Decennio 2010 - 2020, Discussione |
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Decennio 2010 - 2020, Discussione |
1/1/2020, 23:09
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#1
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Gold Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 22.903 Thanks: * Iscritto il: 27/8/2005 |
Che ne pensate del decennio degli anni '10 appena conclusosi ovviamente in merito all'universo Disneyano.
Impressioni, commenti, idee, anche critiche. Parliamone. |
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24/4/2020, 10:03
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#2
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Gold Member Gruppo: Utente Messaggi: 2.045 Thanks: * Iscritto il: 19/2/2008 Da: Firenze |
Eh, cari bimbi, vedo che siamo in tanti a non essere così entusiasti del decennio trascorso.
Ho letto impressioni e spunti interessanti e, sostanzialmente, mi trovo d'accordo su tutto, ma ci tengo a precisare alcune cosine. @Hiroe: dici di essere d'accordo sui punti 2, 3 e 4, ma sui punti 1 (cambio del nome) e 5 (globalizzazione tematica) cosa ne pensi? In particolare su quest'ultimo, spero di non essere stato troppo duro: non intendo dire che altre culture o mondi diversi non abbiano storie e leggende da raccontare, ma mi piacerebbe che prima si finisse ti attingere a piene mani dall'enorme patrimonio culturale che abbiamo nelle nostre tradizioni, a cominciare dalla favolistica italiana e mittleeuropea, da Andersen e dalla mitologia nordica, da quella greca classica e magari da quella elfica-celtica irlandese. Spesso, nel nostro tempo, ho come la sensazione il nostro mondo, parlo di quello europeo-americano, viva una fase in cui disconosce i propri pregi per assecondare quelli di tutti gli altri, ed è un sentire che, francamente, a me ha stufato parecchio. Già già ! Rispetto al punto 4 (i Live actions) credo che le tue siano le sensazioni di tutti, il contrasto tra ciò che ci aspettiamo e ciò che non vorremmo mai (differenze col Classico di riferimento); credo che, a riguardo, se la Disney avesse scelto alcuni tra i Classici con umani per darne una versione autoriale come con Maleficent e Cinderella, avremmo avuto altri film interessanti, versioni magari adulte, rivisitate, ma con un approccio sempre fedele alla tradizione; ed è chiaro che ciò sarebbe stato possibile con Classici con protagonisti umani, non con animali, altrimenti l'effetto "sostituzione 2D con CGI" sarebbe cmq rimasta. Rispetto ai corti volevo dire una cosa, legandomi anche a ciò che hanno detto altri: fino a Big Hero 6 l'idea del reparto corti affidato a Goldberg e teso a sperimentare, ma anche a sviluppare una "tecnica Paperman" per lungometraggi, era vincente e io ho apprezzato tantissimo quella carica di inizio decennio, quelle potenzialità che hanno dato e detto tanto: Paperman, Get a horse e Feast li ho nel cuore! Ma poi? Cosa è successo? Inner workings è la ripetizione di In&Out della Pixar perfino nella grafica stile Up. Poi? Cosa è venuto poi? Dove sono gli spunti, le commistioni tra tecniche, i soggetti originali? @Scrooge McDuck Ciao!!! Io avrei infamato tutti quegli ignorantoni che non hanno visto Fantasia, assolutamente!!! Proprio a brutte parole, quei caproni! Però ti dico una cosa, hai perfettamente ragione: noi appassionati veri siamo stati tagliati fuori. Ed è sufficiente vedere cosa hanno tagliato. Guardate nei Disney Store, quanti di voi trovano abitualmente snowglobes o pezzi WDCC in giro? O altri oggetti e cosine particolari, proprio per collezionisti, magari gente adulta che ha pure qualche soldino in più da spendere per le proprie chicche passionali. E il comparto home video? Qualcuno ricorda i 2 box VHS Fantasia e La Bella & La Bestia? e le edizioni Laser Disc di Il Re Leone e Pocahontas? Possibile noi se debba rimpiangere le edizioni libro di Aurora e Belle, carine per carità , ma che non lasciavano particolarmente il segno? Cosa rimane per gli appassionati e cosa, soprattutto, per noi italiani? Dove sono i 2 volumi Disney Tesori e Ricordi che mancano in italiano? E il libro su Pinocchio trovato a Milano...in inglese? L'ho lasciato lì e mi è pianto il cuore. @Logan Rispetto alla delusione su Lasseter credo siamo tutti d'accordo; il bontempone ha giocato sporco e personalmente ho sempre visto una malafede e un conflitto di interessi tra la sua creatura Pixar e i WDAS. La sua cacciata, dovuta a certi scandali, ha chiuso un'epoca e, soprattutto, ha sgonfiato l'ego di chi si credeva il neo Walt senza esserlo. @theprinceisonfire (ma quanto è lungo il tuo nick??? ahahahah) Verissimo! Credo che il decennio, iniziato con quella carica che ha visto esplodere buone cartucce, si sia appiattito su un finale poco creativo e con tanti dubbi; la gestione SW è stata troppo precipitosa ed è coincisa con il finale della saga Marvel! Sul piano prettamente Disney, i 2 sequels sono stati troppo ravvicinati, sia tra loro sia coi rispettivi originali, a differenza di quanto non fecero con Bianca&Bernie. Se il decennio aveva iniziato su un revival degli anni '90, e lo dico con le pinze, parlando di quella stessa carica ed energia che ricordo bene , dal 2016 in poi la sensazione è che si sia andati a tentoni a ripescare nel caos di inizio 2000. E i remake dei Classici sanno tanto di cheapquel di quei, tragici, anni. ps: lo dicevo che avevo da scrivere! |
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24/4/2020, 12:05
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#3
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.399 Thanks: * Iscritto il: 8/2/2010 Da: PG |
Rispetto ai corti volevo dire una cosa, legandomi anche a ciò che hanno detto altri: fino a Big Hero 6 l'idea del reparto corti affidato a Goldberg e teso a sperimentare, ma anche a sviluppare una "tecnica Paperman" per lungometraggi, era vincente e io ho apprezzato tantissimo quella carica di inizio decennio, quelle potenzialità che hanno dato e detto tanto: Paperman, Get a horse e Feast li ho nel cuore! Ma poi? Cosa è successo? Inner workings è la ripetizione di In&Out della Pixar perfino nella grafica stile Up. Poi? Cosa è venuto poi? Dove sono gli spunti, le commistioni tra tecniche, i soggetti originali? Ciao e ben ritrovato. Riguardo questo spunto, ti consiglio di dare un'occhiata ai progetti originali "Corto circuito" per i WDAS, e "Sparkshorts" per Pixar. Al momento possono essere visibili solo su Disney+, ma vale la pena dargli una possibilità (in più per la primissima settimana Disney+ può essere visionabile gratuitamente). Dentro quei corti c'è tutta l'innovazione e la sperimentazione (sia narrativa che artistico/tecnica) che era iniziata idealmente da Paperman e che si è interrotta subito dopo. Certo, non sono stati proiettati al cinema, e su grande schermo alcuni avrebbero fatto un figurone, ma sapere che dentro questi due studi ci sono ancora giovani dalle teste pensanti e con delle belle speranze mi aiuta a non cedere del tutto al pessimismo (ammetto comunque che prima di conoscere questi due progetti vedevo la situazione tutt'altro che rosea). |
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29/4/2020, 12:12
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#4
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Gold Member Gruppo: Utente Messaggi: 2.045 Thanks: * Iscritto il: 19/2/2008 Da: Firenze |
Ciao e ben ritrovato. Riguardo questo spunto, ti consiglio di dare un'occhiata ai progetti originali "Corto circuito" per i WDAS, e "Sparkshorts" per Pixar. Al momento possono essere visibili solo su Disney+, ma vale la pena dargli una possibilità (in più per la primissima settimana Disney+ può essere visionabile gratuitamente). Dentro quei corti c'è tutta l'innovazione e la sperimentazione (sia narrativa che artistico/tecnica) che era iniziata idealmente da Paperman e che si è interrotta subito dopo. Certo, non sono stati proiettati al cinema, e su grande schermo alcuni avrebbero fatto un figurone, ma sapere che dentro questi due studi ci sono ancora giovani dalle teste pensanti e con delle belle speranze mi aiuta a non cedere del tutto al pessimismo (ammetto comunque che prima di conoscere questi due progetti vedevo la situazione tutt'altro che rosea). Ciao Brigo!!! Non ho ancora usato la settimana di prova Disney+, soprattutto perchè so che poi rimmarei risucchiato nell'abbonamento e...non mi muoverei più dalla tv! Però mi consola questo discorso dei cortometraggi e in effetti spero che continui questa attività parallela degli Studios e che siano anche uno spunto creativo per i lungometraggi. Forse tu sei più informato, ma attualmente il reparto corti vede ancora l'attività di Goldberg? E cosa ne è stato della tecnica Paperman? Cari veu, rileggendo i vostri giudizi mi trovo d'accordo su alcune impressioni, che poi sono le stesse che un po' tutti abbiamo espresso: è stato un decennio di alti e bassi e, almeno nell'animazione, di forti delusioni per la presa di posizione netta di chiudere il 2D. Però mi sento comunque di dire una cosa: voi Veu affermate non sia stato un Revival. Per me sì. E so che chiamerete tutti la neuro preoccupati per la mia sanità mentale, ma lo penso davvero Ho detestato Lesseter e pure questa Lee mi ispira mooooolto poco, però dobbiamo capire il punto partenza. Eravamo in un decennio folle, fatto di film e scelte mediocri. Con La Principessa e il Ranocchio qualcosa è cambiato. Il Revival o Risorgimento c'è stato lì dove i WDAS hanno alzato davvero la testa e hanno deciso cmq di mettersi in gioco; che poi lo abbiano fatto tradendo il 2D o deludendo su alcune scelte stilistiche/narrative quello è un altro discorso. Ma la spinta c'è stata, la voglia di rivincita, i nuovi musical, il ritorno di Menken, delle fiabe, la diversificazione tra soggetti, i cortometraggi nuovamente protagonisti. Insomma, almeno per quanto mi riguarda, sono moooolto felice di tutta questa nuova attività , anche se sicuramente più nei primi 4-5 anni che negli ultimi. Ma i WDAS sono cambiati e, mi auguro con tutto il cuore, cambieranno ancora, magari con l'assenza di sequel, il ritorno al 2D, la ripresa di fiabe della tradizione europea, la ripresa di corti abbinati ai film e, magari, per il 2023 la ripresa di un vecchio soggetto a lungometraggio: Mickey Mouse sparisce e molti altri personaggi iniziano a cercarlo Sognare si può. |
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29/4/2020, 18:49
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#5
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Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.399 Thanks: * Iscritto il: 8/2/2010 Da: PG |
Forse tu sei più informato, ma attualmente il reparto corti vede ancora l'attività di Goldberg? E cosa ne è stato della tecnica Paperman? Purtroppo sulla situazione di Goldberg non ho molte informazioni: in una serie di mini documentari intitolata "Un giorno in Disney" (in cui si intervistano personalità che lavorano in qualsiasi settore che sia collegato con la Disney) la prima intervista che viene fatta è proprio ad Eric Goldberg. La serie è del 2019, quindi suppongo ancora lavori per loro. Ma non so nello specifico di cosa si occupi (una cosa che viene detta è che ha realizzato delle illustrazioni con tutti i personaggi Disney per un parco a Shangai). Anche della tecnica di "Paperman", dopo "Wilson", non so bene cosa ne sia stato. Posso però dirti (e sicuramente già lo saprai) che delle tecniche di animazione ibride tra 2D e 3D sono state affrontate da altri studi d'animazione, e il risultato sono quei due gioiellini (IMHO) di "Spider-man: Un nuovo universo" e "Klaus". Infine, riguardo ai corti di cui parlavo nel mio precedente post, posso dirti che questi sono trampolini di lancio per nuovi artisti, quindi non so quanto siano stati coinvolti gli animatori senior. Ma alcune suggestioni visive mi sembrano molto influenzate dalla tecnica di "Paperman" (con le dovute differenze, anche di budget, si intende). |
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