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> Ralph Spacca Internet, Walt Disney Animation Studios
Hiroe
messaggio 3/1/2019, 18:57
Messaggio #145


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Sono al cinema a vedere questo sequel e sinceramente lo trovo, innanzitutto in quanto a narrazione, davvero un prodotto scadente rispetto ai precedenti..
Potrete essere pro o anti CGI nei classici Disney, però secondo me spaccatutto Ralph, frozen, big hero 6, zootropolis e Oceania hanno il loro che, sono ottimi, chi più chi meno, questo ha tutto un altro spessore...


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Hiroe
messaggio 3/1/2019, 20:56
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Qualcun altro ha visto questo film? Io ho scritto tra un atto e l'altro, ed ero delusa... A fine film ero ancora più delusa.

Un'accozzaglia di avvenimenti, partendo da un inizio scadente (non sembrava nemmeno iniziato il film) per poi procedere ovvietà dopo ovvietà, fino a un finale deludente. Anche le gag circa internet, e-bay, Google, che dal trailer mi sembravano divertenti, nel film mi sono parse tirate lì, a riempimento. Il film scorreva male, e non mi sono sentita coinvolta... Sotto approfondisco gli altri motivi della mia insoddisfazione, ma li metto nascosti perché contengono spoiler.

ATTENZIONE SPOILER

Ho trovato il film deludente al massimo per via delle continue volgarità, per il fatto che loro all'inizio sono mossi dalla volontà (poco coinvolgente) di fare soldi per avere un volante, trovando anche maniere illecite per farlo, e poi tutto quel problema si risolve con Ralph che si mette a fare il peggio cretino su Youtube (tanto per far capire ai giovani che è bene mettersi a fare gli scemi su Youtube per guadagnarsi da vivere, con video scemi con le capre e i gattini, con le battute sulle api ecc...).
La figura di Ralph è completamente trasfigurata rispetto al primo film: avevo trovato affascinante il fatto che un cattivo di un videogioco si fosse messo a provare a essere buono, e a cambiare la sua situazione sociale; invece qui è raffigurato per tutto il film come un mollaccione che non ha voglia di fare niente di nuovo, non ha sogni e tutto gli sta bene così come è, gli basta essere amico di Vanellope, bere qualche birra la sera e andare a lavoro. Inoltre è mieloso con Vanellope, tanto da risultare veramente fastidioso; ho capito che doveva essere il tema del film, quello di evitare la morbosità nell'amicizia, ma perde TUTTA la sua virilità, non lo avrei spinto fino a questo punto.
Le Principesse Disney era meglio che non le avessero nemmeno inserite, sembrano delle stupide ochette maschiacce, delle versioni ridicole di loro stesse, una versione "Shrekiana" di loro... messe lì e ridicolizzate solo per cosa? Per far capire a Vanellope che il SUO VERO SOGNO(!!!) è quello di andare a vivere nel nuovo gioco, abbandonando tutti i suoi vecchi amici e il suo Sugar Rush, per cui tanto aveva lottato nello scorso film.
Ma la ciliegina sulla torta... questo film NON HA UN CATTIVO. Ci potrebbe essere il tizio che vende i virus, ma compare per una scena miserissima, e vende un virus a chi lo chiede, non è poi così armato di intenzioni malvage. Il vero cattivo è dentro Ralph, il suo lato morboso che lo porta a volere Vanellope tutta per sè, che non vuole perderla.
Il personaggio di Shank, speravo fosse fighissima, avrà 5 battute al massimo e un duetto sciatto con Vanellope.
Il finale, altrettanto sciatto, in cui lui guarda una finestra illuminata dopo aver parlato con Vanellope tramite una specie di webcam con ologramma, è veramente ridicolo. Mi vorreste dire che Ralph era comunque felice? Sisi, come no!
Certo, i momenti "divertenti" ci sono stati, ma sconnessi. Il momento emozionante, quando Ralph e Vanellope si salutano e prendono strade diverse, è commovente, ma è tutto il film che non convince, non convince per niente.Potevano inventarsi di tutto, invece hanno fatto proprio un pasticcio, e lo dico: SEMBRAVA UN CHEAPQUEL. Mi ha lasciato la solita amarezza di Pocahontas 2, cioè di quel genere di sequel che non ti fa più guardare il primo film con la solita ottica, che lo rovina.


Se questo è il livello dei sequel che i WDAS intendono fare, spero facciano una grossa ritirata... *sighsigh* Ci avevo creduto tanto.. amara delusione...


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buffyfan
messaggio 3/1/2019, 21:55
Messaggio #147


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CITAZIONE (Hiroe @ 3/1/2019, 19:57) *
Sono al cinema a vedere questo sequel e sinceramente lo trovo, innanzitutto in quanto a narrazione, davvero un prodotto scadente rispetto ai precedenti..
Potrete essere pro o anti CGI nei classici Disney, però secondo me spaccatutto Ralph, frozen, big hero 6, zootropolis e Oceania hanno il loro che, sono ottimi, chi più chi meno, questo ha tutto un altro spessore...

Concordo in pieno! Anche a me il film non è piaciuto molto.. Il primo Ralph è probabilmente il mio classico Disney preferito degli ultimi anni e questo sequel sembra snaturarlo del tutto. Poi Ralph è stato reso particolarmente ritardato e vendicativo secondo il mio modesto parere. Bah. Le principesse sono state inserite chiaramente per fare i Big Money, tant'è che la scena più famosa dell'intero film è proprio quella in cui compaiono loro! E se la scena più iconica di un film, quella che rimane maggiormente impressa, ha come protagoniste dei personaggi presi "in prestito", c'è qualcosa che non va alla base. mellow.gif

Messaggio modificato da buffyfan il 3/1/2019, 21:58
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Colosso
messaggio 4/1/2019, 2:47
Messaggio #148


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Questo è il primo Classico in assoluto che mi abbia lasciato con l'amaro in bocca alla fine. Non dico commosso (come con Pocahontas e i film a episodi degli anni 40) ma proprio triste, deluso e sfiduciato.
Gli autori hanno completamente snaturato il primo film e il suo finale quasi perfetto...Vanellope tradisce Ralph non solo trovandosi un nuovo gioco in un nuovo mondo, ma pure facendosi un'amica migliore e più "cool" di quanto Ralph non sia mai stato. Dietro a questo vedo un chiaro messaggio femminista, nel far capire alle bambine che perseguire i propri scopi personali è più importante che mandare all'aria una relazione (esempio calzante: una coppia di fidanzati si deve separare perchè lei trova il lavoro che le piace in una città lontana, rompe con lui e pretende pure che lui sia allegro e felice per lei e non la faccia sentire in colpa per il suo comportamento). Ralph può essere morboso e ossessivo ma di fatto Vanellope era la sua unica amica e l'unica cosa che gli dava gioia nello squallido mondo in cui doveva vivere. Che non mi vengano a dire che alla fine è felice anche senza di lei e vedendola al massimo 2-3 volte l'anno.
E' stato anche smontato tutto l'attaccamento che Vanellope provava per il suo videogioco e quanti sacrifici aveva fatto per esserne di nuovo la protagonista. Peggio ancora, le sue azioni si possono definire uguali se non peggiori di quelle di Turbo che era biasimato solo per avere abbandonato il suo gioco di appartenenza.
In sostanza l'unica scena che mi è piaciuta davvero è il salvataggio finale da parte delle Principesse, ma si tratta di un'aggiunta posticcia che non fa veramente parte della trama del film.


Non mi piace questo nuovo andazzo che sta prendendo la Disney. A questo punto c'è da pensare che Frozen 2 sarà ancora più orribile di come lo temevo.

Messaggio modificato da Colosso il 4/1/2019, 2:50
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Arancina22
messaggio 4/1/2019, 8:50
Messaggio #149


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Grazie dei vostri pareri ragazzi! smile.gif
Tristezza... Io avevo già deciso di saltare quest'uscita al cinema e vederlo più avanti, ma così mi passa proprio la voglia...

PS vi consiglio di spostare i pareri sul film nella sezione "Recensioni" visto che è stato già aperto un topic in merito smile.gif


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theprinceisonfir...
messaggio 4/1/2019, 11:22
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Eccomi tornato a commentare! Sbaglio o il forum è molto meno attivo negli ultimi tempi? Ricordo le vivaci discussioni dell'era Frozen, e adesso, in confronto, sembra il deserto dei tartari ohmy.gif

Su Ralph non ho un granché da commentare a livello di qualità, poiché non ho ancora visto il sequel; tuttavia, vorrei soffermarmi sul lato economico del progetto.

Come rilevai anzitempo, la Disney punta al miliardo di dollari (1b$) con ciascuno dei lungometraggi che produce. Qualunque film che non raggiunga tale obiettivo, o che, quantomeno, non si avvicini al traguardo, è considerato un fallimento.
Guardando al 2018 in casa BV, si può concludere che l'anno ha evidenziato il consolidato trend della dominazione Marvel: Infinity War ha racimolato $2,048.7, mentre Black Panther $1,346.9; sottotono - eppure remunerativo- il terzo, ed ultimo, Marvel, Ant Man e la Vespa con appena $622.7.

Passando ai restanti live actions, nel 2018 la Disney non ha potuto contare sui remake dei classici, che tanto hanno fruttato negli scorsi anni e che torneranno in pompa magna nel 2019 con ben tre titoli: Dumbo, Aladdin e Il re Leone.
L'assenza dell'anzidetto filone ha permesso il rilascio di due film originali, entrambi disastrosi fallimenti al box office: Lo schiaccianoci e i quattro Regni $170.0, con una perdita di almeno 100 milioni di dollari, fra budget e spese di marketing, e A Wrinkle in Time $132.7 una vera e propria "box office bomb" le cui perdite supereranno verosimilmente i 130 milioni di dollari. Non a caso, dati questi nefasti risultati, non c'è nessun progetto originale in cantiere per i prossimi anni.

Ora, tralasciando i restanti live actions parzialmente derivativi, Mary Poppins e Christopher Robin, nonché il flop dello spin-off di Star Wars "Solo", veniamo all'animazione, e nello specifico a Ralph spaccatutto.

Si tenga presente che l'unico altro progetto animato - targato pixar - è stato a sua volta un sequel: Gli incredibili 2, capace di conquistare $1,242.6, dunque un eccellente risultato.

Ralph 2, giunto ormai vicino alla fine della propria corsa al botteghino nordamericano, ha incassato $181.280,843 e riuscirà a sorpassare di una decina di milioni, fermandosi a 200 milioni, l'incasso del primo Ralph, pari a $189,422,889, senza tuttavia raggiungerlo a livello di biglietti venduti; ciò in quanto, tenuta in conto l'inflazione, il primo Ralph si attesterebbe oggi sui 210 milioni di dollari.

A livello internazionale, malgrado una massiccia campagna di marketing, con le principesse Disney in prima linea, il film è, inesorabilmente, un insuccesso.

Sono $174,176,813 i milioni conquistati nei territori non americani dal Sequel, per un totale Worldwide di $355,457,656. Tuttavia, la pellicola deve uscire ancora in gran parte dell'Europa, inclusi mercati fondamentali come Francia e Germania.

Ralph spaccatutto conquistò $471.2; Ralph Spacca Internet dovrebbe aggiungere 120 milioni per raggiungerlo, e verosimilmente ci riuscirà, finendo la propria corsa fra i 500 ed i 530 milioni di dollari globali.

Letto quanto sopra, vi domanderete: poiché incasserà quanto il predecessore, come si fa a considerarlo un flop? Beh, anzitutto perché la somma investita, a livello di marketing, è stata di gran lunga superiore rispetto al primo film, che già di per sé non era stato affatto un gran successo economico.

Inoltre, negli anni che sono trascorsi fra i due film, tantissimi mercati internazionali sono cresciuti, ragion per cui gli incassi, a parità di interesse del pubblico, dovrebbero crescere esponenzialmente.

Quando sarà ultimato l'incasso, Ralph probabilmente arriverà al punto 0, equilibrio fra spese e ricavi; e potrà guadagnare dall'home video e dal merchandising.

Tuttavia, il film è una grande, ed ennesima, delusione per i WDAS. L'animazione in casa Disney fatica tantissimo quando non punta sul fenomeno isolato - Frozen- giacché, a differenza dei Pixar, che riescono bene o male a raggiungere il milione con frequenza ( Inside Out- Dory- Gli Incredibili, oltre agli 800 milioni di Coco) i WDAS ci sono riusciti soltanto con Zootropolis, andando molto lontani con l'insuccesso di Oceania - 643 milioni- Big hero 6 - 657 milioni- ed entrambi i Ralph.

Concludo, dunque, dicendo che questa era dei WDAS è ,invero, impropriamente considerata di grande successo, giacché soltanto l'enorme risultato di FROZEN ed il trionfo di ZOOTROPOLIS hanno potuto tenere testa ai film PIXAR, mentre tutti i restanti classici del presente decennio sono stati accolti tiepidamente dal pubblico internazionale, andando generalmente meglio nel mercato nordamericano.

Il futuro, per i WDAS, è tutt'altro che roseo...

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 4/1/2019, 11:28


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Beast
messaggio 4/1/2019, 14:40
Messaggio #151


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Concordo con la delusione di Hiroe, buffyfan e Colosso.
Il film è debolissimo e si poggia troppo su brand pre-esistenti: oltre alle principesse, ci sono amazon, ebay, google, sonic, zangief, ecc.
Soprattutto manca una storia sensata: per metà film l'obiettivo è trovare il volante di Sugar Rush per salvare il videogioco, poi all'improvviso e con motivazioni risibili a Vanellope stessa non gliene frega più niente. A quel punto si avverte molto l'assenza di un villain, visto che la storia non ha più una direzione forte. In sostanza ci troviamo di fronte ad un amalgama di scene di per sé riuscite (il camerino della principesse, l'inseguimento a Slaughter Race, l'incontro con Lesotutte,...) ma senza un filo conduttore che mantenga l'interesse dello spettatore. D'altronde, se il buongiorno si vede dal mattino, il film inizia con una gara di rutti... poveri Classici. thumbdown.gif


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LucaDopp
messaggio 4/1/2019, 18:12
Messaggio #152


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CITAZIONE (Beast @ 4/1/2019, 14:40) *
Il film è debolissimo e si poggia troppo su brand pre-esistenti: oltre alle principesse, ci sono amazon, ebay, google, sonic, zangief, ecc.

Beh anche il primo era strapieno di product placement.
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Hiroe
messaggio 4/1/2019, 18:42
Messaggio #153


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CITAZIONE (LucaDopp @ 4/1/2019, 18:12) *
Beh anche il primo era strapieno di product placement.

Sono d'accordo, ma il primo film aveva una trama solida, almeno... Ralph che voleva sentirsi buono invece che essere sempre il cattivo, odiato da tutti e isolato. Poi quando arriva da Vanellope, sposa il suo sogno e trova l'amicizia che supera le differenze buoni/cattivi, e fa qualcosa di veramente buono. Qui non c'è niente di tutto ciò, come ho detto il personaggio di Ralph risulta fastidioso, morboso, vendicativo.

Concordo tanto con Colosso circa la lettura del personaggio di Vanellope, purtroppo l'impronta femminista è veramente evidente, proprio nel modo in cui dici tu, e secondo me non è un buon insegnamento.

Tornando ai WDAS, sento aria di vera calata... spero di no, ma aver prodotto questo film in quattro e quattr'otto "pur di fare uscire qualcosa", anche sequel piuttosto che niente, non mi piace. Riflettete e tirate fuori ottimi prodotti, suvvia! Abbiamo perso tanto dell'affezione per Ralph, non potete creare dei personaggi belli e smontarli dopo qualche anno, non ve lo permetto!

Messaggio modificato da Hiroe il 4/1/2019, 18:44


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Daydreamer
messaggio 4/1/2019, 20:57
Messaggio #154


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Io più che rapporto "di coppia" ho rilevato un rapporto "filiale" tra Ralph e Vanellope. Il messaggio del film mi è parso sottolineare la crisi e il bisogno di un genitore di lasciare andare il proprio figlio alla ricerca della propria identità e incontro al proprio destino. Non ci ho trovato un messaggio femminista. Vanellope non rinnega semplicemente il gioco, rispetto al primo film, piuttosto Vanellope cresce e trova il suo mondo "stretto" e monotono, scopre a poco a poco la sua identità e la trova realizzata in un nuovo mondo. Non molto diverso da quel che succede alle persone nella vita vera.

Messaggio modificato da Daydreamer il 4/1/2019, 21:01
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messaggio 4/1/2019, 23:15
Messaggio #155


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CITAZIONE (theprinceisonfire @ 4/1/2019, 12:22) *
Passando ai restanti live actions, nel 2018 la Disney non ha potuto contare sui remake dei classici, che tanto hanno fruttato negli scorsi anni e che torneranno in pompa magna nel 2019 con ben tre titoli: Dumbo, Aladdin e Il re Leone.
L'assenza dell'anzidetto filone ha permesso il rilascio di due film originali, entrambi disastrosi fallimenti al box office: Lo schiaccianoci e i quattro Regni $170.0, con una perdita di almeno 100 milioni di dollari, fra budget e spese di marketing, e A Wrinkle in Time $132.7 una vera e propria "box office bomb" le cui perdite supereranno verosimilmente i 130 milioni di dollari. Non a caso, dati questi nefasti risultati, non c'è nessun progetto originale in cantiere per i prossimi anni.

Si tenga presente che l'unico altro progetto animato - targato pixar - è stato a sua volta un sequel: Gli incredibili 2, capace di conquistare $1,242.6, dunque un eccellente risultato.

Ralph 2, giunto ormai vicino alla fine della propria corsa al botteghino nordamericano, ha incassato $181.280,843 e riuscirà a sorpassare di una decina di milioni, fermandosi a 200 milioni, l'incasso del primo Ralph, pari a $189,422,889, senza tuttavia raggiungerlo a livello di biglietti venduti; ciò in quanto, tenuta in conto l'inflazione, il primo Ralph si attesterebbe oggi sui 210 milioni di dollari.

A livello internazionale, malgrado una massiccia campagna di marketing, con le principesse Disney in prima linea, il film è, inesorabilmente, un insuccesso.

Sono $174,176,813 i milioni conquistati nei territori non americani dal Sequel, per un totale Worldwide di $355,457,656. Tuttavia, la pellicola deve uscire ancora in gran parte dell'Europa, inclusi mercati fondamentali come Francia e Germania.

Ralph spaccatutto conquistò $471.2; Ralph Spacca Internet dovrebbe aggiungere 120 milioni per raggiungerlo, e verosimilmente ci riuscirà, finendo la propria corsa fra i 500 ed i 530 milioni di dollari globali.

Letto quanto sopra, vi domanderete: poiché incasserà quanto il predecessore, come si fa a considerarlo un flop? Beh, anzitutto perché la somma investita, a livello di marketing, è stata di gran lunga superiore rispetto al primo film, che già di per sé non era stato affatto un gran successo economico.

Inoltre, negli anni che sono trascorsi fra i due film, tantissimi mercati internazionali sono cresciuti, ragion per cui gli incassi, a parità di interesse del pubblico, dovrebbero crescere esponenzialmente.

Quando sarà ultimato l'incasso, Ralph probabilmente arriverà al punto 0, equilibrio fra spese e ricavi; e potrà guadagnare dall'home video e dal merchandising.

Tuttavia, il film è una grande, ed ennesima, delusione per i WDAS. L'animazione in casa Disney fatica tantissimo quando non punta sul fenomeno isolato - Frozen- giacché, a differenza dei Pixar, che riescono bene o male a raggiungere il milione con frequenza ( Inside Out- Dory- Gli Incredibili, oltre agli 800 milioni di Coco) i WDAS ci sono riusciti soltanto con Zootropolis, andando molto lontani con l'insuccesso di Oceania - 643 milioni- Big hero 6 - 657 milioni- ed entrambi i Ralph.

Concludo, dunque, dicendo che questa era dei WDAS è ,invero, impropriamente considerata di grande successo, giacché soltanto l'enorme risultato di FROZEN ed il trionfo di ZOOTROPOLIS hanno potuto tenere testa ai film PIXAR, mentre tutti i restanti classici del presente decennio sono stati accolti tiepidamente dal pubblico internazionale, andando generalmente meglio nel mercato nordamericano.

Il futuro, per i WDAS, è tutt'altro che roseo...

Io continuo a ribadire che la qualità paga e il pubblico non è così scemo come può sembrare. La Pixar bene o male riesce sempre a tirar fuori film di buon livello, la gente si fida, sa che non rischia di beccarsi una ciofeca.
Le produzioni Disney 9 volte su 10 sono piuttosto mediocri, ci vuole davvero coraggio per decidere di andarli a vedere. Soprattutto i live-action. La gente va a vedere solo i remake e solo se sono fedeli all'originale perchè alla gente piace la Disney dei tempi di Walt e quella degli anni '90, non la Disney di oggi.
E sinceramente non mi stupirei se cominciassero a calare di molto anche gli incassi dei prossimi remake, le reazioni alle prime immagini di Aladdin sono tutt'altro che incoraggianti.
Se non migliorano la qualità delle sceneggiature possono anche spendere 300 milioni di budget a film ma continueranno a floppare.


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Grrodon
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Io personalmente non mi intendo di cifre, tutt'altro. Non ci capisco proprio nulla, e tendo a fidarmi dei calcoli letti qui sopra. Ciò detto, non penso sia nemmeno il mestiere nostro andare a fare i conti in tasca ad una multinazionale che le sue scelte le ha sapute fare meglio di chiunque altro, facendo dell'incasso e del brand forte il suo mestiere. Che siano contenti o non lo siano è affare loro.

Quello che possiamo fare noi è invece valutare l'aspetto artistico, e per quel che mi riguarda non mi ritengo affatto deluso. Dal primo Ralph in poi abbiamo assistito ad una stringa di film di fattura ottima, classici e innovativi al tempo stesso. Un po' di pasticci li ho visti in Bh6, film con sapori dissonanti, ma per il resto davvero niente da dire: Frozen, Zootopia, Moana e i due Ralph sono film che ritengo bellissimi.

E fra tutti quello che mi ha convinto di più è proprio Ralph Spacca Internet. Qui ho scritto una breve riflessione a riguardo (http://www.ilsollazzo.com/articoli/sputasentenze/spiderverse-breaks-the-internet/), ma penso che sia un film in grado di offrire moltissimo. E sinceramente l'ho trovato il perfetto esempio di come muoversi nel territorio dei sequel, laddove il sequel degli Incredibili mi aveva mostrato un approccio del tutto opposto e poco efficace.

Mi dispiace leggere questo scetticismo, che non vorrei fosse generato anche da una certa irritazione nei confronti della Disney intesa come Company. Scetticismo e fastidio che capirei, dopotutto. Se diventi grossa, enorme, compri ogni licenza sul mercato e poi decidi di campare di sequel e remake, farai molti soldi ma susciterai anche una forte antipatia. E un film che celebra tutto questo potrebbe risentirne. Sanno come fare animazione, sanno come gestire potenti franchise, la prossima lezione da imparare è saper gestire meglio la propria immagine tongue.gif

Messaggio modificato da Grrodon il 5/1/2019, 1:48


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messaggio 5/1/2019, 3:35
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Intanto vorrei dire a Grrodon che leggo i suoi articoli da molti anni ed ammiro la sua grande cultura storica. Anche io possiedo tutti i classici Disney e sono un patito dei corti del passato, in particolare quelli degli anni 30. Sono praticamente sempre d'accordo con le sue recensioni e opinioni, ma non in questo caso.

Grrodon, la tua recensione dà più importanza alla forma (ottima, come ci ha sempre abituato lo Studio Disney) che alla sostanza, ovvero una storia piatta e poco nutrita. L'unica cosa che poteva essere interessante (il virus come nemico finale) viene dimenticata e abbandonata per fornire una semplice rappresentazione delle insicurezze di Ralph. Il virus di fatto resta sguinzagliato su internet e libero di provocare altri danni. Invece di eliminare l'effetto ( i milioni di Ralph che si uniscono in uno) non sarebbe stato meglio occuparsi della radice del problema?
A parte questo sono fortemente contrario ai sequel che finiscono per stravolgere completamente lo status quo del primo film rendendone la visione non più piacevole. Mi si dirà che un seguito non deve essere identico all'originale o sarebbe inutile farlo, ma si possono sempre aggiungere ai protagonisti nuovi motivi di felicità che prima non avevano (per citare forse il più brutto sequel mai guirato, Quasimodo nel Gobbo di Notre-Dame 2 trova un amore corrisposto che tanto aveva cercato inutilmente nel primo film). Trovo profondamente ingiusto privare un personaggio, da subito presentato come solo ed emarginato, dell'unico motivo di felicità che gli veniva dato alla fine del suo film, e condannarlo a una vita triste, solitaria e malinconica. Continuerà a fare un lavoro che odia (il cattivo in un videogioco) e a non avere nessuno che gli vuole bene (gli altri personaggi dei videogiochi sono semplici conoscenti, con Felix ha rapporti cordiali ma nulla più).
Se permetti non si è mai visto un sequel che prende un finale che andava bene e la trasforma in uno che per il protagonista va malissimo... perfino Pocahontas nel suo seguito si può supporre più felice con Rolfe di quanto sarebbe stata con John Smith).


Messaggio modificato da Colosso il 5/1/2019, 4:01
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Grrodon
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CITAZIONE (Colosso @ 5/1/2019, 3:35) *
L'unica cosa che poteva essere interessante (il virus come nemico finale) viene dimenticata e abbandonata per fornire una semplice rappresentazione delle insicurezze di Ralph.


Grazie dei complimenti, ma secondo me è proprio qui che il film vince e si trasforma da un probabile action qualsiasi a qualcosa di più intimo.

CITAZIONE
A parte questo sono fortemente contrario ai sequel che finiscono per stravolgere completamente lo status quo del primo film rendendone la visione non più piacevole. Mi si dirà che un seguito non deve essere identico all'originale o sarebbe inutile farlo, ma si possono sempre aggiungere ai protagonisti nuovi motivi di felicità che prima non avevano (per citare forse il più brutto sequel mai guirato, Quasimodo nel Gobbo di Notre-Dame 2 trova un amore corrisposto che tanto aveva cercato inutilmente nel primo film). Trovo profondamente ingiusto privare un personaggio, da subito presentato come solo ed emarginato, dell'unico motivo di felicità che gli veniva dato alla fine del suo film, e condannarlo a una vita triste, solitaria e malinconica. Continuerà a fare un lavoro che odia (il cattivo in un videogioco) e a non avere nessuno che gli vuole bene (gli altri personaggi dei videogiochi sono semplici conoscenti, con Felix ha rapporti cordiali ma nulla più).Se permetti non si è mai visto un sequel che prende un finale che andava bene e la trasforma in uno che per il protagonista va malissimo... perfino Pocahontas nel suo seguito si può supporre più felice con Rolfe di quanto sarebbe stata con John Smith).


Secondo me la tua chiave di lettura è pessimistica e non tiene conto di molte cose. Punto primo non è detto che un seguito debba essere rassicurante, la narrativa non funziona necessariamente così, altrimenti l'Impero Colpisce Ancora non sarebbe mai esistito. Secondo punto, il peccato di Ralph, quello di Turbo e quello di Vanellope sono differenti, e il loro sottrarsi alla propria vita infatti ha risultati diversi a seconda dei casi: Turbo andò a guastare giochi altrui, Ralph portava sulle spalle il peso del suo intero gioco, Vanellope era solo una dei piloti, sebbene importante. Il senso del primo film è vedere il lavoro di Ralph trasformarsi da condanna sociale a incarico di responsabilità, mostrando gli effetti che avrebbe la sua assenza, in grado di bloccare l'intero gioco. Quanto alla vita privata di Ralph, il discorso è ancora diverso: ora lui è socialmente rispettato, non fa una brutta vita. Ma nel mostrarci Ralph che passa più tempo con una sorellina piuttosto che frequentare il coetaneo Felix, il film cerca di dirci qualcosa sin dalle primissime scene. Ralph si è un po' intestardito nel credere che tutta la sua vita sia frequentare una bambina piccola, lui si sente soddisfatto così, ma le sorelline devono "crescere" (anche se la pubertà non potrà arrivare) e prendere la loro strada, e i fratelloni le devono lasciare andare, altrimenti è un rapporto morboso e tossico. Alla fine del film vediamo Felix passare vicino alla panchina di Ralph e soffermarsi a guardarlo, e secondo me lì qualcosa ci viene suggerito: un futuro basato su un rapporto di amicizia "adulto". Ecco perché secondo me, retrogusto amarognolo a parte, questo secondo film non rovina il primo, ma ci porta semplicemente ad uno step successivo del percorso. Può far male o sembrare doloroso, ma è la vita.


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winnie & pimpi
messaggio 5/1/2019, 15:29
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CITAZIONE (Grrodon @ 5/1/2019, 3:47) *
Io personalmente non mi intendo di cifre, tutt'altro. Non ci capisco proprio nulla, e tendo a fidarmi dei calcoli letti qui sopra. Ciò detto, non penso sia nemmeno il mestiere nostro andare a fare i conti in tasca ad una multinazionale che le sue scelte le ha sapute fare meglio di chiunque altro, facendo dell'incasso e del brand forte il suo mestiere. Che siano contenti o non lo siano è affare loro.


Mi dispiace leggere questo scetticismo, che non vorrei fosse generato anche da una certa irritazione nei confronti della Disney intesa come Company. Scetticismo e fastidio che capirei, dopotutto. Se diventi grossa, enorme, compri ogni licenza sul mercato e poi decidi di campare di sequel e remake, farai molti soldi ma susciterai anche una forte antipatia. E un film che celebra tutto questo potrebbe risentirne. Sanno come fare animazione, sanno come gestire potenti franchise, la prossima lezione da imparare è saper gestire meglio la propria immagine tongue.gif

Forse non hai capito il discorso di theprinceisonfire. Non è semplicemente per fare i conti in tasca allo studio Disney, è soprattutto per capire se dobbiamo aspettarci ancora meno film d'animazione in futuro se non addirittura la chiusura del reparto animazione.

Le produzioni originali live-action diminuiscono sempre più mentre i remake si moltiplicano a ritmo esponenziale.
Purtroppo i flop clamorosi di Wrinkle in Time, de Lo Schiaccianoci e quello annunciato di Artemis Flow potrebbero segnare la fine dei film originali.

Alcuni dicono che non si possono fare remake in eterno, prima o poi finiranno. Io non ne sono sicuro. Hanno fatto quattro versioni di A Star Is Born, altrettante, se non di più, di King Kong, innumerevoli remake de Il Pianeta delle Scimmie e abbiamo ormai perso il conto dei vari Godzilla.

Io non vorrei portare sfiga, ma non mi stupirei se tra qualche anno, esauruti i remake dei classici, la Disney decidesse di fare i remake dei remake. Del resto hanno già messo in cantiere il reboot de Pirati dei Caraibi.

La situazione del settore animazione sembra migliore, eppure pare che alla Disney non basti. I grandi successi di Zootropolis e di Frozen non hanno convinto i dirigenti a investire di più. Questo perchè in realtà gli atri film (Ralph, Big Hero 6 e Moana), a fronte di spese molto alte, non hanno portato grandi risultati, anche in termini di merchandising. E sicuramente lo scarso risultato di Ralph 2 non aiuta.
Può anche darsi però che siano in un periodo di stallo per via del caso Lasseter. Spero sia così




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messaggio 5/1/2019, 17:53
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CITAZIONE (Grrodon @ 5/1/2019, 3:47) *
Io personalmente non mi intendo di cifre, tutt'altro. Non ci capisco proprio nulla, e tendo a fidarmi dei calcoli letti qui sopra. Ciò detto, non penso sia nemmeno il mestiere nostro andare a fare i conti in tasca ad una multinazionale che le sue scelte le ha sapute fare meglio di chiunque altro, facendo dell'incasso e del brand forte il suo mestiere. Che siano contenti o non lo siano è affare loro.


L'analisi del Box office è di primaria importanza, come lo è il segmento del calciomercato per le squadre di serie A.
Naturalmente, non disponiamo di tutti i mezzi necessari per avere un quadro totalmente esaustivo, in quanto i dati delle spese si ricavano dai bilanci pubblici che vengono rilasciati dalla Disney ogni 3 mesi, o quarto di anno, e che sono sempre onnicomprensivi di ogni prodotto distribuito sul mercato e di ogni spesa affrontata in periodo, senza dunque entrare nello specifico della singola pellicola.
Tuttavia, siti Come Deadline Hollywood, Variety, Indiewire e - in minor misura- Box office mojo, dispongono di analisti estremamente qualificati e interni al sistema, che riescono a fornire un ritratto dei profitti e delle perdite se non accurato al cento al cento per cento, molto vicino a tale soglia.

Osservare il box office, poiché il cinema è pur sempre un'industria e non una semplice manifestazione artistica, ci aiuta a prevedere le scelte imprenditoriali e a comprendere eventualmente alcuni sviluppi o derive.

Il fatto che non sia stato annunciato alcun film di animazione Disney nei prossimi anni, e che fra l'ultimo progetto WDAS originale, Oceania del 2016 e il prossimo TBA del novembre 2020 passeranno almeno 4 anni, è un segnale preoccupante per chi segue la Disney per i suoi classici animati.

Ciò posto, non mi trova d'accordo la frase "una multinazionale che le sue scelte le ha sapute fare meglio di chiunque altro, facendo dell'incasso e del brand forte il suo mestiere", in quanto occorre porre un distinguo fra la Buena Vista, comprensiva di Marvel, Star Wars, Pixar e, a breve anche Fox, ed il comparto WDAS, che negli ultimi 5 anni è stato il più debole, economicamente.

Le Scelte dei WDAS, Zootropolis a parte, non hanno mai pagato quanto sperato e sono tutte state sotto obiettivo nell'ultimo quinquennio. Pixar ha sicuramente gestito meglio le proprie produzioni, al netto di budget di partenza tendenzialmente più ridotti.

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 5/1/2019, 22:30


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Grrodon
messaggio 5/1/2019, 19:14
Messaggio #161


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Buena Vista?


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Fra X
messaggio 5/1/2019, 19:17
Messaggio #162


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I soliti discorsi su BH6, Ralph e pure Oceania adesso. Proviamo a ripensare dove erano i WDAS 10 anni fa e proprio quello che si scriveva qui. tongue.gif
Il punto per me è stata la cancellazione di “Gigantic”, ricordiamolo sempre, annunciato ufficialmente! E non si tratta solo della Disney. Nonostante Tartakovsky con gli HT abbia portato non poca grana, non gli hanno fatto fare il film di “Braccio di ferro”! Speriamo ci ripensino dopo l’ ulteriore successo del 3! Mah!
Nel frattempo è uscito questo film animato dell’ Uomo ragno che da come ho letto usa un nuovo tipo di tecnologia che speriamo faccia scuola. Proprio qui parlavamo di come la Disney avrebbe dovuto avere più coraggio producendo un film con la tecnica di “Paperman”. Ma come ha detto Grrodon, alla Disney di Iger interessano soprattutto i brand e non storie e tecnologia, anche perché pare che al pubblico americano piaccia andare a vedere soprattutto quelli ora come ora.

CITAZIONE (theprinceisonfire @ 4/1/2019, 11:22) *
Eccomi tornato a commentare! Sbaglio o il forum è molto meno attivo negli ultimi tempi? Ricordo le vivaci discussioni dell'era Frozen, e adesso, in confronto, sembra il deserto dei tartari ohmy.gif


Già! unsure.gif I tempi cambiano.

CITAZIONE (winnie & pimpi @ 5/1/2019, 15:29) *
Alcuni dicono che non si possono fare remake in eterno, prima o poi finiranno. Io non ne sono sicuro. Hanno fatto quattro versioni di A Star Is Born, altrettante, se non di più, di King Kong, innumerevoli remake de Il Pianeta delle Scimmie e abbiamo ormai perso il conto dei vari Godzilla.

Io non vorrei portare sfiga, ma non mi stupirei se tra qualche anno, esauruti i remake dei classici, la Disney decidesse di fare i remake dei remake. Del resto hanno già messo in cantiere il reboot de Pirati dei Caraibi.


Già! sleep.gif Ci tocca sperare nel nuovo film di The rock!

Messaggio modificato da Fra X il 5/1/2019, 19:55
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messaggio 5/1/2019, 22:11
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CITAZIONE (Grrodon @ 5/1/2019, 21:14) *
Buena Vista?

Buena Vista è il nome originario, derivato dalla strada in cui sorge la sede generale, di quelli che oggi si chiamano "Walt Disney Studios Motion Pictures" cioè il distributore dei film della Walt Disney Company.
Nel settore Box office, ci si riferisce ancora alla Buena Vista (BV) per ricomprendere tutti i vari brand della Walt Disney company e non creare confusione fra Marvel e live actions prettamente Disney cioè i "Walt Disney pictures", tanto che se visiti Box Office Mojo e altri siti di settore, vedrai che accanto a film come Black Panther e Ralph, sotto la dicitura "Studios" compare ancora la sigla BV di Buena Vista.

Sostanzialmente, è un nome di comodo ormai utilizzato dagli analisti per ricomprendere la totalità dei prodotti cinematografici della Walt Disney Company, e quindi Walt Disney Pictures, Walt Disney Animation Studios, Pixar, Marvel Studios, Lucasfilm e Disneynature, onde non generare confusione fra i singoli studi ed il distributore.

Quello che intendevo nel mio post è che la tua frase si applica alla totalità della distribuzione della Walt Disney Studios Motion Pictures ( Buena Vista) , ma non ai WDAS, che fra i vari studios è uno di quelli maggiormente in difficoltà.

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 5/1/2019, 22:28


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Uhhh signore mio, siamo tornati indietro nel tempo a quando si diceva che i film devono incassare un miliardo se no sono flop sleep.gif
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Grrodon
messaggio 6/1/2019, 2:39
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Ma se i WDAS sono in difficoltà, allora cosa dovremmo dire degli altri studi della Company? Pixar con Arlo, Lucasfilm con Solo, WDP con Nelle Pieghe del Tempo, non c'è stato studio che non abbia creato negli ultimi anni almeno un flop. Si salvano solo Marvel e WDAS.

I WDAS magari non se la passeranno benissimo dopo il turbolento cambio al vertice, ma se dobbiamo considerare loro in pericolo, che di flopponi non ne hanno più fatti (e in compenso hanno fornito Frozen alla Company), allora dovremmo ritenere in pericolo la company.

A mio avviso, attualmente i WDAS sono una delle realtà più stabili, solide e ben recepite dell'intero accrocchio gestito da loro.


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messaggio 6/1/2019, 8:34
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CITAZIONE (Scrooge McDuck @ 6/1/2019, 4:04) *
Uhhh signore mio, siamo tornati indietro nel tempo a quando si diceva che i film devono incassare un miliardo se no sono flop sleep.gif


E allora come ora è una affermazione piuttosto vera Roftl.gif Non ci vuole molto a comprendere che se investono 250 milioni per film, raggiungono il punto zero a 500 milioni, ma per bilanciare le spese di promozione all'estero e la percentuale dei distributori stranieri e degli esercenti stranieri- ad esempio, in Cina i cinema trattengono il 70 per cento degli incassi, mentre in America solo il 50 per cento, perciò se un film incassa 100 milioni alla Disney ne tornano solo 30 - necessitano di arrivare a circa 750 milioni di dollari.
Sotto tale cifra, con budget così alti, sono tutti "flop".

CITAZIONE (Grrodon @ 6/1/2019, 4:39) *
Ma se i WDAS sono in difficoltà, allora cosa dovremmo dire degli altri studi della Company? Pixar con Arlo, Lucasfilm con Solo, WDP con Nelle Pieghe del Tempo, non c'è stato studio che non abbia creato negli ultimi anni almeno un flop. Si salvano solo Marvel e WDAS.

I WDAS magari non se la passeranno benissimo dopo il turbolento cambio al vertice, ma se dobbiamo considerare loro in pericolo, che di flopponi non ne hanno più fatti (e in compenso hanno fornito Frozen alla Company), allora dovremmo ritenere in pericolo la company.

A mio avviso, attualmente i WDAS sono una delle realtà più stabili, solide e ben recepite dell'intero accrocchio gestito da loro.


Ma è un tuo avviso che purtroppo non rispecchia la realtà.
Pixar ha avuto sì un vero e proprio disastro - the good dinosaur / Arlo - e anche un incasso deludente con Cars 3, ma entrambi con budget ben inferiori ai prodotti WDAS - giacché i prodotti pixar hanno in media 200 milioni di costo, e nel caso di Cars 3 appena 150 milioni - ; tuttavia sono stati bilanciati da ben 4 successi assoluti: Inside Out e Coco ben sopra i 750 milioni di dollari e Dory e Gli incredibili 2 sopra il miliardo.

Marvel sforna un successo dopo l'altro e quindi non è nemmeno da prendere in considerazione. Star Wars fino ad ora aveva realizzato 3 film, compreso Rogue One, ben sopra il miliardo, trovando un unico flop in SOLO.

La Walt Disney Pictures è quella più in difficoltà in assoluto, come da me già evidenziato, in quanto soltanto i remake dei classici riescono a guadagnare bene, mentre i restanti film sono stati tutti dei grandi insuccessi. Tuttavia, gli ultimi due remake dei classici, il libro della giungla e la bella e la bestia, hanno incassato il famoso miliardo, e quindi ci sono speranze per buoni profitti futuri: non a caso l'anno prossimo avremo ben 3 remake live action, e almeno Il re Leone sembrerebbe sicuro di raggiungere il miliardo.

I WDAS non hanno avuto nessun flop assoluto, inteso come un film che fa perdere centinaia di milioni di dollari, è vero, ma ha avuto nelle ultime 6 uscite ben 4 ampiamente sotto target, in considerazione dei budget faraonici: Oceania, Big hero 6, Ralph Spaccatutto e Ralph spacca internet.

E da un punto di vista economico, è meglio avere, come in PIXAR, 2 flop e 4 successi assoluti che 2 successi assoluti e 4 insuccessi.

Anche perché, gli incassi totali degli ultimi 6 film PIXAR ammontano a $ 4.653 miliardi di dollari (Dory, Incredibili 2, Il viaggio di Arlo, Cars 3, Inside Out e Coco)

Mentre gli ultimi 6 WDAS arrivano a $ 4.432 miliardi di dollari (Frozen, Big hero 6, Ralph Spaccatutto, Ralph Spacca internet, Oceania e Zootropolis) con un differenziale di 200 milioni di dollari in favore della PIXAR, al netto di budget di produzione e marketing sempre più bassi di almeno di 50 milioni di dollari, quindi con una spesa inferiore complessiva per 6 film di almeno 300 milioni di dollari rispetto a quella dei WDAS.

Anche se la vostra percezione è differente, i dati sono dati, e non mentono unsure.gif

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 6/1/2019, 9:25


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CITAZIONE (theprinceisonfire @ 6/1/2019, 8:34) *
Anche se la vostra percezione è differente, i dati sono dati, e non mentono unsure.gif


Vedi, qui non è una questione di percezione, ma di dati che "manipoli" per far quadrare i tuoi conti.
Un film dal budget (dichiarato) di 150 milioni di dollari come, ad esempio, Moana, da un punto di vista puramente matematico non può essere considerato un flop (come lo hai più volte definito tu) con un boxoffice totale di 637 milioni di dollari.
Mentre può essere considerato un film sotto le aspettative per me, per te, per zia Maria o per il fornaio sotto casa, ma non da un punto meramente aritmetico.

Inoltre, se la Disney ha deciso, ad esempio, di realizzare un sequel di Ralph Spaccatutto (che è stato il più basso incasso degli ultimi 10 anni ai WDAS) è evidentemente che ci sono dei meccanismi per la selezione dei prodotti da portare sul grande schermo che sfuggono alla nostra comprensione, quindi scusami se manifesto tutt'ora scetticismo verso chi proclama di avere la verità in tasca rolleyes.gif .

Detto questo, per me è molto curioso come gli ultimi giorni Spacca Internet abbia avuto dei cali molto lenti al boxoffice americano rispetto a Spaccatutto. A questo link gli incassi dei due film vengono paragonati ed è molto evidente come il sequel si stia comportando meglio del predecessore
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theprinceisonfir...
messaggio 7/1/2019, 0:07
Messaggio #168


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CITAZIONE (Scrooge McDuck @ 7/1/2019, 0:43) *
Vedi, qui non è una questione di percezione, ma di dati che "manipoli" per far quadrare i tuoi conti.
Un film dal budget (dichiarato) di 150 milioni di dollari come, ad esempio, Moana, da un punto di vista puramente matematico non può essere considerato un flop (come lo hai più volte definito tu) con un boxoffice totale di 637 milioni di dollari.
Mentre può essere considerato un film sotto le aspettative per me, per te, per zia Maria o per il fornaio sotto casa, ma non da un punto meramente aritmetico.


Prima di tutto, io non "Manipolo" proprio un bel nulla, per far quadrare conti che- per inciso- non sono i miei, ma quelli di fonti autorevoli che ho già citato. Secondo poi, il budget di produzione di Moana è dichiarato in 150 milioni, ma le spese di marketing e distribuzione lo portano ben oltre i 250 milioni di dollari, che è il tetto minimo di tutti i film WDAS.

Prima di giungere a conclusioni affrettate, occorre osservare con attenzione le giuste fonti: QUI deadline, la risorsa numero uno per il box office tracking e per l'analisi, fa un resoconto totale dei costi e dei guadagni di Moana, includendo oltre a 150 milioni di budget produzione, 130 milioni di budget marketing e distribuzione, per un totale, aggiunte le spese accessorie, di 374 milioni di dollari investiti.

Il profitto di Moana, tenuto conto non soltanto della performance al cinema, ma anche dalle vendite dei blu ray, i noleggi ecc... è di 121 milioni di dollari. Ma sottraendo 109 milioni di dollari ottenuti dall'home video, si fa presto a capire che a livello meramente cinematogragico, il profitto è appena di qualche decina di milioni di dollari, e, come evidenzia Deadline, è stato soltanto l'ottavo film Disney per ricavi fra quelli usciti in quell'anno, il 2016.

Detto questo, è tutto disponibile in Internet, dalla prossima volta mi curerò di citare passo per passo le fonti, così evitiamo questi inutili e svilenti toni da faida fra compaesani.

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 7/1/2019, 0:23


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