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Disney Digital Forum _ Recensioni _ Encanto

Inviato da: Daydreamer il 25/11/2021, 10:29

Topic aperto per coloro che vorranno scrivere qualcosa.

Inviato da: oswald il 26/11/2021, 21:46

Io ho trovato sempre una cura visiva anche se avrei migliorato l'espressività dei personaggi che per me si agitano troppo Roftl.gif
Buona la storia anche se avrei gradito un maggiore approfondimento sulla magia oltre alla celebrazione dei sentimenti della famiglia unita.
Trascinanti le musiche anche se mi chiedo se un giorno queste canzoni saranno considerate altrettanti classici Disney.
Una visione piacevole comunque.

https://amazingcinema.it/encanto/ kiss2.gif

Inviato da: Beast il 27/11/2021, 10:18

Mentre Raya ha dato la sensazione di un potenziale sprecato, con un world building promettente affogato nella retorica buonista, Encanto ha una premessa talmente meno grandiosa e con basse aspettative che riesce a non deludere.
Per la prima volta da non so quanti film, urrà!, la protagonista non deve imbarcarsi in un grande viaggio. Il problema è che, senza una missione concreta, la protagonista e i film-maker stessi non sanno bene che fare, se non girovagare in tondo, stare uniti in famiglia e festeggiare. Si resta in attesa che accada qualcosa e quando ciò avviene, la minaccia è vaga e gestita con superficialità sia nelle reazioni dei vari personaggi sia nella risoluzione. Come spettatore condivido lo sconcerto di Mirabel nell'apprendere che la minaccia vada sconfitta con un bell'abbraccio; certo c'è molto di simbolico in tutto ciò, ma il messaggio risulta comunque diluito.

Graficamente, Mirabel è un buon personaggio, su cui chiaramente hanno lavorato di più in quanto protagonista. Nel resto della famiglia, invece, si scorgono in modo più o meno evidente i modelli già usati nell'ultimo decennio: Abuela=Gothel, Luisa=Shank, Isabela=Rapunzel, Felix=Maui. In un cast così numeroso, purtroppo, molti comprimari sono davvero poco approfonditi. Il personaggio più affascinante, forse, è Casita, ricca di forme e colori, con la curiosità di scoprire cosa si celi dietro ad ogni porta.

Musicalmente, l'adattamento italiano mi è sembrato la solita fiera di banalità (non ho ancora riascoltato, né ho sentito gli originali), peraltro con testi molto ripetitivi, come se fossimo bambini piccoli a cui bisogna ripetere certe parole dieci volte per farcele imparare. Nella prima canzone si urla di continuo "famiglia Madrigal", in un'altra è "Bruno" a essere ripetuto all'infinito, e ancora "Colombia" (unico reale indizio sull'ambientazione del film, altrimenti anonima).
Nota di demerito per aver creato un tormentone incentrato sul nome Bruno a 5 mesi di distanza dal "Silenzio Bruno" di Luca.
Mi è piaciuta invece "Dos Oruguitas", canzone meno urlata e più intima.

Edit: ascoltata la OST in inglese: le canzoni hanno una buona musicalità, rivaluto in particolare quelle di Isabela e Luisa

Inviato da: Daydreamer il 27/11/2021, 16:20

Il Rap e Hip Pop non daranno mai lo stesso effetto in italiano; siamo sicuri che le ripetizioni non rispondano a un ritornello e che non ci siano anche in originale? Domani sera andrò a vederlo anch'io.

Inviato da: CostanzaM il 27/11/2021, 16:36

CITAZIONE (Beast @ 27/11/2021, 10:18) *
Musicalmente, l'adattamento italiano mi è sembrato la solita fiera di banalità (non ho ancora riascoltato, né ho sentito gli originali), peraltro con testi molto ripetitivi, come se fossimo bambini piccoli a cui bisogna ripetere certe parole dieci volte per farcele imparare.
Mi sembra un po' lo stile di Miranda. Io non le ho ascoltate né in italiano né in originale. Sai dirci se anche in inglese sono così?

Inviato da: Beast il 27/11/2021, 17:33

Sopra ho scritto a caldo sulla base dell'impressione avuta al cinema.
Solo oggi, ascoltando gli originali e leggendo i testi, posso cogliere sfumature in più e fare confronti.
Non nego che lo stile di Miranda sia difficilissimo da adattare, però mi sembra che qui siamo un gradino sotto a Oceania.

Ad esempio, nella canzone d'apertura:

Welcome to the Family Madrigal
The home of the Family Madrigal (We're on our way!)
Wherе all the people arе fantastical and magical
I’m part of the Family Madrigal


Dunque, noi siamo da sempre i Madrigal
Il nome che abbiamo è Madrigal, e siamo qua
Lo so che suona un po’ fantastico e magico
La mia è la stirpe Madrigal


Osservazioni:
- in inglese si insiste molto sul termine "famiglia", che in italiano non compare; se non con un poco comune stirpe.
- nei primi due versi, in inglese la ripetizione ci può stare perché ha due accezioni leggermente diverse, la prima riferita alle persone, la seconda all'abitazione. In italiano, "siamo i Madrigal, il nostro nome è Madrigal" è una semplice ripetizione del nome, dà l'idea che l'autore non si fidi che io abbia compreso, mi fa sentire stupido.

A voler sottolineare l'importanza del linguaggio, nel testo inglese sono presenti vari riferimenti a ciò che accadrà nel film e descrizioni di personaggi; in italiano invece compaiono varie storpiature che complicano la comprensione.
Esempi:
noi siamo da sempre i Madrigal forma un'idea sbagliata sul passato, in quanto "da sempre" si scopre equivalere solo a 50 anni; proprio come stirpe fa erroneamente pensare a qualcosa di antico e nobile

Mio tío Bruno Lui vede il futuro, ma un giorno è andato via
They say he saw the future, one day he disappeared
Andato via e sparito sono due cose diverse, dettaglio di trama non da poco

Noi abbiamo tanti nipoti
So many kids in our house
Noi? Mirabel ha cugini, sorelle e zii, ma di certo non nipoti

La cugina Dolores sente gli spilli
Cousin Dolores can hear a pin drop
In italiano, sentire gli spilli significa avere formicolio alla pelle... non ha senso

Se aspettate vi dico che fanno anche gli altri cugini e sorelle, c’è / Il primo è Camilo, lui vive per farti sorridere
Hey, you said you wanna know what everyone does / I got sisters and cousins and— / My primo Camilo won't stop until he makes you smile today

Innanzitutto lo stacco di frase che in italiano non regge "c'è il primo è"; poi primo in spagnolo significa cugino, in inglese non è stato tradotto, da noi è diventato l'aggettivo di un inesistente elenco di cugini che purtroppo termina già al verso successivo con l'altra cugina...

Come al solito, ok rispetto di labiale, metrica, difficoltà a trovare termini corrispondenti; io parlo solo da spettatore su cui questa canzone non ha lasciato una buona impressione.

Inviato da: Daydreamer il 27/11/2021, 18:35

Per me sono minuzie, "Il primo è Camilo" potrebbe essere considerato mantenimento in spagnolo anche per noi, come dire "Il cugino è Camilo"; da quel che ho letto non mi pare niente di così lontano dall'originale, se pensiamo a come, per esempio, adattarono Part of Your World oggi verrebbero i brividi ma nessuno osa mettere in discussione quel testo; ci siamo affezionati tutti ma non ditemi che era fatto bene, lì la metrica non la condanna nessuno? Infatti io spero proprio che nel live action de La Sirenetta si intervenga con un nuovo testo, più vicino all'originale, proprio come fatto per La Bella e la Bestia, che io, personalmente, anche se la metrica varia un pochino rispetto all'originale, ho comunque apprezzato.

Inviato da: Beast il 27/11/2021, 18:56

Ascoltare La Sirenetta mi emoziona da pelle d'oca; con questa canzone ho provato fastidio. "Live" al cinema non ho idea di metrica, adattamento, ecc, posso basarmi solo su sensazioni, che non so spiegare se non esaminando i dettagli, poi ci sta pure che sono passati trent'anni e sono cambiato anche io...

Inviato da: Daydreamer il 27/11/2021, 22:04

Mi ci metto anch'io eh, La Sirenetta credo sia il mio pezzo preferito ma, in quanto adattamento, è una cosa parecchio divergente dall'originale. Sono curioso di sapere che si inventerà la Brancucci per il live action. Chiuso off-topic.

Inviato da: CostanzaM il 27/11/2021, 22:23

CITAZIONE (Beast @ 27/11/2021, 17:33) *
Sopra ho scritto a caldo sulla base dell'impressione avuta al cinema.
Solo oggi, ascoltando gli originali e leggendo i testi, posso cogliere sfumature in più e fare confronti.
Chiarissimo. Grazie

Inviato da: veu il 27/11/2021, 23:37

quindi la musica è così così... anche noi abbiamo trovato, sentendo i pezzi online, un po' sotto tono questo aspetto
non l'abbiamo ancora visto ma da quel che sappiamo, crediamo che il vero problema del film è che abbia troppi personaggi da un lato e che come storia non abbia molta forza, è un po' banalotta... correggeteci se ci sbagliamo

Inviato da: Daydreamer il 28/11/2021, 0:10

Per me l'unica colonna sonora sottotono prodotta dalla Disney del Revival è quella della Principessa e il Ranocchio. Miranda ha uno stile davvero oltre, da una nuova cifra al genere musical come non si sentiva da anni. Amo gli anni '90 ma desidero che il genere evolva, così come furono loro di rottura con lo stile precedente di Biancaneve/Cenerentola/Aurora. Miranda con Mirabel sta davvero costruendo qualcosa di nuovo, sento che sarà il prototipo di un nuovo genere musical. Con Oceania, per quanto apprezzato, non avevo sentito uno stile così personale come adesso. Domani assisterò alla combinazione con le immagini e vi dirò. Ho alte aspettative per il live action di Ariel musicalmente parlando.

Inviato da: veu il 28/11/2021, 0:31

La Principessa e il Ranocchio ha una colonna sonora particolare perché è tipicamente jazz scritto da Randy Newman, molto distante dal musical disneyano... e difatti è stato il musical più criticato fino ad ora (in tutta onestà secondo noi era meglio mettere Menken per La Principessa e il Ranocchio, forse avrebbe imposto il jazz in altro modo, non sapremo mai... comunque anche il Menken di Rapunzel seppure abbia dei guizzi molto belli - I see the lights o la Danza del Regno - in alcune parti è meno forte del solito, anche se nei live action dell'ultimo decennio ha dato canzoni molto forti, su tutte la canzone di Jasmine, Speechless, da Aladdin che è un vero gioiello ma pure la cancellata Desert Moon sempre da Aladdin del 2019)
Miranda dobbiamo ancora inquadrarlo... in Oceania ha cercato di fare Frozen, non erano male le canzoni ma non erano all'altezza di quelle di Frozen... in Encanto non ci hanno entusiasmato particolarmente le canzoni... Miranda lavora molto bene in alcuni lavori (Hamilton) ma nella colonna sonora disneyana di Oceania e Encanto troviamo che i Lopez siano ancora migliori (per quanto visto in Frozen e Frozen 2 ovviamente). Con La Sirenetta live action avrà da fare ma teniamo conto che lì c'è Menken che supervisiona il tutto (un po' come ha fatto con Paul e Pasek per Aladdin), e non sarà un puro film di Miranda (almeno da quanto si dice)

Inviato da: Daydreamer il 28/11/2021, 7:57

È vero, Randy Newman, che se non erro è di New Orleans, è stato ingaggiato, a ragione, perché esperto del jazz; non dico che non siano belle, ma arrivano molto meno; Menken, con Rapunzel, ha ripreso il genere ballad folk anni 60/70; anche questo impatta meno ma è più vicino a sonorità contemporanea e allo stile Boadway anni '90 che noi tutti amiamo. Veu siete sicuri che Speechless sia di Menken? Io credevo fosse tutta di Paul&Pasek, non sapevo, come pure Desert Moon.
Ne La Sirenetta Miranda resterà nel solco della tradizione, credo, perché i nuovi pezzi si devono amalgamare con quelli Classici; eppure se guardate ad Aladdin il pezzo originale di Jasmine suona molto diverso rispetto ai Classici, mi sembra abbia una forza quasi rock, come il musical contemporaneo.

Inviato da: Beast il 28/11/2021, 17:28

PS Lo sapevate che c'è un corto con Encanto? Si intitola "Lontano dall'albero" ed è in animazione ibrida 2d. Carino

Inviato da: Daydreamer il 28/11/2021, 21:33

Non è infantile! Non è puerile! Non "meno" degli altri Classici Disney che solo lo spettatore medio, e non certo i fan o gli utenti del forum, potrebbero ritenere ogni film sfornato dalla ditta Walt Disney. Mi è piaciuto parecchio e anche questa volta c'è scappata la commozione finale.
Voglio dirvi subito che all'interno del caleidoscopico carnevale offerto ci sono anche atmosfere misteriose e inquiete che non vogliono di certo rassicurare, senza incorrere in spoiler vi racconto le atmosfere, che mi hanno ricordato Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, mentre nell'antefatto dei ricordi della famiglia Madrigal ho respirato qualcosa che, pur non raggiungendo mai le vette dei film che nominerò, allude al dramma adulto che abbiamo potuto saggiare in Classici come Il Gobbo di Notre Dame (Il prologo della zingara madre di Quasimodo) e Pocahontas (l'assalto dei conquistatori), nonché in Rapunzel, per la scena del dolore mesto dei reali genitori della principessa perduta.
La Disney ha costruito con la Casita antropomorfa del film una piccola Disneyland, non è il nuovo clone del tappeto di Aladdin, perchè è un piccolo Magic Kingdom o forse una Haunted Mansion della fantasia, che non rinuncia comunque ai suoi fantasmi. Non è vero che non c'è più il concept del viaggio, c'è anche qui ma con una variazione non indifferente.
Mirabel è una bel personaggio femminile e impacciato nello stesso tempo, per una volta ho osservato anch'io l'aspetto tecnico delle animazioni, perchè si muove che è un incanto, ogni volta che faceva svolazzare quella gonna con quel fare gitano e latino quasi squittivo per la voglia di farlo che trasmette, un bel prologo introduttivo che è l'evoluzione del prologo de La Bella e la Bestia al villaggio, dove nello spazio di una canzone viene presentato tutto il paese, con la protagonista quale main protagonist. La colonna sonora, come ho scritto altrove, mi ha convinto e ancora di più con le immagini; si c'è tanta roba, tanti volti, tanto movimento e tante parole che creano un pò di complicazione a farsi seguire, ma credo si possa recuperare il tutto con più visioni, il senso è quello di farsi trasportare dalle immagini e dalla canzone, in un tourbillion da festival dell'allegria. C'è la Magia, quella autentica Disney, figlia dei genitori Emozione e Fantasia. Con Coco, di cui questo film è fratello putativo, celebra ancora una volta il valore della famiglia. C'è di nuovo grossa importanza data all'inclusione e alla celebrazione della diversità, con di nuovo la volontà di superare i luoghi comuni, ma non è il politicamente corretto che infastidisce: mi è piaciuto il percorso di Isabela, peccato invece che Luisa vada perdendo il carisma dell'inizio rischiando un pochino di macchiettismo sul finale. L'amore c'è comunque, non è negato, sicuramente dove non me lo aspettavo ma complessivamente può bastare, visto anche il tipo di storia e di messaggio che la pellicola vuole trasmettere. Anche con questo film la Disney può insegnarci una bella lezione e a diventare migliori. Non aspettate il film su Disney+, sostenetelo e andate al cinema, per far capire che vogliamo più film così.

Inviato da: veu il 28/11/2021, 23:41

la canzone di Isabel e Mirabel sembra una di quelle di Cristina D'Avena e di Alessandra Valeri Manera... ha un timbro molto da sigla dei cartoni animati, non trovate?

Alessio, è vero che il finale è parecchio banale nel senso che lo spettatore si chiede "ma tutto questo solo per questo?"... insomma ci sembra di aver capito che per sistemare tutto basta un semplice abbraccio, messaggio sì importante ma che pare essere realizzato in maniera frettolosa

Inviato da: Daydreamer il 29/11/2021, 7:48

Sarà pure un gesto metaforico ma per chi ha un briciolo di sensibilità (e cervello) in più è rappresentativo di un concetto molto semplice, la fiducia e il rispetto come chiave salvifica. Questo fatto mi ricorda la polemica, un poco sterile a mio modo di vedere le cose, visto che al cinema ci vanno ANCHE i bambini e qui si vuole razionalizzare sempre tutto come se fosse un film di Stanley Kubrik, del concetto di amore come la chiave finale del primo Frozen. Non mi rivolgo a voi veu nella polemica, ma a diversa critica che si legge in giro. Quando si imparerà a godersi un film senza mille paranoie, visto che si va al cinema anche per STACCARE dalla realtà e rilassarsi un attimo, sarà troppo tardi.
Interessante il confronto con le sigle di A.V. Manera...Beh, se avranno anche queste lo stesso successo, dopo più di trent'anni si starà ancora lì ad emozionarsi e a cantarle, perchè sono un inno alla gioia. Personalmente, ascoltando la colonna sonora di Encanto su grande schermo, ho avuto la sensazione che col tempo le canzoni potrebbero acquisire un maggiore riconoscimento, un domani vedrei perfettamente Encanto in una produzione a Broadway, perchè il feeling è lo stesso di altre colonne sonore reboanti come Hercules.

Inviato da: Filippo il 30/11/2021, 9:16

Ragazzi scusate il ritardo.
Premetto che non ho ancora letto le recensioni e sto scrivendo la mia in fretta e furia.

Devo essere sincero, non avevo chissà quale HYPE per questo film, sin da subito si è presentato con una storia poco attraente, con la solita protagonista femminile e nessuna storia d'amore romantico ma, essendo amante dei musical, c'era quel "quid" che mi faceva sperare positivamente.

Purtroppo non sono stato ripagato.

Le musiche di Miranda, rimangono sempre nel suo stile ( non ha la versatilità di Menken ) e il Rap che c'è in lui, si presenta sempre.
Non amo questo genere musicale, sopratutto per i musical, quindi mi ha fatto storcere il naso.
Inoltre, nessun brano spicca rispetto a gli altri, nessun tema principale e nemmeno la "I want song" ( nonostante averla ascoltata più volte ieri) non riesco a ricordarla.
L'unico brano che rimane e diverte è sicuramente " Non si nomina Bruno" e quello iniziale (?).
Ad ogni modo, per me ha toppato alla grande a livello musicale.

La storia invece, aveva del potenziale. Ci sono stati dei momenti che mi hanno regalato delle belle emozioni ma ho sempre la sensazione che non si voglia andare oltre.
Ci si ferma in superficie e sembra che a loro vada bene così.

E' un film godibile ma non un capolavoro Disney. Non merita, a parer mio, di stare tra i classici ed assieme a Raya va a finire nel cassetto dei film dimenticati.
Mi sembra assurdo che per l'ennesima volta, un film Disney sia senza la "poesia" che la distingueva da tutti gli altri film d'animazione.

Questi nuovi film si presentano pieni di colori, belli visivamente, ma la sostanza dov'è? Storie facilmente risolvibili, senza alcun antagonista, senza pathos, senza poesia ( lo ripeto).

A me vien naturale paragonare un classico Disney ad un altro e quando metto a paragone un "La bella e la bestia" con "Encanto", quest'ultimo viene asfaltato senza tregua.
Quello che mi chiedo io è: La Disney non si chiede il perchè quei classici rimangono immortali e continuano a far vendere mentre questi nuovi film no? Perchè si ostinano con questa formula? Sembra quasi lo facciano a posta.

Per concludere, io sono molto deluso da questa nuova Disney e attendo i tempi migliori in cui un film Disney ( degno di tale nome) possa emozionarmi come una volta.
PS mi scuso per eventuali errori, non ho potuto rileggere.


Inviato da: Grrodon il 30/11/2021, 10:50

Il paragone con La Bella e la Bestia è del tutto inappropriato. Non c'è proprio confronto.

Encanto è un film migliore sotto ogni punto di vista.

Inviato da: Hiroe il 4/12/2021, 17:31

Non l'ho ancora visto, ma sto leggendo volentieri le vostre opinioni, cercando di non spoilerarmi niente (dove vedo che entrate nello specifico della storia evado la lettura e passo al mess successivo).

Ma non potevo non commentare questo post di Grrodon! Oddio, o Encanto sarà il miglior film Disney mai esistito, o non so da dove ti possa venire questo commento! Mi hai sbalordito, davvero!

Strano che vengano fuori così tante opinioni differenti, non vedo l'ora di poterlo vedere con i miei occhi! XD

Inviato da: veu il 4/12/2021, 20:53

crediamo che Grrodon lo dica in maniera ironica a livello di trama... come tecnica è superiore è vero
il problema di questi film è che mancano un po' di "cuore"... e non capiamo come mai

chi l'ha visto... tra Raya e Encanto qual è il migliore?

Inviato da: Daydreamer il 5/12/2021, 0:14

Encanto senza ombra di dubbio, perché c'è tutto ciò che amiamo della Disney.

Inviato da: theprinceisonfire il 5/12/2021, 8:22

CITAZIONE (veu @ 4/12/2021, 21:53) *
crediamo che Grrodon lo dica in maniera ironica a livello di trama... come tecnica è superiore è vero


A me della tecnica nell'animazione interessa poco... sinceramente trovo che le emozioni trasmesse dal 2D, pur con le sue linee spesso imperfette e con i personaggi che a volte uscivano fuori modello, non siano paragonabili all'asettico 3d.

Lo sguardo di Belle dopo la trasformazione della Bestia vale per me, da solo, 100 Encanto.

Day perdonami ma paragonare Encanto a il Gobbo di Notre Dame mi sembra proprio un'eresia... anche se ho compreso benissimo il tuo discorso e lo approvo, Encanto è comunque un prodotto pensato per bambini in età prescolare, mentre il Gobbo e Pocahontas (così come Atlantis) sono film pensati per teenager/ un pubblico adulto.

Inviato da: Daydreamer il 5/12/2021, 10:10

Beh sì prince, dicevo che simili vette drammatiche Encanto non le raggiunge, ma per come si ragiona oggi in Disney, credo sia il massimo che ci si possa aspettare e visti gli ultimi anni, francamente quando non si rifugge dal dramma ma lo si inscena, per quanto senza esagerazioni, a me colpisce (favorevolmente) sempre molto.
Come diceva buffyfan sull'altro topic dedicato al film, trovo anch'io che i bambini spesso siano bruttini e poco curati ma il problema non è l'incapacità ma proprio l'intenzione: guardare, per credere, come animano sempre bene le piccole Disney Princess/Heroine (ormai una costante davvero la loro presenza nei film, probabilmente per vendere le bambole e cercare il facile effetto "carinooooo" ) nonché il piccolo Antonio di questo film, ben disegnato e animato, espressivo come pochi. Purtroppo l'incuria dei personaggi di terzo livello, che come nell'animazione 2D sono sempre meno ben fatti e/o fuori modello, nel 3D si nota decisamente di più e infastidisce di più (penso anche solo ai nobili durante la scena del ballo del primo Frozen, un effetto digitale da prima animazione 3D degli anni '90 alla Toy Story).

Inviato da: camaleone il 11/12/2021, 9:57

Premetto di non aver ancora visto il film (aspetto l'arrivo su Disney + in quanto non sufficientemente stimolato ad andare al cinema). Ho comunque ascoltato la colonna sonora e, ahimè, confermo di non essere un grande estimatore di Miranda che, a mio avviso, è meno efficace rispetto a Oceania e mette il proprio stile personale al di sopra della cultura musicale di riferimento. Gli stessi testi li ho trovati banalotti. Aspetto comunque di vedere il film per dare un giudizio finale.
Volevo invece commentare positivamente la traccia Dos Oroguitas (che ammicca a In fondo al mar) e l'ottima interpretazione in italiano di Alvaro Soler. L'italiano si adatta benissimo ai ritmi latini e alla metrica dell'originale. Mi disturba assai, però, che nell'adattamento non si usi la parola crisalide, che ha lo stesso numero di sillabe del corrispettivo spagnolo. Io dico: già lasciate Oruguitas e Mariposas invece di bruchi e farfalle ... va bene, ci sta...ma metterci crisalide vi costava troppo?? Per me si è persa l'occasione di rendere il testo più chiaro e di aggiungere un tocco di poesia.

(Piccolo appunto: capisco l'importante successo ottenuto a Broadway da un compositore di origini latine, ma da qui a renderlo rappresentante di tutta la musica latina o non americana/europea - Oceania, Vivo, Encanto - credo stiamo correndo un po' troppo, no? Ho invece molto apprezzato Miranda alla regia di Tick, Tick, Boom! Gran bell'adattamento!)

Inviato da: Daydreamer il 11/12/2021, 11:38

Sono d'accordo con Camaleone, conoscevo solo il significato di Mariposa, se avessero aggiunto qualcosa sulla metamorfosi sarebbe stato più chiaro e naturalmente poetico. Il pezzo è toccante ma il testo italiano non "arriva" molto.

Inviato da: Fulvio84 il 25/12/2021, 19:22

Ho appena visto Encanto su disneyplus e sono estremamente contento di non aver speso un centesimo per questo film. Una cazzata di plastilina che può intrattenere al massimo dei bambini piccoli.
Trama inesistente condita da un inutile eccesso di canzoni tutte uguali.
Peggio di Raya, io non ho più parole, sono allibito dalla disney.

Inviato da: buffyfan il 25/12/2021, 20:42

Io non sono d'accordo. Anche io l'ho visto su Disneyplus e non penso affatto che raggiunga l'inutilità assoluta di Raya! Il film è basico, non ha una struttura complessa e non è di certo il più bello che abbiano sfornato negli ultimi anni! Però devo dire che l'animazione l'ho trovata molto bella, tranne, come già detto, per i bambini sempre uguali da Rapunzel e per Isabella che invece ho trovato orribile. La colonna sonora non mi è dispiaciuta e We dont' talk about Bruno e Dos Oruguitas (in cui la scena del film raggiunge la poesia di molti Pixar famosi) sono i due pezzi che secondo me spiccano su tutti gli altri. Avevo le aspettative molto basse, ma nonostante non mi abbia soddisfatto in pieno, non raggiunge l'oscenità di Raya a mio parere.

Inviato da: theprinceisonfire il 26/12/2021, 13:13

Finalmente ho avuto modo di vederlo anch'io.

Non posso non fare un plauso all'animazione, stupenda come mai prima d'ora.
Per il resto, ho avuto l'impressione che la parte più forte del film fosse quella iniziale, andando poi mano mano ad indebolirsi sino alla risoluzione finale che ho trovato piuttosto deludente. Anche in Raya i problemi di sceneggiatura si evidenziano nella seconda metà, quindi credo che questo sia un aspetto su cui riflettere per i prossimi lungometraggi.
Rispetto a Raya, tuttavia, reputo Encanto più coerente a livello tematico e tonale tanto da renderlo un film più riuscito. Certo, l'eccessiva riproposizione dei momenti musical rende la narrazione spesso ridondante e la trama non ha spessore, ma è sicuramente più focalizzato e pertinente rispetto al pubblico di riferimento, chiaramente i bambini.

Rappresenta una summa di tutto il decennio passato in casa WDAS: animazione fluida e meravigliosa macchiata dal design dei personaggi umani terribile, ripetitivo e poco ispirato; trame sempre più elementari e prive di mordente o di un vero e proprio conflitto; assenza di personaggi malvagi e di storie d'amore; tema centrale sempre la famiglia, con attenzione particolare alla sorellanza (Isabela/Mirabel un tentativo davvero mal riuscito di riproporre la dinamica Elsa/Anna).

Ciononostante, devo ammettere che Encanto ha mescolato gli elementi in maniera più intelligente rispetto ai predecessori (penso all'orrido Moana, su tutti) ed è un intrattenimento perfetto per la platea di bimbi a cui chiaramente si rivolge.

In parte concordo con Fulvio, in quanto non incontra il mio gusto ed è molto distante dalla tipologia di pellicole animate che apprezzo, ma d'altra parte mi trovo d'accordo con Day quando afferma che in questo film, a differenza di Raya, si respira la magia Disney, seppur non con costanza.

Se dovessi trarre una conclusione, lo consiglieri al bimbo di Hiroe o a chiunque abbia figli in età prescolare, mentre per un pubblico adulto non credo possa avere grande attrattiva; resta comunque un prodotto apprezzabile, almeno tecnicamente.

Voto: 7- (Considerandolo come un prodotto per bambini sotto i 12 anni)

Inviato da: veu il 26/12/2021, 20:08

non l'abbiamo ancora visto... in tutta onestà, a differenza di Raya che aveva qualcosa che nonostante tutto ci invogliava a vederlo (pur con le grandi pecche che ha avuto), questo davvero non ci ispira e proprio non abbiamo voglia di vederlo...

Inviato da: theprinceisonfire il 26/12/2021, 23:12

CITAZIONE (veu @ 26/12/2021, 22:08) *
non l'abbiamo ancora visto... in tutta onestà, a differenza di Raya che aveva qualcosa che nonostante tutto ci invogliava a vederlo (pur con le grandi pecche che ha avuto), questo davvero non ci ispira e proprio non abbiamo voglia di vederlo...


Per quel che vale, io vi invito a dare una chance ad Encanto; se l'approcciate pensando che si tratti di un film destinato ai bambini piccoli, credo possa riservare buoni spunti.
Raya aveva una premessa più interessante ed in generale è un film che può essere apprezzato anche da un pubblico più maturo, però all'infuori dei personaggi di Raya e Namari la caratterizzazione è pessima e tutta la parte centrale ripetitiva fino alla nausea, oltre che intrisa di comicità spesso oltremodo infantile (penso alla neonata ninja) completamente fuori contesto.
Encanto subito dopo il prologo si presenta come una vera e propria festa di colori vividi e di canzoni ritmate, e mantiene quest'andatura per tutto il resto del film. Il finale può anche commuovere, a differenza di quello di Raya, perché Mirabel è centrale nell'azione ed è un'eroina molto empatica.

Non lo reputo affatto un classico degno di essere inserito nella stessa filmografia dei classici di Walt e di quelli anni '90, ma è un buon film per bamini, questo credo sia innegabile.

Poi chiaro, se il vostro gusto come ricordo apprezza Maleficent 2 (che probabilmente è il remake live action più crudo e brutale, nonché vicino al vero fantasy) Encanto probabilmente non vi piacerà, dato che non ha nessun tipo di pathos, dramma ed epicità, non essendovi un vero e proprio conflitto.

Inviato da: nicolino il 27/12/2021, 6:40

Visto anche io su Disneyplus. La mia impressione è una via di mezzo tra quella di Fulvio e Buffyfan.

Qui alcuni pensieri e impressioni:

- Sull'animazione nulla da dire. Quella è sempre impeccabile, seppure stavolta ho notato un eccesso di elementi e colori che i miei occhi non riuscivano neanche a seguire e cogliere fino in fondo, specialmente durante i numeri musicali.
Era tutto troppo.
Sono ben lontani i tempi in cui un'unica, semplice inquadratura fatta da un lampadario, dai due protagonosti che danzano e da una canzone romantica riusciva a divenire un iconico pezzo di storia del cinema, capace di rimanere impresso nella mente e nel cuore di tutti.

- A livello di originalità e storia (che per me è quello che DAVVERO conta), per me Encanto rimane l'ennesima, banale accozzaglia di elementi visti e rivisti in altri film, proprio come Vaiana, sebbene qui sono bilanciati leggermente meglio.

- L'immancabile prologo che introduce la storia con la protagonista bambina, fatto per venderne la bambola della serie "animator" ha stufato.

- La cerimonia del bambino che deve ricevere il potere - teme di non potercela fare - ce la fa - durante la festa e i balli si presenta un misterioso problema che la protoginista risolverà, ottenendo così il suo riscatto. Questo era praticamente una fotocopia di quello che succede in Frozen durante l'inconorazione e le crepe misteriose nella casa ricordano quello che accade al villaggio di Vaiana.

- La "I want" song di Mirabel verrà ricordata nella storia per essere la canzone più facilmente dimenticabile di sempre, sia a livello di melodia che di pathos.

- Il viaggio di Mirabel c'è ma stavolta è tutto casalingo. Il suo viaggio la porta (e dovrebbe portare lo spettatore) a conoscere meglio sue sorelle e i suoi parenti. Anziché scavare bene in profondità, però, ci impiegano tre minuti di canzone a testa per farci capire solo che: la forzuta sente la pressione di dover essere sempre la più forzuta; la perfettina sente la pressione di dover essere sempre la più perfetta. Wow.

- La risoluzione della storia è, come sempre, semplicistica e banale. Uno dei pochi momenti che ho apprezzato è stato quando Mirabel affronta Abuela e gliene dice quattro, urlandole che è tutta colpa sua se la casa è andata in sfracelli. Brava. Poi Mirabel sparisce e lì ho avuto l'illusione che la storia avrebbe preso una piega interessante. Invece, semplicemente, Abuela ritrova Mirabel dopo tre secondi e le racconta le sue ragioni (inutili e senza senso) per cui si è comportata da stronza e le rivela di aver capito una cosa: è stata tutta colpa sua. Ma va? Peccato lo avessimo capito nella scena precedente.

- Alla fine la famiglia ricostruisce la casa con le proprie forze. Diciamocelo, i loro poteri nella storia sono fini a se stessi e fondamentalmente non gli servivano a nulla se non per pavoneggiarsi un po' (solo la forzuta aiuta un po' gli altri). Quella è un'altra scena che mi è piaciuta e speravo che la famiglia rimanesse PER SEMPRE senza poteri. Per me avrebbe questo avrebbe dato una logica al fatto che Mirabel non ha alcun potere, come se lei fosse l'inizio di una nuova dinastia dove il potere si può trovare nell'amore per la propria famiglia o qualche cosa simile. Invece il potere torna a tutti. Tra l'altro la candela che a tutti i costi si doveva salvare e sembrava essere la fonta della magia viene distrutta e non viene più menzionata (ma magari sono io che non ho capito qualcosa).

- Le musiche di Encanto sono quasi tutte dimenticabilissime. Si salva solo We don't talk about Bruno che ti rimane in testa. Alcuni di voi hanno parlato di Dos Oruguitas come un bel momento del film ma io non ho capito di quale canzoni si tratti, me la risentirò (seppure il fatto stesso che non me la ricordi la dice lunga). Personalmente, anche in film osceni come Vaiana io ho salvato comunque le bellissime canzoni e in genere apprezzo Miranda, ma qui ha toppato. Anche negli artisti che amo di più io ho sempre odiato una cosa: l'ingordigia. Lin Manuel Miranda ne sta peccando, ultimamente. Qualche giorno fa ha pure messo un Tweet dove esprimeva il suo desiderio di scrivere le canzoni del prossimo adattamento Disney de La spada nella roccia, e questo mi ha infastidito. Anche basta.

Inviato da: Daydreamer il 27/12/2021, 8:26

È innegabile che chi ha visto il film su Disney+ non si sia del tutto immerso nelle atmosfere del film. Io sono contento di aver fatto quella scelta perché sentivo che la troppa roba di immagini e musica ne avrebbero perso l'efficacia.
Lo riguarderò su Disney+, ho il gusto di sapere come invecchierà nelle pareti domestiche, perché è lì che si giudicherà la riuscita di un film. Oggi ce l'hanno fatta Rapunzel, Frozen e credo anche Oceania.
Pensare che molti Classici sono stati addirittura scoperti e goduti solo così! Eppure guardate che strada hanno saputo compiere! L'efficacia di un film è anche superare i limiti del mezzo con cui se ne gode la visione. Ci risentiremo.

Inviato da: camaleone il 27/12/2021, 8:54

Visto anche io sul piccolo schermo.
Partendo con delle aspettative bassissime, mi sono dovuto in parte ricredere del fatto che non sia quel film orripilante che mi aspettavo - in generale l'ho gradito più di Oceania.

Come già avete detto, le animazioni sono di altissimo livello (ma come aspettarsi altrimenti?) anche se spesso riciclate: Mirabel ha delle movenze eccessivamente cartoon e molto simili a quelle di Anna, stesso dicasi per Isabela con Elsa (il suo potere mima in tutto e per tutto il potere del ghiaccio già visto in Frozen). Ottima anche la regia e l'uso di stacchi e inquadrature, usati ahimè a nascondere una carenza di contenuto.

Ho apprezzato il fatto che per una volta non ci venisse riproposto il tema del viaggio, ambientando invece il tutto dentro le mura domestiche. Il tema della pressione dovuta alle aspettative dei genitori è un tema scottante e in cui è facile immedesimarsi, ma non è stato però approfondito degnamente.
La scena di Abuela e marito con Dos Orugitas è un bel momento, ma non è sufficiente a ridare la giusta drammaticità al film.

Confermo il giudizio sulle canzoni. Oltre a non essere memorabili per musicalità non fanno che reiterare gli stessi concetti dall'inizio alla fine mancando di un vero climax.

In conclusione l'ho trovato godibile, ma un grande spreco degli sforzi fatti dal compartimento visivo.

Ps. sì, anche io avrei preferito un finale senza ritorno della magia

Inviato da: theprinceisonfire il 27/12/2021, 9:05

Apprezzo le osservazioni di Nicolino e in gran parte le condivido, eppure mi domando se il vero problema risieda negli spettatori.
Stiamo vivisezionando con il palato e l'acume di persone adulte un insieme di portate pensate per ingolosire dei bambini.
Fermiamoci un attimo a riflettere: Cenerentola, Biancaneve o Hercules, tanto per citarne alcuni, hanno spessore nella caratterizzazione dei personaggi, o si fermano all'archetipo? La trama e le risoluzioni sono elaborate o estremamente semplicistiche?

Ecco, l'impressione è che si usino pesi e misure diverse nel giudizio, favorendo quei classici che associamo al ricordo d'infanzia e che abbiamo conosciuto proprio in quella età.

Certamente anche l'indulgenza ha un limite, ed è per questo che personalmente non posso parlare positivamente di Oceania; ma nel caso di Encanto è palese il tentativo di veicolare con chiarezza un messaggio di accettazione e solidarietà.

Io nell'apprestarmi alla visione dei nuovi classici ho da tempo cercato di abbandonare il raziocinio e vestire i panni di un bimbo, pronto a stupirsi di fronte allo spettacolo di colori e di immaginazione, e credo sia l'unica strada per digerire la nuova direzione dei WDAS.
Se si cercano opere "compiute", mature nella narrazione e stratificate al punto da stimolare la maieutica, è meglio guardare altrove.

L'unico appunto che mi sento di muovere è a Daydreamer sull'aver nominato nella sua recensione Il Gobbo di Notre Dame e Pochaontas, rappresentando un paragone impossibile, come il confronto fra un hamburger del mcdonald ed un piatto di uno chef stellato: entrambi nell'ambito della cucina, entrambi apprezzabili al gusto, eppure così diversi per intenti e per destinazione.

Inviato da: Daydreamer il 27/12/2021, 10:25

prince non mi sognerei mai di paragonarli ma alcuni momenti drammatici di Encanto ci ricordano quello che Classici come il Gobbo e Pocahontas hanno saputo regalarci in passato. Ogni possiamo scordarci tale altezza e spessore drammatico, oggi è tutto politicamente corretto, tutto smussato, tutto tranquillizzato, guai scioccare e inscenare momenti realisticamente inquietanti e tragici come in passato, eppure anche in Encanto, nonostante il bambinesco che tutti sottolineate ci sono momenti anche più adulti, drammatici e intensi, che vanno in quella direzione drammatica del passato (pur non avvicinandosi, ovvio), che io sinceramente non mi aspettavo proprio e che lo hanno elevato al mio gusto personalissimo; OGGI è tutto quello che si può pretendere dalla Disney e in generale dal cinema americano. Solo l'animazione di altri paesi può giungere a tanto realismo drammatico come in passato. Speriamo nei corsi e ricorsi storici, in America questa non è affatto l'epoca.

Inviato da: buffyfan il 27/12/2021, 12:41

CITAZIONE (nicolino @ 27/12/2021, 7:40) *
Visto anche io su Disneyplus. La mia impressione è una via di mezzo tra quella di Fulvio e Buffyfan.

Qui alcuni pensieri e impressioni:

- Sull'animazione nulla da dire. Quella è sempre impeccabile, seppure stavolta ho notato un eccesso di elementi e colori che i miei occhi non riuscivano neanche a seguire e cogliere fino in fondo, specialmente durante i numeri musicali.
Era tutto troppo.
Sono ben lontani i tempi in cui un'unica, semplice inquadratura fatta da un lampadario, dai due protagonosti che danzano e da una canzone romantica riusciva a divenire un iconico pezzo di storia del cinema, capace di rimanere impresso nella mente e nel cuore di tutti.

Però il film è pur sempre ambientato in Colombia, quindi l'eccesso di colori rimane fedele alla realtà. Per il resto, avrei pochi dubbi sul fatto che non ci siano pezzi che possano diventare iconici in Encanto. Ma dubito anche che d'ora in poi nei film potranno esserci momenti in grado di rimanere impressi nella mente di tutti. E' proprio il cinema ad essere cambiato ed il modo in cui viene percepito.

Comunque sono sorpreso di notare in quanti non sopportino Oceania. Encanto è 1000 volte meglio e secondo me la produzione migliore da Frozen, nonostante tutti i suoi limiti.

Inviato da: theprinceisonfire il 27/12/2021, 13:30

CITAZIONE (buffyfan @ 27/12/2021, 14:41) *
Però il film è pur sempre ambientato in Colombia, quindi l'eccesso di colori rimane fedele alla realtà. Per il resto, avrei pochi dubbi sul fatto che non ci siano pezzi che possano diventare iconici in Encanto. Ma dubito anche che d'ora in poi nei film potranno esserci momenti in grado di rimanere impressi nella mente di tutti. E' proprio il cinema ad essere cambiato ed il modo in cui viene percepito.

Comunque sono sorpreso di notare in quanti non sopportino Oceania. Encanto è 1000 volte meglio e secondo me la produzione migliore da Frozen, nonostante tutti i suoi limiti.


Oceania è un film pessimo, ancora resto sbalordito dei giudizi positivi di pubblico e critica. A dire il vero, anche io ad una prima rapida visione ebbi un'impressione positiva, probabilmente deviato dalla buona colonna sonora.

Mi associo nel reputare Encanto la migliore produzione del periodo post-Frozen, anche se Zootropolis è una pellicola molto riuscita nel suo campo (ma si avvicina pericolosamente al terreno Pixar).

Big Hero 6, Ralph 2, Frozen 2 e Oceania per me possono finire tutti in pattumiera. Raya è in parte salvabile, ma come classico di serie B da affiancare alle produzioni anni 2000, dignitose e poco più.

Inviato da: veu il 27/12/2021, 20:04

CITAZIONE (theprinceisonfire @ 26/12/2021, 23:12) *
Per quel che vale, io vi invito a dare una chance ad Encanto; se l'approcciate pensando che si tratti di un film destinato ai bambini piccoli, credo possa riservare buoni spunti.
Raya aveva una premessa più interessante ed in generale è un film che può essere apprezzato anche da un pubblico più maturo, però all'infuori dei personaggi di Raya e Namari la caratterizzazione è pessima e tutta la parte centrale ripetitiva fino alla nausea, oltre che intrisa di comicità spesso oltremodo infantile (penso alla neonata ninja) completamente fuori contesto.
Encanto subito dopo il prologo si presenta come una vera e propria festa di colori vividi e di canzoni ritmate, e mantiene quest'andatura per tutto il resto del film. Il finale può anche commuovere, a differenza di quello di Raya, perché Mirabel è centrale nell'azione ed è un'eroina molto empatica.

Non lo reputo affatto un classico degno di essere inserito nella stessa filmografia dei classici di Walt e di quelli anni '90, ma è un buon film per bamini, questo credo sia innegabile.

Poi chiaro, se il vostro gusto come ricordo apprezza Maleficent 2 (che probabilmente è il remake live action più crudo e brutale, nonché vicino al vero fantasy) Encanto probabilmente non vi piacerà, dato che non ha nessun tipo di pathos, dramma ed epicità, non essendovi un vero e proprio conflitto.



sì noi siamo per pellicole come Maleficent 2... sarà cruda e brutale in alcuni aspetti ma è quello che vogliamo da un film fiabesco: epicità, amore, avventura, anche dramma (e una commedia dosata, pure Maleficent 2 ha - pochi - aspetti da commedia ma una/due battute ci stanno) e anche temi un po' più adulti... ecco perché non riusciamo ad apprezzare appieno tutte le commediole animate che sono tutte uguali e ci hanno proprio stancato

Ogni tanto crediamo che la disney animata non faccia proprio più per noi... seppure riconosciamo che talvolta come in Raya ci sono delle buone premesse, però poi vengono sviluppate in una maniera paradossalmente troppo bambinesca e prescolare...

Theprinceisonfire, Cenerentola, Biancaneve, Hercules, ecc avranno anche archetipi come protagonisti ma i loro racconti sono poi interessanti... Raya anche poteva usare l'archetipo della donna guerriera e ricercatrice ma lo svolgimento della storia la mette in ombra, Vaiana (archetipo di nuovo della ricercatrice, se vogliamo pure un po' guerriera per la lotta contro le noci di cocco o il granchio) è più protagonista di Raya ma anche qui lo svolgimento della storia è troppo castrante per la protagonista...
ok partire da archetipi ma l'archetipo richiede lo sviluppo dello stesso o comunque un modo di rappresentarlo che funzioni... il film deve funzionare solo per quel personaggio... Ercole funziona perché c'è lui (se non c'è lui che deve diventare un Dio che capita?), stesso dicasi Cenerentola o Biancaneve (se una non perde la scarpetta e l'altra non mangia la mela cosa capita?), ma pure per Aurora o Esmeralda o Jasmine (per citare le tre che nel finale si trovano addormentate/prigioniere/soffocate)... Se Raya resta tale all'inizio e alla fine non è il problema, il problema è se il film in cui è protagonista risulta deficitario della protagonista... Raya non fa nulla nel finale, si limita a mettersi da parte lasciando a Namari di salvare tutti , rinunciando ad essere protagonista proprio perché nel film come concepito non serve la protagonista perché non serve il personaggio fulcro del film proprio perché non c'è un personaggio fulcro, in questo Vaiana è più protagonista ma anche lei per metà film non è che faccia chissà che, viene scaraventata in acqua e torna sulla barca per oltre mezz'ora e anche qua il film potrebbe funzionare senza Vaiana...

Inviato da: Daydreamer il 27/12/2021, 21:22

Maui è il cancro di Oceania. E pensare che per molti bambini e l'utente medio è il personaggio preferito del film fischietta.gif

Inviato da: Eric il 28/12/2021, 0:20

Film caruccio, godibile e canzoni molte carine specialmente quella su Bruno, la piccola nota deludente è che la canzone della protagonista non mi è rimasta e questo penso sia un problema visto che dovrebbe essere la tanto "I want song". I testi italiani ovviamente sempre uguali, ci sono sempre le solite parole ( ORMAI, LO SAI, FARÒ, SARÒ). La trama sempre la stessa che si ripete da dieci anni, stavolta il viaggio avviene perlomeno dentro Casita . Dopo questo spero che prima o poi faranno qualcosa di più epico e memorabile.

Inviato da: Hiroe il 28/12/2021, 4:57

Ho visto anch'io il film e l'ho trovato molto bello, coinvolgente e profondo, con alcune note di demerito. Di seguito alcune osservazioni:
- ho trovato certe animazioni durante le canzoni davvero troppo frenetiche. Ottime ma frenetiche, Mirabel non stava mai ferma. Proprio la prima canzone, "la famiglia Madrigal" è frenetica sia nel sound, che nel parlato che nelle immagini. Per un bambino in età prescolare come dite voi non è proprio fruibile, non ci capisce un tubo e arriva a fine canzone che non ha capito niente della famiglia e di chi la compone.
- in generale, comunque, ho trovato le animazioni stupende, il comparto grafico è al suo massimo splendore, fondali e animazioni di ogni cosa come fiori, sabbia, ma anche i costumi, tutto splendido. Non capisco perché diciate che i modelli dei personaggi sono simili ad altri visti, sinceramente sono riusciti a creare tanti personaggi della stessa famiglia tutti ben distinguibili e con tratti facciali particolari. I fratelli Camilo, Antonio e Dolores sono molto diversi l'uno dallaltro, ma soprattutto mi ha colpito Dolores e Luisa, hanno nasi e tratti diversi da ogni personaggio Disney mai visto. Non cambia la matrice ma mettete Dolores accanto a Namaari di Raya e a Elsa e vedrete quanto lavoro c'è dietro di caratterizzazione.
- la I Want Song di Mirabel non mi è piaciuta, non so se è colpa dell'adattamento italiano; oltretutto è un momento musicale secondo me inserito un po' a forza perché le emozioni di Mirabel sono chiarissime anche solo nello sguardo che fa quando Antonio riceve il suo talento, non c'è bisogno di altro...
- mi fa piacere che non ci sia un viaggio, ma che tutto si svolga in Encanto, ma soprattutto dentro Casita, un ambientazione davvero speciale e ben gestita. Oltretutto varie volte sono rimasta a bocca aperta per cosa ci si poteva trovare dentro, nelle varie stanze, e mi è rimasta la curiosità di esplorare anche le stanze dei membri che non abbiamo visto.
- Bruno mi è piaciuto molto come personaggio. Lui come Mirabel ha subito lo stesso conflitto con la famiglia, e con Abuela, che sta vivendo Mirabel in quel momento. Entrambi amano la loro famiglia, ma Bruno ha deciso di rimanere in disparte per non creare dispiaceri agli altri, perché il suo è un talento che poteva essere visto come fastidioso dagli abitanti di Encanto a cui tanto la nonna cerca di piacere. Mirabel invece non ci sta, cercando di ricostruire la famiglia in modo che non ci siano esclusi e che ci si voglia tutti bene per quel che si è, e non per quello che vorremmo fare apparire agli altri, gettando la polvere sotto il tappeto come cerca sempre di fare Abuela, anche avendo fiducia nella stessa popolazione di Encanto, e quindi aprendosi veramente ad essa per quello che sono, poteri ma anche difficoltà da superare.

Il conflitto qui è molto interno. Come dite voi non sono approfonditi molto i singoli conflitti di ciascuno, perché si sta guardando alla tristezza generale che questo modo di gestire la famiglia sta arrecando ad ognuno. Alla mamma di Mirabel non fa piacere che la figlia non sia amata allo stesso modo delle altre da Abuela; da Luisa e Isabela ci si aspetta troppo di più di quello che riescono a sopportare, Dolores deve stare zitta pur vedendo il suo amore sposare un'altra, zia Pepa non può più abbracciare il suo fratellino (notate che per tutto il film quando si nomina Bruno a lei viene la pioggia in testa, cioè la tristezza), e tutto per il bene della famiglia. Naturalmente Abuela fa tutto ciò perché pensa che sia il modo giusto di fare, dopotutto ha dovuto costruire da sola una famiglia, dopo la dipartita del marito.

La canzone che accompagna la scena di riappacificazione tra Mirabel e la nonna è la più bella del lotto, e il flashback passato della nonna, anche se già accennato dall'inizio del film, è un momento davvero drammatico, da lacrimone sulla guancia.

Mi è piaciuta molto anche la canzone che ogni tanto viene ripresa di sottofondo, che rende tutto molto allegro e ballabile.

Come film lo trovo ben riuscito. Non credo sia prescolare come dice prince, lo trovo per certi versi talmente profondo che non potrebbe essere capito appieno da un bambino, che però potrebbe guardarlo comunque per le belle canzoni e qualche momento divertente (ma sopra i 5-6 anni, prima non ci capirebbe un tubo. Il mio Leonardo capirebbe la trama lineare di Bambi, Dumbo, Robin Hood o Peter Pan, ma non questa roba, e non gli interessa nemmeno perché non riesce a seguirlo). In generale si, si poteva fare meglio sulle canzoni, dato che il film ne è pieno. Però sinceramente non li ho trovati momenti che rallentano troppo la narrazione come in Frozen 2, dove c'era davvero troppa musica a spezzare climax...

Sinceramente pensavo che non sarebbero stati in grado di gestire tutti quei personaggi. Pensavo che Camilo e Dolores li avremo visti di sfuggita, invece hanno saputo dare un po' di spazio a tutti. La scena in cui Dolores sente della visione di Bruno, gli sguardi che ne conseguono a tavola per cercare di non farla parlare e poi lei che le scappa detto comunque (anche per l'interesse di rovinare tutto), mi hanno intrippata un sacco, ma soprattutto mi sono sembrati così veri. Io ho una famiglia grande, che fino a prima del covid vivevamo appieno, e ho riconosciuto al mia famiglia in tante delle dinamiche della famiglia Madrigal ... Pensate che quando si facevano i pranzi della domenica c'era mia nonna (ormai defunta, ed era quella che riuniva tutti), sua sorella, la figlia della sorella, poi mia zia con marito e tre figli, mia mamma e mio padre con me e mio fratello ma anche il mio compagno e mio figlio. Ho nominato 14 persone ed è solo una parte della mia famiglia... Insomma siamo tanti e ci si vedeva spesso. Mi ha fatto piacere che abbiano fatto un film del genere, non ne avevano mai fatto uno con una famiglia così grande, è davvero molto originale e devo dire, ben gestito.

Edit: Dato che dovevano dare spazio a tanti comprimari, in questo film la Disney abbandona del tutto i tipici animali amichetti della protagonista. In tanti film di Walt e nei film anni 90 gli animali comprimari parlavano, non sempre tutti ma molto spesso, era diciamo una caratteristica tipica dei film Disney. Invece da Rapunzel in poi gli animali, pur consapevoli di quel che succede o gli viene detto, non parlano più, vedi Pascal, Maximus, Sven, Hei Hei, Pua, Tuktuk ecc ecc. Qui manco ci sono: vediamo qualche animaletto all'inizio del film per l'apertura della stanza di Antonio, ma poi sono apparizioni sporadiche, mi rimangono più impressi i topi di Bruno che altro. Questo non l'ho detto cone merito o demerito, ma solo perché ho notato questo particolare. Voi preferivate gli animali parlanti?

Inviato da: Daydreamer il 28/12/2021, 8:53

Bella la tua analisi Hiroe, credo semplicemente che, a dispetto di quello che in tanti credono, alla Disney sono convinti di voler fare dei film più adulti e togliere di mezzo gli animali parlanti è un modo per differenziarsi dal passato, perchè, esattamente come lo stereotipo delle Principesse "Passive", anche il binomio Disney=animaletti parlanti per molti è superato e oggetto di parodia, da cui la Disney vuole affrancarsi, tranne per i film, come Zootropolis, dove sono comunque antropomorfizzati. L'ultimo, a pensarci, deve essere stato Bolt, in cui gli animali parlanti sono concepiti come animali.

Inviato da: Scrooge McDuck il 30/12/2021, 3:04

L’ho trovato inconcludente. Davvero, alla fine del film mi son detto “quindi?”
Tolta la scena di “Non si nomina Bruno” (davvero perfetta), il resto del film l’ho trovato abbastanza monotono, senza guizzi o idee interessanti.
Mi ha un po’ annoiato.

Niente a che vedere con l’inutile Raya.

Ps: non sono d’accordo con chi sostiene che in questo film manchi l’antagonista: la nonna è una stronza per tutto il film. Io, da omosessuale, mi sono immedesimato in Mirabel, la diversa non per scelta sua che la famiglia si sforza di accettare nonostante tutto. Poi, ovviamente, è una lettura mia e personale, ma proprio per questo ho trovato la nonna un personaggio odioso.

Inviato da: Scrooge McDuck il 30/12/2021, 3:05

L’ho trovato inconcludente. Davvero, alla fine del film mi son detto “quindi?”
Tolta la scena di “Non si nomina Bruno” (davvero perfetta), il resto del film l’ho trovato abbastanza monotono, senza guizzi o idee interessanti.
Mi ha un po’ annoiato.

Niente a che vedere con l’inutile Raya.

Ps: non sono d’accordo con chi sostiene che in questo film manchi l’antagonista: la nonna è una stronza per tutto il film. Io, da omosessuale, mi sono immedesimato in Mirabel, la diversa non per scelta sua che la famiglia si sforza di accettare nonostante tutto. Poi, ovviamente, è una lettura mia e personale, ma proprio per questo ho trovato la nonna un personaggio odioso.

Inviato da: Hiroe il 30/12/2021, 14:55

È proprio quello il messaggio, che piaccia o meno, e secondo me viene veicolato nel modo giusto. Nel film si tratta di magia e miracoli ecc ecc ma in realtà i registi volevano mettere in scena proprio una situazione che può accadere a una famiglia qualsiasi, chiarimento tipo quella da te citata. Ognuno potrà vederci il proprio caso. In una famiglia c'è spesso quello che tutti considerano una pecora nera ,come Bruno, oppure uno diverso, tipo l'unico nipote ad andare male a scuola, l'unico ad essere un po' più bruttino degli altri, l'unico con una disabilità o altro che lo fa sentire escluso o non accettato.

Una nota di demerito sulle canzoni, che, a differenza del messaggio del film, sono poco universali e personalizzabili.... Di solito le canzoni Disney prendono e rimangono nell'immaginario proprio perché parlano a tutti e tutti ci possono vedere quello che vogliono, queste invece le trovo specifiche...


Inviato da: Hiroe il 12/1/2022, 1:37

Scusate il doppio messaggio, unitelo al precedente se volete, ma volevo far notare la distanza temporale: la nota di demerito circa le canzoni la annullo, a modo loro le canzoni mi stanno rimanendo in testa, tutte, dalla prima all'ultima, e ADORO "Non si nomina Bruno", "La pressione sale" (entrambe mi avevano fatto un'ottima impressione anche alla prima visione), ma anche "Cos'altro farò?" mi sta piacendo un sacco. "Dos Oruguitas" è stupenda come al primo ascolto, e mi sta iniziando a piacere anche "La famiglia Madrigal". Rimangono tutte in testa e sono cantabili e ballabili.

Insomma, secondo me hanno fatto centro! Tra l'altro sto vedendo un sacco di news sul film, gente che ne parla, che fa meme, fanart e cosplay di Dolores, gif su varie parti del film, e le canzoni Non si Nomina Bruno e La pressione sale sono entrate nella top 100 di qualcosa (scusate ma non ricordo la classifica di preciso) e sono tra i titoli più cliccati e richiesti su Spotify in questo periodo. Il film sta piacendo, eccome! Rispetto a Frozen 2 c'è davvero una montagna di differenza! Tanti bei nuovi personaggi, musiche moderne, anche mia cugina di 15 anni ha detto che il film era bellissimo e le canzoni stupende. Lo stavo guardando con mia madre, a cui è piaciuto, e sono arrivate mia zia e la mia cugina più piccola (di 15 anni appunto) e si sono messe a riguardarlo con noi tutte allegre e contente. Evviva^^

Inviato da: Daydreamer il 12/1/2022, 7:41

Durante la mia prima e per ora sola visione al cinema ho pensato subito che aveva tutte le carte in regola per diventare un musical a Broadway, perché ha qualcosa in comune con Hercules, quei film che spiazzano, partono un po' lenti ma col tempo acquisiscono apprezzamento e comprensione dell'opera. Non mi stupirei nemmeno di una serie tv o spin-off. Anch'io sto vedendo un fiorire di fan art, meme e viva condivisione in rete, questo film è molto stratificato, il lato infantile e ludico é il solo più immediato e superficiale, bisogna "scavare un po' più a fondo" e dargli nuove possibilità.

Inviato da: veu il 12/1/2022, 22:18

ma è vero che fa un cameo Ercole (con un look leggermente differente)?

Inviato da: Hiroe il 12/1/2022, 22:51

Si ma non c'entra nulla con Hercules Disney. Non lo avete ancora visto, bei?

Inviato da: veu il 12/1/2022, 23:51

non ancora... cercheremo di recuperarlo tra un po'...

Inviato da: Fulvio84 il 4/2/2022, 15:00

sono molto d'accordo con questo articolo di Esquire
https://www.esquire.com/it/cultura/film/a38341420/encanto-disney/

Inviato da: oswald il 30/4/2022, 9:13

CITAZIONE (Beast @ 27/11/2021, 11:18) *
Mentre Raya ha dato la sensazione di un potenziale sprecato, con un world building promettente affogato nella retorica buonista, Encanto ha una premessa talmente meno grandiosa e con basse aspettative che riesce a non deludere.
Per la prima volta da non so quanti film, urrà!, la protagonista non deve imbarcarsi in un grande viaggio. Il problema è che, senza una missione concreta, la protagonista e i film-maker stessi non sanno bene che fare, se non girovagare in tondo, stare uniti in famiglia e festeggiare. Si resta in attesa che accada qualcosa e quando ciò avviene, la minaccia è vaga e gestita con superficialità sia nelle reazioni dei vari personaggi sia nella risoluzione. Come spettatore condivido lo sconcerto di Mirabel nell'apprendere che la minaccia vada sconfitta con un bell'abbraccio; certo c'è molto di simbolico in tutto ciò, ma il messaggio risulta comunque diluito.

Graficamente, Mirabel è un buon personaggio, su cui chiaramente hanno lavorato di più in quanto protagonista. Nel resto della famiglia, invece, si scorgono in modo più o meno evidente i modelli già usati nell'ultimo decennio: Abuela=Gothel, Luisa=Shank, Isabela=Rapunzel, Felix=Maui. In un cast così numeroso, purtroppo, molti comprimari sono davvero poco approfonditi. Il personaggio più affascinante, forse, è Casita, ricca di forme e colori, con la curiosità di scoprire cosa si celi dietro ad ogni porta.

Musicalmente, l'adattamento italiano mi è sembrato la solita fiera di banalità (non ho ancora riascoltato, né ho sentito gli originali), peraltro con testi molto ripetitivi, come se fossimo bambini piccoli a cui bisogna ripetere certe parole dieci volte per farcele imparare. Nella prima canzone si urla di continuo "famiglia Madrigal", in un'altra è "Bruno" a essere ripetuto all'infinito, e ancora "Colombia" (unico reale indizio sull'ambientazione del film, altrimenti anonima).
Nota di demerito per aver creato un tormentone incentrato sul nome Bruno a 5 mesi di distanza dal "Silenzio Bruno" di Luca.
Mi è piaciuta invece "Dos Oruguitas", canzone meno urlata e più intima.

Edit: ascoltata la OST in inglese: le canzoni hanno una buona musicalità, rivaluto in particolare quelle di Isabela e Luisa


Mi trovi d'accordo soprattutto sul nucleo narrativo. La vicenda è piuttosto circoscritta intorno alla casa e il conflitto ha un contenuto troppo simbolico per avere una vera azione e il finale non regge le aspettative create all'inizio. Il mistero alimentato prima avrebbe meritato una soluzione più d'impatto.

Ci sono effettivamente troppi personaggi e alcuni dicono qualcosa ogni tanto giusto per dare un senso alla loro presenza, che spesso non c'è. In particolare il ragazzo che si trasforma sembra quasi una comparsa a volte e non contribuisce allo sviluppo.

Le musiche non saranno le mie preferite ma la loro modernità è interessante, anche se non arriva ad un primo ascolto.


CITAZIONE
Beh sì prince, dicevo che simili vette drammatiche Encanto non le raggiunge, ma per come si ragiona oggi in Disney, credo sia il massimo che ci si possa aspettare e visti gli ultimi anni, francamente quando non si rifugge dal dramma ma lo si inscena, per quanto senza esagerazioni, a me colpisce (favorevolmente) sempre molto.
Come diceva buffyfan sull'altro topic dedicato al film, trovo anch'io che i bambini spesso siano bruttini e poco curati ma il problema non è l'incapacità ma proprio l'intenzione: guardare, per credere, come animano sempre bene le piccole Disney Princess/Heroine (ormai una costante davvero la loro presenza nei film, probabilmente per vendere le bambole e cercare il facile effetto "carinooooo" ) nonché il piccolo Antonio di questo film, ben disegnato e animato, espressivo come pochi. Purtroppo l'incuria dei personaggi di terzo livello, che come nell'animazione 2D sono sempre meno ben fatti e/o fuori modello, nel 3D si nota decisamente di più e infastidisce di più (penso anche solo ai nobili durante la scena del ballo del primo Frozen, un effetto digitale da prima animazione 3D degli anni '90 alla Toy Story).


Purtroppo mi trovi d'accordo. Il 3D quando è curato poco si nota più del 2D. Anche se rivedendo il primo Frozen in particolare un effetto visivo "finto e superato" lo vedo ormai persino nella resa visiva della scena di let it go. I nobili e in particolare il Duca di Weselton tanto più li fanno muovere in modo (secondo loro) buffo tanto più sembrano "di plastica". In particolare quel balletto frenetico del duca e il distacco del parrucchino.
In Encanto tanti personaggi sembrano buttati dentro per fare numero ma alcune animazioni peccano. Come l'orecchio gonfio del padre di Mirabel.
Poi certo almeno sulla protagonista hanno cercato una novità e il film è ricco di suggestioni visive...anche troppe suggestioni. Sembra un grande caleidoscopio visivo dove a volte si perde la sostanza.

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