State tutti aspettando e così non resisto, oggi l'ho preso in anteprima.
Il dvd singolo è contenuto in uno slip case di cartone (sorvoliamo sui Bidibi Bodibi Bonus pubblicizzati in copertina)
Il dvd stesso ha l'immagine di Cenrentola sopra come quello americano ed è a specchio come i primi Warner.
Molto belli i menù animati uguali a quelli delle altre edizioni già uscite che simulano il viaggio del Granduca in carrozza alla ricerca di Cenerentola.
Gli extra sono identici a quelli delle altre edizioni ad un solo disco
Abbiamo
1) IL VIDEO MUSICALE "A DREAM IS A WISH YOUR HEART MAKES" dei Circle of Stars del Disney Channel
2) le due bellissime scene eliminate illustrate da storyboard
THE WORK SONG e DANCING ON A CLOUD
3) il Dietro le quinte che comprende il Making of "Dalla miseria alla ricchezza" lungo 30 minuti circa e il documentario "The Cinderella that almost was", tradotto nei sottotitoli italiani, abbastanza incongruamente "Come è nata Cenerentola" .
4) Le GALLERIE D'IMMAGINI , molto ridotte rispetto alla versione a due dischi, che comprendono la sezione dello sviluppo visivo, la sezione sull'arte di Mary Blair e le gallerie dei personaggi
5) i Giochi, che comprendono il dimenticabile reportage "La casa dei reali" e una sezione dvd-rom
Il film gode della codifica Enhanced Teather Mix anche nella colonna italiana -che è stata realizzata semplicemente missando parti della vecchia colonna mono, rimasta sul canale centrale, con la colonna internazionale musica ed effetti rimasterizzata in 5.1. Il dvd ha la certificazione THX
La resa video è stupefacente, i colori sono molto fedeli all'originale Technicolor che ho visto tante volte al cinema.
Il doppiaggio italiano è quello del 1967 e, ahimè, qualche piccolissimo pezzettino di dialogo è stato "mangiato", come al solito in fase di rimissaggio. Precisamente:
Manca la risatina di Cenerentola all'inizio quando l'uccellino protesta con la moglie perchè Cenerentola lo ha "sculacciato" col dito;
Manca, nella scena in cui i topi cuciono il vestito, l'attimo in cui cantano il verso "I sogni son desideri" mentre annodano il fiocco alla scollatura del vestito;
Manca la battuta della Fata "e divertiti" quando fa salire Cenerentola in carrozza.
Qualche verso dei topolini è lasciato in originale, mentre nella colonna italiana era doppiato; in particolare non si sentono gli "evviva" italiani quando Cenerentola calza la scarpetta!
Per il resto tutto perfetto e godibile. Io consiglio l'acquisto, se riuscite a sopportare il dolore per il disco singolo
PS: una grande sorpresa sonora vi attende nei trailer...
Presumo che la sorpresa sonora sia il vecchio doppiaggio che è rimasto nei trailer. Comunque anche se la recensione è molto bella, sono sempre più convinto che questo dvd tarderà ad entrare nella mia collezione. Se poi mi dici che alcuni pezzi di sonoro sono stati mangiati... Non potevano essere mangiati alcuni pezzi degli extra stupidi? Vabbè...
no perchè l'audio della mi cenerentola è stato tagliato ? uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa voglio la due dischi con un nuovo missaggio fatto bene oppure con la traccia mono
non ho altro da dire se non :sick e concludo dicendo che se lilli esce a un disco, la deluxe di cenerentola ce la possiamo scordare secondo me l'ultima deluxe che avremo sarà quella della bella addormentata se mai la editeranno ma semplicemente perchè è pronta da due anni ormai ma almeno che la editassero e con la slipcase che se no gliela arravoglio in canna
grazie nun per la recensione, nemmeno io sapevo dei tagli, ma che cavoliiiiiiiiiiiii
bruttiiiiiii
aspetto LILLI E IL VAGABONDO. guai a voi
arte e buena vista
che magnifica recensione!!! e che peccato per quei tagli comunque temo che non resisterò e lo comprerò lo stesso...quando non si sa!!
beh errori del genere sono stati fatti anche in aladdin dove abù in un paio di occasioni "parla" in inglese....
peccato che un film del genere sia trattato così... peccato che i restauri audio inglesi vengano realizzati con una cura ineccepibile mentre da noi si limitano a missare l'audio mono con gli altri canali "inglesi"....
è uno scempio che i capolavori disney vengano distrutti in questo modo com'è capitato con il re leone in cui sono state addirittura modificate animazioni...
non riesco a capirne la motivazione dopo 4 anni....
ma ancora il dvd de il re leone non è entrato nella mia vetrina... nè entrerà quello di cenerentola x via del monodisco (in realtà lo prenderei lo stesso visto che gli extra non li vedo più di due volte, ma non lo faccio come gesto di rimostranza nei confronti del poco interesse che la bvi riserva nei confronti degli italiani)
Anke io l'ho preso...al disney store con la sveglia in "regalo"...bellissimo il dvd ma è vero ke è un pò vergognoso x l'audio..ma cenerella è sempre cenerella!!!
Nel 1950 si ritorna agli antichi splendori. Con una svolta di importanza inferiore solo a quella che quarant'anni più tardi Ariel porterà, Cenerentola riporta gli studios ai fasti di Biancaneve inaugurando un decennio dorato dopo otto anni di lungometraggi episodici. La serie dei film "a piena lunghezza" si era interrotta infatti nel 1942 con Bambi, per lasciare il posto ai sei deliziosi "package films", prodotti durante gli anni della guerra, per ovviare al problema della chiusura del mercato extraamericano. I film ad episodi erano a loro volta suddivisi in generi, due di essi erano documentaristici e auspicavano, per conto del governo, un rapporto di amicizia con i governi latinoamericani, altri due erano fantasie musciali mentre i restanti due proponevano ciascuno una coppia di storie assai diverse da loro. Maggiormente conosciuti in Italia come spezzoni piuttosto che nella loro interezza, questi film giunsero da noi a spizzichi e bocconi solo dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Per gli studios era il momento giusto per riguadagnarsi quell'immagine che durante la guerra era andata progressivamente offuscandosi, riprendendo l'opera dal punto in cui era stata brutalmente interrotta e ripescando i progetti più ambiziosi nel cassetto di Walt. Tra le fiabe disponibili c'erano La Bella e la Bestia e La Sirenetta, che però si decise di rimandare, partendo da una fiaba assai più facile da realizzare.
Non si può dire infatti che Cenerentola abbia una trama complessa. L'intreccio si potrebbe raccontare tranquillamente in un mediometraggio senza omettere nessun fatto importante. Si apprezza ancora di più dunque lo sforzo degli studios per "allungare il brodo" senza farlo minimamente pesare allo spettatore o apparire forzato. Viene così introdotto un sottobosco narrativo, atto a riempire la dimensione domestica di trame e sottotrame, che spesso si intrecciano con la storia principale, oliandone gli ingranaggi narrativi. Abbiamo quindi le schermaglie tra i topi e il gatto Lucifero, le liti tra Lucifero e Tobia, le gag con gli uccellini e la presenza di un cavallo. Tutti personaggi che un ruolo nella storia poi l'avranno, come dimostrano le sequenze musicali The Work Song e la celebre Bibbidi-Bobbidi-Boo in cui prima volontariamente e poi involontariamente i comprimari finiscono per essere funzionali allo svolgimento dei fatti. Il secondo espediente narrativo atto a rendere la storia di Cenerentola adatta ad essere raccontata in un film di 72 minuti è la profondità aggiunta alla trama principale. Certi fatti che nelle varie versioni della storia avvengono automaticamente, vengono qui messi in discussione, o indagati senza mai dare niente per scontato. Ecco quindi i personaggi del Re e del duca Monocolao, i cui siparietti ci spiegano il vero motivo per cui il ballo è stato organizzato, venirci presentati come due figure estremamente complessate. Oppure la scena dei prodigi della fata Smemorina venire arricchita da dialoghi assolutamente all'altezza, mai scontati e banali che contribuiscono a rendere il pubblico partecipe dei sentimenti di Cenerentola, convinta in ogni momento di star per assistere alla trasformazione del vestito e fino all'ultimo spiazzata da altri prodigi. Infne si può dire che le aggiunte più intelligenti stiano alla fine del film quando, per far interessare lo spettatore allo svolgimento dei fatti in un climax che porterà a una vera e propria battaglia domensitca, si ricorre all'espediente della chiave. La Matrigna chiude Cenerentola in una torre, dando modo al microcast domestico di reinserirsi all'interno della vicenda principale in una corsa contro il tempo che vedrà il contributo di tutti gli animali di casa per permettere a Cenerentola di partecipare al provino di Monocolao. Provino che con un colpo di scena rischia di non andare a buon fine, con l'assolutamente imprevista distruzione della scarpetta di cristallo a causa di un "incidente" orchestrato da Lady Tremaine, e l'ancor più imprevista risoluzione della vicenda grazie alla seconda scarpetta che Cenerentola teneva prontamente in tasca.
Sono tanti piccoli accorgimenti che rendono credibile una storia che in sè non dovrebbe esserlo affatto, e che rielaborano alla disney parecchi topos e stereotipi del patrimonio fiabesco europeo come quello della fata deus-ex-machina, qui estremamente umanizzata e resa "nonnina".
Ovviamente uno degli elementi su cui Walt era solito puntare era la colonna sonora, qui elevata ad autentico oggetto di merchandising quando divennero celebri all'uscita del film brani come So This is Love, il walzer d'amore ballato al ricevimento, e introdotto dalla disincatata parafrasi di Monocolao e le melodiche Sing, Sweet Nightingale e Cinderella, la canzone dei titoli di testa. Ma la canzone più importante in assoluto è senza dubbio A Dream is a Wish Your Heart Makes, che insieme a When You Wish Upon a Star di Pinocchio e Feed the Birds di Mary Poppins avrebbe in seguito costituito il testamento "morale" che Walt avrebbe tramandato ai posteri.
http://www.elikrotupos.com/sollazzo/viewtopic.php?t=199
Una recensione spettacolare! Bravissimo!
BELLISSIMA RECENSIONE!!!!
BRAVISSIMO!!!!!
CENE è TRA I NOSTRI FILM PREFERITI!!!!!
E PENSARE KE IL FILM FU ANKE SOTTOVALUTATO NEGLI ANNI '50!!!!!!
UN CAPOLAVORO DI QUESTO CALIBRO MERITA DI ESSERE RICORDATO NEI LIBRI DI STORIA!!!!
Complimentissimiiiiiiii!
recensione meravigliosa per un film meraviglioso
io mi chiedo sempre il criterio con cui hanno messo la scena in cui le sorellastre strappano il vestito di cenerentola che i topi le cuciono.
Bellissima recensione... è forse uno dei film simbolo della disney, tant'è che la disney ha istituzionalizzato la figura di cenerentola, visto che viene spesso raffigurata con le connotazioni disney.
Una sola parola...meraviglioso! In Cenerentola c'è davvero un'atmosfera...fiabesca!
è la prima volta che sto leggendo queste recensioni e devo dirti che sei davvero bravissimo a cogliere i sentimenti trasmessi dai Classici. In genere io mi incentro sull'aspetto tecnico della realizzazione, ma il modo in cui tu riesci a cogliere l'aspetto e gli espedienti narrativi è davvero ammirevole. (se non commento tutte le recensioni è solo per non scombinare questa sezione, ma hai la mia più completa ammirazione!)
Questo classico è bellissimo, c'e' davvero una bella atmosfera quando guardi il film.
Un'ottima recensione che riesce a raccontare la magia e il romanticismo che solo un gran classico come questo sa regalare
bella recensione!
Che posso dire.....oltre al fatto che e' MERAVIGLIOSO!!!!!!!
Il mio secondo classico preferito voto 10
è vero , l'altro giorno l'ho rivisto per la millesima volta in videocassetta (sì , sigh , non ho il dvd!!! =( A proposito , sapete se è prevista un'uscita dvd per questo capolavoro nei prossimi anni , una bella edizione 2 dischi? XD) comunque dicevo l'altro giorno l'ho rivisto e veramente mi sono accorto di una cosa : c'è una strana atmosfera che accompagna tutto il film . Di malinconia , ma contemporaneamente di felicità spensierata . Sarà per le musiche di sottofondo? L'ho notata soprattutto nella scena del ballo , quando parte la canzone So this is love... in quel momento ero letteralmente fra le nuvole , non capivo più niente , era tutto così bello , come se fossi ipnotizzato da quella voce celestiale e dall'ambiente , ma perchè?? Ed anche quando Cene canta... Canta usignol , mi sembra xD Me lo sono sempre chiesto... e questa strana sensazione non ce l'ho con nessun altro film Disney , nemmeno con i miei preferiti in assoluto (Alice , Aurora , La Sirenetta e altri...) . è una cosa che non riesco a spiegarmi... Disney è veramente riuscito ad imprimere in questo film LA Magia?? *O*
Fino a qualche tempo fa il film non m'ispirava. Adoravo la scena degli incantesimi per la magnifica realizzazione tecnica, ma in generale trovavo lo stile troppo stilizzato e la storia un po' scialba. Oltretutto, l'abbinamento di personaggi caricaturali (Genoveffa, Anastasia, o il re e Monocolao) e realistici (Cenerentola, il Principe e ovviamente M.me Tremaine) mi sembrava troppo marcato... Poi però, riguardandolo, ho scoperto che è una storia semplice raccontata in modo pressochè perfetto. La tensione sale a livello esponenziale, dalla scena della chiave in poi, senza contare il magnifico colpo di scena della scarpetta (fateci caso, la si vede solo nella scena della mezzanotte e poi non la si vede più fino alla fine).
La villain è a dir poco perfetta, supportata da un trio di mostri di perfidia (le sorellastre e Lucifero), e sicuramente una delle più terrificanti - pensate allo sguardo di fuoco quando sente la protagonista intonare "Quest'è l'amor", a me faceva venire i brividi!
Temo di essere uno dei pochi che non riesce ad apprezzare lo stile di Mary Blair, ma in fondo gli sfondi stilizzati sono realizzati con una maestria di cui solo la Disney di tanti anni fa era capace. E comunque, la semplicità e raffinatezza della storia compensa le scelte artistiche (che son comunque frutto del contesto artistico del tempo, e come tali vanno accettate).
In generale è un film che ho totalmente rivalutato, che funziona in maniera egregia senza il minimo intoppo.
Lino, la poesia delle tue parole sa lasciarmi sempre ammutolito. Quando leggo i tuoi discorsi mi sembra di ammirare dei quadri cinquecenteschi in tutto il loro splendore.
Ma rompo tutta questa magia per la seguente frivola domanda:
Complimenti Lino,veramente bella la tua recensione...hai colto nel segno!
Oggi questo classico ha ancora il suo fascino integro, nonostante sia alla mercè di tutti...
Quando lo metti sul lettore ,tutto si ferma , in particolare nel momento i cui la fanciulla non và al ballo,e piange nella disperazione che l'ultima speranza l'ha abbandonata....tutti in quel momento sono con lei e verso l'ingiustizia che l'ha colpita...Ma poi succede il miracolo e tutto si aggiusta ... quello che nel momento in cui quando le cose prendono una brutta piega speriamo ardentemente che capiti anche a noi,perchè in fondo è bello credere alle belle favole nella vita reale...Ed è forse questo classico che ci insegna che tutto può cambiare in un momento, e il momento è quello in cui noi facciamo entrare nella nostra vita quella piccola magia chiamata speranza...
Questo miracolo Zio Walt lo conosceva bene, perchè lui stesso non la perse, tenendo duro alle avversità, per far scoprire le sue storie e la sua arte a cartoni animati... Se lui non avesse fatto ciò, se non avesse creduto in sè stesso e che questi film avrebbero arricchito le favole, oggi il mondo sarebbe più povero e più grigio, ed è grazie a cenerentola che poi nacque più tardi la bella addormentata, che al pari tuo, mi da le stesse vibranti emozioni ogni volta che lo vedo,perchè in fondo in fondo non ho mai smesso di sognare con le favole e credo che a questo punto non lo farò mai, alla faccia di chi crede che queste storie sono cose da bambini e che passata l'età si debba crescere e mostrare una grigia maturità.Grazie
Lino... Chrykee... leggendo le vostre parole su Cenerentola mi è scesa una lacrima , veramente! =) Grazie!
il merito di Lino che a innescato il meccanismo...sono sensibile a queste cose
Bhè che dire io sicuramente sono di parte per definire quest'opera d'arte...Io fortunatamente sono il tipo che lascia libertà di opinioni ma purtroppo sin da piccolo non transigo dicerie e critiche su questo CLASSICO...Troppe volte è stato criticato per l'assenza in molte scene della protagonista ma il fulcro del film è proprio questo : ogni personaggio che viene mostrato o che agisce fa qualcosa per o contro Cenerentola, è come se lei fosse presente in qualsiasi fotogramma...E vedere comunque Cenerentola in un numero limitato di scene, vale comunque per l'intero film...La sua eterna gioia di vivere, di guardare al domani, di non buttarsi giù dovrebbe essere d'insegnamento a tutti noi; come si fa a non rimanere affascinati dalla sua purezza di cuore, dal suo sorriso pieno di ottimismo, di speranza...Quel sorriso, santo cielo, ogni volta che vedo questo film e vedo che quelle labbra che cominciano a spalancarsi ho un sussulto nel cuore, nel respiro e i miei occhi cominciano a lacrimare di gioia...Mai come in questo film viene sottolineato il fatto che un'anima può essere nera anche senza l'ausilio della magia nera! Generalmente in molti film adoro i cattivi perchè sono proprio loro che danno sale alla storia, che creano l'azione; a partire dalla mitica Ursula, Malefica, Gaston, Jafar e come dimenticare Sua Maestà La Regina pronta a rinunciare alla sua bellezza pur di spegnere la vita della sua rivale nonchè figliastra...Insomma tutti personaggi splendidi che forse quando muoiono lasciano qualche buco...Non mettetemi però davanti la perfida e intransigente Lady Tremaine, non contenta fino all'ultimo del successo della sua figlia adottiva; pur non essendo riuscita nell'intento di maritare le sue orribili figlie pensa a rovinare il futuro dell'adorabile protagonista fino alla fine, quel suo sorrisso accennato dopo aver rotto la scarpetta da pugno in faccia, cosi forte da farle rompere la mandibola...E poi come dimenticare due delle scene più memorabili di questo film : la splendida sequenza con la Fata Madrina che tutti vorremmo, il suo calore umano e la sua sbadatagine da farci dimenticare tutte le angherie subite da Cenerentola dall'inizio del FILM...Inoltre venerare eternamente IL PEZZO, QUEL PEZZO, IL PEZZO ANIMATO PREFERITO DA WALT, QUEI 3-4 SECONDI DI FILM CHE TI FANNO RABBRIVIDIRE OGNI SINGOLA PARTE DEL CORPO...La meravigliosa trasformazione della Cenerentola in stracci a Cenerentola Principessa...INIMITABILE! Nessun film ha mai eguagliato quei pochi secondi per me (seppur in maniera limitata ci riesce la trasformazione della Bestia ma nulla in confronto a Cenerentola)...Si potrebbe proseguire all'infinito sul mettere in evidenza la positività estrema di questo film, la gratitudine di Cenerentola verso la Fata Madrina per cosi poco, per essere stata al Ballo un'ora o poco più, lei lo giudica "E' molto più di quanto osassi sperare"...E' questo il bello di questo straordinario Capolavoro il suo continuo ottimismo, credere in qualcosa di migliore e sapersi accontentare e saper assaporare delle gioie che la vita ci concede...Per concludere i miei fazzoletti mi chiamano a raccolta quando inserisco lo stupendo DVD di questo FILM ed è memorabile la medesima esplosione nel finale, quando finalmente il sogno dell'immortale protagonista diventa realtà e si vede quello stesso sorriso raggiante che domina l'intero film anche nelle scene di oppressione...La mia mente ora si sta spingendo troppo oltre al pensiero di vedere quest'INTRAMONTABILE CAPOLAVORO in Blu-Ray! Non oso immaginare la mia felicità allora, mi dovranno contenere nel negozio quando lo acquisterò...Giudizio finale per questo film???!!! Mi viene da dire solo Cenerentola perchè per me questo nome è sinonimo di Eccellenza, quindi....CENERENTOLA!!!!!
Questo classico è davvero bello, ti fa sognare. E' vero che a Cinderella viene dato meno spazio rispetto a quello della classica principessa, però gli altri personaggi sono ben caratterizzati e tutti con una personalità definita. Lady Tremaine e un villain con la V maiuscola, la sua è una cattiveria subdola e soprattutto intelligente: non usa la forza per impedire che anche la sua figliastra sia felice, ma dei mezzi drastici ed efficaci. La matrigna è perspicace, intuitiva e maledettamente infima. Fino all'ultimo cerca di mettere i bastoni fra le gambe per ottenere il suo scopo. E alla fine non puo' far altro che arrendersi all'evidenza dei fatti ed accettare il destino radioso di Cene.
La cosa che ho notato per la prima volta dopo anni (erano 5/6 anni che non lo rivedevo) è che Cinderella non si accorge che la persona con cui sta ballando sia il Principe. Solo quando porta la colazione in camera alle sorellastre realizza che il suo amore sia proprio il principe che ha sempre sognato
Una delle cose che mi è meno piaciuta, invece, sono le numerose gag stile cortometraggio, soprattutto nelle scene con Lucifero e anche il grido di Pippo del re. Però passano tranquillamente considerando che è stato il classico della rinascita
Hai ragione Cheeky, è appunto la purezza che volevo sottolineare, il fatto che tutte si siano recate a quel ballo solo per far colpo sul Principe mentre lei conosce quel giovane e non pensa a null'altro...Mi ribadisco un CLASSICO IMPAREGGIABILE, anzi direi IL CLASSICO!....Pieno di suspense, ironia, cuore, amore, insomma chi più ne ha più ne metta...GRAZIE WALT!
Pur nutrendo nostalgie, è possibile definire positiva la scelta di etichettare i classici più recenti con la sigla “Disney presents”, piuttosto che con la prima “Walt Disney presents”. E’ una realtà che in primis fa male al sottoscritto dover accettare, ma è anche una maniera corretta per distinguere la Disney di un tempo, dalla Disney anni d’oro del periodo ‘89-’99, che anche i sassi conoscono.
Già in “Fantasia” era ampiamente possibile osservare e percepire l’amore viscerale di Walt per la musica come forma di espressione e come voce dei movimenti. Ma rivedendo altri classici, che siano “La bella addormentata nel bosco”, ma partendo anche dalla stessa “Biancaneve e i sette nani” è riscontrabile quanto questo suo amore smisurato verso il connubio fra immagini e suoni sia sempre stata una scelta voluta, un elemento principale del prodotto, oltre ad essere al tempo stesso un valore aggiunto all’intero risultato. Basti pensare alle note di Brums che accompagnano le gocce di neve che a poco a poco rivelano l’identità dei dalmata in “La carica dei 101”, ma anche l’accompagnamento musicale della valigia di Merlino dopo il “ragazzo, tu non…” ne “La spada nella roccia”. Giusto per citarne alcuni, perché ci sarebbe da riempire interi righi su questa caratteristica, che è stata abusivamente imitata più volte da altri cineasti, ma mai raggiunta attraverso quella spontanea genialità che era figlia della mente di Disney.
Ma è soprattutto la maniera con cui vengano fuori quelle ambientazioni, quei decori, creando quello che l’occhio percepisce come vere e proprie forme di arredamento, ebbene, è quel tipo di cura, che non è stato più tracciabile dopo la morte del papà di Topolino. L’ultimo grande esempio possiamo dire di averlo ne “Gli aristogatti”e “Robin Hood”, e che sia quasi inesistente nella disney anni ’80 (a parer mio la fase meno disneyana fra tutte), ma anche quella del periodo d’oro degli anni ’90, nonostante abbia rappresentato una vera e propria rinascita della casa di produzione, non è comunque mai riuscita ad eguagliare quelle vette. Pertanto, per quanto possa essere stata in grado di farci sognare, a lei spetterà sempre e comunque una medaglia d’argento. Perché non si può definire come arte disneyana, ma come una discepola, una conseguenza, o per meglio dire una degna seguace di quel periodo, dove l’impronta di Walt era assai più marcata.
E per l’appunto, “Cenerentola” ne è una delle più acute testimonianze. Nonché il classico che può vantare anche il miglior cattivo di sempre: Madame Tremaine. Credo che raramente, persino nella Malefica de “La bella addormentata” è possibile riuscire a trovare un termine di paragone. In quanto, la sua silenziosa diavoleria riesce a incrementare una violenza psicologica letale, quasi eccessiva nei confronti di un pubblico infantile. Così come nella stessa figura del gatto, con un nome un po’ troppo forte per un personaggio animato: Lucifero. Personalità che non vedremo in nessun altro classico. Così come la dolcezza stessa della protagonista, sempre colta e raffinata, mai sdolcinata.
Un incanto dall’inizio alla fine, condito dalla sempre imponente voce della Dominici , dalla materna e rassicurante voce della Simoneschi e dalle leggiadre e aggraziate voci della Betti e della Brancucci.
Uno dei tanti trionfi di De Leonardis. Nonché uno dei più deliziosi e delicati capolavori che la storia ricordi. Affiancabile a quelle pietre miliari come “Via col vento”, “Cantando sotto la pioggia” e “Tutti insieme appassionatamente”.
Come dissi già in un altro topic, un vero incanto per tutti i sensi, in grado di introdurti IMMEDIATAMENTE fra le pareti dei suoi prodigi.
Penso non ci sia altro da aggiungere...la penso esattamente come te caro Collega su tutto, ovviamente anche sulla Tremaine!
Mi pare tu stia finalmente aprendo gli occhi!
Grandissimo Ricki!!!
Non c'è altro da aggiungere!
Non finirò mai di elogiare questo classico che ha accompagnato la mia infanzia facendo mi sognare nel ricreare la storia attraverso disegni fatti da me... Cenerentola seppure abbia una trama semplice e immediata, rimane un classico per eccellenza, a tal punto che con quella disney è stata istituzionalizzata la figura della celebre fanciulla, bella, gentile, bionda ma sopratutto speranzosa in un futuro migliore... anche se poi nei sequel la vedremo cambiare molto diventando una fanciulla coraggiosa al pari di Jasmine e Belle.
La versione disney è corretto definirla un mix di perrault e di grimm, anche se qualche venatura di basile non la si potrebbe escludere, nella storia vediamo un breve prologo statico in cui si narra di questa ragazzina alla morte del padre si ritrova a fare da serva in casa sua per la matrigna e le sorellastre, la poverina si diletta a cantare durante le faccende e come unici amici ha i topolini e qualche passerotto di passaggio; a cambiarle la vita è l'invito al ballo che le potrebbe consentire di uscire da quella prigione ma ahimè le sorellastre le rovinano all'ultimo il suo sogno, strappandole il vestito abilmente cucito dai topi appartenuto alla madre, ma fortunamente arriva fata smemorina che con la sua magia permette a cenerentola di andare al ballo e compiere la storia fino al lieto fine.
Si può notare che rispetto alla versione di Perrault i balli sono stati ridotti ad uno, in modo da essere un evento simbolico, ma sopratutto il vestito della madre e cucito dai topini e i passerotti è un riferimento alla versione dei grimm dove compare un abito sulla tomba della madre... disney ha sapientemente aggiunto qualche licenza come la reclusione in camera da parte della matrigna per impedirle di provare la scarpetta e la rottura da parte di essa... proprio in questi frangenti si alza la suspance.
Cenerentola, il principe e la matrigna sono realizzati in maniera realistica mentre gli altri personaggi sono caricature... il film vede un contrasto tra fantasia e realtà, le stesse sorellastre sono delle sagome, nei vari restauri ha guadagnato in colorazione e fascino...
Con Cenerentola si va sempre sul sicuro anche se molti ritengono sia una favola antiquata per me ha posto le basi su molte cose anche sul plot di film memorabili come "Flashdance" in quanto vedono protagoniste ragazze che si riscattano da una vita difficile fatta si sopprusi.
voto 10/10
Benché preferisca ancor di più altri classici, "Cenerentola" è uno di quelli che ti ritempra con la sua magia e con il suo a volte non prendersi troppo sul serio grazie ad un' ironia brillante! Mitici i topolini con su tutti Gasgas! Troppo forti quel "pazzoide" del re e Monocolao! Anastasia e Genoveffa a lezione di canto e musica! Bastardissima la matrigna! La fata Smemorina di nome e di fatto! Quanto mi faceva arrabbiare da piccolo la scena dello strappo del vestito!
Comunque alla fine come fatto notare la protagonista non è poi così passiva visto che non rinuncia a lottare per un suo diritto e appena vede un' opportunità per realizzare i suoi sogni cerca di coglierla. Senza dimenticare che va in difesa degli amici.
Ricordo un simpatico aneddotto di qualche anno fa quando abbiamo beccato il film su disney channel e ci siamo messi tutti a vederlo!
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