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Disney Digital Forum _ Recensioni _ Raya e l'Ultimo Drago

Inviato da: oswald il 1/3/2021, 19:28

Raya e l'Ultimo Drago

Il nuovo film dei Walt Disney Animation Studios è spiazzante e ricco di stimoli ricchi di fantasy, avventura e azione con donne guerriere protagoniste. Tanti personaggi. Interessanti riflessioni su fiducia, collaborazione e conservazione degli affetti. Buone animazioni, colonna sonora, montaggio.



Maggiori approfondimenti nella mia https://amazingcinema.it/raya-and-the-last-dragon/ NO SPOILER, al https://amazingcinema.it/raya-and-the-last-dragon/, poi possiamo tornare qui a parlarne clapclap.gif

https://amazingcinema.it/raya-and-the-last-dragon/

Inviato da: Daydreamer il 1/3/2021, 21:02

Grazie! Ma il link alla recensione non funziona.

Inviato da: veu il 1/3/2021, 21:40

una curiosità: ma la comicità del film com'è? volgarotta come lasciavano intendere dal trailer o migliore?

Inviato da: kekkomon il 1/3/2021, 22:17

Dove è sta comicità volgarotta nei trailer scusate?

Inviato da: veu il 1/3/2021, 23:46

tutta la parte di Sisu, il suo sedere e la digestione... è tipicamente dreamworks...

Inviato da: kekkomon il 2/3/2021, 10:06

CITAZIONE (veu @ 1/3/2021, 23:46) *
tutta la parte di Sisu, il suo sedere e la digestione... è tipicamente dreamworks...

Quando lo faceva Disney negli anni 90 cosa era? xD

Inviato da: veu il 2/3/2021, 15:01

se conti nel Re Leone abbiamo sempre detto che c'erano molte parti volgari... a nostro parere non è che se un film è anni 90 allora è perfezione assoluta... anche se eravamo ragazzini negli anni 90 se c'era qualcosa di volgare l'abbiamo sempre detto ... stesso dicasi per i film anni 2000 o 2010

Inviato da: Daydreamer il 2/3/2021, 16:26

Qua e là pare che Raya sia giudicato come un prodotto già visto ma fondamentalmente ben realizzato.

https://www.badtaste.it/cinema/recensione/raya-e-lultimo-drago-la-recensione/

https://thedisinsider.com/2021/03/01/raya-and-the-last-dragon-review-meet-your-new-favorite-animated-disney-movie/

Inviato da: oswald il 2/3/2021, 17:06

CITAZIONE (Daydreamer @ 1/3/2021, 23:02) *
Grazie! Ma il link alla recensione non funziona.



Grazie della segnalazione! Ho sistemato. Ora il link è visibile.

Inviato da: oswald il 2/3/2021, 17:07

CITAZIONE (veu @ 2/3/2021, 1:46) *
tutta la parte di Sisu, il suo sedere e la digestione... è tipicamente dreamworks...


Questa parte c'è ma diciamo che è limitata rispetto al resto che è più apprezzabile.

Inviato da: theprinceisonfire il 2/3/2021, 20:07

Dalle varie recensioni lette online sembra trapelare in gran parte quello che in molti -sul forum- ci aspettavamo: film godibile, con una trama non sempre efficace ma tutto sommato coerente, graficamente bello anche se carente nelle figure umane; troppa esasperazione di situazioni comiche e utilizzo di una modernità che collide con l'ambientazione dell'opera; personaggi femminili centrali, forti e dai tratti molto maschili, in perfetta sintonia con i trend femministi del momento.
Si sfuma, ancora una volta, il concetto del bene e del male - con assenza di una vera figura negativa- e si coglie a piene mani dalla tradizione disneyana, sia essa animata (Raya, Ralph e molti altri citati nella recensione di Oswald) o live action (con la saga di Star Wars a fornire l'ispirazione principale).

Con ottime probabilità, tanto gli spettatori affezionati alla fiaba in salsa disney quanto quelli alla ricerca di originalità ed innovazione resteranno piuttosto insoddisfatti. Quindi a questo punto mi aspetto reazioni tiepide da me, Veu, Fulvio e altri users.

Io comunque lo vedrò con curiosità il 5 marzo o subito dopo, poi vi dirò la mia!

Inviato da: kekkomon il 2/3/2021, 20:14


https://postimg.cc/pmbG70vw

Inviato da: theprinceisonfire il 2/3/2021, 20:37

Riporto i punti salienti della bella https://blog.screenweek.it/2021/03/raya-e-lultimo-drago-la-recensione-del-piu-fantasy-fra-i-classici-disney-769402.php/

L’esaltazione del concetto di fiducia, come causa di risoluzione dei conflitti, come atto di coraggio o anche come candida “way of life” è chiara fin dal principio. Peccato però che il messaggio risulti in definitiva davvero molto poco credibile: un cortocircuito che, nonostante le buone intenzioni, rimane insoluto fino al termine del film, e viene anzi involontariamente esaltato nei (molti) momenti in cui Sisu, il cui buon cuore la porta a fidarsi di chiunque, riesce a salvare la pelle solamente grazie all’aiuto della sempre diffidente Raya. Gli intenti positivi sono evidenti ed apprezzabili, ma stranamente rivolti all’ingenuità di quella parte del target cui la storia, più adulta del solito, invece non si rivolge; questo l’unico difetto di Raya e l’Ultimo Drago, che pur se non destinato ad entrare nelle posizioni più alte dei migliori film Disney di sempre rimane un prodotto ottimo e da non lasciarsi assolutamente sfuggire.

E poi questa parte che mi fa MOLTA paura e sulla quale richiamo l'attenzione dei Veu:

Qui e là, proprio a loro uso e consumo, sono inserite scene d’umorismo infantile (come ad esempio un corridoio pieno di insetti i cui peti producono esplosioni) perfette per catalizzare l’attenzione del pubblico più giovane, che verrà rapito molto più dall’umorismo, dalla spettacolarità dei colori o delle movenze dei draghi, o dalle acrobazie della piccola Noi, che dalla storia in sé.

Inviato da: theprinceisonfire il 2/3/2021, 20:39

CITAZIONE (theprinceisonfire @ 2/3/2021, 21:37) *
Riporto i punti salienti della bella https://blog.screenweek.it/2021/03/raya-e-lultimo-drago-la-recensione-del-piu-fantasy-fra-i-classici-disney-769402.php/

L’esaltazione del concetto di fiducia, come causa di risoluzione dei conflitti, come atto di coraggio o anche come candida “way of life” è chiara fin dal principio. Peccato però che il messaggio risulti in definitiva davvero molto poco credibile: un cortocircuito che, nonostante le buone intenzioni, rimane insoluto fino al termine del film, e viene anzi involontariamente esaltato nei (molti) momenti in cui Sisu, il cui buon cuore la porta a fidarsi di chiunque, riesce a salvare la pelle solamente grazie all’aiuto della sempre diffidente Raya. Gli intenti positivi sono evidenti ed apprezzabili, ma stranamente rivolti all’ingenuità di quella parte del target cui la storia, più adulta del solito, invece non si rivolge; questo l’unico difetto di Raya e l’Ultimo Drago, che pur se non destinato ad entrare nelle posizioni più alte dei migliori film Disney di sempre rimane un prodotto ottimo e da non lasciarsi assolutamente sfuggire.

E poi questa parte che mi fa MOLTA paura e sulla quale richiamo l'attenzione dei Veu:

Qui e là, proprio a loro uso e consumo, sono inserite scene d’umorismo infantile (come ad esempio un corridoio pieno di insetti i cui peti producono esplosioni) perfette per catalizzare l’attenzione del pubblico più giovane, che verrà rapito molto più dall’umorismo, dalla spettacolarità dei colori o delle movenze dei draghi, o dalle acrobazie della piccola Noi, che dalla storia in sé.


#dreamworks Roftl.gif

Comunque le recensioni sono tutte molto positive, ma lo sono anche quelle de "I Croods" e lo erano quelle di Oceania e Ralph 2.... perciò io diffido enormemente.

Inviato da: oswald il 2/3/2021, 21:35

CITAZIONE (theprinceisonfire @ 2/3/2021, 21:07) *
Dalle varie recensioni lette online sembra trapelare in gran parte quello che in molti -sul forum- ci aspettavamo: film godibile, con una trama non sempre efficace ma tutto sommato coerente, graficamente bello anche se carente nelle figure umane; troppa esasperazione di situazioni comiche e utilizzo di una modernità che collide con l'ambientazione dell'opera; personaggi femminili centrali, forti e dai tratti molto maschili, in perfetta sintonia con i trend femministi del momento.
Si sfuma, ancora una volta, il concetto del bene e del male - con assenza di una vera figura negativa- e si coglie a piene mani dalla tradizione disneyana, sia essa animata (Raya, Ralph e molti altri citati nella recensione di Oswald) o live action (con la saga di Star Wars a fornire l'ispirazione principale).

Con ottime probabilità, tanto gli spettatori affezionati alla fiaba in salsa disney quanto quelli alla ricerca di originalità ed innovazione resteranno piuttosto insoddisfatti. Quindi a questo punto mi aspetto reazioni tiepide da me, Veu, Fulvio e altri users.

Io comunque lo vedrò con curiosità il 5 marzo o subito dopo, poi vi dirò la mia!


Intanto grazie della lettura. Effettivamente è quello che ci ho visto, così come chi apprezza la fiaba classica non la troverà e la novità c'è fino ad un certo punto.
Hai notato le mie perplessità che questo rientri tra i classici da vedere per decenni ma è una visione interessante. Almeno la prima. rolleyes.gif

Inviato da: veu il 3/3/2021, 0:14

CITAZIONE (theprinceisonfire @ 2/3/2021, 20:37) *
E poi questa parte che mi fa MOLTA paura e sulla quale richiamo l'attenzione dei Veu:

Qui e là, proprio a loro uso e consumo, sono inserite scene d’umorismo infantile (come ad esempio un corridoio pieno di insetti i cui peti producono esplosioni) perfette per catalizzare l’attenzione del pubblico più giovane, che verrà rapito molto più dall’umorismo, dalla spettacolarità dei colori o delle movenze dei draghi, o dalle acrobazie della piccola Noi, che dalla storia in sé.


Che schifo!
scusate ma questo è proprio oscenità allo stato puro!
ma pensano davvero che ai bambini piaccia quella comicità? ma una visita dallo psichiatra non la fanno alla disney?
meno male lo danno su disney+, evitiamo di vederlo così

tralasciando poi la parte volgare, non capiamo che senso abbia fare storie tutte uguali... forse siamo noi ma crediamo davvero che non facciamo più parte del pubblico destinatario di questi prodotti, per lo più ripetitivi, noiosi e in più beceri...
ogni tanto ci domandiamo se dobbiamo approcciarci diversamente a questi prodotti, ci proviamo pure ma non riusciamo proprio.
non ci piacciono più
e tutte le volte ci mettiamo in testa di vederli con le migliori intenzioni, ma davvero ci cadono le braccia ogni volta...

pazienza, intanto non ci aspettiamo mica chissà che da questi prodotti... facciano il loro corso, personalmente non ci interessa nemmeno se vanno bene o male... è proprio indifferenza totale
vi diciamo la verità, troviamo maggiormente ispirati i film di Barbie o la sequelizzazione dell'Incantesimo del lago che, seppure non siano certo prodotti super lodevoli e risultino altamente commerciali (possono piacere o meno ma l'intento alla fine è quello e manco lo negano) , perlomeno si sforzano di fare cose nuove, seppure infantilizzate, rispetto agli odierni film disney...

Inviato da: hector il 3/3/2021, 11:00

Si, credo che convenga in generale che non li vediate più.

Inviato da: Daydreamer il 3/3/2021, 15:56

Credo dipenda tutto da ciò che uno cerca. Se effettivamente il comparto tecnico è meritevole una chance gliela darò, ma non credo, questa volta, di pagare l'accesso VIP.

Inviato da: Fulvio84 il 3/3/2021, 23:00

CITAZIONE (theprinceisonfire @ 2/3/2021, 20:07) *
Dalle varie recensioni lette online sembra trapelare in gran parte quello che in molti -sul forum- ci aspettavamo: film godibile, con una trama non sempre efficace ma tutto sommato coerente, graficamente bello anche se carente nelle figure umane; troppa esasperazione di situazioni comiche e utilizzo di una modernità che collide con l'ambientazione dell'opera; personaggi femminili centrali, forti e dai tratti molto maschili, in perfetta sintonia con i trend femministi del momento.
Si sfuma, ancora una volta, il concetto del bene e del male - con assenza di una vera figura negativa- e si coglie a piene mani dalla tradizione disneyana, sia essa animata (Raya, Ralph e molti altri citati nella recensione di Oswald) o live action (con la saga di Star Wars a fornire l'ispirazione principale).

Con ottime probabilità, tanto gli spettatori affezionati alla fiaba in salsa disney quanto quelli alla ricerca di originalità ed innovazione resteranno piuttosto insoddisfatti. Quindi a questo punto mi aspetto reazioni tiepide da me, Veu, Fulvio e altri users.

Io comunque lo vedrò con curiosità il 5 marzo o subito dopo, poi vi dirò la mia!

Quello che già avevamo capito insomma.
Sicuramente aspetterò che arrivi in chiaro... figurati se pago l’extra... fosse stato al cinema sarebbe stato diverso

Inviato da: Hiroe il 6/3/2021, 1:28

Per me è stato bellissimo! Proprio epico, e scritto bene, davvero! Domani scrivo meglio le mie impressioni.

EDIT. A me è piaciuto molto questo film, che pur non essendo un musical, intrattiene con tanta azione e divertimento per più di un'ora e mezza facendoci esplorare il fantastico mondo di Kumandra, una terra inventata apposta per questa avventura ma ispirata dalla cultura sud est asiatica.

Segue qualche spoiler generico sulla storia.
Kumandra è un regno dove umani e draghi convivevano felicemente fino a che il Druun non è arrivato a devastare le terre, portando siccità e pietrificando le persone. I draghi crearono una gemma per difendere Kumandra dal Druun, scomparendo nell'impresa; tutti tranne uno, Sisu, l'ultimo drago.
Dopo cinquecento anni, Kumandra si trova divisa in cinque regni in guerra tra loro, e i popoli mirano al possesso della gemma drago, che è custodita a Cuore, una terra prospera e fertile dove nasce principessa proprio la giovane Raya. Suo padre la addestra a difendere la gemma drago, e lei diventa presto una valorosa combattente, ma commette l'errore di fidarsi di chi non avrebbe dovuto, e così la gemma drago si trova divisa, un pezzo in mano ad ogni popolo, e il Druun ricomincia a mietere vittime in tutta la terra.
È qui che inizia l'avventura di Raya alla ricerca dell'ultimo drago per sconfiggere il Druun, e inizia da sola con il suo fidato Tuktuk, non fidandosi di nessuno. Nelle varie tappe del suo viaggio su e giù per Kumandra, Raya imparerà a fidarsi del prossimo grazie agli insegnamenti del drago Sisu, ingenua e dal cuore puro, e riuscirà non solo nel suo intento di riavere suo padre, ma anche a riunire il regno di Kumandra come lui sognava.

Il film si regge su una storia originale dalla scrittura solida, i dialoghi fluidi e tanti personaggi, alcuni ben approfonditi, altri solo superficialmente sfiorati. Era da tanti anni che non si vedeva un film fantasy puro alla Walt Disney animation Studios, e questo soddisfa appieno le aspettative di un pubblico amante del fantasy, dell'avventura e del mondo videoludico, con scenari mozzafiato, alcuni presentati per troppo poco tempo per essere vissuti fino in fondo, e tanta azione e combattimento animati magistralmente.

Il film, pur essendo fruibile da grandi e piccini, sposta il pubblico di riferimento dall'età di almeno 8-9 anni in su, per il pubblico prescolare hanno lasciato davvero poco, qualche scena della piccola Noi e in generale i draghi, ma non è un film che consiglierei ai più piccoli per le scene d'azione e combattimento, ma soprattutto per il Druun, che è davvero pauroso. In quanto a "genere", il film è godibile sia da maschi che da femmine, ma sicuramente si regge su figure femminili: Raya, Sisu, Namaari. Ai maschi è lasciata la figura di supporto, come Bun e Tong, un po' stereotipati e simili a personaggi già visti (penso ai bambini del villaggio di Moana per Bun, quello che ballava bene, e i mascalzoni di Rapunzel).

La scrittura e la regia sono di prim'ordine, le scene scorrono fluide e incantano, imapuriscono, commuovono dove devono; la comicità è presente ma a mio parere non invasiva e mai troppo volgare, e non concentrata in un singolo personaggio ma distribuita equamente (con maggior rilievo, sicuramente, su Sisu, Bun e Noi). La trama si snoda intorno a un viaggio, è vero, ma le tappe non sembrano forzate e posticce come quelle dei "viaggi" di Rapunzel o di Moana, tutto è dovuto, nell'economia della storia, all'obiettivo principale di rintracciare le parti della gemma drago che si trovano ognuna in uno dei regni di Kumandra e comunque l'azione si snoda bene intorno a ogni tappa senza rallentare la narrazione. Il tono del film è sicuramente epico, e gli scenari stupendi dove è ambientato aumentano la sensazione di epopea che si percepisce fin dalle prime immagini. Alla fine del film sono quasi rimasta a bocca asciutta, tanta era la voglia di continuare a immergermi dentro il mondo di Kumandra, che sembra quasi solo presentato e poco sfruttato nelle sue potenzialità. In effetti si potevano dare ulteriori spiegazioni al Druun, ai draghi ma non sono in fin dei conti necessarie alla storia, e potrebbero essere spiegati in eventuali capitoli successivi.

Le animazioni sono eccelse, pur considerando alcune sbavature nelle solite smorfie che ogni tanto affiorano e ci ricordano le ragazzine e i ragazzi d'oggi su Tiktok, principalmente nelle figure di Raya giovane e il capitano Bun. Raya di per sé è bellissima e molto più adulta delle eroine Disney in CGI degli ultimi 10 anni, ma in quanto a character design forse si poteva fare di più per distinguersi dalle altre principesse; due figure proprio diverse da ciò che abbiamo già visto sono Sisu in versione umana, che ha una forma del viso proprio particolare, e Namaari e sua madre, entrambe con dei tratti forti mai visti in Disney. Invece la versione Drago di Sisu in alcuni momenti affascina, in altri momenti spiazza perché troppo simile ai modelli umani dagli occhi grandi come Elsa o Anna di Frozen. Il Druun è animato magistralmente.

La musica non è un elemento dominante nel film e dovrei riascoltarla meglio per poterla valutare. Diciamo per il momento che a una prima visione non risulta invasiva ma accompagna bene l'azione. La canzone dei titoli di coda non mi ha colpita particolarmente, ma dovrei riascoltare anche quella per valutarla davvero, in quel momento ero presa dalle immagini che scorrevano sullo schermo.

Il messaggio del film, infine, è molto bello e nobile: aver fiducia nel prossimo, ma anche l'unione dei paesi per il bene del mondo dove si abita. Raya scopre che solo collaborando e fidandosi degli altri è possibile raggiungere i propri obiettivi, e attiva persino a delegare quanto le era più caro a chi più l'aveva ferita.

Tutto sommato, il film si inserisce bene nella filmografia Disney dell'ultimo decennio, aggiungendo alcuni elementi di novità, soprattutto nella formula di presentazione (film d'azione non musicale con storia originale), che preludono a un nuovo decennio di produzioni originali a tema esotico, qui in toni avventurosi e epici. Come primo film prodotto ex-novo sotto la nuova guida degli Studios di Jennifer Lee possiamo dirci soddisfatti della nuova linfa creativa, che avevamo solo pregustato in Frozen 2, e che qui esplode in una storia tutta nuova dal ritmo incalzante, che non rinuncia a sperimentare dal lato narrativo e d'animazione (vedasi il prologo e la sequenza de "il piano di Bun"). Siamo ben lontani dalla sperimentazione Pixar, ma la strada imboccata sembra quella giusta. Encanto, il prossimo film Wdas, sembra tornare verso parametri più consueti per la Disney, dato che sarà un musical e avrà elementi magici, ma ben venga la differenziazione dei prodotti anche tramite esperimenti come quello appena visto in Raya.

Probabilmente non sarà una hit per via del target del film: Raya è una principessa ma non accontenterà chi si aspetta una storia alla Cenerentola o Rapunzel, non è una storia d'amore e non è per bambini piccoli. Inoltre non avvicinerà troppo i maschietti perché i personaggi principali sono tutti al femminile e i draghi non sono un esempio di virilità come in Dragon Trainer. In fin dei conti, il pubblico di Raya è forse inesistente, al momento, ma, secondo me, nel tempo saprà affermarsi come una storia di amicizia, fiducia e unità, condita da ottimi scenari e tanta azione, e chissà, Kumandra potrebbe in futuro essere uno scenario perfetto per altre avventure.

PS: Ci sono stati vari edit un po' perchè inviavo per sbaglio il messaggio dal cellulare senza aver finito di scrivere, un po' perché ho dovuto correggere errori del T9!

Inviato da: Daydreamer il 6/3/2021, 13:39

Grazie Hiroe. Non ho ancora deciso per l'acquisto, vediamo se i miei nipoti lo desiderano.

Inviato da: veu il 6/3/2021, 14:08

Hiroe... la tua recensione è davvero ben fatta...

concordiamo con te sul fatto che forse oggi Raya ha un pubblico inesistente... un po' un parallelismo con Atlantis - Pianeta del Tesoro? ci pare di capire che Raya si inserisca nel filone sperimentale alla Atlantis-Pianeta del Tesoro, con cui condivide pure l'autore delle musiche...

questa fissazione per l'era sperimentale anni 2000 che va avanti da 20 anni a questa parte non la capiamo... i film 2000 sono tra i peggiori di sempre e si ostinano su quella linea, mah

così come non capiamo neppure la totale e continua assenza di storie d'amore...

e davvero crediamo che continuare a non rendere equilibrati i film con componente femminile e maschile scompensa molto le storie...

ciò che ci preoccupa davvero è la parte dell'umorismo volgare... sono cose che proprio non riusciamo a digerire e a nostro parere distruggono un film

Inviato da: brigo il 6/3/2021, 15:29

CITAZIONE (veu @ 6/3/2021, 14:08) *
[...] i film 2000 sono tra i peggiori di sempre e si ostinano su quella linea, mah




Inviato da: kekkomon il 6/3/2021, 15:39

C'è più amore in questi film che nei precedenti, e non solo amore amore, ma amore fraterno, amore d'amicizia, amore per cose immateriali, materiali, amore per animali, amore per la famiglia, amore per la vita, amore per se stessi.
O dobbiamo rifare Biancaneve ogni Classico?
Già Walt sperimentava, Dumbo è pure amore? Tre Caballeros? Carica dei 101? Il libro della giungla?

Raya ha un pubblico, su Twitter da ieri non si parla d'altro (oltre Sanremo e Wanda) e qualche volta il nome Raya è salito nei Treding.

Inviato da: theprinceisonfire il 6/3/2021, 19:20

CITAZIONE (kekkomon @ 6/3/2021, 16:39) *
C'è più amore in questi film che nei precedenti, e non solo amore amore, ma amore fraterno, amore d'amicizia, amore per cose immateriali, materiali, amore per animali, amore per la famiglia, amore per la vita, amore per se stessi.
O dobbiamo rifare Biancaneve ogni Classico?
Già Walt sperimentava, Dumbo è pure amore? Tre Caballeros? Carica dei 101? Il libro della giungla?

Raya ha un pubblico, su Twitter da ieri non si parla d'altro (oltre Sanremo e Wanda) e qualche volta il nome Raya è salito nei Treding.


Ma sono 10 anni che non ci propongono una storia d'amore canonica, e Rapunzel era talmente intriso di comicità da risultare solo in minima parte romantico.

Comunque grazie Hiroe della recensione, io conto di vederlo in questi giorni (ma non intendo sborsare nemmeno un euro, dato che ho deciso di boicottare questo genere di produzione WDAS).

Posso chiederti quanto si discosta da Moana/Oceania? Perché quel film rappresenta tutto ciò che odio dei WDAS moderni, e non credo potrei reggere un altro classico di quel tipo... intendo come atmosfera generale, tono e interazione del cast principale. Sisu fa da contraltare molesto a Raya come Maui per Vaiana? Il padre di Raya riempie il ruolo della nonna di Vaiana? etc...

Inviato da: Hiroe il 6/3/2021, 22:58

CITAZIONE (veu @ 6/3/2021, 14:08) *
Hiroe... la tua recensione è davvero ben fatta...

concordiamo con te sul fatto che forse oggi Raya ha un pubblico inesistente... un po' un parallelismo con Atlantis - Pianeta del Tesoro? ci pare di capire che Raya si inserisca nel filone sperimentale alla Atlantis-Pianeta del Tesoro, con cui condivide pure l'autore delle musiche...

questa fissazione per l'era sperimentale anni 2000 che va avanti da 20 anni a questa parte non la capiamo... i film 2000 sono tra i peggiori di sempre e si ostinano su quella linea, mah

Io credo che ci sia molta differenza tra prodotti come Atlantis, Lilo & Stitch, Chicken Little o Rapunzel. Non sono tutti sullo stesso filone, sono film tutti diversi tra loro, e non li definirei "sperimentali" a prescindere. Agli inizi degli anni 2000 gli WDAS stavano davvero sperimentando nuovi generi o tematiche, anche per far fronte alla concorrenza Dreamworks e Pixar che proponevano con successo film molto diversi dai classici Disney a cui eravamo abituati, e anzi, in quel periodo la Dreamworks era riuscita nell'intento di dissacrare la fiaba Disney e dargli una connotazione infantile e sciocca con le continue caricature shrekiane. Quindi i WDAS provarono vie nuove, a volte con successo (Lilo) a volte non convincendo il pubblico, con film come Atlantis e Pianeta del Tesoro che non accontentavano gli amanti della fiaba classica ma nemmeno chi cercava la risata facile in opere come ICE Age o Madagascar. Giunta sull'orlo del baratto con le Mucche alla Riscossa, lì partì un'altro tipo di sperimentazione: cambiò proprio la tecnica d'animazione e le teste a capo dei film, e si cercò di scimmiottare la concorrenza con risultati davvero ai minimi storici Disney (Chicken Little, i Robinson, un po' meglio Bolt). Poi arrivò Lasseter che voleva riportare tutto ai vecchi fasti e cancellare la sperimentazione, e da quell'idea nacquero La Principessa e il Ranocchio e Winnie the Poohl, entrambi film che di sperimentale hanno poco e si inserirebbero bene anche nella lista dei film anni 90, ma scoprirono che così non avrebbero richiamato a sé l'attenzione del pubblico, che ormai si era abituato a diversi standard.
Il prodotto che iniziò il salto verso un altro periodo Disney fu invece Rapunzel, che congiunse temi e musiche simili ai vecchi film Disney a un'animazione, una regia e una sceneggiatura del tutto nuove. Quello fu un punto di non ritorno, e stabilì il futuro canone per il film Disney per i dieci anni a venire. Gli ultimi dieci anni ci hanno mostrato una Disney nuova, e quello che le nuove forze e la nuova organizzazione sanno fare. Ma ora non parlerei più di sperimentazione, ormai è assodato che ogni film vorrebbe (ma non sempre riesce) essere del tutto diverso dai precedenti, perché è questo che il pubblico odierno vuole e premia: l'originalità.

Non credo che alla Disney faranno più molte fiabe, perché non sarebbero film originali di per sé, dato che le fiabe molto spesso seguono degli stilemi che le accomunano un po' tutte. Io spero ancora che qualche fiaba ci sia portata sul grande schermo, ma non so se aspettarmelo dalla Disney attuale, non solo per quanto sopra detto circa la ricerca dell'originalità, ma anche perché spesso le fiabe non si addicono alle attuali scelte politiche aziendali,presentando spesso donne "vecchio stile" come le nostre tanto amate Biancaneve e Cenerentola.

CITAZIONE (theprinceisonfire @ 6/3/2021, 19:20) *
Posso chiederti quanto si discosta da Moana/Oceania? Perché quel film rappresenta tutto ciò che odio dei WDAS moderni, e non credo potrei reggere un altro classico di quel tipo... intendo come atmosfera generale, tono e interazione del cast principale. Sisu fa da contraltare molesto a Raya come Maui per Vaiana? Il padre di Raya riempie il ruolo della nonna di Vaiana? etc...

Beh il tono è molto più epico ma ci sono molti elementi differenti. Le scene durante il viaggio di Moana (le teste di cocco e Tamatoa) sembravano fuori luogo e infilate a forza, qui invece tutto scorre come normale per la storia che viene narrata, non mi è sembrato niente fuori luogo (forse anzi poco approfondito, preferivo immergermi di più in certe ambientazioni).
La comicità "moderna" o volgare quasi non c'è e non ci sono galletti improbabili...
Sisu è esagitata e ingenua, non è molesta. Anzi riesce a fare riflettere molto Raya. Se Moana fa riflettere Maui e gli fa riscoprire chi è, in Raya è l'inverso, Sisu si impegna molto (moltissimo!) per far tornare Raya allo stato d'animo che aveva prima del "disincanto".
Il padre di Raya ha un sogno, e ama sua figlia. Lo vedo più simile al padre di Mulan che alla nonna di Moana. È una figura carismatica e rispettabile. Io però devo dire che ho amato particolarmente la nonna di Moana, anche perché la mia adorata nonnina è venuta a mancare pochi anni dopo e tutt'ora il film mi emoziona a dismisura nei punti dove Moana interagisce con la sua nonna. Piango spesso...

Comunque ognuno ha la sua percezione, ti invito a guardarlo e farti una tua idea. È davvero un film coinvolgente, ti scivolerà via senza che te ne sia accorto, non annoia.

Inviato da: veu il 7/3/2021, 0:26

Hiroe, il Pianeta del Tesoro ci è sempre piaciuto, un ottimo film arrivato in un momento sbagliato e non capito... dell'inizio 2000 è il migliore di tutti, è classico e moderno, sperimentale, ma funziona alla grande anche come storytelling. Dei film dal 2000 al 2009 secondo noi i migliori sono Il Pianeta del Tesoro, La Principessa e il Ranocchio, Koda e Lilo e Stitch. Sugli altri meglio lasciar perdere. Il periodo 2010 salviamo Rapunzel e Frozen perchè sono tratti da fiabe classiche (Frozen è più aulico di Rapunzel), gli altri sono tutti uguali per formula/temi/stile/personaggi. Crediamo che nel periodo 2000-2010 hanno voluto sperimentare ma alla fine i concept art erano innovativi ma poi a film finito sono pressochè tutti uguali (con questo viaggio che occupa tutta la narrazione e le strane coppie comiche)... Frozen almeno si discosta un po' (ha il tema del viaggio ma gli altri temi - famiglia, accettazione del "diverso", inconscio e paura di sé e degli altri - lo rendono maggiormente fruibile e più altisonante, sebbene abbia cadute di stile non indifferenti pure quello). Rapunzel è di impianto più classico così come Tiana ma entrambe hanno un registro comico eccessivo in alcune parti.

Kekkomon, concordiamo con quanto dice Theprinceisonfire... perché non devono fare storie romantiche? sono ormai 11 anni che non ne vediamo più... sarebbe ora che le riprendessero, anche in film di stampo culturale diverso da quello europeo... non crediamo che in Asia o Africa non esista il concetto di amore tra coppie... anzi forse sono ancor più tradizionalisti che nella "vecchia" Europa... quindi perché non adattare una storia asiatica o africana incentrata su una coppia che si ama?

Hiroe, a quanto ne sapevamo volevano adattare una nuova fiaba (ma crediamo non sia una delle fiabe classiche, anche se ci piacerebbe)... se anche facessero una fiaba africana o asiatica o sudamericana o di qualche isola del mondo, beh andrebbe pure bene, ci sono tante culture da scoprire e ci piacerebbe pure... vorremmo solo la facessero romantica...

Quanto a Raya, alcune cose funzionano nel film, la storia ha senso, è vero che c'è il viaggio e l'allegra compagnia, alcune trovate sono davvero buone, Sisu per certi versi ricorda il Genio della Lampada, l'animazione del drago che cammina sull'acqua che si crea e quella dei draghi sebbene abbiano colori per certi versi molto femminili che ricordano un po' i Mini Pony è bella le sequenze 2D introduttive funzionano sempre... è un cartone diverso dal canone Principesco, ha reminescenze di Mulan in alcuni frangenti così come al cinema kung fu (le scritte dei vari Regni - Cuore, Artiglio, Coda, Dorso, Zanna - e le grafiche di presentazione ricordano i cartoni animati giapponesi o meglio ancora i vecchi telefilm stile Super Sentai, tipo Bioman, Goggle V, Megaloman dove a metà vi era la presentazione dei personaggi, luoghi e mostri con il fermo immagine e la scritta, qui uguale)... i castelli sono molto imponenti, e sono presenti (cosa che non credevamo dato che in genere per la cultura asiatica mettono più templi rispetto a palazzi)... ha scene di lotta quelle con Namari e quella a Dorso che ricordano quelle del live action di Mulan a nostro parere . Ha una tematica forte il tradimento e il non fidarsi di nessuno che si sviluppa in scene molto forti, l'addio di Raya al padre, l'aver Raya rinunciato a tutto e la diffidenza di Raya verso il prossimo... inoltre Raya e Namari se le danno di santa ragione e entrambe - perchè alla fine sono entrambe, seppure è Namari ad essere maggiormente accusata dalla compagnia - uccidono, seppure accidentalmente, Sisu... le prime principesse che causano con le proprie mani la morte di qualcuno, un'evoluzione ulteriore rispetto a Elsa che colpisce Anna e rischia di farla morire... segnale questo che ormai tra buoni e cattivi non c'è più la linea di demarcazione netta e segnale che indica probabilmente addio Villain nella connotazione classica così come addio eroine classicamente intese, ma personaggi molto più umani
Più che altro ci ha lasciato un po' perplessi il finale Raya che diventa di pietra prima di tutta l'allegra combriccola e alla fine è Namari, la rivale, a salvare Kumandra... come cosa ci lascia perplessi perchè pensavamo che nel finale Raya avesse maggior ruolo, invece alla fine è Namari quella che salva tutti, ok che Raya si sacrifica per far vedere che è cambiata ma a unire le gemme del drago è Namari, boh, questa cosa ci ha lasciato perplessi
e ci ha lasciato perplessi l'espressione drago-nerd con cui si autodefiniscono Raya e Namari... forse troppo moderna...
umorismo... è nello stile dei classici moderni... dobbiamo dire che a parte la questione degli "insetti bomba" che se non fosse per l'articolo citato, nell'adattamento italiano, non è che si capisca poi molto la volgarità di fondo, anche con Sisu non è che dicano molto nell'adattamento italiano rispetto all'adattamento americano o francese...

Inviato da: Daydreamer il 7/3/2021, 0:45

Quindi veu l'avete visto?? Non ho letto gli spoiler per non sciuparmi la sorpresa. Sono sorpreso, pensavo lo avreste bellamente saltato e invece l'avete visto subitissimo smile.gif non ho capito fino in fondo però; promosso? Lo consigliate? Grazie.

Inviato da: Hiroe il 7/3/2021, 1:28

Anche a me ha lasciato perplessa la parola "dragonerd", davvero fuori luogo .. ma vabbè per una parola gliela passo...
Che bello che l'avete visto anche voi, veu! L'avevo detto che la volgarità quasi non c'è... E l'umorismo è sostenibile!

Anch'io come day aspetto il vostro verdetto! L'analisi che avete fatto la condivido anch'io!

Inviato da: kekkomon il 7/3/2021, 2:00

Visto. Me piaciuto. Lho trovato un film molto epico, serio e dalle tonalità quasi Dark.
Sisu rende tutto più leggero.
Bellissimo significato.
Bellissime scene. Bellissima Animazione.
Hanno creato un mondo magnifico.

Inviato da: camaleone il 7/3/2021, 12:37

CITAZIONE (Hiroe @ 7/3/2021, 1:28) *
Anche a me ha lasciato perplessa la parola "dragonerd", davvero fuori luogo ..


La parola in questione è un 'problema' nato con l'adattamento italiano, dato che in originale si chiamano semplicemente "dragon fans"!
Forse anche il concetto di fan risulta moderno (sebbene il termine non sia così nuovo), ma sicuramente non fa riferimento al mondo dei videogame e dei computer.


EDIT: bugia! Ho ricontrollato e usano, in realtà, entrambi i termini. Stona effettivamente all'interno del contesto. Ma del resto non è il solo degli ammiccamenti moderni che avrebbero potuto evitare. Tutto sommato, non vi ho trovato nessuna gratuita volgarità, soltanto ammiccamenti al pubblico.

Inviato da: Daydreamer il 7/3/2021, 16:56

CITAZIONE (camaleone @ 7/3/2021, 12:37) *
Tutto sommato, non vi ho trovato nessuna gratuita volgarità, soltanto ammiccamenti al pubblico.

Esatto, peccato veniale, non più di quanto non avessero fatto già in passato con gli altri personaggi dei Classici, sempre contemporanei al periodo nel quale sono stati creati, proprio perché il pubblico ogni volta si rispecchiasse in loro. Insomma, Ariel e Jasmine non si sono mai comportate e non hanno mai parlato come Biancaneve ed Aurora, quindi è chiaro che anche Rapunzel e adesso Raya parlino e si muovino come le ragazze 2010/2020, per citarne alcune ovviamente (anche se qualcuna ha esagerato un pò, del moccio e del pugno sferrato di Anna ci hanno dato dentro un pò troppo a mio giudizio).
Il film si inserisce perfettamente nei Classici Disney, non è quel capolavoro epico di cui si parla ma è innegabile che la regia ha fatto un balzo in avanti, come qualcuno ha giustamente osservato, nelle coreografie dei combattimenti si fa notare di più. Bella la colonna sonora da film d'avventura live action di James Newton Howard. Io non sento il bisogno di esplorare di nuovo quei mondi, per me il film è autoconclusivo ma considerato le serie animate originali che intendono creare come sequel o spin-off dei Classici su Disney+, è chiaro che anche questo film offre le possibilità che alcuni di voi ricercano (una serie dedicata ai caleidoscopici draghi, che cavalchi il successo dei My Little Pony a cui sono palesemente e creativamente ispirati mi sembra la più ovvia). Visto che nessuno ne ha parlato aggiungo che l'adattamento italiano è buono come al solito (menzione d'onore al timbro roco creato per Sisu dalla brava Alessia Amendola), i talent non hanno sottratto nulla e la Ranieri, in particolare, si è ben mescolata coi professionisti.
Il tema salvifico, new age, spirituale e ecologico di Frozen II, con cui trovo che Raya abbia più di un punto di contatto sulla presa di coscienza del pubblico (aggiungiamoci anche Oceania; in effetti a ben pensarci sembra ci sia un percorso e un intento abbastanza chiari dietro alle ultime scelte degli Studios, si teme davvero la distruzione del mondo e il problema del cambiamento climatico la fa da padrone), l'ho trovato più potente, però il film rimane buono.

Inviato da: camaleone il 7/3/2021, 19:41

Vorrei aggiungere solo uno spunto di riflessione, una domanda aperta, diciamo.
Ultimamente mi sto confrontando con amiche femministe che mi permettono di rendermi consapevole di come molte cose fatte passare per femministe in realtà poi non lo siano.
Riguardo Raya, che palesemente viene presentata dalla Disney come un personaggio di sesso femminile, indipendente, emancipato etc, io di femminile vedo ben poco.
Mi spiego: nel film mi viene mostrata una donna che fa cose considerate da uomo, ma che le fa esattamente come le farebbe un uomo.
Voglio dire, in Mulan il fatto che lei fosse donna è un elemento fondamentale per l'innesco di tutta la storia. In Raya, il protagonista potrebbe essere di sesso maschile e il film non cambierebbe di una virgola.
Credo che per fare pellicole femministe si debba affrontare anche temi legati all'essere donna, non semplicemente cambiare il sesso del/della protagonista.
Non voglio accendere una polemica ma sono curioso di conoscere la vostra opinione in merito.

Inviato da: Daydreamer il 7/3/2021, 20:02

Eh lo diciamo in tanti qua dentro. La Disney ha l'ingenuità (presunzione?) di eliminare le storie d'amore, di eliminare i principi, di far imbracciare un'arma a una donna e a mascolinizzarla per ingraziarsi il sentiment moderno. Il problema è che spesso sono parte delle stesse femministe ad essere un po' confuse, per usare un eufemismo, e a non sapere ciò che veramente vuol dire essere donna nel mondo di oggi, e non lo fai togliendo eleganza e amore. Per fortuna Raya si salva e non hanno esagerato, il legame che la lega al padre credo sia stato trattato con la giusta prospettiva. Il padre stesso ha un modo di trattare la figlia diverso da ciò che avrebbe con un figlio maschio (ci ho visto parecchio un parallelo con Mulan e suo padre), la figlia è tutto il suo mondo e ha preso anche il posto della moglie presumibilmente scomparsa.

Inviato da: veu il 7/3/2021, 21:30

l'abbiamo visto sì, è vero. volevamo farcene un'idea.
abbiamo indicato i punti pro e contro. Di fatto, come dice Camaleone, alla disney non hanno capito che non è che una donna deve fare l'uomo per essere femminista... questo è molto svilente... una donna per essere tale deve essere donna, femminista è essere donna.
per esempio, troviamo molto più femminista la Aurora di Maleficent 2 che non Raya... perchè Aurora pur non indossando armature e non sguainando spade comunque è più femminista perché vuol essere madre, moglie, donna e non si vergogna di niente nè si vergogna di amare il principe azzurro e di lottare per un amore alla Romeo e Giulietta (perchè di fondo in Maleficent 2 c'è lo schema Romeo e Giulietta)...
Raya comunque è positiva nell'essere figlia e questo è un ottimo elemento.

Quello che non va secondo noi è il fatto che nel finale Raya non abbia ruolo, insomma è lei la protagonista e questa cosa non la troviamo giusta
Così come troviamo veramente un difetto di un po' tutti i film dell'ultimo decennio quello di non usare l'inquadratura sui personaggi centrali e la musica intensa nel momento clou del film...
ci spieghiamo:
in Rapunzel, Gothel precipita dalla torre e Rapunzel è colpita, ma poi velocemente deve pensare a Flynn... (stessa problematica che avevamo notato ne La Bella e la Bestia, Gaston muore e stop, Belle corre subito a pensare alla Bestia ferita... stessa cosa nel Gobbo di Notre Dame con la caduta di Frollo... è vero che sia Gothel sia Gaston sia Frollo sono i cattivi del film, ma forse un po' di gioco maggiore nello sconvolgimento dei protagonisti sarebbe dovuto, almeno da caratterizzarli meglio... è vero che comunque nei tre film la sequenza è "evitata" per dar spazio al dopo - la morte di Flynn o della Bestia e l'accettazione di Quasimodo)... tornando a Rapunzel, al momento della morte di Flynn c'è pathos, poi però nel ritorno dai genitori, la sequenza è pressochè muta (almeno il gioco di sguardi però c'è)
in Frozen al momento del congelamento di Anna tutto è silenzio, Elsa è di spalle... va bene la sequenza in silenzio e i singhiozzi di Elsa
se in questi 4 film (Rapunzel, Bella e la Bestia, Gobbo e Frozen) alcuni aspetti possono essere superati, diverso è nel caso degli altri film.
in Oceania il momento della consegna del ciondolo a Te Fiti e della trasformazione di Te Fiti è troppo veloce.. poca enfasi musicale, poco gioco di sguardi
in Raya prima Sisu è uccisa e il pathos è al minimo storico, poco gioco di musica e di recitazione dei personaggi... rende molto la sequenza dell'acqua che si ritrae dall'alveo, quello sì, ma tutto giocato molto di fretta... il senso di colpa di Raya e Namari dov'è? poi nel climax Raya diventa di pietra e Namari unisce le pietre... ma anche qua... una maggior sequenza, una lentezza maggiore nelle scene, quando Raya diventa di pietra avrebbe potuto essere giocato in maniera maggiore... maggior musica sulla trasformazione, maggior controllo della scena, inquadratura maggiore sulle parti in cui diventa di pietra, maggior sofferenza anche da parte degli altri, insomma rendere VERO E PROTAGONISTA IL SACRIFICIO DI RAYA, girata com'è sembra che Raya sia un personaggio come gli altri, diventa di pietra lei che dà il titolo al film e chissenefrega... questa cosa non la capiamo proprio... la trasformazione in ghiaccio di Anna è decisamente più empatica, così come lo è pure quella di Kida (e sapete che non siamo per niente fans di Atlantis) ma sono maggiormente empatiche pure le sequenze della morte di Megara in Hercules (film dal tono scanzonato e leggero)... perché qui hanno fatto una cosa simile? ecco questo significa che c'è molto da lavorare nella sceneggiatura e nella regia

Inviato da: Daydreamer il 7/3/2021, 21:51

Io veu purtroppo associo tutto questo alla nuova sensibilità dei giovani d'oggi abituati ai videogame, tiktok e YouTube. È tutto veloce, tutto un videoclip dal montaggio frenetico. Guai la riflessione e i momenti di raccoglimento e di pausa, sono considerati dagli addetti ai lavoro la morte di un film. Senza parlare dei dialoghi, sacrificati sempre più dall'azione.

Inviato da: veu il 7/3/2021, 23:39

ma quello che diciamo noi è che ci può essere azione, ecc. però alcune sequenze clou vanno focalizzate meglio... quindi maggior dinamica di sguardo, espressione, inquadratura, studio della reazione umana, ecc, ovvero la somma del gioco di sceneggiatura/musica... questo non rallenta un film, ne dà invece quella nota di cura di cui si sente del tutto la necessità

Inviato da: camaleone il 7/3/2021, 23:45

Assolutamente d'accordo. Credo che il film abbia del potenziale, pur non essendo perfetto, ma i momenti drammatici presenti sono trattati talmente velocemente che se ne registra solo l'aspetto informativo e non quello emotivo. Come alcuni dicono "la recitazione è reazione", solo che qui le reazioni sono tutte ridotte al minimo. Paura di non rientrare dentro un certo minutaggio? Fate film più lunghi o storie più semplici!


spoiler
Ps. So che parliamo di film per famiglie, ma è inutile dedicare interi minuti alle scene di azione quando quasi nessuno poi si fa realmente male. Non ho temuto per Raya un singolo secondo. Non voglio uno splatter, ma una goccia di sangue, una ferita, un po' di dolore, si possono anche far vedere. I bimbi sanno già di essere fatti di carne e ossa.

Inviato da: Daydreamer il 8/3/2021, 18:19

Sempre lì siamo, "freakin'" (ma vorrei dire bel altro) political correctness.

Inviato da: theprinceisonfire il 8/3/2021, 18:23

Visto!

Cercherò di recensire senza dilungarmi eccessivamente e senza inserire spoiler.

L'overture del film all'insegna dell'estremo impatto drammatico incanta e inganna, promettendo un'epicità nel conflitto che, malauguratamente, non avrà approdo nello sviluppo della trama.
E così, le idee migliori della pellicola sembrano concentrarsi tutte nella prima frazione, dove si presentano le ambientazioni - visivamente magnifiche - e facciamo la conoscenza degli unici personaggi che verranno dipinti e caratterizzati a tutto tondo, senza esclusione di qualsivoglia sfaccettatura: Raya e Namari.
Le due protagoniste umane funzionano e donano profondità al canovaccio grazie agli archi narrativi speculari che convergono, in perfetta simmetria, sia nell'incipit della trama che nella sua chiusura.
La parte centrale del racconto - segnatamente dall'ingresso in scena del drago Sisu - mostra debolezza nella sceneggiatura, appesantita da una struttura ripetitiva e frettolosa, che sposta in maniera frenetica le vicende di regno in regno, con aggiunta di personaggi secondari perlopiù abbozzati e tutti inevitabilmente compromessi dall'avere un'unica motivazione comune (riabbracciare i propri cari), pregiudicando la rilevanza effettiva dell'apporto di ciascuno in termini di arricchimento della narrazione.
Ed è proprio nella lunga sezione centrale che emerge quell'indecisa e repentina alternanza di toni che ha penalizzato i classici moderni: non viene concesso il tempo per assorbire emotivamente un evento drammatico che immediatamente irrompe la comicità, spesso naif ma, fortunatamente, mai davvero volgare (il merito è anche dell'adattamento italiano, estremamente raffinato).
Il drago Sisu, sfruttando in maniera sfacciata l'eredità del Genio, costituisce una presenza gradevole e tenera, spesso più divertita che divertente, ma risente di un design oggettivamente agghiacciante.
La vera pecca della pellicola è però l'elemento "action", che non solo non riesce nell'intento di creare tensione (poiché non vi è mai la sensazione reale di pericolo) ma priva la narrazione di minuti importantissimi da spendere nello sviluppo e nella caratterizzazione dei (moltissimi) comprimari.
La colonna sonora svolge il suo mestiere con delicatezza, senza lasciare un'impronta indelebile ma adeguandosi placidamente all'incedere della storia.
Buono il finale, che riprende l'epos del prologo, ma l'approccio acerbo della regia lascia l'amaro in bocca al pensiero dell'impatto emotivo che le stesse vicende avrebbero potuto trasmettere sorrette da scelte diverse.


Nel complesso, un film grazioso, moderno ma non dissacrante, che si inserisce senza infamia nella tradizione dei classici Disney. Manca la lode, manca il cuore, manca la vera magia Disney che, da troppo tempo, si respira solo per brevissimi attimi, sepolta dalla patina della comicità forzata, del conflitto abbozzato, dell'amore sussurrato ma non vissuto.

Voto: 6,5

P.S. Non ho trovato alcun punto di incontro con Atlantis-L'impero perduto che, pur pieno di difetti, reputo un film molto più coerente tematicamente e sicuramente più riuscito.

Inviato da: Beast il 9/3/2021, 10:58

Sarò breve.

Il film mi ha lasciato indifferente. Prima e ultima parte sono prevedibili e troppo imbottite di retorica e buonismo; l'atto centrale (per intenderci: dalla comparsa di di Raya adulta a Coda fino all'arrivo a Zanna) è decisamente migliore, sostenuto da un buon ritmo e azione.
Ciò che mi ha convinto di più è il world-building ricco e dettagliato, con ambientazioni veramente intriganti.
Come film di avventura/azione, il risultato è piuttosto scarso e insoddisfacente, a partire da una trama non all'altezza; d'altro canto, il pubblico più infantile sarà forse deluso dalla mancanza di comicità... insomma né carne né pesce.

Inviato da: theprinceisonfire il 9/3/2021, 11:51

CITAZIONE (Beast @ 9/3/2021, 11:58) *
Sarò breve.

Il film mi ha lasciato indifferente. Prima e ultima parte sono prevedibili e troppo imbottite di retorica e buonismo; l'atto centrale (per intenderci: dalla comparsa di di Raya adulta a Coda fino all'arrivo a Zanna) è decisamente migliore, sostenuto da un buon ritmo e azione.
Ciò che mi ha convinto di più è il world-building ricco e dettagliato, con ambientazioni veramente intriganti.
Come film di avventura/azione, il risultato è piuttosto scarso e insoddisfacente, a partire da una trama non all'altezza; d'altro canto, il pubblico più infantile sarà forse deluso dalla mancanza di comicità... insomma né carne né pesce.


Condivido la tua opinione a grandi linee, ma devo dire che per me è proprio la parte centrale la più debole: una ripetizione continua del medesimo schema (Raya e Sisu vanno nel posto A, incontrano il cattivo di turno B per rubare la gemma, e fanno conoscenza del personaggio/alleato C). Sicuramente il ritmo è più sostenuto, ma a momenti scorre il tutto così rapidamente da sembrare frenetico. Il finale è davvero intriso di retorica, ma è coerente con la costruzione della trama e con le motivazioni ( o meglio, l'unica comune motivazione) dei personaggi. Il prologo invece l'ho trovato ottimo: epico al punto giusto, graficamente interessante (sia per le ambientazioni che vengono presentate, sia per l'alternanza 2d/3d e tecnica "ombre cinesi") e solido dal punto di vista della scrittura.

Inviato da: Beast il 9/3/2021, 14:17

CITAZIONE (theprinceisonfire @ 9/3/2021, 11:51) *
Condivido la tua opinione a grandi linee, ma devo dire che per me è proprio la parte centrale la più debole: una ripetizione continua del medesimo schema (Raya e Sisu vanno nel posto A, incontrano il cattivo di turno B per rubare la gemma, e fanno conoscenza del personaggio/alleato C). Sicuramente il ritmo è più sostenuto, ma a momenti scorre il tutto così rapidamente da sembrare frenetico. Il finale è davvero intriso di retorica, ma è coerente con la costruzione della trama e con le motivazioni ( o meglio, l'unica comune motivazione) dei personaggi. Il prologo invece l'ho trovato ottimo: epico al punto giusto, graficamente interessante (sia per le ambientazioni che vengono presentate, sia per l'alternanza 2d/3d e tecnica "ombre cinesi") e solido dal punto di vista della scrittura.

Al prologo rimprovero il ricalcare troppo Oceania (nei primi minuti mi sembrava di rivedere lo stesso film) e la prevedibilità (appena vista Namaari bambina ho intuito cosa sarebbe accaduto). Anche l'alternanza 2d/3d non è più una novità.
Nella parte centrale, lo schema ripetuto che giustamente evidenzi, per me non è stato monotono grazie alla ricchezza visiva che mi portava ad attendere con trepidazione di scoprire sia il regno successivo sia il potere che Sisu avrebbe raccolto. A posteriori, può sembrare ripetitivo, ma in diretta non mi ha fatto questa impressione, anche se effettivamente un po' di stanchezza si avverte dopo Dorso quando Tong diventa l'ennesimo trovatello che si aggrega al gruppo.

Piuttosto, ho trovato ripetitivo il descrivere continuamente tanti personaggi come "molto crudeli" e sinonimi vari... solo parole, niente fatti.

Inviato da: veu il 14/3/2021, 21:24

comunque facendo un paragone tra Oceania e Raya troviamo che il finale di Oceania è decisamente più d'impatto, almeno Vaiana lì ha un grandissimo ruolo e la musica e la sequenza è davvero ben fatta, mentre Raya purtroppo nel climax finale proprio non fa nulla, viene parcheggiata lì in panchina e stop, fa tutto Namari alla fine e questa cosa della protagonista che non fa nulla durante la sequenza finale ci ha lasciato molto l'amaro in bocca... ci direte che anche Megara, Esmeralda e Jasmine non sono le artefici del finale così come Ariel e Aurora e in tutte è il Principe ad avere il ruolo nella sconfitta del cattivo di turno... ok è vero ma le sequenze con queste sono decisamente fatte meglio, le ragazze sono il motore della storia mentre Raya ci viene presentata come femminista e tutto e poi non fa nulla di nulla nel finale, la troviamo proprio una scelta assurda

Inviato da: Daydreamer il 14/3/2021, 21:38

Io invece ci trovo potenza nel finale, la forza di Raya sta nel dare fiducia ad altri e fare un passo indietro. A me è piaciuto molto e mi è parso un fattore originale e vincente del film.

Inviato da: Hiroe il 14/3/2021, 22:17

CITAZIONE (Daydreamer @ 14/3/2021, 21:38) *
Io invece ci trovo potenza nel finale, la forza di Raya sta nel dare fiducia ad altri e fare un passo indietro. A me è piaciuto molto e mi è parso un fattore originale e vincente del film.

Anche per me è così, è proprio quello il bello, è la dimostrazione della crescita di Raya. Poteva farlo anche lei se si imponeva su Namaari con la forza, invece qui si dà potenza al messaggio di avere fiducia negli altri, e anche che la fiducia che gli altri ripongono in te ti migliora, perché ti vuoi sentire all'altezza di tale fiducia. È quello che succede dentro Namaari che risolve il problema, ma a causarlo è stata comunque Raya. È Raya che ha riunito lì tutti i pezzi, risvegliato Sisu ecc

Inviato da: veu il 14/3/2021, 23:42

secondo noi per come è gestita la scena non rende per niente... non c'è pathos in quella sequenza... ok dar fiducia agli altri ma una miglior resa come sceneggiatura/musiche/ecc era meglio, così sembra solo un frammento episodico e Raya non ne esce bene a nostro parere. avessero mantenuto la stessa scena ma dato risalto in altro modo ci stava... e poi scusate ma Namari è un personaggio secondario ed è lei che salva la situazione? questo mescolamento dei ruoli in cui uno non si rende nemmeno più conto di chi è il protagonista e chi no e tutti hanno più o meno lo stesso ruolo ci sembra aberrante e genera confusione

Inviato da: Daydreamer il 15/3/2021, 19:58

Namari è l'antagonista, non propriamente un personaggio secondario. Raya e Namari sono le facce di una stessa medaglia e secondo me il senso di entrambe lo si coglie nelle loro contraddizioni e compensazioni. Tra l'altro vorrei sottolineare come abbiano escogitato un modo elegante per pietrificare la gente, avrebbero potuto farlo facendo assumere delle facce spaventate e atterrite, invece quella posizione votiva, quasi a voler offrire qualcosa oppure pregare l'ho trovato molto stiloso. Ma quasi certamente la ragione sarà data per evitare immagini inquietanti per i bambini (cosa che in passato non avrebbe rappresentato alcun problema rispetto a tutta questa paranoica attenzione a non urtare la loro sensibilità che hanno oggi, mi piacerebbe vedere tra qualche anno come crescono con questo continuare a tenerli sotto una campana di vetro, ma questo è un altro discorso...).

Inviato da: Hiroe il 15/3/2021, 22:33

Io quella posizione l'ho intesa subito come quella di uno che attende che piova e che le mani a conca si riempiano d'acqua!

Comunque veu secondo me non è indispensabile che sia l'eroe dellavventura a fare tutte le gesta importanti. Il senso del film è proprio quello, l'unione è la vera forza.

Questo non toglie che si poteva dare più pathos alla scena, come dite voi, ma il messaggio a me arriva forte e chiaro. Non sarebbe stato lo stesso se avesse fatto tutto Raya. Il cerchio l'hanno fatto chiudere a Namaari, che sul momento tra l'altro esita e vorrebbe andarsene, ma poi torna e sistema tutto. Senza questo atto, Raya non avrebbe raggiunto l'obiettivo di riunire Kumandra, perché avrebbe voluto dire che le due erano ancora nemiche e il regno non si sarebbe riunito.

Inviato da: Daydreamer il 16/3/2021, 20:33

Hiroe hai scritto per errore il commento di Raya sul topic di un altro film, ti dispiacerebbe riportarlo anche dall'altra parte? Grazie smile.gif .

Inviato da: Hiroe il 17/3/2021, 8:05

Secondo me c'è stato un errore... Stavo leggendo il tpic di Raya e ho cliccato su rispondi .. mah!

Inviato da: kekkomon il 17/3/2021, 8:43

Provveduto a spostare i messaggi.

Inviato da: Hiroe il 17/3/2021, 13:17

Grazie e scusate se è stato un mio errore!

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