La Bella Addormentata nel Bosco, 16° Lungometraggio Animato Disney |
Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )
La Bella Addormentata nel Bosco, 16° Lungometraggio Animato Disney |
13/1/2006, 0:15
Messaggio
#1
|
|
Millennium Member Gruppo: Utente Messaggi: 1.303 Thanks: * Iscritto il: 7/12/2004 |
E' un compito ingrato per una principessa disney mettere fine a un periodo anzichè iniziarne un altro, specie se si tratta del periodo d'oro dell'animazione disneyana. Ecco quindi nel 1959 uscire, dopo una gestazione lunga e difficoltosa, La bella Addormentata nel Bosco, che chiude idealmente il ventennio "dipinto" per far posto al meioevo xerox. Questo ventennio dipinto era stato palidromo: aveva visto, all'inizio e alla fine, due serie di cinque classici tratti prevalentemente da fiabe, mentre al centro erano stati prodotti, a causa della guerra, sei lungometraggi ad episodi. La seconda serie di grandi classici disney era stata contenuta tutta negli anni 50, anni che avevano visto nel settore corto e mediometraggistico una progressiva stilizzazione grafica. L'animazione ridotta di Toot, Whistle, Plunk & Boom, gli scenari essenziali di Paul Bunyan e le espressioni esagerate di Paperino nei due short "how to have an incident" non erano riusciti a toccare i lungometraggi, che avevano mantenuto lo stile che li contraddistingueva dagli anni 40. Tutto questo fino a La Bella Addormentata nel Bosco che accolse a braccia aperte la stilizzazione, combinandola però con uno stile estremamente sofisticato. Il risultato è ciò che Walt amava definire "il film dei dipinti animati" riferendosi al feeling da illustrazione medioevaleggiante emanato dal film. Aurora è l'esempio più eclatante di questa "stilizzazione raffinata", tridimensionale e piatta allo stesso tempo, con un gioco di curve simboliche e realistiche, ricorda molto da vicino un personaggio dipinto in una vetrata. Non è forse un caso allora che il futuro La Bella e la Bestia, che inizierà proprio con una sequenza di vetrate, si concluda riprendendo pari pari il finale di Sleeping Beauty. La colonna sonora merita un discorso a parte: composta da George Bruns, che per ispirarsi rielaborò alcuni brani del balletto "La Bella Addormentata" di Ciaikovsky, annovera brani come Hail to the Princess Aurora, overtoure dove la stilizzazione ragginge l'apice, la (pure troppo) melodica One Gift, e lo spiritoso brindisi Skumps. C'è poi la bella I Wonder che introduce la scena madre: il valzer Once Upon a Dream, il pezzo migliorein assoluto, in cui Aurora duetta col Principe Filippo. Perchè qui finalmente il principe ha un nome e una caratterizzazione a differenza che in Cenerentola e Biancaneve dove sulla figura maschile aitante, e quindi non caricaturizzabile, si era soliti glissare. Altro personaggio memorabile è senza dubbio Malefica, cattivo dotato di un certo fascino e buona educazione, valorizzati da un doppiaggio italiano raffinatissimo. Si tratta del secondo film in cinemascope, della storia della Disney. Dopo Lilli e il Vagabondo ci si era convinti che il futuro della spettacolarizzazione fosse quello. E infatti il formato panoramico giova assai ai meravigliosi fondali arricchiti da impressionanti "alberi quadrati" voluti dallo scenografo Eyvind Earle. La Bella Addormentata nel Bosco non fu ben accolto dal pubblico, il tempo per le fiabe classiche era giunto al termine e a dividere Aurora da Ariel si sarebbero frapposti trent'anni di animazone xerox, dominata da cani, gatti e topi. http://www.elikrotupos.com/sollazzo/viewto...php?p=1124#1124 Messaggio modificato da kekkomon il 18/12/2013, 12:17 |
|
|
9/4/2017, 16:02
Messaggio
#2
|
|
Member Gruppo: Utente Messaggi: 241 Thanks: * Iscritto il: 29/12/2016 Da: Caserta |
Per quanto riguarda la grafica, i fondali di Earle sono qualcosa di mai visto prima ed un unicum nella storia dei WDAS che fanno giustamente meritare l'appellativo di Walt "film dei dipinti animati". Io invece lo considero sempre l'esempio lampante del calo artistico che la Disney stava subendo (e in generale l'industria dell'animazione cinematografica), e in effetti sembra che sia uno dei film in cui Walt è stato coinvolto meno. Capolavori come Biancaneve, Pinocchio, Dumbo, Cenerentola sono su un altro pianeta al confronto, a partire dall'animazione e dal design dei personaggi. I protagonisti poi sono del tutto privi di spessore, subiscono e beneficiano di situazioni create da Malefica e le fate (gli unici personaggi decenti del film) senza fare praticamente nulla. Come cambiano i punti di vista. Passi Biancaneve e Pinocchio per l'animazione ma Dumbo e Cenerentola a me non sembrano superiori nè per character design né per altro. Ci evitiamo pure il kitschume dei topini antropomorfi, non so se mi spiego. Per quanto riguarda i protagonisti, anche nella fiaba occupano sì e no dieci righe di testo. Se Aurora non trascorresse gran parte del tempo tra le braccia di Morfeo probabilmente avrebbero scelto un altro titolo A dirla tutta lo stesso discorso potrebbe essere applicato a Biancaneve, che ha molto screen time ma è un personaggio passivo rispetto ai nani o a Grimilde. Il Principe Filippo poi non lo annovererei tra le belle statuine, un minimo di personalità viene fuori e lo scontro finale con Malefica, anche se guidato dalle Fate, lo vince lui. A differenza dei suoi predecessori, tra uno che si limita a risvegliare la bella e l'altro che manda il Granduca alla prova della scarpetta... Verso l'infinito... e oltre! Ciao Fabrizio ❤️ |
|
|
Versione Lo-Fi | Oggi è il: 23/4/2024, 13:32 |