Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )


15 Pagine V  « < 11 12 13 14 15 >  
Reply to this topicStart new topic
> Il Gobbo di Notre Dame, In Disney BluRay dal 13 Marzo 2013
chipko
messaggio 23/4/2013, 22:48
Messaggio #289


Gold Member
*******

Gruppo: Utente
Messaggi: 3.262
Thanks: *
Iscritto il: 10/3/2010




CITAZIONE (Anacleto @ 23/4/2013, 23:34) *
Ma io farei businnes con delle intuizioni altrui. E' proprio quello il punto.
Ti do la possibilità di produrre lo stesso oggetto, ma mi paghi lo "sfruttamento dell'idea".
Far rimanere in piedi un uovo è impossibile, però Colombo ebbe l'intuizione.
Il concetto di base è questo: se io sono stato capace di creare un qualcosa con utilità pratica o anche solo voluttuaria, perchè devo essere costretto a regalarla al mondo? Per realizzare degli oggetti bisogna che qualcuno ci abbia pensato. Se tu (tu generico) non sei in grado di farlo chiedi ad altri che possono regalarti la loro bravura oppure chiederti un compenso. La filantropia è di questo mondo, ma se noti solitamente è una qualità di chi si è assicurato una vecchiaia di un certo tenore.

Non posso farti l'esempio con il film oggetto del topic perchè se non erro la Disney si è solo ispirata all'opera di Victor Hugo e non ha ripreso fedelmente la storia, ma prendi per esempio Pinocchio. La Disney può aver realizzato un film d'animazione spettacolare ed è tutto merito suo, ma la trama glil'ha direttamente fornita Carlo Lorenzini. Se la Disney (o chi altri) non vuole pagare l'autore per quello che ha scritto, può scrivere una fiaba originale e farci un film d'animazione.

Sì ma siccome parliamo di idee e non di beni materiali devono essere sicuramente pagate ma per quanto? Certo che se mi scrivi un soggetto ti pago ma dopo basta, al limite ti pago per un'idea nuova. Secondo me è una questione di mentalità, il mondo ci dice che le idee devono essere etichettate incatenate blindate dietro pagamento, una piccola parte dice che le idee devono poter essere libere almeno dopo un certo lasso di tempo. Hai fatto l'esempio delle piante che devono essere curate ma una volta che il libro è scritto e pagato, il film uscito e pagato, il gioco pubblicato e pagato dopo 10 anni io dico basta tu propone un pagamento a vita. Forse 60 anni fa aveva un senso, oggi non più. Dal momento che le lobby non permetteranno mai il riscrivere del quadro legislativo ci pensa la pirateria, legalmente sbagliata, moralmente pure (forse) eppure le leggi cambiano anche per consuetudine per cui se tutti ad un certo punto piratano sarà forse possibile avere leggi più eque in proposito.

Messaggio modificato da chipko il 23/4/2013, 22:50
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Anacleto
messaggio 24/4/2013, 10:24
Messaggio #290


Top Member
*****

Gruppo: Utente
Messaggi: 741
Thanks: *
Iscritto il: 10/2/2006




O non riesco a capire quello che vuoi dire o il tuo discorso sta poco in piedi.
Poniamo che io crei un nuovo personaggio per un fumetto. A prescindere se io lavoro già per un editore e dall'uso che ne farò di quel personaggio, l'idea creativa rimane mia anche post mortem (pensa ad un quadro: io posso comprarmi un Picasso e poi bruciarlo nel camino, lecito, ma in ogni caso il disegno non diventa opera mia perchè l'ho pagato: sono solamente entrato in possesso dell'oggetto).
Il copyright è nato proprio per questo. Siccome con le idee spesso ci sono persone che ci campano (e non solo chi l'idea l'ha creata, ma di riflesso anche quelli che a quell'idea ci lavorano) ecco che si è cercato di tutelarle in qualche modo.
Torniamo al personaggio di mia creazione. Siccome l'ho creato io posso decidere cosa farne. Posso pubblicarmelo in proprio e sperare che a qualcuno piaccia oppure proporlo a qualche casa editrice sperando che lo ritenga valido e mi aiuti lei a proporlo al pubblico.
Nel primo caso rischio di persona, nel secondo rischiamo in 2 e giustamente la casa editrice percepirà un introito grazie alla mia creazione.
Ora a me sfugge il motivo per cui una cosa creata da me, dopo un tot di anni debba diventare di dominio pubblico per volere altrui (oltretutto guadagnando su un qualcosa prodotto da altri). Il fatto che possa (attenzione: "possa" non "sicuramente"; tu hai portato esempi di soggetti divenuti un successo in breve tempo, ma non è una regola fissa) farci molti soldi in breve tempo, non la reputo una motivazione valida per limitare lo sfruttamento della mia creazione. Sarebbe come dire: visto che tu hai già fatto fortuna con la tua idea è giusto che anche gli altri ne beneficino. Allora, di contro, sarebbe anche giusto che tu prima di pretendere ciò, metta a disposizione mia un'idea altrettanto valida che io possa sfruttare.
La legge "più equa" riguardo la pirateria sinceramente non l'ho proprio capita (e nemmeno il perchè 60 anni fa aveva un senso tutelare le idee per un lungo periodo e oggi no)
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Simon
messaggio 24/4/2013, 12:41
Messaggio #291


The Pumpkin King
*******

Gruppo: Utente
Messaggi: 24.257
Thanks: *
Iscritto il: 19/11/2008
Da: Halloween Town




Ragazzi manco dal forum da quasi un mese e mi ritrovo topic pieni di off topic XD State andando fuori tema ma il discorso mi sembra molto interessante, anche se non ho letto tutto...bisogna continuare da un'altra parte però smile.gif


User's Signature

Go to the top of the page
 
+Quote Post
chipko
messaggio 24/4/2013, 15:36
Messaggio #292


Gold Member
*******

Gruppo: Utente
Messaggi: 3.262
Thanks: *
Iscritto il: 10/3/2010




CITAZIONE (Simon @ 24/4/2013, 13:41) *
Ragazzi manco dal forum da quasi un mese e mi ritrovo topic pieni di off topic XD State andando fuori tema ma il discorso mi sembra molto interessante, anche se non ho letto tutto...bisogna continuare da un'altra parte però smile.gif

Vero servirebbe un moderatore con potere di spostare i post in questione e metterla nell'area... off topic?

CITAZIONE (Anacleto @ 24/4/2013, 11:24) *
O non riesco a capire quello che vuoi dire o il tuo discorso sta poco in piedi.
Poniamo che io crei un nuovo personaggio per un fumetto. A prescindere se io lavoro già per un editore e dall'uso che ne farò di quel personaggio, l'idea creativa rimane mia anche post mortem (pensa ad un quadro: io posso comprarmi un Picasso e poi bruciarlo nel camino, lecito, ma in ogni caso il disegno non diventa opera mia perchè l'ho pagato: sono solamente entrato in possesso dell'oggetto).
Il copyright è nato proprio per questo. Siccome con le idee spesso ci sono persone che ci campano (e non solo chi l'idea l'ha creata, ma di riflesso anche quelli che a quell'idea ci lavorano) ecco che si è cercato di tutelarle in qualche modo.
Torniamo al personaggio di mia creazione. Siccome l'ho creato io posso decidere cosa farne. Posso pubblicarmelo in proprio e sperare che a qualcuno piaccia oppure proporlo a qualche casa editrice sperando che lo ritenga valido e mi aiuti lei a proporlo al pubblico.
Nel primo caso rischio di persona, nel secondo rischiamo in 2 e giustamente la casa editrice percepirà un introito grazie alla mia creazione.
Ora a me sfugge il motivo per cui una cosa creata da me, dopo un tot di anni debba diventare di dominio pubblico per volere altrui (oltretutto guadagnando su un qualcosa prodotto da altri). Il fatto che possa (attenzione: "possa" non "sicuramente"; tu hai portato esempi di soggetti divenuti un successo in breve tempo, ma non è una regola fissa) farci molti soldi in breve tempo, non la reputo una motivazione valida per limitare lo sfruttamento della mia creazione. Sarebbe come dire: visto che tu hai già fatto fortuna con la tua idea è giusto che anche gli altri ne beneficino. Allora, di contro, sarebbe anche giusto che tu prima di pretendere ciò, metta a disposizione mia un'idea altrettanto valida che io possa sfruttare.
La legge "più equa" riguardo la pirateria sinceramente non l'ho proprio capita (e nemmeno il perchè 60 anni fa aveva un senso tutelare le idee per un lungo periodo e oggi no)

Hai ragione sono stato troppo sintetico e poi a riguardo è un argomento enorme.
Partiamo dal fondo. Non parlo di legge più equa per la pirateria ma di rivedere il concetto di copyright e in quel senso la pirateria potrebbe obbligare a rivedere il quadro normativo visto che non è possibile fermarla (cioè se alla fine la maggioranza delinque in una democrazia è facile che le leggi cambino giungendo ad una sintesi).
60 anni fa eravamo in un mondo globale ma che non correva come quello di oggi. Se compravi una tv o una lavatrice durava 20-30 anni, oggi se dura 10 sei fortunato. Quindi anche il mondo tecnologico e il suo rinnovamento si è notevolmente accelerato, penso alle auto passate rapidissimamente da euro 3, euro 4, euro 5, penso al mondo dei telefonini dove il modello dell'anno scorso è già "vecchio". Se poi ci spostiamo nel mondo informatico 10 anni sono un'era geologica in tutti i sensi. In un mondo che corre a questo modo diventa assurda una legge che vuole blindare un idea per 120 anni, perché se prima un'idea diveniva "vecchia" o di dominio pubblico nell'arco di 10 anni e quindi 60-70 rappresentava un lasso di tempo accettabile, oggi dove le cose divengono di dominio pubblico nell'arco di 1 anno 6 mesi ed è impensabile tenere lo stesso periodo. A chi giova veramente il c.? Più che l'autore vero e proprio il più delle volte tutela grandi colossi. Per me ci sono ambiti che per la loro importanza non possono essere appannaggio di un solo gruppo di potere. Penso a Microsoft che diventa dominante sfruttando la pirateria (altro che combatterla) di modo che tutti installino i suoi prodotti per poi fare pressione presso i costruttori di pc (fenomeno del vendor lock in) affinché sviluppino tecnologie compatibili solo con software Microsoft. Penso a quanto sarebbe stato pericoloso se Google fosse riuscito ad essere l'unico motore di ricerca appellandosi al fatto che l'algoritmo di ricerca l'aveva scoperto lui. C'è chi ha cercato di brevettare il genoma umano (ora non ricordo se ha vinto o a perso la causa), queste cose come fanno a non farci riflettere. Brevettare il genoma umano?! Ma stiamo scherzando?! Eppure le idee e la tecnologia per mapparlo sono costati soldi e idee, non per questo può appartenere ad un'azienda. Penso ai brevetti su farmaci salvavita (fra l'altro un'enorme casa farmaceutica ha appena perso per fortuna una causa con l'india) grazie ai quali si possono tenere alti i prezzi condannando alla morte il terzo mondo. Quando parlo del problema del copyright non mi riferisco solo a chi scarica il cd o il dvd illegalmente dal mulo, nel tempo ho imparato a capire che è un tema complesso e che sebbene i pirati non abbiano ragione non hanno nemmeno torto. Rivedere il quadro non lo trovo sbagliato, le idee vanno sicuramente tutelate ma in un arco di tempo ragionevole e magari anche variabile a seconda del settore, della tipologia (se faccio un fumetto è chiaro che non possono portarmi via il soggetto se no con che campo?), dell'importanza e, perché no, anche del profitto.
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Anacleto
messaggio 24/4/2013, 19:35
Messaggio #293


Top Member
*****

Gruppo: Utente
Messaggi: 741
Thanks: *
Iscritto il: 10/2/2006




Però rallenta un attimo.
Non è possibile buttare tutto nello stesso calderone. L'esempio sul fumetto era ben preciso: io invento un personaggio, NON lavoro per un'azienda che mi ha chiesto di inventare un nuovo personaggio. E' ben diverso.
Se io pago degli scienziati per lavorare nei miei laboratori per sperimentare, esempio a caso, un nuovo tipo di gomma, se riescono nell'intento in ogni caso sarò io a beneficiarne. Loro al massimo possono vantare il nome a fianco del nuovo prodotto.
Però se si parla "un po' di tutto", bisogna scindere il Copyright dal Brevetto perchè sono 2 cose totalmente estranee tra loro. Possono coesistere, ma sono comunque cose diverse.
Esempio di brevetto. Invento un'automobile alimentata ad aranciata. Prima di metterla in vendita la Brevetto. Se il brevetto viene accettato, per un periodo stabilito (che non è sempre il medesimo; dipende da cosa si sta brevettando) solo io potrò fabbricare e vendere automobili alimentate ad aranciata. Una volta scaduto chiunque potrà fare la propria macchina che va ad aranciata senza dovermi nulla.
Sulle idee è più difficile mantenere il controllo. La SIAE (rimanendo nel campo audio/video) potrà essere anche tacciata di "ladrocinio" nei confronti degli autori, ma quando nessuno controllava, il primo che faceva sentire al pubblico una canzone, questa diventava sua a prescindere da chi l'avesse composta. I grandi compositori classici componevano in gran segreto proprio per questo motivo.
Il discorso sulle multinazionali tralasciamolo perchè entra in ballo il conflitto di interessi e il discorso divaga troppo (esempio che mi viene in mente al volo. SONY ha messo sul mercato la Playstation. SONY produce anche i masterizzatori e i supporti ottici. Do la possibilità di crackare la consolle così vendo i masterizzatori).
La durata di un oggetto non condiziona certo un brevetto. Si brevatta quello che non esisteva prima, quindi io presento un prototipo funzionante della mia idea. Poi se quell'oggetto è di qualità o meno dipende solo dai costruttori. Porti l'esempio della classificazione dei motori riguardo alla quantità di Co2 emessa. Pensi veramente che si siano fatti passi da gigante in così breve tempo? Le migliorie ci sono sicuramente state, ma all'atto pratico negli ultimi 7/8 anni non è cambiato nulla. Però se hai un Euro 3 posso "costringerti" a rottamarlo approvando una legge ad hoc e di fatto a farti cambiare auto.
Ma si sta divagando troppo.
Chiudo con un'ulteriore considerazione sulla pirateria. Nessuno e ripeto nessuno mi ha mai dato una motivazione VALIDA per cui potrei concedere un'attenuante ad una persona che la pratica. £ anni fa lo stabilimento della EMI Italiana (dove fisicamente si stampano dischi e CD) a chiuso per carenza di ordini. Chissà se chi è abituato a scaricare a gratis avrebbe il coraggio di dare di persona motivazioni valide ai 130 operai che sono rimasti senza lavoro.
E c'è un altro fattore a "favore" di chi si "vanta" di scaricare qualsiasi cosa: l'anonimato. Ti faccio un esempio parallelo. Spesso sento dire "bè, ma io scarico e, se mi piace poi compro il CD/DVD" (è una delle scuse più banali; l'altra è "ma costano troppo": si vede che loro a fine mese lo stipendio non lo prendono). Mi piacerebbe che queste persone entrassero in un'edicola (non quelle nei centri commerciali, i classici chioschetti o le edicole di paese), si mettessero a leggere il giornale tranquillamente e, all'intervento dell'edicolante, dicessero "prima leggo le notizie, se mi piacciono, compro il giornale". Chissà se avrebbero il coraggio di farlo....
Io direi di chiuderla qui. Tanto il discorso è pressoché esaurito.
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Enrico
messaggio 24/4/2013, 20:08
Messaggio #294


Gold Member
*******

Gruppo: Moderatore
Messaggi: 4.741
Thanks: *
Iscritto il: 18/9/2010
Da: La Spezia/Disneyland




CITAZIONE (Anacleto @ 24/4/2013, 20:35) *
Chiudo con un'ulteriore considerazione sulla pirateria. Nessuno e ripeto nessuno mi ha mai dato una motivazione VALIDA per cui potrei concedere un'attenuante ad una persona che la pratica. £ anni fa lo stabilimento della EMI Italiana (dove fisicamente si stampano dischi e CD) a chiuso per carenza di ordini. Chissà se chi è abituato a scaricare a gratis avrebbe il coraggio di dare di persona motivazioni valide ai 130 operai che sono rimasti senza lavoro.
E c'è un altro fattore a "favore" di chi si "vanta" di scaricare qualsiasi cosa: l'anonimato. Ti faccio un esempio parallelo. Spesso sento dire "bè, ma io scarico e, se mi piace poi compro il CD/DVD" (è una delle scuse più banali; l'altra è "ma costano troppo": si vede che loro a fine mese lo stipendio non lo prendono). Mi piacerebbe che queste persone entrassero in un'edicola (non quelle nei centri commerciali, i classici chioschetti o le edicole di paese), si mettessero a leggere il giornale tranquillamente e, all'intervento dell'edicolante, dicessero "prima leggo le notizie, se mi piacciono, compro il giornale". Chissà se avrebbero il coraggio di farlo....
Io direi di chiuderla qui. Tanto il discorso è pressoché esaurito.


Fantastico esempio. Lo userò per cercare di farlo capire ai miei amici, ma sarà dura.
Go to the top of the page
 
+Quote Post
chipko
messaggio 24/4/2013, 22:42
Messaggio #295


Gold Member
*******

Gruppo: Utente
Messaggi: 3.262
Thanks: *
Iscritto il: 10/3/2010




Premetto che non sono un sostenitore della pirateria.
CITAZIONE (Anacleto @ 24/4/2013, 20:35) *
Però rallenta un attimo.
Non è possibile buttare tutto nello stesso calderone.

Però sono problemi indissolubilmente intrecciati.
CITAZIONE (Anacleto @ 24/4/2013, 20:35) *
Il discorso sulle multinazionali tralasciamolo perchè entra in ballo il conflitto di interessi e il discorso divaga troppo

Ma sono proprio loro che cercano di orientare le leggi in merito.
CITAZIONE (Anacleto @ 24/4/2013, 20:35) *
Chiudo con un'ulteriore considerazione sulla pirateria. Nessuno e ripeto nessuno mi ha mai dato una motivazione VALIDA per cui potrei concedere un'attenuante ad una persona che la pratica. £ anni fa lo stabilimento della EMI Italiana (dove fisicamente si stampano dischi e CD) a chiuso per carenza di ordini. Chissà se chi è abituato a scaricare a gratis avrebbe il coraggio di dare di persona motivazioni valide ai 130 operai che sono rimasti senza lavoro.

Causa ed effetto non sono dimostrati tant'è che in tribunale le multinazionali furono costrette ad ammettere che non è assolutamente detto che chi possiede la copia pirata avrebbe sicuramente acquistato il prodotto. Pur non avallando la pirateria ti dico una ragione o per lo meno un caso valido: se non ci fossero state le copie brutte cattive e pirata del super8 di biancaneve e di Peter Pan avremmo perso i doppiaggi originali e un pezzo di storia come in effetti rischiamo di perdere o abbiamo perso altri doppiaggi storici, perché alla multinazionale può non interessare preservarli o anzi ha tutta la decisione di farne sparire le tracce. Alla fine è grazie alla pirateria che li abbiamo.

CITAZIONE (Anacleto @ 24/4/2013, 20:35) *
E c'è un altro fattore a "favore" di chi si "vanta" di scaricare qualsiasi cosa: l'anonimato. Ti faccio un esempio parallelo. Spesso sento dire "bè, ma io scarico e, se mi piace poi compro il CD/DVD" (è una delle scuse più banali; l'altra è "ma costano troppo": si vede che loro a fine mese lo stipendio non lo prendono). Mi piacerebbe che queste persone entrassero in un'edicola (non quelle nei centri commerciali, i classici chioschetti o le edicole di paese), si mettessero a leggere il giornale tranquillamente e, all'intervento dell'edicolante, dicessero "prima leggo le notizie, se mi piacciono, compro il giornale". Chissà se avrebbero il coraggio di farlo....

Ribadendo che non credo che ci si debba vantare ma trovo assurdo chi voglia farmi pagare una copia digitale di un libro o di un giornale lo stesso prezzo del cartaceo, non mi sognerei mai di leggere i giornali in edicola (faccio notare però che la Feltrinelli ha attrezzato le sue librerie con poltroncine per permettere ai clienti di leggere i propri libri per invitarli all'acquisto per cui l'esempio che hai fatto non è così assurdo).
Un altro esempio di pirateria per me lodevole? Ci sono una serie di libri importanti e fuori catalogo di scarsissima diffusione e che magari non sono disponibili al prestito perché in cattive condizioni per cui o li consulti in loco o ti permettono (solo a volte) di fare delle fotocopie. Ecco se uno facesse un pdf e lo mettesse su torrent non sarebbe criminale perché per una stupida legge sul copyright si ferma od ostacola il sapere e senza vantaggio per nessuno. Se voglio il libro lo pago ma se non c'è? E se è fuori catalogo? E se non è consultabile? Per me questo è un chiaro esempio in cui la pirateria non è un atto criminoso ma civile.
Secondo me Itunes è andato nella giusta direzione dove i prezzi di brani digitali sono ragionevoli, un libro digitale non può essere pagato più di 3 euro, di 5 se è nuovo. Voi continuate a partire dal concetto che le idee si pagano. È un concetto legittimo ma non è intoccabile, si paga il tempo, il materiale, il lavoro, la professionalità con cui uno sviluppa l'idea ma una volta partorita e pagata per quella prestazione? Io posso pagare per l'azienda e per l'indotto che lavora dietro alla fabbricazione del dvd, del libro, del giornale, del cd e ovviamente per il contenuto (l'idea) ma dopo 10 anni mi aspetto di pagare solo per l'indotto e non anche per l'idea o il copyright. Se ne può discutere ma il discorso rimane aperto. Ripeto non è questione di pirateria è questione di visioni sull'idea del futuro del mondo che si vuole costruire, io sono per l'open source, per il creative commons, per lo shareware per un mondo che possa essere di tutti e non solo delle grandi compagnie, e badate che anche con l'open source e il creative commons si possono fare soldi (prendete l'indotto generato da ubuntu o e da yuotube), solo che nella mia visione possono giocare tutti nell'altra solo i big.

Edit senza pirateria si sarebbe persa, almeno in America, la memoria dei racconti dello zio tom. Se le idee non sono libere possono anche morire se così decide l'azienda che ne detiene i diritti e siccome so per certo che non tutti voi hanno la vhs dello Zio Tom o il super 8 di Biancaneve (tra l'altro già quello sarebbe tecnicamente illegale) però so che lo avete visto o sentito. Questo giustifica la pirateria? No, però apre la porta ad una riflessione più ampia.

Messaggio modificato da chipko il 24/4/2013, 22:49
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Anacleto
messaggio 25/4/2013, 11:41
Messaggio #296


Top Member
*****

Gruppo: Utente
Messaggi: 741
Thanks: *
Iscritto il: 10/2/2006




CITAZIONE
Causa ed effetto non sono dimostrati tant'è che in tribunale le multinazionali furono costrette ad ammettere che non è assolutamente detto che chi possiede la copia pirata avrebbe sicuramente acquistato il prodotto. Pur non avallando la pirateria ti dico una ragione o per lo meno un caso valido: se non ci fossero state le copie brutte cattive e pirata del super8 di biancaneve e di Peter Pan avremmo perso i doppiaggi originali e un pezzo di storia come in effetti rischiamo di perdere o abbiamo perso altri doppiaggi storici, perché alla multinazionale può non interessare preservarli o anzi ha tutta la decisione di farne sparire le tracce. Alla fine è grazie alla pirateria che li abbiamo.


Ma che discorso è? L'ho detto in uno dei miei primi passaggi. Se io ho una ditta che stampa CD e i CD non si vendono più (frega nulla del motivo), ad un certo punto chiudo. Ora. Non ho mai detto che la pirateria è l'unico motivo di questo. Ho detto che è uno dei motivi.
Scusami ma questa è una castroneria bella e buona. Non per la sentenza di cui sopra (che è pure ovvia), ma per il fatto che oramai la gente che scarica lo fa a prescindere. Perchè gli costa zero e magari manco guarda ciò che ha scaricato (ti sembrerà assurdo ma conosco gente con pile di DVD che non riuscirebbero a vedersi tutti manco se fosse l'unico loro passatempo per il resto dei loro giorni). Il fatto di "non comprare a prescindere", non legittima la persona a godere di un prodotto gratuitamente se questo non lo è. Il prezzo "alto" dei prodotti originali sicuramente frena l'acquisto, ma il fatto è che, come detto, chi scarica lo fa a prescindere e non comprerebbe manco se i DVD costassero 1 Euro il giorno del rilascio.
Ci fu anche un'altra sentenza che assolse una persona perchè non riuscirono a dimostrare che fu proprio lui a scaricare quanto trovatogli nell'HD. Siamo all'assurdo solo perchè siamo in Italia. Se trovano dei folm sul mio HD la colpa di chi è? Di quello che passa per strada? Se ci fossero leggi precise e non interpretabili, sarebbe sufficiente stabilire chi quel PC lo utilizza e punire tutti in egual misura. Vedi che alla fine il colpevole salta fuori.

Quanto dici sul recupero di materiale storico lo condivido, però anche se triste sfugge forse un particolare. Il proprietario delle sue cose fa quello che gli pare e piace (ovviamente rimanendo nella legalità). Se io compro un quadro di Picasso che è l'unica copia esistente al mondo e poi lo voglio bruciare nella stufa sono libero di farlo. Se per te è un "sacrilegio per l'umanità" potevi benissimo comprarlo tu e disporne a tuo piacimento. Volenti o nolenti la Disney (ma il discorso è generico) non è una onlus. Se vuole potrebbe anche esserlo, ma non è mica obbligata. La Disney campa vendendo i suoi prodotti e in quanto tali (cioè suoi) ne beneficia come meglio crede. Non si tratta di essere multinazionali o meno: se sono diventate tali è perchè, in sostanza, sono state capaci di fare soldi e se alla Disney convenisse (leggi: avrebbero un tornaconto tale da giustificare l'operazione) "riesumare" filmati o tracce dai loro archivi stai pur sicuro che non aspetterebbero le "pressioni" dei fans. E' cinico, ma questa gente ragiona con la calcolatrice in mano (è facile dare contro a questo "sistema" se non si rischia di tasca propria). Ovviamente la mia è solo un ipotesi, ma credo di essere vicino alla realtà affermando quanto segue. Se non erro nunval scrisse su questo forum che era disposto a mettere a disposizione il doppiaggio del 1938 che aveva nella sua collezione e la Disney rifiutò l'offerta. Ovviamente pagine di critiche rivolte alla Disney perchè "cosa gli sarebbe costato inserire la traccia". Semplice. Produrre in esclusiva un DVD/BD solo per il mercato italiano e sperare che questa traccia esclusiva facesse aumentare le vendite quel tanto che basta almeno per coprire le spese dell'operazione. Ammesso il "boicottaggio" ('sta parola manco in tempo di guerra veniva usata così tanto...) e quindi il non acquisto da parte degli appassionati (la "massa" avrebbe comprato a prescindere dal doppiaggio incluso), siete sicuri che 200/300 (ad esagerare; e tanto) copie in più vendute avrebbero coperto le spese? Siamo realisti, per cortesia.
Ora non so se il BD di Peter Pan con il doppiaggio del 1953 è un'edizione esclusiva italiana o meno. Se non lo è il discorso fatto per Biancaneve non mi sembra così campato in aria. Se, al contrario, non lo fosse, magari dopo il rifiuto per Biancaneve hanno provato a "rischiare" per Peter Pan (d'altronde è il loro lavoro: mica possono essere sempre sicuri che tutto quello che fanno sarà un successo).

(Nota Extra: un po' di tempo fa in una trasmissione su RAI 5 c'era Massimo Boldi che raccontava la sua carriera e un po' la sua vita. Tra le altre cose diceva che si era costruito un piccolo cinema casalingo e aveva collezionato più di 1000 pellicole originali tra cui ha proprio specificato c'era quella di Biancaneve con il doppiaggio italiano del 1938. Questa collezione diceva di averla donata alla Cineteca di Mailano. Iniziativa lodevole, dirai. Se invece avesse bruciato tutto, subito a puntare il dito perchè "buttarle per buttarle le avrebbe potute regalare". I soliti discorsi opportunistici, insomma.)

CITAZIONE
Ribadendo che non credo che ci si debba vantare ma trovo assurdo chi voglia farmi pagare una copia digitale di un libro o di un giornale lo stesso prezzo del cartaceo, non mi sognerei mai di leggere i giornali in edicola (faccio notare però che la Feltrinelli ha attrezzato le sue librerie con poltroncine per permettere ai clienti di leggere i propri libri per invitarli all'acquisto per cui l'esempio che hai fatto non è così assurdo).


Non ho mai acquistato e-book, quindi non ne conosco i prezzi per fare un paragone, ma ammesso che costino la stessa cifra, i libri non si materializzano on line per bontà divina. C'è qualcuno che ha inserito il testo, lavorato sul formato elettronico, pagato il gestore del sito e l'affitto del server.
So che la Feltrinelli ha il "servizio di lettura", ma prova a pensarci. Un libro solitamente non costa uno stipendio. Poni anche il caso che io sono un "approfittatore" e mi voglia leggere i libri a gratis, se la Feltrinelli ce l'ho sotto casa (quindi la raggiungo a costo zero) posso anche passare tutti i giorni a leggermi un capitolo, ma se devo farmi "chilometri" per farlo a quel punto faccio prima a comprarmelo. Danno questa possibilità perchè chi legge a scrocco sono solo una minima parte sul loro volume di affari.

CITAZIONE
Un altro esempio di pirateria per me lodevole? Ci sono una serie di libri importanti e fuori catalogo di scarsissima diffusione e che magari non sono disponibili al prestito perché in cattive condizioni per cui o li consulti in loco o ti permettono (solo a volte) di fare delle fotocopie. Ecco se uno facesse un pdf e lo mettesse su torrent non sarebbe criminale perché per una stupida legge sul copyright si ferma od ostacola il sapere e senza vantaggio per nessuno. Se voglio il libro lo pago ma se non c'è? E se è fuori catalogo? E se non è consultabile? Per me questo è un chiaro esempio in cui la pirateria non è un atto criminoso ma civile.


Vedi. Tu ammetti la pirateria solo quando ti fa comodo. E ciò, a mio avviso, è sbagliato. Ci sono le biblioteche che prestano i loro libri gratuitamente. Se solo facessero pagare una tessera annuale di, che so, 10 Euro metà delle persone smetterebbero di andarci anche se fossero disponili libri in copie uniche.
Sai quante cose io vorrei ma non posso avere?
Vale lo stesso esempio fatto sopra con il quadro di Picasso. Se voglio "condivido col mondo" (a pagamento o meno è una scelta mia). Altrimenti me lo appendo in camera e me ne beo tra me e me tutte le volte che lo vedo.

CITAZIONE
Secondo me Itunes è andato nella giusta direzione dove i prezzi di brani digitali sono ragionevoli

non ho mai acquistato da I-Tunes. A prescindere dal fatto che per me i servizi che vendono brani singoli sono comodi solamente se voglio farmi delle compilation, che i prezzi dei brani siano "ragionevoli"... parliamone.
Tralasciando il fatto che se scarichi da ITunes i brani sono in un formato proprietario e puoi ascoltarli sono con I-Pod (sapevo che era così, però magari non lo è più; però non venirmi a dire "si può ovviare a questo", perchè se la cosa non è legale allora tanto vale), se non erro un brano costa 99 centesimi ed interi album sui 10 Euro (così almeno lo era per quel paio di CD dei Maiden che avevo controllato).
Con 10 Euro ottengo l'album in formato digitale di qualità inferiori a quella di un CD e la copertina+libretto da stamparmi a casa.
Con circa 15 mi compro il CD originale, stampato professionalmente con custodia e tutto.
Se della confezione (e della qualità) ti frega zero, in senso assoluto è conveniente scaricare l'album in digitale, ma all'atto pratico i 5 Euro che risparmi sono quelli che paghi per la confezione.

CITAZIONE
un libro digitale non può essere pagato più di 3 euro, di 5 se è nuovo.

Il prezzo lo stabilisce chi vende, non chi acquista. Funziona così per qualsiasi cosa. Metti in piedi tu un servizio di e-book e poi fai pagare i prezzi che tu reputi "giusti".

CITAZIONE
Voi continuate a partire dal concetto che le idee si pagano. È un concetto legittimo ma non è intoccabile, si paga il tempo, il materiale, il lavoro, la professionalità con cui uno sviluppa l'idea ma una volta partorita e pagata per quella prestazione? Io posso pagare per l'azienda e per l'indotto che lavora dietro alla fabbricazione del dvd, del libro, del giornale, del cd e ovviamente per il contenuto (l'idea) ma dopo 10 anni mi aspetto di pagare solo per l'indotto e non anche per l'idea o il copyright.

Non funziona così. L'idea l'ho avuta io e me la gestisco come meglio credo. Quando l'idea l'avrai tu, deciderai se condividerla gratuitamente col mondo o meno. L'idea è mia in eterno. Lo sfruttamento deve essermi riconosciuto almeno fino a quando campo.

CITAZIONE
Ripeto non è questione di pirateria è questione di visioni sull'idea del futuro del mondo che si vuole costruire, io sono per l'open source, per il creative commons, per lo shareware per un mondo che possa essere di tutti e non solo delle grandi compagnie, e badate che anche con l'open source e il creative commons si possono fare soldi (prendete l'indotto generato da ubuntu o e da yuotube), solo che nella mia visione possono giocare tutti nell'altra solo i big.


Non è assolutamente vero. Inventa tu un sistema operativo, proponilo e spera che abbia successo. I "big" non sono nati tali. Bill Gates non è nato "già imparato". L'open source è una scelta, ma non può essere un imposizione. Però l'open source esiste dal momento in cui qualcuno si è preso la briga di inventare qualcosa e regalarlo al mondo (che è così solo in apparenza; gli introiti arrivano da vie alternative, lo scrivi tu stesso;diciamo che è "gratutito" dal momento che io non pago per scaricarmi Linux e programmi annessi). Sarebbe bello che TUTTI inventassero qualcosa e la donassero agli altri, ma spesso su 3 che inventano e sono filantropi ce ne sono 3 milioni che ne usufruiscono senza dare nulla in cambio. Ma siccome è una scelta dell' "inventore" non voler nulla in cambio il problema non sussiste (e se noti, oramai, tutti i programmi scaricabili gratuitamente hanno la casellina del "donate": non so se qualcuo lo abbia mai fatto, ma comunque è un modo per dire grazie; poi parte del "compenso" deriva dalla pubblicità che oramai è ovunque e spesso IMPOSTA anche sui video caricati su Youtube... vedi da dove arrivano i guadagni? E noi ci lamentiamo di questo... sono veramente in pochi quelli che fanno qualcosa per nulla).
Seguendo il tuo ragionamento, allora, io dovrei poter venire liberamente a casa tua, prendere la tua macchina, andare a fare la spesa e al limite (se ne ho voglia) dirti grazie. Capisco il tuo ragionamento e, in parte lo condivido, ma capisco anche chi voglia guadagnar sulle proprie idee (d'altronde quando arrivo alla cassa del supermercato non è sufficiente dire "grazie" e uscire...)


Permettimi una chiosa.
L'isola felice, purtroppo, non è di questo mondo.
Go to the top of the page
 
+Quote Post
chipko
messaggio 25/4/2013, 12:58
Messaggio #297


Gold Member
*******

Gruppo: Utente
Messaggi: 3.262
Thanks: *
Iscritto il: 10/3/2010




CITAZIONE (Anacleto @ 25/4/2013, 12:41) *
Il fatto di "non comprare a prescindere", non legittima la persona a godere di un prodotto gratuitamente se questo non lo è.

Lapalissiano

CITAZIONE (Anacleto @ 25/4/2013, 12:41) *
Quanto dici sul recupero di materiale storico lo condivido, però anche se triste sfugge forse un particolare. Il proprietario delle sue cose fa quello che gli pare e piace (ovviamente rimanendo nella legalità). Se io compro un quadro di Picasso che è l'unica copia esistente al mondo e poi lo voglio bruciare nella stufa sono libero di farlo. Se per te è un "sacrilegio per l'umanità" potevi benissimo comprarlo tu e disporne a tuo piacimento.

Ecco tutto il nostro discorso si riduce a questo e il vero dibattito è su questo. Per me non esiste che l'umanità possa essere privata di un'idea per un tornaconto di un singolo. Trovo molto triste che possa passare un'idea di questo tipo, perché se io posso bruciare un Picasso posso rinnovare un brevetto su farmaci salvavita e condannare a morte delle persone perché il brevetto è mio e decido cosa farmene, davvero davvero triste. Sicuramente il mondo in cui viviamo funziona su questo tipo di assetto ma che molti non vengano nemmeno sfiorati dall'idea che tale assetto possa essere sbagliato e quindi ridiscusso mi fa dubitare che ci possa essere speranza per un domani migliore

CITAZIONE (Anacleto @ 25/4/2013, 12:41) *
Non si tratta di essere multinazionali o meno: se sono diventate tali è perchè, in sostanza, sono state capaci di fare soldi

Con i quali poi hai il potere di cambiare le leggi per tutelare il fatto che solo tu possa continuare a fare soldi cercando di impedire il sorgere di un altro polo di potere con interessi diversi dai tuoi.
Secondo me continui a non capire che dietro la questione del copyright (pur giusto) c'è un disegno e un'idea politica.

CITAZIONE (Anacleto @ 25/4/2013, 12:41) *
Non ho mai acquistato e-book, quindi non ne conosco i prezzi per fare un paragone, ma ammesso che costino la stessa cifra, i libri non si materializzano on line per bontà divina. C'è qualcuno che ha inserito il testo, lavorato sul formato elettronico, pagato il gestore del sito e l'affitto del server.

Certo ma non hai i costi della produzione materiale e di distribuzione.

CITAZIONE (Anacleto @ 25/4/2013, 12:41) *
So che la Feltrinelli ha il "servizio di lettura", ma prova a pensarci. Un libro solitamente non costa uno stipendio.

Neanche un cd o un dvd se per questo.

CITAZIONE (Anacleto @ 25/4/2013, 12:41) *
Poni anche il caso che io sono un "approfittatore" e mi voglia leggere i libri a gratis, se la Feltrinelli ce l'ho sotto casa (quindi la raggiungo a costo zero) posso anche passare tutti i giorni a leggermi un capitolo, ma se devo farmi "chilometri" per farlo a quel punto faccio prima a comprarmelo. Danno questa possibilità perchè chi legge a scrocco sono solo una minima parte sul loro volume di affari.

Andare in Biblioteca no? eheheh.gif


CITAZIONE (Anacleto @ 25/4/2013, 12:41) *
Vedi. Tu ammetti la pirateria solo quando ti fa comodo. E ciò, a mio avviso, è sbagliato. Ci sono le biblioteche che prestano i loro libri gratuitamente. Se solo facessero pagare una tessera annuale di, che so, 10 Euro metà delle persone smetterebbero di andarci anche se fossero disponili libri in copie uniche.

Mica tanto. Se mai hai avuto amici laureati in facoltà umanistiche ti avranno sicuramente raccontato della difficoltà di reperire un libro per la tesi, che magari si trova dall'altra parte dell'Italia e che magari la biblioteca non ti spedisce e non ti fotocopia per cui devi andare tu o trovare il modo, e magari il libro è stato pubblicato 30 anni fa, non ha più alcun mercato (nessuno si sognerebbe mai di ristamparlo) però la legge del copyright ci si mette di mezzo lo stesso. Dov'è il danno? Chi è il danneggiato qualora si facesse un pdf? Per non parlare poi dei testi d'esami che per lettere 3 volte su 4 sono fuori catalogo da almeno 10 anni perché è un mercato troppo ristretto per permettersi delle ristampe, a chi giova tenere tutto bloccato? Chi si danneggia?


CITAZIONE (Anacleto @ 25/4/2013, 12:41) *
Non funziona così. L'idea l'ho avuta io e me la gestisco come meglio credo. Quando l'idea l'avrai tu, deciderai se condividerla gratuitamente col mondo o meno. L'idea è mia in eterno. Lo sfruttamento deve essermi riconosciuto almeno fino a quando campo.

La gestisci tu sì ma per un lasso di tempo ragionevole. Qui entriamo nella filosofia: l'idea è tua? Sei sicuro? Non sei stato ispirato da niente? Istruito da nessuno? E che mi dici degli amici, parenti, film, scuola, libri, giornali, musica che ti hanno nutrito, formato e coadiuvato affinché la tua intelligenza partorisse quell'idea? Attenzione che nessun uomo è un isola, non dico che tu non abbia un'individualità e un'identità precisa ma credo sarebbe veramente sciocco credere che le idee siano un'esclusiva. La proprietà privata è qualcosa che capisco (e che un tempo non era scontata) in quanto trattasi di beni materiali, ma se vuoi legiferare sull'immateriale entriamo in un campo dove ci sono centinaia di migliaia di sfumature di grigio dove il bianco e il nero non esistono. Ogni uomo dà il suo contributo con la sua specificità ma trovo arrogante (non che tu lo sia intendiamoci) chi pensa di non dover niente a nessuno per le sue idee. Io ho tantissime idee mie declinate nella mia personalità ma so anche bene dove nascono e di chi sono figlio e di chi siano i miei maestri.

CITAZIONE (Anacleto @ 25/4/2013, 12:41) *
Non è assolutamente vero. Inventa tu un sistema operativo, proponilo e spera che abbia successo. I "big" non sono nati tali. Bill Gates non è nato "già imparato". L'open source è una scelta, ma non può essere un imposizione. Però l'open source esiste dal momento in cui qualcuno si è preso la briga di inventare qualcosa e regalarlo al mondo (che è così solo in apparenza; gli introiti arrivano da vie alternative, lo scrivi tu stesso;diciamo che è "gratutito" dal momento che io non pago per scaricarmi Linux e programmi annessi). Sarebbe bello che TUTTI inventassero qualcosa e la donassero agli altri, ma spesso su 3 che inventano e sono filantropi ce ne sono 3 milioni che ne usufruiscono senza dare nulla in cambio. Ma siccome è una scelta dell' "inventore" non voler nulla in cambio il problema non sussiste (e se noti, oramai, tutti i programmi scaricabili gratuitamente hanno la casellina del "donate": non so se qualcuo lo abbia mai fatto, ma comunque è un modo per dire grazie; poi parte del "compenso" deriva dalla pubblicità che oramai è ovunque e spesso IMPOSTA anche sui video caricati su Youtube... vedi da dove arrivano i guadagni?

Hem hem rolleyes.gif forse non hai letto bene quanto ho scritto. L'ho detto per primo che con il CC e open source si può fare business, e solo un business diverso che propone un'alternativa. Infatti ho parlato anche di shareware ovvero il programma è gratis previa pubblicità.

CITAZIONE (Anacleto @ 25/4/2013, 12:41) *
Seguendo il tuo ragionamento, allora, io dovrei poter venire liberamente a casa tua, prendere la tua macchina, andare a fare la spesa e al limite (se ne ho voglia) dirti grazie. Capisco il tuo ragionamento e, in parte lo condivido, ma capisco anche chi voglia guadagnar sulle proprie idee (d'altronde quando arrivo alla cassa del supermercato non è sufficiente dire "grazie" e uscire...)

Ribaltando l'esempio è come se io scoprissi che tu hai riferito ad altri idee e ragionamenti miei e allora io assumessi un avvocato per farti causa perché ti sei appropriato indebitamente di un mio ragionamento e siccome e mio ora devi pagarmi la cifra che stabilisco io perché decido io quanto valgono le mie idee. Sebbene siano entrambi immanenti e non trascendenti cerchiamo di non confondere il materiale con l'immateriale.

Messaggio modificato da chipko il 25/4/2013, 13:01
Go to the top of the page
 
+Quote Post
kuzco
messaggio 25/4/2013, 13:20
Messaggio #298


Gold Member
*******

Gruppo: Utente
Messaggi: 2.056
Thanks: *
Iscritto il: 19/2/2007
Da: Roma




Ragà rientriamo in topic, però.


User's Signature









Go to the top of the page
 
+Quote Post
chipko
messaggio 25/4/2013, 13:44
Messaggio #299


Gold Member
*******

Gruppo: Utente
Messaggi: 3.262
Thanks: *
Iscritto il: 10/3/2010




CITAZIONE (kuzco @ 25/4/2013, 14:20) *
Ragà rientriamo in topic, però.

Infatti io pensavo che un mod potesse spostarla.
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Anacleto
messaggio 25/4/2013, 16:21
Messaggio #300


Top Member
*****

Gruppo: Utente
Messaggi: 741
Thanks: *
Iscritto il: 10/2/2006




CITAZIONE
Ecco tutto il nostro discorso si riduce a questo e il vero dibattito è su questo. Per me non esiste che l'umanità possa essere privata di un'idea per un tornaconto di un singolo. Trovo molto triste che possa passare un'idea di questo tipo, perché se io posso bruciare un Picasso posso rinnovare un brevetto su farmaci salvavita e condannare a morte delle persone perché il brevetto è mio e decido cosa farmene, davvero davvero triste. Sicuramente il mondo in cui viviamo funziona su questo tipo di assetto ma che molti non vengano nemmeno sfiorati dall'idea che tale assetto possa essere sbagliato e quindi ridiscusso mi fa dubitare che ci possa essere speranza per un domani migliore


Ma scusa. Nessuno viene privato delle idee altrui, altrimenti il 99% (il restante potrebbe essere frutto di idee proprie) degli oggetti che quotidianamente usiamo non potremmo utilizzarli perchè frutto di idee altrui.
Il tuo ragionamento sui farmaci è un po' astruso. Io trovo la soluzione per curare un male di cui fino a quel momento si moriva e passo per un carnefice? C'è qualcosa che mi sfugge. Puoi sempre vederla in un altro modo: pensare che quella cura io non l'abbia mai inventata o che l'abbia inventata per curare me stesso (e pensa che il sottoscritto è costretto a prendere una pastiglia al giorno fino a quando campo). Egoismo? Può anche essere, ma nessuno ha l'obbligo di salvare il mondo. Ognuno potrebbe pensare di salvarselo da solo....

CITAZIONE
Con i quali poi hai il potere di cambiare le leggi per tutelare il fatto che solo tu possa continuare a fare soldi cercando di impedire il sorgere di un altro polo di potere con interessi diversi dai tuoi.
Secondo me continui a non capire che dietro la questione del copyright (pur giusto) c'è un disegno e un'idea politica.


Si, vabbè... se stai seduto sulla sedia solamente a lamentarti che gli altri non condividano le loro idee, ragazzo mio, non arriverai da nessuna parte. Quello che ti chiedo è: perché dovrebbero? Anche a me piacerebbe che mi fosse tutto dovuto, ma non funziona esattamente così.

CITAZIONE
Certo ma non hai i costi della produzione materiale e di distribuzione.


Ma, come concordato, ne hai altri. Magari inferiori, ma ci sono.

CITAZIONE
Neanche un cd o un dvd se per questo.


Quotando una sola frase non si conclude molto, ma comunque i CD li puoi preascoltare da molto prima che la Feltrinelli permettesse di leggere i libri che ha sullo scaffale.

CITAZIONE
Andare in Biblioteca no?

Guarda che l'ho scritto prima che esistono le biblioteche

CITAZIONE
Mica tanto. Se mai hai avuto amici laureati in facoltà umanistiche ti avranno sicuramente raccontato della difficoltà di reperire un libro per la tesi, che magari si trova dall'altra parte dell'Italia e che magari la biblioteca non ti spedisce e non ti fotocopia per cui devi andare tu o trovare il modo, e magari il libro è stato pubblicato 30 anni fa, non ha più alcun mercato (nessuno si sognerebbe mai di ristamparlo) però la legge del copyright ci si mette di mezzo lo stesso. Dov'è il danno? Chi è il danneggiato qualora si facesse un pdf? Per non parlare poi dei testi d'esami che per lettere 3 volte su 4 sono fuori catalogo da almeno 10 anni perché è un mercato troppo ristretto per permettersi delle ristampe, a chi giova tenere tutto bloccato? Chi si danneggia?


Si però non puoi sempre rispondere con "casi unici" o comunque molto ristretti.
Fammi capire. Tu hai bisogno di un libro e gli altri devono portartelo a casa? Ma per favore...

CITAZIONE
La gestisci tu sì ma per un lasso di tempo ragionevole. Qui entriamo nella filosofia: l'idea è tua? Sei sicuro? Non sei stato ispirato da niente? Istruito da nessuno? E che mi dici degli amici, parenti, film, scuola, libri, giornali, musica che ti hanno nutrito, formato e coadiuvato affinché la tua intelligenza partorisse quell'idea? Attenzione che nessun uomo è un isola, non dico che tu non abbia un'individualità e un'identità precisa ma credo sarebbe veramente sciocco credere che le idee siano un'esclusiva. La proprietà privata è qualcosa che capisco (e che un tempo non era scontata) in quanto trattasi di beni materiali, ma se vuoi legiferare sull'immateriale entriamo in un campo dove ci sono centinaia di migliaia di sfumature di grigio dove il bianco e il nero non esistono. Ogni uomo dà il suo contributo con la sua specificità ma trovo arrogante (non che tu lo sia intendiamoci) chi pensa di non dover niente a nessuno per le sue idee. Io ho tantissime idee mie declinate nella mia personalità ma so anche bene dove nascono e di chi sono figlio e di chi siano i miei maestri.


Solo il Padre Eterno non ha preso "ispirazione" da nessuno (forse...) rolleyes.gif

CITAZIONE
Hem hem forse non hai letto bene quanto ho scritto. L'ho detto per primo che con il CC e open source si può fare business, e solo un business diverso che propone un'alternativa. Infatti ho parlato anche di shareware ovvero il programma è gratis previa pubblicità.


Ma difatti non capisco dove vuoi andare a parare. Io elaboro un programma e decido di venderlo (chi lo vuole me lo paga), tu fai un programma, lo regali al mondo e te lo fai pagare tramite pubblicità. Se fossi così "filantropo" non dovresti neanche accettare questo tipo di "pagamento alternativo".

Go to the top of the page
 
+Quote Post
chipko
messaggio 25/4/2013, 18:35
Messaggio #301


Gold Member
*******

Gruppo: Utente
Messaggi: 3.262
Thanks: *
Iscritto il: 10/3/2010




CITAZIONE (Anacleto @ 25/4/2013, 17:21) *
Ma scusa. Nessuno viene privato delle idee altrui, altrimenti il 99% (il restante potrebbe essere frutto di idee proprie) degli oggetti che quotidianamente usiamo non potremmo utilizzarli perchè frutto di idee altrui.
Il tuo ragionamento sui farmaci è un po' astruso. Io trovo la soluzione per curare un male di cui fino a quel momento si moriva e passo per un carnefice? C'è qualcosa che mi sfugge.

Sì ti sfugge. Perché, purtroppo, la logica di molte case farmaceutiche non è più trovare una cura ma di ricavare il più soldi possibile a prescindere del bene del paziente. Ti dice niente le pressioni e mazzette all'fda? Quando una compagnia ha talmente tanti soldi e attrezzature in grado di attrarre i migliori medici al solo scopo che non lavorino per altri, cercando di avere il monopolio della ricerca sì che diventi il carnefice. Hai presente quando l'industria del tabacco iniziò ad assoldare un pool di scienziati al fine di studiare la dipendenza del tabacco per poi secretare tutti quegli studi imponendo il segreto d'ufficio? Non è fantapolitica e non sono problemi immaginari, ci sono fior di inchieste giornalistiche su questo. Il punto è che quando certe idee hanno un impatto talmente grande sull'umanità generano conseguentemente un enorme potere, e ogni cittadino che ha a cuore la democrazia sa che non è bene avere gruppi di potere troppo forti e invincibili perché altrimenti su determinanti questioni non sarà più la democrazia a decidere ma un gruppo ristretto di potere.

CITAZIONE (Anacleto @ 25/4/2013, 17:21) *
Ma, come concordato, ne hai altri. Magari inferiori, ma ci sono.

Appunto se sono inferiori i costi deve essere inferiore anche il prezzo


CITAZIONE (Anacleto @ 25/4/2013, 17:21) *
Quotando una sola frase non si conclude molto, ma comunque i CD li puoi preascoltare da molto prima che la Feltrinelli permettesse di leggere i libri che ha sullo scaffale.
Guarda che l'ho scritto prima che esistono le biblioteche

La frase voleva dire che ero d'accordo, l'altra era una battuta

CITAZIONE
Si però non puoi sempre rispondere con "casi unici" o comunque molto ristretti.
Fammi capire. Tu hai bisogno di un libro e gli altri devono portartelo a casa? Ma per favore...

Ristretti mica tanto, il mondo umanistico (lettere storia arte filosofia) è un enorme macrocosmo fatto di infiniti alveoli per cui molti, moltissimi libri di settore vengono pubblicati una volta e amen, per cui è facile che quel libro sia appannaggio delle sole biblioteche universitarie ma a volte nemmeno. Per cui ad un certo punto la reperibilità di certi libri diventa un problema serio (chi fa una facoltà scientifica non può capire). Sarebbe così da imbecilli rivedere il quadro normativo? Ad esempio che un libro acquisito da una biblioteca universitaria dopo 10 anni possa essere digitalizzato e prestato agli utenti di un ateneo?

CITAZIONE (Anacleto @ 25/4/2013, 17:21) *
Si, vabbè... se stai seduto sulla sedia solamente a lamentarti che gli altri non condividano le loro idee, ragazzo mio, non arriverai da nessuna parte. Quello che ti chiedo è: perché dovrebbero? Anche a me piacerebbe che mi fosse tutto dovuto, ma non funziona esattamente così.
Ma difatti non capisco dove vuoi andare a parare. Io elaboro un programma e decido di venderlo (chi lo vuole me lo paga), tu fai un programma, lo regali al mondo e te lo fai pagare tramite pubblicità. Se fossi così "filantropo" non dovresti neanche accettare questo tipo di "pagamento alternativo".

Ma quale filantropia, si tratta molto più banalmente di mors tua vita mea. Oggi dove le idee hanno un peso infinitamente più elevato e condizionante rispetto che al passato semplicemente dico che i cittadini vadano tutelati, ripeto il discorso sul copyright è politico non moralistico o filantropico. Te ne ho fatti tanti di esempi concreti, pensi non ci siano state enormi battaglie legali per poter permettere la nascita di browser alternativi a Explorer? Pensi che se la Microsoft avesse avuto il controllo totale sull'accesso alla rete lo avrebbe mai lasciato andare? E secondo te sarebbe stato etico che l'accesso alla rete fosse gestito da un monopolio? Hai presente cosa può fare Google quando sigla un accordo con la Cina? Non puoi non capire che non centra niente, o comunque molto poco, la difesa della proprietà intellettuale e del legittimo guadagno dell'autore ma solo la difesa di enormi lobby di potere. La cosa assurda è che di mio io sono un tipo abbastanza conservatore e in questa discussione passo quasi per un anarchico. Io sono un forte sostenitore del liberalismo, anche economico, e credo che il copyright, così com'è pensato oggi, non solo sia sbagliato, ma una zavorra inutile in un mercato in cui ieri è già vecchio. Quindi per me i temi sono 2 il tema politico e il tema del libero mercato, finora ho affrontato la questione principale che è quella politica poi se andremo avanti (sperando che la discussione venga spostata) parlerò anche di quello economico.

Messaggio modificato da chipko il 25/4/2013, 23:12
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Mad Hatter
messaggio 11/5/2013, 9:57
Messaggio #302


Gold Member
*******

Gruppo: Moderatore
Messaggi: 15.410
Thanks: *
Iscritto il: 25/5/2009
Da: "son briccon..vagabondo"




Ho visionato ieri il BD del Gobbo.
Definire il packing squallido, significa fargli un complimento sick.gif

Il film è ottimo, master audio e video veramente eccellenti, secondo me!
Mentre non so se hanno operato tagli al video, non mi pare di aver notato buchi audio. wink.gif

Ho mandato avanti la canzone dei gargoyle e il making of è risultato alla fine abbastanza interessante!

Acquisto consigliato per chi mira al solo film. Saluto.gif


User's Signature

Go to the top of the page
 
+Quote Post
Freeway999
messaggio 13/5/2013, 7:04
Messaggio #303


Advanced Member
****

Gruppo: Utente
Messaggi: 461
Thanks: *
Iscritto il: 6/1/2012




Sia quel che sia, sentirsi dire:
1)Non mi interessa il formato audio con cui è proposto;
2)Non mi interessa se ci sono contenuti speciali;
3)Non mi interessa il packaging;
Mi fa sorgere personalmente una domanda: allora perché non chiedete direttamente alla Walt Disney di creare uno store digitale dove scaricare i film e ve li tenete sul pc?

Un prodotto a pagamento deve avere alcune peculiarità e sono al limite del ridicolo discorsi: "eh, c'è la crisi e la Walt Disney deve tirare la cinghia". No... il discorso è un altro: la Walt Disney deve smetterla di considerare alcuni prodotti come inferiori e offendere chi invece ama quei prodotti e vorrebbe almeno UNA volta avere una edizione curata sotto ogni punto di vista. Che il film sia proposto in ottima qualità ci mancherebbe solo... non ci vuole molto... insomma... pensare a "Tarzan"....

Non si chiede edizioni limitate, edizione librate o chissà cosa; ma solo per una volta che alcuni Classici (o come preferisce la Walt Disney: classici) abbiano una edizione di prestigio.

La copertina e la slipcover, per molti amenità e frivolezze, sono la crosta del prodotto. Quello che guardi e ti fa dire: mmmhhh questa sera me lo voglio riguardare. Una copertina che esalta il film, anche per chi ancora non lo conosce, è la base. Fare una bella copertina, visto che riciclano la stessa da sempre, non costava nulla. Lasciamo perdere le cavolate della crisi. Oltretutto, non solo è brutta ma anche non curata con nel retro personaggi incollati nell'aria.

Il menù del disco, anche qui per molti inutile un qualcosa che potrebbero nemmeno creare, molto meglio mettere il disco e che parta direttamente il film deve presentare il prodotto. Prendendo ad esempio il bluray di Nemo, di Ralph e di quasi tutti, un bel menù aiuta nel totale a capire che siamo di fronte ad un prodotto fatto con attenzione ad ogni particolare.

I contenuti speciali devono tirarli fuori. Fine. Almeno qualche cosina in più. Ma il tutto parte dall'America che ha iniziato ad unire i classici ai sequel riducendo così lo spazio agli extra e da noi arrivano come arrivano.

In attesa di vedere cosa combinano con "Hercules", "Le follie dell'imperatore", "L'isola del tesoro", "Mucche alla riscossa".
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Ciclopino87
messaggio 13/5/2013, 9:29
Messaggio #304


Millennium Member
******

Gruppo: Utente
Messaggi: 1.081
Thanks: *
Iscritto il: 29/11/2009
Da: Nessun dove




Quoto tutto quello che hai scritto freeway! wink.gif
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Anacleto
messaggio 13/5/2013, 10:25
Messaggio #305


Top Member
*****

Gruppo: Utente
Messaggi: 741
Thanks: *
Iscritto il: 10/2/2006




Discorso generico.
1) A me interessa che la traccia audio sia proposta nel suo formato originale. Se la traccia era stereofonica, questa "pretendo" che sia inserita. Se non compressa, ancora meglio. Inutili upgrade arbitrari in 5.1 o 7.1 potrebbero benissimo risparmiarseli.
2) I contenuti speciali sono anche interessanti, ma come spesso dico, io prendo un titolo per il film contenuto. Se poi ci sono Extra, meglio. Quello che ho sempre "lamentato" è che a prescindere da quanti extra sono contenuti, il prezzo finale è praticamente lo stesso.
3) Se la confezione è personalizzata, può essere un'attrattiva maggiore per l'acquisto di un prodotto. Purtroppo però in questi casi conta molto la soggettività: io che non sono un collezionista Disney, mi accontento anche del semplice amaray.

La copertina.
Il cambio di copertina l'ho sempre trovato inutile, se non tengo conto del "marketing". Se lo stesso film viene riproposto ad libitum nei secoli, per quello che mi riguarda potrebbero fare lo stesso per la copertina. Vedo la copertina e la collego al film contenuto anche senza leggere il titolo.
Ovviamente una bella copertina presenterà meglio un prodotto, ma siccome il bello e il brutto sono soggettivi sicuramente non si potrà mai avere un giudizio unanime (sembrerà anche assurdo, ma spesso ci si ricorda di più delle cose brutte che di quelle belle).

Il menu.
Se su un DVD/BD l'unico contenuto fosse il film con un solo audio disponibile, per me potrebbe partire anche subito dopo che ho premuto play che non mi cambia nulla. Però doppiaggi e tracce audio differenti rendono un menù praticamente obbligatorio.
Il menù "animato" è anche carino, ma in certi casi più che invogliarmi alla visione del film me la fa passare. Se è molto elaborato, ora che si carica il DVD/BD ci vogliono "secoli" e altrettanti ne devi aspettare per navigare al suo interno a causa delle eventuali animazioni. Visto che lo si citava, Ralph ha si un menù accattivante, ma per iniziare a vedermi il film da quando premo play sul lettore passano tipo 3 minuti di orologio (se penso che con una VHS, su un qualsiasi lettore in 10 secondi il film stava già cominciando...).

Nota extra sulle produzioni Disney.
L'avevo già scritto, ma la navigazione (fermo immagine, rallentatore, ecc.) è quanto di più odioso ci possa essere. Se faccio un fermo immagine (anche se mi capita raramente) è perchè voglio soffermarmi su un particolare che mi era sfuggito durante la visione normale. Se tu mi piazzi una grafica fissa che mi occupa mezzo schermo non mi è molto utile (tralasciando il fatto che le operazioni diventano lentissime in quanto per ogni frame o capitolo che scorri deve caricareuna marea di roba inutile; poi l'immagine in piccolo sulla barra di navigazione è la cosa più inutile del mondo: cosa me ne faccio se la stessa immagine la sto vedendo a grandezza naturale...).

My 2 cents, come si usa dire di questi tempi.

Messaggio modificato da Anacleto il 13/5/2013, 18:12
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Freeway999
messaggio 13/5/2013, 13:08
Messaggio #306


Advanced Member
****

Gruppo: Utente
Messaggi: 461
Thanks: *
Iscritto il: 6/1/2012




Bene, sono d'accordo; una sola copertina per tutte le ristampe. Ma allora perché non può essere quella cinematografica come avviene per la quasi totalità di tutti i film?
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Anacleto
messaggio 13/5/2013, 18:12
Messaggio #307


Top Member
*****

Gruppo: Utente
Messaggi: 741
Thanks: *
Iscritto il: 10/2/2006




Questa domanda andrebbe rivolta direttamente alla Disney.
Ovviamente si possono fare svariate ipotesi, ma non si arriverebbe comunque ad una certezza (se non si ha disponibile l'originale da scannerizzare per farci la copertina, magari costa di più la ricerca che mettere un grafico qualunque al PC e fare una copertina ex-novo; ma questo è solo un esempio).
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Bristow
messaggio 15/5/2013, 10:27
Messaggio #308


Gold Member
*******

Gruppo: Utente
Messaggi: 6.373
Thanks: *
Iscritto il: 25/3/2006
Da: Lecce (Puglia)




Io penso che il tutto sia dettato dal solo risparmio e riduzione costi... il problema è che qui si va sempre peggio... almeno in Usa hanno avuto una cover nuova...
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Simon
messaggio 16/5/2013, 9:45
Messaggio #309


The Pumpkin King
*******

Gruppo: Utente
Messaggi: 24.257
Thanks: *
Iscritto il: 19/11/2008
Da: Halloween Town




La Disney ormai, per quanti capolavori possa creare anche oggi, ha iniziato a farsi para***a (=furbastra), punto.

In ogni caso, io ancora Il gobbo non l'ho visto ma, quando lo avevo provato (insieme a Mulan) mi ero accorto di una cosa: l'audio mi "suonava" identico a quello del dvd, nella velocità, così che con altri bluray non ho notato!...Non è che qui i film sono in 25fps??

Messaggio modificato da Simon il 16/5/2013, 9:46


User's Signature

Go to the top of the page
 
+Quote Post
Ciclopino87
messaggio 16/5/2013, 10:34
Messaggio #310


Millennium Member
******

Gruppo: Utente
Messaggi: 1.081
Thanks: *
Iscritto il: 29/11/2009
Da: Nessun dove




Invece io ho notato che nel Blu-ray la voce di Massimo Ranieri è più riconoscibile del dvd e della vhs,quindi credo che la velocità sia a 24fps. Dovresti vederlo per intero Simon. wink.gif
Go to the top of the page
 
+Quote Post
Simon
messaggio 16/5/2013, 11:24
Messaggio #311


The Pumpkin King
*******

Gruppo: Utente
Messaggi: 24.257
Thanks: *
Iscritto il: 19/11/2008
Da: Halloween Town




CITAZIONE (Ciclopino87 @ 16/5/2013, 11:34) *
Invece io ho notato che nel Blu-ray la voce di Massimo Ranieri è più riconoscibile del dvd e della vhs,quindi credo che la velocità sia a 24fps. Dovresti vederlo per intero Simon. wink.gif


Io avevo visto la scena di Via di qua e mi sembrava uguale al dvd...comunque si poi lo vedrò per intero smile.gif


User's Signature

Go to the top of the page
 
+Quote Post
LucaDopp
messaggio 31/5/2013, 0:21
Messaggio #312


Millennium Member
******

Gruppo: Utente
Messaggi: 1.925
Thanks: *
Iscritto il: 22/11/2012




Comunque direi che questa edizione è da sconsigliare a chi, come me possiede già il DVD. Alla fine mettendo il DVD nel lettore Blu-ray si ottiene comunque un'ottima qualità audio-video, soprattutto per chi lo guarda seduto su un divano e non con la faccia appiccicata allo schermo. Il BD non ha praticamente nessun contenuto speciale, eccetto un making-of che non sembra essere un granché (una clip multilingua era già presente nel DVD, anche se non la stessa), e il retro cover è fatto davvero con i piedi. Quindi è consigliabile solo a chi non abbia il DVD o ai collezionisti, esattamente come i BD di Tarzan o La carica dei 101 1 e 2. Dato che nella mia "collezione" tengo un solo formato per ogni film, se i contenuti speciali fossero stati gli stessi dell'edizione DVD (o anche ne avessero messi alcuni di quelli e altri di nuovi, come ne Gli Aristogatti), allora l'avrei comprato di sicuro. Ma a questo punto è meglio che chi ha il DVD lo metta in un lettore Blu-ray e se lo guardi così, che basta e avanza.
N.B.: Non so se qualcuno ci ha fatto caso, ma i contenuti speciali del DVD sono DOPPIATI IN ITALIANO. Questo dimostra quanto la serietà della Disney Italia sia calata in questi ultimi 10 anni.
Go to the top of the page
 
+Quote Post

15 Pagine V  « < 11 12 13 14 15 >
Fast ReplyReply to this topicStart new topic
1 utenti stanno leggendo questa discussione (1 visitatori e 0 utenti anonimi)
0 utenti:

 

RSS Versione Lo-Fi Oggi è il: 23/4/2024, 6:13