poi ne riparliamo.

Messaggio modificato da Daydreamer il 8/7/2019, 17:13
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veu
messaggio 8/7/2019, 17:17
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Insomma Halle Berry, Nick Jonas, Alyssa Milano, Jodi Benson, Naomi Scott, Sophie Turner non è che siano poi alla ricerca di chissà quale ingaggio visto e considerato che lavorano tutti come non pare che non siano nomi di un certo spessore anzi: tra tv, cinema e musica sono volti popolarissimi e di grande peso.

Chissà se parleranno mai Christie Brinkley e Sherri Stoner (rispettivamente la seconda modella per Ariel oltre alla Milano e l'attrice che ne rappresentò le movenze nel Classico)...

Qui Halle Bailey ricorda Cameron Boyce (il Carlos della saga Descendants scomparso due giorni fa nel sonno per via di una malattia) da Comicbook:

The Little Mermaid Star Halle Bailey Pays Respects to Cameron Boyce

The pop culture world was met with a shock over the weekend, when it was revealed that Disney Channel star Cameron Boyce had passed away at the age of 20. Fans and celebrities alike have taken to social media to share tributes to Boyce -- including Chloe x Halle, the Grammy-nominated band that includes The Little Mermaid star Halle Bailey.

chloe x halle

@chloexhalle
rest in paradise cameron ��this is such heartbreaking news, you were always such a light everytime we would see you...��shine down on us all, we will miss you ������

9,334
6:51 PM - Jul 7, 2019
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886 people are talking about this

Chloe x Halle have been involved in the Disney sphere in the past, guest-starring on the Disney Channel original series Austin & Ally.

Boyce was best known for his role as Luke Ross on the Disney Channel series Jessie, as well as the spinoff series Bunk'd. He was also one of the stars of the hit Disney Channel movie series Descendants, in which he played Carlos, the son of Cruella de Vil. The third film in the franchise is set to debut in August of this year.

"It is with a profoundly heavy heart that we report that this morning we lost Cameron," a statement from Boyce's family reads in part. "He passed away in his sleep due to a seizure which was a result of an ongoing medical condition for which he was being treated. The world is now undoubtedly without one of its brightest lights, but his spirit will live on through the kindness and compassion of all who knew and loved him."

"We are utterly heartbroken and ask for privacy during this immensely difficult time as we grieve the loss of our precious son and brother," the statement continues.

"From a young age, Cameron Boyce dreamed of sharing his extraordinary artistic talents with the world." a Disney Channel spokesperson said in a statement. "As a young man, he was fueled by a strong desire to make a difference in peoples' lives through his humanitarian work. He was an incredibly talented performer, a remarkably caring and thoughtful person and, above all else, he was a loving and dedicated son, brother, grandson and friend. We offer our deepest condolences to his family, cast mates and colleagues and join his many millions of fans in grieving his untimely passing. He will be dearly missed."

Outside of the Disney sphere, Boyce appeared in Jake and the Never Land Pirates, Gamer's Guide to Pretty Much Everything, and the Grown Ups franchise. He was set to appear as a series regular on HBO's Mrs. Fletcher, as well as the American Satan TV spinoff Paradise City.


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Daydreamer
messaggio 8/7/2019, 17:49
Messaggio #294


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Halle Berry ha fatto il suo tempo, solo film dimenticabili, che torna a far parlare di sé ogni volta che si tocca il tema black. Che notizione. La Milano non è mai stata nessuno, se non per una serie di 20 anni fa. Tutti gli altri sono nati l'altro ieri e molti di loro spariranno anche presto. Buone chance ha la Turner, che dimostra ogni giorno di più di essere piuttosto incapace.
Quel giorno che sentirò la Sarandon, la Andrews, la Thompson o la Streep ne riparleremo (e chiuderò il becco).
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winnie & pimpi
messaggio 8/7/2019, 18:19
Messaggio #295


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Ragazzi ma riprendetevi!!! Ma vi rendete conto delle cose che scrivete???

vi ricordo che stiamo parlando semplicemente dell'ennesima produzione trash live-action disney e non del nuovo Via col Vento.

Esprimere il proprio dissenso è legittimo, ma diffamare, insultare, immaginare complotti è ignobile e ridicolo.
Mentre cercate di recuperare una dignità vi consiglio questi articoli


Full-grown adults getting wound up by the ethnicity of a f*cking mermaid

cinefacts


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Colosso
messaggio 8/7/2019, 19:18
Messaggio #296


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Gli articoli citati nell'ultimo post sono veramente offensivi e per me sono loro a trasudare razzismo e intolleranza. Non accetto di essere definito razzista solo perchè desidero attinenza e fedeltà alle fonti originali. La Sirenetta è una fiaba di Andersen ambientata in Danimarca, da cui è stato tratto il film Disney con una Ariel dai capelli rossi. Se questo è il rifacimento fedele del Classico Disney (come fedeli al 99% sono stati La bella e la bestia, Aladdin e il Re Leone) Ariel deve essere raffigurata esattamente come nel film. Un cambio di etnia non è concepibile nè ammissibile, non ha giustificazioni tranne il desiderio dittatoriale di imporre il politicamente corretto e demonizzare la terribile "Maggioranza bianca".
I bambini neri hanno bisogno di eroi con cui identificarsi? Che sfruttino quelli già esistenti o ne inventino di nuovi fatti su misura per loro. Cambiare etnia di personaggi ICONICI non è accettabile e serve solo a fare infuriare la fanbase acquistata nel corso degli anni.
Questa tendenza cmq era già presente da anni nei fumetti di supereroi. Il supereroe titolare viene fatto morire o messo da parte in qualche modo, e al suo posto ne sorge uno con il suo stesso nome di battaglia e lo stesso costume ma che appartiene a qualche minoranza o è di sesso diverso. Il pubblico non ha mai accettato queste sostituzioni facendo crollare le vendite delle rispettive serie, ma adesso la tendenza pare essersi infiltrata nella Marvel cinematografica, se è vero che il ruolo di Capitan America sarà passato all'afroamericano Falcon.
Beh io ho visto al cinema quasi tutti i film Marvel ma per uno su un Capitan America di colore me ne resterò tranquillamente a casa. Quello non è il personaggio come deve essere e perciò non riceverà da me alcun sostegno. Il che non significa affatto che abbia qualcosa contro i supereroi di colore visto che ho apprezzato Black Panther.

Per cui, non bisogna accettare di essere offesi solo perchè desideriamo una maggiore attinenza alla realtà e alla tradizione da parte di personaggi iconici che funzionano così e non c'è alcun motivo di cambiare.

Messaggio modificato da Colosso il 8/7/2019, 19:22
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Daydreamer
messaggio 8/7/2019, 19:36
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Deprecabile è l'ipocrisia quando questa si vuole giustificare oppure nascondere volendone trovare un'insensata giustificazione tacciando gli altri di un ingiusto razzismo. Anche quando si parla solamente di film "trash" come questi.
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buffyfan
messaggio 8/7/2019, 20:11
Messaggio #298


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Forse ancora non si è capito, che il problema non è l'etnicità di una sirena qualsiasi, ma l'etnicità di Ariel, un personaggio già ben caratterizzato. Pensi veramente che se avessero inventato una storia totalmente nuova con una sirena di colore ci sarebbero state tutte queste critiche e polemiche? Detto ciò, io non immagino nessun complotto, ma è innegabile che anche Ariel è entrato nel filone del politicamente corretto, come prima di lei la Belle femminista Watsoniana e la Malefica non malefica ma dal cuore tenerone della Jolie. Che sia una scelta politica, poi, lo confermano le risposte alle critiche, sottolineando per l'ennesima volta che la diversità è cosa buona e giusta (chi l'ha mai messo in dubbio), e che chi è contrario è direttamente razzista (e senza dignità?). Insomma, determinate minoranze vengono protette come se fossero animali in via d'estinzione, auto-ghettizzandosi da sole, praticamente. Adesso, siamo arrivati al punto che anche per criticare le scelte prese in un film trash, devi avere l'ansia di essere definito retrogrado. In un paio di anni, per stare tranquilli e andare sul sicuro, si potranno criticare solamente i film con cast total white. Poi, è bellissimo leggere i commenti delle persone di colore su Instagram, invitando i bianchi a vedere l'Ariel dell'89, ed i neri ad avere la propria versione. Gli americani sono proprio stupidi, e l'offesa se la meritano tutta.

Poi vorrei sottolineare un'altra cosa, una delle principali critiche ai live action Disney degli ultimi anni quale è stata (anche da parte di alcuni utenti del forum)? Il voler sostituire il Classico Disney omonimo! Però, mentre Cenerentola, La Bella e la Bestia e Aladdin, si sono affiancati ai film d'animazione, non scombussolandone eccessivamente l'immaginario collettivo. Con la volontà di introdurre una Ariel di colore, di conseguenza, l'Ariel del Classico viene direttamente soppiantata e messa in secondo piano. Penso anche a come gestiranno il merchandising? Come faranno a coesistere due Ariel completamente diverse nei prodotti Disney Store per esempio?

Messaggio modificato da buffyfan il 8/7/2019, 20:13
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Daydreamer
messaggio 8/7/2019, 21:43
Messaggio #299


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Ci ho pensato pure io, chi incontreranno d'ora in poi ai meet and greet dei parchi a tema? Black or White?!
È assurdo!!
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veu
messaggio 8/7/2019, 22:46
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ma ragazzi ma davvero vi fate il problema del merchandising o dei parchi? guardate che tolto l'anno del film in cui usciranno nel merchandising le bambole limited edition e alcune hasbro e forse disneystore, non è che poi rimarranno, come per tutti i live action finora. Nei parchi da che mondo è mondo non vi è mai stata la versione live dei vari film. Su, non esageriamo.
Così come secondo noi non ha senso l'idea paranoica del complotto di Beyoncé... se avesse davvero tutto questo potere pensate che non avrebbe imposto da tempo di far Aida, progetto a cui era legata e a cui teneva pure molto?
Forse per via dell'onda del momento ma crediamo che perdiate un po' di vista una cosa: la disney dei suoi prodotti fa quel che vuole e in secondo luogo l'idea di un'attrice afro avrà una giustificazione nel film in qualche modo.
Sui colori, qualcosa manterrano vedrete (i capelli generalmente). Non è che le varie principesse viste finora siano identiche alla loro controparte animata... Alice è adulta, ok è il primo film, ma Aurora, Cenerentola, Belle e Jasmine non è che siano identiche... hanno i capelli uguali ma per il resto dove vedete gli occhi viola a Elle Fanning o azzurri a Lily James o castano/verdi a Emma Watson o castano/rossi a Naomi Scott? pure nel look a parte la Watson e la Scott su cui hanno creato più somiglianza con le controparti animate - seppure non siano manco uguali, altrimenti Jasmine avrebbe tutt'altra pettinatura - le altre sono tutte differenti. Pensate che non metteranno delle somiglianze? se non c'è perchè non c'è la somiglianza, un po' la creano. Prima guardiamo quello che fanno, poi parleremo. Per ora c'è solo l'annuncio di una ragazza che interpreta un personaggio ma prima aspettiamo di vedere quel che faranno... qualcosa creeranno e ci lavoreranno sopra


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Daydreamer
messaggio 8/7/2019, 23:41
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Il punto sta proprio lì, se devono avvicinarsi ad Ariel del film animato, perché farla rossa e rispettando i colori? Tanto valeva prendere una bianca allora. Lì sta l'ipocrisia. Le attrici che l'hanno preceduta saranno state anche diverse dalla controparte animata ma non mettiamoci le fette di salame sugli occhi, con Ariel avremo stravolto proprio i connotati. Per questo voglio credere che la Disney creerà tutt'altra sirena, che manterrà soltanto il nome della Sirenetta, altrimenti si rischierà di vedere l'attrice come in un cosplay delle feste di compleanno americane, dove l'asiatica indossa l'abito di Belle e l'afroamericana quello di Aurora.
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Eric
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Io ripeto che avrebbero dovuto fare un film Live Action o Animato (ancora meglio) di una nuova Sirena di colore. Avremo avuto un nuovo personaggio da amare e due Sirene diverse.
Per esempio perché non fare la fiaba di Oscar Wilde, "Il pescatore e la sua anima" dove avrebbero potuto appunto metterci una nuova Sirena con un nuovo nome e farla di colore. Allora si che avrei apprezzato questa Sirena e avrei apprezzato l'idea originale di Disney. Sono un grande fan delle Sirene in generale e Ariel Disneyana è tutto per me. Mi spiace non riesco a vedere in Halle l'Ariel Disneyana che amiamo. Mi fa incavolare che mi si venga dato del razzista, io che per più di un anno ho lavorato nel volontariato e aiutato persone di colore. Pensate prima di urlare RAZZISTA.
D'altro canto non condivido i commenti di gente che dice che non possono esistere Sirene di colore. Sono creature di fantasia...quindi tutto può esistere se uno può immaginarlo.



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chipko
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Era tanto che non scrivevo sul forum ed ecco l'occasione.
Ho saputo di questa cosa per vie traverse (canale di Breaking Italy dove si diceva che il mondo Disney era in rivolta), così sono venuto a leggervi.

Iniziamo dalle bugie "facili".

CITAZIONE
I tratti somatici della sirenetta non sono importanti perché tanto è un personaggio di fantasia


Bhé visto che ne sta parlando mezzo mondo forse, benché sia un personaggio di fantasia, questi tratti non sono così irrilevanti, ma anche non ne stesse parlando nessuno, il fatto stesso che si sia deciso di cambiarli dimostra che i tratti somatici sono assolutamente rilevanti.
Quindi chiunque parta a difendere la scelta della Disney di cambiare i tratti, dicendo che questi in fondo sono irrilevanti e che quindi questa sia solo una scelta artistica mente sapendo di mentire.

Bene acclarato questo, la motivazione (non irrilevante) è che si è scelto un'Ariel nera per una questione legata al razzismo (quindi la fantasia non c'entra niente).
Perfetto, la domanda è: "ma siamo sicuri che questo sia il metodo migliore per sensibilizzare e cercare di diluire i conflitti attorno al problema della razza?"
Direi proprio di no, anzi, semmai è proprio il contrario.
Il presupposto di scelte di questo tipo è che il bianco si debba sentire in colpa per aver creato delle icone bianche in un mondo bianco e che ora debba fare ammenda sostituendole con delle icone nere. Ecco cosa intendo:
CITAZIONE
Marty McFly? Bianco.

Cenerentola? L'esatto opposto di tua mamma.

L'icona hollywoodiana per eccellenza, Marilyn Monroe? Come Cenerentola.

Superman? Alieno, ma bianco.

Tratto dall'articolo postato da winnie & pimpi.
Io non posso né devo sentirmi in colpa se Marty McFly era bianco.
I bianchi fanno ghetto? Chi non lo fa? È umano.
Se si vuole abbattere il ghetto e la barriera di certo non fai con la violenza o con la forza, non è obbligandomi a stare con un nero che il nero mi sarà più simpatico, né premiando o riservando dei posti specifici al nero solo perché nero.

Eppure l'America funziona così, ci sono le quote razziali da rispettare (ci rendiamo conto?). Praticamente il razzismo è certificato (in pratica si ottiene l'effetto opposto), in quanto tu puoi accedere o non accedere ad un posto di lavoro proprio in base alla razza (ci sono cioè posti riservati agli afroamericani, agli asiatici, ecc, ecc).
La verità, quella brutta, è che Halle Bailey è stata scelta proprio perché nera.
È il sistema quote, ogni tanto dobbiamo avere un superman nero, un Marty McFly nero.
E non è questo razzismo?
Non importa quanto Halle Bailey sia bella e talentuosa è stata scelta in primo luogo perché nera. Se non fosse stata nera non sarebbe stata scelta.
Ed ecco smascherata tutta l'ipocrisia dei cosidetti progressisti, perché di fatto alla base della scelta disneyniana c'è un profondo razzismo.

È un'appropriazione culturale al contrario, e ho citato apposta questo concetto (che per me è un'idiozia assoluta) visto che è appannaggio di chi difende questo tipo di scelte in America.

Quello che non si tiene in questa scelta è che noi bianchi dovremmo vergognarci del fatto che negli anni 80 abbiamo avuto dei disegnatori che hanno creato una sirena bianca impendendo così alle bambine di colore di identificarsi con essa. Tradotto: mentre i neri è giusto che scrivano e creino personaggi neri perché sono una minoranza, noi bianchi non possiamo farlo perché siamo una maggioranza.
Scusate ma siamo sicuri che questo tipo di discorsi aiutino a sconfiggere il razzismo?
Sicuri, sicuri?

Messaggio modificato da chipko il 9/7/2019, 11:33
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-Scrooge McDuck-
messaggio 9/7/2019, 11:30
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Raga io sono basito dal casino che si sta facendo per questa cosa, manco avessero ricolorato i master originali custoditi nel bunker antiatomico a Burbank.
Avete vissuto anni senza un live action Disney della Sirenetta, ignorate questo film e la vostra vita continuerà come sempre (vi assicuro che si può vivere benissimo senza guardare remake Disney, io ne sono la prova vivente).

Tutto sto casino per il fatto che I racconti dello Zio Tom sia bandito da anni non l'ho mai visto, e mi sembra una cosa ben peggiore.
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Arancina22
messaggio 9/7/2019, 12:14
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Valerio, infatti non c'è pericolo, biggrin.gif io non andrò al cinema a vedere questo live action, così come non sono andata per Aladdin e non andrò per Il Re Leone, Mulan, Cruella e compagnia...
Però mi sono fatta comunque un mio parere che tengo a esprimere anche se non vedrò il film (semplicemente perché posso farlo ^^") e non nego che tutta la questione mi dà lo stesso da pensare.

Non penso sia una questione di complotto di Beyoncé, lo trovo assurdo, quasi ridicolo. Secondo me hanno scelto semplicemente per una questione di politically correct poco ragionato, o troppo azzardato. Hanno forzato il piede sull'acceleratore.

Con i fumi dello sconcerto iniziale un po' acquietati, mi rendo conto che sarebbe stato uno scandalo se avessero cambiato colore della pelle a qualunque principessa (bene o male sono tutte iconiche). Semplicemente hanno scelto Ariel per iniziare a introdurre queste rivisitazioni.
Il fatto che abbiano puntato su Ariel lo rende più "safe" in quanto è una creatura mitologica e quindi ci si può giocare di più.

Il problema è che, come già ribadito, ormai Ariel/la Sirenetta è associata alla palette rosso-verde-viola e occhi azzurri su pelle chiara. E ovviamente, come dicono i Veu, quest'ultima non soppianterà mai quella canonica del Classico proprio perché è troppo iconica. Vedremo come se la giocheranno a livello di trucco e di marketing (trailer, ecc.).

Potrebbe esserci, quello sì, un pessimo tornaconto economico a livello globale, come sottolinea theprinceisonfire, da parte di nazioni quali Cina, Russia e compagnia bella, che sono molto meno aperte di quelle europee (le politiche nostrane sono fuffa al confronto dei ban che potrebbero arrivare da quei paesi per una mossa simile).
Tornando nel Vecchio Continente, c'è una fetta di pubblico (non tutto il pubblico, ovvio) che si fa guidare dalle apparenze e, vedendo una Ariel di colore, rimarrà scettica e boicotterà le sale o preferirà altro. Gli adulti stessi, genitori di chi oggi è bambino, erano a sua volta bambini quando è uscito La Sirenetta e forse saranno più affezionati a "quella" Ariel, l'originale.

E a prescindere da tutto, io rimango comunque del parere che il non plus ultra sarebbe stato Sierra Boggess, ma ok, facciano come vogliono. tongue.gif


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BennuzzO
messaggio 9/7/2019, 13:15
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CITAZIONE (Daydreamer @ 8/7/2019, 18:49) *
Halle Berry ha fatto il suo tempo, solo film dimenticabili, che torna a far parlare di sé ogni volta che si tocca il tema black. Che notizione. La Milano non è mai stata nessuno, se non per una serie di 20 anni fa. Tutti gli altri sono nati l'altro ieri e molti di loro spariranno anche presto. Buone chance ha la Turner, che dimostra ogni giorno di più di essere piuttosto incapace.
Quel giorno che sentirò la Sarandon, la Andrews, la Thompson o la Streep ne riparleremo (e chiuderò il becco).


Ale, se senti un rumore in lontananza, sappi che sono i miei novanta minuti di applausi per te.


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messaggio 9/7/2019, 13:32
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Articolo dalla celebre rivista Marie Claire:

La polemica sull'attrice nera nel ruolo della Sirenetta cambierà davvero i nostri sguardi?
Da quando la Disney ha scelto la 19enne Halle Bailey per interpretare Ariel, le polemiche sono diventate un groviglio e non si trova più il bandolo della matassa.

La notizia ha generato commenti e discussioni da qualche giorno, la parte di Ariel nel prossimo film della Disney dedicato alla Sirenetta è stata assegnata ad Halle Bailey e ciò che ha mosso i commenti di cui sopra è l’etnia della prescelta: decisamente afroamericana. Halle è così giovane, ha solo 19 anni, che non esiste nemmeno una sua pagina personale su Wikipedia ma solo quella di Chloe X Halle, il duo che costituisce con la sorella e con cui si sono fatte conoscere postando filmati su YouTube, e poi vincendo il concorso Next BIG Thing di Radio Disney. Una semi-esordiente fin troppo giovane per finire in questa tempesta, dove è pure volato qualche commento social sgradevole, e sopportarla. Questo tipo di argomenti è più che mai delicato e la conclusione ideale alla questione continua a rimbalza da una parte all’altra come un criceto in una scatola. Perché ogni tipo di obiezione, che sia da un lato all’altro, alla fine sembra essere valida. “La Disney annuncia a sorpresa che La Sirenetta sarà interpretata da un’attrice di colore”, scrive su Facebook Max Franco, un giovane insegnate del British Institute. “La Sirenetta. Che è sempre stata rossa, con la pelle pallida e gli occhi azzurri. Sembra una di quelle battaglie politiche portate avanti anche nei film e serie tv. Come il personaggio di Piper in Streghe, omosessuale nel reboot, perché considerata una mossa 'moderna'. E chiunque non sia d’accordo con queste scelte artistiche viene additato dai paladini della giustizia come razzista e omofobo”. Boom.

Un utente americano su Twitter obietta a un commento simile, ironicamente: “Ho provato a cercare su Google l’etnia delle sirene e ho scoperto che non esistono! Per cui nessuno sa dire di che colore sia la loro pelle, nemmeno se a scriverne la storia nel 1837 è stato un danese”. Qualcuno, ancora, si lamenta perché queste operazioni cinematografiche della Disney sono fondamentalmente riduzioni fedeli dei famosi cartoon, e in La sirenetta del 1989, la protagonista Ariel è caucasica, ovvero di pelle bianca, e con i capelli rossi: se per il genio della lampada di Aladdin è stato scelto Will Smith, rispettando la presunzione che un personaggio mediorientale sia di pelle scura, perché questa mossa della Disney? Perché quando si è avanzata l'ipotesi di far interpretare a Scarlett Johannson una transessuale, alla fine non è andato in porto nulla? Okay, obietta ancora qualcuno: la storia della Sirenetta nel cartoon è già talmente diversa dall’originale che non possiamo stare a pensare alla nazionalità dell’autore, era già abbastanza stravolta di suo.

Ma poi c’è chi è arrivato a sfiorare un po’ il paradossale, facendo presente che la storia di Ariel sarebbe ambientata ad Atlantide, e che secondo le teorie più accreditate, Atlantide sarebbe stata nei Caraibi, quindi è corretto affidare il ruolo a un’attrice dalla pelle scura. Teoria a cui si potrebbe rispondere che la pelle scura dei caraibici dipende dagli schiavi che ci sono stati portati dall’Africa molto dopo Atlantide, ammesso che sia mai esistita. Mettendo da parte la questione “razzismo”, di cui si stanno occupando molto le testate statunitensi, il problema forse è più una questione di appropriazione culturale all’inverso? Da quando la sensibilità verso le minoranze è aumentata – per fortuna –, si condannano le operazioni artistiche che saccheggiano le culture di altre etnie. Così può capitare, per esempio, che un servizio fotografico in cui la modella russa è ritratta in un’ambientazione ispirata ai nativi americani finisca al centro di una polemica rovente. Al di là del politically correct, la domanda che ci si dovrebbe porre è: obiettivamente, personaggi di fantasia dalla pelle nera ne esistono pochi, se giusto ai più agé viene in mente solo Lotar, l’assistente di Mandrake vestito estate e inverno come un fenomeno da circo, e poi poco altro. E a questo bisogna porre rimedio. Ma provando a pescare nei personaggi reali, non sarebbe strano far interpretare Nelson Mandela a Brad Pitt? Cosa ne pensano le persone che queste materie, in un verso o nell’altro, le maneggiano quotidianamente?

Anche secondo Diana De Marchi, consigliera comunale e Presidente della Commissione Pari opportunità e diritti civili di Milano, la faccenda è solo apparentemente relegata alla sfera dell’entertainment. “Per noi che ci occupiamo di diritti civili, invece, anche questo tipo di riflessioni sono preziose”, spiega la consigliera, “ma posso dire che sono perplessa? Faccio un po’ fatica a credere che la decontestualizzazione di personaggi straconosciuti serva davvero ad abbattere i pregiudizi, che probabilmente è l’obiettivo per cui si compiono queste operazioni. Sono d’accordo con tutte le forma di attenzioni possibili alle minoranze, sono d’accordo che nei cartoni animati di oggi ci siano più bambine eroine di un tempo, che i personaggi siano di più etnie, ed è giusto che tutti siano protagonisti con la stessa quota di dignità. Ma distorcere una situazione già esistente, già consolidata nell’immaginario, non rischia di ottenere l’effetto contrario? Poi, si vedrà”.

Il parere opposto è quello di Giulia Steigerwalt, che quest’anno ha vinto a Taormina il Premio Siae e Nastri d’Argento come miglior sceneggiatrice emergente, con i film Il Campione e Croce e delizia: “il cinema, come tutte le forme d’arte, è una ripetizione di immagini, e questa ripetizione crea una cultura. Ecco, noi siamo abituati a una ‘cultura caucasica’ dove persino Gesù viene rappresentato biondo e con gli occhi azzurri, ma non ho mai visto sollevarsi polveroni per questo. A parte il problema di razzismo che stiamo vivendo in questo momento storico, io ho vissuto in California dove l’apertura verso i diritti delle minoranze è molto forte; come sappiamo, la Disney ha avuto una grande responsabilità nei confronti dell’immaginario mondiale producendo cartoon in cui la principessa è passiva, paziente, aspetta il principe che la salvi e deve essere pure bella. Già nell’89, con il cartone de La Sirenetta, la Disney aveva iniziato un’operazione di redenzione da tutto questo. Ariel era già molto diversa da Biancaneve: buffa, simpatica e lotta per realizzare i suoi sogni. Per cui, stiamo parlando di un personaggio di fantasia e non importa che colore avrà. Certo, se si trattasse di scegliere un’attrice nera per interpretare la principessa Sissi, che è realmente esistita, allora forse qualche dubbio lo dovremmo sollevare...”.

L'ultima parola va a Sandrine Nguimfack Tamgoua, assistente sociale a Milano, di origine camerunese. "Per me è un'operazione positiva", mette il sigillo Sandrine. "Nell'immaginario comune il nero è ancora 'il cattivo', credetemi. In Italia, i bambini fino a qualche anno fa venivano cresciuti minacciandoli di chiamare 'l'uomo nero'. Non abbiamo mai visto una giornalista nera ai tg italiani, ad esempio. Per cui credo sia importante trasmettere il messaggio che il passato è passato. Cenerentola, Biancaneve, la Sirenetta sono prima di tutto ragazze, esseri umani, non importa di che colore siano, mi pare che questo processo sia importante soprattutto quando si tratta di donne, che vengono anche raccontate come indipendenti e che possano salvare un uomo, perché no. Appropriazione culturale? Mah, io ho un figlio per metà italiano e metà camerunense, se un giorno in Camerun dovesse sentirsi attratto da quella cultura, chi gli impedisce di vestire come si usa lì? L'appropriazione culturale, quando nascono le polemiche perché la modella bionda è vestita da africana o indiana, vale solo quando è puramente a scopo di lucro. Forse che il ragazzino italiano che si fa i dreadlocks sta facendo un furto a qualcuno? Lasciamo che ognuno scelga ciò con cui si sente meglio. Lo sapete che il tessuto tipico africano wax è invece olandese, importato dai coloni? Riflettiamoci".


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Hiroe
messaggio 9/7/2019, 17:12
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Non accetto, e nessuno dovrebbe accettare di essere definito razzista solo perché non vogliamo che un personaggio cambi connotati estetici... per capirsi: sarei stata contraria anche se l'avessero fatta bionda, o bruna!

La Disney che rivisita così un personaggio chiave è ridicola, solo per inseguire quel politically correct che inizio a detestare più che mai! Ha ragione chi dice che questa è diventata "una questione di razza" solo perché hanno voluto modificare in tal senso un personaggio così tanto iconico e amato dal pubblico di tutto il mondo, perché altrimenti sarebbe stato normale che la Disney proponesse un remake fedele all'originale, così come è stato per gli altri film! Veu, io capisco che i colori degli occhi non sono stati rispettati negli altri film, ma non si può dire che hanno cercato di stravolgere il personaggio come stanno VOLENDO fare stavolta!


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veu
messaggio 9/7/2019, 17:41
Messaggio #309


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Un momento, il personaggio non sarà stravolto, sarà sempre la stessa Ariel cambia solo il colore della pelle, ma le caratteristiche del personaggio rimarranno quelle: carattere, personalità, ecc. in quello resterà la Ariel che conosciamo.
Si può essere d'accordo o meno con il casting dell'attrice ma il personaggio in sè non dovrebbe subire variazioni, ovvio qualcosina sarà modificato come avviene per tutte ma a livello caratteriale e di personalità dovrebbe essere la stessa Ariel di sempre, per esempio Belle magari è più simile come colori e aspetto ma a livello di personalità è stata modificata molto di più come carattere (vuoi che è intervenuta l'attrice stessa a modificare il personaggio) rispetto a quanto sarà modificata Ariel.
Che poi a livello di aspetto bisogna anche vedere quanto sarà differente visto che molto probabilmente i capelli rossi, la coda verde e il top viola li avrà.

Da WCBI:

STARS DEFEND HALLE BAILEY, DISNEY’S NEW ARIEL
By CBS News - July 9, 2019

Mermaids once only existed in fairytales and films, like Disney’s animated classic “The Little Mermaid.” But Disney is about to bring mermaids to life – sort of. The media giant is creating a new live-action version of the movie, and Halle Bailey has been chosen to play Ariel.

Some fans criticized Disney for casting a black actress in the lead role. Disney’s rebuttal? Mermaids aren’t one race or another – they aren’t even real.

Disney’s teen-centric cable channel, Freeform, defended its parent company’s casting decision.”Yes. The original author of ‘The Little Mermaid’ was Danish. Ariel…is a mermaid,” Freeform posted on Instagram. “She lives in an underwater kingdom in international waters and can legit swim wherever she wants (even though that often upsets King Triton, absolute zaddy).”

Although the long post had some tongue-in-cheek elements, Freeform was making a statement to critics. “But for the sake of argument, let’s say that Ariel, too, is Danish. Danish mermaids can be black because Danish *people* can be black,” Freeform’s post continued. “Ariel can sneak up to the surface at any time with her pals Scuttle and the *ahem* Jamaican crab Sebastian (sorry, Flounder!) and keep that bronze base tight. Black Danish people, and this mer-folk, can also *genetically* (!!!) have red hair.”

Freeform then stated the obvious – sarcastically calling it a “spoil alert.” “The character of Ariel is a work of fiction,” the post continues. “So after all this is said and done, and you still cannot get past the idea that choosing the incredible, sensational, highly-talented, gorgeous Halle Bailey is anything other than the INSPIRED casting that it is because she ‘doesn’t look like the cartoon one,’ oh boy, do I have some news for you…about you.”

19-year-old Bailey, one half of the singing duo Chloe x Halle, received support from several celebrities – including Jodi Benson, who voiced Ariel in Disney’s 1989 animated “The Little Mermaid.”

While speaking at the Florida Supercon convention, Benson defended Disney’s casting choice. “The most important thing is to tell the story,” she said, according to Comicbook.com. “As a family, we have raised our children, and for ourselves, that we don’t see anything that’s different on the outside.”

“I think that the spirit of a character is what really matters,” Benson continued. “What you bring to the table in a character as far as their heart, and their spirit, is what really counts.”

The singer and actress then said she could have been judged as well. “Let’s face it, I’m really, really old — and so when I’m singing ‘Part of Your World,’ if you were to judge me on the way that I look on the outside, it might change the way that you interpret the song,” she said. “But if you close your eyes, you can still hear the spirit of Ariel.”

Another woman familiar with playing a princess came to Bailey’s defense. Keke Palmer, who played Broadway’s first black Cinderella, hit back at the critics, saying they’re “scared because Hollywood is making an effort to be more diverse in the people that they show on screen.”

“But let me ask you this: why can’t a mermaid be black?” Palmer said during an appearance on Strahan and Sara on Monday. “Why is that too unrealistic for you – because you do know she’s friends with a talking crab, and I know you’re not the sharpest people, but crabs can’t talk. In fact, the entire thing is fiction!”

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Halle Berry

@halleberry
In case you needed a reminder... Halles get it DONE. Congratulations @chloexhalle on this amazing opportunity, we can’t wait to see what you do! #TheLittleMermaid #HalleBailey

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1:40 AM - Jul 4, 2019
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Several other stars were excited about Bailey’s casting. Zendaya congratulated the singer on Twitter, and Terry Crews suggested he could play King Triton alongside her.

And of course, Halle Berry responded when some people confused her with the young actress, Bailey. “In case you needed a reminder… Halles get it DONE,” Berry tweeted.

In response to the news that she would be playing Ariel, Bailey posted a Instagram photo of herself with red hair, as well as drawing of a herself as a mermaid next to the original animated Ariel. “Proud,” she simply captioned the post on the Chloe x Halle account.


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veu
messaggio 9/7/2019, 17:49
Messaggio #310


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Da ETOnline:

Keke Palmer, Broadway's First Black Cinderella, Defends Halle Bailey's Ariel Casting: 'It's About Damn Time'
By Jennifer Drysdale‍ 8:20 PM PDT, July 8, 2019

Keke Palmer has a message for Halle Bailey's haters.

The 25-year-old actress, who was the first black woman to play Cinderella on Broadway, spoke out against critics of Bailey's casting in Disney's upcoming live-action Little Mermaid adaptation on GMA's Strahan and Sara on Monday.

"What's up y'all, it's me, the black Cinderella," Palmer began. "And I know you're scared because Hollywood is making an effort to be more diverse in the people that they show on screen. But let me ask you this: why can't a mermaid be black? Why is that too unrealistic for you -- because you do know she's friends with a talking crab, and I know you're not the sharpest people, but crabs can't talk. In fact, the entire thing is fiction!"

"And, since the beginning of the entertainment industry, the most roles for black women were that of the maid. So it's about damn time we get to play the mermaid," Palmer concluded.


"We went to church! Hallelujah!" Strahan yelled.

Embedded video

Strahan and Sara

@StrahanAndSara
.@KekePalmer has a message for all the @chloexhalle haters out there 👀 1pET/12pC/P.

1,886
5:25 PM - Jul 8, 2019
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Bailey's casting was announced on Wednesday, and while some fans were upset that she didn't match the appearance of the fair-skinned, redheaded Ariel of Disney's 1989 animated film, others praised Disney's progressive casting.

Stars like Zendaya, Halle Berry, Lin-Manuel Miranda, Mariah Carey and more congratulated Bailey on the gig, while Freefom fiercely defended Bailey on Instagram over the weekend. Bailey, along with her sister, Chloe, stars in the network's comedy, Grown-ish.

"Yes. The original author of The Little Mermaid was Danish. Ariel...is a mermaid. She lives in an underwater kingdom in international waters and can legit swim wherever she wants (even though that often upsets King Triton, absolute zaddy)," Freeform wrote on Instagram. "But for the sake of argument, let's say that Ariel, too, is Danish. Danish mermaids can be black because Danish *people* can be black. Ariel can sneak up to the surface at any time with her pals Scuttle and the *ahem* Jamaican crab Sebastian (sorry, Flounder!) and keep that bronze base tight. Black Danish people, and this mer-folk, can also *genetically* (!!!) have red hair."

"But spoiler alert - bring it back to the top - the character of Ariel is a work of fiction," the post adds. "So after all this is said and done, and you still cannot get past the idea that choosing the incredible, sensational, highly-talented, gorgeous Halle Bailey is anything other than the INSPIRED casting that it is because she 'doesn't look like the cartoon one,' oh boy, do I have some news for you...about you."

See more on Bailey's casting in the video below.


Video:

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messaggio 9/7/2019, 17:52
Messaggio #311


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Novità:

Video con la prima intervista di Halle Bailey dopo l'annuncio di essere stata scelta come Ariel.
L'attrice è proprio bella e molto dolce.

Ecco il video:

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The Little Merma...
messaggio 9/7/2019, 20:29
Messaggio #312


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CITAZIONE (Hiroe @ 9/7/2019, 18:12) *
Non accetto, e nessuno dovrebbe accettare di essere definito razzista solo perché non vogliamo che un personaggio cambi connotati estetici... per capirsi: sarei stata contraria anche se l'avessero fatta bionda, o bruna!

La Disney che rivisita così un personaggio chiave è ridicola, solo per inseguire quel politically correct che inizio a detestare più che mai! Ha ragione chi dice che questa è diventata "una questione di razza" solo perché hanno voluto modificare in tal senso un personaggio così tanto iconico e amato dal pubblico di tutto il mondo, perché altrimenti sarebbe stato normale che la Disney proponesse un remake fedele all'originale, così come è stato per gli altri film! Veu, io capisco che i colori degli occhi non sono stati rispettati negli altri film, ma non si può dire che hanno cercato di stravolgere il personaggio come stanno VOLENDO fare stavolta!



Quoto tutto e ti faccio anche un applauso!
io mi sono sentito anche in dovere di commentare il post ridicolo di freeform ma non so in quanti lo abbiano letto... ho avuto solo due risposte, anche se positive.

"Freeform/Disney, I think this is the most stupid and childish explanation/justification you could write. It is obvious that the character of Ariel is a work of fiction but if somebody thinks of a mermaid, the first image that comes in mind is the one of Ariel with red hair and big blue eyes and it has been this way for 30 years by now. Ariel is the most ICONIC among the Disney Princesses and for this reason, it was fair keeping her distinctive traits. Furthermore she represents the beginning of Disney renaissance, so there are many reasons why she is the ONLY ONE that cannot be changed. You can change any element of that movie, except Ariel. The actress for her role can also be black, but it is fair to mantain her facial traits and this Halle (who is really beautiful) doesn't have any resemblance with Ariel. I am sure that she is "incredible, sensational, gorgeous ad highly-talented" but there are also many other black/white girls with these qualities. Many people say Halle was chosen for her outstanding voice and it's true that voice is one of Ariel's qualities, but we have to remember also that Ariel doesn't speak for half of the movie, so I think that voice is partially important in this case. Then I think that if you are so impressed by Halle's voice, you could also let her sing Ariel's songs in the movie and choose another actress more similar to Ariel who can lipsync the songs (which are studio versions and are lipsynced anyway). Halle could play many roles in this movie, she could also play the role of Vanessa (the sea witch when she turns into human) but I just cannot imagine her as Ariel, I'm sorry. And in conclusion, I honestly think that Beyonce mostly influenced this choice since Halle is one of her wards and maybe this was imposed (I hope no because it would not be right). By the way, as one of the greatest Disney fans who grew up in the 90s watching all Disney movies of that period (The Little Mermaid has always been my favourite one), I ask you to really think about this choice for all the reasons I explained above, because all Disney fans deserve to see a remake of the movie which is as faithful as possible to the original one, as it was for Beauty and the Beast, Aladdin and The Lion King, otherwise it would lose all its magic."

Nessuno mette in dubbio che quest'attrice sia bella e dolce, ma semplicemente non è esteticamente adatta a questo ruolo... e non per il colore della pelle. Possono dire quello che vogliono ma a me questa scelta farà sempre storcere il naso. Ariel è la più caratteristica tra le principesse Disney e, proprio per questo, tutte le sue particolarità andavano mantenute; si può stravolgere qualsiasi personaggio (quando scelsero l'attrice per Cenerentola io personalmente la trovai bruttina ma non me ne fregò nulla perchè Cenerentola non ha delle tratti così particolari) ma NON Ariel.
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