Recensione in anteprima di Oceania (Moana) per Amazing Cinema
Forse non dirompente ed elevato come Zootropolis, la voglia Disney di affrontare sceneggiature più impegnative funziona con levoluzione del suo stile visivo e di animazione, nuova punta di eccellenza nel panorama dei film animati e nell'immaginario cinematografico generale. Da Vedere.
Grazie Oswald...
https://imperodisney.com/2016/12/03/recensione-oceania/
http://www.ilsollazzo.com/c/disney/scheda/Moana << e io.
L'ho visto ieri al cinema, sala praticamente vuota
Il film mi è piaciuto molto, semplice e ben realizzato.
Ho apprezzato molto la resa visiva di Moana, ma come detto in altri post, trovo Maui davvero sgradevole da guardare troppo rozzo, con linee che secondo me si armonizzano male con il resto, ma pazienza.
È una storia semplice, coinvolgente, probabilmente non epica e ho paura non possa avere il successo dei suoi predecessori, ho questa sensazione ma spero di sbagliarmi.
In certi punti anche commovente, o forse sono io particolarmente sensibile quando ci sono nonni di mezzo.
Più guardo film del genere e più avrei voglia di vederli in 2D e non in CGI, non ve la prendete, siamo ai soliti discorsi lo so... purtroppo sono gusti, e il 2D mi manca, qui ce ne danno un assaggio che non fa che ricordarmi quanto preferivo visivamente i cartoni di una volta!
Per quanto riguarda la colonna sonora direi molto bella e azzeccata, il motivetto principale rimane in testa da subito! Una nota negativa il granchio e la sua canzone, è stato un personaggio che non mi è proprio piaciuto e la canzone pure non mi è piaciuta per niente, stona con il livello delle altre a mio parere..
E anche sul finire del film quando Moana si avvicina lentamente per restituire il cuore si mette a cantare ho trovato superfluo inserire in quel momento quelle frasi cantate. Hanno rovinato il momento a mio parere.
Nel complesso mi è piaciuto, direi 8. Non so se cambierò idea con successive visioni però.
Ciò che ne penso qua.
https://www.youtube.com/watch?v=ra4mUqgx5PQ
Certo che ad oggi le recensioni a questo film latitano, la cosa mi preoccupa un po'. Il film è splendido, temevo che l'accoppiata Clements & Musker riproponesse l'ultima rocambolesca avventura slapstick de La Principessa e il Ranocchio, invece lo humour è ben dosato ed equilibrato con l'epos. Trovo che sia il film musical di principesse più riuscito in termini di epicità del nuovo revival Disney, più di Frozen e pure di Rapunzel. Mi sono emozionato tantissimo in alcuni momenti, dove il respiro è davvero alto. Per me Oceania vince a mani basse rispetto a Zootropolis quest'anno, la magia che sprigiona Vaiana e compagnia era da tempo che non la respiravo, mi ha ricordato i Classici del passato. I registi sono riconoscibili davvero quali i grandi realizzatori di opere come La Sirenetta e Aladdin, di cui Oceania si pone a metà, per via del sentimentalismo del primo e dello humour del secondo. La colonna sonora è meravigliosa col connubio delle immagini, e chissenefrega dell'originale, le canzoni italiane funzionano benissimo, tutte, anche quella del granchio. Qualche riserva sul canto della nonnina ma la Finocchiaro ha dato prova di una voce calda e materna che l'originale si sogna, con quel guizzo di pazzia dell'attrice, che la rende una scelta ispirata ed azzeccata. Questo è quel che si dice fare un talent coi fiocchi perché da il valor aggiunto ad un personaggio che "in bocca" ad una doppiatrice professionista sarebbe risultato tecnicamente più preciso ma anche più anonimo e meno verace e genuino. I personaggi ribadisco essere distanti dalla controparte 2D dei predecessori: sono sempre un po' gommosi e sproporzionati ma i fondali e i dettagli, le creature marine e vegetali, le magnifiche canzoni, sono talmente perfetti che ci si può fare meno caso e avere meno rimpianti. La storia non avrà la profondità dei messaggi adulti e politici di Zootropolis (nonché le strizzatine d'occhio alla contemporaneità che mandano in vacca la sospensione di incredulità...Evviva!) ma è talmente potente nel suo "semplice" messaggio ecologico, di generosità, di ottimismo e fiducia in se stessi, un concentrato di magia pura, con una grazia sul finale che ancora mi fa sberluccicare gli occhi. Voto 8
Anche a me fa pensare male la scarsità di commenti. Gli anni scorsi gli altri classici di Natale a questo punto avevano già fatto 3-4 pagine.
Comunque vi dirò che a me il film è piaciuto molto nonostante un certo calo nella parte centrale. Il ritmo non è affrettato e la storia ci mette un po' di tempo per mettersi in moto, permettendo di approfondire la psicologia della protagonista. Il doppiaggio è bene eseguito per quanto riguarda Vaiana, ma mi è dispiaciuto un po' di non aver sentito in originale la performance di The Rock, che deve essere stata ancora più trascinante. Sento che questo è il Classico più affine per spirito e stile a quelli del Rinascimento, di cui potrebbe benissimo fare parte se non fosse per l'assenza di una storia d'amore. Il punto di forza è una fase finale eccezionale con quella che ho trovato la sequenza di battaglia più epica e meglio eseguita dell'intera filmografia Disney, dopo quella inarrivabile de La bella addormentata nel bosco. Il mostro di lava è riuscito a spaventare tutti i bambini presenti nel cinema.
La trama è in effetti semplice e forse meno accattivante di quella di Zootropolis, che forse nel complesso è un film migliore, ma Oceania possiede una magia che la storia di Judy e Nick non ha.
Per quanto riguarda i comprimari, pensavo che il porcellino sarebbe stato più protagonista quando invece ha una parte piuttosto ristretta. Quasi tutti i momenti comici sono affidati al gallo Hei-Hei, che è probabilmente il personaggio più idiota di tutti i classici Disney ma anche lui riesce a prendersi il suo momento di gloria alla fine.
In sostanza film promosso a pieni voti, anche se temo non raggiungerà incassi stratosferici per via di un'ambientazione troppo "etnica" e settoriale.
Mi accingo a scrivere il commento a cinque giorni di distanza dalla visione, c'è da dire che Zootropolis quest'anno mi ha fatto impazzire, di conseguenza Oceania partiva svantaggiato dal principio. Ve lo dico subito il film mi è piaciuto, per certi versi più di Frozen, ho adorato tutte le canzoni in particolare quella di Vaiana nei primi due minuti e quella del granchio Tomatoa, tra l'altro quella scena è veramente una gioia per gli occhi (come tutto il film, ma lì è proprio l'apice), il fondale marino è meraviglioso. Prima parte lenta ma godibile anche se incespica in qualche punto: la nonna muore per cause sconosciute giusto per spingere ulteriormente la protagonista ad intraprendere il viaggio salvifico, senza che allo spettatore freghi davvero qualcosa del personaggio. Un'altra cosa che avrei evitato è il gallo Heihei irritanti le gag con lui che becca sempre nel punto sbagliato, assai simpatico il semi-dio Maui anche se secondo me il suo background è stato trattato tropo superficialmente il che mi porta a preferire la coppia Judy-Nick, un'altra cosa che non mi è piaciuta sono le scene in cui l'oceano tenta di riportare in barca o Maui o Vaiana, va bene una volta, va bene due, ma dopo la terza anche basta, nonostante a parte centrale un pochino frettolosa ci sono scene registicamente veramente valide, come tutto il climax finale.La scena in cui Vaiana restituisce il cuore a Tefiti è da ricordare.
In conclusione: il fim non è bello come Zootropolis ma si fa comunque valere: voto 7,5
Urca, anche io pensavo di trovare già varie pagine di commenti, invece siamo ancora alla prima... non è positiva come cosa, ma magari è perché siamo nel periodo delle feste.
Sono andato a vedere Oceania oggi e dopo questa prima visione posso sicuramente affermare che sì, il film mi è piaciuto, ma devo ammettere che non mi ha colpito come molti dei suoi predecessori. Ricalca troppo tanti classici del passato e vista la location potevano rendere questo film unico nel suo genere mentre, secondo me, così non è stato. Ralph e Zootropolis, ad esempio, sono stati delle piccole perle differenti dagli altri: nuovi, mai visti prima e tanto significativi! Con questo non intendo dire che non bisogna ricalcare le orme dei giganti del passato, ma a volte vorrei che osassero un po' di più, così come hanno fatto appunto per i due film citati poco fa o anche un Big Hero 6, che sicuramente è stato particolarmente originale in ambito Disney!
A parte questo, una nota di merito va sicuramente alla colonna sonora e alla voce di Chiara Grispo, uscita dall'ultima edizione di Amici. Nella prima parte del programma non impazzivo per lei, anzi, mi era alquanto indifferente; poi, ho iniziato ad apprezzarla da poco prima del serale e dando la voce nel canto a Vaiana mi ha fatto venire i brividi... brava Chiara, hai fatto un OTTIMO lavoro!
Per finire, il mio voto non è comunque basso: voglio dargli un 7,5/8:)
PS: con giganti del passato non mi riferivo a Ralph e Zootropolis, ho scritto male io, mi riferivo ai classici del Rinascimento.
Io visto il giorno di Santo Stefano! La sala era quasi piena di bambini che devo essere sincero non sono stati troppo fastidiosi!
Il film è stata una gioia per gli occhi e stasera ritorno a vederlo! e devo proprio dirlo a me è piaciuto più Oceania che Frozen. Le canzoni sono bellissime e sto già cercando di impararle a memoria
I personaggi gli ho adorati tutti, Vaiana ti entra subito nel cuore e Maui è molto simpatico (ho adorato la battuta sulle principesse e l'animaletto ...la Disney si prende in giro da sola ), HeiHei ti fa ridere, la Nonna ti commuove. Peccato per Pua che non ha attraversato l'oceano con loro. Anche Tamatoa (una sorta di Smaug ) non mi è dispiaciuto (bella la sua scena quando diventa tutto colorato, mi sembrava molto in 2d )
La scena finale con Te Ka che si rivela Te Fiti è stato un bel colpo di scena e soprattutto, ormai da qualche anno abituati ad avere un buono che alla fine si rivela cattivo, qua abbiamo avuto il Cattivo che si rivela il Buono! E poi la scena di Vaiana che si avvicina con coraggio a Te ka per ridarle il cuore? E' stupenda!!!! (Vaiana is the new Mosè ) ma anche quando la Nonna diventa Manta o quando Vaiana nella grotta ricorda gli Antenati
Per me questo film è un 8 e mezzo e quel mezzo che ho dato è perché finalmente hanno rimesso la parte cantata con i cori alla fine del film, cosa che mancava in Rapunzel e soprattutto in Frozen!
Ps. Rimanete dopo i titoli di coda
Oggi sono andata a vederlo . Paesaggi mozzafiato, atmosfere esotiche, ho pianto in più punti e la risoluzione della battaglia finale è davvero poetica.
Però penso che mi sarebbe piaciuto di più da bambina perché…la storia è davvero troppo prevedibile, la più classica delle Hero’s Journey. Ma in fondo non sono io la persona a cui è rivolto il film, è giusto pensare a divertire i bambini senza mettere per forza ogni volta tematiche complesse.
Ci sta anche che fra i protagonisti non nasca nulla, c’è troppa differenza d’etá e Maui è tutto fuorchè affascinante (ma io shippo Moana col tatuaggio )
Per quanto riguarda l’adattamento , la traduzione delle canzoni è migliore del solito, mi dispiace solo che Sylvestre non abbia cantato proprio nel film, perché la sua Prego è veramente fantastica! Tranquilla invece è…meh.
Mi accodo a chi dice che si aspettava un topic di un bel po' di pagine. Pur essendo una "novellina" qui, seguo il forum da un po' e la cosa mi lascia delle perplessità . Non vorrei che i catastrofisti disneyani fan dei paralleli avessero ragione a paragonare il film a Pocahontas, decretando un risultato di ottimo film e riscontro inferiore al botteghino rispetto ai boom precedenti. Ma qui non siamo a Mistero quindi bando alle ciance ed ecco qui la mia recensione. Ho visto il film due giorni fa con mia somma gioia (sono riuscita a salvarmi in corner perché il parentame esprimeva il desiderio di vedere Natale a Londra Io con fare convinto gli ho risposto: Sul mio cadav... ehm... gli ho spiegato chiaramente perché era meglio vedere Oceania . Alla fine mi hanno fatto anche i complimenti dicendo che sono proprio brava a scegliere i film ). Ad ogni modo , il film mi é piaciuto e molto. La storia é un po' più sempliciotta rispetto ai precedenti ma non é di certo un male. Ogni tanto fanno bene delle trame meno impegnate. Vaiana e Maui sono due personaggi molto interessanti e dal grande potenziale, praticamente reggono loro lo show. L'animazione é meravigliosa, ogni singolo fondale, le espressioni dei personaggi... tutto perfetto. Si vede che stanno prendendo confidenza con la tecnica, resta il rimpianto del Mender ma comunque é un ottimo lavoro. Sono anche contenta perché persino i miei hanno detto "Peró, certo che l'animazione é migliorata ancora di più ..." Devo aggiungere che saró personalmente offesa se l'Academy non dà l'Oscar come miglior canzone a How far I'll go. É una canzone potentissima e si meriterebbe l'Oscar. Il resto della colonna sonora é comunque degno di nota! L'adattamento questa volta non é stato scabroso (mi vengono ancora i brividi nel pensare a Love is an open door in italiano ), i doppiatori sono stati bravi e mi associo ai complimenti a Chiara Grispo per l'ottimo lavoro. In defintiva un film bello e per niente inferiore agli altri a mio parere, un bel 8 1/2. L'unica cosa che mi lascia un po' perplessa é la differenza tra nome della protagonista e nome del film. Ok, non la potevano chiamare Moana ma allora perché non hanno chiamato il film Vaiana o lei Oceania? Ora abbiamo tre titoli per un solo film. Bah, misteri del marketing della Disney Italia .
Per quanto riguarda l'invecchiamento dei film devo dire che con il tempo il mio giudizio di Rapunzel é sceso come quello di Frozen che é prima sceso e poi risalito mentre Ralph é salito insieme a Zootropolis. Dovrei rivedere Big Hero 6 per capire il trend :hehe:
Bene, ho finito il papiro :hehehe: ! Passo e chiudo
Per la questione del titolo/nome, forse pensavano che Oceania avrebbe attirato più gente, valli a capire.
Era meglio lasciare come titolo Vaiana, sinceramente non ce la vedo la protagonista chiamarsi Oceania, e poi non rientra nella metrica delle canzoni come Vaiana/Moana, non che per la Brancucci avrebbe fatto differenza.
Vaiana é sicuramente meglio.
Una cosuccia che ho scordato: alla fine del film gli applausi erano pochi se consideriamo anche gli applausi fortissimi per tutti i film da Rapunzel in poi. Speriamo non sia cattivo segno (anche se gli incassi italiani vanno a gonfie vele).
Ieri finalmente ho visto il film! Che dire STUPENDO! L'ho adorato, secondo me uno dei migliori classici dell'ultimo periodo, che mi ha fatto pensare alla magia degli anni '90 Sicuramente migliore di Frozen, che non ho mai digerito del tutto; bello ma nulla di che...
Comunque, la sala era strapiena di bambini, ma non hanno dato fastidio (solo in un punto una bambina dietro di me stava facendo un discorsone, ma è durato poco^^), anzi i loro commenti in alcuni punti sono stati proprio dolci, propri della meraviglia dei bambini davanti ad un film Disney
La storia è molto più classica rispetto ai precedenti, ma non per questo meno coinvolgente e piacevole; mi ha fatto davvero piacere un ritorno a questo stile!
I personaggi sono risultati tutti simpatici e coinvolgenti, infatti alla fine si sentivano tutti i bambini che dicevano "oh, no povera Vaiana", oppure "Si, Maui!", e la bambina dietro di me continuava a dire "Quant'è bella Vaiana!", era dolcissima <3 Anche Hei Hei ha avuto molto successo, i bambini ridevano a crepapelle ogni volta che lo vedevano e si vede che è stato creato proprio per loro, che seppure non capivano tutte le battute del film con lui si sbellicavano dalle risate^^
Le immagini sono stupende e anche i personaggi sono visivamente stupendi, alla fine anche Maui nella storia mi è piaciuto, e la mancanza di una storia d'amore (che a me piace sempre molto) non si è sentita, proprio perché la storia funzionava bene così com'era.
L'unica nota dolente sono gli adattamenti italiani delle canzoni, o almeno di alcune di esse. Quelle che secondo me soffrono di più (per non dire sono state martoriate) sono "Where you are" e "You're Welcome", che in originale invece adoro; e la parte della nonna in "I am Moana".
Altrimenti la colonna sonora è stupenda, i suoni polinesiani ti accompagnano per tutto il film e lo rendono ancora più magico <3 Anche mio padre ne è rimasto affascinato, e tornando agli adattamenti, pur non conoscendo l'originale ha trovato delle forzature nell'adattamento...
Sul finale mi sono commossa, soprattutto quando Vaiana navigando accarezza la manta e fa quella faccia Ohhhh :3 Che emozione!
Alla fine in sala è scattato anche l'applauso ed è stato carinissimo
Dimenticavo, anche il corto che lo precedeva è stato un successo, è piaciuto molto, ha fatto ridere e riflettere allo steso tempo; molto carino!
Visto anch'io due sere fa.
Indubbiamente è una spanna sopra a Frozen, per quanto mi riguarda.
Un mio amico ha commentato "Solo La Principessa E Il Ranocchio mi era piaciuto così, degli ultimi film" e direi che mi accodo senza obiezioni (con una riserva per Zootropolis che lo considero alla pari), a tre anni di distanza da Frozen, che continua ad essere osannato e ce lo ripropongono in tutte le salse, seppur ormai siano notissime le sue pecche qua e là.
Vaiana-Moana è una storia più "classica" rispetto alle altre degli ultimissimi anni (ma nemmeno tanto, visto che 'l'avventura' in sè e per sè, il viaggio picaresco alla scoperta di se stessi e conseguente maturazione è sì più tematica Pixar, ma era già stata affrontata tante volte in passato dalla Disney). E io mi chiedo: e quindi? La storia funziona benissimo così com'è, senza 'innovazioni' o invenzioni rocambolesche, è forse un difetto? Per me, assolutamente no. C'è il viaggio Pixariano (ma anche di Alice, della famiglia Darling, di Bianca e Bernie, di Taron, di Tiana e Naveen, di Ralph......), c'è il contrasto genitore-figlia, l'ambientazione esotica, ci sono canzoni memorabili e stavolta molto ben equilibrate nel corso del film. Si respira aria di Rinascimento, quel Rinascimento anni '90 a cui tanti di noi, me compresa, si volgono con nostalgia e tentano sempre di riavere. E se non c'è la storia d'amore pazienza. Non è un obbligo! E qui non ci sarebbe entrata assolutamente niente.
Lacrime alla scena della morte della Nonna, che reputo il mio personaggio preferito di tutto il film: mi ha toccato personalmente. Ma due dei miei amici che erano con me hanno pianto da How Far I'll Go in poi a intermittenza per tutto il film, l'hanno amato!
Maui all'inizio sembrava un po' strafottente (d'altronde, un semidio...) ma presto si è fatto amare, per quel che mi riguarda. Con la rivelazione del suo passato, poi, il suo personaggio acquista tutt'un altro significato.
Pua sorprendentemente ha poco spazio (non che mi lamenti), Hei Hei invece è il sidekick di tutto il film, a sorpresa.
Doppiaggio ottimo per tutti, non ho nulla da ridire Bravi! L'adattamento invece... che dire, la discussione continua imperterrita nell'altro topic ma forse la dovremmo spostare qui. Ecco dove sono finite tutte le pagine di discussione che voi tutti dite di non trovare: nel topic delle notizie .
How Far I'll Go potrebbe benissimo aggiudicarsi l'Oscar e sarei felice come una Pasqua. Forza Vaiana!
Ho apprezzato tanto i colori di tutto il film. Lo rendono piacevolissimo alla vista, allegro nonostante i tanti punti di riflessione o di azione disseminati qua e là.
Bello l'inserimento dell'animazione 2D in più punti, e io vi dico: la speranza è l'ultima a morire, vedrete che presto o (molto) tardi si tornerà alla strada vecchia! Indubbiamente l'acqua è molto realistica, ma... che emozione vedere Tefiti in 2D all'inizio mentre crea il mondo!!!
Voto (alla prima visione e quindi sicuramente cambierà in futuro): 8,5.
Come scritto anche nel gruppo di facebook, ho finalmente visto il film e mi è piaciuto tantissimo! Avrei soltanto tagliuzzato un paio di canzoni.
Ultimamente ne fanno un abuso, secondo me.
Visto un paio di giorni fa. Non so come stiano andando gli ascolti ma la sala era gremita e anche piuttosto variegata per età.
Che dire? Animazione fantastica, non sono una patita del CGI ma devo ammettere che in questo caso non ho sentito la mancanza del 2d.
Soprattutto per quanto riguarda gli splendidi fondali e i momenti di navigazione, le virate della nave durante lo scontro con Te Kā... che spettacolo!
Non male la colonna sonora, a parte forse il brano di Tomatoa.
Un po' meno entusiasta dei personaggi, ho sentito la mancanza di "sidekick" degni di questo nome.
Molto carina invece Vaiana, intraprendente e testarda al punto giusto, così come anche la nonna che mi ha fatto commuovere a più riprese. Bellissimo quando ricompare sottoforma di manta!. Maui simpatico e istrionico, anche se a lui ho preferito il tatuaggio animato
L'Oceano come personaggio a se stante, se sviluppato meglio, sarebbe stato una bella trovata (e invece si riduce a una versione scialba di Tappeto di Aladdin, peccato).
A me la nonna è piaciuta tantissimo Ho pianto in quasi ogni sua scena Il suo rapporto con Moana a me sembra molto più importante di quello con Maui. Maui non è che mi sia piaciuto molto, il suo ruolo per tutto il film (non solo quando ancora non si conoscono bene) è fare ostruzionismo a Moana
PixieDust, Leprotto parla in qualità di traduttore e (se non erro!) adattatore di professione, quindi ha le sue motivazioni.
Credo che il suo punto sia che anche le "minoranze" (del dialetto rispetto all'italiano) vanno tenute in considerazione, visto che molte persone parlano il dialetto campano non solo in Campania ma in tutta la Penisola, e VAIAnA con VAIAssA ha in effetti non pochi punti in comune, sono parole diverse ma sono innegabilmente simili in quanto a suono (senza assolutamente voler parlare per lui, immagino che l'esasperazione l'abbia portato a usare toni un po' bruschi nello spiegare tutto ciò... ).
Io ho sempre trovato i suoi interventi della massima professionalità, molto interessanti, e molto articolati. E non è la prima volta che vedo che, in risposta ai suddetti interventi, trovo espressioni davvero poco incoraggianti al dialogo e al confronto.
Piccolo OT. Già Leprotto non scrive più recensioni sui film che vede (cosa che reputo una grossissima perdita), se non dovesse più apportare contributi a questo forum del tutto ne sarei molto rattristata...
Leprotto perché te la sei presa così tanto per i commenti di Costanza e PixieDust? Non mi pare abbiano scritto nulla di così strano Uno non deve pensare ogni volta un post studiato a puntino, ci può stare che lì per lì si scrivano semplicemente dei punti interrogativi come Costanza, mentre PixieDust aveva risposto in maniera tranquillissima Sinceramente anche io non conoscevo il termine Vaiassa ma, come hanno detto anche altri, ok che può ricordarlo ma tocca proprio andare ad aprire il vocabolario per ricollegarlo a Vaiassa, per chi non lo conosce, poi non so.
Io invece volevo dire una cosa... Perché negli ultimi anni in ogni film Disney devono inserire anche il protagonista da bambino?!? Possibile lo facciano solo ed esclusivamente per vendere poi le bambole (tanto si sa che il fine maggiore poi, gira e rigira, è la vendita...)?? Anche Vaiana doveva avere la sua controparte baby?
No, tranquilla, neanch'io l'ho mai sentito, ma credo volesse dire quello
Mamma mia ...quante polemiche su Vaiana, e il titolo e l'adattamento delle canzoni ( mi ci sono ritrovato perchè la Brancucci ha risposto a delle critiche che le venivano fatte spiegando gentilmente il suo metodo di lavoro sulla mia pagina Facebook, avevo semplicemente scritto di aver apprezzato il film in italiano, canzoni comprese e sono un dialoghista anche io, non un semplice traduttore, e so in che condizioni siamo costretti a lavorare come categoria, coi tempi strettissimi e il fiato sul collo, quindi spesso quello che sento nei dialoghi ha per me del miracoloso). Forse tutti voi siete troppo piccoli per ricordare la canzone del film di Alberto Sordi "Polvere di Stelle" , "Ma 'ndo Hawaii" che, con uno spassoso doppio senso a un certo punto fa : "Bella Hawaiana attacchete a sta banana..." Qualcuno in Disney Italia deve aver pensato che il nome "Vaiana" a caratteri cubitali richiamasse subito questo famoso ritornello...e deve aver pensato "meglio evitare"...
Mi piacerebbe sapere quanti in questo forum che non siano campani o originari di zone vicine abbiano mai sentito la parola vaiassa prima che venisse tirata fuori parlando di questo film. Inutile dire che io non sono tra questi.
Visto anche io il film qualche giorno fa e vorrei scrivere qualche riflessione a freddo, senza scendere troppo nei dettagli (o quanto meno ci proverò!). SPOILER
L'impressione generale è sicuramente più che positiva: l'ho trovato piuttosto equilibrato e riuscito, sebbene abbia alcune riserve.
L'impostazione richiama innegabilmente i classici del rinascimento, la storia è più semplice degli ultimi film Disney eppure, per quanto reputi tutto ciò positivo, sento che manca qualcosa che non saprei identificare. Forse manca un vero antagonista, un reale ostacolo; o delle forti motivazioni da parte dei protagonisti. Per esempio il richiamo di Vaiana verso il mare e la navigazione non l'ho sentito così forte come - per riprendere un altro film del duo di registi - l'attrazione di Ariel per il mondo degli umani. Non mi è sembrato adeguatamente sostenuto.
Riguardo i personaggi:
Finalmente sono presenti entrambi i genitori - sebbene venga a mancare la nonna, un morto deve sempre starci xD.
Il porcellino Pua è stato palesemente inserito a mero scopo commerciale, mentre Hei-Hei per strappare qualche risata nei momenti di maggiore tensione. Non c'è un sidekick che svolga la sua vera funzione, tanto valeva eliminarli entrambi.
Maui è un buon co-protagonista per quanto la sua storia mi sia sembrata molto abbozzata; concordo poi sulla mancanza di motivazioni per il suo ritorno nel finale.
L'oceano invece non mi ha colpito affatto. Non si capisce secondo quale logica scelga di intervenire e spesso si finisce per dimenticarsi della sua presenza (in qualità di personaggio intendo). Pensare che sia stato citato come scusa per l'impiego della CGI mi fa solo arrabbiare!
L'animazione è ad altissimi livelli ma ho sentito la mancanza del 2D. I tatuaggi sono una vera chicca e ben integrati ma gli altri disegni a mano stonavano col resto: vedesi la sequenza della canzone di Maui (solo a me questa parte ha ricordato sia visivamente che sonoramente l'Appresto di Winnie?).
Ho apprezzato molto scene tra cui quelle della nonna, come già detto da molti, e la scena in cui Vaiana chiede all'oceano di scegliere un'altra persona al suo posto e gli restituisce il cuore. Il reprise che ne segue è molto potente, anche se mi sarebbe piaciuto vedere sostare di più Vaiana in quella condizione di arrendevolezza. In altri punti ho patito forse un eccesso di leggerezza e comicità.
Dovendo fare un confronto con gli ultimi film direi di aver apprezzato di più, pur con tutti i suoi difetti, La principessa e il ranocchio, complice sicuramente l'animazione tradizionale. Mi spiace poi dirlo ma gli preferisco anche Frozen, che trovo arrivi a dei picchi di drammaticità più alti.
Resta comunque un ottimo film - Dio continui a salvarci dai sequel!
A questo punto della produzione Disney avrei voglia di vedere un musical con un protagonista maschile che possa cantare senza necessariamente fare da spalla a una controparte femminile (come vedete non siamo mai contenti!).
Questione doppiaggio e adattamento.
Il primo è degno di lode; non amo la Finocchiaro ma ha fatto il suo lavoro. Pedicini è un grande professionista ma: non sta comparendo un po' troppo nella filmografia Disney? Sempre meglio lui comunque che talent scadenti.
Sul lavoro della Brancucci:
dopo aver letto le sue risposte alle varie critiche mi viene da dire che il problema maggiore da parte sua sia intendere i film disney come destinati ai bambini. Dovrebbe invece lavorare nel rispetto dell'opera indipendentemente da chi ne sarà poi il fruitore.
Non mi scandalizzo tanto per la metrica o per la sua reinterpretazione dei testi: per quanto mi riguarda può parafrasare quanto vuole il concetto espresso nell'originale, a patto però che il risultato sia, poeticamente parlando, allo stesso livello se non superiore. Spesso e volentieri sforna invece testi con parole stra-abusate, banali o riempitive, che non esprimono niente. Sono anche io un sostenitore delle parole tronche ma soprattutto delle parole ricercate. Vorrei far notare che anche su Topolino si leggono spesso parole desuete o difficili, di cui io stesso a volte ignoro il significato. Sono infatti una bella occasione per incrementare il vocabolario di giovani e - ahimè - adulti, che è invece sempre più povero. Basta con gli un po', ormai. lo sai, etc etc.... che significano? Nulla!
Sulla questione sync, credo sia più una sua mania che altro. Magari è perché da tutta la vita siamo abituati a guardare film doppiati, ma quanti live action non rispettano esattamente il lip-sync pur restando credibili? Inoltre quando una persona parla la cosa a cui prestiamo maggiore attenzione sono gli occhi e non la bocca.
Faccio un esempio su tutti: la canzone 'Ogni mio passo'. Senza doverla confrontare necessariamente con l'originale, mi sembra ben adattata e piuttosto lodevole se non che...arriva la parte della nonna. Sorvolando il ma la tua anima esprime ora il sogno che in fondo hai (la metrica è a puttane ma almeno il significato è bello), vogliamo parlare del 'mi credono pazza tutti ma il bello per me lo sai è fare soltanto quello che vorrAI Scusi signora nonna? Chi è che lo vuole: lei, sua nipote, o una persona generica del pubblico? E, non ho capito, lo vuole adesso o in un futuro non ben definito?.... Son questi gli scivoloni che mi fanno cadere le braccia!!! Davvero non si poteva fare di meglio?
Tuttavia è indubbio per quanto mi riguarda che, per quanto malamente possano venir adattate, le canzoni italiane avranno una presa sempre maggiore rispetto a quelle inglesi sugli italiani. L'ipotesi di avere il doppiaggio nel parlato e l'originale nel cantato mi inorridisce. Ciononostante è lecito auspicarsi adattamenti migliori di questi
Camaleone, anch'io dopo aver riflettuto su perchè non ero del tutto soddisfatta da Moana sono arrivata alla tua stessa conclusione: mancanza di veri ostacoli per la protagonista, poco dramma e conflitto (è amata da tutti ma poverina le impediscono di rompersi l'osso del collo ...Ariel ha un padre da Telefono Azzurro)
Tutte cose che da bambina non avrei notato minimamente , per cui penso sia comunque un ottimo film per bambini.
L'adattamento a me sembra buono, ok ci sono errori ma il succo del messaggio delle canzoni arriva.
Appena visto.
Dunque, positivo:
le ambientazioni davvero ben realizzate, e anche la resa di Moana è certamente migliorata, non lo si può negare. Resta "l'effetto gommoso" della pelle che ovviamente non potrà mai migliorare dato che è Cgi... ma il viso di Moana è oro nelle espressioni, e anche le proporzioni mi piacciano.
arrangiamenti abbastanza epici.
Detto questo il film è carino, ben fatto ma non griderei ad un capolavoro.
Negativo:
Storia che sà di Mulan ed Hercules
Personaggi dimenticabili, a partire dal pollo che non lascia nulla alla fine (dove sono Timon, Pumba o un Sebastian?), quel Granchione poi brutto da vedere e ridicolo con quella canzone alquanto inutile...
Canzoni che non mi fanno impazzire (col doppiaggio anche meno, la voce cantata di Vaiana non ha commenti...)
Un film che è carino da vedere una volta e via, ma nulla che si ricorderà tra qualche anno.
Mi aspetta molto di più.
Ritengo Rapunzel il migliore Cgi realizzato sino ad ora, quello che più si inserisce nella migliore tradizione disney di una volta.
Ho riflettuto a fondo prima di commentare e, dopo due visioni e qualche giorno, credo di poter procedere con un commento.
La resa visiva è impressionante. Gli ambienti e gli elementi hanno un effetto pittorico davvero notevole, ma è con la luce che si sono ottenuti i risultati migliori creando dei momenti dove la CGI Disney si conferma ancora di più la migliore in assoluto sul mercato.
Il character design delle comparse è migliorato rendendoli più personaggi e meno poligoni informi e squadrati.
La resa di Moana non mi piace, come neanche quella di Maui, sull'essere umano non ci siamo. C'è poco da dire. E' indubbio che agli Studios stiano tentando davvero di tutto per arrivare a degli esseri umani accettabili (e attualmente quelli Disney sono i migliori che si siano mai visti nella CGI), ma la strada è ancora lunga e il modello tutto occhioni (Moana) e smorfie (Maui) limita di molto la recitazione di questi protagonisti.
La regia dei numeri musicali: mi infastidisce sempre da morire. Ascoltando pezzi come "Let it go", "You're Welcome" e "How Far I'll Go" ti aspetti qualcosa di trascinante e coreografato in maniera elaborata; invece le riprese sono semplici, i movimenti scialbi creando delle sequenze così così che alla fine lasciano ben poco (non a caso qui i numeri maggiormente riusciti sono la seconda parte di "You're Welcome" e di "Shiny", ovvero quando l'animazione diventa astratta scatenando tutto l'estro creativo degli animatori finalmente svincolati dal "realismo" richiesto dalla CGI).
Le canzoni tutte molto belle, a mio parere la colonna sonora più bella (sia per "score" che per brani cantati) da tantissimi anni a questa parte, ma sull'adattamento italiano rimando alle mie (fin troppo ampie) digressioni nel topic di "Oceania" nella sezione "Walt Disney Studios". Aggiungo anche che ho trovato le canzoni perfettamente bilanciate durante tutto il film, quindi merito ai registi; inoltre le canzoni sono gli unici momenti che mi abbiano provocato emozioni vere e toccanti, ma che nel resto del film vengono subito stemperate da momenti comici e più leggeri (quindi ulteriore plauso a Miranda per il suo lavoro che si intuisce sia cresciuto con i film del Rinascimento).
La battuta su Twitter, sul fatto che Moana insiste di non essere una principessa e che Maui non vuole che la ragazza inizi a cantare prima di andare da Tamatoa sono quello che mi fa cascare le braccia. Battute brutte, "moderne" e incoerenti con quanto viene mostrato nel film. Basta con questo demonizzare i standard Disney da parte della Disney stessa (iniziato con la campagna marketing per "Lilo & Stitch"): oramai credo che gli Studios possano sentirsi di nuovo fieri del loro lavoro e non serve davvero più continuare a dileggiarsi da soli.
Il film tutto sommato scorre bene, a parte la (troppo lunga) scena con la tribù di noci di cocco della quale ho colto i riferimenti visivi al bel "Mad Max: Fury Road", ma che è davvero gratuita e noiosa non aggiungendo assolutamente niente alla narrazione (farci vedere quanto Moana è "tosta"? Lo avevamo già capito dalla sua insistenza nel convincere Maui a portarla con sè verso Tefiti. Non c'era davvero bisogno di questa ulteriore fastidiosa scena).
La parte con Tamatoa a me è piaciuta (anche perchè secondo me "Shiny" è un pezzo davvero divertente e si vede quanto Lin Manuel Miranda abbia amato scriverlo).
Concludendo, i soliti difetti patologici della nuova Disney che io proprio non riesco a comprendere. Perchè questi protagonisti non si possono mai innamorare? Perchè i protagonisti devono essere anche loro stessi dei diversivi comici? Allora togliete personaggi come Sven, Pascal, Maximus, Hei-Hei, Pua il maialino, etc. perchè non hanno davvero senso (sì lo so, il marketing però la cosa inizia a diventare imbarazzante).
Questi film sono carini, gliene do atto. Non posso negare il grande miglioramento fatto da Tiana in poi, ma questa comicità insistita e profusa dappertutto, non voler mai essere "troppo seri" (che altrimenti poi le famiglie pensano che la Disney è tornata quella degli anni '90 e disertano di nuovo le sale per vedere la nuova commedia spensierata Illumination/Blue Sky/DreamWorks) - notate quanto poco stiano sulla morte di Tala o sul suo "ritorno" verso la fine - e la mancanza di un cattivo vero e proprio a tutti i costi, iniziano a diventare dei "pattern" troppo prevedibili e seccanti, a mio parere. Ci mancano i cattivi che amavamo odiare come Jafar, Ursula, Ade, Capitan Uncino: perchè non rimetterli? Madre Gothel e Facilier erano troppo infidi in senso monodimensionale, gli mancava il fattore simpatia. In questo senso io ho visto l'inserimento di Tamatoa da parte di Miranda, e spero in futuro ci pensino perchè avrebbero di nuovo successo.
Gli incassi premiano e quindi so di non rappresentare neanche lontanamente la maggioranza del pubblico Disney, però trovo che questi film alla fine davvero non valgano tantissimo; Il loro pubblico se lo stanno creando e già i bambini che magari avevano 6 anni quando è uscito "Rapunzel", oramai si affacciano all'adolescenza e penso lo rivedano con un certo affetto (gli ascolti dell'ultima trasmissione Rai lo dimostrano), ma li continuo a considerare un enorme passo indietro rispetto a dove si era arrivati con film anche solo come "Koda" (per l'epicità, anche con tutti i suoi difetti che conosco bene) o "Le follie dell'imperatore" (per la commedia raffinata), sia per le animazioni indimenticabili, che per la recitazione dei personaggi e lo studio su sceneggiatura e regia.
La CGI continua ad essere un problema per l'animazione degli esseri umani e quindi questo, come già accadde ai tempi di "Biancaneve" o "Cenerentola" con Walt Disney, influenza ovviamente anche le scelte di storia e regia di questi film confermando come, con la decisione di concentrarsi solo su questa forma d'arte, rinunciando all'apporto di veterani come Mark Henn, Glen Keane ed Eric Goldberg (depositari di 80 anni di studio sulla tecnica dell'animazione tradizionale), si sia irrimediabilmente tornati indietro rispetto al 2003 e che anche la "filosofia Disney" sia andata persa con loro.
Mi piange il cuore a vedere i documentari "making of" dei blu ray Disney dove era evidente quanto Walt ci tenesse che i suoi studi fossero un'azienda di famiglia, dove le persone mettevano il loro talento e la loro passione al servizio di un progetto comune, tramandandosi tecniche e filosofia di pensiero. Trovo commovente come, dopo più di 20 anni dalla morte di Walt, agli Studios sia arrivato un film come "La Sirenetta", così fedele a quello che voleva e produceva questo carismatico personaggio ormai due decenni prima e con, praticamente, un diverso staff: questa era la vera magia Disney, il fatto che, gestendo l'azienda in questo modo, ci fosse davvero un pensiero comune che continuava film dopo film. Gli attuali animatori CGI invece sono persone che lavorano e studiano tanto, ma sono giustamente "mercenari" che vanno a lavorare dovunque si produca animazione CGI, non avendo a cuore nessun metodo di lavoro o scuola Disney, ma limitandosi a realizzare cartoni animati su commissione. I tempi sono cambiati e devo accettarlo, ma, credetemi, al di là di tecnica di animazione, soggetti o marketing, è questa "morte del pensiero di Walt" che mi dispiace di più: si è rotto il legame che andava agli inizi del secolo scorso con quel grande genio e innovatore ed è come se avessero ucciso Walt Disney una seconda volta. Un delitto imperdonabile, a mio parere.
In conclusione, anche questa volta torno a casa mezzo deluso, ma ormai credo sarà sempre più inevitabile.
C'è da sviscerare profondamente il commento che mi precede nel quale Logan ha brillantemente sviscerato i punti deboli del film, che pure a me non ha detto proprio niente. Il solito difettone della Disney moderna di ostentare in maniera esplicita quanto siano avanti e progressisti (anche se qui la cosa è più contenuta rispetto a 'Zootopia', gliene do atto, le punte d'irritazione del "Pensi di essere in una fiaba dove agiti una bacchetta e i sogni diventano realtà?" (cacchio hai da perculare, ché i film dell'epoca di Walt ti pisciano in testa) qui fortunatamente non le ho avvertite) unito a una piattezza generale nello storytelling che quindi fa di Moana un surrogato poco brillante di un film del Rinascimento.
Sì, perché il motivo per cui non l'ho apprezzato credo non risieda tanto nel "non presentare tematiche originali e grandiose" come il buon film che lo precede quanto più riprendere lo stile rinascimentale senza quella brillantezza che aveva contraddistinto prodotti come La Sirenetta o Aladdin. Nulla contro l'essere tradizionale (quando mai Disney ha presentato storie veramente complesse?), ma c'è modo e modo di esserlo, e a me nel road movie di Moana e Maui son mancate totalmente arguzia e trovate brillanti, quel ritmo incalzante che riusciva a tener viva l'attenzione, ritmo che trovava il proprio apice nello scontro frontale con il cattivone. Anche qui, vuoi evitarmi morte e sangue? Sopperisci con trovate perlomeno dignitose che reggano la baracca (la recita finta di Nick e Judy). Trovarmi invece nel 2016 rallenty + canzoncina nel punto che dovrebbe avere il maggior pathos e tenermi col fiato sospeso mi è sembrato anche troppo per un film d'intrattenimento. Io tutt'ora l'epilogo della Bella e la Bestia lo reputo insuperabile per costruzione e climax.
E non parlo da nostalgico del periodo anni '90 che a conti fatti reputo un "bluff" (tanto da preferigli il periodo sperimentale di inizio 2000) rispetto ad altre "epoche d'oro" quali i '50, i '60 per non parlare degli insuperabili '40 dove c'era Walt a 360° (ma lì vabbè, era un'epoca a parte), ma trovo comunque che qualitativamente una spanna sopra rispetto a 'sto revival che continua a proporre cose pregevolissime singolarmente ma senza mai miscelarle il giusto per tirar fuori un prodotto che convinca veramente fino in fondo.
Logan citava La sirenetta: quello sì che era stato un prodotto di rottura rispetto al passato ma totalmente brillante e ispirato nel riappropriarsi di quei punti cardine del cinema Disney, un vero e proprio rinascimento sostanziale. Io sono il primo che dopo aver visto l'anime degli anni '70 non riesce quasi più a vederlo per il massacro dell'atmosfera drammatica di anderseniana matrice, ma è una cosa mia, oggettivamente rimane una bomba d'intrattenimento da inizio alla fine come Disney non è più in grado di fare per me.
E' vero che il film ha una struttura classicissima, ma in tal caso non mi lamenterei del climax di combattimento con la canzone dato che mi sembra una cosa originale e poco usata.
Quanto a discorsi sul lasciare molto o lasciare poco, non hanno senso. Siamo nella soggettività più totale. Il film è buono, la colonna sonora è pregevolissima, i registi sono quelli di alcuni dei classici più amati, i risultati al botteghino sono alti, e la pellicola si colloca dopo una stringa di uscite che hanno riscosso apprezzamenti da pubblico e critica, divenendo in alcuni casi degli instant classics. Questo non significa che siano sgombri da difetti, che pure ci sono ma che in fin dei conti non precludono nulla, specie di fronte a un pubblico che non si fa troppe pippe mentali. Accettiamo la possibilità di essere invecchiati noi.
Fare i millenaristi è fuori luogo, tantopiù che c'erano gli uccellacci del malaugurio anche all'inizio degli anni 90. E dicevano le stesse cose, solo che all'epoca il problema non era la CGI ma una presunta "giapponesizzazione" (che alla fine era solo colpa di Glen Keane). Con la nostalgia e i paraocchi non si va molto avanti. E che la Disney non è più quella di un tempo lo si dice dall'uscita di Pinocchio.
Ma se nessun classico Disney vi piace più, perché stare su questo forum che si parla di novità?
Non credo di rientrare in questa categoria di "millenaristi" o di "gufi a tutti i costi".
Io vado a vedere i film Disney con il massimo dell'apertura mentale e ne vedo sempre pregi e difetti, senza nulla togliere mai al positivo quando analizzo il negativo.
Detto questo, continuo a ritenere che si potrebbe fare meglio.
A me dispiace che non si utilizzi più la vecchia animazione, ma ho almeno 20 film che amo realizzati in quella tecnica che posso rivedermi quando voglio, quindi a me nessuno toglie niente.
Per la CGI mi spiace che si stia piegati alle limitazioni che questa comporta; inoltre, e questo indipendentemente dalla CGI perchè non c'entra niente, che si continui quanto più possibile ad evitare momenti di "dramma" impedendo a questi film di avere più cuore, e sottolineo "più" perchè non è che non ci sia. Il momento in cui la Regina consola il Re affranto prima del lancio delle lanterne in "Rapunzel" o Hiro che si commuove a vedere i video test di Tadashi su Baymax, per me sono momenti di grande cinema che si vedono raramente nel mercato odierno dei film d'animazione. Si potrebbe spingere un pò di più su questa strada e tagliare il superfluo perchè, a mio parere, gli oltre 100 minuti di durata degli ultimi film iniziano a farsi sentire, sopratutto se li si riempie con inutili sequenze d'azione che, alla terza/quarta inserita, lasciano il tempo che trovano.
Io entro in sala sempre pieno di speranza, è che poi c'è sempre qualcosa che non va. E la colpa non è solo mia che sto invecchiando (fatto vero!), ma anche degli Studios che stanno lavorando sempre più con lo stampino (con le dovute differenze qua e là).
Per l'impatto sulle nuove generazioni, io uso come "campione di studio" (diciamo così), le mie nipoti, soprattutto la maggiore che ha 7 anni e quello che noto è che non le resta granchè degli ultimi Disney: lei li vede molto simili ad alcuni film DreamWorks o Blu Sky; avverte invece una differenza maggiore con quelli animati in modo tradizionale. Ovviamente non perchè i film sono in 2D (le ho regalato anche "Anastasia", "Ferngully" o "L'incantesimo del lago"), ma proprio perchè avverte che c'è qualcosa in più. Si emoziona proprio quando vede le scene più intense diciamo di Ariel, Belle o Cenerentola. Con "Frozen" e "Oceania" lei si chiude e rivede 20000 volte le canzoni, solo quelle. Certo, mia nipote NON è l'assoluta media del pubblico infantile odierno della Disney eh, però, invece che sparare a caso, io sfrutto quello che ho sotto gli occhi
Visto ieri sera e devo dire che mi trovo perfettamente d'accordo con logan232, ma proprio con tutto ciò che ha scritto.
Io sinceramente non ricordo di aver visto nella filmografia WDAS tanti esempi di combattimenti con mostri titanici... che tralaltro non si muovono al rallenty per tutto il tempo.
A me l'immagine di Te-Ka che si agita e sfreccia gattonando verso Moana ha inquietato, ad esempio.
Non scherziamo, di combattimenti e di climax come quello di Oceania se ne sono visti ben pochi nella storia.
Ok, manca il cattivo come figura onnipresente che complotta e ha un ruolo fondamentale nella trama, ma lamentarsi dello scontro finale è pretestuoso.
E anche io preferisco i film in 2D non una ma milioni di volte, non quelli del Rinascimento ma proprio i primi dell'epoca Walt.
A me la "battaglia" finale con la cattiva è piaciuta, molto poetica e, come dice Grrodon, a tratti inquietante ( Te ka che gattona verso Moana mi ha ricordato scene da Coraline). Anche il comparto grafico è di tutto rispetto, le immagini promozionali ci avevano ingannato e Moana non mi è sembrata Rapunzel abbronzata.
Peccato per la storia che poteva dare di più, come dice Gazelle in Zootropolis "Birds don't just fly They fall down and get up Nobody learns without getting it wrong"
L'eroismo si vede in un personaggio che cade a più riprese ma alla fine la spunta, il sentiero di Moana mi è sembrato troppo facile da percorrere.
Occhio però, che il dramma di BH6 non succede subito, ma dopo una bella fettina di film, il tempo di farti fidelizzare. Quindi ha impatto.
Ah cmq qualcuno mi spieghi perché Tamatoa non va bene però invece il cuoco Louis invece sì.
Visto ieri pomeriggio con sala strapiena! Mi è piaciuto molto ma dai trailer e dalle premesse, speravo in qualcosa di più ''serio'' e meno commediola-avventurosa. L'inizio è una bomba, le canzoni e le atmosfere mi hanno fatto respirare l'aria della Polinesia, poi però dopo l'incontro con Maui, si perde un pò con cose già viste e passaggi non così fondamentali. Anche la sceneggiatura bazzica un pò, non so sembra che in alcune parti dovessero per forza dire un determinata cosa, in un determinato lasso di tempo (confidarsi, riappacificarsi ecc...) ma ce la buttano così in fretta e così semplificata che non esprime al massimo il suo potenziale. Nel finale comunque si riprende dando un bel messaggio a mio avviso. Le canzoni e gli arrangiamenti sono davvero fantastici, nel classico stile del Rinascimento, e devo ammettere che in alcune parti mi ha davvero emozionato. Si perchè il film mostra i muscoli sul fattore emotivo qui, cosa che non ho sentito molto in Zootropolis ad esempio. Credo che Oceania e Zootropolis abbiano entrambi quello che manca all'altro: il primo manca forse di una sceneggiatura più adulta e qualche chicca di originalità, mentre il secondo manca un pò troppo di emozione e dramma. Tuttavia per me il film è promosso anche se confido che in futuro cambino il tema del viaggio uomo-donna che ormai è davvero troppo abusato e ci ridiano un vero antagonista a tutto tondo che non salta fuori gli ultimi 15 minuti!
Per me Zootropolis è molto più drammatico di Moana. Il film non ha paura di farci vedere Judy sfregiata da un bullo, trattata da scema al lavoro, disperata all'idea di perdere un amico o che sembra veramente finire uccisa da Nick. E vedere Nick bambino che piange in un angolo dopo essersi strappato la museruola fa molto più effetto del frettoloso raccontino di Maui.
Però effettivamente Moana ha una cosa in più: le canzoni CAVOLO ! Una cosa che dà al film automaticamente 2 punti in più, e davvero non capisco perchè rinunciare a questi clamorosi gol a porta vuota per il pubblico, solo perchè non è un film di principesse!
Anche io credo di preferire Tomatoa a Louis.
Finalmente sono riuscito a vederlo, e finalmente riesco a buttar giù due righe.
Parto subito col dire che mi è piaciuto, e non poco.
Ovvio, la prima e unica visione spesso mi condiziona nel giudizio e un film lo valuto in maniera definitiva (in bene o in male) solo alla sua 3/4 visione in bluray, però credo di poter dire che Oceania mi sia piaciuto tanto quanto le ultime fiabe dei WDAS. Forse solo Rapunzel mi è piaciuto di più, al momento l'unico film Disney princess che Vaiana non ha surclassato prima dei dovuti rewatch.
Le cose che ho letteralmente adorato in questo film sono stati senza dubbio gli sfondi, vero tallone d'Achille in Frozen, la grafica in generale dei personaggi, e anche la musica (gli stessi adattamenti in italiano non li ho trovati così terribili come in Frozen). In generale ho l'impressione che questo film, per il tipo di immagini e colori che ci propone, invecchierà meglio di Rapunzel e Frozen.
Moana e Maui sono bellissimi (le critiche pretestuose sulla bruttezza di Maui erano davvero inutili, come dico sempre prima di lamentarsi di qualcosa bisogna vedere il film).
Adoro moltissimo quest'importanza del rapporto con i nonni che si ha nell'ultimo periodo nei film d'animazione, si vede quanto i tempi stanno cambiando e quanto i bambini di oggi passino più tempo coi nonni che coi genitori. E riguardo alla nonna mi ricollego a un'altra famosa nonna animata di un film che per me ha moltissime similitudini con Moana: Nonna Salice di Pocahontas. Anche qui è la nonna che la guida verso il suo futuro e ricopre il ruolo di vecchio saggio nel viaggio dell'eroe della nostra protagonista; le scene iniziali in cui ci viene mostrata la vita nel villaggio sembravano le stesse di Pocahontas e il fatto stesso che sia lei, la figlia del capo, a combattere contro tutto e tutti per mantenere la vita della sua comunità mi è sembrato un riferimento velato a una principessa Disney scura di carnagione come Vaiana.
Non posso poi non menzionare l'occhio lucido che mi è venuto nel momento in cui il viaggio in mare si fa concreto, Moana si appresta a navigare verso la sua riscossa e immediatamente il ricordo mi è balzato a Jim del Pianeta del Tesoro, quel piccolo capolavoro firmato anch'esso dal magico duo. Vabbè, similitudine che forse ho voluto vederci io a tutti i costi
Scena finale davvero epica, così come numerosi momenti: la prima volta che Moana lascia la spiaggia, in un dialogo col padre che a me ha ricordato tanti riferimenti all'opera Il Delfino di Sergio Bambarén, l'animazione dei tatuaggi di Maui, la nonna trasformata in manta che guida la nipote, l'oceano che interagisce con la protagonista, specialmente la prima volta. Un film il cui equilibrio ho trovato ben dosato dall'inizio alla fine senza pesantezza, lentezze e momenti morti vari.
Unica cosa che non mi è piaciuta è stata la scena col granchio, occasione sfruttata male secondo me. In un'isola che sembrava uscita dai viaggi omerici di Ulisse ritrovarci l'ennesimo pseudo antagonista che ci infila la canzone e che viene eliminato in maniera abbastanza idiota mi ha fatto roteare un po' gli occhi in aria. Anche il design della sua tana l'ho trovato proprio brutto.
Anche i pirati/noci di cocco, sebbene ho trovato l'idea carina, si avverte che non sono pericolosi e in generale il viaggio di Moana sembra abbastanza privo di rischi (pur avendo dalla sua l'oceano che la aiuta non si ritrova mai in vero pericolo fino allo scontro finale).
A parte queste cose, il film m'è piaciuto moltissimo. Sicuramente questo è l'anno di Zootropolis, ma la Disney ha saputo organizzare in maniera ottima i suoi reparti per poter far uscire al cinema due film come questi in un solo anno, quindi davvero complimenti.
Toto Oscar: temo che Moana ne uscirà comunque a bocca asciutta. Prevedo che l'oscar per il film d'animazione andrà a Zootropolis (se rimarrà in casa Disney), mentre quello per le musiche al 99% a La La Land...
Visto anche io. Dovendo leggere i commenti cercando di fare slalom tra gli spoiler "cominciavo a sentirmi escluso" (cit.).
Non mi dilungo troppo, si è detto tanto- forse tutto- ed anche roba superflua (disamine di adattamento titolo, cambio nome protagonista e robe simili).
Mi è piaciuto: ho respirato aria di casa. Ma a quasi 32 anni diverte tornare indietro una volta ogni tanto, non sempre: per questo reputo "Zootropolis" il miglior WDAS dal 2010 (quando- guarda caso- ci fu un altro ritorno alle origini). Non ho ascoltato le canzoni in inglese, pecca mia, ma proprio perché scevro da qualsivoglia paragone non sono rimasto così tanto scandalizzato. Anzi, per niente. Magari ascoltandole in lingua originale mi ricrederò, ma non c'è fretta, o forse non lo farò mai.
Ciò che mi ha stupito maggiormente dell'intera pellicola è che non riesco a pensarla completamente in 2D. E credo che in animazione a mano non mi sarebbe piaciuta tanto quanto in CGI. Lapidatemi, ma la penso così. "Oceania" è proprio bello da vedere così com'è.
Al contrario di quanto mi aspettassi da quei mattacchioni di Musker & Clements, ci son stati momenti da sbrilluccicamento degli occhi (morte della nonna con tanto di mano nella mano, e la formazione del tatuaggio di Maui raffigurante Moana, o Vaiana- insomma LEI!).
Altra cosa che reputo estremamente positiva: pochi talent e tutto sommato buoni. Mica poco!
In breve, non il mio WDAS preferito degli ultimi tempi, ma Burbank ci ha abituati così bene che quando ci troviamo di fronte ad un film 'solo' bello, ci sembra quasi di aver visto un prodotto inferiore rispetto a quanto sia effettivamente. Avercene, di film così!
EDIT: e vai con pagina 4!
Ora che mi hanno pubblicato la recensione posso finalmente postarvela.
Enjoy
http://www.spietati.it/z_scheda_dett_film.asp?idFilm=5988
Io non so come si possa fare il paragone tra il cuoco Louie e Tamatoa ma davvero? Quella scena del cuoco e la sua canzone per me sono mitiche.. Tamatoa l'ho trovato inutile e brutto come personaggio, la canzone non si poteva sentire, ma non per la traduzione, era davvero brutta dalle parole alla musica..tutta quella parte del film è quella che mi è piaciuta meno e parlando con altre persone mi sono sentita dire "peccato per la parte del granchio"..poi certo, è un piccolo campione statistico e nulla più! Personalmente è l'unica parte del film Oceania che non mi è piaciuta.. e poi te lo piazzano pure nella scena post titoli di coda. Ci sono rimasta malissimo.
A me invece fanno crepare dal ridere sia Tamatoa che il cuoco.
Ho citato il tuo commento, Marta, perché era l'ultimo in cui ci si riferiva al granchio non piaciuto; non era un attacco, specialmente nei confronti della tua opinione. E ci sta che altri possano pensarla così
Ciò che cercavo di dire, è che spesso alcune cose ci sembrano più riuscite, o 'legittime', perché assorbite e assimilate in età molto giovane (per alcuni anche prescolare). Al di là del fatto che la scena, la canzone, l'animazione, il doppiaggio del granchio Tamatoa possa non piacere, mi sembra che il confronto con il cuoco Louis de La Sirenetta sia perfettamente calzante: in entrambi i casi si parla di numero musicale a metà film; in entrambi i casi il cattivo di turno nella canzone parla di se stesso, presentandosi al personaggio protagonista e quindi al pubblico; inoltre sono semplici e brevissime parentesi, riprese nel finale di entrambi i film solo per cercare di dargli un po' di senso in più; in entrambi i casi la scena è una lotta fra un personaggio protagonista (dalla parte dei buoni) e un personaggio che fa ostruzione. Dirò di più: il cuoco Louis e lo scontro con Sebastian non porta minimamente alcun apporto alla trama del film, mentre lo scontro con il granchio Tamatoa è propedeutico al recupero di uno strumento che si rivelerà molto importante (anche se non fondamentale) ai fini della trama di Oceania.
Ma spesso la scena del cuoco piace. Tamatoa e la sua parentesi vengono invece mal sopportati.
La mia teoria è che una simile scena di passaggio sia più facilmente 'accettabile' se fruita fin da giovanissima età, fino a diventare parte integrante del film senza nessuna forzatura di scrittura. Spesso mi è capitato di diventare più critico, con l'età adulta, nei confronti di certi film Disney d'animazione, e ci sono delle scene che sinceramente io non avrei mai inserito, o le avrei inserite diversamente. Ma non saprei immaginarmi i film senza quelle scene, pur nella loro imperfezione. Quindi, per me, se va bene l'uno, va bene anche l'altro.
Immagino che forse Musker e Clements si aspettassero un confronto con Sebastian e per questo hanno inserito quella scena dopo i titoli di coda: in fin dei conti non è una lotta fra Sebastian e Tamatoa, ma una lotta fra vecchio e nuovo, fra tradizione e innovazione, fra nostalgia e attualità. Mettici anche che Sebastian è un buono, mentre Tamatoa è cattivo...
Ora ho capito meglio cosa vuoi dire Brigo, la tua analisi è molto interessante. Quello che dici potrebbe essere vero, diciamo che nel mio caso specifico la scena del cuoco, pur essendo distante dalla trama generale, mi piace perché mi fa ridere. L'ho sempre trovata simpatica e adoro la canzone. Di Tamatoa non mi piace neanche il pezzo musicale, ma questo ovviamente è un mio gusto, tant'è che su YouTube ho letto molto commenti invece di altri a cui piace la canzone.. quindi qua siamo nel gusto musicale personale che cambia da persona a persona.
E' gusto personale, ma è anche nostalgia irrazionale.
Io Tamatoa probabilmente lo adoro anche più del cuoco, e per vari motivi.
Tanto per cominciare, la scena HA senso. Serve a recuperare l'amo, serve a introdurre il passato di Maui rendendocelo finalmente vulnerabile e serve a unire i due protagonisti. E non è certo poco.
E poi sì, la scena è bizzarra. E qui non bisogna assolutamente dimenticare il background formativo dei registi, il tipo di estetica cartoon con cui saranno cresciuti, il tipo di Disney che hanno amato e assorbito. Hanno certamente mosso i loro primi passi in epoca xerox, dove l'andazzo era prevalentamente umoristico. E in cui i film erano costruiti proprio sugli incontri con animali stravaganti, che si susseguivano a mo' di scaletta. Perché difatto questo era Disney, e disconoscerlo significa semplicemente ignorare Disney, o quantomeno una sua parte consistente. Loro lo spirito Disney se lo sono respirato al 100%, in tutte le loro componenti, e sono quindi quelli più "titolati" a mostrarcene uno spaccato.
Ma oltre a tutto questo, la scena è ben fatta di per sé. La musica è ipnotica, l'idea di farli combattere mentre lui canta è indovinata, le luci, i colori, la sua danza ondeggiante e il suo girare su sé stesso come se fosse una giostra, la fase fosforescente. C'è creatività, c'è tradizione e c'è cinema. Quello vero, quello che decide lui quello che devi vedere, non lo decidi tu, anche a costo di lasciarti perplesso. Perché è lui a doversi esprimere, non lo spettatore a dover sindacare. E in questo piccolo atto di "prepotenza" troviamo l'abisso che distingue l'arte dal fanservice.
Ma sono sensibilità che col tempo stiamo perdendo, temo. E con esse anche la giusta prospettiva su 90 anni di animazione disneyana. Motivo per cui probabilmente di questi guizzi di follia purtroppo ne vedremo sempre meno, adeguandoci invece a nuovi modelli di intrattenimento più rassicuranti.
Anch'io riflettevo sul fatto che un bambino che vede Moana avrà la stessa reazione di quando da piccola vedevo il libro della giungla: un film che ricordavo bellissimo per le canzoni, i disegni, gli animali, le atmosfere esotiche, però a rivederlo da grande mi accorgo che la trama non era sto granchè.
Per me il granchio che canta è una scena 'so bad it's good', un trip da acido fatto per farti esclamare "machec****?"
A me la scena di Tomatoa é piaciuta proprio per le trovate visive geniali e psichedeliche.
Hai letto il mio commento Rowena? La pensiamo uguale, ma il mio é piú lungo.
Ora io "Moana" l'ho visto giorni fa (il 28) ma non starò a commentare per il momento perchè ho una marea di roba da fare, ma conto di esprimere il mio parere personale a giorni se tutto va bene. Però sto scrivendo per dire, in un certo senso, la mia sulla questione Louis/Tamatoa perchè ho una cosa da confessare... Entrambi i personaggi mi piacciono, li trovo divertenti nei loro modi di fare e non li trovo così stonati nell'inserimento delle loro storie; inoltre hanno in comune il fatto che cantano una canzone "sadica" (Louis parla di cucinare pesci, il granchio di ammazzare Maui), elemento che non rende forzato il loro accostamento. Però dei due personaggi io trovo migliore la canzone di Tamatoa che mi sono resa conto di amare, sopratutto nella versione originale con il suo motivetto un pò ipnotico, con la voce di Jemaine Clement e con il testo in qualche punto sadico al punto giusto. Invece "Le poisson" non l'ho mai potuta sopportare: con la melodia nessun problema anche se è la versione 1.0 della ben più bella "Stia con noi". Di questo brano non mi è mai piaciuto, paradossalmente, il sadismo che qua è invece incentrato su quali procedure esegue il cuoco per preparare il pesce e confesso che le immagini che mi propone il testo mi hanno sempre creato un pò di disgusto, so che potrà apparire strano ma è quello che mi provoca... L'unico punto che mi piace è quando si cita Maurice Chevalier, omaggio ad un attore legato a due film Disney.
Non ho letto, come d'abitudine i commenti precedenti onde non farmi influenziare, e, sempre come mia abitudine, recensisco il classico dopo l'onda iniziale.
A me il film non è piaciuto.
Per carità l'animazione è bella, ma il contenuto?
Due gli unici spunti salvabili e drammatici di questo film (peccato che poi siano lasciati sullo sfondo)
- La morte dell'amico del padre di Vaiana.
- L'abbandono di Mawi da parte dei suoi genitori.
Il primo poteva essere buono, peccato che l'abbiano utilizzato solo per drammatizzare e dare un senso al timore del padre del mare, il che, alla fin fine, risulta un po' appiccicato. Il padre di Vaiana risulta essere un Tritone al contrario
Il secondo era invece molto buono, quando è arrivato ho pensato "forse ci siamo e il film inizierà a dire qualche cosa", e invece niente era solo un altro momento drammatico in un film che non ha né capo né coda (ora capisco perché alcuni quotidiani avevano stroncato Oceania).
Il tutto, preso singolarmente, frammento per frammento, funziona anche, poi guardi l'insieme e ti chiedi il senso.
Alla fine Vaiana che fa?
Esclusa una singola azione (il trucco dell'alga luccicante) è quasi irrilevante ai fini della trama, lei non fa assolutamente niente, è l'oceano che la porta da Mawi, è l'oceano che l'aiuta ad imporsi a Maui (senza l'oceano non avrebbe nemmeno raggiunto la barca) , È TE-KA CHE COME UN AGNELLINO VA DA LEI PER FARSI RIDARE IL CUORE.
Vaiana è una dolce ed esuberante ragazzina, per certi versi anche molto umile (il che la rende sicuramente simpatica).
Maui che senso ha?
Non aveva un posto prima e pare non averlo nemmeno dopo. È forse il personaggio più interessante ma rimane abbozzato e non segue un vero e proprio sviluppo. Alla fine se ne va, quindi rimane solo esattamente come lo era all'inzio, mi aspettavo che almeno tornasse al villaggio con Vaiana. Lui ruba il cuore per essere amato dagli uomini, ma alla fine non si vede una sua accettazione da parte degli uomini.
Tutto è abbozzato, tutto è chiaroscurale, la trama sembra un pretesto per far vedere delle belle immagini (in questo senso il film è sicuramente un degno rappresentante del nostro tempo, prendi qualcosa di drammitico, prendi qualcosa di nobile, e poi tanti bei disegni, tanti wow).
Colonna sonora a dir poco orribile, l'unico pezzo che ho apprezzato è quello dove cantano nel loro idioma.
Un filmetto: tanto wow (dovuto all'animazione), molte gag (incentrate su un pollo assolutamente inutile e appiccicato anch'esso), due momenti lacrima. È un film atto a suscitare un mero rimbalzo emozionale (un po' come uomini e donne o quei programmi tipici del reality show).
Era dal 2009 che la coppia Musker/Clements non dirigeva un film e mi ha fatto piacere vedere che anche nel loro cambio di tecnica non hanno tradito il loro stile, ricco di leggerezza e comicità (d'altronde parliamo di coloro che da elementi come una donna che fa un patto con il diavolo e un uomo che desidera divenire immortale ne hanno tratto un film comico). Per quanto ritenga che il loro apice lo abbiano toccato con quei due Classici estremamente sottovalutati che sono "Il pianeta del tesoro" e "La principessa e il ranocchio", anche questo "Moana" si ascrive alla perfezione allo stile dei film di Ron e John, trattandosi di una scanzonata storia di formazione in cui stavolta la protagonista si ritrova ad affrontare un viaggio che la porta ad interrogarsi su chi sia davvero sè stessa, scissa com'è fra il desiderio di responsabilità e quello di irresponsabilità. Tematiche in realtà già affrontate in altri Classici a dir la verità, qui non c'è la stessa innovazione di "Zootopia" che si è rivelato essere un film sul conflitto fra "maggioranza" e "minoranza", inoltre la sceneggiatura è più lineare rispetto a quella dei Classici che lo precedono però un sacco di elementi fra cui gli aspetti mitologici ed etnici (i tatuaggi in Polinesia, in alcuni popoli, vengono tutt'ora fatti come li fanno vedere nel film) di cui è pregno fanno passare ciò in secondo piano. L'animazione dei WDAS è eccellente come al solito, anzi hanno decisamente superato la Pixar in questa tecnica, dagli ambienti che portano avanti il "non photo-realistic rendering" sino, addirittura, alle comparse dal design superbo che battono persino le già eccellenti comparse di "Big hero 6". Ovviamente il piatto forte sono i due protagonisti del viaggio, Moana e Maui le cui animazioni e design sono eccezionali: in particolare a me è piaciuto che Maui sia stato caratterizzato come un autentico uomo muscoloso, un aspetto fisico che si è visto pochissimo in un Classico. Inoltre di lui ho adorato la genialata di farlo interagire con una sua versione tatuata in 2D, animata da Eric Goldberg. Anche a livello psicologico si è fatto un ottimo lavoro con Moana e Maui che hanno delle ottime personalità assolutamente credibili, in particolare il semidio che mi ha colpito molto nonostante il suo atteggiamento estremamente presuntuoso. Mitiche le sue battute come quella del "sacrificio umano" o quando sfotte Moana definendola una "principessa" (frecciatina anche al marchio ?)... Forse si poteva evitare quella di twitter, un pò troppo stonata per il contesto. Riguardo le spalle animali il maialino Pua l'ho trovato inutile, mentre il gallo Hei Hai si è rivelato più riuscito di quanto mi aspettassi, mi ha fatto ridere un sacco, e non è risultato forzato. Della colonna sonora si possono dire solo encomi perchè l'ho trovata la migliore dei Classici usciti in questi ultimi anni, vi dico solo che non salto neanche un brano come mi capita con altre colonne sonore, cosa che mi capita con pochi altri Classici. Il team musicale ha fatto davvero un ottimo lavoro. Di tutte le canzoni mi soffermo solo su un paio perchè è di queste che ho più cose da dire che ripetere solo "capolavoro"... Di "You're Welcome" la coreografia è proprio geniale, con quegli inserti 2D a valorizzarla mentre "Shiny" non l'ho trovata così stonata nella narrazione, anzi porta avanti la storia come ogni brano Disney deve essere. Un peccato che un pò della magnificenza della colonna sonora si perda nella versione italiana, inferiore rispetto a quella originale per quanto si sia fatto un adattamento più decente del solito tranne che per "Where you are" che è stata mal adattata. Inoltre la talent scelta per doppiare Moana nel canto, Chiara Grispo, con il suo canto un pò troppo dolce e sottotono non ha la stessa potenza della doppiatrice originale...
Voto: 8
Anche a me il film è piaciuto, ma non gli darei più di 7. Tecnicamente grandioso, con una coppia di protagonisti davvero ottima e una colonna sonora tra le migliori degli ultimi anni, soffre un po' della scarsità di comprimari in cui i registi sono maestri (Hei Hei e il Maui in 2D mi sono sembrati debolucci anche se divertenti) e soprattutto di alcuni sviluppi nella trama davvero banali e telefonati. Rimane un prodotto di tutto rispetto che secondo me non ha nulla da invidiare a Zootropolis.
Io gli ho dato 7,5 capirai, mezzo punto in più, ti cambia la vita.
Anche se molti non lo menzionano, secondo me è molto bello il rapporto con la nonna! Le scene che hanno insieme non saranno molte ma io le ho trovate molto belle, con la nonna che cerca di spronarla a guardare dentro se stessa.
Il pezzo in cui la nonna muore con la comparsa della manta gigante mi ha messo i brividi. Così la scena in cui, dopo l'abbandono di Maui, loro si vedono in mezzo al mare... sono le parti che del film mi hanno emozionato di più, io mi sono commossa. Direi che sono le mie parti preferite, forse non fanno a tutti lo stesso effetto però.
A me la nonna ha dato tanto, ho pianto tutte le mie lacrime ogni volta che compariva perchè era evidente cosa sarebbe successo dopo, la sua morte non è un colpo di scena ma è nelle cose della vita, ed è chiaro che stava preparando Moana per qualcosa che non avrebbe visto lei stessa.
Peccato che il rapporto con maui non sia sviluppato altrettanto bene , e il film ne soffre.
Il mio voto è 7, con punte da 8 per le scene con la nonna e un bel 4 per Maui che litiga con Moana senza motivo e torna indietro 5 min dopo come se nulla fosse.
Concordo con il voto, anche sul fatto che il rapporto vaiana-Maui non sia sviluppato cosí bene.
Ok, visto il film.
Il vero discorso per me è che non mi è ne piaciuto ne deluso, ma mi è scivolato addosso senza lasciare nulla. E forse questa è la cosa più brutta... Inutile parlare della tecnica, è perfetta, l'animazione è ammirevole, anche se poi, leggendo i titoli di coda (durante i quali ho notato un tappeto con le fattezze di Ralph Spaccatutto!!!) ho potuto notare, con rammarico, che ormai non esiste più un animatore per personaggio, ma un più anonimo gruppo, che naturalmente non può portare una propria personalità all'interno di un personaggio, ma ormai sono rassegnato al fatto che le cose funzionano così. Per il resto non ho avuto nulla in fatto di emozioni. La nonna pazzerella mi ha ricordato quella di Mulan, anche se siamo nel clichè della solita anziana "saggia-ma-pazza" alla quale sono tutti affezionati. Moana dal canto suo fa quello che ci si aspetta dalle solite eroine da qualche decennio a questa parte, cioè portare avanti le sue idee anche se vanno contro il volere materno/paterno,e anche qui siamo nella solita media. Poi arriva Maui (e sparisce un maialino che credevo sarebbe stato più presente, mentre viene surclassato da un pollo, all'inizio si simpatico, ma che con l'andare del tempo mi risulta pure un pò rompic...). Personaggio simpatico ma che viene da nulla e nel nulla torna alla fine della vicenda. I litigi tra i due sono anche loro quanto di più "già visto e dato per scontato" nel cinema. Il granchione invece mi era simpatico, almeno spezza un pò la monotonia della storia (anche se per un momento ci avevano pensato le nocidicocco/gormiti, che poi mi sono chiesto: ma a che sono servite? Neanche tornano a seguito della vicenda...). Ma durante tutto il film mi sono sempre chiesto e ripetuto: perchè l'oceano l'ha scelta? Ancora adesso ho questa lacuna in testa, anche se non è che mi interessi molto riempirla... Parliamo di altro: la disney si decide o no a darmi un vero cattivo? Lo pretendo. Mi sono stufato di questi surrogati negativi che non servono a nulla. Speravo che il cugino dell'uccello di fuoco fosse più presente e attivo nel film, invece la "rivelazione" finale (che era chiara da quasi inizio film, almeno dal racconto della nonna) mi ha lasciato veramente un pessimo sapore in bocca... Poi vabè, lasciamo perdere le canzoni, credo il punto più basso della disney dai tempi della rospa. Da quanto tempo non esco dal cinema canticchiandomi le canzoni del film appena visto? Canzoni anonime, superflue, messe solo per allungare il brodino tiepido, per portare avanti la "tradizione" del musical (!!!) disneyano. Insomma, finita la proiezione (e dimenticato quasi istantaneamente l'inutile cortometraggio di apertura), esco dalla sala e me ne torno a casa. Il pensiero che mi è passato per la mente: ecco, anche quest'anno la marchetta disney natalizia l'ho pagata, via un titolo, aspettiamo il prossimo.
Avevo dimenticato il meglio! I tanto decantati tatuaggi in 2D... E' stato triste per me vedere un maestro come Goldberg ridotto a muovere delle figurine di contorno. E con questa direi che il commento è scritto.
Di recente ho visto Kubo e la spada magica...e mi ha fatto capire ancora più chiaramente cosa rende la trama di Moana poco efficace.
Se ci pensate i due film sono molto simili: ragazzino/a di un bellissimo paese esotico deve sconfiggere il mega Cattivo e si imbarca in una classica Hero's journey, con missioni da affrontare, avversari minori da sconfiggere, aiutanti che insegnano ad essere più forte. Al termine delle missioni l'eroe sconfigge il Cattivo (e in entrambi i film lo fa diventare buono!!) e torna al ridente paesino esotico. Questa è una impalcatura narrativa strausata, ma non c'è niente di male se si riesce a sfruttarla nel modo giusto. Per me Kubo ci riesce e Moana no, perchè a quest'ultima mancano dei pezzi fondamentali:
-Conflitto : Kubo accudisce la mamma malata che si aggrava sempre più, deve guadagnarsi da vivere facendo spettacoli e non può uscire dopo il tramonto altrimenti le zie inquietanti lo attaccano. Moana nel villaggio è amatissima e viziatissima e il suo unico problema è che il padre le impedisce di andare in mare perchè rischia la morte, pora' stella . Questo rende più difficile parteggiare per Moana (è la prima volta che dò ragione a un padre Disney )
-Pericolo: sappiamo tutti che sia Kubo che Moana torneranno a casa sani e salvi, ma le ziette di Kubo, lo scheletro e altri sono seriamente inquietanti e si riesce a tenere lo spettatore in suspence. Inoltre Kubo esce da ogni battaglia vittorioso, ma con serie perdite (alleati morti e feriti). Moana non è mai seriamente in difficoltà e i nemici sono scemotti.
-Personalizzazione dello scontro: i nemici di Kubo sono suoi parenti stretti, che lo attaccano per motivazioni ben precise e gli pongono dilemmi morali personali che dovrà risolvere per prevalere. Moana è , scusate la franchezza, una tizia a caso prescelta dal mare perchè buona e gentile.
-Mistero: perchè le zie vogliono rubare l'occhio a kubo? Chi è questo re Luna? Chi è il padre di Kubo? Lo spettatore riceve all'inizio solo parte delle informazioni, che rendono i nemici più inquietanti (nulla è più pauroso dell'ignoto) . Lo spettro del Re Luna incombe sul film, e infatti quando l'eroe lo incontra davvero si rimane un po' delusi.
Detto questo, ripeto che Moana ha sempre una cosa in più rispetto a Kubo e Zootopia: belle canzoni! Per questo nonostante le sue pecche prevedo rimarrà più facilmente nell'immaginario dei bambini.
Visto ieri per la prima volta, allora, graficamente è davvero ottimo.....Dio mio l'acqua, per quanto riguarda i personaggi, tre sono i principali Moana, personaggio molto bello e particolare esteticamente, che si discosta un po dalle classiche principesse, ma caratterialmente mi sa tanto di un "già visto" (cioè è la classica ragazzina vivace e determinata), Maui molto bello anche lui, anche un po s....o, e l'ultimo pg principale per me è stato, come avrete già detto, il tatuaggio....davvero originale, mi ha ricordato un botto il genio di aladdin. I pg secondari mi hanno entusiasmato poco, il pollo mi ha fatto sorridere solo nella scena in cui si ritrova sulla zattera e urla, PUNTO! per il resto è soltanto fastidioso, il maialino pensavo se lo portasse dietro ma vabbè, non ne ho sentito la mancanza, le noci di cocco carine ma si sono viste pochissimo. La nonna, doppiata dalla finocchiaro (che non avevo riconosciuto, cmq è sicuramente più brava a doppiare che a recitare, secondo me XD) insomma sta nonna...mi ha detto poco e nulla, interessante il rapporto nonna - nipote ma avrebbero dovuto approfondirlo un pelo di più. Il granchio, caaaaarino ma nulla di più, per quanto riguarda Te Kā e Te Fiti meravigliosi, appena ho visto rinascere Te Fiti mi è esploso il cervello e gli occhi, bellissimi i colori e i particolari. La trama non è particolarmente originale ma funziona, le musiche, forse un po troppe...l'unica che mi è rimasta impressa è quella di Maui e un po quella di moana con il suo reprise finale. Ultime tre cose.....ho apprezzato, per essere un classico disney, un bel "brutto figlio di....." da parte di Moana XD nell'isola dei mostri avrei voluto vedere un po più mostri...giustamente e qualcuno di voi saprebbe dirmi perchè Moana riesce a calmare in du secondi Te Kā? XD insomma succede tutto troppo velocemente
Rivisto in hd grazie ad un amico (perchè a comprarlo neanche morto)...
devo dire che il punto vincente a mio modesto parere sono i paesaggi e gli effetti speciali resi una meraviglia, e la colonna sonora davvero d'effetto (tralasciando lo scempio italiano).
Detto questo, la storia è quanto di più banale possa esserci, con riferimenti (anche troppo) espliciti ai classici in 2D.
Punti deboli: Maui davvero antipatico e brutto da guardare, personaggi secondari davvero risibili e inesistenti, un maialino e un pollo insipidi, delle testoline di cocco anonime, e imbarazzo totale per quel granchio gigante, ridicolo nell'animazione e nella canzone davvero inutile che fa fermare il ritmo e la (quasi) epicità del film.
Resta cmq un buon prodotto (inferiore di molto al bello e originale Zootropolis).
In questo https://ohmy.disney.com/news/2016/12/21/lin-manuel-mirandas-reference-to-the-little-mermaid-in-moana/ è confermato che Miranda si è proprio ispirato a "Les poissons" per il brano "Shiny" visto che lo ha soprannominato "la vendetta di Sebastian" (che è anche il nome che ha dato a suo figlio).
https://youtu.be/2ARX0-AylFI
Qui un interessante paragone tra Pocahontas e Moana
Ed eccomi qui, con la recensione che non vi aspettavate!
Ieri sera, per la prima volta, ho visto Moana, o meglio, Oceania per non dire Vaiana!
Rispetto alla traduzione del nome, beh, stendo un velo pietoso, ma devo ammettere che come titolo preferisco 1000 volte di più Oceania che Vaiana.
E allora, cosa dire di questo film?
A me è piaciuto.
Sì sì, avete letto bene, aspettate, lo scrivo più grande, A ME E' PIACIUTO
Da un punto di vista narrativo, credo che la storia scivoli via molto bene e sì, la rivelazione sul villain ormai fa parte del canone post-moderno, ma io non me l'aspettavo e credo sia un tocco davvero perfetto, soprattutto se rapportato alla chiara simbologia ambientalista sull'inquinamento/natura/Terra.
I personaggi li ho trovati ben strutturati, forse avrei dato più spazio a caratterizzare Maui, soprattutto rispetto al suo cambiamento nel finale; ecco, diciamo che lo scioglimento dell'intreccio è stato un po' veloce.
Lei l'ho trovata adorabile, a livello narrativo, un bel personaggio.
Il polletto è stato adorabile e, anzi, avrei preferito vedere di più pure il porcellino.
La nonna e le sue scene sono senza dubbio le migliori, non importa quante volte abbiamo visto vecchi saggi, per chi come me ha avuto la fortuna di avere un rapporto splendido con la propria nonna, fatto anche di tanti pensieri e riflessioni, certe scene restano impresse.
La scena del granchione non mi è piaciuta, diciamo che ovviamente ha il suo perchè, però l'avrei accorciata e la canzone non mi piace per nulla.
Rispetto allo stile narrativo, faccette e mosse moderne ormai la fanno da padrone, ma niente di così sgradevole con in Rapunzel; ecco, diciamo che sentire OK continuamente, pesa un po', ma credo c'entri anche il doppiaggio magari.
Ecco, il doppiaggio.
Le voci sono buone, esclusa quella del granchio.
Ma è l'adattamento delle canzoni che proprio non ci sta, non esistono ritornelli e il fraseggio italiano non torna coi tempi del linguaggio anglosassone, per non parlare del fatto che, personalmente, ho capito la metà dei testi: non si sentono le parole!
Da questo punto di vista, il film perde molto.
Disegni e animazioni, beh, per me la CGI fa perdere molto già in partenza, ma la cosa positiva è che le figure umane sono poche e sempre quelle!
Dal punto di vista visivo, gli sfondi e l'oceano sono davvero bellissimi e sicuramente la scelta dello stile cartoonesco senza fotorealismo paga. Bella la figura di lava, ma già il volto della madre Terra è troppo uguale a Moana e con lei ad Elsa e a Rapunzel.
Sulle figure umane non ci siamo, i loro occhi sono quasi sempre strabici, soprattutto quelli di lei nelle prime scene.
Non ci siamo.
Detto questo, giusto per chiudere questa breve recensione di luglio, il film è sicuramente promosso, l'ho trovato dolce, con un umorismo mai preponderante ma, anzi, davvero ben bilanciato con il resto della storia.
C'è chi lamenta poco dramma, ma in realtà i drammi umani devono essere sullo sfondo: il vero dramma è l'urlo della Terra, che in effetti tutti noi in questo tempo dovremmo ascoltare di più.
Voto 7+
Ciao Angelo, grazie delle tue riflessioni. Voglio solo aggiungere che Lorena Brancucci, artefice delle liriche italiane, ha comunque mostrato di avere corretto un poco il suo lavoro, in direzione delle critiche a lei mosse, infatti, scelta di parole a parte, ha qui sempre rispettato i ritornelli, a differenza della loro criticata scomparsa in Let It Go di Frozen, per fare un esempio, e anche nell'ultimo Frozen II, che spero guarderai e recensirai!, ha comunque migliorato secondo me il suo operato (per non parlare delle interpretazioni italiane veramente notevoli.
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