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> Atlantis - L'impero Perduto (Live Action), Walt Disney Pictures
brigo
messaggio 15/5/2020, 8:52
Messaggio #25


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EDIT. Riguardavo l'immagine.. Certo che la Pixar non le sa proprio fare delle belle ragazze.. le eroine Pixar stonano tanto in questo collage, è evidente... L'unica guardabile è Merida ed è comunque bruttina, sembra un topo. dry.gif infatti prima ho postato quello delle sole eroine Disney in 2D (a parte la ballerina), in cui ogni personaggio è una gioia per gli occhi.
[/quote]

Questo perché la Pixar all'inizio ha cercato una verosimiglianza con il volto umano, ma tecnicamente non erano in grado di gestirlo. Quando poi si sono accorti di non riuscire a realizzare volti realistici (almeno con i software che avevano all'epoca) si sono buttati sulla stilizzazione e sulla caricatura (santo sia Brad Bird che li ha convinti ad uscire da quel pantano!).
C'è anche da considerare che i personaggi donna in Pixar non vivono mai storie d'amore, o meglio, non sono mai alla ricerca dell'anima gemella. Al massimo ci sono personaggi femminili sposati, ma vengono più considerate come madri di famiglia che non come ragazze/donne in cerca di amore (perché già ce l'hanno!). So che è un aspetto brutale, e magari lo considererete sessista, ma in Pixar il personaggio femminile che non cerca l'amore quasi mai è tenuto a rappresentare lo stereotipo della bella. E non lo dico io: lo dicono i film.
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veu
messaggio 15/5/2020, 21:42
Messaggio #26


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Eric, una serie crediamo che al momento non sia nei piani della Disney realizzarla. Comunque se facessero il live action, magari potrebbero esplorare l'universo in una serie spin off magari dedicata al popolo di Atlantide.
Secondo noi è meglio accelerare la prima parte e concentrarsi sul popolo di Atlantide e rendere Milo e Kida maggiormente una coppia per renderli più forti come personaggi (ed esplorare il rapporto Kida e il papà, magari concentrandosi anche con qualche flashback sul passato di Kida e del Re dopo che la Regina si è sacrificata con il cristallo)...


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Daydreamer
messaggio 18/8/2020, 19:44
Messaggio #27


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Da BadTaste

Atlantis: L’impero perduto, i registi commentano le voci su un film live-action

Sono anni che si parla della possibilità che Atlantis: L’impero perduto, il film d’animazione di Gary Trousdale e Kirk Wise uscito nel 2001, diventi una pellicola live-action.
Collider ha chiesto allora un commento ai diretti interessati: sono vere le voci? “Tutto ciò che so, fino ad oggi, è che le uniche voci su un Atlantis girato dal vero sono apparse solamente su internet. Non ho avuto alcun tipo di conferma indipendente a riguardo” ha spiegato Wise.
Trousdale ha poi aggiunto:
Io so l’esatto opposto, ovvero che all’ultima grossa convention sui progetti Disney dei prossimi cinque anni [D23 Expo] Atlantis non c’era.
Insomma, se mai un film di Atlantis dovesse essere nei piani, di certo non si farà prima di un bel po’ di tempo.
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veu
messaggio 18/8/2020, 22:33
Messaggio #28


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Certo che al D23 dell'anno scorso non è stato annunciato... non hanno annunciato proprio nulla, tranne Cruella e Jungle Cruise... i D23 ultimamente ci stanno scadendo molto, è una convention ma non vi è quasi mai niente di interessante e gli annunci sono sempre cose già note... chissà nel 2021 come sarà (se si farà)... comunque Atlantis non è un film previsto a breve termine per ora... pensiamo che prima del 2024 non lo vedremo (anche perchè comunque c'è tutta una scaletta di film in lavorazione da anni che sono stati ritardati dalla pandemia Covid-19)...


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Angelo1985
messaggio 23/8/2020, 16:21
Messaggio #29


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In effetti un D23 sottotono...probabilmente non hanno ancora le idee chiare a livello produttivo o comunque rimandano gli annunci a tempi migliori post-COVID.
Su Atlantis io resto mooolto curioso, mi era piaciuto il Classico, così come l'anime della pietra azzurra, quindi spero che il live action accenda nuovamente i riflettori su un soggetto interessante e avventuroso.

icon_mickey.gif


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veu
messaggio 27/9/2020, 13:07
Messaggio #30


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Dal sito Full Circle Cinema:

Disney Reportedly Eyeing Ryan Reynolds For Live-Action ‘Atlantis’

Earlier this year, word first spread that Disney had begun early development on a live-action adaptation of Atlantis: The Lost Empire. Now, it seems the studio is starting to scout talent for the project. According to insider Daniel Richtman, Disney is interested in Ryan Reynolds for a role in the film.

Richtman did not reveal on his Patreon whether the studio and Reynolds have entered into talks concerning the film, but it seems the powers that be are interested in the prospects of the star appearing in the adaptation. Additionally, it is unclear who Reynolds could play in the film, as he seems a bit too old for the lead of Milo, but the role could be reworked to fit the star.

Atlantis: The Lost Empire differed significantly from many Disney animated features. Unlike other films, it was not a musical; rather, it drew more inspiration from classic adventure stories. The movie did not perform well at the box-office, only grossing $186.1 million; however, it has since become a cult classic.

The film follows the young scholar Milo Thatch in 1914 who sets out to discover the lost city of Atlantis. Milo sets out on an expedition with a unique crew and comes into contact with the inhabitants of the thriving city. He goes on to help the princess Kida discover the secrets of Atlantis and uncovers a nefarious plot.

Are you excited about a live-action adaptation of Atlantis: The Lost Empire? Who do you think Ryan Reynolds could play? Let us know in the comments below!


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Hiroe
messaggio 28/9/2020, 0:57
Messaggio #31


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Secondo voi chi dovrebbe interpretare? Secondo me Milo, è palese!


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Fulvio84
messaggio 28/9/2020, 8:09
Messaggio #32


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CITAZIONE (Hiroe @ 28/9/2020, 1:57) *
Secondo voi chi dovrebbe interpretare? Secondo me Milo, è palese!


sei pazza?
sara' sicuramente un uomo di colore a interpretare Milo?
non vedi che nel cartone ha la pelle bianca e i capelli chiari?
sick.gif


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Daydreamer
messaggio 6/12/2021, 22:19
Messaggio #33


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Interessante analisi e pronostico.

Da BadTaste

Atlantis – L’impero perduto è un film d’animazione pensato con il live action in mente e negli occhi

di Gabriele Lingiardi

Quanto è debole, 20 anni dopo la sua uscita, Atlantis – L’impero perduto, e quanto è difficile parlarne male. Ci sono una miriade di problemi su più livelli, ma riguardandolo viene da partecipare con ammirazione a un tentativo di spostare il proprio bersaglio fuori dagli schemi ben consolidati. “Uscire dalla zona di comfort” diremmo oggi. Basterebbe la scelta di abbandonare la forma musical, da sempre marchio di fabbrica Disney, per strappare almeno un applauso. Soprattutto vista l’intenzione di sostituire i momenti di esposizione della psicologia dei personaggi attraverso canti e balli con la pura e semplice azione.
Viene da pensare che cosa sarebbero i classici Disney se Atlantis avesse avuto il successo sperato.
Invece, nonostante le lodevoli intenzioni, l’esperimento è tutt’altro che riuscito. Il principale problema è quello di ritmo: parte con un prologo strepitoso e drammatico. Detiene il secondo posto come film della casa di Topolino con il maggior numero di morti dopo l’imbattibile primato di Dinosauri. È rapido, secco, spettacolare nella misura più inaspettata. Una qualità che si ritroverà solo nel finale, la cui animazione è così ben fatta che sembra prodotta da un team differente e attaccata al film senza nemmeno uniformare le parti. Il ritmo è giusto, la tensione alta (nei limiti concessi dalla storia), e soprattutto è coinvolgente. Cosa che non è il resto di Atlantis.

Nella lunghissima parte centrale seguiamo Milo Thatch (in originale doppiato da Michael J.Fox), un inetto, che inspiegabilmente ha anche dei tratti geniali. È convinto di essere vicino alla scoperta di Atlantide. È capace di leggere manoscritti che nessun altro sa decifrare, ma viene deriso dalla comunità accademica. Improvvisamente viene chiamato all’avventura da un vecchio magnate. Parte per una spedizione che lo porterà nel mare dell’ Islanda, dentro una sacca d’aria nella terra in cui è sopravvissuta la civiltà atlantidea.

Senza troppo stupore, Milo e i suoi compagni scoprono un’umanità sostanzialmente aliena. Nonostante non vedano la luce solare da millenni hanno la carnagione scura, quasi latina. Si vestono e hanno edifici simili a quelli della civiltà Inca misti alla antica Grecia. In Islanda. Sopravvivono grazie a una gigantesca batteria di cui hanno dimenticato però l’uso e il funzionamento.

La cosa che oggi stona di più, e che è difficile pensare che non si fosse notata anche con la sensibilità dell’epoca, è che qui il colonizzatore fa tutto. Distrugge, conquista, ma insegna anche a usare i doni che ha quella civiltà. Non solo: spiega a loro stessi i loro usi e i costumi, la loro lingua e il senso delle scritture! Non chiediamoci come Milo, incapace di sopravvivere a sé stesso, avesse capito la giusta pronuncia dei geroglifici che nemmeno gli atlantidei ricordavano. E la faida con gli accademici? Già dimenticata, lasciata nel lontano primo atto del film.
E non siamo nemmeno a metà! Insomma, Atlantis fatica moltissimo ad arrivare al dunque (ovvero sotto il mare) e quando ci arriva non riesce a trovare una ragione semplice per restarci. È vero, assomiglia molto ad Avatar di James Cameron che, qualche anno dopo, si rifaceva su un canovaccio simile, prendendo gli stessi pregi e gli stessi difetti. Però almeno lì c’era una ragione fisica, carnale, per restare su Pandora. Non solo gli interessi economici, ma anche per Jake Sully un potenziamento del corpo, l’innamoramento e la condivisione della civiltà. In Atlantis è il contrario: sono gli abitanti che quasi si attaccano a Milo come colui che gli ridà la loro essenza dimenticata.

Il protagonista, d’altro canto, palesemente resta sotto il mare per sfuggire dalla superficie. Ma il film ce lo mostra come una vittoria. Siamo sicuri che sia così? Fuggire da un mondo che ti respinge, trovarne un altro e restarci è proprio una soluzione facilotta che appiattisce il personaggio insieme ai disegni. La sua squadra non è da meno. Cattivi cattivissimi sia nell’animo che di faccia. Molti cambieranno indignandosi per un atto di violenza visto, dopo averne perpetrati a loro volta senza problemi. Un twist incomprensibile emotivamente che libera però il film dal freno a mano e lo fa rituffare nell’appagamento visivo dell’azione.

Perché alla fine Atlantis – L’impero perduto sembra tantissime cose trite e ritrite, ma è un tentativo lontanissimo dal canone Disney. Va ad attingere nell’estetica anime, da cui prende il ritmo interno, i movimenti dei disegni. Il character design è stato curato, tra i tanti che ci hanno lavorato, da Mike Mignola e si vede! Il creatore di Hellboy fumettistico ha lasciato il suo stile a linee sottili e squadrate. A volte però gli animatori creano espressioni orribili ai personaggi, dimostrandosi poco a loro ago con quello stile. Fortunatamente il più delle volte l’effetto è originalissimo. Soprattutto ad Atlantide, dove i corpi diventano importantissimi nel racconto.

La principessa Kida ha un corpo sessualizzato nella maniera in cui viene usato per comunicare un fascino lontano da quello di superficie. Moliere è un uomo talpa, con delle linee rotonde che rivelano tutto, forse troppo: passione, lavoro, carattere e bonarietà. I muscolosi sono muscolosissimi e le donne fatali (Helga Sinclair viene dal Noir).
Con una spruzzata di grafica 3D nei momenti giusti, Atlantis stupisce per la qualità dell’animazione. Con un formato cinemascope, insolito rispetto a quello più quadrato e televisivo, dichiara la sua intenzione di ambire ad essere un grande kolossal.
Ecco, sta proprio qui il punto di interesse di tutto il progetto. Alcune voci hanno recentemente fatto cenno a un possibile remake in live action del film. Diversamente dagli altri adattamenti questo sembra la versione più logica. Perché l’originale cade sotto una straordinaria ambizione non controllata. Sia artistica che economica, si intenda. Il film doveva generare una serie tv e brandizzare le attrazioni dei parchi a tema, dato l’insuccesso economico dovettero ridimensionare il tutto.

Però a livello narrativo c’è tutta quell’atmosfera da grande film d’avventura. A volte se ne vede anche il respiro e la portata, seppur costretti da un’ora e mezza di durata. Sarebbe dovuto durare molto di più. Ma soprattutto è chiaramente un prodotto fatto con il live action in testa, che cerca di andare a parare in quel tipo di cinema lì, trovando però la versatilità del disegno animato.
Atlantis è un adorabile fallimento animato, che avrebbe potuto essere un grande film con attori in carne ed ossa. Lo sarà mai?
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veu
messaggio 7/12/2021, 0:27
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più che altro in un potenziale live action speriamo che Kida abbia un grande ruolo, ecco la metteremmo come punto focale dell'azione e del film, anche perché è comunque il personaggio più amato della pellicola...
forse dovrebbero concentrarsi più su Atlantide e meno sulla ricerca...
maggior spazio a Kida e al Re, al rapporto con Milo e gli stranieri e maggior approfondimento Helga/Rourke... dimenticabile e inutile tutto il resto dell'equipaggio...


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Daydreamer
messaggio 7/12/2021, 8:04
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I film Disney degli ultimi anni sono molto femministi e traghettati da una donna. Sono certo che verrete accontentati veu.
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theprinceisonfir...
messaggio 7/12/2021, 8:11
Messaggio #36


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Il live action di Atlantis lo DEVONO fare, è l'unico (assieme al Gobbo) che abbia davvero senso. Ma io spero che facciano proprio una miniserie in 8-10 puntate, perché la storia e i personaggi meritano un bell'approfondimento. Parlando di donne, Helga Sinclaire rimane un personaggio iconico e unico nel panorama disney, spero le diano il giusto spazio.


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Hiroe
messaggio 7/12/2021, 8:15
Messaggio #37


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Sono d'accordo con voi, e devo dire che, con i suoi difetti, Atlantis mi era piaciuto molto quando è uscito, l'ho trovato affascinante!


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veu
messaggio 8/12/2021, 0:23
Messaggio #38


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CITAZIONE (theprinceisonfire @ 7/12/2021, 8:11) *
Il live action di Atlantis lo DEVONO fare, è l'unico (assieme al Gobbo) che abbia davvero senso. Ma io spero che facciano proprio una miniserie in 8-10 puntate, perché la storia e i personaggi meritano un bell'approfondimento. Parlando di donne, Helga Sinclaire rimane un personaggio iconico e unico nel panorama disney, spero le diano il giusto spazio.


ma infatti anche secondo noi lo devono fare... a nostro parere dovrebbero riadattare TUTTI i film, non fare come i sequel anni 90/2000 in cui hanno scelto solo alcune storie a campione (e difatti alcuni tra i film più interessanti come Biancaneve, La Bella Addormentata, Hercules sono stati ingiustamente esclusi dai sequel e questa cosa ancor oggi non ci va giù per niente)...
quello che speriamo è che diano molto più spazio a Kida e pure ad Helga... tra l'altro ci vedremmo troppo Margot Robbie come Helga, sarebbe una scelta perfetta come casting


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veu
messaggio 6/3/2022, 21:47
Messaggio #39


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Da The Disinsider - Youtube:

Skyler Shuler:

Disney is looking for a writer to commission a script for a remake of Atlantis: The Lost Empire.



In pratica la Disney sta commissionando una riscrittura per il remake di Atlantis.


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GayFairytale
messaggio 7/3/2022, 19:50
Messaggio #40


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CITAZIONE (Hiroe @ 14/5/2020, 15:26) *
Come darti torto, Prince? (Come ti chiami? Se posso saperlo così per non usare il Nick che è molto lungo XD). A suo tempo feci un'immagine riassuntiva su Photoshop per mettere tutte le protagoniste Disney in fila ed omaggiarne la bellezza e la differenza l'una dall'altra.



Comunque non escluderei le eroine precedenti al 95, Ariel Belle e Jasmine dove le mettiamo?! È vero che la matrice grafica potrebbe essere equiparabile, ma non quanto le eroine odierne. Il lavoro di standardizzazione che hanno fatto in Ralph 2 fa capire perfettamente i limiti della CGI, hanno "tradotto" le principesse nel solito stile grafico appiattendole completamrnte, basti vedere il risultato ottenuto con Pocahontas o Cenerentola.. per non parlare di Biancaneve! sad.gif Non hanno assolutamente il solito fascino delle principesse originali. A me fa senso anche vedere Pocahontas o Mulan nel brand principesse, ci stanno come il cavolo a merenda; oltre a non essere principesse davvero, non gli stanno bene i vestitoni glitterati che gli mettono nel merchandising, e le disegnano sempre malissimo.

Vedremo Raya quanto sarà diversa da Anna, Elsa, Moana, Rapunzel, Shank, Honey Lemon ecc. Si vede, comunque, che ai WDAS non interessa, per il momento, cambiare la grafica di base dei propri personaggi: o vuole ritrovare un proprio stile riconoscibile al pubblico, oppure proprio non riesce a distaccarsene troppo. Cioè, Rapunzel, Moana e Gogo Tomago sono diverse quanto lo sono Ariel, Belle e Jasmine. Ma la differenziazione stilistica che c'era tra una Jane e una Megara, o tra Kida e Nani proprio non c'è ancora. Come tratti, dico. Penso ti riferissi a questo, vero prince?

7

TOTALMENTE D'ACCORDO
Sopratutto su Pocahontas e Mulan nel brand principesse, le ho sempre trovate fuori luogo e per me lo saranno sempre
E ho ODIATO le principesse in 3D di Ralph 2, erano inguardabili
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GayFairytale
messaggio 7/3/2022, 19:57
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Ovviamente sono contrario anche a questo live action perché anche stavolta verrà considerato più adulto rispetto all'originale, come a dire che il film d'animazione non potesse essere adulto e preso sul serio come un film con attori
Ragionamento che odio con tutto me stesso perché è di un ignoranza spaventosa
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Daydreamer
messaggio 7/3/2022, 20:32
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Ragazzi ma ormai credevo fosse assodato che VENDERE un prodotto come più adulto non significa crederci veramente ma farlo credere al pubblico medio e convincerlo a venire al cinema. Business is business.
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GayFairytale
messaggio 7/3/2022, 22:02
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CITAZIONE (Daydreamer @ 7/3/2022, 20:32) *
Ragazzi ma ormai credevo fosse assodato che VENDERE un prodotto come più adulto non significa crederci veramente ma farlo credere al pubblico medio e convincerlo a venire al cinema. Business is business.


Si ho capito, ma per me è fastidioso comunque
Anzi, è anche peggio, alla Disney non lo pensano davvero ma alla fine il messaggio che passa al pubblico è quello, come ho detto, stanno incoraggiando questo pensiero
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theprinceisonfir...
messaggio 7/3/2022, 23:04
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Ad onor del vero Atlantis è l'unico classico disney ad essere stato pensato, realizzato e proposto sul mercato come un prodotto dedicato ad un pubblico "maturo" (in particolare gli adolescenti).
Già Pocahontas e il Gobbo di Notre Dame avevano provato a spingere l'animazione verso una maggiore cupezza dei toni, ma per ragioni commerciali avevano tenuto elementi prettamente infantili, come gli animaletti vari ed i gargoyles; con Atlantis, invece, c'è stata la sperimentazione a tutto campo, con riferimenti al mondo del fumetto e al cinema d'avventura (su tutti la saga di Indiana Jones, ma c'è anche qualcosa di James Bond).
Anche il Pianeta del Tesoro si è inserito nel nuovo filone sperimentale, ma è più vicino all'animazione disney tradizionale come formula.

Francamente credo che il flop di Atlantis all'epoca sia da attribuire proprio alla dissonanza fra il pubblico di riferimento dei classici disney e l'effettivo target demografico del film.


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Daydreamer
messaggio 7/3/2022, 23:07
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Per me anche il look grafico e il boicottaggio per il plagio di Nadia e il Mistero della Pietra Azzurra hanno fatto terra bruciata.
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veu
messaggio 7/3/2022, 23:38
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oltre al fatto che non avevano pubblicizzato per niente Kida... anche nel manifesto era molto in sottofondo (in alcuni manco c'era)... e tra look straniante, film diverso, assenza di canzoni e nei promo pochissimi riferimenti all'eroina del film beh è normale che una parte del pubblico (specie quello femminile) decise di non andare al cinema

che poi è vero che Atlantis è l'unico film YA come pubblico di riferimento... forse se avessero però studiato meglio i sentimenti e le interazioni tra i personaggi avrebbe avuto decisamente miglior appeal
Il Pianeta del Tesoro era più coeso di Atlantis, e aveva anche un look meno straniante...


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veu
messaggio 18/10/2023, 22:52
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Dal sito The Disinsider:

I will leave you all with this, early this year, I was having lunch with a friend in the industry, talking Disney, and they brought up that they were speaking with someone at Disney and Atlantis: The Lost Empire was brought up. While I have no context at this time, we know Atlantis is fan favorite and developed a huge following as years went on.


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Hiroe
messaggio 19/10/2023, 17:17
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In effetti è un bellissimo film, molto incompreso, Atlantis. Ha qualche problemuccio, ma nel complesso è un ottimo film.


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