Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere (TV Series), Amazon Prime Video Opzioni

[Beast]

Episodio che imprime una svolta alla stagione, in primis stilisticamente: sia per il numero di storyline ridotto a 2 sole, sia per la presenza di almeno un paio di scene piuttosto crude. Il finale, del tutto inaspettato, è potentissimo. Certo che siamo stati un pochino raggirati: quella montagna imponente che sovrasta il villaggio non era mai stata inquadrata prima (o sbaglio?). Per questo motivo mi aspetto sorprese anche su Sauron, sempre più convinto che sarà svelato all'ultimo fotogramma dell'ultimo episodio, in stile Luke Skywalker nel Risveglio della Forza.
Come la settimana scorsa, la coerenza interna scricchiola: clamorosa la carica dei Numenoreani che, pur proveniendo da ovest, all'alba hanno il sole alle spalle. Non si capisce nemmeno a cosa serva lo spiegone di Elendil "per arrivare ci vorrà un giorno pieno di navigazione e da lì un altro giorno a cavallo" poi 24 ore dopo sono al villaggio... i tempi non tornano.
Concedo invece il beneficio del dubbio su altri elementi, magari ci daranno una spiegazione adeguata: troppo ingenui Galadriel e Arondir a farsi fregare la spada; chi ha creato quel congegno nella torre e quando?!

[Daydreamer]

In generale sono ancora d'accordo con Beast, ma trovo che siano peccati assolutamente veniali; considerando che l'arrivo dei soldati da ovest e il sole alle spalle può sempre essere dipendente da come uno inquadri la scena, qui narrativamente e figurativamente si voleva omaggiare l'arrivo di Gandalf e dei Rohirrim del Regno di Rohan alla salvezza degli abitanti al fosso di Helm, praticamente un omaggio spudorato a Le Due Torri di Peter Jackson. Guarda caso anche lì la luce e la venuta è la stessa, ma credo che a volte si è troppo minuziosi nel giudicare opere di questo tipo. Ripeto, qui rimane pure una serie TV e il timing non aiuta perchè ha le sue regole e anche il discorso della spada e del congegno, anche se non ce lo spiegano in dettaglio, funziona lo stesso. Resta semplicemente all'interpretazione/fantasia dello spettatore, come nei libri del resto e uno dovrebbe, in generale, guardare all'esegesi generale; noi occidentali necessitiamo sempre degli spiegoni e questo non lo capirò mai). Il discorso di Elendil funziona ancora, se non si considera che il tutto avvenga in contemporanea cronologica rispetto alle vicende degli uomini del Sud, potrebbe averlo detto sufficientemente prima: non è che se dopo il discorso di Elendil si stacca su un'altra scena, con protagonista la popolazione del Sud, questi stanno vivendo la stessa fascia temporale. Sicuramente le vicende sono coincidenti solo e soltanto quando i cavalieri giungono al loro soccorso. Tante cose non spiegate potrebbero ancora trovare il tempo di essere fatte; guardate al discorso di Isildur, dove si spiega bene che pur essendo un cavaliere col compito di badare ai cavalli rimane comunque un cavaliere che può combattere e riceve il lascito di farlo. Rimango dell'idea che tutti i discorsi di coerenza andrebbero fatti a fine serie, dopo tutte le stagioni proposte, o almeno a fine di ogni stagione. Non possiamo sapere quel che accadrà e ci verrà detto/mostrato di episodio in episodio. Come ha spiegato bene prince, già la stagione è divisa in blocchi di puntate, che compongono un quadro piuttosto organico nella pianificazione. Io credo che sappiano che cosa fanno e non vanno avanti improvvisando come fu per Lost, tanto per citarne una.

[Beast]

In generale sono ancora d'accordo con Beast, ma trovo che siano peccati assolutamente veniali; considerando che l'arrivo dei soldati da ovest e il sole alle spalle può sempre essere dipendente da come uno inquadri la scena, qui narrativamente e figurativamente si voleva omaggiare l'arrivo di Gandalf e dei Rohirrim del Regno di Rohan alla salvezza degli abitanti al fosso di Helm, praticamente un omaggio spudorato a Le Due Torri di Peter Jackson. Guarda caso anche lì la luce e la venuta è la stessa, ma credo che a volte si è troppo minuziosi nel giudicare opere di questo tipo. Ripeto, qui rimane pure una serie TV e il timing non aiuta perchè ha le sue regole e anche il discorso della spada e del congegno, anche se non ce lo spiegano in dettaglio, funziona lo stesso. Resta semplicemente all'interpretazione/fantasia dello spettatore, come nei libri del resto e uno dovrebbe, in generale, guardare all'esegesi generale; noi occidentali necessitiamo sempre degli spiegoni e questo non lo capirò mai). Il discorso di Elendil funziona ancora, se non si considera che il tutto avvenga in contemporanea cronologica rispetto alle vicende degli uomini del Sud, potrebbe averlo detto sufficientemente prima: non è che se dopo il discorso di Elendil si stacca su un'altra scena, con protagonista la popolazione del Sud, questi stanno vivendo la stessa fascia temporale. Sicuramente le vicende sono coincidenti solo e soltanto quando i cavalieri giungono al loro soccorso. Tante cose non spiegate potrebbero ancora trovare il tempo di essere fatte; guardate al discorso di Isildur, dove si spiega bene che pur essendo un cavaliere col compito di badare ai cavalli rimane comunque un cavaliere che può combattere e riceve il lascito di farlo. Rimango dell'idea che tutti i discorsi di coerenza andrebbero fatti a fine serie, dopo tutte le stagioni proposte, o almeno a fine di ogni stagione. Non possiamo sapere quel che accadrà e ci verrà detto/mostrato di episodio in episodio. Come ha spiegato bene prince, già la stagione è divisa in blocchi di puntate, che compongono un quadro piuttosto organico nella pianificazione. Io credo che sappiano che cosa fanno e non vanno avanti improvvisando come fu per Lost, tanto per citarne una.

Concordo, sono dettagli di secondo piano che non rovinano la visione e il giudizio sulla serie, ma sarebbero comunque evitabili. Ad esempio, per evitare confusione perché non tagliare quella frase di Elendil o renderla più generica? Bastava dire "un giorno di navigazione e da lì ancora a cavallo fin oltre le colline" anziché specificare esattamente 2 giorni. Imho la cura di questi dettagli di sceneggiatura non è ottimale da alcuni episodi. Purtroppo non posso fare confronti con altre serie fantasy, non avendone viste di recenti.

[Fulvio84]

La serie mi piace ma comincio a trovarla un pochino noiosa, lenta. Mi piace ma c’ha qualcosa che non mi conquista

[Daydreamer]

Da BadTaste

Gli Anelli del Potere 1×06: la scena finale è verosimile? Parlano gli showrunner e un geologo

Attenzione: l'articolo contiene spoiler
Il cliffhanger alla fine del sesto episodio del Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere ci ha mostrato la nascita del Monte Fato come lo conosciamo, e cioè un vulcano la cui eruzione ha oscurato i cieli di Mordor rendendolo una landa desolata (accogliente per gli Orchi, che temono il sole). A innescare l’eruzione è stata nientemeno che la spada scoperta da Theo nel primo episodio: una chiave utilizzata per riversare l’acqua nei tunnel scavati dagli Orchi e convogliarla nelle viscere della terra sotto il vulcano, provocando una reazione a catena.

Una sequenza veramente spettacolare, che tuttavia può aver sollevato qualche domanda: nonostante si tratti di una serie fantasy, la reazione non viene causata dalla magia, e quindi ci si chiede quanto verosimile sia tutto questo processo.

In una nuova intervista rilasciata all’Hollywood Reporter, gli showrunner J.D. Payne e Patrick McKay raccontano com’è nata l’idea durante la stesura della sceneggiatura.
vulcano anelli del potere
Spiega McKay:
Un tema gigantesco nell’opera di Tolkien è il rispetto dell’ambiente e il modo in cui le macchine e l’industrializzazione abbiano distrutto la terra. Volevamo che fosse un tema centrale. È un concetto che ritorna spesso nella serie, quindi in fase di sceneggiatura ci siamo detti: e se Mordor una volta fosse stata bella, una zona bucolica come la Svizzera? Cosa potrebbe succedere di così catastrofico da trasformarla? Abbiamo parlato dell’avvelenaento della terra – una scena che vediamo nel primo episodio, con la mucca. Poi scopriamo i tunnel sotterranei, lo zolfo che si diffonde nell’aria. Dovevano essere elementi che conducevano in maniera geologicamente realistica all’innesco della montagna. È un modo per oscurare il cielo. Adar, il nostro villain, vede gli Orchi come la sua gente, ritiene che meritino una casa in cui il sole non li tormenta continuamente. Speriamo che questa svolta sorprenda il pubblico.
Per concepire in maniera realistica il meccanismo d’innesco del vulcano è stato coinvolto Jeffrey Karson, professore della Syracuse University, specializzato in attività vulcanica. L’idea di base è che spesso l’acqua gioca un ruolo cruciale nel provocare eruzioni vulcaniche – soprattutto quando un vulcano è sul fondo del mare. Se un fiume si riversasse in un vulcano come il Monte Fato, mescolandosi con il magma sotterraneo senza che questo abbia una valvola di sfogo per uscire, potrebbe effettivamente esplodere tutto:
Le eruzioni vulcaniche violente avvengono, in gran parte, perché viene coinvolta l’acqua. L’acqua si dissolve nel magma. Il magma emerge nella superficie, l’acqua crea delle bolle che possono trasformarsi in vapore e il vapore e l’acqua si espandono così rapidamente da sparare lontano il magma. Questo si accumula vicino a un’uscita, ed è così che nasce un grande vulcano.
Il professore spiega che questo tipo di reazioni capita spesso alle Hawaii. Ovviamente, nonostante ci sia una spiegazione “scientifica” dell’accaduto, l’intera questione va poi inserita in un contesto fantasy. Innanzitutto, solo delle creature come gli orchi possono essere in grado di scavare lunghi tunnel profondi chilometri sotto terra. Inoltre, l’innesco da parte dell’acqua spiega solo in parte come sia possibile che il Monte Fato continui poi a produrre magma e fumo per centinaia di anni. Per questi aspetti continua a essere necessaria un po’ di sospensione d’incredulità…

[Daydreamer]

Sono iniziate oggi le riprese della seconda stagione nei nuovi set del Regno Unito; avrà ancora 8 episodi.

[Daydreamer]

L'Hollywood Reporter dedica una bella intervista ai due showrunner, che dichiarano che la produzione della seconda stagione richiederà un paio d'anni. Quindi la stagione due debutterà nell'autunno 2024. Era prevedibile, mi spiace, ma personalmente antepongo la qualità davanti a tutto. Ho ragione di credere che gli ultimi due episodi ci condurranno comunque ad una season finale sufficientemente conclusiva delle trame proposte, così da permetterci di attendere due anni per il prosieguo della storia senza enormi cliffhanger o aspettative, un pò come la serie Stranger Things, dove ogni singola stagione conclude il racconto specifico nella narrazione orizzontale di più anni, che tiene unite tutte le stagioni. Scopriremo chi è Sauron.

[veu]

due anni è parecchio però per una serie tv in streaming...
meglio che si prendano il tempo per farla bene però con il mercato di oggi che prevede "tutto subito" due anni è un periodo lungo...

[Daydreamer]

Da BadTaste

Gli Anelli del Potere: Jennifer Salke a ruota libera su budget, ascolti e seconda stagione

Si avvicina l’epilogo della prima stagione de Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere, e mentre a Londra iniziano le riprese della seconda Variety pubblica una lunga intervista con Jennifer Salke di Amazon Studios (realizzata a fine settembre) in cui si entra nel dettaglio delle sfide di questa mega-produzione, a partire dalla sua durata e dal budget.
E partiamo proprio da questo: sì, l’impegno di Amazon continua a essere quello di realizzare 5 stagioni per un totale di 50 episodi da un’ora, e sì, Amazon ha speso 250 milioni di dollari per i diritti nel 2017 (milione più, milione meno) e altri 450 milioni di dollari per la produzione della prima stagione (inclusi i costi aggiuntivi dovuti al Covid e alla maxi-pausa in cui è stata scritta la seconda stagione).
Parlando del budget, Salke ha spiegato che il costo gigantesco della prima stagione è dovuto al fatto che getta le basi per il futuro, e che le prossime costeranno decisamente meno:
La prima stagione fa il duro lavoro di presentare tutti i personaggi, i loro mondi e i motivi per cui le loro strade si uniranno per combattere il male e salvare il mondo. […] Stiamo costruendo l’infrastruttura per cinque stagioni. Stiamo costruendo una piccola città. Avevamo deciso fin dall’inizio di spendere quello che avremmo dovuto spendere per far bene la serie. Sono fortunata a lavorare in un’azienda in cui non buttiamo i soldi ma pretendiamo che la serie sia visivamente impeccabile. Penso che siano stati soldi ben spesi. Se si guarda alla reazione del pubblico per quanto riguarda l’esperienza visiva, è stata incredibilmente positiva.
Salke ha poi commentato l’inizio delle riprese della seconda stagione e la possibilità (improbabile) che esca già nel 2023:
Vogliamo che passi meno tempo possibile tra una stagione e l’altra, ma vogliamo anche che l’asticella si mantenga molto alta. Quindi ci vorrà quello che ci vorrà. Abbiamo una certa urgenza circa il muoverci rapidamente, che è il motivo per cui abbiamo messo gli sceneggiatori a scrivere durante la pausa del lockdown. Ci stiamo muovendo rapidamente.
Si è molto parlato di paragoni con altre serie, definendo Gli Anelli del Potere una specie di “Trono di Spade” di Amazon. Nel corso degli anni si è parlato della possibilità che vi fossero scene di nudo o di sesso, una cosa che Salke esclude a priori:
C’è molta oscurità nel mondo. Noi vogliamo proporre al nostro pubblico qualcosa che contenga della speranza, della luce, qualcosa che possa essere visto anche dalle famiglie. Tantissime persone sono cresciute con questi romanzi, volevamo che la serie nutrisse nuove generazioni di appassionati di Tolkien. La frase che ci siamo detti è: “Se sei abbastanza grande da leggere il libri, sei abbastanza grande da vedere la serie”. Sin dall’inizio ci siamo detti che non sarebbe stato Il Trono di Spade. Anzi, gli stessi fan ci hanno detto sin dal momento in cui è stato siglato l’accordo sui diritti che non volevano che inserissimo sesso o violenza esagerata. Non sarebbe stato coerente con le storie narrate da Tolkien.
Salke ha parlato poi del rapporto con gli eredi di Tolkien, molto protettivi nei confronti delle opere del Protettore:
Simon Tolkien, nipote dell’autore, è stato un grandissimo collaboratore e un amico della produzione. È una persona straordinaria ed è un autore a sua volta. È stato lui il collegamento attraverso il quale è nato questo accordo. Abbiamo ricevuto linee guida molto chiare su questa cosa, ed è diventato un grande partner. Ci ha dato diversi consigli sul modo in cui potevamo gestire i diritti senza causare problemi a loro. C’erano dei limiti molto chiari, ma gli eredi ci hanno incoraggiati a reinventare alcune cose in maniera coerente con Tolkien. Abbiamo la stessa visione su questa proprietà intellettuale, non ci siamo mai allontanati.
Infine, Salke si è sbilanciata sui numeri della serie, anche se come sempre non si tratta di nulla di troppo chiaro:
Ci avviciniamo ai 100 milioni di clienti Amazon che hanno visto la serie. È un numero molto grande. Non vediamo l’ora di ricevere maggiori dati sul modo in cui il pubblico ha interagito con la serie. Ci aspettiamo ottimi ascolti per questi ultimi episodi, perché sono il culmine di tutto quanto e la curiosità è palpabile.

[Daydreamer]

Settimo episodio, come spesso accade, di decompressione e sedimentazione, visto l'esplosione di eventi (in tutti i sensi) dell'episodio precedente. Per me l'episodio più "debole" e che mi ha meno interessato, tuttavia la scrittura è molto alta e qualche nuova apparizione fa presagire che l'ultimo episodio di stagione previsto per settimana prossima possa essere magniloquente. Spero che ci dia soddisfazione e sia pressoché conclusivo delle vicende della prima stagione, perchè non assisteremo ai prossimi episodi almeno per due anni, nell'autunno 2024, e chiudere con vicende troppo aperte e in sospeso non gioverebbe affatto alla prosecuzione. Speriamo in bene.

[Beast]

Episodio inutile per almeno l'80%, comprimibile in 10-15 minuti. Dopo tutto quanto successo nell'episodio 6, fare un episodio di nulla è grave.
Il massimo livello di inutilità viene toccato proprio sul finale: davvero era necessario proclamare Mordor in sovrimpressione? C'era ancora qualche spettatore che non lo avesse capito la settimana scorsa?!
Sbagliatissima la finta morte di Isildur, non crea nessuna suspence visto che il suo destino è noto.
Sceneggiatura troppo pigra: nonostante le lungaggini, non riescono a trovare il tempo di spiegarci come mai Miriel dapprima non voglia far sapere della sua cecità, poi vada in giro bendata. Oppure come mai Galadriel e Theo, che sono insieme al villaggio con tutti gli altri, all'improvviso restano isolati e in pericolo. Scena creata ad hoc per avere un dialogo tra i due personaggi...
Intanto lo Straniero continua a tentare magie, con i pelopiedi che un po' si fidano un po' no, insomma la ripetizione di quello che è avvenuto nei precedenti episodi.
Per fortuna c'è Elrond! Potrebbe nascere una motivazione interessante in merito agli anelli: e se la forgiatura dei Tre servisse per tenere in vita gli elfi, dopo che i nani hanno rifiutato il mithril? Ciò darebbe un grande impatto alle azioni di Celembrimbor. Tra l'altro, Galadriel sta conducendo dagli elfi un certo qualcuno... coincidenza?
Previsioni per l'8: credo che per Numenor e per gli uomini del sud la stagione si sia conclusa qui, al massimo riporteranno in vita Isildur. Credo anche che il Balrog sia stato solo fumo: un'anticipazione delle prossime stagioni, un po' come la Grande Onda del 4. Auspico invece la risoluzione dei due grandi misteri con cui si era aperta la stagione: identità dello Straniero e di Sauron

[Daydreamer]

Quoto Beast in tutto. Non ricordavo che Miriel volesse nascondere la cecità...La "morte" di Isildur sicuramente è giocata nei confronti di quel pubblico, ovviamente di giovanissimi, che ancora non ha visto la trilogia di Jackson né letto i romanzi di Tolkien e si è avvicinata per la prima volta al suo mondo tramite questa serie. Lo diamo per scontato, ma la serie nasce per tutti, non soltanto per i cultori di Tolkien, piuttosto vuole allargare ai neofiti e ovviamente la figura di Isildur, nell'immaginario collettivo, non ha di certo la popolarità di Aragorn o Frodo; sono pronto a scommettere che buona parte del pubblico medio che ha visto la trilogia manco se lo ricorda...Quindi a me è stato bene così, perchè per quel pubblico ha creato un motivo di dramma in più. Stesso giustificativo lo do alla scritta del nuovo regno di Mordor.
Sono praticamente certo che gli Anelli del Potere verranno creati per la tutela degli elfi e sicuramente sono coerenti con le opere di Tolkien, sebbene una variazione. Anch'io non posso aver fatto a meno di notare che Galadriel giungerà a Lindon sempre con quel QUALCUNO, che guarda caso, sparisce e compare sempre in ogni sequenza e nonostante un'(apparente?) grave ferita è comunque in grado di montare a cavallo subito dopo, incontro al reame elfico. Se la mia teoria non sarà così, allora ci hanno preso beatamente per il.... e non amerò certe ingenuità riservate al personaggio.
Ps. dichiaro ufficialmente il solo attore cane del cast. Theo veramente è mal interpretato, l'attore è davvero troppo acerbo e sento odore di raccomandazione.

[Daydreamer]

Chiamatemi folle ma io dietro al nome Halbrand leggo Hell (dall'inglese) Brennt (dal tedesco), ovvero L'INFERNO BRUCIA...

[theprinceisonfir...]

Vado controcorrente qui, dicendo che l'episodio, pur lento a tratti, mi è piaciuto parecchio! La storia dei pelopiede finalmente ha preso una svolta netta, così come le trama di Elrond e Durin. Adesso mi aspetto un gran finale che renda giustizia alla serie!

[veu]

Abbiamo visto l'episodio 6 con la battaglia contro gli orchi e il Monte Fato...
bellissimo!!!

allora le ceneri del villaggio diventano Mordor... e vedremo magari i cancelli neri e la scalinata per arrivare al Monte Fato? speriamo!

ci è piaciuta moltissimo anche la musica dell'inseguimento di Adar da parte di Galadriel e quella finale da quando Waldreg inserisce la lama di Sauron nel terreno, inondando con corsi d'acqua le gallerie degli Orchi nelle intere Terre del Sud che confluiscono nel Monte Fato, il vulcano che si sveglia ed erutta, investendo i sopravvissuti del villaggio e l'esercito di Numenor con una pioggia di detriti infuocati e la musica della sigla finale... troppo troppo bello!

serie spettacolare!

domani via con il 7 episodio in attesa dell'ultimo venerdì...

è una serie meravigliosa!!!

[Daydreamer]

NON SPOILER, TRANQUILLI.

Ce l'abbiamo fatta, con l'ottavo e ultimo episodio tutti i nodi tornano al pettine. Per fortuna non rimarremo con grossi dubbi per i prossimi due anni, in attesa della seconda stagione, perchè questo episodio è ricchissimo e veloce (forse anche troppo) e ci fornisce le risposte alle due domande maggiori: chi è Sauron e chi è Meteor Man/Lo Straniero? Urge assolutamente una seconda visione, il mio giudizio è positivo, ma l'accelerazione mi ha un pò spiazzato, perchè le puntate precedenti mi sembra ci abbiano abituato a maggior lentezza e lungo disvelamento. Sicuramente i critici ne saranno lieti, perchè più volte ne denunciavano l'assenza di ritmo. Io non l'amo molto, perchè se anche l'episodio è di ottima fattura, con questa velocità ne svela l'impianto televisivo a cui appartiene, a cui spesso ha fatto credere di non conformarsi, ma tant'è. Piccolo neo da piccolo purista, la compattazione delle Ere (a cui comunque avevano da subito fatto cenno i produttori) e la conseguente comparsa anzitempo di un Grande Personaggio un pochino mi fa storcere il naso, ma nell'economia generale si può accettare e non tradisce comunque la scrittura di Tolkien, con cui rimane coerente, pur nella libertà della interpretazione data da quest'opera. Ma tanti ricordano che neppure i film di Jackson sono stati esenti da scelte creative discutibili (l'assenza di Tom Bombadil su tutti). Commenteremo di più quando tutti avranno visto l'episodio, avendo come sempre cura di indicare gli eventuali SPOILER.

[Fulvio84]

Finalmente una bella puntata succosa e piena di spunti per inziare la seconda stagione col botto.
Vorrei capire meglio le tempistiche rispetto agli avvenimenti del Lo hobbit e de Il signore degli anelli.
Questa condensazione delle ere mi stranisce.

[Beast]

Ho visto tutti gli episodi in day-and-date, proprio in occasione del finale mi doveva uscire una valanga di impegni... e niente, nella migliore delle ipotesi devo aspettare domani

[Daydreamer]

Cosa ci aspetta nella seconda stagione? Ecco qualche suggerimento.

Da The Hollywood Reporter

‘The Rings of Power’ Showrunners: Sauron Will Be Like Walter White in Season 2
The 'Lord of the Rings' series showrunners are interviewed about the finale's big Sauron reveal, and what it means for next season: "There may be viewers who are like, ‘This is the story we were hoping to get in season one!’ In season two, we’re giving it to them."

[Warning: This story contains spoilers for The Rings of Power’s season one finale.]

The Rings of Power’s biggest season one secret is out: Sauron has been hiding in plain sight as Halbrand, the Aragorn-like drifter who pretended — or, at least, allowed Galadriel to believe — that he was a long-lost king of the Southlands.

Showrunners J.D. Payne and Patrick McKay gave The Hollywood Reporter some insight into the thought process of introducing the Dark Lord as a charming “low man,” and also teased what comes next for the character in season two.

“What’s in the [The Lord of the Rings books] is an all encompassing evil that everyone is afraid of, and is so powerful, it doesn’t even have to be manifested physically,” McKay says. “He’s an image of an eye in [Peter Jackson’s The Lord of the Rings] films, he’s the eye on the tower. We felt Sauron should be a character in his own right. We wanted to study the currents running within him in a way that hopefully would reward audiences as they follow him moving forward as he becomes the Dark Lord. You now know him as a person outside the name ‘Sauron.’ In some ways, we wanted to do an origin story for Sauron. We didn’t want to make a show that was about the hunt for Sauron, but we love the idea of Sauron as a deceiver who could, hopefully, deceive some of the audience.”

Adds Payne: “There’s something that Milton does in Paradise Lost that we talked about a lot. Where he makes Satan a really compelling character. In some ways, he’s the first antihero where he’s compelling and you can’t take your eyes off of him. Milton did that on purpose because he wants you to fall along with Adam and Eve. He wants Satan to be so persuasive that he also seduces [the reader] and you’re unconsciously won over, so that you perceive your own fallenness and your need for redemption.”

Continues Payne: “In Tolkien, Sauron is a deceiver and we know that in Second Age he appears in ‘fair form.’ So what if he sneaks up on you and is able to get you to sympathize with him and get you to be on board with him so that once you actually realize who he is, that he’s already got his hooks in you? So it’s not just as easy as, ‘This person is evil, I’m going to back away,’ because you’ve already formed some level of attachment to him. What if we could get the audience to go through a similar journey?”

Many online had guessed Halbrand was Sauron along the way, which showrunners note is just fine with them — the goal wasn’t to fool everybody with a twist that feels totally out of the blue.

“If you had a sneaking suspicion over the course of an entire season, and then that suspicion is ultimately confirmed, that’s an emotional engagement,” Payne says. “Tragedy is one of the highest art forms. There’s a reason people are still putting on Romeo and Juliet hundreds of years after it was written even though you know what happens at the end. A surprise only rewards you on one viewing.”

“I hope after the last episode airs, viewers watch the whole season again, which is now a different experience,” McKay says. “We hope that, as we get into season two, it makes people like season one even better because you’re seeing it through a new prism.”

Speaking of the next season of the Prime Video series — which has begun filming, yet isn’t expected until sometime in 2024 — the producers hint Sauron will play a major role as he moves forward as an antihero in the model of some iconic TV characters.

“Season one opens with: Who is Galadriel? Where did she come from? What did she suffer? Why is she driven?” says Payne. “We’re doing the same thing with Sauron in season two. We’ll fill in all the missing pieces.”

“Sauron can now just be Sauron,” McKay adds. “Like Tony Soprano or Walter White. He’s evil, but complexly evil. We felt like if we did that in season one, he’d overshadow everything else. So the first season is like Batman Begins, and the The Dark Knight is the next movie, with Sauron maneuvering out in the open. We’re really excited. Season two has a canonical story. There may well be viewers who are like, ‘This is the story we were hoping to get in season one!’ In season two, we’re giving it to them.”

[Daydreamer]

Il mistero si infittisce.

Da BadTaste

Gli Anelli del Potere: Daniel Weyman rompe il silenzio sull’identità dello Straniero

Attenzione: l'articolo contiene spoiler
Una delle grandi conferme del finale della prima stagione de Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere è il fatto che lo Straniero, l’uomo precipitato sulla Terra-di-Mezzo all’inizio della serie, sia uno degli Istari, ovvero uno stregone.

Era una delle teorie più accreditate, e nella puntata la sua natura viene chiarita definitivamente dopo che i tre Mistici lo hanno scambiato per Sauron (anticipando il vero colpo di scena che avverrà poco dopo nell’Eregion).

Lo straniero è Gandalf?

Gli Istari che abbiamo visto nei film di Peter Jackson sono Saruman il Bianco, Gandalf il Grigio, Radagast il Bruno. Nei romanzi di Tolkien esistono altri due personaggi chiamati gli Stregoni Blu: Alatar e Pallando. Ne I Racconti Incompiuti si dice che arrivarono sulla Terra-di-Mezzo nella terza Era, anche loro per aiutare nell’opposizione a Sauron, e vennero mandati nel profondo est dal Valar Oromë, ma di loro si sa pochissimo e non si sa nemmeno che fine abbiano fatto. In un altro libro (scritto da Christopher Tolkien e incentrato su scritti non pubblicati), The Peoples of Middle-earth, si dice che arrivarono nella Seconda Era, nel periodo in cui fu forgiato l’Unico Anello.

Nel corso della serie sono stati disseminati alcuni indizi che potrebbero far pensare al fatto che questo particolare stregone sia Gandalf, a partire dal suo aspetto. Sono indizi presenti soprattutto nell’ultimo episodio: a un certo punto pronuncia addirittura una frase, “Segui sempre il tuo naso”, che gli appassionati ricorderanno viene detta proprio da Gandalf ne La compagnia dell’anello. L’introduzione di questo personaggio nella Seconda Era, nonostante nei romanzi di Tolkien si dica esplicitamente che è stato mandato sulla Terra-di-Mezzo nella Terza Era, avrebbe senso in termini drammaturgici: in una prima stagione nella quale viene presentato progressivamente il grande villain della serie, si procede nello stesso modo per il suo opposto. Detto questo, sappiamo che gli showrunner si sono mossi con grande libertà (soprattutto in termini di timeline) per poter costruire la loro storia all’interno del contesto della Seconda Era di Arda. In questo caso potrebbero essersi basati sul fatto che non si è mai negato che Olorin (il nome di Gandalf) si possa essere recato sulla Terra-di-Mezzo prima della Terza Era, conoscendo elfi e uomini. Insomma, non è da escludere che il percorso di questo personaggio sia “autonomo”, e che quindi si presenti come Olorin tornando poi a Valinor alla fine della serie: vedremo.

In tutto questo Daniel Weyman ha rotto finalmente il silenzio parlando del suo personaggio con Variety e TVLine. Vi riportiamo le sue risposte più interessanti:
Daniel Wayman ha saputo solo alla fine che lo Straniero era uno stregone
“Non posso dire di averlo sempre saputo. In ogni scena che interpretavo sentivo di avere tutte le informazioni di cui avevo bisogno per interpretarla nella maniera più veritiera possibile. Quando inizi con una tela bianca, non puoi preoccuparti troppo di ciò che succederà nel futuro. Gli showrunner conoscono l’arco narrativo, io non devo saperlo per forza troppo tempo prima”. In effetti, ha scoperto che lo Straniero è uno stregone solo quando ha girato il finale: “Mi sono seduto ed ero sconvolto, perché non avevo idea della direzione che avremmo preso. Sapevo che era in grado di gestire tantissimo potere proveniente dal mondo della natura, quindi doveva essere una sorta di Maia. Ma non sapevo dove saremmo andati a parare. Quindi quando ho letto la scena ho esclamato: ‘Non mi dire! Quindi è lui! Ok, partiamo!’ È stato un momento incredibile”.

Quando conosceremo il nome dello Straniero?
“Ne so quanto voi. Non ho ancora iniziato le riprese della stagione 2. Sono conversazioni che non ho ancora avuto: la risposta è che non lo so”. E aggiunge: “Potrebbe essere qualcuno di nuovo o un personaggio del canone. […] Ci sono dei personaggi, però, che hanno percepito un cambiamento nell’atmosfera o nell’energia del mondo, senza capire cosa sia successo. Penso che nessuno sappia, nella Terra-di-Mezzo, la sua identità, se non lo Straniero stesso. E tra queste persone includo me stesso!”

[Beast]

Il finale di stagione conferma tutti i pregi e i difetti emersi nel corso degli ultimi episodi. Ricorderò questo prima stagione per l'elevata qualità degli scenari, del design, del casting, ma anche per una sceneggiatura spesso non all'altezza.
Sta di fatto che l'evento più importante di tutta la stagione, che "richiederebbe secoli" (cit. Celebrimbor) fila via in un quarto d'ora, quasi meno degli addii di Nori , dopo che negli episodi precedenti altri eventi si erano trascinati per ore.
Se da un lato non ci sono cliffhanger, d'altro canto molte trame non hanno una chiusura vera e propria, non dando pienamente l'impressione di un finale di stagione. Credo che ad opera conclusa, si potrà guardare l'intera serie come un unicum.
La storyline degli elfi continua ad essere la più solida ed intrigante, bella la riconciliazione tra Elrond e Galadriel, che chiude il cerchio rispetto al pilot. L'identità dello straniero è ormai talmente evidente che non capisco perché non l'abbiano svelata... infine, lato Numenor stupisce il totale abbandono di Isildur, però hanno infilato Earien che non si vedeva da settimane, boh.

[theprinceisonfir...]

Finalmente ho visto anche l'ultimo episodio!
Cercando di evitare spoiler eccessivi (ma leggete con cautela, voi che ancora non avete visionato la puntata!) esprimo le mie sensazioni.
Anzitutto, ho apprezzato in questo atto finale la volontà di porre una conclusione alle trame, prediligendo un approccio cinematografico rispetto a quello canonico seriale. Alcuni momenti - specialmente il confronto/rivelazione che ha visto protagonista Galadriel, ma anche le magiche scene dello straniero - hanno mostrato tutto lo splendore visivo della serie e delle sue ambientazioni mozzafiato animate da costumi magnifici (su tutti l'abito verde di Galadriel), motivo per cui consiglio di vedere la serie su di uno schermo molto grande e alla massima qualità di connessione.
Mi è pesata l'assenza dei nani, per quanto la scena conclusiva dello scorso episodio fosse perfetta per la loro sottotrama; così come mi è spiaciuto non vedere Theo e Bronwyn, personaggi che potrebbero anche non fare ritorno nella prossima stagione.

La serie non è esente da pecche, soprattutto a livello di sceneggiatura e ritmo, e farà storcere il naso ai puristi, ma nel complesso credo sia quanto di meglio un prodotto televisivo potesse fare per omaggiare il mondo di Tolkien e il fantasy "tradizionale".

Non c'è stato un solo momento in cui non mi sia sentito trascinato in quel mondo fantastico, immerso nelle sue ambientazioni, e anche se alcuni avvenimenti potevano sicuramente essere resi in maniera più efficace a livello emotivo, ritengo che sia stato fatto un ottimo lavoro in chiave di legare lo spettatore ai personaggi (Galadriel, Nori, lo Straniero, Miriel, Elrond hanno tutti uno sviluppo coinvolgente).

In tutta onestà, credo che quanto scritto da Daydreamer corrisponda a verità: nessuna serie si è mai avvicinata alla grandiosità e al respiro profondamente cinematografico de "Gli anelli del potere", ed è chiaro che quest'opera fungerà da spartiacque e da metro di paragone per qualunque prodotto venga realizzato in futuro.
Per spiegare meglio quello che intendo, basta cercare un frame qualsiasi di "il trono di spade" o "house of the dragon" e confrontarlo con un fermo immagine "Gli anelli del potere": i primi hanno fotografia, uso delle luci, ed effetti speciali tipici delle serie televisive di altissimo budget, mentre quest'epopea tolkeniana ha una qualità tale da potere tranquillamente essere proiettata al cinema come lungometraggio, senza sfigurare.

Per queste ragioni mi auguro che la seconda stagione mantenga la qualità altissima del comparto visivo, correggendo il tiro su alcune mancanze a livello di ritmo e scrittura.

Infine, lasciatemi tirare questa frecciata, pur essendo un prodotto derivato e originale solo in parte, questa serie fa impallidire qualunque live action remake/reboot/prequel/sequel della Disney.

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 17/10/2022, 22:36

[Daydreamer]

Accidenti, potrebbe andare effettivamente così! Molto intrigante come cosa...Diventerebbe una serie in giallo.

Da Screen Rant

Annatar Tease Hints At Rings Of Power S2’s Story (& New Sauron Actor?)

The Lord of the Rings: The Rings of Power's season 1 finale drops a subtle nod toward Annatar, setting up season 2's story, and a new-look Sauron.

Annatar in Shadow of Mordor and Charlie Vickers as Halbrand in Rings of Power
Warning: spoilers ahead for The Rings of Power season 1's finale
The Lord of the Rings: The Rings of Power's Annatar reference could reveal Sauron's future when Amazon returns to Middle-earth for season 2. After an entire season of feverish speculation, The Rings of Power season 1's finale confirmed suspicions that Charlie Vickers' "Halbrand" was actually a disguised Sauron. After influencing Celebrimbor to forge the three Elven Rings of Power, Sauron departs Eregion and ends the season looming over Mordor. While advising Celebrimbor in metallurgy before that, however, Sauron responded to the Elf's praise with the ominous line, "Call it... a gift."

The very deliberate use of the word "gift" here is an allusion to Annatar - the disguise Sauron uses to infiltrate Eregion in J.R.R. Tolkien's original The Lord of the Rings mythology. Annatar translates from the Elves' Quenya tongue to "the Lord of Gifts," but it's interesting that Sauron never actually assumes that infamous guise in The Rings of Power season 1. The finale's "call it a gift" Easter egg could foreshadow the long-awaited appearance of Annatar in The Rings of Power season 2 - especially since Sauron is forced to leave Eregion before he can influence the Rings that'll wind up on the fingers of Dwarves and Men. At the very least, Sauron now knows the best route into Celebrimbor's favor is offering "gifts" of knowledge, possibly providing the spark of inspiration for his "Annatar" alias.

Explaining Sauron's Entire Plan In The Rings Of Power

Why Sauron May Have A Different Actor In The Rings Of Power Season 2

Sauron in Lord of the Rings and Sauron Eye in The Rings of Power
Charlie Vickers has ably balanced the dual role of Halbrand and Sauron in The Rings of Power, and even though his face remains unchanged come the finale's closing scene, it won't necessarily stay that way. Unlike Tolkien's version where Sauron's identity wasn't uncovered until all the Rings of Power were forged, Morfydd Clark's Galadriel has already rumbled her sinister suitor and warned Celebrimbor not to let Halbrand back into Eregion. Elrond is also aware of the threat Halbrand poses, so there's zero chance he'll be allowed to meddle with Celebrimbor's machinations further in The Rings of Power season 2.

Unfortunately for them, Sauron still possesses his ability to change form at this point, meaning The Rings of Power's Annatar could (and should) look completely different to Halbrand, probably resembling something closer to an Elf than a mortal. That would almost certainly require Charlie Vickers to share Sauron with a different actor in The Rings of Power season 2, since a new look is the only way his villainous plan can be completed. Vickers fans needn't fear, however. Even if Annatar is played by a fresh face, Sauron could feasibly shift back into Halbrand whenever the need for some rugged charm arises.

The Rings Of Power Is Heavily Teasing Annatar For Season 2

Halbrand's "call it a gift" line may foreshadow Annatar's arrival onscreen, but those involved with The Rings of Power off-screen are dropping some pretty clear hints of their own. Speaking to THR post-finale, The Rings of Power co-showrunner Patrick McKay described Sauron's season 2 arc as "a canonical story," while also admitting the villain's next chapter was probably what some fans were expecting from season 1. By "canonical story everyone was expecting," he must surely mean Annatar influencing the Elves. Then, in an interview with ourselves at ScreenRant, Charlie Vickers coyly acknowledged, "We know Sauron takes on different shapes in this era... Maybe we're going to do those things." All signs point toward Sauron getting a makeover in The Rings of Power season 2.

[veu]

Finita di vedere la prima stagione!
che dire--- bellissima serie!!!
belli gli anelli, bella la trama, bella la rivelazione di Sauron... tutto molto molto ben fatto
la rivedremo un'altra volta per recuperare alcuni passaggi che ad una prima visione possono magari sfuggire...

quindi se la prima stagione è sui tre anelli Elfici... poi ci saranno i sette dei Nani e i Nove degli uomini per giungere all'Unico anello? vedremo...
bellissima storia...

Ora cambiano Sauron per la stagione 2 per diventare Annatar (Signore dei doni) che sarà comunque secondo la tesi di Tolkien un uomo saggio e di bell'aspetto... ora non potrà più (quando ha a che fare con gli Elfi) essere lo stesso attore che vediamo ora perché altrimenti non sarebbe comprensibile per il pubblico capire come Celebrimbor possa essere ingannato però non crediamo che rinuncino all'attore che ha interpretato Sauron... vedremo...


PS: ma solo noi pensiamo che lo Straniero sia Gandalf? sarà che sin dall'inizio abbiamo notato la somiglianza con il Gandalf del cinema...


E Isildur? pare che sia davvero morto quando in realtà sappiamo dai romanzi (e dal prologo del primo film della Trilogia di Jackson) che è vivo...