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> Raya e l'Ultimo Drago, 59° lungometraggio dei Walt Disney Animation Studios
theprinceisonfir...
messaggio 6/3/2021, 19:20
Messaggio #25


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CITAZIONE (kekkomon @ 6/3/2021, 16:39) *
C'è più amore in questi film che nei precedenti, e non solo amore amore, ma amore fraterno, amore d'amicizia, amore per cose immateriali, materiali, amore per animali, amore per la famiglia, amore per la vita, amore per se stessi.
O dobbiamo rifare Biancaneve ogni Classico?
Già Walt sperimentava, Dumbo è pure amore? Tre Caballeros? Carica dei 101? Il libro della giungla?

Raya ha un pubblico, su Twitter da ieri non si parla d'altro (oltre Sanremo e Wanda) e qualche volta il nome Raya è salito nei Treding.


Ma sono 10 anni che non ci propongono una storia d'amore canonica, e Rapunzel era talmente intriso di comicità da risultare solo in minima parte romantico.

Comunque grazie Hiroe della recensione, io conto di vederlo in questi giorni (ma non intendo sborsare nemmeno un euro, dato che ho deciso di boicottare questo genere di produzione WDAS).

Posso chiederti quanto si discosta da Moana/Oceania? Perché quel film rappresenta tutto ciò che odio dei WDAS moderni, e non credo potrei reggere un altro classico di quel tipo... intendo come atmosfera generale, tono e interazione del cast principale. Sisu fa da contraltare molesto a Raya come Maui per Vaiana? Il padre di Raya riempie il ruolo della nonna di Vaiana? etc...

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 6/3/2021, 19:35


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Hiroe
messaggio 6/3/2021, 22:58
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CITAZIONE (veu @ 6/3/2021, 14:08) *
Hiroe... la tua recensione è davvero ben fatta...

concordiamo con te sul fatto che forse oggi Raya ha un pubblico inesistente... un po' un parallelismo con Atlantis - Pianeta del Tesoro? ci pare di capire che Raya si inserisca nel filone sperimentale alla Atlantis-Pianeta del Tesoro, con cui condivide pure l'autore delle musiche...

questa fissazione per l'era sperimentale anni 2000 che va avanti da 20 anni a questa parte non la capiamo... i film 2000 sono tra i peggiori di sempre e si ostinano su quella linea, mah

Io credo che ci sia molta differenza tra prodotti come Atlantis, Lilo & Stitch, Chicken Little o Rapunzel. Non sono tutti sullo stesso filone, sono film tutti diversi tra loro, e non li definirei "sperimentali" a prescindere. Agli inizi degli anni 2000 gli WDAS stavano davvero sperimentando nuovi generi o tematiche, anche per far fronte alla concorrenza Dreamworks e Pixar che proponevano con successo film molto diversi dai classici Disney a cui eravamo abituati, e anzi, in quel periodo la Dreamworks era riuscita nell'intento di dissacrare la fiaba Disney e dargli una connotazione infantile e sciocca con le continue caricature shrekiane. Quindi i WDAS provarono vie nuove, a volte con successo (Lilo) a volte non convincendo il pubblico, con film come Atlantis e Pianeta del Tesoro che non accontentavano gli amanti della fiaba classica ma nemmeno chi cercava la risata facile in opere come ICE Age o Madagascar. Giunta sull'orlo del baratto con le Mucche alla Riscossa, lì partì un'altro tipo di sperimentazione: cambiò proprio la tecnica d'animazione e le teste a capo dei film, e si cercò di scimmiottare la concorrenza con risultati davvero ai minimi storici Disney (Chicken Little, i Robinson, un po' meglio Bolt). Poi arrivò Lasseter che voleva riportare tutto ai vecchi fasti e cancellare la sperimentazione, e da quell'idea nacquero La Principessa e il Ranocchio e Winnie the Poohl, entrambi film che di sperimentale hanno poco e si inserirebbero bene anche nella lista dei film anni 90, ma scoprirono che così non avrebbero richiamato a sé l'attenzione del pubblico, che ormai si era abituato a diversi standard.
Il prodotto che iniziò il salto verso un altro periodo Disney fu invece Rapunzel, che congiunse temi e musiche simili ai vecchi film Disney a un'animazione, una regia e una sceneggiatura del tutto nuove. Quello fu un punto di non ritorno, e stabilì il futuro canone per il film Disney per i dieci anni a venire. Gli ultimi dieci anni ci hanno mostrato una Disney nuova, e quello che le nuove forze e la nuova organizzazione sanno fare. Ma ora non parlerei più di sperimentazione, ormai è assodato che ogni film vorrebbe (ma non sempre riesce) essere del tutto diverso dai precedenti, perché è questo che il pubblico odierno vuole e premia: l'originalità.

Non credo che alla Disney faranno più molte fiabe, perché non sarebbero film originali di per sé, dato che le fiabe molto spesso seguono degli stilemi che le accomunano un po' tutte. Io spero ancora che qualche fiaba ci sia portata sul grande schermo, ma non so se aspettarmelo dalla Disney attuale, non solo per quanto sopra detto circa la ricerca dell'originalità, ma anche perché spesso le fiabe non si addicono alle attuali scelte politiche aziendali,presentando spesso donne "vecchio stile" come le nostre tanto amate Biancaneve e Cenerentola.

CITAZIONE (theprinceisonfire @ 6/3/2021, 19:20) *
Posso chiederti quanto si discosta da Moana/Oceania? Perché quel film rappresenta tutto ciò che odio dei WDAS moderni, e non credo potrei reggere un altro classico di quel tipo... intendo come atmosfera generale, tono e interazione del cast principale. Sisu fa da contraltare molesto a Raya come Maui per Vaiana? Il padre di Raya riempie il ruolo della nonna di Vaiana? etc...

Beh il tono è molto più epico ma ci sono molti elementi differenti. Le scene durante il viaggio di Moana (le teste di cocco e Tamatoa) sembravano fuori luogo e infilate a forza, qui invece tutto scorre come normale per la storia che viene narrata, non mi è sembrato niente fuori luogo (forse anzi poco approfondito, preferivo immergermi di più in certe ambientazioni).
La comicità "moderna" o volgare quasi non c'è e non ci sono galletti improbabili...
Sisu è esagitata e ingenua, non è molesta. Anzi riesce a fare riflettere molto Raya. Se Moana fa riflettere Maui e gli fa riscoprire chi è, in Raya è l'inverso, Sisu si impegna molto (moltissimo!) per far tornare Raya allo stato d'animo che aveva prima del "disincanto".
Il padre di Raya ha un sogno, e ama sua figlia. Lo vedo più simile al padre di Mulan che alla nonna di Moana. È una figura carismatica e rispettabile. Io però devo dire che ho amato particolarmente la nonna di Moana, anche perché la mia adorata nonnina è venuta a mancare pochi anni dopo e tutt'ora il film mi emoziona a dismisura nei punti dove Moana interagisce con la sua nonna. Piango spesso...

Comunque ognuno ha la sua percezione, ti invito a guardarlo e farti una tua idea. È davvero un film coinvolgente, ti scivolerà via senza che te ne sia accorto, non annoia.

Messaggio modificato da Hiroe il 6/3/2021, 23:14


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messaggio 7/3/2021, 0:26
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Hiroe, il Pianeta del Tesoro ci è sempre piaciuto, un ottimo film arrivato in un momento sbagliato e non capito... dell'inizio 2000 è il migliore di tutti, è classico e moderno, sperimentale, ma funziona alla grande anche come storytelling. Dei film dal 2000 al 2009 secondo noi i migliori sono Il Pianeta del Tesoro, La Principessa e il Ranocchio, Koda e Lilo e Stitch. Sugli altri meglio lasciar perdere. Il periodo 2010 salviamo Rapunzel e Frozen perchè sono tratti da fiabe classiche (Frozen è più aulico di Rapunzel), gli altri sono tutti uguali per formula/temi/stile/personaggi. Crediamo che nel periodo 2000-2010 hanno voluto sperimentare ma alla fine i concept art erano innovativi ma poi a film finito sono pressochè tutti uguali (con questo viaggio che occupa tutta la narrazione e le strane coppie comiche)... Frozen almeno si discosta un po' (ha il tema del viaggio ma gli altri temi - famiglia, accettazione del "diverso", inconscio e paura di sé e degli altri - lo rendono maggiormente fruibile e più altisonante, sebbene abbia cadute di stile non indifferenti pure quello). Rapunzel è di impianto più classico così come Tiana ma entrambe hanno un registro comico eccessivo in alcune parti.

Kekkomon, concordiamo con quanto dice Theprinceisonfire... perché non devono fare storie romantiche? sono ormai 11 anni che non ne vediamo più... sarebbe ora che le riprendessero, anche in film di stampo culturale diverso da quello europeo... non crediamo che in Asia o Africa non esista il concetto di amore tra coppie... anzi forse sono ancor più tradizionalisti che nella "vecchia" Europa... quindi perché non adattare una storia asiatica o africana incentrata su una coppia che si ama?

Hiroe, a quanto ne sapevamo volevano adattare una nuova fiaba (ma crediamo non sia una delle fiabe classiche, anche se ci piacerebbe)... se anche facessero una fiaba africana o asiatica o sudamericana o di qualche isola del mondo, beh andrebbe pure bene, ci sono tante culture da scoprire e ci piacerebbe pure... vorremmo solo la facessero romantica...

Quanto a Raya, alcune cose funzionano nel film, la storia ha senso, è vero che c'è il viaggio e l'allegra compagnia, alcune trovate sono davvero buone, Sisu per certi versi ricorda il Genio della Lampada, l'animazione del drago che cammina sull'acqua che si crea e quella dei draghi sebbene abbiano colori per certi versi molto femminili che ricordano un po' i Mini Pony è bella le sequenze 2D introduttive funzionano sempre... è un cartone diverso dal canone Principesco, ha reminescenze di Mulan in alcuni frangenti così come al cinema kung fu (le scritte dei vari Regni - Cuore, Artiglio, Coda, Dorso, Zanna - e le grafiche di presentazione ricordano i cartoni animati giapponesi o meglio ancora i vecchi telefilm stile Super Sentai, tipo Bioman, Goggle V, Megaloman dove a metà vi era la presentazione dei personaggi, luoghi e mostri con il fermo immagine e la scritta, qui uguale)... i castelli sono molto imponenti, e sono presenti (cosa che non credevamo dato che in genere per la cultura asiatica mettono più templi rispetto a palazzi)... ha scene di lotta quelle con Namari e quella a Dorso che ricordano quelle del live action di Mulan a nostro parere . Ha una tematica forte il tradimento e il non fidarsi di nessuno che si sviluppa in scene molto forti, l'addio di Raya al padre, l'aver Raya rinunciato a tutto e la diffidenza di Raya verso il prossimo... inoltre Raya e Namari se le danno di santa ragione e entrambe - perchè alla fine sono entrambe, seppure è Namari ad essere maggiormente accusata dalla compagnia - uccidono, seppure accidentalmente, Sisu... le prime principesse che causano con le proprie mani la morte di qualcuno, un'evoluzione ulteriore rispetto a Elsa che colpisce Anna e rischia di farla morire... segnale questo che ormai tra buoni e cattivi non c'è più la linea di demarcazione netta e segnale che indica probabilmente addio Villain nella connotazione classica così come addio eroine classicamente intese, ma personaggi molto più umani
Più che altro ci ha lasciato un po' perplessi il finale Raya che diventa di pietra prima di tutta l'allegra combriccola e alla fine è Namari, la rivale, a salvare Kumandra... come cosa ci lascia perplessi perchè pensavamo che nel finale Raya avesse maggior ruolo, invece alla fine è Namari quella che salva tutti, ok che Raya si sacrifica per far vedere che è cambiata ma a unire le gemme del drago è Namari, boh, questa cosa ci ha lasciato perplessi
e ci ha lasciato perplessi l'espressione drago-nerd con cui si autodefiniscono Raya e Namari... forse troppo moderna...
umorismo... è nello stile dei classici moderni... dobbiamo dire che a parte la questione degli "insetti bomba" che se non fosse per l'articolo citato, nell'adattamento italiano, non è che si capisca poi molto la volgarità di fondo, anche con Sisu non è che dicano molto nell'adattamento italiano rispetto all'adattamento americano o francese...


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Daydreamer
messaggio 7/3/2021, 0:45
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Quindi veu l'avete visto?? Non ho letto gli spoiler per non sciuparmi la sorpresa. Sono sorpreso, pensavo lo avreste bellamente saltato e invece l'avete visto subitissimo smile.gif non ho capito fino in fondo però; promosso? Lo consigliate? Grazie.
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Hiroe
messaggio 7/3/2021, 1:28
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Anche a me ha lasciato perplessa la parola "dragonerd", davvero fuori luogo .. ma vabbè per una parola gliela passo...
Che bello che l'avete visto anche voi, veu! L'avevo detto che la volgarità quasi non c'è... E l'umorismo è sostenibile!

Anch'io come day aspetto il vostro verdetto! L'analisi che avete fatto la condivido anch'io!


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messaggio 7/3/2021, 2:00
Messaggio #30





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Visto. Me piaciuto. Lho trovato un film molto epico, serio e dalle tonalità quasi Dark.
Sisu rende tutto più leggero.
Bellissimo significato.
Bellissime scene. Bellissima Animazione.
Hanno creato un mondo magnifico.
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camaleone
messaggio 7/3/2021, 12:37
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CITAZIONE (Hiroe @ 7/3/2021, 1:28) *
Anche a me ha lasciato perplessa la parola "dragonerd", davvero fuori luogo ..


La parola in questione è un 'problema' nato con l'adattamento italiano, dato che in originale si chiamano semplicemente "dragon fans"!
Forse anche il concetto di fan risulta moderno (sebbene il termine non sia così nuovo), ma sicuramente non fa riferimento al mondo dei videogame e dei computer.


EDIT: bugia! Ho ricontrollato e usano, in realtà, entrambi i termini. Stona effettivamente all'interno del contesto. Ma del resto non è il solo degli ammiccamenti moderni che avrebbero potuto evitare. Tutto sommato, non vi ho trovato nessuna gratuita volgarità, soltanto ammiccamenti al pubblico.

Messaggio modificato da camaleone il 7/3/2021, 12:46
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Daydreamer
messaggio 7/3/2021, 16:56
Messaggio #32


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CITAZIONE (camaleone @ 7/3/2021, 12:37) *
Tutto sommato, non vi ho trovato nessuna gratuita volgarità, soltanto ammiccamenti al pubblico.

Esatto, peccato veniale, non più di quanto non avessero fatto già in passato con gli altri personaggi dei Classici, sempre contemporanei al periodo nel quale sono stati creati, proprio perché il pubblico ogni volta si rispecchiasse in loro. Insomma, Ariel e Jasmine non si sono mai comportate e non hanno mai parlato come Biancaneve ed Aurora, quindi è chiaro che anche Rapunzel e adesso Raya parlino e si muovino come le ragazze 2010/2020, per citarne alcune ovviamente (anche se qualcuna ha esagerato un pò, del moccio e del pugno sferrato di Anna ci hanno dato dentro un pò troppo a mio giudizio).
Il film si inserisce perfettamente nei Classici Disney, non è quel capolavoro epico di cui si parla ma è innegabile che la regia ha fatto un balzo in avanti, come qualcuno ha giustamente osservato, nelle coreografie dei combattimenti si fa notare di più. Bella la colonna sonora da film d'avventura live action di James Newton Howard. Io non sento il bisogno di esplorare di nuovo quei mondi, per me il film è autoconclusivo ma considerato le serie animate originali che intendono creare come sequel o spin-off dei Classici su Disney+, è chiaro che anche questo film offre le possibilità che alcuni di voi ricercano (una serie dedicata ai caleidoscopici draghi, che cavalchi il successo dei My Little Pony a cui sono palesemente e creativamente ispirati mi sembra la più ovvia). Visto che nessuno ne ha parlato aggiungo che l'adattamento italiano è buono come al solito (menzione d'onore al timbro roco creato per Sisu dalla brava Alessia Amendola), i talent non hanno sottratto nulla e la Ranieri, in particolare, si è ben mescolata coi professionisti.
Il tema salvifico, new age, spirituale e ecologico di Frozen II, con cui trovo che Raya abbia più di un punto di contatto sulla presa di coscienza del pubblico (aggiungiamoci anche Oceania; in effetti a ben pensarci sembra ci sia un percorso e un intento abbastanza chiari dietro alle ultime scelte degli Studios, si teme davvero la distruzione del mondo e il problema del cambiamento climatico la fa da padrone), l'ho trovato più potente, però il film rimane buono.
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camaleone
messaggio 7/3/2021, 19:41
Messaggio #33


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Vorrei aggiungere solo uno spunto di riflessione, una domanda aperta, diciamo.
Ultimamente mi sto confrontando con amiche femministe che mi permettono di rendermi consapevole di come molte cose fatte passare per femministe in realtà poi non lo siano.
Riguardo Raya, che palesemente viene presentata dalla Disney come un personaggio di sesso femminile, indipendente, emancipato etc, io di femminile vedo ben poco.
Mi spiego: nel film mi viene mostrata una donna che fa cose considerate da uomo, ma che le fa esattamente come le farebbe un uomo.
Voglio dire, in Mulan il fatto che lei fosse donna è un elemento fondamentale per l'innesco di tutta la storia. In Raya, il protagonista potrebbe essere di sesso maschile e il film non cambierebbe di una virgola.
Credo che per fare pellicole femministe si debba affrontare anche temi legati all'essere donna, non semplicemente cambiare il sesso del/della protagonista.
Non voglio accendere una polemica ma sono curioso di conoscere la vostra opinione in merito.
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messaggio 7/3/2021, 20:02
Messaggio #34


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Eh lo diciamo in tanti qua dentro. La Disney ha l'ingenuità (presunzione?) di eliminare le storie d'amore, di eliminare i principi, di far imbracciare un'arma a una donna e a mascolinizzarla per ingraziarsi il sentiment moderno. Il problema è che spesso sono parte delle stesse femministe ad essere un po' confuse, per usare un eufemismo, e a non sapere ciò che veramente vuol dire essere donna nel mondo di oggi, e non lo fai togliendo eleganza e amore. Per fortuna Raya si salva e non hanno esagerato, il legame che la lega al padre credo sia stato trattato con la giusta prospettiva. Il padre stesso ha un modo di trattare la figlia diverso da ciò che avrebbe con un figlio maschio (ci ho visto parecchio un parallelo con Mulan e suo padre), la figlia è tutto il suo mondo e ha preso anche il posto della moglie presumibilmente scomparsa.
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veu
messaggio 7/3/2021, 21:30
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l'abbiamo visto sì, è vero. volevamo farcene un'idea.
abbiamo indicato i punti pro e contro. Di fatto, come dice Camaleone, alla disney non hanno capito che non è che una donna deve fare l'uomo per essere femminista... questo è molto svilente... una donna per essere tale deve essere donna, femminista è essere donna.
per esempio, troviamo molto più femminista la Aurora di Maleficent 2 che non Raya... perchè Aurora pur non indossando armature e non sguainando spade comunque è più femminista perché vuol essere madre, moglie, donna e non si vergogna di niente nè si vergogna di amare il principe azzurro e di lottare per un amore alla Romeo e Giulietta (perchè di fondo in Maleficent 2 c'è lo schema Romeo e Giulietta)...
Raya comunque è positiva nell'essere figlia e questo è un ottimo elemento.

Quello che non va secondo noi è il fatto che nel finale Raya non abbia ruolo, insomma è lei la protagonista e questa cosa non la troviamo giusta
Così come troviamo veramente un difetto di un po' tutti i film dell'ultimo decennio quello di non usare l'inquadratura sui personaggi centrali e la musica intensa nel momento clou del film...
ci spieghiamo:
in Rapunzel, Gothel precipita dalla torre e Rapunzel è colpita, ma poi velocemente deve pensare a Flynn... (stessa problematica che avevamo notato ne La Bella e la Bestia, Gaston muore e stop, Belle corre subito a pensare alla Bestia ferita... stessa cosa nel Gobbo di Notre Dame con la caduta di Frollo... è vero che sia Gothel sia Gaston sia Frollo sono i cattivi del film, ma forse un po' di gioco maggiore nello sconvolgimento dei protagonisti sarebbe dovuto, almeno da caratterizzarli meglio... è vero che comunque nei tre film la sequenza è "evitata" per dar spazio al dopo - la morte di Flynn o della Bestia e l'accettazione di Quasimodo)... tornando a Rapunzel, al momento della morte di Flynn c'è pathos, poi però nel ritorno dai genitori, la sequenza è pressochè muta (almeno il gioco di sguardi però c'è)
in Frozen al momento del congelamento di Anna tutto è silenzio, Elsa è di spalle... va bene la sequenza in silenzio e i singhiozzi di Elsa
se in questi 4 film (Rapunzel, Bella e la Bestia, Gobbo e Frozen) alcuni aspetti possono essere superati, diverso è nel caso degli altri film.
in Oceania il momento della consegna del ciondolo a Te Fiti e della trasformazione di Te Fiti è troppo veloce.. poca enfasi musicale, poco gioco di sguardi
in Raya prima Sisu è uccisa e il pathos è al minimo storico, poco gioco di musica e di recitazione dei personaggi... rende molto la sequenza dell'acqua che si ritrae dall'alveo, quello sì, ma tutto giocato molto di fretta... il senso di colpa di Raya e Namari dov'è? poi nel climax Raya diventa di pietra e Namari unisce le pietre... ma anche qua... una maggior sequenza, una lentezza maggiore nelle scene, quando Raya diventa di pietra avrebbe potuto essere giocato in maniera maggiore... maggior musica sulla trasformazione, maggior controllo della scena, inquadratura maggiore sulle parti in cui diventa di pietra, maggior sofferenza anche da parte degli altri, insomma rendere VERO E PROTAGONISTA IL SACRIFICIO DI RAYA, girata com'è sembra che Raya sia un personaggio come gli altri, diventa di pietra lei che dà il titolo al film e chissenefrega... questa cosa non la capiamo proprio... la trasformazione in ghiaccio di Anna è decisamente più empatica, così come lo è pure quella di Kida (e sapete che non siamo per niente fans di Atlantis) ma sono maggiormente empatiche pure le sequenze della morte di Megara in Hercules (film dal tono scanzonato e leggero)... perché qui hanno fatto una cosa simile? ecco questo significa che c'è molto da lavorare nella sceneggiatura e nella regia


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messaggio 7/3/2021, 21:51
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Io veu purtroppo associo tutto questo alla nuova sensibilità dei giovani d'oggi abituati ai videogame, tiktok e YouTube. È tutto veloce, tutto un videoclip dal montaggio frenetico. Guai la riflessione e i momenti di raccoglimento e di pausa, sono considerati dagli addetti ai lavoro la morte di un film. Senza parlare dei dialoghi, sacrificati sempre più dall'azione.
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veu
messaggio 7/3/2021, 23:39
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ma quello che diciamo noi è che ci può essere azione, ecc. però alcune sequenze clou vanno focalizzate meglio... quindi maggior dinamica di sguardo, espressione, inquadratura, studio della reazione umana, ecc, ovvero la somma del gioco di sceneggiatura/musica... questo non rallenta un film, ne dà invece quella nota di cura di cui si sente del tutto la necessità


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camaleone
messaggio 7/3/2021, 23:45
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Assolutamente d'accordo. Credo che il film abbia del potenziale, pur non essendo perfetto, ma i momenti drammatici presenti sono trattati talmente velocemente che se ne registra solo l'aspetto informativo e non quello emotivo. Come alcuni dicono "la recitazione è reazione", solo che qui le reazioni sono tutte ridotte al minimo. Paura di non rientrare dentro un certo minutaggio? Fate film più lunghi o storie più semplici!


spoiler
Ps. So che parliamo di film per famiglie, ma è inutile dedicare interi minuti alle scene di azione quando quasi nessuno poi si fa realmente male. Non ho temuto per Raya un singolo secondo. Non voglio uno splatter, ma una goccia di sangue, una ferita, un po' di dolore, si possono anche far vedere. I bimbi sanno già di essere fatti di carne e ossa.


Messaggio modificato da camaleone il 7/3/2021, 23:52
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messaggio 8/3/2021, 18:19
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Sempre lì siamo, "freakin'" (ma vorrei dire bel altro) political correctness.
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theprinceisonfir...
messaggio 8/3/2021, 18:23
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Visto!

Cercherò di recensire senza dilungarmi eccessivamente e senza inserire spoiler.

L'overture del film all'insegna dell'estremo impatto drammatico incanta e inganna, promettendo un'epicità nel conflitto che, malauguratamente, non avrà approdo nello sviluppo della trama.
E così, le idee migliori della pellicola sembrano concentrarsi tutte nella prima frazione, dove si presentano le ambientazioni - visivamente magnifiche - e facciamo la conoscenza degli unici personaggi che verranno dipinti e caratterizzati a tutto tondo, senza esclusione di qualsivoglia sfaccettatura: Raya e Namari.
Le due protagoniste umane funzionano e donano profondità al canovaccio grazie agli archi narrativi speculari che convergono, in perfetta simmetria, sia nell'incipit della trama che nella sua chiusura.
La parte centrale del racconto - segnatamente dall'ingresso in scena del drago Sisu - mostra debolezza nella sceneggiatura, appesantita da una struttura ripetitiva e frettolosa, che sposta in maniera frenetica le vicende di regno in regno, con aggiunta di personaggi secondari perlopiù abbozzati e tutti inevitabilmente compromessi dall'avere un'unica motivazione comune (riabbracciare i propri cari), pregiudicando la rilevanza effettiva dell'apporto di ciascuno in termini di arricchimento della narrazione.
Ed è proprio nella lunga sezione centrale che emerge quell'indecisa e repentina alternanza di toni che ha penalizzato i classici moderni: non viene concesso il tempo per assorbire emotivamente un evento drammatico che immediatamente irrompe la comicità, spesso naif ma, fortunatamente, mai davvero volgare (il merito è anche dell'adattamento italiano, estremamente raffinato).
Il drago Sisu, sfruttando in maniera sfacciata l'eredità del Genio, costituisce una presenza gradevole e tenera, spesso più divertita che divertente, ma risente di un design oggettivamente agghiacciante.
La vera pecca della pellicola è però l'elemento "action", che non solo non riesce nell'intento di creare tensione (poiché non vi è mai la sensazione reale di pericolo) ma priva la narrazione di minuti importantissimi da spendere nello sviluppo e nella caratterizzazione dei (moltissimi) comprimari.
La colonna sonora svolge il suo mestiere con delicatezza, senza lasciare un'impronta indelebile ma adeguandosi placidamente all'incedere della storia.
Buono il finale, che riprende l'epos del prologo, ma l'approccio acerbo della regia lascia l'amaro in bocca al pensiero dell'impatto emotivo che le stesse vicende avrebbero potuto trasmettere sorrette da scelte diverse.


Nel complesso, un film grazioso, moderno ma non dissacrante, che si inserisce senza infamia nella tradizione dei classici Disney. Manca la lode, manca il cuore, manca la vera magia Disney che, da troppo tempo, si respira solo per brevissimi attimi, sepolta dalla patina della comicità forzata, del conflitto abbozzato, dell'amore sussurrato ma non vissuto.

Voto: 6,5

P.S. Non ho trovato alcun punto di incontro con Atlantis-L'impero perduto che, pur pieno di difetti, reputo un film molto più coerente tematicamente e sicuramente più riuscito.

Messaggio modificato da theprinceisonfire il 8/3/2021, 18:25


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Beast
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Sarò breve.

Il film mi ha lasciato indifferente. Prima e ultima parte sono prevedibili e troppo imbottite di retorica e buonismo; l'atto centrale (per intenderci: dalla comparsa di di Raya adulta a Coda fino all'arrivo a Zanna) è decisamente migliore, sostenuto da un buon ritmo e azione.
Ciò che mi ha convinto di più è il world-building ricco e dettagliato, con ambientazioni veramente intriganti.
Come film di avventura/azione, il risultato è piuttosto scarso e insoddisfacente, a partire da una trama non all'altezza; d'altro canto, il pubblico più infantile sarà forse deluso dalla mancanza di comicità... insomma né carne né pesce.


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theprinceisonfir...
messaggio 9/3/2021, 11:51
Messaggio #42


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CITAZIONE (Beast @ 9/3/2021, 11:58) *
Sarò breve.

Il film mi ha lasciato indifferente. Prima e ultima parte sono prevedibili e troppo imbottite di retorica e buonismo; l'atto centrale (per intenderci: dalla comparsa di di Raya adulta a Coda fino all'arrivo a Zanna) è decisamente migliore, sostenuto da un buon ritmo e azione.
Ciò che mi ha convinto di più è il world-building ricco e dettagliato, con ambientazioni veramente intriganti.
Come film di avventura/azione, il risultato è piuttosto scarso e insoddisfacente, a partire da una trama non all'altezza; d'altro canto, il pubblico più infantile sarà forse deluso dalla mancanza di comicità... insomma né carne né pesce.


Condivido la tua opinione a grandi linee, ma devo dire che per me è proprio la parte centrale la più debole: una ripetizione continua del medesimo schema (Raya e Sisu vanno nel posto A, incontrano il cattivo di turno B per rubare la gemma, e fanno conoscenza del personaggio/alleato C). Sicuramente il ritmo è più sostenuto, ma a momenti scorre il tutto così rapidamente da sembrare frenetico. Il finale è davvero intriso di retorica, ma è coerente con la costruzione della trama e con le motivazioni ( o meglio, l'unica comune motivazione) dei personaggi. Il prologo invece l'ho trovato ottimo: epico al punto giusto, graficamente interessante (sia per le ambientazioni che vengono presentate, sia per l'alternanza 2d/3d e tecnica "ombre cinesi") e solido dal punto di vista della scrittura.


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Beast
messaggio 9/3/2021, 14:17
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CITAZIONE (theprinceisonfire @ 9/3/2021, 11:51) *
Condivido la tua opinione a grandi linee, ma devo dire che per me è proprio la parte centrale la più debole: una ripetizione continua del medesimo schema (Raya e Sisu vanno nel posto A, incontrano il cattivo di turno B per rubare la gemma, e fanno conoscenza del personaggio/alleato C). Sicuramente il ritmo è più sostenuto, ma a momenti scorre il tutto così rapidamente da sembrare frenetico. Il finale è davvero intriso di retorica, ma è coerente con la costruzione della trama e con le motivazioni ( o meglio, l'unica comune motivazione) dei personaggi. Il prologo invece l'ho trovato ottimo: epico al punto giusto, graficamente interessante (sia per le ambientazioni che vengono presentate, sia per l'alternanza 2d/3d e tecnica "ombre cinesi") e solido dal punto di vista della scrittura.

Al prologo rimprovero il ricalcare troppo Oceania (nei primi minuti mi sembrava di rivedere lo stesso film) e la prevedibilità (appena vista Namaari bambina ho intuito cosa sarebbe accaduto). Anche l'alternanza 2d/3d non è più una novità.
Nella parte centrale, lo schema ripetuto che giustamente evidenzi, per me non è stato monotono grazie alla ricchezza visiva che mi portava ad attendere con trepidazione di scoprire sia il regno successivo sia il potere che Sisu avrebbe raccolto. A posteriori, può sembrare ripetitivo, ma in diretta non mi ha fatto questa impressione, anche se effettivamente un po' di stanchezza si avverte dopo Dorso quando Tong diventa l'ennesimo trovatello che si aggrega al gruppo.

Piuttosto, ho trovato ripetitivo il descrivere continuamente tanti personaggi come "molto crudeli" e sinonimi vari... solo parole, niente fatti.


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veu
messaggio 14/3/2021, 21:24
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comunque facendo un paragone tra Oceania e Raya troviamo che il finale di Oceania è decisamente più d'impatto, almeno Vaiana lì ha un grandissimo ruolo e la musica e la sequenza è davvero ben fatta, mentre Raya purtroppo nel climax finale proprio non fa nulla, viene parcheggiata lì in panchina e stop, fa tutto Namari alla fine e questa cosa della protagonista che non fa nulla durante la sequenza finale ci ha lasciato molto l'amaro in bocca... ci direte che anche Megara, Esmeralda e Jasmine non sono le artefici del finale così come Ariel e Aurora e in tutte è il Principe ad avere il ruolo nella sconfitta del cattivo di turno... ok è vero ma le sequenze con queste sono decisamente fatte meglio, le ragazze sono il motore della storia mentre Raya ci viene presentata come femminista e tutto e poi non fa nulla di nulla nel finale, la troviamo proprio una scelta assurda


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Daydreamer
messaggio 14/3/2021, 21:38
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Io invece ci trovo potenza nel finale, la forza di Raya sta nel dare fiducia ad altri e fare un passo indietro. A me è piaciuto molto e mi è parso un fattore originale e vincente del film.
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Hiroe
messaggio 14/3/2021, 22:17
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CITAZIONE (Daydreamer @ 14/3/2021, 21:38) *
Io invece ci trovo potenza nel finale, la forza di Raya sta nel dare fiducia ad altri e fare un passo indietro. A me è piaciuto molto e mi è parso un fattore originale e vincente del film.

Anche per me è così, è proprio quello il bello, è la dimostrazione della crescita di Raya. Poteva farlo anche lei se si imponeva su Namaari con la forza, invece qui si dà potenza al messaggio di avere fiducia negli altri, e anche che la fiducia che gli altri ripongono in te ti migliora, perché ti vuoi sentire all'altezza di tale fiducia. È quello che succede dentro Namaari che risolve il problema, ma a causarlo è stata comunque Raya. È Raya che ha riunito lì tutti i pezzi, risvegliato Sisu ecc


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veu
messaggio 14/3/2021, 23:42
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secondo noi per come è gestita la scena non rende per niente... non c'è pathos in quella sequenza... ok dar fiducia agli altri ma una miglior resa come sceneggiatura/musiche/ecc era meglio, così sembra solo un frammento episodico e Raya non ne esce bene a nostro parere. avessero mantenuto la stessa scena ma dato risalto in altro modo ci stava... e poi scusate ma Namari è un personaggio secondario ed è lei che salva la situazione? questo mescolamento dei ruoli in cui uno non si rende nemmeno più conto di chi è il protagonista e chi no e tutti hanno più o meno lo stesso ruolo ci sembra aberrante e genera confusione


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Daydreamer
messaggio 15/3/2021, 19:58
Messaggio #48


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Namari è l'antagonista, non propriamente un personaggio secondario. Raya e Namari sono le facce di una stessa medaglia e secondo me il senso di entrambe lo si coglie nelle loro contraddizioni e compensazioni. Tra l'altro vorrei sottolineare come abbiano escogitato un modo elegante per pietrificare la gente, avrebbero potuto farlo facendo assumere delle facce spaventate e atterrite, invece quella posizione votiva, quasi a voler offrire qualcosa oppure pregare l'ho trovato molto stiloso. Ma quasi certamente la ragione sarà data per evitare immagini inquietanti per i bambini (cosa che in passato non avrebbe rappresentato alcun problema rispetto a tutta questa paranoica attenzione a non urtare la loro sensibilità che hanno oggi, mi piacerebbe vedere tra qualche anno come crescono con questo continuare a tenerli sotto una campana di vetro, ma questo è un altro discorso...).
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