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Copio la recensione di manci79:
Aspettative a mille! *__*
Grazie per questa recensione Fabrizio, e grazie a Kè per averla postata
Caspita mi ero perso l'intervento di manci!
Grazie mille!
Cmq a pelle, il tuo commento mi è sembrato molto... riflessivo, attento e pacato. Capisco che non puoi rivelare di più ma vorrei sapere se il film ti è semplicemente piaciuto, o se ti ha davvero colpito ed entusiasmato (dato il tema solo in questo caso il film può dirsi davvero riuscito e potrà andare oltre il fandom, sennò fa la fine di Hitchcock, si carino, ben realizzato, bravi attori etc... ma nulla di più). Anche perchè era un commento a caldo XD!
"Winds in the East, mist coming in.
Like something is brewing, about to begin.
Can't put me finger on what lies in store.
But I feel what's to happen, all happened before".
Se amate Mary Poppins, Saving Mr Banks è il film che fa per voi. Il film è molto divertente, ma allo stesso tempo serio e commovente. I vari flashback sul passato della Travers sono molto utili per capire davvero il personaggio e sono inseriti in maniera adeguata. Su questo proposito sono rimasto abbastanza colpito da Colin Farrell, il vero Mr Banks. Lui è la chiave di volta per capire il dramma della Travers.
La Thompson ed Hanks ci riportano indietro nel tempo per farci conoscere la vera storia che c'è dietro la realizzazione del grande capolavoro targato Disney.
Tom Hanks ci regala un magnifico Walt Disney che per la prima volta viene portato sul grande schermo. Il suo tono è molto calmo e pacato e si cala perfettamente nel personaggio.
La Thompson poi, non è da meno. E' molto rigida e british come il copione richiede, a tratti fastidiosa ma anche divertente. La candidatura all'Oscar per lei è doverosa.
La colonna sonora, come diceva manci79, è ben amalgamata ed è un piacere riascoltare anche i classici brani della Poppins, da Feed The Birds a Let's go fly a Kite.
Insomma, quando uscirà da noi, correte al cinema e portate con voi i vostri amici. E' un film che avrà bisogno di una massiccia campagna pubblicitaria, quindi anche il nostro passaparola è importante per garantirne il successo, seppur discreto.
Io porterò con me tre miei amici quando lo andrò a (ri)vedere a Febbraio. Speriamo solo in un buon doppiaggio.
Che Mary ce la mandi buona!
Non so perché non riesco a quotarti, Nino
Comunque:
1 L'attore è Colin e non Will Farrel
2 Per il doppiaggio italiano state tranquilli: siamo in una botte di ferro; grazie alla mia collaborazione col Genna ho appreso che è stato eseguito da una delle società più importanti e da uno dei migliori direttori e dialoghisti
secondo me dovevano lasciarle in originale, nel film fanno vedere quando i fratelli sherman compongono le canzoni del film no? e con il doppiaggio ecco che creano per un film americano delle canzoni in italiano con gli stessi testi che realizzeranno Pertitas e Amurri per la versione italiana del film
non so se mi sono spiegato bene ma nel film sarà troppo strano ascoltare gli sherman che cantano le canzoni in italiano
Visto anche io come Nino.
Parto da dire che il film è meraviglioso, ho riso, pianto e per tutto il film ero cosi Impossibile non amarlo questo film
Tom Hanks è Walt in persona. La sua voce troppo simile a quella di Walt. (Si vede fumarlo) Quando racconta la sua infanzia, lacrime.
La Thompson, che donna ragazzi!
I Fratelli Sherman che spasso, li ho adorati. Ma uno dei Sherman è stato sparato alla gamba?? non lo sapevo
La storia è molto bella e passano due ore in un secondo. Non volevo che finisse.
Insomma quando uscirà in Italia non andrò una volta al cinema, ma come minimo due. Perché emozionarsi a vedere Walt (Hanks) prendere vita mi ha emozionato tantissimo, e non mi perderò l'occasione di vederlo al cinema.
Non so dire se sia stato il personaggio della Travers o il personalissimo percorso di Emma Thompson, col suo difficile ritorno alla vita dopo una terribile depressione, fatto sta che mi ha commosso fino alle lacrime. Topolino che la prende sottobraccio e la scorta alla prima del film Mary Poppins è un'immagine specialissima, che credo diventerà quella iconica del film, almeno per me. Tutto il grandioso cast ha lavorato con trasporto e passione, non riesco a credere che abbiano saputo tirare fuori un'interpretazione così intensa da Colin Farrell!. A proposito, spero che alla Disney offrino presto alla giovanissima interprete della piccola Travers un ruolo in un prossimo film live tratto da una fiaba! Giudizio 8
Vi ringrazio ragazzi per l'attenzione che state mettendo agli spoiler
Mi raccomando, continuate così si qui che eventualmente nel topic dedicato al film!
Visto all'anteprima stampa.
Che dire...
E' un biopic?
E' un making of?
E' un film storico?
E' un film celebrativo?
E' un episodio di Lost?
E' un capolavoro. Ecco cos'è.
Un ibrido fra tutte queste cose, il cui risultato va oltre la somma delle parti. Un tale livello recitativo, registico, umoristico, drammatico non pensavo si sarebbe potuto ottenere. Non in quest'epoca di cinema "riepilogativo" fatta di sequel e reboot. Saving Mr. Banks è di una finezza esemplare, e riesce a spiegare e celebrare Disney...partendo da un punto di vista avverso a Disney. Un punto di vista che viene spiegato, coccolato, e fatto amare allo spettatore, con onestà intellettuale. Come sia possibile che un progetto simile sia stato concepito, partorito, coltivato e portato in sala con tale arte e dispiego di mezzi dalla stessa DIsney è una cosa che mi chiederò sempre. Ma probabilmente la risposta è l'amore. Questo film trasuda amore, comprensione e sincerità da ogni frame. Ingredienti universali che fanno piazza pulita di ogni possibile obiezione e accusa di agiografia disneyana.
It works, insomma.
Un film eccezionale, magico, divertente...godiamoci dunque questo mese di febbraio dove a cinema tornerà il VERO Walt Disney, l'uomo, il produttore, uno dei più grandi comunicatori del novecento e non il brand dei nostri giorni, piazzato stile etichetta alla moda su produzioni spesso mediocri (Frozen a parte). Peccato che sia Hanks che la Thompson non abbiano avuto la nomination ma, del resto, l'Oscar ha ignorato anche icone come Greta Garbo e Marilyn. Il premio onorario glielo daremo tutto noi! Correte al cinema, mi raccomando e fate MOLTO PASSAPAROLA!
L'ho visto anch'io ieri sera. Non c'è embargo, ma mi hanno chiesto di postare la recensione vera e propria più avanti, quindi scriverò solo un breve commento (anche perché mi serve una seconda visione per recensirlo bene)... ma se avete domande, chiedete pure!
Che dire, è bello in una maniera che fa quasi male. Grandioso il film, ma grandioso ancora di più il fatto che la Disney l'abbia pensato e realizzato. Dieci anni fa sarebbe stato inimmaginabile. Adesso, invece, vedo una Disney che è fiera di quello che è nel presente e per dimostrarlo celebra quello che è stata nel passato. Questo film è proprio il manifesto di tutto ciò che significa "Disney". A me la lacrima è scesa per questo, perché li ho visti affermare "siamo noi, siamo così, in quello che facciamo c'è bellezza e amore". E il tutto senza autocelebrarsi, senza vendersi, ma semplicemente dicendo le cose come stanno.
Grandissime interpretazioni, quella della Thompson su tutte, ma anche Hanks, gli Sherman, Farrell e Giamatti fanno un lavorone. Personaggi che si fanno amare. Non capisco proprio le mancate nomination agli Oscar. Tra l'altro, si ride tantissimo, non me l'aspettavo per niente!
Alcuni "colleghi" (chiamiamoli così ) hanno detto che ci sono dieci minuti di troppo: io non ho avvertito questa lentezza, magari vi farò sapere meglio a una seconda visione.
La versione italiana mi è sembrata ottima: si perdono ovviamente gli accenti, andrà rivisto anche in originale, ma assegno comunque un bel pollice in su per il nostro doppiaggio.
Andate al cinema e, quotando Nun, fate tantissimo passaparola!
http://www.ilsollazzo.com/forum/viewtopic.php?p=52888#p52888
dopo questa recensione ho già di voglia di vedere il film(anche se non ho mai visto Mary Poppins)
Molto bella la recensione, Valerio!
Dai, è un film onesto. Non c'è niente di edulcorato nella figura di Walt, lo mostrano così com'è. In alcune scene è addirittura fastidioso e rompipalle (tipo alla fine, quando non invita la Travers alla prima). Oppure il fatto che non firma gli autografi ai bambini, ma dà loro dei cartoncini pre-stampati. Mi sembra che abbiano dosato bene luci e ombre. Poi non è un biopic su di lui, è la storia della Travers. Posso capire la critica al finale che forse è un po' troppo aperto (?), ma su Walt non ho davvero nulla da ridire...
Vediamo di metter giù due rapide righe.
Come scritto in News, l’ho visto in anteprima e credetemi se dico che non riesco ancora a togliermelo dalla testa. Semplicemente splendido, magico a dir poco.
Posso solo inchinarmi di fronte a cotanta meraviglia. E non scherzo quando dico di aver perso il conto delle volte in cui ho pianto. Nel finale singhiozzavo sonoramente, peggio della Thompson... ho pianto talmente tanto da veder quasi tutta la scena sfocata!
Eeee sì, ci sono andata giù pesante anche durante L'aquilone/ “Let’s go fly a kite” in cui la Thomson balla e canta, troppo emozionante! Vi prego ditemi che non sono stata l’unica a piangere come 'na scema XD
Ho amato Hanks su Walt, ma permettetemi da dire che Emma è stata a dir poco magistrale, un fenomeno! Ho amato tutto di questo film, TUTTO. Un capolavoro, m'ha toccata nel profondo... Sarà pure che ho troppo nel cuore Mary Poppins...
I miei ne sono rimasti folgorati! Mio padre s'è commosso come un bambino durante il toccante monologo di Walt a casa di Pamela... E Il mio ragazzo vuole addirittura tornare a vederlo! Più appagante di così! *__* XD
Insomma, supercalifragilisticonigliatissimo!!!! Viva Mary Poppins, Viva Saving Mr Banks!!!
Voto: 11
Pubblico anche qui, fresco della mia quarta visione, lo stato che ho appena postato sul faccialibro:
Grazie Emma e Tom per averci riportato prepotente e dolcissimo il profumo del vero Disney Touch in una Company ormai dedita solo a valorizzare, spesso senza motivo, puttanelle color viola, supereroi vitaminizzati e alabarde spaziali a cui ritengo personalmente che buchi neri e motolabirinti abbiano sempre fatto un baffo. Mi piace pensare che in questo momento anche Walt e Diane, insieme ad Oriana (la prima che si accorse di quella "goccia zitta di malinconia" che tu, Tom, hai colto alla perfezione) ed ai miei Arnoldo e Roberto, in una grande sala dei Campi Elisi si stiano divertendo col vostro film. Quegli scemi dell'Academy non hanno capito nulla e quella intelligentona di Meryl, tanto brava a calunniare per sentito dire, può mangiarsi tranquillamente le mani. Il vostro è un film che è già un classico, che verrà esposto con orgoglio sui nostri scaffali insieme a "Mary Poppins", non so di quanti candidati all'Oscar di quest' anno si potrà dire lo stesso. Grazie di tutto cuore, vi voglio bene!
CONTIENE PICCOLISSIMI SPOILER:
Che cos'è Saving Mr. Banks? Forse non un Capolavoro, ma sicuramente un film emozionante realizzato, come già alcuni miei amici hanno fatto notare, per noi, per il Disneyani, per gli amanti di Mary Poppins... E' il nostro film!
C'è Emma Thompson, in una delle sue migliori interpretazioni finora portate sullo schermo.
C'è Tom Hanks, certamente fisicamente poco somigliante al vero Disney ma che riesce a trasmetterci il personaggio nel migliore dei modi.
Emma e Tom - così si sarebbero ipoteticamente chiamati nei corridoi degli Studi Disney negli anni '60, come si sottolinea nel film - son circondati da attori sensazionali, proprio come in una grande famiglia - è questa la sensazione che, dal film, si respira negli Studios -.
Paul Giamatti in particolare ci regala un magnifico Ralph - uno dei pochi personaggi inventati di sana pianta per il film e del quale, forse, a mio parere si poteva alleggerire il trascorso emotivo che non risparmia certo qualche lacrima -. Ciononostante la sua interpretazione mi ha colpito davvero molto positivamente.
Notevole per tutte le due ore del film è l'ottimo lavoro svolto dal direttore della fotografia, John Schwartzman e del costumista Daniel Orlandi.
Insomma, alla fine, un ottimo prodotto che sa far ridere, che riesce a far - più volte - piangere.
Ci riesce perfino nei titoli di coda, dove si può leggere la dedica a Diane Disney Miller, figlia di Walt essenziale per la realizzazione del film nel 1965.
Attentissima e curata anche l'edizione italiana, dialogata e diretta da Maura Vespini che ha impiegato le famosissime e competenti voci dei doppiatori Emanuela Rossi ed Angelo Maggi sui protagonisti. Buono il lavoro di salvaguardia dei testi originali italiani curati da PERTITAS e AMURRI nel 1965 inseriti qui con piccole modifiche dovute al sincrono labiale ad opera di Lorena Brancucci con al direzione musicale di ERMAVILO.
Saving Mr. Banks è un film che mi sento consigliare veramente di cuore, non tanto ai Disneyani che sicuramente lo avranno già visionato, quanto al pubblico tutto per capire che cosa fosse la Disney. La vera Disney, quella capitanata da Walt che sarebbe morto solamente due anni dopo la Prima mondiale di Mary Poppins, quella che ha saputo emozionare generazioni. Quella che ultimamente sembrava essersi spenta ma che con Saving Mr. Banks ha dimostrato di esser ancora una volta di essere una delle più emozionanti compagnie cinematografiche di tutti i tempi.
Mad.
Visto ieri!
Un ottimo film, che mette in luce vari aspetti della realizzazione del capolavoro che è e rimarrà Mary Poppins senza risparmiare qualche zona d'ombra nel carattere sia dello zio Walt sia di Pamela. La Thompson eccezionale (scandalosa la sua mancata nomination agli Oscar), Hanks bravissimo. Devo dire che i personaggi che mi sono rimasti più impressi sono gli Sherman, davvero adorabili!!
Lacrime a fiume (e daje) solo durante la composizione di Sempre, Sempre, Sempre... peccato che abbiano cambiato dei versi alle canzoni, soprattutto in quest'ultima e in L'Aquilone.
Riguardo alla traduzione delle canzoni, è meglio che abbiano messo le versioni nostrane: non tanto perchè "in originale sono in inglese", ma perchè aiutano a capire pezzi del film e collegamenti col passato che potrebbero risultare poco chiari.... e sottotitolandoli si sarebbe perso molto a livello di fruizione del film: ci sono già i testi immortali di De Leonardis, han fatto bene a usare quelli.
Da possedere! Avanti col passaparola miei prodi!
Voto: 9+
A quanti è piaciuto consiglio, se non l'hanno ancora fatto, di vederselo anche in lingua.
Sono uscito da una ventina di minuti dal cinema. Davvero meraviglioso sotto tutti i punti di vista . Mi ha commosso non poco e qualche lacrimuccia è scesa anche ai miei genitori. Veramente fantastico, inoltre ho dovuto faticare per vederlo: io e i miei genitori siamo scesi alle cinque per vedere lo spettacolo delle sei, ma quando siamo arrivati il "commesso" ci ha detto che era tutto esaurito () e perciò abbiamo dovuto attendere lo spettacolo delle 20:00 !!! Noi del forum, ci preoccupavamo che non avesse successo, ma dietro a noi, c'erano un sacco di signori, soprattutto anziani, che chiedevano "Mr.Banks" e il commesso ripeteva che era tutto esaurito. Addirittura alla fine, la maschera ha dovuto appendere un foglietto sulla locandina con scritto esaurito, perchè stava scoppiando (quasi) una rivolta .
Che piacere leggere le tue parole, Shirleyno!
Meraviglioso, sono curioso di leggere domani mattina gli incassi del week end!
Anche io l'ho visto e mi è piaciuto (penso che da fans\fantico Disney non si possa essere delusi da questo film), tuttavia mi viene da fare lo stesso discorso di Marco alias Chipko: non mi sembra davvero un capolavoro.. Mi ha emozionato in modo semplice e genuino, questo si, ma dal mio punto di vista non è il capolavoro che molti annunciano..
Bello comunque che Walt Disney volesse essere chiamato Walt e non Disney. Proprio come oggi vediamo viene chiamata la società che lui ha fondato..........!
sono d'accordo con le considerazioni di Scrooge,mi ha senz'altro emozionato, soprattutto a metà film,per quanto il finale fosse prevedibile
lascia comunqe soddisfatti
Solo io ho notato il logo degli attuali Walt Disney Animation Studios? Non si chiamavano nemmeno così all'epoca
è una sorta di logo attuale ma, se ci fai caso, la scritta è "Walt Disney presenta" e la grafica del nome Walt è quella dei titoli dei corti degli anni '50
Sono stato ieri sera al cinema...e ho portato anche i miei bambini di 5 e 7 anni, anche se sapevo che non era un film semplice da vedere per loro (soprattutto per la piccola che fa ancora fatica a distinguere la verità dalla finzione)...è stato un tripudio di emozioni...gli attori sono tutti perfetti nei loro ruoli e l'ambientazione è pazzesca...sembra davvero di vivere in prima persona quel periodo: è il sogno di ogni appassionato della Disney!
Vedere gli Studios che si vedono nei documentari, gli Sherman, i manifesti cinematografici appesi alle pareti (per chi come me li colleziona o li conosce...è un delirio!), i disegni, Disneyland...un'emozione dopo l'altra!
Non mi importa nulla di quanto hanno romanzato la storia, se Walt era così oppure no, se fumava, beveva o si drogava, se la Travers in realtà era una donna ben peggiore di quella che compare nel film...questa è una fiction, non un documentario!
C'è da dire che mi sono commosso diverse volte e ho vissuto un viaggio nel tempo...come molti di voi nemmeno io guarderò più Mary Poppins con gli stessi occhi di prima!
Una cosa che ho notato con molto piacere è anche la scelta di non inserire nel film i "finti" Mary e Bert...guardando il film originale al cinema vorremmo tutti essere lì e rivedere immediatamente qual gran capolavoro che è Mary Poppins!
Un grande applauso a questo meraviglioso regalo che ci ha fatto la Disney quest'anno!
Sulla http://www.ilsollazzo.com/forum/viewtopic.php?f=75&t=3731&start=40#p53300 hanno postato una video recensione del film. A breve dovrebbero postarne un'altra.
ho visto il video postato da chipko,poco fa sono d'accordo per quanto riguarda il film in sè,ma le rivelazioni mi hanno lasciato basito,non conoscendo la realtà
Mi scuso se fosse presente nel forum ma trovo il tizio della recensione postata davvero inascoltabile...come fate a sentirlo per 25 minuti? Può essere anche fantasticamente bravo, ma è meglio se scrive!
Con colpevole ritardo, arriva anche il mio commento al film. Visto venerdì sera alle 22.15 con una quindicina di persone in sala, ben più di quanto mi aspettassi.
Saving Mr. Banks è la storia - esaustiva ma non integrale - del rapporto tra P.L. Travers ed il film Mary Poppins; una storia che forzatamente passa dalla sua infanzia in parte felice in parte traumatica, dalle sue ispirazioni per il libro, per arrivare alle fatidiche due settimane hollywoodiane e culminare nella premiere mondiale del film.
La sceneggiatura, come si accennava, non copre la totalità degli eventi, tagliando in particolare gli strascichi post-premiere, tra cui la famosa risposta gelida di Walt su eventuali modifiche al film - “Pamela, the ship has sailed” -, la battaglia sull’editing, il rifiuto di concedere diritti per sequel e musical. Insperatamente, ciò non inficia per nulla il film: infatti, ciò che non è mostrato viene comunque fatto intuire al pubblico attento, il quale è in grado di cogliere nelle reazioni della Travers (le lacrime e la risposta a Walt) tutte le sfumature di un complicato futuro. D’altronde, Saving Mr. Banks non è un documentario e come tale ha il diritto di infiocchettare una sorta di lieto fine. Inoltre, le testimonianze storiche della Travers non sono del tutto coerenti e lasciano adito a diverse interpretazioni: sono più che provati l’avversione assoluta verso le scene animate e il grande apprezzamento per la rappresentazione del signor Banks, ma non è certo come questi giudizi si amalgamino nella valutazione complessiva dell’opera, visto che in alcune occasioni l’autrice dichiarò totale disgusto ed in altre una pacifica accettazione. Tutto sommato, la scelta di non mostrare ciò che accadde dopo sembra la più sensata, proponendo così il finale più vicino alla realtà: quello aperto.
Una parte notevole della pellicola è dedicata ai flash-back, i quali hanno un minutaggio ed una frequenza ben superiore a quanto mi aspettassi, pure un tantino eccessiva. Ciò, unito al fatto che il film inizia e finisce sui flash-back, ne fa capire l’importanza che sceneggiatrice e regista attribuiscono loro, anche con coraggio (trovatemi un altro film Disney dove compaiono tutti insieme un ubriacone, un primo piano di cadavere con occhi aperti ed un tentativo di suicidio, robe dinanzi a cui la sigaretta di Walt impallidisce). Il rapporto padre-madre-figlia è ben esposto, con scene semplici, evocative e senza troppi dialoghi.
Fanno da contralto le scene anni ’60, molto più frenetiche e parlate. Qui troviamo una straordinaria Emma Thompson, vero punto di forza del film: la sua è una prestazione da urlo, nella quale si vede tutta la meticolosa preparazione del personaggio tramite studio di video e audio d’epoca, con cui possiamo addirittura fare il confronto nei credits! Non vedo l’ora di godermela in lingua originale. Purtroppo brucia ancora di più la mancata nomination agli Oscar in favore delle meno meritevoli Streep e Bullock.
E Walt Disney? Inutile negarlo, questo non è un film su di lui. Tom Hanks lo ritrae ottimamente e ne tratteggia le caratteristiche principali, mantenendo però un ruolo da non protagonista che assume intensità solo nella scena di Londra. Se proprio si vuole trovare un motivo di critica, direi che Walt appare troppo distaccato dalla produzione di Mary Poppins, non venendoci mostrato in ruoli attivi di partecipazione alla realizzazione del film. Forse sbaglio, ma credevo avesse una presenza più frequente agli story meeting. Un poco di rammarico anche per non aver visto Roy.
Nulla da eccepire alle altre interpretazioni, dove risaltano Richard Sherman, Don Da Gradi e Ralph.
Musiche raffinate e ispirate a quelle di Mary Poppins ma non solo: appropriata la marcetta che ricalca Heigh-Ho.
Da non perdere!
Voto: 8/9
PS.
Davvero Walt dava un colpo di tosse prima di entrare in una stanza o rispondere al telefono? È l’unico aneddoto che non conoscevo.
Da dove arriva il logo iniziale del castello? Non ricordo di averne mai visto uno uguale. Insopportabile la totale mancanza di titoli di testa, adesso tagliano persino il “Disney presenta”, inserendo il titolo solo soletto.
Confermo la tosse. Non è una paraculata, è un aspetto di lui quasi iconico, come lessi sul Barrier.
Ottima rece Beast, sei riuscito a dire più di quello che ho provato ad esprimere io, sui motivi per cui questa non è da considerarsi una pellicola disonesta.
Non l'hanno tolto il Disney presents...è inglobato nel marchio iniziale del castello...anzi leggiamo WALT DISNEY PRESENTS...meglio di così...
Visto e mi è molto piaciuto Ottime interpretazioni, musiche e fotografia.
Direi un ottimo prodotto ma non un capolavoro indiscusso. In particolare non risulta chiarissima la disapprovazione della Signora Travers per il film, dalle scene mostrate sembra semplicemente che abbia problemi a far luce sul suo passato e che non sia quindi il film in sé stesso a turbarla. Altra piccola cosa...la figura del padre nei flashback rimane molto ambigua. Chi lo ha obbligato a lavorare in banca? Non poteva cambiare lavoro se non gli piaceva?
Nota di merito al nostro doppiaggio, dialoghi davvero ben tradotti
Vento dall'est...
Quando ero più piccola guardavo Mary Poppins in VHS e poi, appena finiva, riavvolgevo il nastro e lo riguardavo daccapo.
Questo può dare una vaga idea di quanto io ami quel film e quei personaggi e di conseguenza una vaga idea dell'emozione che ho provato in sala!
Beh, che dire, come al solito arrivo dopo un bel po' e concordo con molte delle vostre parole. L'espediente del racconto di un making of, che ci porta a conoscere due personaggi, due personalità anzi opposte e distanti è particolarmente affascinante. L'atmosfera della sala prove è qualcosa di esilarante ed interessante -un sacco di "ante"- (come quel pezzo di registrazione sui titoli di coda), lo zio Walt è meraviglioso, pur essendo "poco presente" nella realizzazione, ma la vera star è lei, Pamela Travers/Emma Thompson! Sapevo che l'avrei amata ed è stato così, insopportabilmente adorabile, inglesissima e interpretata alla perfezione. Come si è detto in questi giorni un film DIsney sulla realizzazione di un film Disney, con Walt Disney: cosa vogliamo di più? XD
Un po' di curiosità per la vera storia me l'ha messa, ma il bello del film non sta nell'andare a cercare il pelo nell'uovo, quanto nell'amore che viene trasmesso per le proprie creazioni e per il proprio mestiere da un lato, per la propria storia dall'altro. I flashback sono gestiti abbastanza bene, ma forse sono un po' troppi? Non so. (lol noto che Beast ha scritto lo stesso, quindi forse è vero)
p.s. Amo gli Sherman!
p.p.s Chissà com'è Banks nei libri su Mary Poppins...
Belle recensioni, ragazzi!
Ed io domenica pomeriggio me lo vado a rivedere !
E ce l'ho fatta anche io, finalmente! Sono TANTO, TANTO, TANTO contento di non essere una voce fuori dal coro questa volta.
Il film mi è piaciuto molto, l'ho seguito con attenzione dal primo all'ultimo secondo! Da tanto non mi emozionavo così tanto al cinema: è una storia semplice ma genuina, che lascia una sensazione di benessere usciti dalla sala (poi mettere certe musiche nei momenti di maggior commozione mi ha definitivamente fatto sciogliere, ho anche singhiozzato un paio di volte ). Il pubblico, seppur non numeroso, era rapito e canticchiava le canzoncine quando le riconosceva.
Sono veramente soddisfatto, sarà mio in bluray e mi farà vedere con occhio un po' diverso Mary Poppins. Davvero un lavoro degno, certo...è tutto il giorno che continuo a canticchiare le canzoni del film...chi me le toglie dalla testa?
Visto finalmente...
ho ancora le lacrime agli occhi...
ho sempre amato Mary Poppins, ma capire cosa c'era dietro questo mondo, quello della scrittrice, aiuta davvero tanto a valorizzare il film...
Stupenda la Thompson, bravo anche Hanks ma avrei preferito uno spazio maggiore per lui...
Unico difetto, la lunghezza, in certi tratti si poteva tagliare. So che le due ore servono a sviluppare i personaggi e la storia ma in certe parti risulta lunghetto. Solo questo, per il resto un grande ritorno alla qualità disney per film non animati...
Visto finalmente.
Che dire, io l'ho trovato perfetto nel suo genere.
Gli sprazzi tra presente e passato si mescolavano alla perfezione (la scena della canzone della banca è stata di forte impatto, una visone perfetta tra passato e presente e anche la canzone dell'aquilone dove la speranza dell'autrice sembra rivivere ed è palpabile la scena della canzone della banca è stata di forte impatto, una visone perfetta tra passato e presente)
Ammetto che mi è scappata più di una lacrimuccia (anche a mia madre che era super scettica, è stata una soddisfazione immane quando accese le luci l'ho vista asciugarsi le lacrime con gli occhi ancora lucidi )
Anch'io avrei preferito più spazio ad Hanks, ma la Thompson è stata assolutamente fantastica!
Capire cosa c'era dietro al capolavoro intramontabile della tata per eccellenza "praticamente perfetta sotto ogni aspetto", rivivere con la Travers la nascita di un mito, è stato qualcosa di emozionante.
Non immaginavo che dietro ci fosse una storia tanto drammatica, ne che la realizzazione fosse stato un processo tanto duro e combattuto addirittura vent'anni!
Giudizio assolutamente positivo, credo che lo rivedrò ma in lingua originale per assaporarne al meglio ogni aspetto.
Io ho pianto come un bambino, quando la Travers si mette a ballare la canzone dell'aquilone, quando parla a casa con Walt e nel finale quando prende sotto braccio Mickey...
Devo dire che è un film emozionante...
forse quello che manca è un pò di ritmo nella storia che in certe parti si perde (troppo lunghi alcuni flashback...), ma certamente un film di qualità come pochi negli ultimi anni... non un capolavoro, ma un bel film certamente...
Leggo anche che non è stato detto tutto sulla Travers e Disney dopo la premiere... peccato ma alla fine il film sarebbe divenuto di 3 ore... meglio così...
Idem, è la scena in cui mi sono commossa! Molto più che nel finale *_*
Ieri l'ho visto anch'io e l'ho trovato un film molto emozionante con una Emma Thompson davvero fantastica e strutturato particolarmente bene.
Avendo però letto lo svolgimento dei veri fatti e le vicende personali della vera Travers, non capisco il senso di realizzare un film del genere che alla fine risulta molto disonesto. Ripercorrendo i fatti, Walt promette alle sue figlie di trarre un film dal loro libro per bambini preferito, corteggia per ben 20 anni la Travers che risulta essere una persona orribile, la invita fondamentalmente solo perchè voleva i diritti su una tata magica volante e poi alla fine lui ha fatto come voleva e la Travers ha continuato a comportarsi in maniera orribile; quindi qualcuno dovrebbe spiegarmi un film del genere dal quale di certo Walt non ne esce come chissà che santo (perchè obiettivamente nel film compare poco e niente) mentre la Travers ne esce praticamente come una povera martire. Se si voleva celebrare Mary Poppins ok, ma il film mi risulta già conosciutissimo e amatissimo quindi.. boh! Ripeto il film è molto ben fatto ed emozionante ma sta ai fatti reali così come il film di Dorian Gray di qualche anno fa stava al libro, e cioè una deriva completamente inventata in sintesi.
Ah, ho trovato meravigliosa anche la performance di Colin Farrell, sfortunatamente messo in ombra da Emma in questo film, ma comunque molto intenso ed emozionante anche lui.
dopo questo film ho voglia di recuperare Mary Poppins(sono uno dei pochi che non l'ha ancora visto) anch'io mi sono emozionato alla scena dell'aquilone
Consiglio a tutti di prenderlo in Inghilterra, tra l'altro zavvi ha appena pubblicato una steelbook superba ( e ovviamente c'è l'italiano)
Appunto. Non capisco perchè celebrare una persona come la Travers. Che poi il film "Saving Mr. Banks" sia molto emozionante, l'ho già scritto, ma è un altro discorso.
Falso, la Travers all'anteprima la scena animata l'aveva già vista.
Quell'articolo di pagine fa, tradotto poi da Alle.
Alla Travers venne mostrato il film ben prima della premiére, e una volta visto cominciò a discutere di come bisognava sistemare il montaggio. Ma contrattualmente non era campo sul quale poteva dire alcunché, e quindi si accese una nuova disputa anche più feroce.
Persino la notte dopo la prima contattò Walt chiedendogli di modificare il film, come se fosse una cosa normalissima e si beccò la famosa risposta.
La verità è che forse tanto martire non era, considerando anche che tra l'aver realizzato una sfilza di sequel e aver venduto i diritti per un musical teatrale non disneyano costituiscono un comportamento alquanto incoerente con le posizioni avute in precedenza sul fatto che "Mary Poppins non fosse in vendita" e non si prestasse ad essere musicato.
Ragazzi capisco che questo film non sia fedelissimo ai fatti però sappiamo anche che il 99% dei film tratti da romanzi o fatti storici viene romanzato per fini cinematografici... non ci vedo nulla di strano... il punto è: il film emoziona? Riesce a raccontare qualcosa a chi non sapeva nulla della Travers e Walt? Io credo di si...
Ognuno la può vedere come vuole, ma per quanto il film sia stato un successo solo grazie alla Disney, senza la Travers non sarebbe mai esistito.
Visto appena qualche sera fa…come sempre arrivo tardi e che cosa aggiungere a quanto detto già da tutti voi? Mi ha davvero emozionata, cast eccezionale e in particolare ho apprezzato la resa del caro zio Walt. È una settimana che sono presa da vari documentari su di lui assieme a mia madre e vederlo così sullo schermo…non ci sono parole…e poi riuscire a riconoscere molti piccoli particolari, come la foto sul treno del giardino di casa sua, il nome del padre su una finestra in Main Street, ricollegare la storia di quando faceva la consegna dei giornali da bambino…ormai ogni volta, siano le riprese di Saving Mr Banks o quelle del vero Walt che sorride sembra di incontrare un vecchio amico…sono davvero contenta che abbiano inserito questi particolari.
Avrò certamente una seconda visione e una in inglese e avrò modo forse di apprezzarlo anche di più, l’ho visto con una mia amica, ma non essendo un’appassionata non si è coinvolta più di tanto e le chiacchiere si sprecavano.
Mi è dispiaciuto però che abbiano usato Let's Go Fly a Kite nel punto in cui la Travers si commuove...Anche perché ho letto che la canzone che davvero l’ha coinvolta era Feed the Birds…con un significato totalmente diverso…è una cosa mia, essendo legata alla seconda (ovviamente da piccola non andavo a pensare al significato della prima, ma mi legavo più alla ninna nanna da “mamma” di Mary Poppins) ma avrei lasciato questo particolare.
Così come il pianto della Travers che non sembra lo sfogo di rabbia repressa che sembra aver avuto. Avrei mostrato magari qualche stralcio di discussione post premiere...Ma visti i suoi commenti incoerenti in seguito mi son fatta l'idea che il film abbia continuato a rinnegarlo più per orgoglio che altro, insomma, una reazione che lascia spazio a congetture e magari in questo caso chissà, Saving Mr Banks non ha sbagliato poi tanto...
Rivisto...
emozionante, magico, commovente...
la mia famiglia è finita come me in lacrime...
un film come pochi, certamente meritava degli Oscar, la Thompson su tutti...
Un capolavoro.
(e aspetto sempre un film sulla vita di Walt ovviamente... Tom Hanks sarebbe perfetto come lo è stato qui...)
Visto ieri; sarò molto ridondante visto che non farò altro che ripetere (forse, non ho letto i commenti precedenti) concetti già detti e ri-detti. Bellissimo, molto più commovente di quanto mi aspettassi. La messa in scena con frequenti analessi che spiegano il passato della Travers l'ho trovata geniale, a me ha colpito molto la scena del montaggio incrociato tra la sequenza in cui gli Sherman cantano la canzone dei banchieri e quella del discorso del padre di Pamela. Gli attori sono stati, a parer mio, tutti bravissimi in particolare il trio Thompson-Farrel-Hanks. Ho adorato, in particolare, la prima che ci ha regalato una meravigliosa P.L. Travers, figura carismatica ma anche fragile, prova attoriale in cui la Thompson dimostra, a parer mio, d'essere la miglior attrice degli ultimi vent'anni. Una menzione la merita anche il Walt di Tom Hanks, ottimamente caratterizzato. Chissà se dopo la visione di questo film cambierò il mio giudizio su "Mary Poppins" che, quando ero piccola, detestavo...
Voto: 9
Finalmente l'ho visto, così sono qui a parlarne brevemente come più volte m'ha chiesto Mad Hatter. La prima parte, diciamo la prima metà ma anche meno, è stupenda, realizzata davvero col cuore, poi perde qualche punticino anche per via del doppiaggio italiano che sconvolge le canzoni (ma forse sono diverse anche in originale perché rappresentano dei testi preliminari?) e che non coglie più le citazioni dell'originale (la zia della Travers dice "Hop-hop" e non "Oplà"). Tra anacronistici orsacchiotti di Winnie Pooh ed Angelo Maggi che non deve aver mai sentito la parola "scervellato" (visto che la pronuncia con la S separata dalla C ), è forse un film più indicato ai fan che non, ma di certo il migliore tra i più recenti firmati Disney.
E son contento infatti di aver letto il tuo parere
La Disney ha cominciato a vendere giocattoli di Pooh nel 1964.
Ha ragione Brigo, qui. Capisco la nostalgia, il vintage e tutto, ma l'Arte Disney - quella che il mondo dovrebbe invidiarci - la trovi soprattutto nell'animazione. I live specialmente degli anni 60, quando ci si buttò sulla commedia leggera, in seguito al successo di The Shaggy Dog, erano modesti. E chiaramente non hanno l'aura sacrale di un Saving, che ritengo un film di livello alto, e molto difficile a realizzarsi, proprio per il suo dover stare in perenne equilibrio.
Non si tratta di nostalgia o vintage, per quanto mi riguarda. Molti di questi film io non li ho visti all'epoca dell'uscita ma in ambito di riedizioni. Tra l'altro FBI Operazione Gatto è sì comico, ma ha anche delle parti molto drammatiche (i due killer parlano sempre di far fuori la commessa che hanno rapito come ostaggio) Trovo molto maturi e al livello delle migliori cose hollywoodiane dell'epoca anche qualche titolo che prima non ho citato, come "Okay Parigi" o " I cacciatori del lago d'argento" (nel primo si affrontano anche, ovviamente con garbo e buon gusto, argomenti come il sesso prematrimoniale, il tradimento e le donnine allegre) , mentre il secondo ha anticipato molti problemi ecologici di oggi. Per non parlare poi di "Tron" cult movie in anticipo sui tempi di almeno dieci anni, col suo introdurre immagini digitali e parlare per la prima volta di realtà virtuale. Per comprendere appieno Walt non si può assolutamente prescindere dai live action che, spesso, vengono ingiustamente dimenticati o sottovalutati. è anche importante, a mio avviso, avere una visione totale della sua filosofia e del suo concetto di entertainment, peraltro esemplificato anche dalle "land" di Disneyland stessa, che non comprendevano solo Fantasyland. Non parliamo poi di quando ho sentito autori pluricelebrati di fumetti Disney affermare che a loro i disegni animati di Walt non piacciono. Assurdo. Lo stesso Romano Scarpa si portava nel cuore l'animazione Disney e, a mio avviso, chiunque voglia sceneggiare o disegnare storie a fumetti anche solo con topi e paperi non può assolutamente prescindere dallo studio e dalla visione dei cortometraggi classici degli anni 30 -50, con Topolino, Pippo, Paperino. I veri personaggi sono quelli, sono nati così, le interpretazioni successive di Gottfredson e Barks sono splendide ma non si può prescindere dalla psicologia che i personaggi sfoggiano negli shorts.
Veniamoci incontro, operando dei distinguo.
La parte finale in cui lamenti che i nuovi fumettisti ignorano l'animazione te la quoto con forza. E' quello l'andazzo e non è un buon andazzo. I due ambiti vengono visti nell'ambiente in aperta opposizione tra di loro e questo è un male perché impoverisce artisticamente tutti, oltre a privare della memoria necessaria per capire quale sia il solco da percorrere con gli standard characters.
Riguardo alla "vision" di Walt.
Chiaramente l'animazione è la capitale. L'ambito dove tutto iniziò e l'unico reparto che ha sempre cercato di mantenere un filo conduttore con le origini, laddove nel live action non è mai successo e il menu è sempre cambiato a seconda delle strategie del momento.
Ma c'è anche altro, oltre alla "capitale". La visione disneyana parte dall'estetica dell'animazione e si estende alla filosofia dell'intrattenimento intelligente di cui Walt si faceva portatore. Ed è per questo che a Disneyland oltre a Fantasyland abbiamo anche Adventureland, Frontierland e Tomorrowland.
Non abbiamo però Comedyland, stranamente.
Con questo non voglio squalificare in toto l'intera deriva "leggera" anni 60, che sicuramente nasconderà buone cose. Ma rimango dell'idea che non fosse quella la "produzione ammiraglia".
Sono di questo avviso, perché quando Disney si buttò sul live action, aveva altre mire. Film (e telefilm) avventurosi, drammatici, fantasy, cose "di respiro", insomma, a loro modo altisonanti. L'isola del Tesoro, Robin Hood, Davy Crockett, il mood era quello là. Poi però quando Walt vide che il pubblico aveva accolto con maggior favore un The Shaggy Dog rispetto a cose costosissime e ambiziosissime come 20.000 Leghe Sotto i Mari ci rimase un po' male, e si rassegnò a cavalcare l'onda delle commediole. Quel cinema leggerino era comodo: riscuoteva i favori delle platee e poteva essere utilissimo a finanziare i progettoni davvero super che aveva in mente lui.
Poi, posso sbagliare. Ripeto, non li ho visti tutti, ma la frontiera artistica e qualitativa di Disney la vedo più in un 20.000 Leghe, Zorro o Darby O' Gill (e sì, anche in Tron, che però viene dopo la sua morte) piuttosto che nelle commedie con il buon Dean Jones.
Ricordo vagamente un passaggio della http://www.flashfumetto.it/imageserver/pagetop/files/archivio/immagini/flashfumetto/news/cop_disney.jpg, in cui si dice apertamente che il Cinema Disney abbia avuto il suo coronamento artistico con cortometraggi animati, lungometraggi animati ed anche documentari, ma mai con film dal vero (che possono esser stati grandi successi commerciali, ma difficilmente di critica). E che dopo Mary Poppins il cinema live action Disney non sia mai stato insignito di grandi riconoscimenti ufficiali, né tanto meno di premi che esulassero da tecnica ed effetti speciali. In poche parole- dopo il film sulla tata inglese- mai avuti riconoscimenti ad attori, regia o sceneggiatura. Pensando ai film da me visti finora, mi ritrovo d'accordo con questa 'snobbatura' (per quanto avrei premiato volentieri Barbara Harris in "Tutto accadde un venerdì"- oggi si vincono oscar con molto meno).
Riguardo al discorso dei film d'avventura e di fantascienza, spesso ci troviamo di fronte a grandi innovazioni tecnologiche ("Tron" e "The black hole", appunto) o a film che riescono in modo più o meno avvincente ad intrattenere. Ma pensando ai live action con Johnny Depp, dove l'istrione è un autentico buffone, o alle tematiche serie ma non approfondite di un Natty Gann, o a vere e proprie baracconate inutili tipo John Carter, mi viene sempre da pensare che non si sia mai raggiunta la quadratura del cerchio. Perfino "Tomorrowland", che ritengo sottovalutato, aveva delle ottime potenzialità ma anche degli ovvi problemi che lo rendono incompleto. Poi c'è anche la componente action di un "Giallo a Creta" o "FBI Operazione Gatto", ma non posso fare a meno di sorridere nel guardarli, perché le minacce risultano sempre smorzate e non reali: praticamente come i gialli a fumetti che si leggono oggi su "Topolino".
Insomma, sembra sempre manchi qualcosa. Con Saving però non ho provato questa sensazione.
PS: non che sia un capolavoro, ma fra i più recenti mi è piaciuto molto "L'ultima tempesta".
Ehm, ma dove hai letto che il libro di Barrier (veramente opinabile in molti punti e davvero scritto male) è la biografia ufficiale di Walt? L'unica biografia ufficiale di Walt Disney è "Walt Disney -an american original", scritta da Bob Thomas e pubblicata anche in italiano da Mondadori nella collana "Le scie" nel 1980. Altro bel libro su Walt che ti consiglio è quello di Mariuccia Ciotta "Walt -Prima stella a sinistra" che contiene anche una bella intervista dell'autrice a Diane. Per Valerio : ai miei tempi, molte delle commedie Disney migliori facevano parte praticamente di "Fantasyland". Penso ai brani dalla serie di Herbie, che furono inseriti nella serie del catologo super 8 dei "classici" , al pari di Mary Poppins, Elliott e Pomi d'ottone. Certo, non tutte le commedie prodotte da Walt sono il massimo ma vi invito a riscoprire alcune piccole gemme poco conosciute come "Il più felice dei miliardari" od "Okay Parigi" di cui ho già detto. Un film molto bello e prestigioso, sulla storia della scuola d'equitazione Viennese è poi "L'ultimo treno da Vienna" , appena uscito in dvd per la Golem e diretto dal regista di Love Story (scomparso pochi giorni fa), Arthur Hiller. Per capire molte cose poi dell'universo disneyano in generale vi consiglio la lettura dei volumi che sta pubblicando per la Theme Park Press Jim Korkis : "The Vault of Walt". sono "non autorizzati" ma documentatissimi e raccontano aspetti poco noti e pubblicizzati e a volte scomodi, dello Studio e delle sue produzioni, ma con sincerità ed onestà. Li ho apprezzati molto.
Ho visto Il Fantasma del pirata Barbanera, 4 Bassotti, e sono un fan del Maggiolino.
Ma sono imparagonabili con Saving Mr. Banks.
Quest'ultimo emoziona, gli altri film che ho citato intrattengono e divertono. Ma non emozionano.
Io pure trovo "Saving Mr. Banks" uno dei migliori film realizzati dalla Disney...
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