Inside Out, 15° Film d'Animazione Pixar |
Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )
26/9/2015, 16:08
Messaggio
#2
|
|
Gold Member Gruppo: Utente Messaggi: 8.198 Thanks: * Iscritto il: 4/6/2012 Da: Palermo |
Io l'ho visto per il mio compleanno ma è solo ora che ho trovato tempo per recensirlo. Per quanto non mi sia entrato nel cuore (la mia triade resta intatta), ammetto che in questo film la Pixar torna a risalire la china che negli anni post "Toy Story 3" era un pò venuta a mancare (per quanto i film successivi non siano da buttare, sopratutto "Monster University"). L'universo parallelo è perfettamente strutturato, non vi è alcuna pecca e/o stonatura nella strutturazione e si sente che si sono ispirati ad alcune teorie psicologiche. In quanto a caratterizzazioni delle emozioni è stato fatto pure un buon lavoro: per quanto debbano necessariamente avere una preponderanza di un certo atteggiamento, non risultano delle banali macchiette, sopratutto le tre emozioni comprimarie che temevo venissero "sottovalutate" per il loro ruolo di personaggi minori. Confesso, però, che Gioia mi ha fatto abbastanza antipatia sino alla sua maturazione (ciò quando realizza che il passato è destinato a svanire e piange): l'ho trovata troppo piena di sè, arrogante e stra-convinta di essere lei l'unica emozione che dovesse dominare la vita di Riley e poi si atteggiava in modo poco simpatico nei confronti di Tristezza (l'ha sempre definita l'inutile del gruppo e poi mi ha fatto abbastanza rabbia quando piglia Tristezza e le dice che se ne deve stare relegata in quel cerchio disegnato per non rovinare il primo giorno di scuola della sua protetta). Poi debbo confessare che io avvertito, soggettivamente parlando, un calo di apprezzamento nella parte centrale visto il tema era divenuto la corsa contro il tempo per rientrare a casa delle due protagoniste e a parte le gag e qualche scena ambientata fuori dalla stazione di controllo (come quella visivamente interessante del pensiero astratto o quella stralol del sogno trasformato in un incubo o quella straziante della "morte" di Bing-Bong ) non mi ha smosso più di tanto (in questa considerazione sono escluse le scene ambientate nella sala in balia delle emozioni restanti in suddetta parte che ho trovato più interessanti). Infatti io ammetto di aver apprezzato di più la parte iniziale e quella finale e il fatto che il film lanci il messaggio dell'importanza della tristezza, messaggio che io molto gradito sopratutto perchè per quello che ho osservato personalmente (e magari è una cosa che riscontro solo io) il lasciar trasparire di star provando tristezza o addirittura piangere è spesso visto come segno di immaturità (e per me non è per niente così, anzi a volte è il contrario; spero di non aver mal espresso questo concetto).
Voto: 8 Grazie Simba ! |
| |
I seguenti utenti hanno apprezzato questo post: | |
Versione Lo-Fi | Oggi è il: 19/4/2024, 12:46 |