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> I 6 classici di Ozu in HD, iniziativa di crowfunding Ozu in HD
tAldo
messaggio 27/10/2015, 8:49
Messaggio #1


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Salve a tutti mio primo post qui
spero di aver postato nella sezione giusta e vorrei segnalare questa iniziativa di crowfunding della Tucker film su https://www.kickstarter.com/projects...hd/description
per avere I 6 classici di Ozu restaurati in HD
l'avviso è già stato segnalato nei diversi forum molti hanno aderito e si è già giunti oltre un terzo dell'obbiettivo

76 backers
raggiunti € 5.851 quota da raggiungere 15.000 €
meno 34 gg
33 gg con oggi
forza partecipiamo a questo nuovo metodo anche per alzare il mercato italiano in qualità con i classici
Inoltre il successo incoraggierà future uscite in questo modo non dobbiamo essere un paese relegato
facciamo capire che anche noi amiamo il cinema
Saluto.gif
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chipko
messaggio 28/10/2015, 23:31
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Ma i Bluray avranno un doppiaggio italiano?
Lo chiedo perché mi par di aver capito che di fatto i suoi film sono solo sottotitolati in italiano.
Confermi?
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tAldo
messaggio 29/10/2015, 0:38
Messaggio #3


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sottotitoli in italiano
da facebook:
"i diritti che abbiamo acquisito dalla Shochiku valgono SOLO per l'Italia e non possiamo aggiungere altri sottotitoli (oltre a quelli italiani)"
"Arriveranno anche i Dvd"
" i DCP delle nostre proiezioni derivano direttamente dai master giapponesi, frutto dei restauri della Shochiku, e non da Blu-ray o da copie precedentemente disponibili."

i film
- Viaggio a Tokyo (1953)
- Tarda primavera (1949)
- Fiori d'equinozio (1958)
- Buon giorno (1959)
- Tardo autunno (1960)
- Il gusto del sakè (1962)

10 giorni media 635,10 € al giorno ....forza non aspettate fino all'ultimo!!! questo è l'11° giorno

82 backers
raggiunti € 6.351 quota da raggiungere 15.000 € rimangono 8.649€
meno 32 gg
postate come sto facendo io nei vari altri forum che frequentate
divulgate!!! perchè l'eventuale successo potrebbe portare ad ulteriori iniziative
ora che c'è pure amazon e quindi la cosa sembrerebbe certa (se non un teste per vedere l'interesse)
ma approfittatene meglio e conveniente aderire al crowdfunding

....forza non aspettate fino all'ultimo!!!
Kickstarter crowdfunding

terminati i 25 pezzi da 100€
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chipko
messaggio 29/10/2015, 10:37
Messaggio #4


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CITAZIONE (tAldo @ 29/10/2015, 0:38) *
sottotitoli in italiano
da facebook:
"i diritti che abbiamo acquisito dalla Shochiku valgono SOLO per l'Italia e non possiamo aggiungere altri sottotitoli (oltre a quelli italiani)"
"Arriveranno anche i Dvd"
" i DCP delle nostre proiezioni derivano direttamente dai master giapponesi, frutto dei restauri della Shochiku, e non da Blu-ray o da copie precedentemente disponibili."

Grazie della precisazione.
Messa così, e non è una critica alla tua lodevolissima iniziativa di aiutare a diffondere un pezzo di cultura nipponica anche in Italia, un po' se lo meriterebbero di non incassare i soldi italiani.

Ho letto la vostra interessante discussione su AV forum e mi hanno colpito soprattutto i commenti di quanti si sono lamentati del fatto che adesso pare tocchi addirittura ai fan finanziare la produzione di Bd.

Non si fa altro che strepitare (non mi riferisco a te, parlo in generale) sulla morte dell'home video, e cosa fanno le case produttrici? Anziché abbattere le barriere continuano a difenderle e a crearne delle nuove.

Nel caso dei Bluray di Ozu, era tanto difficile fare un unico bluray region free con tutti i sottotitoli? Se davvero (e non mi riferisco a te, ti stimo per il post che hai scritto e per come cerchi di diffondere la notizia) si vuole che la cultura circoli, anziché fare appelli ai fan, agli appassionati (che per carità, ben vengano) perché non abbattere prima queste barriere? Ok non sempre è possibile inserire l'audio di tutte le lingue del mondo in un bluray, soprattutto se magari il film dura 4 ore e passa, ma è indubbio che moltissimo spazio all'interno del BD non venga utilizzato.

Qui siamo davvero nel ridicolo, io mi arrabbio molto quando di fronte a film così particolari e di nicchia (come magari quelli muti) ancora si difende la stupida idea protezionistica del codice regionale (che tra l'altra verrà adottata pure nel nuovo standard dei Bd a 4k), anziché concentrare gli sforzi in un'unica edizione World Wide.
Ti dico che se prima ero intenzionato a prendere e partecipare ora lo sono molto meno e sono anche arrabbiato con il sistema che a sta a monte la redistribuzione dei film home video, e che preferisce non incassare nulla (nel caso che il kick starter fallisse) piuttosto che essere flessibile sui propri diritti di copyright. Cosa faranno dopo? Un kick starter per la Francia, uno per la Germania, uno per la Spagna? Si fanno finanziare tre volte per aggiungere meno di un megabyte al Bluray Disk? Magari sfruttando persone come te che in tutta buona fede amano davvero il cinema?
Io trovo tutto questo ridicolo e offensivo dell'intelligenza dei clienti finali.

I region code avevano senso (forse) con i dvd, quando la tecnologia digitale era agli albori e si aveva ancora l'illusione di poter davvero proteggere i contenuti digitali della pirateria (che ha fatto per la cultura e la sua diffusione più di quanto abbia mai fatto nessun altro distributore), ma ora che senso ha?
Che senso ha fare delle edizioni specifiche e restrittive su film che nemmeno sono stati doppiati, che senso ha mettere il region code ai film muti e in bianco e nero degli anni 20? Poi ci si stupisce della pirateria?
Prima fanno di tutto per ostacolare il mercato e poi si sorprendono se la gente, anziché aspettare che una macchina burocratica si svegli e decida cosa fare, va su torrent e si vede il film con buona pace dei superburocrati e super dirigenti.

Quanto costerebbero i Bd se si facessero World Wide? 2/3€? 7/8€ per film più di nicchia? E allora chi è che davvero non vuole diffondere la cultura ma spera solo di arraffare più soldi possibili?

NB io da sempre sono un "fan" di questa rivoluzionaria forma di finanziamento che è il kick starter, ma quando i progetti nascono davvero da 0, per un videogioco, un libro, un lavoro che è da realmente da fare.
Qui non si chiede di restaurare un pellicola, non si chiede di fare un lavoro ex novo, qui si chiede solo di pagare un copyright (pure molto ristretto) di una lavoro già bello e fatto con l'aggiunta di un file di testo, probabilmente già esistente anch'esso, questo non è chiedere aiuto ai fan, ma prenderli in giro.

In ambito videoludico l'hanno capita, almeno per quanto riguarda il retrogaming. Prendete la piattaforma GOG vende a prezzi ragionevoli e in tutte le lingue possibili alcuni classici dell'era videoludica passata e lo fa con file "drm free".
Sarà un caso che è l'unica piattaforma da cui compro videogame?
Se si fossero messi a fare giochetti del tipo "vendo l'edizione francese, ma non quella italiana, se vuoi quella spagnola devi finanziare un kick starte, ecc" secondo voi avrei seguito i loro giochetti o mi sarei scaricato semplicemente il gioco?

NB2
So che in questo forum siete/(io lo ero) contro la pirateria.
Giusto. Chi, almeno sulla carta, non è per la legalità?
Bisogna pagare le tasse. Giustissimo (sempre sulla carta). Ma quando poi seguire la legalità comporta chiudere l'azienda allora cosa si fa? Lasciamo a casa 30 o 40 famiglie di lavoratori per seguire la legalità o magari evadiamo? Poi ci sono i coraggiosi che non pagano e i tribunali gli danno pure ragione.
Legale non è sempre sinonimo di giusto. Io credo che la battaglia culturale contro la pirateria le major l'abbiano persa, perché anziché semplificare e snellire i vari aspetti dei copyright hanno stretto sempre di più la vite, passando inevitabilmente dalla parte del torto.

Se si seguisse la legalità, molti doppiaggi storici sarebbero andati persi, persino Nosferatu sarebbe andato distrutto, se è giunto fino a noi è perché già all'epoca esisteva la pirateria.
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