Saving Mr. Banks, Live Action Disney |
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Saving Mr. Banks, Live Action Disney |
22/8/2016, 9:28
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#97
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.399 Thanks: * Iscritto il: 8/2/2010 Da: PG |
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22/8/2016, 10:22
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#98
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Gold Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 11.897 Thanks: * Iscritto il: 16/11/2004 |
Certamente il migliore film disney da anni Più o meno dal '64. Che esagerazione colossale! LYDIA SIMONESCHI voce di: Maureen O'Hara, Joan Fontaine, Vivien Leigh, Ingrid Bergman Deborah Kerr, Barbara Stanwyck, Bette Davis, Jean Peters Jennifer Jones, Susan Hayward, Gene Tierney, Lauren Bacall Silvana Mangano, Sophia Loren, Alida Valli ecc. ecc. ecc. |
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22/8/2016, 10:27
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#99
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.399 Thanks: * Iscritto il: 8/2/2010 Da: PG |
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22/8/2016, 10:43
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#100
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Gold Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 11.897 Thanks: * Iscritto il: 16/11/2004 |
Esempi per smentire? Ma forse ti sfugge che Bristow parla di film in generale e non di live-action, tanto per cominciare, quindi direi che "robetta" come La sirenetta, La bella e la bestia, Aladdin, Lilo & Stitch, Le follie dell'imperatore sia "qualcosina" sopra Saving (tralasciamo alcuni grandi Pixar come Toy Story, A Bug's Life, Monsters & Co., visto che me lo chiedi). Sui live-action capisco che entrino in ballo maggiormente i gusti personali, ma Pomi d'ottone e manici di scopa è fuor di dubbio un film ben più grande di Saving. A me personalmente, poi, Saving è piaciuto ma non lo riguarderei, al contrario dei vari irresistibili I cacciatori del lago d'argento (1965, partendo appunto dal '64 che è l'anno da te fissato), FBI Operazione Gatto (1965), 4 bassotti per 1 danese (1966), Il comandante Robinson Crusoe (1966), I ragazzi di Camp Siddons (1966), Il più felice dei miliardari (1967), Il fantasma del pirata Barbanera (1968), L'incredibile furto di Mr. Girasole (1968), Il computer con le scarpe da tennis (1969), Un papero da un milione di dollari (1970), perché no anche La gnomo-mobile (1967): ripeto, su questi i gusti personali li capisco, ma Pomi è fuor di discussione, e i vari cult anni '90 succitati men che meno. LYDIA SIMONESCHI voce di: Maureen O'Hara, Joan Fontaine, Vivien Leigh, Ingrid Bergman Deborah Kerr, Barbara Stanwyck, Bette Davis, Jean Peters Jennifer Jones, Susan Hayward, Gene Tierney, Lauren Bacall Silvana Mangano, Sophia Loren, Alida Valli ecc. ecc. ecc. |
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22/8/2016, 11:09
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#101
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Gold Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 6.864 Thanks: * Iscritto il: 24/7/2004 Da: Aversa (CE) |
Esempi per smentire? (e non parlo di Touchstone, Miramax ecc, parlo proprio di Disney 100% e alla luce del sole). IL FANTASMA DEL PIRATA BARBANERA QUATTRO BASSOTTI PER UN DANESE FBI OPERAZIONE GATTO UN MAGGIOLINO TUTTO MATTO GIALLO A CRETA POMI D'OTTONE E MANICI DI SCOPA ELLIOTT IL DRAGO INVISIBILE L'ISOLA SUL TETTO DEL MONDO TUTTO ACCADDE UN VENERDIì BLACK HOLE TRON Bastano? |
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22/8/2016, 11:36
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#102
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.399 Thanks: * Iscritto il: 8/2/2010 Da: PG |
Ma forse ti sfugge che Bristow parla di film in generale e non di live-action, tanto per cominciare, In effetti ho dato per scontato si parlasse di live-action, trovandoci in un topic di un film live action. Se si allargasse l'orizzonte all'intero panorama filmico disneyano/pixariano (includendo quindi l'animazione) è ovvio che si sono viste cose egregie, anche e soprattutto negli ultimi 30-25 anni. Sui live-action capisco che entrino in ballo maggiormente i gusti personali, ma Pomi d'ottone e manici di scopa è fuor di dubbio un film ben più grande di Saving. Certo, si sta parlando di gusti personali. E scrivo in base ai film che ho visto (che non sono tutti, ma diciamo i più 'celebrati' e conosciuti). Però, proprio in virtù del fattore gusti personali, credo che "Saving" abbia tecnicamente più equilibrio di un "Pomi", e lo ritengo molto più completo ed adulto. E' vero, da una parte si parla di guerra e nazismo, ma viene trasformato tutto in burletta trattandosi di un film sostanzialmente per famiglie (seppur anche macabro, in certi aspetti); dall'altra parte non ci sono problemi che abbiano inflitto l'umanità tutta, ma quelli più intimi di una singola persona, destinata a lottare con tutto ciò in cui ha sempre creduto e costretta nonostante ciò ad aprirsi/cedere e- se vogliamo- tradire la memoria di suo padre, cedendo alle lusinghe del denaro. Per me una cosa del genere è un vero e proprio pugno nello stomaco, stemperato comunque dall'aria di commedia (frizzante, ma non buffonesca come in tantissime commedie Disney). Di fatto, ripensare a Saving riesce addirittura a commuovermi, se mi soffermo su certi aspetti; di contro, Pomi rimane per me un buon intrattenimento, ma lì finisce. Riguardo gli altri titoli di live action da te citati, ammetto che diversi non ne ho visti, sebbene proprio da questa estate io stia cercando di recuperarne il più possibile. Diversi ricordo di averli visti in TV una sola volta da bambino, ma non ricordo assolutamente niente di quanto (e se) mi piacquero, così come non ricordavo assolutamente niente delle trame. Fatta questa premessa, più andavo avanti nelle visioni e più mi rendevo conto- giuro, è un ragionamento che davvero ho fatto tra me e me- di quanto una donna come la Travers avesse pieno diritto a dubitare della qualità che avrebbe potuto avere un film tratto dai suoi racconti. La visione di questi film disneyani (da cui ho deciso di prendermi un po' di pausa, causa nausea) mi sta facendo provare un profondo disagio, a volte vero e proprio imbarazzo, dettati da una carica di buffoneria tipica dei cartoons che riesce a rimanermi sullo stomaco se trasposta con attori dal vero. Poi, ok, la Travers aveva in odio l'intera macchina-commerciale-Disney (animazione inclusa, anzi, forse soprattutto quella) ed è vero anche che le sue preoccupazioni siano state largamente smentite da quel miracolo che è il film Mary Poppins. Ma in soldoni credo si tratti proprio di questo: Mary Poppins fu un vero e proprio miracolo, sorpassando di diverse lunghezze la qualità di qualsiasi altro prodotto cinematografico con attori dal vero realizzati dalla squadra di Disney. Un miracolo che secondo me rimane ineguagliato e insuperabile. Perfino da Pomi, che mi piace e che mi porto comunque nel cuore (probabilmente viziato dall'averlo in vhs da bambino, con cui sono cresciuto). Ora, non voglio dire che "Saving" abbia raggiunto gli stessi fasti di "Mary Poppins", anche perché pur parlando della stessa cosa sono due prodotti differenti, ma pensando a tutti i live action Disney che ho visto (questa estate e non solo), mi sembra di aver assistito finalmente ad un prodotto che mi ha intrattenuto, emozionato, commosso, e non mi abbia fatto sentire in imbarazzo durante la visione. Un film che parla non solo ai bambini, ma anche e soprattutto agli adulti. Non un balocco Disney, ma un vero film. @nunval: quei titoli superiori a "Saving"? Davvero? Inequivocabilmente ho gusti diversi. |
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22/8/2016, 12:26
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#103
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.303 Thanks: * Iscritto il: 7/12/2004 |
Ha ragione Brigo, qui. Capisco la nostalgia, il vintage e tutto, ma l'Arte Disney - quella che il mondo dovrebbe invidiarci - la trovi soprattutto nell'animazione. I live specialmente degli anni 60, quando ci si buttò sulla commedia leggera, in seguito al successo di The Shaggy Dog, erano modesti. E chiaramente non hanno l'aura sacrale di un Saving, che ritengo un film di livello alto, e molto difficile a realizzarsi, proprio per il suo dover stare in perenne equilibrio.
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22/8/2016, 16:06
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#104
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.925 Thanks: * Iscritto il: 22/11/2012 |
La visione di questi film disneyani (da cui ho deciso di prendermi un po' di pausa, causa nausea) mi sta facendo provare un profondo disagio, a volte vero e proprio imbarazzo, dettati da una carica di buffoneria tipica dei cartoons che riesce a rimanermi sullo stomaco se trasposta con attori dal vero. Beh considera che nei primi anni '60 la Disney produceva anche sei live action all'anno, praticamente come oggi ma senza tutte le case di produzione associate. |
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22/8/2016, 16:08
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#105
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Gold Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 6.864 Thanks: * Iscritto il: 24/7/2004 Da: Aversa (CE) |
Non si tratta di nostalgia o vintage, per quanto mi riguarda. Molti di questi film io non li ho visti all'epoca dell'uscita ma in ambito di riedizioni. Tra l'altro FBI Operazione Gatto è sì comico, ma ha anche delle parti molto drammatiche (i due killer parlano sempre di far fuori la commessa che hanno rapito come ostaggio) Trovo molto maturi e al livello delle migliori cose hollywoodiane dell'epoca anche qualche titolo che prima non ho citato, come "Okay Parigi" o " I cacciatori del lago d'argento" (nel primo si affrontano anche, ovviamente con garbo e buon gusto, argomenti come il sesso prematrimoniale, il tradimento e le donnine allegre) , mentre il secondo ha anticipato molti problemi ecologici di oggi. Per non parlare poi di "Tron" cult movie in anticipo sui tempi di almeno dieci anni, col suo introdurre immagini digitali e parlare per la prima volta di realtà virtuale. Per comprendere appieno Walt non si può assolutamente prescindere dai live action che, spesso, vengono ingiustamente dimenticati o sottovalutati. è anche importante, a mio avviso, avere una visione totale della sua filosofia e del suo concetto di entertainment, peraltro esemplificato anche dalle "land" di Disneyland stessa, che non comprendevano solo Fantasyland. Non parliamo poi di quando ho sentito autori pluricelebrati di fumetti Disney affermare che a loro i disegni animati di Walt non piacciono. Assurdo. Lo stesso Romano Scarpa si portava nel cuore l'animazione Disney e, a mio avviso, chiunque voglia sceneggiare o disegnare storie a fumetti anche solo con topi e paperi non può assolutamente prescindere dallo studio e dalla visione dei cortometraggi classici degli anni 30 -50, con Topolino, Pippo, Paperino. I veri personaggi sono quelli, sono nati così, le interpretazioni successive di Gottfredson e Barks sono splendide ma non si può prescindere dalla psicologia che i personaggi sfoggiano negli shorts.
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22/8/2016, 19:14
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#106
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.303 Thanks: * Iscritto il: 7/12/2004 |
Veniamoci incontro, operando dei distinguo.
La parte finale in cui lamenti che i nuovi fumettisti ignorano l'animazione te la quoto con forza. E' quello l'andazzo e non è un buon andazzo. I due ambiti vengono visti nell'ambiente in aperta opposizione tra di loro e questo è un male perché impoverisce artisticamente tutti, oltre a privare della memoria necessaria per capire quale sia il solco da percorrere con gli standard characters. Riguardo alla "vision" di Walt. Chiaramente l'animazione è la capitale. L'ambito dove tutto iniziò e l'unico reparto che ha sempre cercato di mantenere un filo conduttore con le origini, laddove nel live action non è mai successo e il menu è sempre cambiato a seconda delle strategie del momento. Ma c'è anche altro, oltre alla "capitale". La visione disneyana parte dall'estetica dell'animazione e si estende alla filosofia dell'intrattenimento intelligente di cui Walt si faceva portatore. Ed è per questo che a Disneyland oltre a Fantasyland abbiamo anche Adventureland, Frontierland e Tomorrowland. Non abbiamo però Comedyland, stranamente. Con questo non voglio squalificare in toto l'intera deriva "leggera" anni 60, che sicuramente nasconderà buone cose. Ma rimango dell'idea che non fosse quella la "produzione ammiraglia". Sono di questo avviso, perché quando Disney si buttò sul live action, aveva altre mire. Film (e telefilm) avventurosi, drammatici, fantasy, cose "di respiro", insomma, a loro modo altisonanti. L'isola del Tesoro, Robin Hood, Davy Crockett, il mood era quello là. Poi però quando Walt vide che il pubblico aveva accolto con maggior favore un The Shaggy Dog rispetto a cose costosissime e ambiziosissime come 20.000 Leghe Sotto i Mari ci rimase un po' male, e si rassegnò a cavalcare l'onda delle commediole. Quel cinema leggerino era comodo: riscuoteva i favori delle platee e poteva essere utilissimo a finanziare i progettoni davvero super che aveva in mente lui. Poi, posso sbagliare. Ripeto, non li ho visti tutti, ma la frontiera artistica e qualitativa di Disney la vedo più in un 20.000 Leghe, Zorro o Darby O' Gill (e sì, anche in Tron, che però viene dopo la sua morte) piuttosto che nelle commedie con il buon Dean Jones. |
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22/8/2016, 21:03
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#107
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.399 Thanks: * Iscritto il: 8/2/2010 Da: PG |
Ricordo vagamente un passaggio della biografia ufficiale di Disney scritta dal Barrier, in cui si dice apertamente che il Cinema Disney abbia avuto il suo coronamento artistico con cortometraggi animati, lungometraggi animati ed anche documentari, ma mai con film dal vero (che possono esser stati grandi successi commerciali, ma difficilmente di critica). E che dopo Mary Poppins il cinema live action Disney non sia mai stato insignito di grandi riconoscimenti ufficiali, né tanto meno di premi che esulassero da tecnica ed effetti speciali. In poche parole- dopo il film sulla tata inglese- mai avuti riconoscimenti ad attori, regia o sceneggiatura. Pensando ai film da me visti finora, mi ritrovo d'accordo con questa 'snobbatura' (per quanto avrei premiato volentieri Barbara Harris in "Tutto accadde un venerdì"- oggi si vincono oscar con molto meno).
Riguardo al discorso dei film d'avventura e di fantascienza, spesso ci troviamo di fronte a grandi innovazioni tecnologiche ("Tron" e "The black hole", appunto) o a film che riescono in modo più o meno avvincente ad intrattenere. Ma pensando ai live action con Johnny Depp, dove l'istrione è un autentico buffone, o alle tematiche serie ma non approfondite di un Natty Gann, o a vere e proprie baracconate inutili tipo John Carter, mi viene sempre da pensare che non si sia mai raggiunta la quadratura del cerchio. Perfino "Tomorrowland", che ritengo sottovalutato, aveva delle ottime potenzialità ma anche degli ovvi problemi che lo rendono incompleto. Poi c'è anche la componente action di un "Giallo a Creta" o "FBI Operazione Gatto", ma non posso fare a meno di sorridere nel guardarli, perché le minacce risultano sempre smorzate e non reali: praticamente come i gialli a fumetti che si leggono oggi su "Topolino". Insomma, sembra sempre manchi qualcosa. Con Saving però non ho provato questa sensazione. PS: non che sia un capolavoro, ma fra i più recenti mi è piaciuto molto "L'ultima tempesta". |
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22/8/2016, 21:16
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#108
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.925 Thanks: * Iscritto il: 22/11/2012 |
Con questo non voglio squalificare in toto l'intera deriva "leggera" anni 60, che sicuramente nasconderà buone cose. Ma rimango dell'idea che non fosse quella la "produzione ammiraglia". Lo credo bene, dalla metà degli anni '50 Walt era ormai impegnato su numerosi fronti e non era più in grado di supervisionare i lavori come faceva prima. Questo ha dato origine a film molto meno innovativi sia nel campo dei live action sia in quello dell'animazione (perché anche lì, tralasciando il periodo bellico e post-bellico, ciò che fu prodotto fino agli anni '50 era su un altro pianeta rispetto a ciò che è stato fatto dopo). Oltre ovviamente alle ragioni commerciale già citate. |
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22/8/2016, 21:24
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#109
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Gold Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 6.864 Thanks: * Iscritto il: 24/7/2004 Da: Aversa (CE) |
Ehm, ma dove hai letto che il libro di Barrier (veramente opinabile in molti punti e davvero scritto male) è la biografia ufficiale di Walt? L'unica biografia ufficiale di Walt Disney è "Walt Disney -an american original", scritta da Bob Thomas e pubblicata anche in italiano da Mondadori nella collana "Le scie" nel 1980. Altro bel libro su Walt che ti consiglio è quello di Mariuccia Ciotta "Walt -Prima stella a sinistra" che contiene anche una bella intervista dell'autrice a Diane. Per Valerio : ai miei tempi, molte delle commedie Disney migliori facevano parte praticamente di "Fantasyland". Penso ai brani dalla serie di Herbie, che furono inseriti nella serie del catologo super 8 dei "classici" , al pari di Mary Poppins, Elliott e Pomi d'ottone. Certo, non tutte le commedie prodotte da Walt sono il massimo ma vi invito a riscoprire alcune piccole gemme poco conosciute come "Il più felice dei miliardari" od "Okay Parigi" di cui ho già detto. Un film molto bello e prestigioso, sulla storia della scuola d'equitazione Viennese è poi "L'ultimo treno da Vienna" , appena uscito in dvd per la Golem e diretto dal regista di Love Story (scomparso pochi giorni fa), Arthur Hiller. Per capire molte cose poi dell'universo disneyano in generale vi consiglio la lettura dei volumi che sta pubblicando per la Theme Park Press Jim Korkis : "The Vault of Walt". sono "non autorizzati" ma documentatissimi e raccontano aspetti poco noti e pubblicizzati e a volte scomodi, dello Studio e delle sue produzioni, ma con sincerità ed onestà. Li ho apprezzati molto.
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22/8/2016, 21:26
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#110
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Gold Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 9.804 Thanks: * Iscritto il: 9/4/2008 |
PS: non che sia un capolavoro, ma fra i più recenti mi è piaciuto molto "L'ultima tempesta". Mi permetto di consigliare a tutti anche il misconosciuto L'incredibile vita di Timothy Green Ps: su Netflix è presente in listino il film "biografico" Walt prima di Topolino...Qualcuno l'ha visto? Consigliabile? |
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-kekkomon- |
23/8/2016, 14:17
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#111
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Utente Thanks: * |
Ehm, ma dove hai letto che il libro di Barrier (veramente opinabile in molti punti e davvero scritto male) è la biografia ufficiale di Walt? L'unica biografia ufficiale di Walt Disney è "Walt Disney -an american original", scritta da Bob Thomas e pubblicata anche in italiano da Mondadori nella collana "Le scie" nel 1980. Altro bel libro su Walt che ti consiglio è quello di Mariuccia Ciotta "Walt -Prima stella a sinistra" che contiene anche una bella intervista dell'autrice a Diane. Per Valerio : ai miei tempi, molte delle commedie Disney migliori facevano parte praticamente di "Fantasyland". Penso ai brani dalla serie di Herbie, che furono inseriti nella serie del catologo super 8 dei "classici" , al pari di Mary Poppins, Elliott e Pomi d'ottone. Certo, non tutte le commedie prodotte da Walt sono il massimo ma vi invito a riscoprire alcune piccole gemme poco conosciute come "Il più felice dei miliardari" od "Okay Parigi" di cui ho già detto. Un film molto bello e prestigioso, sulla storia della scuola d'equitazione Viennese è poi "L'ultimo treno da Vienna" , appena uscito in dvd per la Golem e diretto dal regista di Love Story (scomparso pochi giorni fa), Arthur Hiller. Per capire molte cose poi dell'universo disneyano in generale vi consiglio la lettura dei volumi che sta pubblicando per la Theme Park Press Jim Korkis : "The Vault of Walt". sono "non autorizzati" ma documentatissimi e raccontano aspetti poco noti e pubblicizzati e a volte scomodi, dello Studio e delle sue produzioni, ma con sincerità ed onestà. Li ho apprezzati molto. Sembra interessante questo libro, ma è inglese. |
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24/8/2016, 18:40
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#112
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Gold Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 4.741 Thanks: * Iscritto il: 18/9/2010 Da: La Spezia/Disneyland |
Ho visto Il Fantasma del pirata Barbanera, 4 Bassotti, e sono un fan del Maggiolino.
Ma sono imparagonabili con Saving Mr. Banks. Quest'ultimo emoziona, gli altri film che ho citato intrattengono e divertono. Ma non emozionano. |
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26/8/2016, 14:46
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#113
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Gold Member Gruppo: Utente Messaggi: 6.373 Thanks: * Iscritto il: 25/3/2006 Da: Lecce (Puglia) |
Più o meno dal '64. Guarda devo dire che può sembrare azzardato, ma in termini di live action disney direi che è tra i migliori... Anche se ho amato anche Come D'Incanto devo dire che Saving Mr Banks è emozionante come pochi... i miei familiare (compreso io) hanno pianto come non accadeva da ANNI... E piangere per un film in questi tempi di disincanto non è una cosa scontata... |
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27/8/2016, 15:00
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#114
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Gold Member Gruppo: Utente Messaggi: 8.198 Thanks: * Iscritto il: 4/6/2012 Da: Palermo |
Io pure trovo "Saving Mr. Banks" uno dei migliori film realizzati dalla Disney...
Grazie Simba ! |
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28/8/2016, 14:38
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#115
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Gold Member Gruppo: Utente Messaggi: 6.373 Thanks: * Iscritto il: 25/3/2006 Da: Lecce (Puglia) |
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