LA BELLA E LA BESTIA
Dedico questa recensione del classico "La Bella e la Bestia" a tutti gli utenti del forum e alla loro stupenda passione Disneyana, e specialmente agli amanti dei classici cinematografici Disney, che amano riscoprire mille aspetti di ogni opera, con immensa gratificazione e volontà.
Come già detto in una discussione del forum, le origini del racconto risalgono al 1756 circa, in Francia, dalla penna di Madame Marie Le prince De Beaumont (1711-1780).
Ulteriori e numerose rivisitazioni della morale del racconto, cioè il risalto della bellezza interiore, hanno radici in varie regioni d'Europa (Svizzera, Germania, Inghilterra, Italia, Portogallo, India, Lituania ecc…) ed anche in alcuni paesi africani.
In particolare, cito la versione proibita scritta da Madame de Villeneuve de ”La Belle et la bête”.
Per il resto, si può ancora sottolineare che molte versioni della fiaba si differenziano anche per l’espansione dei personaggi, ad es. nella versione italiana del racconto la Bella ha due sorelle che gli rendono la vita difficile durante l’amicizia con la Bestia.
E’ da notare che la figura della giovane Belle è stata ispirata da vari attraversamenti di diverse figure mitiche: Medea, Penelope, Cassandra, Polissena, Ecuba, Clitennestra, per poi idare il personaggio di Bella (o “La Bella”) con un’anima da bambina e fanciullesca che però respira in tutte quelle donne forti, regali, sanguinarie, sensuali.
Per la realizzazione del classico d’animazione Disney, molti sceneggiatori operavano per la stesura della vicenda già negli anni 40’, anche se dopo un breve periodo il disagio causato dalle numerose versioni del racconto, rese impossibile l’ideazione di una storia abbastanza originale per avere presa sul pubblico.
Verso gli anni 90’ dopo il successo de “The Little Mermaid”, vari soggettisti decisero di costruire una storia veramente convincente e appassionante ispirandosi in maniera selettiva alle versioni conosciute della favola, sotto la supervisione di due scrittori-promesse nella letteratura per ragazzi, Gary Trousdale e Kirk Wise.
Per una esauriente lettura della trama del film, lascio a disposizione i link sottostanti per non occupare ulteriore spazio nella discussione:
http://lnx.ginevra2000.it/Disney/favolabellaelabestia.htm
http://spazioinwind.libero.it/maestrasabry/disney/favola_bella.htm
…ciò che desidero sottolineare è il delicato meccanismo psicologico che avvolge i personaggi, in particolare quello di Belle: nell’opera si rimarca spesso la figura di una fanciulla immersa nella lettura, molto viaggiatrice con la fantasia.
Da ciò si intuisce che è amante delle avventure e di tutto ciò che sfugge ad un mondo di banalità e monotonia, come la vita del paese nativo e i corteggiamenti ipocriti dei ragazzi “buoni partiti”.
Nonostante ciò, Belle nutre un grande affetto per la famiglia, ed è molto fedele a tutte le persone a lei care, tale da dimostrare riconoscenza e rinunce (vedi lo scambio di prigionia al castello).
Ciò che suonerebbe strano, è anche il personaggio di Gaston che possiede uno spirito avventuroso e audace, ma a differenza con Belle, il ragazzo non dà spazio ai sentimenti umani, comportandosi esclusivamente secondo le tendenze della comunità paesana che lo circonda (l’ESATTO CONTRARIO dell’animo della fanciulla); questo viene dimostrato dalla pretesa furibonda di Gaston della mano di Belle, per una morbosa questione di immagine.
Insomma, un aitante giovanotto dall’animo meschino ed orgoglioso incapace di accettare un fallimento in vita sua.
Con il progredire del film, Belle mette in luce una parte nascosta del suo animo, che apre il suo cuore verso una bestia di aspetto orribile, ma dotata di sentimento sincero , un sentimento che rafforzò il suo animo e crebbe fino al punto che Belle si lasciò domare, dimenticando completamente tutte le precedenti paure e impatti che nutriva per lui, senza però scordarsi degli affetti familiari.
Durante l’assenza di Belle per la ricerca del padre, la bestia perse ogni vitalità e speranza di vita (il tutto aggravato dalla consapevolezza di non ritornare più in tempo nelle sembianze umane), le quali si riaccesero all’improvviso al ritorno della fanciulla, e che gli diedero anche la forza di combattere contro l’ostinato pretendente. Oramai era sicuro che Belle non lo avrebbe lasciato solo in caso di difficoltà, e per Belle era una sofferenza mortale vedere perdere il suo adorato compagno di lettura per una ferita sanguinante.
E questa sofferenza era la VERA testimonianza del suo più grande amore. Un amore che non mutò neanche dopo la trasformazione in principe, dove addirittura Belle sfiorò con insistenza i capelli del Principe Adam alla ricerca di qualche somiglianza con “la cara Bestia” di cui l’aspetto orribile rimane comunque un felice ricordo che la fanciulla custodirà per sempre nel suo cuore.
Come molti sanno, il progredire della vicenda è accompagnato specialmente dalla colonna sonora avvincente e melodiosa diretta dai pluripremiati Alan Menken e Howard Ashman (morto durante il periodo finale di realizzazione del film), ancora sconvolti dalla premiazione all’Oscar per il lavoro svolto in La sirenetta.
La musica, come è quindi facile intuire, è “un tutt’uno” con il lungometraggio, e non mancarono, durante la realizzazione del film, numerosi interventi e cambi di composizioni orchestrali e testi canori causati da modifiche della trama; il più noto fra questi è “Stia con noi”, dove originariamente l’invitato a cena era Maurice, il padre di Belle, e successivamente si decise il cambiamento con Belle per ragioni estetiche.
Restando sull’argomento cinema, desidererei citare alcune precedenti interpretazioni cinematografiche interessanti:
LA BELLA E LA BESTIA (1919)
Regia di Alfredo Biagini
(di questo cortometraggio non si sa molto…)
BELLE ET LA BETE (1946)
Regia di Jean Cocteau
Con Jean Marias e Josette Day
(la versione cinematografica più nota in Francia nel dopoguerra; in questo film viene rimarcato come Belle viene spinta ad amare il miglior partito del paese a causa del pensiero comune della sua gente)
BEAUTY AND THE BEAST (1962)
Regia di Edward L. Cahn
Con George Bruce e Orville H. Hampton
(In questa versione il principe viene trasformato in un lupo notturno, e mentre una principessa cerca di aiutarlo, i suoi nemici tentano di rubargli il trono)
LA BELLA E LA BESTIA (1977)
Regia di Luigi Russo
Con Anna Maria Bottini e Piera Maria Carretto
(film erotico/grottesco, di cui è meglio non dire altro)
Il film approdò nelle sale in prima visione il 17 novembre 1991, e per tutta la stagione cinematografica realizzò un guadagno di 120 milioni di dollari. Si notifica che il costo dell’intera produzione non era superiore ai 30 milioni di dollari.
Vi è da aggiungere il fatto che la prima volta che il lungometraggio fu proiettato in pubblico, era completato solo al 70% delle scene, e al restante 30% mancava la rifinitura Cleane-up ed il colore; alcune addirittura mancanti sostituite con il relativo storyboard.
Accadde al New York Film Festival nel settembre del 1991. Da quella sera molti critici intuirono che “Beauty and the Beast” aveva un fortissimo potere di coinvolgimento ed impatto, ancora prima dell’uscita ufficiale.
In commercio uscì nel 1993 l'edizione speciale a 2 VHS, dove al film era associata la versione incompleta proiettata al Festival di New York. L’edizione comprendeva anche la colonna sonora originale del film e una litografia.
Oggigiorno la versione incompleta si trova nell’edizione platinum a 2 DVD.
Una parte della recensione è anche giusto dedicarla alle numerose premiazioni del film assegnate dai concorsi più prestigiosi:
Academy Awards (USA):
- OSCAR miglior colonna sonora originale
- OSCAR miglior brano “Beauty and the Beast” cantato da Celine Dion e Peabo Pryson
- NOMINATION ALL’OSCAR miglior brano “Belle’s Song”
- NOMINATION ALL’OSCAR miglior brano “Be our Guest”
- NOMINATION ALL’OSCAR migliori effetti sonori
- NOMINATION ALL’OSCAR miglior film
(unico film d’animazione in tutta la storia del cinema ad averla)
Golden Globes (USA):
- GOLDEN GLOBE migliore commedia e musicale
- GOLDEN GLOBE miglior colonna sonora originale
- GOLDEN GLOBE miglior brano “Beauty and the Beast” cantato da Celine Dion e Peabo Pryson
- NOMINATON AL GOLDEN GLOBE miglior brano “Be our Guest”
…si omette per questioni di lunghezza tutti gli altri riconoscimenti di merito non cinematografico, anche se spiccano numerose quelle per la parte musicale/sonora. Da notare che vi sono stati riconoscimenti come miglior edizione speciale in DVD:
Golden Satellite Awards:
- NOMINATION AL GOLDEN SATELLITE AWARD miglior edizione in DVD
Academy of Science Fiction Fantasy & Horror Films (USA):
- NOMINATION AL SATURN AWARD miglior edizione speciale in DVD
DVD Exclusive Awards:
- DVD PREMIERE AWARD migliori contenuti speciali nell’edizione DVD platinum
- NOMINATION AL DVD PREMIERE AWARD miglior documentario retroscena nell’edizione DVD platinum
L’edizione in DVD de “la Bella e la Bestia” è infatti una delle migliori realizzazioni commerciali dall'aspetto tecnico, sia come restauro impeccabile per fotogramma, sia come rimasterizzazione della colonna sonora in Dolby Digital 5.1 (rispetto all’originale Dolby Stereo sorround). In alcune versioni americane del DVD è presente una traccia audio in DTS.
Sperando di non essere stato troppo pignolo su certi punti, e sperando anche di avere fornito una visione meritevole del film, colgo l’occasione per salutare tutti.
Recensione stupenda e approfondita.
Grazie del tuo eccellente lavoro scaglione.
Meravigliosa. Davvero un ottimo lavoro!
magnifica recensione
ottimo lavoro scaglione!
Complimenti anche da parte mia!
Impeccabile recenzione , bravo Scaglione si vede che ami ciò che il film vuole dire e dare
complimentissimi scaglione, ottima recensione
Complimenti scaglione , ottima recensione del mio classico preferito
OTTIMO LAVORO!!!
VOTO: 110 E LODE CON DIRITTO DI STAMPA!!!
PS: SCAGLIONE, FAI ALTRE RECENSIONI PER FAVORE? SONO TROOOPPO BEN FATTE!!!
Tu sei il re delle recensioni...bavo davvero bravo....
Voglio ringraziarvi calorosamente tutti...
E' davvero un piacere per me, vedere che molte persone comprendono ancora certi capolavori per ciò che trasmettono...
complimenti per la recensione...la Bella e la bestia è davvero un capolavoro...
6 un critico nato Scaglione!!!
Bravo bravo bravissimo
La strada per il rilancio della Disney passa per forza attraverso le fiabe classiche. La Bella e la Bestia prosegue infatti il progetto di rinascita iniziato con La Sirenetta e interrotto con Bianca e Bernie nella terra dei canguri presentando una cupa storia d'amore ambientata in un castello incantato in cui tutti gli abitanti sono stati trasformati in oggetti. La sfida era quella di trasformare un contesto tanto claustrofobico e inquietante conferendogli un'atmosfera festosa. L'obiettivo viene felicemente raggiunto facendo coincidere l'elemento magico (e potenzialmente pauroso) con quello umoristico, e dando così' vita a importanti comprimari come Lumière e Tockins, la cui popolarità li porterà poi ad essere raffigurati nel merchandising sempre e solo come oggetti.
Importante poi anche l'aspetto grafico, che a dispetto di alcune animazioni piuttosto rudimentali nei personaggi di contorno, risulta assai migliorato rispetto ai film del periodo xerox. Il film presenta infatti uno tra i primi e migliori esempi di compenetrazione tra animazione tradizionale e computer grafica nella scena del ballo in cui i personaggi si muovono all'interno di un set tridimensionale mentre una Mrs Brick con la voce di Angela Lansbury canta Beauty and the Beast, il tema principale.
La colonna sonora, opera di Alan Menken e del compianto Howard Ashman a cui viene fatta una dedica al termine dei titoli di coda, ha uno stile "teatrale": Belle e Gaston servono ad introdurre i due rispettivi personaggi, e un' impronta da musical viene conferita anche a Something There e -in tono fortemente minore - a The Mob Song. Be our Guest poi è uno spettacolino vero e proprio. Non è un caso quini se una canzone scartata ed inserita del musical teatrale ispirato al film all'uscita dell'edizione Platinum del dvd sia stata recuperata e reintegrata senza apparire troppo fuori posto. Si tratta della stupenda Human Again che collega Something There a Beauty and the Beast in un terzetto di canzoni che si succedono senza soluzione di continuità. L'integrazione del pezzo è buona anche se la qualità dell'animazione in alcuni punti scade (vedi espressioni di Tockins), per poi riprendersi alla grande nella poetica scena in cui Belle insegna a leggere alla Bestia, disegnata così perfettamente da far quasi sfigurare il resto della apparizioni della coppia. Il pezzo ha poi il pregio di stemperare la tensione mostrando per la prima volta il castello sotto un' ottica nuova, quella degli oggetti, e sia la storia che le atmosfere, prima opprimenti e adesso ariose, ne hanno giovato. Human Again ha inaugurato la tendenza della Disney a editare i propri maggiori successi aggiungendo qualcosa di nuovo, la stessa cosa sarebbe avvenuta poi col Re Leone e Pocahontas.
La Bella e la Bestia, primo film diretto dalla coppia Gary Trousdale e Kirk Wise, che avrebbero in seguito firmato anche Il Gobbo di Notre Dame e Atlantis, fu dopo La Sirenetta un'importante riconferma per una Disney avviata verso uno dei periodo più rosei della sua storia.
http://www.elikrotupos.com/sollazzo/viewtopic.php?p=640#640
ottima recensione grrodon
Mi sono appena reso conto di non aver mai fatto i miei complimenti a Scaglione per l'ottima recensione dedicata a questo ottimo film. Non so come sia potuto accadere soprattutto perché la recensione l'ho completamente riguardata e me ne ricordavo ogni singolo aspetto (segno che l'avevo già letta). Non so che dire, spero che il mio ritardo sia perdonabile:
Un commento stupendo, affascinante, meraviglioso, bellissimo, incantevole, sorprendente, strabiliante, splendido, magnifico
..fu il principio di tutto!..
Dopo aver "subito"(splendidamente) in maniera infantile il cartone del rinascimento disneyano,cominciai ad appassionarmi ai classici d'animazione e a vederli oltre allo schermo(molto utile fu il documentario trasmesso in Rai per "La Sirenetta").Da allora ripromisi di essere più attento e più zelante nella ricerca del materiale.
Le mie intenzioni furono ancora più motivate da un fatto: era il 1990/91 e sfogliando il "Tv Sorrisi e Canzoni" per leggere la prossima uscita in vhs della Sirenetta(a quei tempi le uscite in Home Video erano strapubblicizzatissime e sperare nell'operazione commerciale che vede oggi film+rivista era una speranza infondata! )oltre al fumetto ispirato ad Ariel(un sequel piùttosto gradevole,anche se giusto adattato per l'editoria infantile)vidi un trafiletto che parlava di questo film successo,ispirato alla favola della "bella e la bestia"e con un immagine che poi scoprii non appartenere al film.Dire che volai col pensiero è limitare il concetto a nulla,perchè quel breve fotogramma riusci a darmi la spinta giusta per lavorare a quella che oggi è la mia bella collezione.Tra l'altro la bella è la bestia è una delle favole che più amo e che sentii la prima volta su "mille e una fiaba",una raccolta a mangianastri che vendevano quando io ero piccino("a mille ce n'è.."..ahh,che tempi!)e che mi fecero conoscere un altra favola che ho sempre adorato,quella che la Disney produrrà in futuro a computer:Prasedimio..(..adesso chiamato Ralphkinstin)
Trailers montati per i tiggì,articoli,foto..ero Disney dipendente e ancora ho il sapore dello spettacolo musicale che misero in scena alla notte degli oscar(c'erano la Parodi e Bonolis a presentralo per noi italiani..)e la sequenza del salvataggio della Bestia che regfistrai e vidi al rallentatore per giorni e giorni..
Il film:sicuramente uno dei più bei cartoni del rinascimento disneyano(forse ancora più bello della Sirenetta!),dove si fondano a perfezione buone animazioni(fatta eccezione di Belle che pecca di schizzofrenia fisica,cambiando magicamente volto e fattezze da sequenza a sequenza..ci sono momenti in cui è bellissima,altri un pò meno!),fondali suggestivi,uso moderato della Computer Graphic(fatta eccezione dello smacco della sala da ballo che è fin troppo evidente,rispetto ai due personaggi in 2 D),belle musiche,ottime canzoni,personaggi straordinari e tutti curati nella personalità e nella caratterizzazione.La favola resta orfana di alcuni elementi della fiaba originale,ma non dell'essenza e tra i vuotio ci sono simpatici oggetti animati che danno moto e colore alla tenebrosa tana/castello di Bestia.
La Bestia è una vera botta di creatività che miscela in sè un pò l'immaginario collettivo della bestia,ma racchiude alcuni elementi che lo differenziano dal solito capo leonino e vive di fascino proprio,tant'è che diventa convincente che quasi ti spiace si trasformi in un altro.(anche se il principe..)
Belle è un eroina nuova,emancipata,simpatica e reattiva.(non la definirei un intellettuale,però di sicuro è una ragazza sopra le righe rispetto al paese dove vive,ma anche a quanto si è visto in precedenza in casa Disney)
Gaston è un cattivo d'amare.In epoca di "er Mutanda" e "Costantini",sappiamo come è facile odiare la pochezza del villano in questione che, in alcuni momenti,riesce addirittura a farti molta pena..
Tra gli oggetti animati,le mie simpatie vanno all'orologio Cosgworth(Tocchins per noi italiani)che è un insieme umano di dolcezza,fobia e servilismo..Lumierè è troppo piacione e rutelliano per i miei gusti!.
Mr Brick..a volte stizza,ma solo perchè l'istinto materno è troppo marcato e a volte è asfissiante!..il figliolino Chicco è dolce e simpatico,ma il poggiapiedi/cane è irresistibile!
Le scene sono quasi tutte intense e romantiche e quelle che più di tutte mi fanno venire la pelle d'oca e i lacrimoni sono:il dono della biblioteca del castello da parte di bestia a Belle e la morte del principe belluino.
Le note stonate del cartone sono(a mio avviso) le sequenze per la canzone di Gaston,che trovo noiose,la già citata intercambiale faccia di Belle e alcuni vuoti logici nel corso della storia(tipo il cavallo Philippe che si ritrova a far da segugio alla protagonista quando il padre di quest'ultima torna senza padrone,anche se l'animale non sapeva neanche dove si fosse rifugiato l'anziano inventore!).
Tra i fattori negativi c'è questa aggiunta della sequenza cantata e tolta nell'originale uscito del '91,"Human Again",che non mette nulla al film(anche se la scena dove Belle legge alla bestia la storia,mi piace),ma il resto funziona talmente tanto che neanche ne senti il peso di questo "delitto" ne delle altre lacune di sopra.
Complimenti per la recensione.
Questo e Il Re Leone sono i miei due classici preferiti, ehh si stava meglio quando si stava peggio.
Ottima recensione Scaglione... bravissimo!!!!
A noi piace moltissimissimissimo il film, è tra i nostri favoriti di sempre, però (se proprio vogliamo fare i rompiscatoline...) secondo noi al film manca quel tocco di dimensione "onirica" che invece ha il vecchio film della Bella e la Bestia di Jean Cocteau a cui la Disney (per sua stessa ammissione) si è ispirata in gran parte... certamente è un film molto elegante e ben studiato però secondo noi se ci fosse stata questa patina onirica avrebbe avuto quel "di più" di cui sentiamo la mancanza... ora non fraintendeteci, questa è solo la nostra opinione su cui noi Veu siamo quasi tutti concordi...
forse però il vero problema è il fatto che la dimensione onirica è troppo difficile da realizzare in animazione (noi l'abbiamo trovata solo in La Bella Addormentata e in Taron anche se in quest'ultimo è una dimensione più da incubo che onirica... chissà forse è stata una scelta della Disney evitare questa dimensione perchè questi film fecero flop... mah)...
Voi che ne dite??? apriamo il dibattito...
Ma La Bella Addormentata non è stato un grande successo?
Comunque secondo me è perfetto così il film, anche se amo questa dimensione onirica della quale parlate nei due film citati.Credo però la sceneggiatura di Beauty and the Beast e sopratutto la colonna sonora così tanto cantata, non è secondo me adatta ad un clima onirico.
Ah ecco, mi basavo al making of del dvd dove si diceva che era stato nell'anno di uscita il film di maggior successo.
L'ho rivisto oggi....che incanto!!!! Che incanto!!!!!!!
Bellissima la recensione!!! Complimenti!! E poi questa è una delle mie fiabe preferite!!
Tanti auguri per il 19° compleanno di questo splendido film che tra poco tornerà a riscaldare i nostri cuori
Io La Bella e la Bestia è come se non lo avessi mai visto.
Probabilmente lo vidi da piccolo, prendendo in prestito la videocassetta da qualcuno... quel che è certo è che fisicamente non l'ho mai posseduto e che non me lo ricordavo assolutamente se non in quelle 2-3 scene must conosciutissime.
Non mi sono fatto ovviamente scappare l'occasione della edizione diamond del film uscita da poco: in questi due mesi mi sono riguardato il film tre volte e adesso, in pace con me stesso, posso considerare questa perla uno dei miei Classici preferiti, e si respira subito l'atmosfera degli anni '90, inconfondibile, che accomune questo film alla Sirenetta, ad Aladdin e al Re Leone.
Belle è un personaggio che trovo adorabile, è il prototipo della principessa Disney su cui viene costruito un po' più di personalità rispetto alle "antenate" che era passive. Il suo anticonformismo poi è ammirevole, la voglia di cultura in una piccolo paesino arretrato è ben descritta. Ovviamente però la scena la domina la Bestia, eroe drammatico e provato dagli eventi che a dispetto dell'aspetto mostruoso mostra più volte allo spettatore il suo lato vulnerabile. Il capolavoro di Glen Keane indubbiamente, le sue movenze sono fluide e vive. Infine Gaston, il bulletto che mi ricorda il rivale in amore di Ichabod Crane: l'animazione di Deja ci restituisce un ragazzotto muscoloso e pieno di sè, ammirato da tutto il villaggio tranne che da Belle, che sembra la caricatura di se stesso. Mi piace l'idea che il cattivo non sia ritenuto tale dalla maggioranza, mi pare molto realistica come prospettiva.
Non mi esprimo sulle canzoni, tutte ottime: dico solo che Be our guest è un numero da musical spettacolare, e che mi sciolgo sempre a sentire Beauty and the Beast cantata da Celine Dion e Peabo Bryson.
Una storia d'amore eccezionale, romantica ed avvincente, non priva di morale e significati importanti come l'andare oltre le apparenze, la pericolosità dei leader e l'importanza della cultura, che sa comunicare molto allo spettatore di ogni età. Il film risulta anche molto divertente grazie a Lumiere e Tockins e anche ad alcuni atteggiamenti della Bestia.
Bramo sono totalmente con te.
Sante parole!
Questo è il Classico per eccellenza
Ebbene,vi confesserò che a me non piace ._.
Cioè...è un bel film,ma...boh,non l'ho mai adorato. Chissà perché xD
Io da piccolo avevo ignorato l'esistenza di questo film, e conoscevo solo il seguito a tema natalizio "Un magico natale", poi crescendo ho voluto tappare questo buco e l'ho visto in streaming (cosa che odio fare) e mi è piaciuto veramente tanto! Con l'uscita poi della Diamond ho colto l'occasione e me lo sono visto in blu ray, e che dire, EPICO, geniale!
Secondo il mio parere si contende la vetta con il Re Leone del MIGLIOR classico Disney
Non è la sola, Leprotto: nel topic delle pagelle ci sono altri utenti che han dato questo parere ^^
Brava Iry, sostieni le tue opinioni
Il mondo è bello perchè è vario.
Anche per me ci son film acclamati ma che non mi trasmettono nulla, anche se comprendo che son di alto livello.
Come dico sempre è questione di chimica e di pelle.
Tutto qua.
Ps: ma non criticatemelo troppo questo classico ;-D
Ragazzi,ma che bello il Blu-ray della Bella e la Bestia!La cover mi piace tanto,l'immagine è molto raffinata!
Belle anche nel classico è disegnata malissimo.
Ma davvero Belle è disegnata male in certi punti?
Giuro che non me ne ero mai accorta (nè voglio accorgermene, meglio rimanere ingenua )
Credo sia il mio film Disney preferito, anche se è difficile fare classifiche. Ricordo che uscii dal cinema e già quella sera ero tristissima perchè non potevo vederlo un'altra volta, per cui i miei mi hanno subito comprato una copia tarocca che fatta male è dir poco, era quasi in bianco e nero e Tockins era senza faccia per buona parte del film
Poi appena è uscito in videocassetta sono corsa a comprarlo
Ho notato che nella versione inglese Lumière non sembra avere l'accento francese...ma come? Sacrilegio
Anch'io ho fatto caso al viso di Belle che "cambia" di continuo (lo stesso avveniva anche con Ariel). Per me il miglior viso di Belle è quello durante la scena del ballo con la Bestia.
io ammetto di averlo rivisto recentemente e di averlo visto con molta gioia.
Da piccola infatti non mi piaceva perchè mi faceva molta paura...e poi adoravo i film con gli animali(la carica dei 101 in primis)
Ora in questi ultimi tempi ho rivisto alcuni classici e la bella e la bestia mi è piaciuto moltissimo.
Il prologo iniziale mi fa venire i brividi e il film è intriso di quel dramma che, ora che sono adulta, mi appassiona tantissimo.
E la scena della morte e trasformazione della bestia in umano è bellissima. Il ti amo che pronuncia Belle è l'incanto che scioglie finalmente la maledizione della Bestia e... è un momento magico!
L'unico dubbio che mi resta in mente è da dove proveniva quella vecchia-fata che dona la rosa al principe... forse uno spirito che ha voluto mettere alla prova il principe egoista per fargli capire cosa vuol dire davvero amare?
Gran bel film cmq spero che la disney possa rifare altri film epici come questo, e che dopo Rapunzel ce ne potranno essere.
L' ho rivisto giusto oggi. Non me lo ricordavo così bello! Personaggi ben caratterizzati, paesaggi bellissimi, altrettanto le canzoni, scene d' azione coinvolgenti e ben fatte, momenti proprio toccanti... Un pochino sotto "La sirenetta" e "Aladdin", ma comunque un bell' intermezzo in questa trilogia fiabesca moderna Disney!
L' inizio con quel paesaggio e la musica di sottofondo c' immerge subito nel film, poi il suggestivo racconto della trasformazione del principe nelle vetrate (che al cinema ci perdemmo perchè entrammo a spettacolo già iniziato! ), la vita di paese che non cambia mai che si contrappone ai sogni e alle aspettative di Belle, i momenti da commedia con Gastone (il prototipo del tronista! ) e Le Tont cui fanno da contrapunto le parti drammatiche e oscure al castello, il rapporto conflittuale tra Belle e la Bestia e poi la parte finale! Il tutto senza cadute di ritmo e di tono!
Effettivamente anch' io rivedendolo ho notato dei mutamenti nel viso di Belle!
Un plauso a tutti i doppiatori, ma quello che più mi ha colpito è stato Mario Cordova! Proprio bella la sua interpretazione della Bestia! E l' anno dopo si ripeterà con Jafar!
Quando ho visto la prima volta l' edizione del 2002 sono rimasto un po così: colori un po troppo chiari rispetto a come me li ricordavo e il vedere "Un umano sarò" mi ha lasciato alquanto spiazzato. Purtroppo la cassetta non so che fine abbia fatto!
Ma nella nuova edizione in DVD ci si avvicina di più all' edizione originale?
Una recensione del periodo!
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/12/09/che-gran-musical-di-cartoon.html
Un autentico capolavoro! In teoria basterebbe solo quest'unica frase per recensire questo film ma siamo tutti concordi che merita un paio di righe in più... Al netto di alcuni difetti oggettivi come la gestione temporale della sceneggiatura (che però funziona benissimo dal punto di vista emotivo) e l'animazione approssimativa delle comparse del villaggio e quella altalenante di Belle, ritengo che "La bella e la bestia"sia uno dei punti più alti mai raggiunti dai WDAS. Personaggi principali assolutamente realistici dal punto di vista psicologico, un Glen Keane sublime nell'animare la Bestia, un cattivo che non è tratteggiato come il male assoluto temuto da tutti ma anzi come l'eroe venerato dai suoi compaesani, la storia d'amore fra Belle e Beast raccontata con tanto trasporto e dal messaggio, per l'epoca, innovativo e la colonna sonora sonora di Menken (senza scordare l'immenso Ashman) eccezionale, seconda solo a quella del "Gobbo". Sono questi elementi che reputo rendano questo Classico un autentico capolavoro, annoverabile assieme ad altri grandi film dei WDAS.
Voto: 10
Quando da piccolo vidi il trailer ne rimasi già affascinato!
Non solo è uno dei più bei film Disney secondo me, ma è anche il preferito in assoluto di mia sorella (per me è Biancaneve), ma è anche il primissimo film che ho visto al cinema, quindi lo porto nel cuore.
So che è storia vecchia e tanto si è scritto, ma ancora non mi capacito di come alla Disney abbiano potuto mettersi a "giocare" con il computer ad inizio decennio scorso "stravolgendo" in parte visivamente il film ! Con l'ultima edizione ci si è messo in parte una pezza e in quella 3D finalmente Belle non ha più la carnagione accesa, ma qui siamo quasi ai livelli delle robe che ha fatto Lucas con la saga di GS! Le allora nuove tecnologie digitali ai tempi avevano dato letteralmente alla testa! Vedi anche Spielberg con E.T.! Almeno lui, non so se in maniera parac..a o no, ha fatto marcia indietro. Mah! E tutto mi pare sia cominciato quando a Ted Turner è venuta la "bella" idea di colorare le pellicole in bianco e nero! E ste versioni ogni tanto ancora girano.
Riguardo la storia dei colori originali cambiati dalla pellicola mi chiedo: "Ma allora non avrebbero dovuto ricolorare anche gli altri film del periodo?". Boh! Avrei comunque anche potuto crederci in tono se non ci fosse stata la versione del decennio scorso.
Almeno la pellicola originale è conservata alla biblioteca del congresso?
Riporto un post scritto da una ragazza su Impero Disney che condivido a pieno. Bella riflessione sui simbolismi presenti in questo capolavoro
Sguardi riflessi nell'ala Ovest.
Ho pensato una cosa: quest'ala del castello, molto oscura e teatro di una scena di rottura fra i due protagonisti, si trova ad Ovest, dove il sole tramonta.
La nota canzone del ballo, invece, associa all'Est la nuova storia che si è venuta a creare fra Belle e la Bestia. "Certain as the sun
rising in the east", recita il testo originale. "Ti sorprenderà come il sole ad Est". Come può sorprendere una cosa uguale da sempre? È in questo la magia di questa storia: "Ever just the same, ever a surprise, ever as before, ever just as sure, as the sun will rise"
Il sorgere del sole: è una cosa che avviene sempre, con immutata potenza e bellezza, spesso non considerate proprio per il loro costante ripetersi. Ma tutto questo inizia ad essere uno spettacolo ai NOSTRI occhi nel momento in cui ci poniamo nella condizione di goderne lo splendore. Così è avvenuto a Belle e alla Bestia, nello sviluppo del loro rapporto. Erano lì, routine fissa. Ma poi "qualcosa in lui si trasformò", in lei vengono meno i pregiudizi e allora la calda certezza del sole ad Est è divenuta qualcosa di sorprendentemente stupendo.
«Ever just the same, ever a surprise»
Late Bloom davvero una cosa emozionante quella che hai riportato...
La poesia che è nascosta nel film disney (ovviamente quello in 2d, non lo scempio che non voglio neanche ricordare...)
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