Frozen 2 è uno di quei film che farà discutere.
Ma ha un coraggio nell'affrontare temi e situazioni che in film d'animazione di oggi è difficile da trovare, se non guardi il Giappone.
Le canzoni le ho rivalutate tantissimo, sentendole anche in Inglese, e "Show Yourself", la canzone nascosta dalla Disney per ovvi motivi, vi farà piangere come non mai.
Molto carine tutte le altre.
Anna ed Elsa in questo viaggio affronteranno situazioni che solo due sorelle potranno affrontare, ai limiti della sopportazione psicologica, la Lee se divertita a farle soffrire di brutto xD
Un bel film, che avrebbe potuto dar di più, ma nel complesso offre ulteriori dettagli sulla storia di due sorelle che abbiamo amato 6 anni fa, e che forse continueremo ad amare...
in che senso "temi e situazioni" che si trovano solo nei cartoni Giapponesi? abbiamo già sentito dire questa cosa tempo fa
Se la serializzazione non è necessaria, tantomeno nei lungometraggi animati Disney, Frozen II sembra colmare lacune del primo episodio con una scrittura più curata, una maggiore ricercatezza musicale e un'estetica e animazioni sempre più sofisticate. I personaggi più maturi e sfaccettati. Il respiro della vicenda più epico. Consigliato ai fan del primo film ma forse pure ai detrattori e anche alle famiglie, con maggiore coinvolgimento pure degli adulti.
Maggiori approfondimenti nella mai recensione, al link, poi possiamo tornare qui a parlarne :
https://amazingcinema.it/frozen-2/
Grazie per le risposte e le recensioni/commenti!
Piccola curiosità: il finale è a lieto fine o le sorelle sono separate? in pratica Elsa diventa la Regina delle Nevi e rimane a Northulna e Anna diventa Regina di Arendelle
Lo chiediamo perchè erano stati progettati due finali e siamo curiosi di sapere quello che hanno poi scelto
L'altro finale era che Elsa muore, resta morta e diventa neve che cade e torna ogni anno a imbiancare la terra di Arendelle
Credo sia davvero difficile farsi un’idea su Frozen 2 dopo una sola visione, credo lo riguarderò (spero di trovare uno spettacolo in lingua originale)
Io l'ho trovato un film davvero bello, direi eccezionale, colonna sonora strepitosa, mille e mille riferimenti alle fiabe alla mitologia all'ecologia, colori eccezionali, bel doppiaggio, visto già tre volte ed acquista moltissimo alle visioni successive. Consigliatissimo.
La Disney fortifica sempre la mia passione per la loro casa di creazione (mera produzione non sarebbe del tutto esatto) perché ogni volta dimostra di educare e di aiutare le persone a fare un salto di qualità. Elegge Elsa quale sua Greta Thunberg, con un meraviglioso messaggio ecologista e di protezione delle diversità, spacca le dighe e i muri dell'ignoranza e lo fa compiere all'ingenuità che alberga in noi, spesso distratti da scelte egoiste e scellerate ma riponendo fiducia nella nostra sensibilità e capacità di cambiare ed accettare e accogliere l'ignoto, che resta tale solo fino a quando non gli tendiamo la mano. Tripudio di emozioni, e un vortice di messaggi segreti che richiedono più visioni, perché come Elsa anche noi pian piano dobbiamo fare chiarezza e mostrarne i profondi significati nel fiume della vita che continuerà e ci sopravviverà. Sento ci sia spazio ancora per un terzo capitolo conclusivo, nel caso lo attenderò con occhi brillanti e aprendo la porta del cuore.
Non mi sento di fare una vera recensione ma posterò pensieri e impressioni sparse:
- avevo molti dubbi e pensieri negativi su questo film che, per fortuna, non si sono verificati. Si tratta di un capitolo del tutto degno del primo e per certi versi anche superiore.
- La storia ci mette un po' a carburare ma decolla appena si parte col tema del viaggio. Occorrerebbero 2 o 3 visioni per cogliere bene tutti i significati nascosti che vengono fatti intuire ma non spiegati deliberatamente.
- Animazioni meravigliose, le scene con Elsa che cerca di domare le onde col ghiaccio e cavalca sull'acqua con il destriero sono mozzafiato se viste sul grande schermo e fra le meglio realizzate della storia.
- Le canzoni a una prima visione sembrano inferiori a quelle del capostipite, ma acquistano tantissimo valore una volta che ci si è fatto l'orecchio. Fantastica quella di Kristoff sullo stile di un video anni 80, ma penso che il successo maggiore lo raccoglierà la seconda di Elsa (non so il titolo in italiano). A parte i discorsi sull'adattamento dei testi, bravissime le cantanti italiane.
- Passando ai difetti, ho trovato Olaf un po' più invasivo ed irritante che nel primo film. Ancora una volta manca poi la figura del cattivo da affrontare in un combattimento finale, cosa che Oceania aveva fatto egregiamente.
- Non spoilero il finale ma mi è piaciuto molto e completa bene la trama del primo film. Questo sembra un seguito "necessario" e non, come si temeva, attaccato in modo posticcio tanto per raccogliere soldi. Non c'è paragone con "Ralph spacca internet" che rovinava tutto quanto di bello era stato fatto nel film originale.
Anch'io ho un parere ancora acerbo, dopo averlo visto la prima volta ieri sera. La storia c'è, è giustificato il sequel. Il problema secondo me è come viene messo in scena.
Le musiche le ho viste un po' invasive nell'economia del film:
http://www.ilsollazzo.com/c/disney/scheda/Frozen2
Ed ecco che la piazzo pure qui!
Quanto alle sbavature, è un discorso complesso.
Alla prima visione hanno un po' pesato perché non avevo capito tutto. Poi alla seconda ho capito meglio e ho un po' ridimensionato il problema, a fronte di un resto così wow. E le ho perdonate, anche perché sono sbavature figlie del voler dire troppo più che della pigrizia. Inoltre ho pensato a certo altro cinema da Lynch a Miyazaki, in cui non capire tutto è la normalità e a cui nessuno oserebbe rompere troppo le scatole e così ho superato il problema. Anche perché molto soggettivo, altri soggetti che l'hanno visto con me hanno recepito tutto perfettamente. Non è mai una scienza esatta, ma concordo con te che il film soffra di un po' di illusione di trasparenza.
Ok, per la chiarezza il tuo discorso non fa una piega. Come ho detto, ho trovato tanti lati positivi nel film, ma i lati negativi relativi al ruolo di Kristoff, al non-ruolo dei personaggi secondari e al fatto che certi siparietti musicali, sebbene ben composti, potevano lasciare spazio ad altri ben più in linea con il racconto (una canzone per Northuldra o altro) mi pesano un po', per ciò che POTEVA essere questo film che invece non è stato, cioè perfetto.
E vabbé, i film imperfetti sono la maggioranza e sinceramente li amo anche di più, con tutte le loro imperfezioni. Il primo Frozen pure aveva le sue pecche. Ci rimane comunque in mano tanto, cinema d'animazione allo stato dell'arte. E una colonna sonora che ho in loop da novembre in auto e ancora mi mette i brividini sulla pelle
Ebbene, nel mio recupero di questi ultimi Classici (ho già visto Oceania, trovate pure la mia recensione), ecco il turno di Frozen II.
SPOILER FREE!!!
Che dire?
L'effetto è stato: Fantaghirò!
Allora, l'idea di un sequel per la fiaba è sempre stato un qualcosa di orrido per me.
E invece, la differenza dello stile è servito.
Perchè se Frozen era in qualche modo legato al registro, allo stile e al mondo della fiaba di Andersen o cmq della classica fiaba Disney, questo Frozen II ha abbracciato in pieno il genere più fantasy, in un mix avventuroso che a me ha ricordato il succedersi dei Fantaghiro, con il ritrovare personaggi che impari ad amare in situazioni via via sempre più slegati alla fiaba classica senza rinunciarvi del tutto.
Non sono un fautore dei tempi moderni, in cui occorre una risposta a tutto, un'origine, un perchè spasmodico a ogni domanda; ma la mitologia dei poteri di Elsa, le origini di Arendelle e dei suoi spiriti mi hanno davvero colpito e mi sono ritrovato incollato allo schermo, incuriosito e appassionato.
Il film ha una buona sceneggiatura e le canzoni sono tutte molto belle; credo che la sola davvero supeflua sia quella di Anna dopo la morte di Olaf.
Credo che la Brancucci vada licenziata subito, non è capace, il fraseggio è sempre sbagliato, pretende di usare la metrica a suo piacimento, ma le canzoni si reggono per le musiche: i testi fanno schifo, o meglio, il loro adattamento.
A casa! E a calci nel cu*o, grazie.
Sulle animazioni, allora, il livello è sicuramente alto, ma quel mare computerizzato fa storcere il naso.
La gommosità dei volti è sempre evidente, ma ormai ci si rassegna, così come a comportamenti e modi di fare al di fuori dei tempi: ma nella Norvegia ottocentesca secondo voi le principesse parlavano e si muovevano in quel modo? Capisco Anna debba essere diversa da Elsa, ma faccette e modi sono troppo da teenager anni 2000, con un effetto scanzonato che rende ridicola la messa in scena.
Come ridicolo e disturbante è il personaggio di colore.
Allora, lo dico chiaramente: nella Norvegia ottocentesca, come in tutta europa, i neri erano chiamati negri e godevano degli stessi diritti e considerazione di un mulo.
E la Disney cosa fa? Per compiacere il politically correct, ci appioppa un nero al comando delle truppe reali?
Ma davvero le persone di colore hanno bisogno di questo per sentirsi considerati? Io non credo!
E' una forzatura, storica e sociale.
E non c'entra la scusa "è un film, una fiaba" perchè dovrebbe, quantomeno, risultare credibile nella sua messa in scena.
E poi voglio vedere, se nei film Mulan o cosa ci piazzano bianchi e neri nella Cina delle invasioni.
Vomitevole, da questo punto di vista stiamo toccando il fondo, ma o si inizia davvero a creare un movimento di pensiero contrario a questo mieloso e miserevole pietismo/buonismo, o ci ritroveremo la storia mostrata in maniera completamente diversa da quella che fu.
Con le sue luci e le sue ombre.
A ogni modo, il film mi è piaciuto, tanto, le due canzoni di Elsa sono stati momenti altissimi, così come la delicata morte di Olaf.
Più deboluccia la parte di Kristoff, forse il personaggio peggio gestito.
In Fantaghirò 3 almeno Romualdo dormiva pietrificato! ahahaha
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