Salve ragazzi, ho controllato nelle varie sezioni del forum, non mi sembra che questa intervista recente sia stata postata.
http://www.dimensionefumetto.it/lorena-brancucci-e-gli-adattamenti-musicali-disney/
Letta, grazie, mi mancava.
Come al solito si arrampica sugli specchi per quel che riguarda Frozen, secondo me il suo lavoro peggiore. Si vede che anche ora non vuole ammettere che è stato un errore omettere il tema delle porte dalle canzoni, e lo sminuisce come se fosse ininfluente. Forse quando ha scritto le canzoni non aveva proprio capito questa finezza narrativa, questa metafora delle porte chiuse e aperte, l'una che rappresenta Elsa, l'altra Anna. Ci sono continui riferimenti nel film, ma la canzone di Anna in inglese rende il tema evidente, in italiano è più difficile da intendere, proprio per colpa della traduzione. C'è Anna che si ritrova sempre davanti alle porte chiuse di Elsa da piccola, eppure apre i portoni per il giorno dell'incoronazione, e "apre la porta del suo cuore" a Hans, potrei andare avanti ancora citando tutte i momenti in cui si chiudono o aprono porte significativamente, in Frozen. La porta aperta indica l'amore, ed è la soluzione del film, la risposta che Elsa cerca fin da piccola, mentre la porta chiusa indica la paura. E per la Brancucci non sarebbe importante?!
Sta tutto il tempo a parlare del Sync, la capisco, è importante, ma secondo me una soluzione migliore si poteva trovare. Fa proprio l'esempio di Belle/Emma Watson che dice "è dal giorno che arrivaMMO, che mio padre e io pensammo, questo posto è provinciale" per dire che la sua è stata una buona soluzione. Lei voleva sincronizzare la m finale, ma non solo suona male quella parte che voleva sincronizzare, ma anche il seguito "questo posto è provinciale" è orribile, in originale belle dice che "dal giorno in cui siamo arrivati è tutto sempre uguale in questa povera città di provincia"; da come ha scritto la Brancucci sembra che "provinciale" sia quasi un insulto e Belle e suo padre siano snob con pregiudizi. Quella di Belle è invece una constatazione del fatto che da quando sono arrivati tutto è sempre uguale; è moooooolto diverso e meno antipatico. E poi oltretutto "provinciale" non suona bene, ci voleva una parola tronca come nel testo del 91 "ma che vita è questa qua", che suona esattamente come "to this poor provincial Town".
Per il discorso delle parole "amor" "mar" "cuor" ha quell'idea assurda che i bambini non le capiscano.. come se "In fondo al mar" possa essere frainteso! O "puoi volar" di Peter Pan! "Provare a fischiettar", o i nani che cantano "andiam, andiam, andiamo a lavorar!" Se avessero detto "andiamo, andiamo, andiamo a lavorare" il senso era lo stesso ma avrebbe fatto meno presa no? Perché rinunciarci? non capisco, e non credo sia una direttiva della Disney, cosa vuoi che ne sappiano loro di cosa è desueto ora in italiano? Poi è normale che usa sempre le solite tre parole, come fa se non tronca le parole?
La cosa vagamente inquietante è che questa dichiarazione (perché non essendoci contraddittorio, non è un'intervista) è la copia carbone di quella che rilasciò 5 anni prima a Impero Disney, nel tempo le persone cambiano, acquisiscono consapevolezza, migliorano... lei no, lei aveva già capito tutto.
Non voglio ripetere sempre le stesse cose, sono 20 anni che in Disney Italia se la cantano lei e Roberto Morville (sì, ragazzi, la "nuova" Lavinia Fenu spuntata come supervisore artistico, indovinate un pò, è... la moglie di Roberto Morville!). Per colpa della debacle Tarzan (di certo non il lavoro più elegante o più riuscito della Disney Italia), risubentrò come unico supervisore artistico Disney Italia (dopo aver negli anni precedenti diviso la carica con altri tra cui Salvatore Fabozzi) il caro Morville che prese la direzione musicale e gliela ridiede agli Ermavilo affidando il tutto alle Brancucci Sisters che dettano legge coadiuvate da quest'uomo che, giusto per confondere le acque, dopo 20 anni passa il testimone alla moglie così che non risulti che su quella stessa poltrona ci sta lui da decenni (prima si facevano passare i figli, oggi vanno bene pure le mogli per tenere tutto in famiglia).
Le solite bugie che dice su metrica rispettata praticamente sempre e che la Disney vuole un sync maniacale a tutti i costi, sono terribilmente imbarazzanti. Basta prendere una qualsiasi canzone Disney in altre lingue per verificare che questa cosa non è assolutamente vera e che è a discrezione delle varie filiali nazionali Disney (Va rispettato certo, ma non è una regola inviolabile).
Guardando i commenti su youtube la pensano tutti come lei, appena gli fai notare il discorso della metrica o fai qualche critica ti mangiano vivo. Partono subito con la scusa che devono rispettare il labiale, che la Brancucci è una professionista e noi non siamo nessuno per poterla criticare e addirittura ho letto che cambiare la metrica non pregiudica la melodia del brano.
Non mi stupisce più di tanto che la Disney continui ad affidare gli adattamenti alla Brancucci, a pubblico superficiale corrisponde un paroliere superficiale, questa è la realtà.
Sono d'accordo. Ho letto anche i commenti appunto, e come dici tu, ha uno stuolo di "fan" che non ammettono critiche al suo operato, il che è osceno. Ognuno ha il diritto alla critica, se costruttiva ed esposta con educazione. C'è da dire che tanto lei non le ascolta, quindi sono inutili.
No, perdonami, mi hai frainteso. Io sono un estimatore del lavoro di Michele Centonze. Ho scritto la cosa della debacle di "Tarzan" perché è in effetti il suo lavoro meno riuscito (ma lo comprendo anche, cercò di adattare tenendo conto che Phil Collins voleva interpretare la versione italiana - oltre a varie altre - e pertanto provò a tenere anche dei suoni simili all'originale); mi fa piacere sapere che non venne "rimosso" dalla carica per questo
Riguardo la relazione tra Morville e la Ward sono abbastanza sicuro (poi, vai a sapere!) che sia finita da anni e che lui ora stia, per l'appunto, con tale Lavinia Fenu (poi, se siano solo "fidanzati" o "sposati" questo in effetti non lo so).
Ah ok, avevo capito male ma la mia risposta un po secca è dovuta al fatto che ho sempre più sentito critiche che elogi nei confronti di Centonze che, nonostante "persona un po' particolare", ha avuto una carriera musicale al di sopra di tutti quelli che lo hanno preceduto e seguito.
I Brancucci nella vita hanno vissuto solo di doppiaggio cantato mentre l'esperienza di Centonze conta teatro musicale (Rent), direzione musicale e d'orchestra (Pavarotti & Friends) e produttore/fonico/cantante e autore di musiche e di testi (Jovanotti, Mietta, ecc.). Insomma, questo signore sapeva il fatto suo.
Detto questo, non lo voglio nemmeno osannare.. Trovo che sia un fuoriclasse nella direzione musicale. Tuttavia come paroliere è lontano dalla maestria di De Leonardis o di Franco Travaglio.
Non so in che termini se ne sia andato ma non mi sorprenderebbe se avesse mandato al diavolo la Disney Italia e i suoi componenti, complice anche il suo caratterino (lavora e abita a Forlì, dove ho passato tre anni della mia vita). Non dimentichiamoci che fu invischiato in una battaglia legale durata diverso tempo contro Jovanotti scaturita da disaccordi sulla produzione di un disco.
Che mestizia ...
Io non credo che non lo sappiano... almeno una cosa nuova in questa dichiarazione la Brancucci l'ha detta ovvero che, dopo aver tradotto, devono fare un documento "black" qualcosa con cui reinviano all'America il testo localizzato tradotto in inglese. Penso, ripeto, che si affidino alla gestione. Per carità, controlleranno e tutto, ma, giustamente, dall'America non possono sapere che, magari, in italiano i loro testi potrebbero essere adattati e mantenuti meglio nel loro senso originale se passassero in altre mani... forse credono che in italiano non si possa fare meglio di così.
Precludersi le parole tronche è una scelta artistica di Lorena e del supervisore artistico, su questo non ci sono dubbi. Questioni come "il bambino si stranisce" non reggono minimamente. E' chiaro che bisognerebbe usarle con cura, questo sì. Un conto è "Potrei disegnar le loro facce, ma per loro non esisterò mai", un altro è "So chi sei, vicino al mio cuor ognor sei tu". Detto questo, una via di mezzo e passa la paura. E ci vuole anche della creatività, questo sì.
Io credo anche che Lorena sia stata tormentata e/o traumatizzata da qualcuno con questo sync a tutti i costi perché mi sembra chiaro che sia un'ossessione che le obnubila la visione d'insieme, tra metriche che lei si ostina a sentire rispettate e stravolgimenti di senso che uccidono il connubio tra cantato e animazione; ciodetto, amen.
Non ne usciremo mai.
Secondo me Lorena ha cambiato un po' rotta andando in direzione di chi l'ha fortemente criticata. Gli adattamenti di Aladdin e Il re leone ne sono un esempio dato che non ha sostituito le parole tronche messe dal padre (come invece aveva fatto in Stia con Noi ne La bella e la bestia).
Il labiale è un aspetto da non sottovalutare, secondo me, ed è l'unica cosa in cui eccelle Lorena. Il problema è l'aggiunta di sillabe per privilegiarlo! È questo che non avrebbe mai dovuto fare. Agli spettatori non importa niente se Belle pronuncia una emme in maniera marcata e la voce italiana non segue (è dal giorno che arrivaMMo che mio padre ed io pzndaMMo). Per non parlare dell'assolo di Emma Watson nella canzone Belle. Al cinema tutti intorno me borbottavano : la metrica sfasata era troppo evidente e disturbante.
Messaggio per Lorena: Falle respirare a ste attrici. Non è detto che se aprano la bocca anche solo di un millimetro tu sia costretta di coprire il movimento con una parola.
Ad ogni modo e onor del vero, ho notato un piccolo miglioramento dei testi in questo Frozen 2. A parte qualche punto, i testi mi piacciono, soprattutto delle canzoni principali. Pessime come sempre invece i testi delle canzoni cantate da più personaggi, costellati nuovamente da rime infantili e stupide come AMICI e FELICI).
comunque a noi la canzone Mostrati di Frozen 2 piace molto di più in italiano che non in americano...
Ma quel "L'ho trovato" non si può sentire, e verso la fine della canzone ha cambiato completamente il senso, tanto che gli spettatori italiani non ci capiscono niente a fine brano.
Per la voce nulla da dire, i tre acuti finali insuperabile, forse solo la cantante tedesca le si avvicina.
Intendevo proprio in fatto di metrica.
Per Into the Unknown, ho ascoltato la canzone anche in altre lingue, il testo è identico e a tratti forzato in tutte. Di solito non è così, penso che sia stata una richiesta specifica degli autori per questa canzone.
Io ho rivisto un paio di giorni fa il remake di Aladdin e lì, spesso e volentieri, Lorena ha mantenuto i testi con parole tronche del padre. Mi si può obiettare che la cosa era richiesta perchè i fan dei film animati originali si erano lamentati dei cambi di testo, ma il film ha incassato molto bene anche in Italia. E degli spettatori bambini di questo film? Non si sono preoccupati? Niente traumi?
Certe volte ancora mi stupisco di quanto siano contraddittorie le sue affermazioni. Nel remake, gli attori non sono quasi mai in primo piano quando cantano, eppure, incredibilmente, Lorena ha mantenuto i testi del padre quando sono inquadrati, ma ha alterato (con la sua solita classe da camionista) i punti in cui la canzone viene cantata fuori campo. E qui che giustificazione c'è? Ah giusto, è che così i soldi che prende sono doppi: quelli del padre per il film animato e i suoi per i "nuovi" testi.
E comunque, nel film, non mi pare si sia preoccupata così tanto del sync perciò film animati sì mentre film con attori no? Secondo me, per i film animati, Lorena ha sviluppato proprio un'ottusità simile a quella di Gualtiero Cannarsi con l'aderenza all'originale giapponese dei Ghibli.
https://scuolaermavilo.com/i-corsi/corso-di-tecniche-di-sincronismo-labiale/
Pensavo di lasciare una recensione negativa nella loro pagina Facebook. O forse è meglio evitare?
Farò qualche ricerca.
comunque volevamo sapere... che ne pensate dell'adattamento di Perso Quaggiù di Frozen 2? noi lo troviamo molto bello. Molto anni 80/90, stile Backstreet Boys o anche Bee Hive di Kiss Me Licia...
E' decisamente l'adattamento migliore di "Frozen 2", insieme a "When I'm Older" di Olaf; al netto delle puntualizzazioni fatte da Costanza, ovviamente.
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