La dirigenza Disney, decisioni, pensieri e strategie dei piani alti di Burbank Opzioni

[Daydreamer]

Disney è stata accusata di aver mentito, a partire dall’arrivo di Bob Chapek, sui costi della piattaforma di streaming.

Articolo su BadTaste

[buffyfan]

Madò, quanto spero che fallisca sto Disney+..

[Daydreamer]

BadTaste: Disney raddoppierà gli investimenti nei parchi nei prossimi dieci anni

[Hiroe]

Articolo: Topolino è in crisi, la Disney Woke non tira.

https://www.nicolaporro.it/topolino-e-in-cr...e-non-tira/amp/

Non amo Nicola Porro ma qui ha ragione.

[Under the sea]

Mi dispiace solo che magari certe tematiche e certi argomenti verranno accantonati perché non sanno fare le cose bene.
Rappresentare varie etnie, orientamenti sessuali, disabilità ecc... non è un male,il fatto è che loro lo hanno fatto malissimo,facendo arrabbiare anche a chi qui temi stanno a cuore

Messaggio modificato da Under the sea il 16/10/2023, 14:39

[GayFairytale]

Articolo: Topolino è in crisi, la Disney Woke non tira.

https://www.nicolaporro.it/topolino-e-in-cr...e-non-tira/amp/

Non amo Nicola Porro ma qui ha ragione.

Vabbè solito discorso da conservatore contrario al progresso, siamo tutti d'accordo che ultimamente la Disney ha dato troppa importanza alla propaganda politica forzata a discapito della qualità, ma smettere con certe tematiche non risolverà certo la situazione, come ha detto Underthesea, il vero problema è che hanno trattato quelle tematiche MALE
Poi ovviamente la frase finale sul tornare alle origini e dare più importanza alla qualità delle storie la condividiamo tutti, anche se come diciamo continuamente la "libertà creativa" dovrebbe consistere nel lasciare i registi liberi di tornare ad adattare storie

[GayFairytale]

Mi dispiace solo che magari certe tematiche e certi argomenti verranno accantonati perché non sanno fare le cose bene.
Rappresentare varie etnie, orientamenti sessuali, disabilità ecc... non è un male,il fatto è che loro lo hanno fatto malissimo,facendo arrabbiare anche a chi qui temi stanno a cuore

Credo che non smetteranno di trattare certe tematiche e argomenti, i SJW sono una minoranza troppo rumorosa perché questi codardi possano ignorarla

[Angelo1985]

Vabbè solito discorso da conservatore contrario al progresso, siamo tutti d'accordo che ultimamente la Disney ha dato troppa importanza alla propaganda politica forzata a discapito della qualità, ma smettere con certe tematiche non risolverà certo la situazione, come ha detto Underthesea, il vero problema è che hanno trattato quelle tematiche MALE
Poi ovviamente la frase finale sul tornare alle origini e dare più importanza alla qualità delle storie la condividiamo tutti, anche se come diciamo continuamente la "libertà creativa" dovrebbe consistere nel lasciare i registi liberi di tornare ad adattare storie

I registri liberi o le AI libere?
Dovrebbero vergognarsi per quello che stanno facendo e hanno fatto, questo WOKE fa cagare e personalmente non ne posso più.
Lo dico da frocio quale sono.

E fino a quando non mi faranno un altro film con protagonisti i pellerossa, per me restano i soliti USA di sempre, solo più ipocriti di prima.

[Daydreamer]

Lo sciopero degli attori è formalmente terminato, ecco le parole di Bob Iger.

[veu]

va bene che abbiano trovato un accordo e finalmente l'industria di Hollywood può ripartire...
ora le major dovranno correre contro il tempo per garantire l'uscita nelle sale dei loro progetti...

[veu]

Dal sito ufficiale The Walt Disney Company, intervista a Jennifer Lee:

Jennifer Lee on ‘Wish,’ Leading Disney Animation and the Future of ‘Frozen’

Jennifer Lee has made a Wish, and she—as well as the rest of Disney Animation—is ready for the world to see it.

Wish—Disney’s latest animated film which takes audiences on an adventure with the hopeful Asha as she battles the dastardly King Magnifico—connects the past to the present of the 100-year-old studio. However, it also looks towards Disney Animation’s future.

The film—which is in theaters on Wednesday—brings together the hallmarks that has made Disney storytelling special for the last century: catchy songs, colorful characters and, of course, making wishes. However, this time a star isn’t just something that characters wish upon.

We spoke with Lee—the Chief Creative Officer of Disney Animation and writer/executive producer of Wish—about the highly anticipated film and what its innovations mean for the future of Disney Animation. Oh, and we also touched on a little upcoming film that takes place in the frosty world of Arendelle.

From Snow White and the Seven Dwarfs to Beauty And The Beast to Frozen, Disney Animation has always pushed Disney forward for the last 100 years. How does Wish continue that tradition of innovation mixed with classic storytelling?

Walt Disney himself said we have to keep evolving our storytelling and always innovate. With Wish, we are looking to our incredible legacy of films for inspiration to create an original fairy tale with new characters and songs. Storytelling is what connects us all, and at Disney Animation we are all inspired by Walt and the artists of his day and what they created. And we honor that legacy with an incredible first-of-its-kind visual watercolor storybook CG look for this film made to be seen on the big screen.

Wish is blending 3-D animation with watercolor style that was seen in the earliest films from the studio.

We were inspired by the watercolor paintings of our earliest films from Snow White and Pinocchio brought to life through the innovations that we’ve been developing in-house, experimenting within our short films, like Paperman, Feast and the watercolor style of Far From The Tree. The combination of artistry and innovation has been with us since our earliest days, and the look of this film is something our production design team achieved so beautifully.

You’ve worked on some of Disney’s most beloved animated films. What make Wish special?

We really fell in love with each of these characters as we were creating the film, and absolutely loved the music Julia Michaels and her collaborator Ben Rice, were creating. Asha is such a special character. She begins the film in a good place — loving where she lives, feeling supported by her friends and family. But like so many people in their late teens, she learns the world around her is not perfect, and instead of turning a blind eye she confronts the wrong and inspires her whole community.

It’s Disney’s 100th anniversary, and Disney Animation has been there since the start. How does Wish celebrate Animation’s evolution over the last century?

Five years ago, my fellow Frozen director Chris Buck had placed one image from each of our studios’ films on a storyboard, and it was so inspiring to see how many of our films are about characters who wish upon a star. For Wish, we hope people will watch the film, and think of their own wishes and pursue them. After all, there is no greater power in the universe than someone with a true wish in their heart.

As we celebrate Disney’s past with its 100th anniversary this year, let’s chat about its future. Where do you want to take Disney Animation?

We are working on so many exciting new, original projects we hope to share soon as well as the continuations of stories from characters and worlds we love like Zootopia and Frozen. We have about ten projects currently in development, and each of them is so exciting.

You directed Frozen and Frozen 2, and this year is its 10th anniversary. Not to mention, the opening of World of Frozen at Hong Kong Disneyland. Ten years later, what has made Frozen everlasting?

I believe it’s both the story of familial love with these two sisters, and the idea of love conquering fear. I recently visited World of Frozen, and it is awe-inspiring. You are a citizen of Arendelle the moment you walk into the land.

Is there anything you can tell us about Frozen 3?

Only what we have already shared, which is the team is hard at work, we are deeply excited about the story we are shaping together, and it’s so epic it may not fit into just one film.

[Daydreamer]

Iger e la sua paraculaggine in questo articolo di fronte ai flop 2023.

[veu]

una frase riassume tutto quello che accade: l'era Revival dell'animazione è morta.
Siamo nella nuova era della crisi

a quando la fiaba romantica che farà risorgere la Disney? tra 20 anni?

[Daydreamer]

Sono curioso di sapere chi erediterà le redini da Iger e se si dimostrerà altrettanto fallimentare come Chapek quali saranno le dichiarazioni del Bob.

Trovo le sue uscite sul "collega delfino" Chapek (a cui, a suo tempo, ha sicuramente dato beneplacito anche lui) disgustose e inique. Un bel tacer non fu mai scritto. Al netto degli sbagli mi sembra la classica americanata del capro espiatorio.

Articolo su BadTaste

[Under the sea]

una frase riassume tutto quello che accade: l'era Revival dell'animazione è morta.
Siamo nella nuova era della crisi

a quando la fiaba romantica che farà risorgere la Disney? tra 20 anni?

Ormai dovrebbero aver capito...

[Daydreamer]

Ormai dovrebbero aver capito...

Perchè Frozen 3 e 4 ce lo dimostreranno? Ho qualche dubbio. Le fiabe vere, quelle forti, non hanno seguiti. Sono autoconclusive. Il franchise è qualcosa d'altro ahimè.

[Under the sea]

Intendevo che ormai visto che sono 3 volte che una storia principesca salva la Disney dal fallimento, dovrebbero aver capito cosa bisogna fare per non chiudere

[Hiroe]

Avete letto questo articolo?

https://www.meganerd.it/bob-iger-ritorna-ad...y-di-questanno/

È una news che ho trovato dovunque! Allora c'è qualche speranza per il futuro? Vedremo contenuti meno legati al woke e al politicamente corretto? O ormai anche lui non ha più potere sui creatori dei vari reparti?

[Under the sea]

Io l'avevo già letto,ma non sapevo se fosse stato già riportato o no.
Comunque posso dire chea Disney attuale fa davvero schifo?
Si piegano solo al denaro,fanno prima la parte dei super progressisti e poi appena qualcosa va male subito si tirano indietro.
Non che io non mi sia lamentato delle cose super woke,ma perché loro l'inclusione non l'hanno mai saputa fare,sono sempre stato il primo a sperare di vedere persone e culture nuove.
Mi dà fastidio come cavalcano le speranze delle persone e di come poi le distruggono da un giorno all'altro,per come la vedo io è stata una possibilità sprecata.
L'unica cosa che non mi dispiace è che non ci toccheranno più i personaggi originali e che magari ci siano maggiori libertà di manovra per gli studios.
Poveri tutti quei bambini e ragazzi che hanno creduto davvero che a loro interessasse qualcosa,voglio proprio vedere ora tutti quelli che difendevano a spada tratta la sirenetta sotto il nome di "REPRESENTATION" e della buona fede della Disney cosa hanno da dire ora

[Daydreamer]

I nodi dell’ipocrisia vengono al pettine. L’unico film Disney recente che ricordi come genuinamente inclusivo è stato il secondo capitolo di Avatar.

[veu]

secondo noi sono affermazioni piuttosto sconclusionate e riferite soprattutto a The Marvels perché, nonostante sia un bel film, alla fine è stato quello il grande insuccesso del 2023 (oltre a Wish)...
il problema è che Marvel è troppo una serie cinematografica e impedisce di avere nuovi fans che non abbiano visto l'intera saga e per chi si avvicina al mondo Marvel vorrebbe magari vedere i nuovi e invece deve iniziare da altri per conoscere i personaggi e questo ha un effetto straniante e rischia di allontanare il pubblico
la Disney Animation invece continua con la sua crisi di identità e la sua voglia di non essere Disney che ci accompagna da anni, con tanto di tonfi al botteghino, ma tant'è... se non capiscono quello che il pubblico vuole, ci spiace ma se la sono cercata, ormai non li vogliamo neppure più giustificare... diamo i meriti alla Lee per i suoi meriti e le affibbiamo i demeriti che ha.

[theprinceisonfir...]

La disney si è scavata la fossa con il live action de "la sirenetta": prima di allora la politica woke era abbastanza tollerata dal pubblico, anche perché inserita con garbo (pensiamo ai personaggi di colore già presenti nel live di Cenerentola e di La Bella e la bestia, così come la svolta femminista di Maleficent e Alice in Wonderland).

Purtroppo non si sono resi conto di avere devastato una delle storie più amate e iconiche della filmografia disneyana, indisponendo una parte del pubblico che dall'annuncio del casting della Bailey in poi ha iniziato a boicottare tutto ciò che è Disney, con conseguenze economicamente nefaste.

Non ha aiutato il fatto che dopo Ariel abbiano cambiato connotati anche a Peter Pan, Trilly, La fata turchina ed altri vari ed eventuali, accrescendo l'insofferenza in quella fetta di potenziali consumatori. Ormai il danno causato dal casting della Bailey è irreparabile.

Ci vorranno anni e anni per ricucire lo strappo ma sarà possibile solo con sapienti operazioni che devono ripartire in primis dall'animazione, dove reintrodurre accanto al filone sperimentale un vero filone di fiabe classiche dal setting europeo.

Per quanto riguarda i live action, hanno tentato di correggere il tiro su Biancaneve - che a discapito della campagna di odio in azione sin dal primo giorno di riprese sarà probabilmente più tradizionale di quanto si pensa - ma ormai anche quel film si porta addosso la "lettera scarlatta" ed è destinato ad un flop senza precedenti che rischia di mettere definitivamente in ginocchio il settore cinema della compagnia.

Anche perché la Bailey è stata rifiutata in quanto ritenuta brutta dal pubblico internazionale (oltre che inadatta per il ruolo), ma le critiche verso di lei sono state moderate online per evitare che si cadesse nel razzismo (tanto che vari siti come imdb e rottentomatoes hanno persino applicato correttivi ai voti deli utenti per fare la "tara" alle opinioni razziste), mentre sulla Zegler ci sarà un vero e proprio massacro senza frontiere, essendo una latina bianca e quindi non protetta a livello mediatico.

Io penso che avrebbero fatto bene a cogliere al balzo l'occasione della pandemia e cancellare il live della Sirenetta o ingaggiare un'attrice più simile ad Ariel o quantomeno più bella (con una Zendaya non vi sarebbero state polemiche tanto accese), ma loro hanno persistito con l'illusione di potere arrivare al miliardo di dollari sulla solo scorta del pubblico black americano... beh ancora una volta hanno dimostrato tutta la loro inettitudine.

Ora si ritrovano con un filone bruciato (tutti i prossimi live actions flopperanno in modo clamoroso) dove a nulla varranno i tentativi di proporre un Maleficent 3, con storie più tradizionali con cast all-white o quasi e superstar al timone, perché il boicottaggio durerà fino a che non si fermeranno con i live actions almeno per 5-6 anni.

La giustizia poetica nei corsi e ricorsi storici è quasi impressionante: la sirenetta (1989) portò la Disney fuori dal baratro e la sirenetta (2023) la farà ripiombare nel baratro.

Adesso so che alcuni diranno che è riduttivo e che ci sono moltissimi altri fattori scatenanti, ma ricordatevi sempre che del casting della Bailey se ne parla (malissimo) dal 2019 e che già da allora è partita l'ondata anti-woke...

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 6/12/2023, 13:34

[Daydreamer]

Concordo molto con le parole di prince, ma la gente è volubile e se proponi loro ciò che desidera, le polemiche finiscono immediatamente anche per sedarsi, perchè la memoria è corta in un mondo social fatto di continue news su news, che cancellano quella precedente. Se Biancaneve verrà "corretta" in carreggiata, con buoni trailer e un battage pubblicitario elegante e degno, se la caverà. Come pure film che verranno dopo. Potrebbe essere proprio Biancaneve a salvare Disney (almeno in corner) e sarebbe quasi commovente dato il titolo in questione.

[theprinceisonfir...]

Concordo molto con le parole di prince, ma la gente è volubile e se proponi loro ciò che desidera, le polemiche finiscono immediatamente anche per sedarsi, perchè la memoria è corta in un mondo social fatto di continue news su news, che cancellano quella precedente. Se Biancaneve verrà "corretta" in carreggiata, con buoni trailer e un battage pubblicitario elegante e degno, se la caverà. Come pure film che verranno dopo. Potrebbe essere proprio Biancaneve a salvare Disney (almeno in corner) e sarebbe quasi commovente dato il titolo in questione.

La vedo difficile... la Zegler, anche se per tre/quarti caucasica, ha una carnagione olivastra e non rispecchia i canoni di bellezza asiatici che si incentrano sulla pelle bianchissima, quindi c'è un enorme rischio boicottaggio in Cina/Giappone/Corea del Sud, che rappresentano tre tra i mercati principali a livello mondiale. Poi se riusciranno a schiarirla digitalmente questo è un altro paio di maniche, ma già nella foto mostrata non ha nulla della Biancaneve dell'immaginario collettivo.

Credo che il film verrà corretto in sede di montaggio per renderlo il più classico/tradizionale possibile, anche perché non avrebbe avuto senso altrimenti rimandare di un anno l'uscita dato che si sapeva che lo sciopero sarebbe rientrato a breve, ma non so quanto possa aiutare quando c'è "the elephant in the room" che sarebbe la Zegler, ingaggiata e già pubblicizzata come "Biancaneve latina"; aggiungiamoci la presenza di Gal Gadot, israeliana nel momento in cui quel popolo è malvisto dal 90% del mondo, sommiamoci il principe tramutato in Robin hood e sicuramente qualche attore multietnico che già compariva nel cast ed ecco che il disastro al botteghino è servito.

Ma potrei anche sbagliarmi, eh...